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In Salita Controvento - Stagione 2001 (da pag. 28)


Ivan Basso...  

19 utenti hanno votato

  1. 1. ..si bomba?

    • Si
      3
    • No
      2
    • Si, ma solo la tipa
      15
    • Si, tutte le miss che incontra quando va sul podio. Allora mai.
      6


Messaggi raccomandati

Grazie Smec! Cerco di non spenderci troppo tempo perchè non è una corsa che mi riguarda direttamente, però merita attenzione specie in alcune tappe..

 

..e la cpu di pcm, guardate che cosa ha fatto fare al Pirata  :wub: sa ancora stupirmi! Ricordo che sto correndo al Tour come spettatore (Team pippe Saeco  :tongue:  ) e l'attenzione che do alle prestazioni del pirata è quella che tutti i media davano all'epoca, roba che la valentirossifilia di Guido Meda al paragone impallidirebbe.

 

Sono andato speedy questi giorni a raccontarvi il tour perchè domani ragassuoli parto x qualche giorno in trentino (e magari mi ci porto pure la bdc), appuntamento a Domenica!

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16°Tappa: Courchevel - Morzine 188 Km
Pantani attacca, Armstrong vince
Una tappa spettacolare si conclude con una volata ristretta
Era l'ultima occasione utile per far saltare il banco e non si può dire che Marco non abbia provato ad attaccare: tre scatti ma tutti ripresi, non senza fatica da Lance Armstrong. Proprio l'uomo che da circa dieci tappe è padrone della maglia gialla aveva provato una sorprendente azione ad oltre cento chilometri dal traguardo aiutato dal fido Leipheimer, quando era riuscito ad inserirsi nella fuga di giornata (che comprendeva tra gli altri Camenzind e Julich, 16° e 17° della classifica). Per quasi tutta la tappa c'è stato così un lunghissimo inseguimento alla maglia gialla che ha avuto sino a 3 minuti di vantaggio, fuga ripresa solamente verso la cima di Colembier. Dopo un tentativo di Nardello è stato Pantani ad attaccare per primo all'inizio della salita di Joux-Plane. Uno scatto, secco che ha dimostrato una volta di più che il vero Pirata è tornato sulle strade di Francia. Rispetto a ieri però non gli è stato lasciato alcuno spazio, è stato proprio Lance ad inseguire in prima persona e riprenderlo. E la stessa scena si è verificata quando mancavano 4 chilometri alla cima con il Pirata che ha scollinato insieme alla maglia gialla, Beloki ed Ullrich, il quale è rimasto sempre abbastanza in ombra durante la tappa. Raggiunti in discesa da Virenque e Beloki a quel punto la vittoria poteva essere decisa solo in volata, volata nella quale Lance ha prevalso.

Marco Pantani si è dimostrato il più forte in salita, ma lo sforzo è stato sufficiente solamente per guadagnare la quinta posizione in classifica generale ai danni di Escartin, ma a cinque tappe dal termine senza più montagne vere da scalare e la lunga cronometro di Mulhouse pare proprio che le possibilità di Pantani siano giunte al capolinea. Resta comunque un bilancio più che positivo per come era iniziato questo Tour. Resta invece apertissima la lotta per la maglia gialla: Armstrong e Ullrich sono separati da appena 29 secondi, da giocarsi sulle lancette della cronometro.
 


 

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1° Lance Armstrong (USA/US Postal) 4h57'47'' 2° Marco Pantani (ITA/Mercatone Uno) s.t. 3° Joseba Beloki (SPA/Festina) s.t. 4° Alex Zulle (SUI/Banesto) s.t. 5° Richard Virenque (FRA/Polti) s.t. 6° Jan Ullrich (GER/Deutsche Telekom) s.t. 7° Benoit Salmon (FRA/AG2R) + 35'' 8° Sandy Casar (FRA/Fdjeux) s.t. 9° Roberto Heras (SPA/Kelme) s.t. 10° Daniel Clavero (SPA/Polti) s.t. 15° Daniele De Paoli (ITA/Mercatone Uno) s.t. 17° Stefano Garzelli (ITA/Mercatone Uno) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1 Lance Armstrong (USA/US Postal) 61h15'35''
2 Jan Ullrich (GER/Deutsche Telekom) + 29''
3 Joseba Beloki (SPA/Festina) + 8'22''
4 Alex Zulle (SWI/Banesto) + 8'41''
5 Marco Pantani (ITA/Mercatone Uno) + 10'53''
6 Fernando Escartin (SPA/Kelme) + 11'23''
7 Roberto Heras (SPA/Kelme) + 11'32''
8 Richard Virenque (FRA/Polti) + 13'47''
9 Abraham Olano (SPA/O.N.C.E.) + 15'54''
10 Alexandre Vinokourov (KAZ/Deutsche Telekom) + 16'29''
17 Daniele Nardello (ITA/Mapei - Quick Step) + 27'17''
23 Massimiliano Lelli (ITA/Cofidis) + 39'44''

17°Tappa: Evian Les Baines - Losanna 151 Km
La terza di Zabel, il dramma di Siboni
Si spezza a 500 metri dal traguardo il sogno di Siboni, rimontato dal gruppo

Terzo sigillo personale in questo tour per Erik Zabel dopo quelli di Loudon e Tours. La classifica generale rimane invariata.

La tappa ha vissuto sulla lunga fuga di 5 uomini, tra cui Marcello Siboni, compagno di squadra della Mercatone Uno. Il romagnolo è stato l'ultimo a cedere, venendo ripreso ai soli 500 metri dal traguardo e vedendo così svanire il sogno d'ottenere la prima vittoria da professionista a 35 anni. Zabel, che ha preceduto Vainsteins e Van Petegem si avvicina così nella classifica a punti a Robbie McEwen (quest'oggi solo 5°), distante ora 29 lunghezze.
 

 

 

1° Erik Zabel (GER/Deutsche Telekom) 3h28'26'' 2° Romans Vainsteins (LET/Vini Caldirola) s.t. 3° Peter Van Petegem (BEL/Farm Frites) s.t. 4° Alexandre Vinokourov (KAZ/Deutsche Telekom) s.t. 5° Robbie McEwen (AUS/Farm Frites) s.t. 6° Jens Voigt (GER/Crédit Agricole) s.t. 7° Marcello Siboni (ITA/Mercatone Uno) s.t. 8° Marcel Wust (GER/Festina) s.t. 9° Tom Steels (BEL/Mapei - Quick Step) s.t. 10° Stuart O'Grady (AUS/Crédit Agricole) s.t.

 

18°Tappa: Losanna - Friburgo 246 Km
Il lampo di Celestino
Il corridore ligure si aggiudica grazie ad una fuga la 18° tappa, Pantani scivola in 10° posizione

E' proprio una annata d'oro per Mirko Celestino che con la maglia tricolore conquista grazie ad un attacco all'ultimo chilometro sui compagni di fuga la 18° tappa. E' la quarta vittoria stagionale con la quale il campione italiano si iscrive all'esclusivo club dei vincitori di tappa al Giro e al Tour nello stesso anno. La tappa è stata inoltre caratterizzata dai forti ventagli che hanno condizionato il finale di tappa: solo in 50 sono giunti nel gruppo maglia gialla, purtroppo staccato Marco Pantani che scivola in decima posizione in classifica generale.

 

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1° Mirko Celestino (ITA/Polti) 6h00'24'' 2° Christophe Agnolutto (FRA/AG2R) s.t. 3° Emmanuel Magnien (FRA/Fdjeux) s.t. 4° Philippe Gaumont (FRA/Cofidis) s.t. 5° Geert Verheyen (BEL/Lotto - Adecco) s.t. 6° François Simon (FRA/Bonjour - Toupargel) s.t. 7° Robbie McEwen (AUS/Farm Frites) + 2'11'' 8° Tom Steels (BEL/Mapei - Quick Step) s.t. 9° Erik Zabel (GER/Deutsche Telekom) s.t. 10° Jaan Kirsipuu (EST/AG2R) s.t. 15° Dario Pieri (ITA/Saeco) s.t. 79° Marco Pantani (ITA/Mercatone Uno) + 8'52''

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19°Tappa: Friburgo - Mulhouse 58,5 Km
Armstrong: quasi fatta
L'americano domina la crono di Mulhouse e ipoteca il secondo Tour consecutivo
n missile giallo, con testata azzurra, partito dalla rampa di lancio in Germania, è atterrato a Mulhouse, in Francia, tra il fragore assordante del battimani di migliaia di tifosi. Mister Armstrong è riuscito a fare sua anche la cronometro che si disputava sulle strade di Jan Ullrich, in mezzo a migliaia di tedeschi, colpiti nel ' 97 dal virus del tifo per la sua straordinaria vittoria al Tour. Virus sopravvissuto alle delusioni che «il fenomeno» ha dato loro, facendosi battere da Pantani nel Tour ' 98, disertando quello ' 99, mancando la vittoria anche nel 2000. Ma Ullrich è una fede e allora ieri tutti coloro che hanno scoperto il ciclismo grazie a lui hanno cercato di spingerlo verso il successo di giornata con il loro incitamento. Era il logico favorito della cronometro, ultimo vero atto della corsa a tappe francese. In pochi, però, avevano fatto i conti con Lance Armstrong, americano dalle due vite, e con la sua smisurata forza di carattere, che sta alla base della sua vittoriosa lotta contro il cancro. Così Lance ha conquistato il suo bravo successo a spese di Ullrich, che dopo essere riuscito a guadagnare a Morzine era convinto di mettere in campo nella «sua» cronometro una freschezza superiore.
 
La crono s' è risolta in una sfida a due, ma molto emozionante è stato anche il confronto tra chi inseguiva il terzo gradino del podio a Parigi: lo spagnolo emergente Joseba Beloki e il vecchio leone Alex Zulle. Nei primi chilometri, dopo una partenza fulminea, Armstrong non ha spinto al massimo, eppure al primo controllo (km 20.5) aveva 5' ' su Ullrich, diventati 20' ' al km 43 e 27' ' all' arrivo. Alex Zulle invece ha fatto forza sull'esperienza, sull'abitudine alla pressione e alla comprovata abilità a cronometro per scavalcare lo spagnolo e conquistare il terzo podio della sua carriera al Tour (secondo consecutivo). Per quanto riguarda Pedale azzurro, si sapeva già che Pantani non avrebbe avuto molto da chiedere a questa prova, specialmente dopo la brutta prova di ieri, ed infatti il romagnolo è giunto 108° ad oltre nove minuti dalla maglia gialla, perdendo anche la decima  da segnalare che Rossano Brasi è stato il migliore tra i nostri ma alla quarantesima piazza. Archiviato il Tour, Armstrong guarda a Plouay. Ha detto che punterà alla cronometro mentre per la prova su strada si metterà al servizio di Hincapie, più rapido di lui allo sprint.Non trascurerà, invece, l' attività della fondazione a suo nome per la lotta contro il cancro. Domani sera, dopo l' apoteosi, all' hotel de Crillon a Parigi firmerà, insieme ad altri nove sopravissuti alla terribile malattia del secolo, una carta denominata «Sfida contro il cancro». Come stupirsi se un uomo simile riesce ad essere il più bravo in bicicletta? In salita sul Ventoux ha sconfitto Pantani, il re della montagna, a cronometro ieri ha avuto ragione di Ullrich. Quest'anno nessuno potrà dire che Armstrong ha vinto un Tour senza gli avversari più significativi.
 



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1° Lance Armstrong (USA/US Postal) 1h18'27'' 2° Jan Ullrich (GER/Deutsche Telekom) + 27'' 3° Abraham Olano (SPA/O.N.C.E.) + 36'' 4° Vjatceslav Ekimov (RUS/US Postal) + 39'' 5° Santos Gonzalez (SPA/.O.N.C.E.) + 1'18'' 6° Alex Zulle (SUI/Banesto) + 1'57'' 7° Bobby Julich (USA/Crédit Agricole) + 1'59'' 8° Joseba Beloki (SPA/Festina) + 2'34'' 9° Marc Wauters (BEL/Rabobank) + 2'35'' 10° Alexandre Vinokourov (KAZ/Deutsche Telekom) + 2'45''
CLASSIFICA GENERALE
1 Lance Armstrong (USA/US Postal) 77h03'17''
2 Jan Ullrich (GER/Deutsche Telekom) + 56''
3 Alex Zulle (SWI/Banesto) + 10'38''
4 Joseba Beloki (SPA/Festina) + 10'56''
5 Abraham Olano (SPA/O.N.C.E.) + 16'30''
6 Fernando Escartin (SPA/Kelme) + 17'46''
7 Roberto Heras (SPA/Kelme) + 17'58''
8 Alexandre Vinokourov (KAZ/Deutsche Telekom) + 19'14''
9 Richard Virenque (FRA/Polti) + 21'00''
10 Michael Boogerd (NED/Rabobank) + 25'11''
11 Marco Pantani (ITA/Mercatone Uno) + 26'44''
17 Daniele Nardello (ITA/Mapei - Quick Step) + 33'12''
25 Mirko Celestino (ITA/Polti) + 52'34''

20°Tappa: Belfort - Troyes 254,5 Km
E venne il giorno della Francia
Virenque regala una vittoria ai transalpini dopo due anni.
Non poteva che essere Richard Virenque, l'uomo più discusso ma anche più amato di Francia a regalare una vittoria di tappa al Tour ai suoi connazionali dopo oltre due anni e salvare l'onore. Bisogna infatti tornare al 19 luglio 1998 per ritrovare un francese, Jacky Durand, alzare le braccia al cielo al traguardo, allora era stato quello di Montauban. Virenque ha trionfato a suo modo, nella tappa più lunga del Tour proprio con un'altrettanto lunghissima fuga in compagnia di altri sei uomini e poi anticipando il connazionale Christophe Agnolutto e un finalmente pimpante Stefano Garzelli. La volata del gruppo, per la settima piazza. è stata invece vinta da Erik Zabel. Con questa vittoria inoltre Virenque supera Vinokourov all'ottava piazza della classifica generale.
Una tappa quasi di allenamento per la maglia gialla Lance Armstrong, sicuro padrone del Tour dopo il trionfo nella crono di Mulhouse. Domani passerella conclusiva a Parigi che incoronera' l'americano per la seconda volta consecutiva "re di Francia".

 

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1° Richard Virenque (FRA/Polti) 5h41'08'' 2° Christophe Agnolutto (FRA/Ag2r) s.t. 3° Stefano Garzelli (ITA/Mercatone Uno) s.t. 4° Marc Wauters (BEL/Rabobank) s.t. 5° Walter Beneteau (FRA/Bonjour - Toupargel) s.t. 6° Christophe Mengin (FRA/Fdjeux) s.t. 7° Erik Zabel (GER/Deutsche Telekom) s.t. 8° Robbie McEwen (AUS/Farm Frites) s.t. 9° Jan Svorada (CZE/Lampre) s.t. 10° Marcel Wust (GER/Festina) s.t.

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Ma quanto ha Pantani in pianura, 55?

 

Questo me l'ero perso. Un disgraziato 61. Praticamente un soffio di vento se lo porta via!

 

nove minuti una eternità, purtroppo questi distacchi avvengono nelle lunghe cronometro specialmente se completamente piatte.

Pensavo calasse un pò Armstrong invece ha tenuto botta fino all'ultimo peccato :(

 

Sai... era un po' la caratteristica dei Tour dell'era Armstrong, le cronometro incidevano sulla classifica esattamente quanto la salita,il che poi non era propriamente sbagliato visto che presumeva che a vincere fosse per forza un corridore completo, anzi, quasi più cronoman che scalatore, guarda Olano praticamente anonimo su ogni salita ha ottenuto una top 5 grazie alla crono. Quello che mancava erano le tappe intermedie, quelle da imboscata, da uomini da classiche, il che rendeva tutto più complicato perchè difficilmente un uomo che eccelle sulle salite brevi è poi fortissimo a cronometro. Comunque 'sto Tour è andato di lusso, fin troppo combattuto rispetto le mie aspettative, Ullrich ha tenuto botta benissimo e ha pure battuto l'americano all'inizio, e dimentico la caduta di Armstrong a Courchevel (se non ricordo male) che probabilmente ha tenuto aperto il Tour più del dovuto.

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21°Tappa: Paris - Paris 138 Km
Un altro miracolo
Lance Armstrong conquista per il secondo anno consecutivo il Tour
L'americano Lance Armstrong (Us Postal) ha vinto l'87° Tour de France, bissando il successo dello scorso anno.
L'ultima tappa, un carosello di 138 km per il centro di Parigi, e' stata vinta allo sprint dall'australiano McEwen che beffa agli ultimissimi metri il francese Desbiens, autore di un attacco agli ultimi chilometri. Per Robbie McEwen è la quinta vittoria a questo Tour che gli regala la maglia verde ed una nuova dimensione planetaria.

Il miracolo dunque si e' ripetuto.
Il ventottenne atleta che quattro anni fa sconfisse un tumore ai testicoli e' tornato a trionfare nella Grande Boucle. Nonostante il 41° posto di oggi, ha mantenuto intatto il vantaggio di 56 secondi sul tedesco Jan Ullrich. All'arrivo, ad accogliere Armstrong c'era la moglie Kristin con in braccio il figlioletto Luke vestito in maglia gialla: "E' la prima volta che vinco da quando sono papa', ed e' una cosa speciale", ha dichiarato Armstrong. "Questo bambino mi ha motivato molto nell'ultimo anno. E' stato un Tour difficile, come quello dello scorso anno, e sono felice che sia finito, cosi' potro` passare piu' tempo con lui", ha aggiunto. Tutta in rosa invece Kristin, che ai giornalisti ha detto: "E' una grande giorno per la nostra famiglia, e' davvero incredibile". Oltre alla soddisfazione morale, Armstrong porta a casa anche un premio consistente: circa 730 milioni per il trionfo, piu' altri 14 per la vittoria di tappa e un numero imprecisato di bonus per gli altri piazzamenti.

Felicissimo anche McEwen: "Sono troppo felice, nemmeno nei miei migliori sogni potevo immaginare un Tour de France così", ha urlato a fine gara. ha coperto i 138 chilometri di circuito parigino in 3 ore, 13 minuti e 4 secondi.
 

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1° Robbie McEwen (AUS/Farm Frites) 3h14'04'' 2° Laurent Desbiens (FRA/Cofidis) s..t. 3° Jaan Kirsipuu (EST/AG2R) s.t. 4° Erik Zabel (GER/Deutsche Telekom) s.t. 5° Tom Steels (BEL/Mapei - Quick Step) s.t. 6° Jan Svorada (CZE/Lampre) s.t. 7° Marcel Wust (GER/Festina) s.t. 8° Stuart O'Grady (AUS/Crédit Agricole) s.t. 9° Enrico Cassani (ITA/Team Polti) 10° Jacky Durand (FRA/Lotto - Adecco) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1 Lance Armstrong (USA/US Postal) 86h00'03''
2 Jan Ullrich (GER/Deutsche Telekom) + 56''
3 Alex Zulle (SWI/Banesto) + 10'38''
4 Joseba Beloki (SPA/Festina) + 10'56''
5 Abraham Olano (SPA/O.N.C.E.) + 16'30''
6 Fernando Escartin (SPA/Kelme) + 17'46''
7 Roberto Heras (SPA/Kelme) + 17'58''
8 Richard Virenque (FRA/Polti) + 18'26''
9 Alexandre Vinokourov (KAZ/Deutsche Telekom) + 19'14''
10 Michael Boogerd (NED/Rabobank) + 25'11''
11 Marco Pantani (ITA/Mercatone Uno) + 26'44''
12 Santos Gonzalez (SPA/O.N.C.E.) + 27'00''
13 Christophe Moreau (FRA/Festina) + 29'06''
14 Oscar Camenzind (SUI/Lampre) + 29'26''
15 Tyler Hamilton (USA/US Postal) + 31'41''


16 Sandy Casar Française des Jeux + 33'07
17 Daniele Nardello Mapei - Quick Step + 33'12
18 Bobby Julich Crédit Agricole + 37'37
19 Unai Osa Eizaguirre Banesto + 38'42
20 Peter Luttenberger O.N.C.E. - Deutsche Bank + 44'40
21 Jean-Cyril Robin Bonjour - Toupargel + 45'37
22 Inigo Cuesta O.N.C.E. - Deutsche Bank + 50'30
23 Benoit Salmon AG2R - Décathlon + 52'19
24 David Plaza Moreno Festina - Lotus + 52'24
25 Mirko Celestino Team Polti + 52'34
26 Massimiliano Lelli Cofidis + 54'19
27 Andreas Klöden Team Deutsche Telekom + 55'07
28 Santiago Botero Kelme - Costa Blanca + 56'10
29 Stefano Garzelli Mercatone Uno - Albacom + 56'13
30 Stéphane Heulot Française des Jeux + 56'48
31 Frank Vandenbroucke Cofidis + 57'18
32 Pascal Hervé Team Polti + 59'12
33 Daniele De Paoli Mercatone Uno - Albacom + 59'38
34 Laurent Dufaux Saeco - Valli & Valli + 1h02'39
35 Levi Leipheimer US Postal Service + 1h03'20
36 Andrea Tafi Mapei - Quick Step + 1h04'54
37 Christophe Rinero Cofidis + 1h09'34
38 Josè Enrique Gutiérrez Cataluña Kelme - Costa Blanca + 1h10'03
39 Daniel Clavero Team Polti + 1h11'20
40 Massimo Codol Lampre - Daikin + 1h12'48
41 Jens Voigt Crédit Agricole + 1h13'24
42 George Hincapie US Postal Service + 1h13'45
43 François Simon Bonjour - Toupargel + 1h14'12
44 Jonathan Vaughters Crédit Agricole + 1h16'23
45 Maarten Den Bakker Rabobank Cycling Team + 1h18'38
46 Ivan Gotti Team Polti + 1h19'42
47 Javier Otxoa Palacios Kelme - Costa Blanca + 1h20'20
48 Isidro Nozal O.N.C.E. - Deutsche Bank + 1h26'32
49 Javier Pascual Rodriguez Kelme - Costa Blanca + 1h27'21
50 Kevin Livingston US Postal Service + 1h27'49
51 Erik Dekker Rabobank Cycling Team + 1h28'02
52 Guido Trentin Vini Caldirola - Sidermec + 1h28'21
53 Anthony Morin Crédit Agricole + 1h30'06
54 Pascal Chanteur AG2R - Décathlon + 1h30'18
55 Miguel Angel Peña O.N.C.E. - Deutsche Bank + 1h30'36
56 Marco Della Vedova Lampre - Daikin + 1h31'48
57 José-Luis Arrieta Banesto + 1h32'48
58 Marcello Siboni Mercatone Uno - Albacom s.t.
59 Steffen Wesemann Team Deutsche Telekom + 1h33'01
60 Sven Montgomery Française des Jeux + 1h33'26
61 Kurt Van De Wouwer Lotto - Adecco + 1h36'36
62 Fréderic Gabriel Bonjour - Toupargel + 1h36'39
63 Rik Verbrugghe Lotto - Adecco + 1h37'33
64 Emmanuel Magnien Française des Jeux + 1h41'41
65 Peter Van Petegem Farm Frites + 1h42'47
66 Alberto Benito Guerreiro Banesto + 1h44'19
67 Marco Serpellini Lampre - Daikin + 1h44'22
68 Geert Verheyen Lotto - Adecco + 1h45'21
69 Daniel Atienza Urendez Saeco - Valli & Valli + 1h49'54
70 Christophe Agnolutto AG2R - Décathlon + 1h50'15
71 Fabrice Gougot Crédit Agricole + 1h52'28
72 David Delrieu AG2R - Décathlon + 1h52'49
73 Laurent Madouas Festina - Lotus + 1h54'26
74 Michele Bartoli Mapei - Quick Step + 1h55'04
75 Oscar Mason Mercatone Uno - Albacom + 1h55'19
76 Rafael Diaz Justo O.N.C.E. - Deutsche Bank + 1h56'19
77 Paolo Bettini Mapei - Quick Step + 1h57'44
78 Markus Zberg Rabobank Cycling Team + 1h58'26
79 Christopher Jenner Crédit Agricole + 1h59'13
80 Ludovic Turpin AG2R - Décathlon + 2h01'24
81 Alberto Elli Team Deutsche Telekom + 2h01'49
82 Marcelino Garcia O.N.C.E. - Deutsche Bank + 2h06'04
83 Rolf Aldag Team Deutsche Telekom + 2h07'57
84 Zbigniew Spruch Lampre - Daikin + 2h08'05
85 Igor Astarloa Mercatone Uno - Albacom + 2h08'31
86 Mario Aerts Lotto - Adecco + 2h08'42
87 Sylvain Chavanel Bonjour - Toupargel + 2h08'54
88 Josè Angel Vidal Kelme - Costa Blanca + 2h10'11
89 Jaime Javier Hernandez Bertran Festina - Lotus + 2h11'39
90 Simone Borgheresi Mercatone Uno - Albacom + 2h14'14
91 Jens Heppner Team Deutsche Telekom + 2h14'41
92 Angelo Lopeboselli Cofidis + 2h15'05
93 Marc Wauters Rabobank Cycling Team + 2h15'50
94 Jacky Durand Lotto - Adecco + 2h16'02
95 José Vicente Garcia Acosta Banesto + 2h16'35
96 Cédric Vasseur US Postal Service + 2h18'15
97 Mariano Piccoli Lampre - Daikin + 2h19'59
98 Jan Koerts Farm Frites + 2h22'39
99 Walter Bénéteau Bonjour - Toupargel + 2h22'59
100 Mauro Gianetti Vini Caldirola - Sidermec + 2h23'24
101 Rolf Huser Festina - Lotus + 2h25'03
102 Thomas Voeckler Bonjour - Toupargel + 2h26'47
103 Orlando Sergio Rodrigues Gomes Banesto + 2h29'12
104 Mauro Radaelli Vini Caldirola - Sidermec + 2h29'23
105 Jan Boven Rabobank Cycling Team + 2h31'51
106 Dave Bruylandts Farm Frites + 2h32'16
107 Sébastien Hinault Crédit Agricole + 2h33'25
108 Christophe Mengin Française des Jeux + 2h33'41
109 Nicolas Jalabert O.N.C.E. - Deutsche Bank + 2h35'53
110 Christian Wegmann Saeco - Valli & Valli + 2h36'24
111 Erik Zabel Team Deutsche Telekom + 2h36'36
112 Ermanno Brignoli Mercatone Uno - Albacom + 2h38'52
113 Massimo Donati Vini Caldirola - Sidermec + 2h39'17
114 Laurent Desbiens Cofidis + 2h42'32
115 Pascal Lino Festina - Lotus + 2h45'21
116 Vjatceslav Ekimov US Postal Service + 2h47'05
117 Marcel Wust Festina - Lotus + 2h47'24
118 Johan Museeuw Mapei - Quick Step + 2h48'47
119 Enrico Cassani Team Polti + 2h48'52
120 Cesar Solaun Banesto + 2h49'06
121 Christophe Brandt Saeco - Valli & Valli + 2h49'26
122 Thierry Marichal Lotto - Adecco + 2h51'52
123 Claude Lamour Cofidis + 2h52'15
124 Léon Van Bon Rabobank Cycling Team + 2h52'42
125 Paul Van Hyfte Lotto - Adecco + 2h53'57
126 Robbie McEwen Farm Frites + 2h56'24
127 Candido Barbosa Banesto + 2h56'27
128 Andreï Tchmil Lotto - Adecco + 2h58'29
129 Rolf Sörensen Rabobank Cycling Team + 2h59'32
130 Michael Andersson Mercatone Uno - Albacom + 3h02'34
131 Raivis Belohvosciks Lampre - Daikin + 3h03'52
132 Antonio Tauler Rodriguez Kelme - Costa Blanca + 3h03'59
133 Servais Knaven Farm Frites + 3h04'49
134 Tom Steels Mapei - Quick Step + 3h07'20
135 Paolo Fornaciari Mapei - Quick Step + 3h07'51
136 Ján Svorada Lampre - Daikin + 3h08'04
137 Jimmy Casper Française des Jeux + 3h10'45
138 Julian Dean US Postal Service + 3h13'52
139 Gianmatteo Fagnini Team Deutsche Telekom + 3h13'54
140 Lauri Aus AG2R - Décathlon + 3h14'35
141 Jaan Kirsipuu AG2R - Décathlon + 3h14'41
142 Nicolas Inaudi AG2R - Décathlon + 3h16'14
143 Serguei Ivanov Farm Frites + 3h17'24
144 Philippe Gaumont Cofidis + 3h17'41
145 Frédéric Guesdon Française des Jeux + 3h17'48
146 Damien Nazon Bonjour - Toupargel + 3h19'48
147 Stuart O'Grady Crédit Agricole + 3h20'09
148 Juan José De Los Angeles Kelme - Costa Blanca + 3h20'37
149 Glenn Magnusson Farm Frites + 3h21'18
150 Nico Mattan Cofidis + 3h24'34
151 Filippo Casagrande Vini Caldirola - Sidermec + 3h24'41
152 Wilfried Peeters Mapei - Quick Step + 3h26'18
153 Jean-Patrick Nazon Française des Jeux + 3h26'51
154 Max Van Heeswijk Mapei - Quick Step + 3h27'41
155 Michael Pichon Bonjour - Toupargel + 3h28'17
156 Alessio Galletti Saeco - Valli & Valli + 3h28'29
157 Gianluca Bortolami Vini Caldirola - Sidermec + 3h28'31
158 Jeroen Blijlevens Team Polti + 3h29'19
159 Steven De Jongh Rabobank Cycling Team + 3h32'51
160 Matthew White Vini Caldirola - Sidermec + 3h33'11
161 Lars Michaelsen Française des Jeux + 3h36'00
162 Arturas Kasputis AG2R - Décathlon s.t.
163 Luciano André Pagliarini Lampre - Daikin + 3h37'13
164 Christophe Detilloux Lotto - Adecco + 3h41'07
165 Biagio Conte Saeco - Valli & Valli + 3h41'35
166 Noan Lelarge Bonjour - Toupargel + 3h45'11
167 Tom Flammang Cofidis + 3h46'25
168 Rossano Brasi Team Polti + 3h51'14
169 Pavel Padrnos Saeco - Valli & Valli + 3h51'17
170 Jörg Ludewig Saeco - Valli & Valli + 3h55'38
171 Steffen Kjaergaard US Postal Service + 3h58'04
172 Massimo Appollonio Vini Caldirola - Sidermec + 4h09'09
173 Andreas Klier Farm Frites + 4h09'27
174 Jonathan Hall Festina - Lotus + 4h09'36
175 Dario Pieri Saeco - Valli & Valli + 4h35'00


ALTRE CLASSIFICHE


CLASSIFICA A PUNTI
Rank Name Team Points General
1 Robbie McEwen Farm Frites 556
2 Erik Zabel Team Deutsche Telekom 504
3 Tom Steels Mapei - Quick Step 383
4 Ján Svorada Lampre - Daikin 365
5 Jaan Kirsipuu AG2R - Décathlon 184
CLASSIFICA GPM
1 Jan Ullrich Team Deutsche Telekom 148
2 Marco Pantani Mercatone Uno - Albacom 135
3 Lance Armstrong US Postal Service 131
4 Joseba Beloki Festina - Lotus 88
5 Richard Virenque Team Polti 81
CLASSIFICA DEI GIOVANI
1 Sandy Casar Française des Jeux 86h33'10
2 Unai Osa Eizaguirre Banesto + 5'35
3 Andreas Klöden Team Deutsche Telekom + 22'00
4 Josè Enrique Gutiérrez Cataluña Kelme - Costa Blanca + 36'56
5 Isidro Nozal O.N.C.E. - Deutsche Bank + 53'25

 

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alla fine Pantani ha perso la top ten per l'imboscata di Virenque. Altrimenti ci sarebbe riuscito, anche con tutti i minuti persi negli stramaledetti zycnuNy.jpg

 

:laugh:  :laugh:

 

Non ce la faccio... stylus cancella il dopato monotesticolo dal db :D

 

Eddai, resisti qualche stagione.. lui è il paladino dell'antidoping  :ph34r:

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ad ogni modo, non so se questa finora sia stata più la (bellissima) story di Basso o quella di Pantani... ora sono curioso di vedere come evolve la carriera del Pirata nelle prossime stagioni, dato che qui - a differenza della realtà - è cmq riuscito a finire il Tour e quindi immagino che il morale sia abbastanza alto.

 

#slidingdoors

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ad ogni modo, non so se questa finora sia stata più la (bellissima) story di Basso o quella di Pantani... ora sono curioso di vedere come evolve la carriera del Pirata nelle prossime stagioni, dato che qui - a differenza della realtà - è cmq riuscito a finire il Tour e quindi immagino che il morale sia abbastanza alto.

 

#slidingdoors

 

Com'è detto, ricordando l'epoca, per i giornalisti Pantani era come il prezzemolo, qualunque gara ci fosse lui era il punto focale! Ed io credo che pure qualsiasi neoprofessionista che si affacciava al ciclismo in quel momento dovesse comunque fare i conti con la sua ingombrante presenza!

 

Comunque l'Ivan adesso torna! 

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02-08-2000 / Se ne vanno tutti?

 

Che l'annuncio del ritiro del co-sponsor della squadra potesse portare ad un fuggi-fuggi generale, era una conseguenza inevitabile, e così al ritorno alle corse, a Camaiore, la notizia di che alcuni miei compagni avrebbero lasciato il team a fine stagione non mi ha stupito.
 
Arvesen e Ivanov erano cresciuti moltissimo durante la stagione e una realtà come la nostra era diventata troppo stretta per loro. Del talento del primo tutti sapevamo e la vittoria al campionato nazionale praticamente contemporanea all'annuncio del ritiro della Tacconi Sport aveva attirato alcune delle migliori squadre e lui aveva accettato la corte della Memory Card, squadra scandinava emergente nel quale avrebbe trovato probabilmente anche corse più adatte alle sue caratteristiche. Ruslan invece era arrivato all'Amica Chips in cerca della consacrazione e l'aveva trovata: iniziata la stagione con lo stupefacente podio alla Milano-Sanremo, era grazie a lui che abbiamo avuto la possibilità di correre le migliori classiche della Ardenne. Ruslan stamane nel ritiro pre-gara aveva voluto prendere la parola per qualche minuto per comunicarci la sua scelta, ma in gruppo già la sapevamo e non avremmo potuto che complimentarci con lui: dalla prossima stagione avrebbe corso al fianco di Jan Ullrich, alla Deutsche Telekom.
 
Messi da parte abbracci, comunicati e non felicissime notizie è tornata l'ora di rimettersi un numero sulla schiena 52 giorni dopo la  non esaltante prestazione di Novi Ligure. Forma? Neppure così malaccio, mi ero tenuto in allenamento senza esagerazioni, cosciente che comunque il meglio l'avevo già dato nella prima parte di stagione (soprattutto perchè nel caso contrario avrei sbagliato qualcosa nella mia preparazione) e fiducioso perchè scorso anno il mese di agosto mi aveva portato tanti bei piazzamenti.
 
Certo non potevo credere che avrei spaccato già il mondo sin da oggi. Correvo con Fabio Malberti, Vitali Kokorine, Daniele Galli, Kurt-Asle Arvesen e Filippo Simeoni come capitano e reduce da un buon 11° posto al Trofeo Matteotti della scorsa settimana. Gli uomini da battere non erano poi molti visto il folto periodo di corse concomitanti, ma la presenza di Michele Bartoli lo imponeva a faro della corsa.
 
Una fuga di ben undici uomini aveva detronizzato tre quarti della corsa. L'inseguimento era stato logicamente affidato alla Mapei ma non solo, anche la Fassa Bortolo aveva collaborato sicura del fatto che anche il loro uomo Rumsas avrebbe potuto dire la sua. Noi restavamo a guardare in attesa che la corsa si sarebbe infiammata. 
 
E a 30 Km dal traguardo, al penultimo passaggio sul Pitoro, Danilo Di Luca scatta e le mie gambe sono già in sofferenza.
 
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Di Luca viene ripreso. Voglio essere utile per Filippo, spero di essergli utile all'ultimo passaggio sul Pitoro dove è chiaro si deciderà la corsa, ma proprio non ci riesco. Dopo un paio di tornanti Bartoli scatta e fa subito il vuoto, lo vedo già lontano, piccolo piccolo.
 
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Simeoni aveva cercato invece di tenere le ruote del gruppetto inseguitore, formato da una decina di uomini a cui pare immediatamente chiaro che lotteranno solamente per un piazzamento, ma invano. Michele Bartoli aveva vinto con disarmante superiorità e seppur gli avversari oggi non erano irresistibili e stato comunque un ottimo segnale di ritrovata lucidità in vista dei mondiali di Plouay nel quale è scontato sarà il capitano della selezione azzurra. Ed io, troverò spazio in quella squadra? 
 
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GP di Camaiore
1 Michele Bartoli (Mapei - Quick Step) 4h32'54''
2 Denis Zanette (Liquigas - Pata) + 25''
3 Sergio Barbero (Lampre - Daikin) s.t.
4 Christian Wegmann (Saeco - Valli & Valli) s.t.
5 Unai Etxebarria Arana (Euskaltel - Euskadi) s.t.
6 Danilo Di Luca (Cantina Tollo - Regain) s.t.
7 Haimar Zubeldia (Euskaltel - Euskadi) s.t.
8 Paolo Savoldelli (Saeco - Valli & Valli) s.t.
9 Laurent Defaux (Saeco - Valli & Valli) + 1'09''
10 Filippo Simeoni (Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
65 Ivan Basso (Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
 
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  • 2 weeks later...

12-08-2000 / Germania indigesta

 

Dalla Toscana alla Germania per migliorare la condizione fisica, per continuare a gareggiare e anche per scappare un po' dallo stress e correre con più serenità; il ritiro del nostro co-sponsor pareva infatti l'argomento fisso di ogni intervista e di ogni interesse. Incominciava ad impazzare il ciclomercato e i giornalisti erano schegge impazzite alla ricerca del più piccolo scoop e d'un tratto il motivo per cui non eravamo agli ordini delle squadre, correre, sembrava essere passato in secondo piano. Ma questa è la mia professione e ho accettato di buon grado di correre questa piccola corsa dal buon clima e dall'atmosfera pacata.

La corsa si caratterizza di 5 tappe che sembrano fatte appositamente per chi vuole prolungare il suo allenamento correndo in gruppo. Si parte con un circuito piccolissimo di appena 53 chilometri a Friburgo, una tappa junior, tutto piatto. Così come quasi è piatta la seconda di tappa. Fa eccezione la terza che dovrebbe decidere la classifica ed è sul questo percorso che mi vorrei testare: una cronoscalata di 7 chilometri e mezzo da Glottertal a St. Peter. prima parte discontinua con due tratti abbastanza pianeggiante, seconda parte che si inerpica con punte del 10%: avendo queste settimane provato un paio di volte la bici da cronometro, anche in salita, vorrei davvero provare a fare un bel risultato, Quindi un'altra tappa piatta come un biliardo e l'ultima che si chiude con un circuito a Vogtsburg che include una salitella, la Cote de Saboire: nulla di impossibile ma certamente la più complicata tra le tappe in linea.

Ad accompagnarci in corsa non ci sarà Boifava ma bensì Mario Chiesa, la squadra sarà composta da Diego Ferrari, Filippo Simeoni, Miguel Alzamora, Davide Scalmana, Alain Turicchia e Vitali Kokorine. Non abbiamo un vero e proprio velocista e non è la formazione ideale per questo tipo di corsa, ma cercheremo di animare ogni tappa.

La prima tappa, praticamente un criterium, era fuori da ogni nostra possibilità, troppo corta per poter perlomeno tentare una variante diversa previsto sprint e non abbiamo neppure provato a renderla interessante sinceramente.

 

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1° Tappa \ Freiburg - Freiburg 53.2 Km
1 Endrio Leoni (ITA/Alessio) 1h03'28''
2 Jan Koerts (NED/Farm Frites) s.t.
3 Stefano Casagranda (ITA/Alessio) s.t.
4 Danilo Hondo (GER/Deutsche Telekom) s.t.
5 Olaf Pollack (GER/Gerolsteiner) s.t.
76 Ivan Basso (ITA/Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.

Il copione non è cambiato neppure per la seconda tappa dal chilometraggio più serio, bis di Endrio Leoni.

 

2° Tappa \ Europapark Rust - Emmendingen 177.6 Km

1 Endrio Leoni (ITA/Alessio) 3h57'36''
2 Thor Hushovd (NOR/Crédit Agricole) s.t.
3 Danilo Hondo (GER/Deutsche Telekom) s.t.
4 Piotr Chmielewski (POL/Mroz - Supradyn) s.t.
5 Jan Koerts (NED/Farm Frites) s.t.
54 Ivan Basso (ITA/Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.

A decidere la breve corse a tappe era previsto che sarebbe stata quasi certamente la terza tappa, una cronoscalata di sette chilometri e mezzo da Glottertal a St Peter: una salita divisa in due parti, dalle pendenze importanti soprattutto nella seconda parte, quindi, abbastanza veloce. Non avrei potuto proprio nascondermi, sapendo che sarebbe giunto il momento di cominciare a mettere in strada l'allenamento di tutte queste ultime settimane per dare un senso alla mia presenza qui in Germania. Boifava, con una telefonata prima della partenza, mi ha esortato a cercare d'ottenere un buon risultato.

 

 

Al momento della mia partenza già settanta corridori avevano concluso la prova ed era il fedele gregario di Pantani, Marcello Siboni a comandare. I migliori però o dovevano ancora iniziare o avevano appena iniziato, come il tedesco Tobias Steinhauser, che i bookmakers di casa indicavano come uno tra i maggiori indiziati per il successo e che era partito giusto poco prima di me, un riferimento importante da seguire.

 

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A metà percorso però perdevo già 24 secondi dallo stesso Steinhauser che invece, secondo le aspettative, era balzato in testa. Ma mi ero risparmiato in previsione della seconda parte, che prevedeva dei tratti a 9%. L' ultimo tornante mi aveva sorpreso: preso troppo stretto mi sono trovato al cospetto di un vero e proprio muro. Non ho messo il piede a terra ma sono stato costretto a rilanciare l'andatura, proprio quando all'arrivo mancavano poche centinaia di metri? Il risultato? un mezzo disastro, 45° a 43 secondi dal tedesco, e ciao classifica.

 

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3° Tappa \ Glottertal - St. Peter 7,5 Km
1 Santiago Blanco Gil (Vitalicio Seguros - Grupo Generali) 14'02''
2 Marcello Siboni (Mercatone Uno - Albacom) + 6''
3 Tobias Steinhauser (Gerolsteiner) s.t.
4 Guido Trentin (Vini Caldirola - Sidermec) + 7''
5 Alvaro Gonzalez de Galdeano (Vitalicio Seguros - Grupo Generali) + 10''
95 Ivan Basso (Amica Chips - Tacconi Sport) + 49''

 

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4° Tappa \ Badenweiler - Gubenweiler 165.5 Km

1 Danilo Hondo (GER/Deutsche Telekom) 3h37'06''
2 Olaf Pollack (GER/Gerolsteiner) s.t.
3 Jan Koerts (NED/Farm Frites) s.t.
4 Endrio Leoni (ITA/Alessio) s.t.
5 Andreas Klier (GER/Farm Frites) s.t.
42 Ivan Basso (ITA/Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.

Passata in apnea la quarta tappa (un altro piattone nel quale mi sono reso utile come portaborracce e ho sapientemente tenuto spento il telefono prima e dopo la tappa per evitare i rimbrotti di Boifava) ho provato ad andare in fuga nella quinta e ultima occasione, l'unica con un po' di sali e scendi e un circuito finale che prevedeva tre volte la scalata ad un Gpm di seconda categoria nel quale avrei potuto farmi perdonare la pessima cronoscalata.

Ci ho creduto a lungo, di poter lottare per la vittoria: trovatomi in fuga con altri dieci uomini, avevamo ben 3 minuti ancora da gestire a 35 chilometri dall'arrivo quando sarebbe iniziato il punto più complesso da controllare per il gruppo che inseguiva.

 

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Ed invece non ho considerato gli ultimi dieci chilometri, tutti pianeggianti su strada comoda, perfetta per dare la possibilità al gruppo di essere ripreso e ad Olaf Pollack d'ottenere la vittoria di tappa.

 

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5° Tappa / Badenweiler - Vogtsburg 163.3 Km
1 Olaf Pollack (GER/Gerolsteiner) 3h44'31''
2 Endrio Leoni (ITA/Alessio) s.t.
3 Alvaro Gonzalez de Galdeano (SPA/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) s.t.
4 Sébastian Hinault (FRA/Crédit Agricole) s.t.
5 Alexandr Shefer (KAZ/Alessio) s.t.
32 Ivan Basso (ITA/Amica Chips - Tacconi Sport) s.t.
Classifica Generale
1 Santiago Blanco Gil (SPA/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) 12h36'43''
2 Alvaro Gonzalez de Galdeano (SPA/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) + 6''
3 Tobias Steinhauser (GER/Gerolsteiner) s.t.
4 Marcello Siboni (ITA/Mercatone Uno - Albacom) s.t.
5 Guido Trentin (ITA/Vini Caldirola) + 7''
6 Andreas Kloden (GER/Deutsche Telekom) + 11''
7 Ivan Ramiro Parra (COL/Vitalicio Seguros - Grupo Generali) s.t.
8 Denis Menchov (RUS/Banesto) s.t.
9 Jonathan Vaughters (USA/Crédit Agricole) + 12''
10 Endrio Leoni (ITA/Alessio) + 13''
60 Ivan Basso (ITA/Amica Chips - Tacconi Sport) + 49''

Visto che il volo per Milano era previsto per l'indomani mattina, la sera dell'ultima tappa avevamo deciso di fermarci a cenare in hotel una volta di più, concedendoci qualche sfizio. Perchè non una fetta di Sacher?

Digestione orrenda, quella Sacher l'ho sognata anche stanotte, una corsa iniziata male non poteva che finir male.

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