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Quello che stupisce di Horner, dati alla mano, è la sua tenuta per più di una settimana, e non si può certo dire che questa Vuelta sia stata una corsa tranquilla, anche solo esaminando i numerosi arrivi in salita.

Tenendo presente il netto divario di valori tra la Radioshack e l'Astana penso che per Nibali possa essere più difficile la tappa di domani che non l'Angliru sabato.

 

P.S. Si sa a che ora arriveranno sabato? Grazie.

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Top Posters In This Topic

Sì, il problema è che dovrebbe essere molto più avanti di questi due avendo questi ultimi preparato il Tour

Questo è vero.

Rest il fatto che, nonostante tutto, é ancora davanti, e senza Horner avrebbe la Vuelta in mano (Valpiti e Rodriguez non ne hanno per ribaltarla, secondo me.)

Detto questo, spero che sull'Angliru diluvi e faccia freddo.

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Horner è pieno e mi pare evidente a chiunque abbia un filo di buon senso.

Però Nibali è finito dietro a Rodriguez e Valverde - riscrivo per Ian - Rodriguez e Valverde che han fatto il Tour de France. Qualcosa vorrà pur dire.

 

Nibali ha fatto il fuorigiri per andare dietro a Horner, avesse corso sugli spagnoli (ma perché mai avrebbe dovuto?), magari gli sarebbe arrivato davanti... cmq è innegabile che è in netto calo di condizione

 

Sta uccidendo lo sport, che qualcuno lo fermi.

 

Horner o Emmea? :P

 

Infatti la VAM di Horner è 1972. 

Abbiamo il nuovo Heras.

 

azz, arrivare a sfiorare i 2000 di vam in effetti è abbastanza indecente...

 

Che Nibali non sia al meglio ok, siam d'accordo. (e sai che son un suo tifosissimo).

Però alla fine é il primo dei puliti (almeno apparentemente). Mi rifiuto di credere che Horner sia pulito.

E comunque Nibali ha perso tipo 5" da Purito e Valverde, non é che gli abbian dato i minuti eh..

 

no dai, per piacere, queste cose alla "forum di cunego style" evitiamo di dirle... non abbiamo nessun elemento al mondo per dire che Nibali sia più o meno pulito di qualunque altro corridore :wink:

 

 

P.S. Si sa a che ora arriveranno sabato? Grazie.

 

sabato i big dovrebbero arrivare per le 17,45... Horner alle 17,30

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Quello che stupisce di Horner, dati alla mano, è la sua tenuta per più di una settimana, e non si può certo dire che questa Vuelta sia stata una corsa tranquilla, anche solo esaminando i numerosi arrivi in salita.

Tenendo presente il netto divario di valori tra la Radioshack e l'Astana penso che per Nibali possa essere più difficile la tappa di domani che non l'Angliru sabato.

 

P.S. Si sa a che ora arriveranno sabato? Grazie.

Dipende, se Horner vuole strafare anche alle 3 :lol:
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Nibali ha fatto il fuorigiri per andare dietro a Horner, avesse corso sugli spagnoli (ma perché mai avrebbe dovuto?), magari gli sarebbe arrivato davanti... cmq è innegabile che è in netto calo di condizione

Horner o Emmea? :P

azz, arrivare a sfiorare i 2000 di vam in effetti è abbastanza indecente...

no dai, per piacere, queste cose alla "forum di cunego style" evitiamo di dirle... non abbiamo nessun elemento al mondo per dire che Nibali sia più o meno pulito di qualunque altro corridore :wink:

sabato i big dovrebbero arrivare per le 17,45... Horner alle 17,30

Probabilmente mi son espresso male.

La mia intenzione è sempre quella di rimanere il più possibile imparziale... Quello che intendo è: nessuno nega che Nibali non sia al meglio, o dice che debba per forza vincere lui..ci mancherebbe.

E in linea di massima cerco di non accusare nessuno a priori.. Però sono sinceramente scettico sulle prestazioni di Horner..ritengo impossibile per un 42enne staccare tutti in (quasi) ogni arrivo in salita. Non credo sia fisicamente possibile per un uomo di quell'etá.

Con il mio commento, intendevo far notare a Emmea come, nonostante tutto, fosse ancora davanti a tutti e comunque davanti a corridori del calibro di Valpiti e Purito, e che quindi sí, la condizione non é la migliore, ma , senza un Horner di questo tipo, sufficiente a vincer la Vuelta :)

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Sì, il problema è che dovrebbe essere molto più avanti di questi due avendo questi ultimi preparato il Tour

Molto più avanti? I giorni di corsa stagionali sono grosso modo quelli per i 3 (magari si può verificare), forse ti fai fuoriviare dalla differenza di rendimento registrata nel 2012 nel caso di Froome (abbastanza particolare). Se prendiamo Carlos Sastre ad esempio, bissare Tour e Vuelta agli stessi livelli è fattibile.

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Che Nibali non sia al meglio ok, siam d'accordo. (e sai che son un suo tifosissimo).

Però alla fine é il primo dei puliti (almeno apparentemente). Mi rifiuto di credere che Horner sia pulito.

E comunque Nibali ha perso tipo 5" da Purito e Valverde, non é che gli abbian dato i minuti eh..

 

Ecco, magari però queste cose non scriviamole, perché ad oggi ci sono a carico di Horner le stesse prove che ci sono a carico di Nibali, di Rodriguez e compagnia cantante.

 

Sì, il problema è che dovrebbe essere molto più avanti di questi due avendo questi ultimi preparato il Tour

 

"Molto più avanti" non direi, visto che giusto un mese fa era una carcassa pedalante e ad inizio Vuelta non aveva certamente la condizione che aveva ad inizio Giro; è vero però che è cresciuto di condizione come si pensava fino alla tappa di Andorra, e da allora sembra che stia quasi regredendo.

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  • Amministratori

Horner ha fatto 7,1 w/kg, sopra il limite fisiologico di 6,7.

 

Andrebbe cacciato a prescindere da ogni controllo antidoping. Prove? Non servono. 

 

Un corridore che prende AICAR oggi la fa franca perché non risulta positivo, non per questo è pulito.

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Horner ha fatto 7,1 w/kg, sopra il limite fisiologico di 6,7.

 

Andrebbe cacciato a prescindere da ogni controllo antidoping. Prove? Non servono. 

 

Un corridore che prende AICAR oggi la fa franca perché non risulta positivo, non per questo è pulito.

Totalmente d'accordo, è da cacciare a prescindere da tutto. Un corridore che a 42 anni va più forte di Armstrong in salita è da squalificare a vita, non me ne frega proprio nulla...
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Non c'è dubbio che quel dato lasci abbastanza allibiti, però le prove servono lo stesso. La reazione di pancia che ho avuto nel vederlo pedalare su pendenze del 18-20% con la scioltezza con cui un corridore normale affronta un cavalcavia è stata la stessa che avete avuto voi, però per fortuna la giustizia - anche quella sportiva - non si fonda sulle reazioni di pancia.

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Cmq, il danno più grosso che ha fatto l'ANTIdoping* al ciclismo è proprio questo: l'essere vincolato ad un paradosso per il quale alla gente non piace perchè a) è noioso oppure b) se succede qualcosa di straordinario, deve essere per forza per merito del doping.

 

Che poi è anche questo il motivo per cui è l'unico sport in cui la storia è così importante e viene riproposta così spesso (anche al netto di Beppe Conti, intendo): dei risultati di oggi non ci si può più emozionare, e allora si rivangano le imprese del passato.

 

Però. Facciamo un esperimento: immaginiamo di essere nel 1949 e di commentare, su questo stesso forum, l'impresa di Coppi sui cinque colli nella Cuneo-Pinerolo. Ma di commentarla non con la consapevolezza e le conoscenze di allora, bensì con quelle di oggi. Beh, credo che anziché commenti estasiati, il tenore dei nostri post sarebbe qualcosa del tipo "quel Coppi è un drogato", "non è possibile avere migliorato così tanto i tempi di Binda senza essere dopati", "uno che prende e si fa da solo cinque colli è la morte del ciclismo", "quel Cavanna che gli fa da massaggiatore andrebbe radiato" eccetera eccetera...

 

* ho detto che tutto questo è colpa dell'ANTI e non del doping, proprio perché allora come oggi ci si dopava; e quindi, se la nostra percezione di certi risultati è mutata, ciò non dipende dai corridori, ma da quello che oggi sappiamo, e da ciò che giudichiamo giusto o sbagliato. Quindi, in soldoni, o il ciclismo è da sempre una truffa, un inganno... oppure tanto vale smetterla di farci certe seghe mentali oggi, e continuare a giudicare le corse per quello che vediamo, e non in base a quel che più o meno lecitamente possiamo immaginare ci sia dietro.

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O togliere definitivamente l'antidoping, che facciano quel cavolo che vogliono. Che si riempiano come cavalli per vincere una corsa stupida, che si faccia una corsa a chi si riempie di più, che schiattino come nella maratona del 1904 alle olimpiadi di Saint Louis (?!?), non me ne frega proprio più nulla. Il doping c'è sempre stato, solo che sono convinto (al 100%) che in gruppo ci sia qualcuno che il mazzo se lo fa per davvero, che sta tutta una stagione a preparare la condizione...mi immagino quei corridori (non dico i nomi perché dei corridori di punta non sono più convinto di NESSUNO) cosa hanno provato a vedere un pensionato andare più forte di Armstrong. Provate per un momento a mettervi nei loro panni, riuscite a immaginare cosa pensano?!? Se si togliesse l'antidoping almeno i corridori puliti capirebbero cosa devono fare per vincere veramente.

Che facciano uno sport loro, che si ammazzino, ma voglio vedere uno sport in cui tutti partono alla pari e soprattutto con le carte in tavola, mi sono stufato di essere preso per il tubo da fenomeni esplosi così..... È uno sport che amo ma certe prestazioni, oltre a far perdere credibilità al ciclismo, fanno diminuire anche la mia (e non solo) passione.

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O togliere definitivamente l'antidoping, che facciano quel cavolo che vogliono. Che si riempiano come cavalli per vincere una corsa stupida, che si faccia una corsa a chi si riempie di più, che schiattino come nella maratona del 1904 alle olimpiadi di Saint Louis (?!?), non me ne frega proprio più nulla. Il doping c'è sempre stato, solo che sono convinto (al 100%) che in gruppo ci sia qualcuno che il mazzo se lo fa per davvero, che sta tutta una stagione a preparare la condizione...mi immagino quei corridori (non dico i nomi perché dei corridori di punta non sono più convinto di NESSUNO) cosa hanno provato a vedere un pensionato andare più forte di Armstrong. Provate per un momento a mettervi nei loro panni, riuscite a immaginare cosa pensano?!? Se si togliesse l'antidoping almeno i corridori puliti capirebbero cosa devono fare per vincere veramente.

Che facciano uno sport loro, che si ammazzino, ma voglio vedere uno sport in cui tutti partono alla pari e soprattutto con le carte in tavola, mi sono stufato di essere preso per il tubo da fenomeni esplosi così..... È uno sport che amo ma certe prestazioni, oltre a far perdere credibilità al ciclismo, fanno diminuire anche la mia (e non solo) passione.

 

Quindi legalizziamo il furto perché non riusciamo a prendere tutti i ladri? Capisco il punto di vista, ma non ha senso consentire l'imbroglio perché è difficile da smascherare. Il tutto senza considerare che, a quel punto, chiunque non sia disposto a doparsi abbandonerebbe probabilmente il ciclismo, sapendo che verosimilmente verrà battuto da un androide.

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Quindi legalizziamo il furto perché non riusciamo a prendere tutti i ladri? Capisco il punto di vista, ma non ha senso consentire l'imbroglio perché è difficile da smascherare. Il tutto senza considerare che, a quel punto, chiunque non sia disposto a doparsi abbandonerebbe probabilmente il ciclismo, sapendo che verosimilmente verrà battuto da un androide.

Io se fossi un ciclista pulito me ne andrei subito da questo mondo. Tanto cosa ci starei a fare? A prendere le bombe dai dopati? Sono una multinazionale, tutte le mie concorrenti hanno la sede in un paese in cui non pagano tasse, perché dovrei continuare a rimanere praticamente fuori mercato solo perché continuo a tenere la sede in Italia?

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Quindi legalizziamo il furto perché non riusciamo a prendere tutti i ladri? Capisco il punto di vista, ma non ha senso consentire l'imbroglio perché è difficile da smascherare. Il tutto senza considerare che, a quel punto, chiunque non sia disposto a doparsi abbandonerebbe probabilmente il ciclismo, sapendo che verosimilmente verrà battuto da un androide.

 

sì, legalizziamo il furto per tornare a focalizzarci sul risultato che vediamo con i nostri occhi, anziché sulle speculazioni cerebrali.

 

Solitamente, da uno sport, per essere appassionante, ci si aspetta che sappia offrire uno svolgimento non scontato e produca prestazioni per le quali vale la pena emozionarsi. Cassano che a 17 anni ridicolizza l'inter con un gol da cineteca; Razzoli che vince l'oro olimpico nello slalom senza avere mai vinto una gara in coppa del mondo, o quasi; la nazionale italiana di rugby che batte la Francia al Sei Nazioni; Mennea che fa il record del mondo sui 200 metri; eccetera eccetera...

 

Il ciclismo, invece, è caduto in un paradosso per il quale vale esattamente il discorso contrario: siamo costretti ogni volta ad augurarci che vinca il favorito della viglia, che le cose vadano esattamente come ci si immaginava, che non ci sia nessuna prestazione fuori dalla norma, nessun gesto degno di essere ricordato oltre il tempo della cronaca di gara. Perché tutto quello che devia dal copione prestabilito, deve puzzare per forza di doping. Il ciclismo è condannato ad essere noioso e prevedibile, perché altrimenti diventa subito sospetto.

 

Da un certo punto di vista, secondo me, questo paradosso distrugge uno sport e la sua credibilità più ancora di chi bara.

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Razzoli che vince l'oro olimpico nello slalom senza avere mai vinto una gara in coppa del mondo, o quasi

In realtà oltre ad averne vinta una in uno slalom tutto sommato simile a quello olimpico, aveva ampiamente dimostrato di valere quel risultato, se non che sbagliava e usciva con una frequenza impressionante (stessa cosa che gli succede ora). Aggiungiamo poi che a Vancouver trovò condizioni di neve che sembrava di stare a Corno alle Scale in primavera :tongue:

 

Insomma quella di Razzoli fu una sorpresa...in parte! Nulla in confronto alla Ceccarelli o a Jo Polig :wink2:

 

Scusate l'OT, in parte condivido il concetto. Tra l'altro mi preme sottolineare che ciò che sorprende di Horner è la tenuta, questi picchi prestazionali, seppur in maniera discontinua, li aveva mostrati (sempre oltre i 40 ovviamente :tongue: )

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Ecco, magari però queste cose non scriviamole, perché ad oggi ci sono a carico di Horner le stesse prove che ci sono a carico di Nibali, di Rodriguez e compagnia cantante.

"Molto più avanti" non direi, visto che giusto un mese fa era una carcassa pedalante e ad inizio Vuelta non aveva certamente la condizione che aveva ad inizio Giro; è vero però che è cresciuto di condizione come si pensava fino alla tappa di Andorra, e da allora sembra che stia quasi regredendo.

Non ho detto che Horner sia dopato, ho detto (qui forse male, ma mi pare di essermi spiegato nel post successivo) che io, personalmente, non reputo possibile quello che sta facendo Horner.

C'é una bella differenza: ho sottolineato come sia una personalissima opinione (e peraltro, ripeto, mi scuso ancora: questo messaggio non mi é uscito benissimo).

E sulle prove: hai perfettamente ragione, però,permettimi, gente come Nibali o Purito non hanno mai fatto registrare prestazioni "monstre" (o meglio, forse Purito in qualche occasione, ma non a 42 anni)

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Horner ha fatto 7,1 w/kg, sopra il limite fisiologico di 6,7.

 

Andrebbe cacciato a prescindere da ogni controllo antidoping. Prove? Non servono. 

 

Un corridore che prende AICAR oggi la fa franca perché non risulta positivo, non per questo è pulito.

Sti dati sono imbarazzanti...ripeto, fermatelo

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Cmq, il danno più grosso che ha fatto l'ANTIdoping* al ciclismo è proprio questo: l'essere vincolato ad un paradosso per il quale alla gente non piace perchè a) è noioso oppure b) se succede qualcosa di straordinario, deve essere per forza per merito del doping.

 

Che poi è anche questo il motivo per cui è l'unico sport in cui la storia è così importante e viene riproposta così spesso (anche al netto di Beppe Conti, intendo): dei risultati di oggi non ci si può più emozionare, e allora si rivangano le imprese del passato.

 

Però. Facciamo un esperimento: immaginiamo di essere nel 1949 e di commentare, su questo stesso forum, l'impresa di Coppi sui cinque colli nella Cuneo-Pinerolo. Ma di commentarla non con la consapevolezza e le conoscenze di allora, bensì con quelle di oggi. Beh, credo che anziché commenti estasiati, il tenore dei nostri post sarebbe qualcosa del tipo "quel Coppi è un drogato", "non è possibile avere migliorato così tanto i tempi di Binda senza essere dopati", "uno che prende e si fa da solo cinque colli è la morte del ciclismo", "quel Cavanna che gli fa da massaggiatore andrebbe radiato" eccetera eccetera...

 

* ho detto che tutto questo è colpa dell'ANTI e non del doping, proprio perché allora come oggi ci si dopava; e quindi, se la nostra percezione di certi risultati è mutata, ciò non dipende dai corridori, ma da quello che oggi sappiamo, e da ciò che giudichiamo giusto o sbagliato. Quindi, in soldoni, o il ciclismo è da sempre una truffa, un inganno... oppure tanto vale smetterla di farci certe seghe mentali oggi, e continuare a giudicare le corse per quello che vediamo, e non in base a quel che più o meno lecitamente possiamo immaginare ci sia dietro.

 

Non è l'antidoping che porta a desiderare che la corsa vada sempre nel binario più lineare, è l'interpretazione che si dà dell'antidoping. Sono contrarissimo a levarlo, levare l'antidoping significa che nessun bambino inizierà mai il ciclismo, perchè saprà di dover rischiare la salute per gareggiare alla pari, e quindi non durerebbe più di una ventina d'anni, il tempo di veder andare in pensione questa generazione.

Nel momento in cui hai l'antidoping devi accettarne le sentenze oppure non rompere i coglioni a chi vuole in un forum parlare di ciclismo e non di farmacia e tabelle, invece di sparare a caso numeri e cifre a supporto dei tuoi ciclisti. Contador perde allora Froome è dopato, Nibali perde allora Horner è dopato. Horner voi lo conoscete? Sta facendo prestazioni anomale, ma voi conoscete le anomalie della sua carriera? In carriera ha tante volte fornito queste prestazione, solitamente isolate, ma ha avuto tanti problemi fisici e ci sta che senza intoppi riesca a trovare la condizione della vita. Cobo non sapete chi è? Un talento cristallino a cui è sempre mancata continuità, forse voglia di sacrificio, non certo uno scarso.

Qua la gente si masturba sulle VAM di Horner perchè va troppo forte, ma troppo forte rispetto a cosa?

Emmea pensa che siamo tutti uguali, magari hanno sezionato suo nonno e hanno stabilito che non potesse tenere più di un tot di watt al chilo. Sarei curioso di capire com'è deciso che Horner non può andare più di un tot.

Che poi io ho trovato questi dati: #LaVuelta, Stage 18. Peña Cabarga (5.82 km, 9.45 %, 550 m). Chris Horner: 16 min 44 sec, 20.87 Kph, VAM 1972 m/h, 6.70 W/kg [DrF]. Ognuno ha i suoi, come sempre, come per Froome sul Ventoux.

 

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L'antidoping andrebbe bene se funzionasse. 

Ad oggi ci son in giro sostanze NOTE (es. Aicar e TB500) che sono dopanti e che si sa non essere rintracciabili coi test al momento.

Nel momento in cui vi è questa condizione la validità di ogni test antidoping viene a cadere.

 

Per questo bisognerebbe estendere il passaporto biologico stabilendo quelli che sono i limiti fisici dell'atleta e determinare delle curve di crescita sanzionando l'atleta se cresce troppo velocemente, sintomo evidentemente di un aiutino.

 

Altrimenti possiamo stare qua a far finta che la gente si scopra improvvisamente tra i migliori scalatori al mondo a 27 e 41 anni.

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Horner va troppo forte rispetto alla storia del ciclismo, ieri ha fatto uno dei valori di scalata di una salita migliori della storia del ciclismo "moderno". Mi dici dove abbiamo sparato numeri a caso (tranne il dato w/kg sbagliato, nemmeno di molto)? Mi dici un motivo serio per cui solo quest'anno (lascio perdere il discorso dell'età perché francamente quello dovrebbe bastare) è esploso, non le solite cretinate del "povero bambino sfortunato che è stato l'uomo più sfigato al mondo e adesso, che finalmente la sua personale nuvola fantozziana se ne è andata, mostra al mondo il suo vero talento". Mi spieghi perché i migliori corridori al mondo si ritirano a 35-36 anni (in netto calo) mentre questo qua a 42 domina in salita contro alcuni dei migliori scalatori al mondo?

Non so se ridere o piangere dopo aver trovato ancora gente che difende il ciclismo pulito: l'ipocrisia che sta dietro a questo movimento, la convinzione che ci sia sempre una spiegazione logica a tutto, il fatto che il doping non venga considerata una minaccia da debellare ma semplicemente una variabile esterna alle prestazioni sinceramente credo sia alla base del declino di questo sport.

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L'antidoping andrebbe bene se funzionasse. 

Ad oggi ci son in giro sostanze NOTE (es. Aicar e TB500) che sono dopanti e che si sa non essere rintracciabili coi test al momento.

Nel momento in cui vi è questa condizione la validità di ogni test antidoping viene a cadere.

 

Per questo bisognerebbe estendere il passaporto biologico stabilendo quelli che sono i limiti fisici dell'atleta e determinare delle curve di crescita sanzionando l'atleta se cresce troppo velocemente, sintomo evidentemente di un aiutino.

 

Altrimenti possiamo stare qua a far finta che la gente si scopra improvvisamente tra i migliori scalatori al mondo a 27 e 41 anni.

Che poi io dico, la situazione Armstrong non ha insegnato nulla?!? All'epoca si sapeva che Armstrong era "illegale" ma nonostante questo c'era gente che lo difendeva a spada tratta, perché ovviamente non era mai stato squalificato.

Poi l'ultima frase scusa ma ogni volta che la leggo mi viene da ridere: "gente che si scopre improvvisamente tra i migliori scalatori al mondo a 41 anni".... Ma vi rendete conto che questi ve la stanno facendo sotto il naso, vi stanno praticamente dicendo che vi stanno prendendo per il tubo e voi state li a tifarli?!? Mah....

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Non è l'antidoping che porta a desiderare che la corsa vada sempre nel binario più lineare, è l'interpretazione che si dà dell'antidoping. Sono contrarissimo a levarlo, levare l'antidoping significa che nessun bambino inizierà mai il ciclismo, perchè saprà di dover rischiare la salute per gareggiare alla pari, e quindi non durerebbe più di una ventina d'anni, il tempo di veder andare in pensione questa generazione.

Nel momento in cui hai l'antidoping devi accettarne le sentenze oppure non rompere i coglioni a chi vuole in un forum parlare di ciclismo e non di farmacia e tabelle, invece di sparare a caso numeri e cifre a supporto dei tuoi ciclisti. Contador perde allora Froome è dopato, Nibali perde allora Horner è dopato. Horner voi lo conoscete? Sta facendo prestazioni anomale, ma voi conoscete le anomalie della sua carriera? In carriera ha tante volte fornito queste prestazione, solitamente isolate, ma ha avuto tanti problemi fisici e ci sta che senza intoppi riesca a trovare la condizione della vita. Cobo non sapete chi è? Un talento cristallino a cui è sempre mancata continuità, forse voglia di sacrificio, non certo uno scarso.

Qua la gente si masturba sulle VAM di Horner perchè va troppo forte, ma troppo forte rispetto a cosa?

Emmea pensa che siamo tutti uguali, magari hanno sezionato suo nonno e hanno stabilito che non potesse tenere più di un tot di watt al chilo. Sarei curioso di capire com'è deciso che Horner non può andare più di un tot.

Che poi io ho trovato questi dati: #LaVuelta, Stage 18. Peña Cabarga (5.82 km, 9.45 %, 550 m). Chris Horner: 16 min 44 sec, 20.87 Kph, VAM 1972 m/h, 6.70 W/kg [DrF]. Ognuno ha i suoi, come sempre, come per Froome sul Ventoux.

 

Ma Froome ha 27 anni

Horner ne ha quasi 42, la differenza si nota eccome.

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Nel momento in cui hai l'antidoping devi accettarne le sentenze oppure non rompere i coglioni a chi vuole in un forum parlare di ciclismo e non di farmacia e tabelle, invece di sparare a caso numeri e cifre a supporto dei tuoi ciclisti. Contador perde allora Froome è dopato, Nibali perde allora Horner è dopato. Horner voi lo conoscete? Sta facendo prestazioni anomale, ma voi conoscete le anomalie della sua carriera? In carriera ha tante volte fornito queste prestazione, solitamente isolate, ma ha avuto tanti problemi fisici e ci sta che senza intoppi riesca a trovare la condizione della vita. Cobo non sapete chi è? Un talento cristallino a cui è sempre mancata continuità, forse voglia di sacrificio, non certo uno scarso.

Qua la gente si masturba sulle VAM di Horner perchè va troppo forte, ma troppo forte rispetto a cosa?

 

anche se, penso si sia capito (:P) io sono per la legalizzazione del doping, su questo però ti do pienamente ragione: nel momento in cui l'antidoping c'è, è inutile starsi a fare troppe seghe mentali, bisogna accettarne i verdetti. Voglio dire, so benissimo anch'io che ci sono sostanze e pratiche che non vengono rintracciate con gli odierni controlli, ma purtroppo è sempre stato così e sarà sempre così: il doping, la lepre, avrà sempre un vantaggio sull'antidoping, il cacciatore.

 

Proprio per questo, secondo me, andrebbe legalizzato. Sarebbe una sconfitta, sì, ma per lo meno senza ipocrisie.

 

Adesso, invece, vige un sistema di approccio al problema che è un ibrido, in base al quale un corridore è un dopato se viene beccato (e su questo non ci piove) ma lo è anche se NON viene beccato, perché manca la fiducia nei controlli (e soprattutto, il caso Armstrong insegna, manca la fiducia in chi organizza i controlli).

 

Come se ne esce, allora? non vogliamo legalizzare? ok, ma allora, quantomeno, accettiamo l'attuale sistema di controlli: se l'Aicar o altre sostanze, con gli strumenti di oggi, non vengono controllati, secondo me diventa irrilevante parlarne. O meglio: la medicina ufficiale è giusto che continui a investire nella ricerca per arrivare, un giorno, a individuare nei test anche ciò che oggi non si riesce a trovare, ma questo è appunto un compito dei medici. La giustizia sportiva, invece, non ha altra scelta che limitarsi a fare i controlli sulla base di ciò che oggi è possibile trovare. E quindi, per quanto ingiusto possa sembrare (e per certi versi, è effettivamente ingiusto), è però almeno coerente squalificare un corridore per pochi picogrammi di clenbuterolo se questi vengono effettivamente trovati, mentre non è coerente dare botte di dopato ad un altro corridore, per quanto forte vada, nel momento in cui è passato indenne agli stessi controlli ai quali vengono sottoposti tutti gli altri suoi colleghi.

 

In altre parole: se Horner (o Nibali, o Contador, o Froome, o chiunque altro) sarà beccato per test condotti oggi e con i metodi attuali, giusto squalificarlo; se invece non verrà fuori nulla dai primi controlli effettuati sui campioni di questa Vuelta, trovo perfettamente inutile andare a riesumare quei campioni fra 10 anni, quando magari la tecnologia avrà reso possibile individuare certe sostanze. Insomma, un'operazione come quella fatta sui campioni di sangue del Tour '98 non ha avuto senso e non ha senso di essere replicata.

 

Perché la sostanza è: siamo capaci di assicurare la pulizia di tutti, basandoci sui semplci controlli, o anche solo sui dati del passaporto biologico? La risposta è NO, e quindi qual è l'unico parametro oggettivo al quale possiamo attenerci? l'unico parametro è, appunto, che di volta in volta i corridori non risultino positivi alle sostanze che, in quel momento, sono effettivamente proibite e rintracciabili. Horner ha trovato il modo di non farsi beccare? se avesse preso Cera, ormai, sarebbe già stato smascherato. Se ha trovato qualcosa di nuovo, bravo lui e bravo il suo staff. Esattamente come sono bravi gli ingegneri della Red Bull se fanno una macchina migliore della Ferrari (ok, è una provocazione, ma il principio è lo stesso; perché poi, infatti, anche nella f1 l'asticella che delimita ciò che è lecito da ciò che non lo è viene continuamente alzata, tutto sta nel controllare che ad ogni gp la macchina sia conforme alle regole in vigore in quel gp).

 

È un compromesso, lo so, ma è l'unico possibile se non vogliamo cadere, da una parte, nell'ipocrisia del "sono tutti puliti ed è tutto un complotto"; oppure, dall'altra, nell'isterismo del "sono tutti drogati".

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Che è un po' come dire puniamo i ladruncoli e lasciamo delinquere la mafia.

Smec e invece come ti poni nel caso in cui un test positivo venga manipolato e fatte risultare negativo?

 

- è un po' come dire: nell'impossibilità di riuscire a controllare su tutto e tutti, tiriamo una riga su quello che riusciamo con certezza a trovare, e puniamo chi abbiamo la certezza che abbia sgarrato; che poi è lo stesso principio per il quale, in qualunque sistema giudiziario democratico, per condannare qualcuno ci vogliono prove certe (e infatti, per ricollegarmi al tuo esempio, per beccare Al Capone hanno dovuto aspettare di incastrarlo sulla frode fiscale).

 

- tutt'altra storia il discorso su eventuali test manipolati ad arte per risultare negativi: è chiaro che questo sarebbe un reato, ma io tu o chiunque altro qui sul forum abbiamo le prove per argomentare una cosa del genere con certezza? il punto è proprio questo: basta urlare al dopato ad ogni prestazione fuori dalla norma (per quanto oggettivamente difficile da spiegare in altro modo, come appunto quella di Horner); iniziamo piuttosto col mandare a casa McQuaid e tutto quello che ha rappresentato la sua presidenza Uci. Spostiamo i riflettori dell'indignazione dai corridori dopati al sistema corrotto che ha governato il ciclismo negli ultimi 20 anni, e cerchiamo innanzi tutto di fare pulizia in quel settore.

 

Vale a dire: se non lo vogliamo legalizzare, proviamo almeno a rendere equo l'attuale sistema di controlli. E per equo non intendo, appunto, affidabile al 100% (perché ripeto che il doping sarà sempre più avanti dell'antidoping) ma quantomeno uguale per tutti.

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cmq, porcaccia miseria, quando dico che l'antidoping (o il doping, a seconda dei giudizi di ognuno) ha rovinato il ciclismo.... questa nostra discussione ne è la prova: siamo nel topic della Vuelta, ma è da ieri che parliamo di doping anziché di corse. E purtroppo, non siamo nemmeno in off topic.

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