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a ridaje, stesso discorso dell'altro giorno riferito ai ventagli: qua non si tratta di CAPIRE che bisogna stare davanti sulle pietre o quando tira vento (grazie al caxxo!) ma di RIUSCIRCI: ed evidentemente c'è chi in questi frangenti è più bravo e chi meno. Infatti, di solito, i nomi di chi resta davanti e di chi invece resta dietro, sono all'incirca gli stessi.

 

Beh, mi chiedo perché lunedì allora l'astana non ci sia riuscita. 

 

L'anno scorso Nibali beneficiò di un buco maggiore nelle prime posizioni del gruppo e di maggior collaborazione del gruppo dei compagni di fuga (dove c'erano i capitani). Comunque sono arrivati in 21, per cui ripeto, andrebbe dato molto meno per scontato ed acquisito il risultato di chi è arrivato davanti coi primi. Tra tutti spicca Quintana, comunque, che pesa 57 kg o poco meno.

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Vabbè, vedere come va Nibali sul pavè solo paragonandolo al fatto che è arrivato davanti a Cancellara non ha senso.

Qua siamo al Tour de France e non si corre una classica dove i paveari vanno al massimo(e penso abbiano anche un altro tipo di condizione), vorrei vederlo Nibali correre una classica per vincerla contro gli altri che corrono per vincere(e no per portare i capitani al traguardo).

Poi che se la sia cavata bene non lo nego, ma l'anno scorso è stata tanta ma tanta fortuna..

 

Infatti non mi risulta di aver scritto che Nibali è in assoluto superiore a Cancellara sul pavé. Ho semplicemente scritto che non arrivi davanti a Cancellara (e a Sagan, e a Vanmarcke, etc.) semplicemente perché ti va di lusso, ma che devi andare un po' al di là del semplice "cavartela bene".

Peraltro non capisco in cosa sia consistita esattamente tutta la fortuna di Nibali, se non nel fatto che si è ritrovato condizioni meteo che hanno sicuramente favorito la selezione, ma che erano identiche per tutti gli altri.

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Beh, mi chiedo perché lunedì allora l'astana non ci sia riuscita. 

 

L'anno scorso Nibali beneficiò di un buco maggiore nelle prime posizioni del gruppo e di maggior collaborazione del gruppo dei compagni di fuga (dove c'erano i capitani). Comunque sono arrivati in 21, per cui ripeto, andrebbe dato molto meno per scontato ed acquisito il risultato di chi è arrivato davanti coi primi. Tra tutti spicca Quintana, comunque, che pesa 57 kg o poco meno.

 

Veramente ci sono 34 corridori a 3'' da Tony Martin.

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Secondo me invece sono parecchi, considerando che c'erano alcuni specialisti in grado di fare selezione e il livello era per il resto abbastanza scadente per una corsa sul pavé (nel senso che è basso rispetto a quello di una normale corsa delle pietre). E' pur vero che il fondo asciutto fa tutta la differenza del mondo.

 

Al di là del discorso numerico, comunque, mi sembra che non si siano viste grosse iniziative, al di là dei tentativi di Nibali, che però manca dei cavalli per fare la differenza su questo terreno.

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Nibali è l'unico uomo di classifica a capire che il pavé fa preso davanti e la selezione la fanno i buchi. Tanto anche se forzi quelli dietro fan la stessa fatica. Mi sorprendo del fatto che altri uomini non abbiano fatto lo stesso. Resta il fatto che se volevano provare qualcosa dovevano mettere a tirare i gregari: l'Astana in questo tour al momento sta mancando.

Salvo Quintana, di cui non so dire perché me lo sono perso fino alla fine, gli altri viaggiavano davanti all'entrata del pavé, forse ancora più di Nibali; cosa diversa è essere in grado di restarci davanti, mi pare banale. Froome ad esempio ha fatto una grande prestazione in virtù della gamba stratosferica, ma avrà percorso circa 250 km visti gli scarti continui che faceva fare al mezzo.

Esagero per rendere l'idea

Vedi Savoldelli che guadagna 2 minuti e mezzo nella discesa del Fauniera e dici:

1) Va be' ci sono un sacco di discese dove non ha guadagnato un cazzo, quindi gli è girata bene quella volta

2) E' l'unico che ha capito che in discesa bisogna stare davanti agli altri per correre meno rischi

EDIT: L'astana effettivamente è davvero scarsa... ci sarà anche qualcuno fuori condizione, ma il fatto che Fuglsang continui a correre di rimessa come fosse una seconda punta è sempre più ridicolo: fossi nei vertici della squadra la sera della cronometro a squadre, dove magari potrebbe essere utile alla causa pensando a se stesso, gli direi di trovarsi un'altra sistemazione per il 2016

Modificato da ian
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Beh, mi chiedo perché lunedì allora l'astana non ci sia riuscita. 

 

L'anno scorso Nibali beneficiò di un buco maggiore nelle prime posizioni del gruppo e di maggior collaborazione del gruppo dei compagni di fuga (dove c'erano i capitani). Comunque sono arrivati in 21, per cui ripeto, andrebbe dato molto meno per scontato ed acquisito il risultato di chi è arrivato davanti coi primi. Tra tutti spicca Quintana, comunque, che pesa 57 kg o poco meno.

 

proprio perché volere NON è potere, e non sempre si riesce a far quel che si vuole: fosso solo una questione di volontà rimanere davanti, allora sia nei ventagli che sulle pietre non dovrebbe mai succedere niente. Però servirebbero carreggiate larghe 50 metri, e nemmeno il Muro di Huy nei sogni bagnati della De Stefano è così largo

 

Esagero per rendere l'idea

Vedi Savoldelli che guadagna 2 minuti e mezzo nella discesa del Fauniera e dici:

1) Va be' ci sono un sacco di discese dove non ha guadagnato un cazzo, quindi gli è girata bene quella volta

2) E' l'unico che ha capito che in discesa bisogna stare davanti agli altri per correre meno rischi

EDIT: L'astana effettivamente è davvero scarsa... ci sarà anche qualcuno fuori condizione, ma il fatto che Fuglsang continui a correre di rimessa come fosse una seconda punta è sempre più ridicolo: fossi nei vertici della squadra la sera della cronometro a squadre, dove magari potrebbe essere utile alla causa pensando a se stesso, gli direi di trovarsi un'altra sistemazione per il 2016

 

o Valentino Rossi è l'unico che ha capito che per vincere i gp bisogna stare davanti :P

 

boh, Fuglsang deve avere una bella testa di quiz, vedi anche il modo in cui si è lasciato con la RadioShack, nel senso che forse gli americani non  avevano avuto tutti i torti a scaricarlo due anni fa.

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Beh, Vanmarcke ci ha provato e non è uno scarsino su questo terreno.

Ma dai, ha fatto un allungo di tipo 75 centimetri, è come dire che la tappa di Plateau de Beille del 2011 non fu una transumanza perché Andy Schleck scattò, sorvolando sul fatto che i suoi tentativi duravano 4 secondi netti.

L'unico che abbia tentato con insistenza è stato Nibali, che però non ha i mezzi per fare a fette il gruppo sulle pietre, con condizioni di asciutto in particolare. Per il resto, l'unico attacco deciso da parte di uno specialista è arrivato a poche centinaia di metri dalla fine dell'ultimo tratto, quando ormai era tardi per fare selezione davvero.

Fuglsang comunque dovrà essere valutato in salita, ma come gregario è veramente pessimo in genere, quasi mai lo ricordo fare un buon lavoro per i suoi capitani in tutte le squadre in cui ha militato (con l'ovvia eccezione della tappa del pavé dello scorso anno). Il suo marchio di fabbrica è partire con i gradi di ultimo uomo in salita e poi staccarsi da 50 corridori mentre tirano i suoi compagni, sin dai tempi in cui era compagno dei fratelli.

Quello che ieri ho trovato davvero sottotono però è stato Boom; se si fosse fatto carico lui delle azioni che invece ha dovuto provare Nibali in prima persona, magari gli attacchi avrebbero avuto effetti un po' più significativi.

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Quello che ieri ho trovato davvero sottotono però è stato Boom; se si fosse fatto carico lui delle azioni che invece ha dovuto provare Nibali in prima persona, magari gli attacchi avrebbero avuto effetti un po' più significativi.

 

però un momento: se avesse attaccato in prima persona Boom (uno specialista), siamo sicuri che Nibali sarebbe riuscito a stargli dietro? o non avrebbe corso il rischio di mettere in difficoltà il suo stesso capitano? secondo me Nibali ha fatto bene a provarci lui direttamente, perché era cmq superiore agli altri uomini di classifica sulle pietre, mentre a seguire l'attacco di uno specialista, boh, avrebbe rischiato di bruciarsi. Io non sarei così negativo con Boom: semplicemente, non si è data l'occasione di corsa, per lui, di essere d'aiuto a Nibali. Perché più che a scardinare il gruppetto, Boom sarebbe servito ad alimentare l'azione, "scortandolo", una volta che Nibali fosse riuscito a staccare lui i rivali diretti.

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però un momento: se avesse attaccato in prima persona Boom (uno specialista), siamo sicuri che Nibali sarebbe riuscito a stargli dietro? o non avrebbe corso il rischio di mettere in difficoltà il suo stesso capitano? secondo me Nibali ha fatto bene a provarci lui direttamente, perché era cmq superiore agli altri uomini di classifica sulle pietre, mentre a seguire l'attacco di uno specialista, boh, avrebbe rischiato di bruciarsi. Io non sarei così negativo con Boom: semplicemente, non si è data l'occasione di corsa, per lui, di essere d'aiuto a Nibali. Perché più che a scardinare il gruppetto, Boom sarebbe servito ad alimentare l'azione, "scortandolo", una volta che Nibali fosse riuscito a staccare lui i rivali diretti.

 

Se non sbaglio hanno provato un attacco combinato con Nibali a ruota di Boom ed hanno fatto un buco di pochi metri ma sono stati ripresi.

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Se non sbaglio hanno provato un attacco combinato con Nibali a ruota di Boom ed hanno fatto un buco di pochi metri ma sono stati ripresi.

 

una volta, sì, ma in generale mi è sembrato siano stati di più gli attacchi in prima persona di Nibali che quelli a ruota di Boom. Anche perché, appunto, penso che uno come Nibali, per quanto se la cavi sulle pietre, preferisca cmq fare le traiettorie che si sente di fare, piuttosto che seguire uno che sulle pietre ci è cresciuto. (Poi, ad essere cattivi, c'è anche da dire che Boom è uno di quelli sempre in terra nelle classiche che contano, e che quindi bene ha fatto Nibali a stargli davanti per la maggior parte del tempo :P )

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una volta, sì, ma in generale mi è sembrato siano stati di più gli attacchi in prima persona di Nibali che quelli a ruota di Boom. Anche perché, appunto, penso che uno come Nibali, per quanto se la cavi sulle pietre, preferisca cmq fare le traiettorie che si sente di fare, piuttosto che seguire uno che sulle pietre ci è cresciuto. (Poi, ad essere cattivi, c'è anche da dire che Boom è uno di quelli sempre in terra nelle classiche che contano, e che quindi bene ha fatto Nibali a stargli davanti per la maggior parte del tempo :P )

Anche se c e da dire che quest'anno non è andato male,4° alla Roubaix e 6° al Giro delle Fiandre. :D

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però un momento: se avesse attaccato in prima persona Boom (uno specialista), siamo sicuri che Nibali sarebbe riuscito a stargli dietro? o non avrebbe corso il rischio di mettere in difficoltà il suo stesso capitano? secondo me Nibali ha fatto bene a provarci lui direttamente, perché era cmq superiore agli altri uomini di classifica sulle pietre, mentre a seguire l'attacco di uno specialista, boh, avrebbe rischiato di bruciarsi. Io non sarei così negativo con Boom: semplicemente, non si è data l'occasione di corsa, per lui, di essere d'aiuto a Nibali. Perché più che a scardinare il gruppetto, Boom sarebbe servito ad alimentare l'azione, "scortandolo", una volta che Nibali fosse riuscito a staccare lui i rivali diretti.

 

Il problema è che per fare la differenza sul pavé, almeno sull'asciutto, serve un'azione troppo violenta per le possibilità di Nibali, a mio avviso. Boom poteva provare magari un attacco leggermente più deciso, un po' come quella che ha tentato a 40 km dall'arrivo con il suo capitano a ruota. Frangente che peraltro rappresenta secondo me un'occasione persa, o quantomeno un'occasione che poteva essere esplorata meglio: dopo poche centinaia di metri, quando si sta sganciando un quartetto, Boom rallenta e chiede il cambio, trovando collaborazione soltanto in Nibali, che passa davanti, si mette pancia a terra, ma da solo non ha la forza di mantenere il ritmo che invece riusciva ad imporre Boom, sancendo di fatto il ricongiungimento.

 

E' chiaro che la storia ucronica del Tour può portare un po' dappertutto, ed è pur vero che seguendo l'andatura di Boom magari Nibali si sarebbe cucinato, però date le circostanze (ritardo in classifica accumulato e terreno sulla carta favorevole, forse più di quello a venire) poteva anche valer la pena di azzardare un po' per rompere la corsa. Può anche darsi che non sia stato ritenuto conveniente prendersi dei rischi al quarto giorno di corsa, che è una considerazione che ci può anche stare.

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penso anche che, a lungo andare, una volta accortosi che Froome reagiva meglio del previsto, Nibali non abbia voluto prendersi troppi rischi: se anche staccavi Froome all'ultimo settore, gli davi cmq troppo poco per andare al traguardo, o per guadagnare un vantaggio significativo. Può darsi che ad un certo punto gli Astana abbiano pensato di fare corsa dura ma senza attaccare, nella speranza che potesse bastare a staccare almeno Contador e Quintana, e a quel punto contare sull'interesse comune di Sky e Bmc (per la classifica) e Etixx (per la tappa) per guadagnare ulteriore terreno.

 

Cioè, voglio dire: se Nibali voleva ribaltare il Tour sul pavé, doveva riuscire a far esplodere la corsa non dico sul primo settore (troppo facile e lontano) ma almeno sul secondo-massimo sul terzo. E in effetti lui ci ha sempre provato. Poi, a lungo andare, penso abbia prevalso questo ragionamento: anche, e soprattutto, una volta constata l'impossibilità di fare la differenza lui da solo, ovvio :wink:

 

intanto Bouhanni a casa. Spero recuperi in tempo per essere il velocista di riferimento alla Vuelta... (lui e Kittel, sempre che il tedesco sia ancora in attività!)

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