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Aspettando il Giro d'Italia 2014


emmea90

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La cronoscalata del Grappa sarebbe una meraviglia, sicuramente meglio di Plan de Corones (che mi piacerebbe vedere al massimo come arrivo in linea).

 

Io ho ancora alcune perplessità:

1) Pian del Falco, Carpegna, Oropa, Montecampione, Val Martello, Panarotta, Grappa e Zoncolan fanno otto arrivi in salita, tutti fra il discreto e il terribile. Mi sembrano un po' tanti, specie perché Acquarone mi pare voglia tenersi a distanza dai percorsi più mostruosi dell'era Zomegnan.

2) Non c'è neanche una tappa di montagna con arrivo non in salita. Il che è un considerevole limite tecnico, a mio parere.

3) Non vedo la possibilità di tapponi veri e propri, ad eccezione di quello della Val Martello, che però avrà probabilmente lo stesso chilometraggio ultra-light dell'anno scorso. Escludendo che il tappone possa essere sull'Appenino, Oropa probabilmente non sarà una salita secca, ma il tappone vero e proprio non c'è margine per proporlo. Montecampione sarà probabilmente salita secca o quasi, anche per ragioni di chilometraggio già molto consistente. Panarotta non sarà salita singola ma leggevo che dovrebbero essere scalati solo San Pellegrino e Redebus, peraltro lontani dal traguardo. Il Grappa sarà in cronoscalata, e dello Zoncolan sappiamo già. Mi sembra strano che non ci sia un tappone di stampo classico, e - cosa più importante - mi sembrerebbe molto grave se mancasse.

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Pontedecimo-Val Martello? :dubbio:

 

ahahah, babbo di un Viberti... credo intendesse Ponte di Legno, che in effetti è sulla strada della Val Martello; se partissero da Pontedecimo (a 10 km da casa mia) credo che dovrebbero fare una tappa di circa 500 km :tongue:

 

Così a occhio e croce il percorso sembra bello, solo toglierei quella che personalmente considero una vaccata da circo equestre, ossia Kronplatz, sostituendola magari con una cronometro mossa tipo la seconda del Tour, oppure con una normale tappa di montagna.

 

vota Ian tutta la vita :ave: ... neanch'io ho mai sopportato salite del genere, e Plan de Corones in particolare: sembra più il capriccio di un bambino che una vera tappa da GT tecnicamente valida... già ad es., non condivido nemmeno tutta questa smania per lo Zoncolan: è troppo duro per fare vera selezione, ognuno sale del suo passo e alla fine, tutto sommato, i distacchi sono relativi; altra cosa è un Mortirolo piazzato come penultima salita, che fa per forza esplodere la corsa prima del tempo e quindi la apre a svolgimenti tattici diversi. Ma la salita lunga e dura finale uccide lo spettacolo prima, perché anche se prima dello Zoncolan (o peggio ancora, appunto, del Plan de Corones) ci metti altri 2-3 gpm, chi vuoi che scatti sapendo poi di dover scalare una rampa di garage di 7-8 km?

 

Lo Zoncolan, o l'Angliru, hanno senso in tappe in cui ci sia solo quella salita, o tutt'al più un gpm di 2.a/3.a categoria prima... metterci altre salite toste prima, significa bruciarsele... Plan de Corones, invece, è veramente una vaccata da circo equestre come dici tu, che non andrebbe mai fatta né come cronoscalata, né come ultima salita, né come unica salita :wink:

Modificato da smec-easyjet
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ahahah, babbo di un Viberti... credo intendesse Ponte di Legno, che in effetti è sulla strada della Val Martello; se partissero da Pontedecimo (a 10 km da casa mia) credo che dovrebbero fare una tappa di circa 500 km :tongue:

 

 

vota Ian tutta la vita :ave: ... neanch'io ho mai sopportato salite del genere, e Plan de Corones in particolare: sembra più il capriccio di un bambino che una vera tappa da GT 

 

Oh povero plebeo, non hai capito il Suo piano zome3.gif

 

Attenzione che potrebbe offendersi zome2.gif

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  • Amministratori

Io credo che si stia andando verso dei GT più moderni, vedi Vuelta. E per GT moderni si intende

1) Impossibilità di attaccare da lontano causa facile controllo della corsa da parte di una squadra

2) Distacchi possibili unicamente su arrivi in salita, spesso microscopici

3) Cronometro che pesano molto

 

Quindi si va verso 7-8 arrivi in salita (e anche il Tour sembra adeguarsi dai rumors) e poca crono. Che poi è forse la scelta televisivamente migliore con lo spettatore che si collega l'ultima ora di tappa per la salita finale invece di stare a vedere noiose processioni dal km 0.

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Oh povero plebeo, non hai capito il Suo piano zome3.gif

 

Attenzione che potrebbe offendersi zome2.gif

 

ehehehe, e cmq... posso dire che il mondiale di Firenze "non è abbastanza duro?" in fondo, l'organizzatore è lui... e mi sarei aspettato come minimo un circuito con l'Abetone da fare 10 volte!

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Io credo che si stia andando verso dei GT più moderni, vedi Vuelta. E per GT moderni si intende

1) Impossibilità di attaccare da lontano causa facile controllo della corsa da parte di una squadra

2) Distacchi possibili unicamente su arrivi in salita, spesso microscopici

3) Cronometro che pesano molto

 

Quindi si va verso 7-8 arrivi in salita (e anche il Tour sembra adeguarsi dai rumors) e poca crono. Che poi è forse la scelta televisivamente migliore con lo spettatore che si collega l'ultima ora di tappa per la salita finale invece di stare a vedere noiose processioni dal km 0.

 

purtroppo è un'ipotesi concreta... in sintesi: impoverire tecnicamente un evento sportivo (perché un tappone con cinque colli oggi sarà senz'altro più noioso che in passato, ma rimane più impegnativo - ed esigente, alla distanza delle tre settimane - di tanti arrivi su rampe da garage), ma renderlo più appetibile per le televisioni. E' giù successo in tanti altri sport, eh, niente di strano che stia succedendo anche col ciclismo... però continuo a preferire le tappe vecchia maniera, anche se alla fine possono essere meno divertenti; così come preferivo la pallavolo col cambio palla, o le partite di tennis infinite senza tie-break.

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  • Amministratori

purtroppo è un'ipotesi concreta... in sintesi: impoverire tecnicamente un evento sportivo (perché un tappone con cinque colli oggi sarà senz'altro più noioso che in passato, ma rimane più impegnativo - ed esigente, alla distanza delle tre settimane - di tanti arrivi su rampe da garage), ma renderlo più appetibile per le televisioni. E' giù successo in tanti altri sport, eh, niente di strano che stia succedendo anche col ciclismo... però continuo a preferire le tappe vecchia maniera, anche se alla fine possono essere meno divertenti; così come preferivo la pallavolo col cambio palla, o le partite di tennis infinite senza tie-break.

 

Sicuro che venga impoverito tecnicamente? Alla Vuelta per conformazione si fa così, al Giro nulla vieta di lasciare tapponi ed aggiungere altri arrivi in salita.

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Lo Zoncolan, o l'Angliru, hanno senso in tappe in cui ci sia solo quella salita, o tutt'al più un gpm di 2.a/3.a categoria prima... metterci altre salite toste prima, significa bruciarsele... Plan de Corones, invece, è veramente una vaccata da circo equestre come dici tu, che non andrebbe mai fatta né come cronoscalata, né come ultima salita, né come unica salita :wink:

A me Zoncolan e Angliru piacciono anche come salita finale perché sono le uniche che propongono una selezione (quasi) da uno contro uno avendo pendenza e lunghezza abbastanza importanti. La soluzione per non dover cercare mulattiere simili sarebbe limitare i rapporti a disposizione oppure appesantire le bici, ipotesi abbastanza peregrine insomma. :wink:

Quanto alla vaccata la eviterei per il fatto che si risolve in un esercizio di equilibrio che non determina differenza importanti e non mi pare nemmeno così divertente per il pubblico. Tutto ciò considerando che non sono un appassionato di cronoscalate.

Tra le innovazioni per aumentare lo spettacolo credo che invece gli sterrati da strade bianche abbiano avuto un certo successo e credo che queste tappe collinari (anche senza sterrato tipo anche Pescara quest'anno) possano essere anche più presenti. Nettamente contrario invece agli arrivi da rampetta singola (del tipo 200 km in piano e poi ultimi 1000 m al 25%)

 

Sicuro che venga impoverito tecnicamente? Alla Vuelta per conformazione si fa così, al Giro nulla vieta di lasciare tapponi ed aggiungere altri arrivi in salita.

Dipende come viene posta la questione: il ciclismo è uno sport di endurance, se per ragioni televisive si proporranno molte tappe con salita singola (magari pure breve), sì, direi che il punto di vista tecnico viene assolutamente penalizzato :)

Modificato da ian
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A me Zoncolan e Angliru piacciono anche come salita finale perché sono le uniche che propongono una selezione (quasi) da uno contro uno avendo pendenza e lunghezza abbastanza importanti. La soluzione per non dover cercare mulattiere simili sarebbe limitare i rapporti a disposizione oppure appesantire le bici, ipotesi abbastanza peregrine insomma. :wink:

Quanto alla vaccata la eviterei per il fatto che si risolve in un esercizio di equilibrio che non determina differenza importanti e non mi pare nemmeno così divertente per il pubblico. Tutto ciò considerando che non sono un appassionato di cronoscalate.

Tra le innovazioni per aumentare lo spettacolo credo che invece gli sterrati da strade bianche abbiano avuto un certo successo e credo che queste tappe collinari (anche senza sterrato tipo anche Pescara quest'anno) possano essere anche più presenti. Nettamente contrario invece agli arrivi da rampetta singola (del tipo 200 km in piano e poi ultimi 1000 m al 25%)

 

Dipende come viene posta la questione: il ciclismo è uno sport di endurance, se per ragioni televisive si proporranno molte tappe con salita singola (magari pure breve), sì, direi che il punto di vista tecnico viene assolutamente penalizzato :)

 

questa cosa dei rapporti da limitare sono anni che la dico anch'io: da Armstrong in poi, tutta questa agilità esasperata ha appiattito i valori in campo... non dico di tornare ai padelloni che spingeva Bugno (magari!) ma un bando ai pignoni da 27, 28, 29 credo che andrebbe fatto :wink:

 

giusta anche la considerazione sul valore tecnico dei tapponi e l'inutilità di 27 arrivi su rampe da garage... e condivido anch'io che le cronoscalate non hanno molto senso: soprattutto nel momento in cui introduci sempre più arrivi in salita (e sempre più duri) le poche crono devono essere PIATTE. Oppure ci sta ogni tanto anche una bella crono mista di 60 km in stile Cinque Terre o Saltara, che offre veramente a tutti i tipi di corridori la possibilità di sfruttare almeno una parte del terreno. Ma una cronoscalata, per me, è sempre una tappa né carne né pesce: molto meglio un arrivo in salita (o una cronometro normale) in più

Modificato da smec-easyjet
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La tappa è Taranto-Viggiano. In settimana previsto l'arrivo di una delegazione tecnica che valuterà il tracciato e poi ufficializzerà il tutto...

  • Ciclismo.jpg

La Basilicata ospiterà anche nel 2014 una tappa del Giro d’Italia. La carovana rosa, infatti, arriverà a Viggiano nel prossimo mese di maggio. Lo scorso 4 giugno, il ciclista Domenico Pozzovivo (nativo di Montalbano Jonico), sul palco del Premio La Siritide ‘Luigi Viola, aveva manifestato una sua esplicita volontà, ovvero che una tappa del Giro d’Italia arrivasse nel cuore della Basilicata. Oggi, il desiderio di Pozzovivo è realtà: la notizia è ufficiosa, e bisognerà attendere il 7 ottobre, quando a Milano si ufficializzerà il tutto, nella conferenza stampa di presentazione del ‘Giro d’Italia 2014’.

La tappa vedrà come partenza Taranto, ed arriverà a Viggiano. Il percorso, in linea di massima, toccherà più comuni del Parco, costeggerà il Lago del Pertusillo passando per il centro di Villa d’Agri con arrivo a Viggiano. Domenico Totaro, presidente del Parco dell’Appennino Lucano, ha confermato che in questi giorni una delegazione tecnica della corsa rosa verrà in Basilicata per verificare la bontà del tracciato, e poi ufficializzare il tutto.

 

da http://www.oltrefreepress.com/2013/09/20/anche-nel-2014-il-giro-ditalia-tocchera-la-basilicata/

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Io credo che si stia andando verso dei GT più moderni, vedi Vuelta. E per GT moderni si intende

1) Impossibilità di attaccare da lontano causa facile controllo della corsa da parte di una squadra

2) Distacchi possibili unicamente su arrivi in salita, spesso microscopici

3) Cronometro che pesano molto

 

Quindi si va verso 7-8 arrivi in salita (e anche il Tour sembra adeguarsi dai rumors) e poca crono. Che poi è forse la scelta televisivamente migliore con lo spettatore che si collega l'ultima ora di tappa per la salita finale invece di stare a vedere noiose processioni dal km 0.

 

1) Non è vero che è impossibile attaccare da lontano, né direi che controllare la corsa sia facile. Non più tardi dello scorso anno, abbiamo visto Contador ribaltare una Vuelta con un'azione da lontano, peraltro in una tappa che li favoriva fino ad un certo punto. L'anno precedente, Schleck aveva sfiorato il Tour attaccando a 65 km dal traguardo, ancora in una tappa che pure presentava un lungo tratto sulla carta sfavorevole agli attaccanti. E' ovvio che attaccare da lontano richiede grande coraggio e grandi gambe, spesso un adeguato supporto di squadra, una condotta tattica non sempre convenzionale, e, come qualsiasi altro evento di gara, il buon esito dipende anche dagli avversari che hai di fronte e dai possibili alleati che puoi trovare per strada. Però che sia impossibile non è vero, e ci sono fatti a comprovarlo.

Le corazzate che controllano la corsa sono sicuramente un problema, ma non direi che è "facile" farlo. Giusto due mesi e rotti fa, abbiamo visto la squadra più forte del mondo lasciare da solo il suo leader a 120 km dall'arrivo di una tappa pirenaica, non perdendo maglia e mutande un po' perché il leader in questione era una spanna sopra gli altri, un po' perché Saxo Bank e soprattutto Movistar hanno rimpiazzato i vari Porte, Kennaugh & co.

2) Un arrivo in salita seguito da una discesa non farebbe molta meno selezione di un arrivo in salita; è ovvio che la tappa deve essere disegnata bene, perché se dopo la discesa restano 20 km di pianura, allora la possibilità di vedere attacchi scema (però le tappe del Grappa e della Madeleine di Giro e Tour 2010 furono bellissime lo stesso).

Quest'anno poi abbiamo visto anche distacchi tutt'altro che microscopici (Horner e Froome).

3) In realtà, le cronometro pesano meno rispetto a non troppi anni fa. Prendendo, ad esempio, i percorsi dei GT di 10 anni fa, si trovano un Tour con 2 cronometro piatte di 47 e 49 km (escludo la cronosquadre, che non favorisce necessariamente il miglior cronoman), un Giro d'Italia con una di 42 e una di 33 km, una Vuelta con una di 44 e una di 53 km.

 

Poi hai perfettamente ragione nel dire che l'arrivo in salita rappresenta la scelta televisivamente migliore, però la cosa non va necessariamente di pari passo con l'interesse tecnico della corsa. Tanti arrivi in salita secchi rappresentano una grave perdita da un punto di vista del contenuto, perché viene di fatto meno la componente di resistenza che dovrebbe essere fondamentale in una gara di tre settimane. Con le dovute proporzioni, sarebbe come far disputare una maratona sulla distanza di 12 km perché quasi tutte le azioni decisive partono dopo il 30° km.

 

Sicuro che venga impoverito tecnicamente? Alla Vuelta per conformazione si fa così, al Giro nulla vieta di lasciare tapponi ed aggiungere altri arrivi in salita.

 

Tapponi + arrivi in salita secchi è sicuramente la scelta migliore, il problema è proprio che si rischia di veder scomparire i tapponi. Peraltro, anche gli arrivi in salita secchi - che in linea di massima è giustissimo inserire in un GT - non devono diventare una droga. La Vuelta di quest'anno poteva anche essere divertente, però 12 arrivi in salita fra strappi e salite lunghe su 19 tappe in linea è uno sproposito. Capisco l'esigenza di attirare spettatori occasionali, ma con certe esagerazioni si rischia di indispettire quelli abituali, oltre che di snaturare lo spirito di una corsa.

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  • Super Moderatore

ok, ma resta il fatto che un Grande Giro deve seguire la conformazione del territorio dove viene svolto: se ad esempio ne facessero uno alle Maldive, sarebbe una palla colossale perché le Maldive sono isolette piatte, come anche se ne dovessero fare uno in Norvegia avrebbero un territorio tra i più frastagliati del mondo...altro che Vuelta...

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ok, ma resta il fatto che un Grande Giro deve seguire la conformazione del territorio dove viene svolto: se ad esempio ne facessero uno alle Maldive, sarebbe una palla colossale perché le Maldive sono isolette piatte, come anche se ne dovessero fare uno in Norvegia avrebbero un territorio tra i più frastagliati del mondo...altro che Vuelta...

 

D'accordo che il territorio è quello che è, però non mi risulta che la Spagna sia affetta da una tale monotonia geografica. Tra l'altro, il problema sarebbe non avere abbastanza arrivi in salita, ma nel momento in cui c'è abbondanza, ciò non vuol dire che se ne debbano usare 12 per volta.

Fra l'altro, la conformazione del territorio può spiegare e giustificare la carenza di tapponi alla Vuelta, ma non perché il Giro d'Italia (se così sarà) debba seguire l'esempio.

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  • Super Moderatore

D'accordo che il territorio è quello che è, però non mi risulta che la Spagna sia affetta da una tale monotonia geografica. Tra l'altro, il problema sarebbe non avere abbastanza arrivi in salita, ma nel momento in cui c'è abbondanza, ciò non vuol dire che se ne debbano usare 12 per volta.

Fra l'altro, la conformazione del territorio può spiegare e giustificare la carenza di tapponi alla Vuelta, ma non perché il Giro d'Italia (se così sarà) debba seguire l'esempio.

ma infatti non giustifico il Giro, a me piacciono i tapponi, peccato poi che vanno cone le pecorelle sperdute...la Vuelta certo potrebbe mettere meno arrivi in salita, ma evidentemente gli organizzatori hanno notato che la cosa attira meno sprinter, e meno sprinter ci sono meno squadre riescono a tenere corsa chiusa negli ultimi chilometri..si è visto quest'anno...l'unico problema è che sono troppe salite secche, e poche chances di attaccare da lontano...
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ma infatti non giustifico il Giro, a me piacciono i tapponi, peccato poi che vanno cone le pecorelle sperdute...la Vuelta certo potrebbe mettere meno arrivi in salita, ma evidentemente gli organizzatori hanno notato che la cosa attira meno sprinter, e meno sprinter ci sono meno squadre riescono a tenere corsa chiusa negli ultimi chilometri..si è visto quest'anno...l'unico problema è che sono troppe salite secche, e poche chances di attaccare da lontano...

 

I tapponi non hanno solo la funzione di promuovere attacchi da lontano, servono anche a far emergere quelle doti di fondo e resistenza di cui si diceva prima. E comunque non avrebbe senso eliminarli perché rischiano di diventare processioni fino all'ultima salita, visto che sarebbe il modo più sicuro per essere definitivamente certi che si arrivi insieme fino all'ultima salita.

Io credo che un percorso debba prima di tutto cercare di garantire il massimo contenuto tecnico alla corsa, mischiando nel migliore dei modi tutti gli ingredienti. Non mi piace vedere scelte orientate ad attirare questo o quel tipo di corridore, e meno ancora mi piacciono quelle orientate ad attirare questo o quel tipo di spettatore.

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ok, ma resta il fatto che un Grande Giro deve seguire la conformazione del territorio dove viene svolto: se ad esempio ne facessero uno alle Maldive, sarebbe una palla colossale perché le Maldive sono isolette piatte, come anche se ne dovessero fare uno in Norvegia avrebbero un territorio tra i più frastagliati del mondo...altro che Vuelta...

 

Se non si fa nessun GT alle Maldive, infatti, ci sarà un motivo :P

 

scherzi a parte, la conformazione del territorio conta fino a un certo punto: se si vuole, in Spagna, di terreno per fare dei tapponi ce n'è a iosa :wink:

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La tappa è Taranto-Viggiano. In settimana previsto l'arrivo di una delegazione tecnica che valuterà il tracciato e poi ufficializzerà il tutto...

  • Ciclismo.jpg

La Basilicata ospiterà anche nel 2014 una tappa del Giro d’Italia. La carovana rosa, infatti, arriverà a Viggiano nel prossimo mese di maggio. Lo scorso 4 giugno, il ciclista Domenico Pozzovivo (nativo di Montalbano Jonico), sul palco del Premio La Siritide ‘Luigi Viola, aveva manifestato una sua esplicita volontà, ovvero che una tappa del Giro d’Italia arrivasse nel cuore della Basilicata. Oggi, il desiderio di Pozzovivo è realtà: la notizia è ufficiosa, e bisognerà attendere il 7 ottobre, quando a Milano si ufficializzerà il tutto, nella conferenza stampa di presentazione del ‘Giro d’Italia 2014’.

La tappa vedrà come partenza Taranto, ed arriverà a Viggiano. Il percorso, in linea di massima, toccherà più comuni del Parco, costeggerà il Lago del Pertusillo passando per il centro di Villa d’Agri con arrivo a Viggiano. Domenico Totaro, presidente del Parco dell’Appennino Lucano, ha confermato che in questi giorni una delegazione tecnica della corsa rosa verrà in Basilicata per verificare la bontà del tracciato, e poi ufficializzare il tutto.

 

da http://www.oltrefreepress.com/2013/09/20/anche-nel-2014-il-giro-ditalia-tocchera-la-basilicata/

 

Se si arriva a Viggiano, la conclusione dovrebbe essere al Sacro Monte di Viggiano a quota 1725, sarebbe il primo arrivo in salita.

 :shock2:Se la fanno è probabile che ci vado :shock2:

 

E inoltre è proprio il mio sogno, visto che ho scoperto (non in bici) quella salita qualche anno fa e ci ho fatto un arrivo di tappa per il mio Giro di Basilicata fantasy :D .

 

Se la fanno rischio di avere il rapporto salite scoperte/salite riproposte da corse reali più alto del forum :lol: ...

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Sarebbe fantastico vederli su quella strada che porta al Sacro Monte!!!!

 

LF0iEBv.jpg

Quando ho fatto questo tratto a piedi due anni fa ho sognato questa cosa per tutto il cammino, però non è proprio possibile :(:lol: .

 

 

:shock:

 

Se non la vedremo al Giro la vedrete nel mio prossimo che farò tra... tanto  :blink:

E allora comincia a progettare la costruzione di una piattaforma sospesa in aria da mettere in cima :mrgreen:

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Mi vorresti dire che non c'è spazio? :cry2:

In cima al percorso di cui SuperCiclo ha messo le foto se ricordo bene c'è solo un piccolo spazio non asfaltato con un santuario :? ... Pur abbattendolo non cisarebbe comunque spazio :mrgreen: .

E poi comunque anche ai piedi del percorso mi sa che c'è solo un parcheggio non grandissimo, tra l'altro con uno strapiombo... Quindi o ricordo male o non fanno tutta la salita asfaltata o c'è un'altro versante ma non credo proprio ed anche se ci fosse ad un certo punto confluirebbe in quello che conosco io... :dubbio:

 

MatteoJuve,

Quanto è lunga la salita del Sacro Monte di Viggiano ?

Non sono riuscito a trovare da nessuna parte i gpx che avevo tracciato due anni fa e sono talmente impedito che ora non riesco più a trovarla nella mappa su Tracks4Bikers, ho trovato solo pendenza e lunghezza della salita che avevo scritto nella presentazione del mio Giro di Basilicata: 8,5km all'11%. Però non sono sicuro ma forse avevo incluso anche il "sentiero" essendo una corsa fantasy fatta giusto per divertimento... Sentiero che comunque è lungo circa 2km con una pendenza bella tosta...

 

 

EDIT:

Facendo un po' di ricerche ho visto che c'è più spazio di quanto mi ricordassi su al Santuario, ma è comunque uno strapiombo ed è impossibile arrivare lì credo...

Per quanto riguarda la salita ho trovato che al Giro di Basilicata juniores di qualche anno fa l'hanno fatta ed era lunga 5,5km.

Modificato da MatteoJuve
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