Vai al contenuto

Seguici su Discord

Unisciti al server Discord di PCM Italia per rimanere sempre in contatto con noi, parlare di ciclismo e vivere un'esperienza multiplayer ottimale
Unisciti al server

PCM Italia è su Tapatalk

Scarica Tapatalk gratuitamente sul tuo smartphone per consultare in maniera facile e veloce PCM Italia anche da mobile!
Leggi di più

Disponibile Pro Cycling Manager 2021

Pro Cycling Manager 2023 e Tour de France 2023 sono finalmente disponibili
Leggi di più

Topic Doping


klaus

Messaggi raccomandati

  • Risposte 6k
  • Created
  • Ultima Risposta

Top Posters In This Topic

  • Amministratori

La questione è semplice. Dal 2005 ad oggi chi vince era pieno. Chi è stato beccato era meno pieno degli altri, chi non è stato beccato ma vinceva era protetto. Non metto la mano sul fuoco neppure per gente come Evans (su cui la metterei ora) in quegli anni.

Link al commento
Condividi su altri siti

La questione è semplice. Dal 2005 ad oggi chi vince era pieno. Chi è stato beccato era meno pieno degli altri, chi non è stato beccato ma vinceva era protetto. Non metto la mano sul fuoco neppure per gente come Evans (su cui la metterei ora) in quegli anni.

Finalmente hai ammesso che Basso e Contador erano pieni :shock2:

Tu puoi avere tutti i dubbi che vuoi su chiunque, come li posso avere io (cosa che a te sembrava assurda). Peccato che io, se non le consideri prove, ho degli indizi, mentre tu no.

Secondo me Evans è il corridore più pulito al mondo, non perché lo tifo io ma perché è sempre stato vicino a persone estranee ad ogni tipo di doping (vedasi Sassi) e lontano da quella gentaccia (escludendo anche il biennio T-Mobile, poiché fu trattato veramente male dalla squadra, non essendo stato mai convocato al Tour); al contrario di qualcun altro che, volutamente o no, è sempre stato con gente molto più che losca. :rolleyes:

Io, per esempio, metterei la mano sul fuoco per pochi corridori: uno di questi è Sastre del post 2003, anno della morte del cognato José Maria Jiménez (ti ricordo che battè Cadel nel Tour 2008); un altro è Basso del post-squalifica (che battè Evans al Giro 2010). Con le parti tra parentesi, volevo solo farti vedere quanto è diverso il mio pensiero dal tuo rispetto al doping, soprattutto quando si parla dei nostri corridori preferiti (perchè io non accuso tutti quelli che battono Evans di essere dopati, come invece hai ammesso di fare tu).

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

Finalmente hai ammesso che Basso e Contador erano pieni :shock2:

Tu puoi avere tutti i dubbi che vuoi su chiunque, come li posso avere io (cosa che a te sembrava assurda). Peccato che io, se non le consideri prove, ho degli indizi, mentre tu no.

Secondo me Evans è il corridore più pulito al mondo, non perché lo tifo io ma perché è sempre stato vicino a persone estranee ad ogni tipo di doping (vedasi Sassi) e lontano da quella gentaccia (escludendo anche il biennio T-Mobile, poiché fu trattato veramente male dalla squadra, non essendo stato mai convocato al Tour); al contrario di qualcun altro che, volutamente o no, è sempre stato con gente molto più che losca. :rolleyes:

Io, per esempio, metterei la mano sul fuoco per pochi corridori: uno di questi è Sastre del post 2003, anno della morte del cognato José Maria Jiménez (ti ricordo che battè Cadel nel Tour 2008); un altro è Basso del post-squalifica (che battè Evans al Giro 2010). Con le parti tra parentesi, volevo solo farti vedere quanto è diverso il mio pensiero dal tuo rispetto al doping, soprattutto quando si parla dei nostri corridori preferiti (perchè io non accuso tutti quelli che battono Evans di essere dopati, come invece hai ammesso di fare tu).

Non mi pare che Contador abbia fatto risultati di rilievo prima del 2005. :dubbio:

Basso lo ritengo al livello di tutti, forse anche un po' meno quindi alla pari degli altri.

Link al commento
Condividi su altri siti

Finalmente hai ammesso che Basso e Contador erano pieni :shock2:

Tu puoi avere tutti i dubbi che vuoi su chiunque, come li posso avere io (cosa che a te sembrava assurda). Peccato che io, se non le consideri prove, ho degli indizi, mentre tu no.

Secondo me Evans è il corridore più pulito al mondo, non perché lo tifo io ma perché è sempre stato vicino a persone estranee ad ogni tipo di doping (vedasi Sassi) e lontano da quella gentaccia (escludendo anche il biennio T-Mobile, poiché fu trattato veramente male dalla squadra, non essendo stato mai convocato al Tour); al contrario di qualcun altro che, volutamente o no, è sempre stato con gente molto più che losca. :rolleyes:

Io, per esempio, metterei la mano sul fuoco per pochi corridori: uno di questi è Sastre del post 2003, anno della morte del cognato José Maria Jiménez (ti ricordo che battè Cadel nel Tour 2008); un altro è Basso del post-squalifica (che battè Evans al Giro 2010). Con le parti tra parentesi, volevo solo farti vedere quanto è diverso il mio pensiero dal tuo rispetto al doping, soprattutto quando si parla dei nostri corridori preferiti (perchè io non accuso tutti quelli che battono Evans di essere dopati, come invece hai ammesso di fare tu).

E Andy è dopato? :lol::63:

Link al commento
Condividi su altri siti

Non mi pare che Contador abbia fatto risultati di rilievo prima del 2005. :dubbio:

Basso lo ritengo al livello di tutti, forse anche un po' meno quindi alla pari degli altri.

Tu hai scritto questo:

Dal 2005 ad oggi chi vince era pieno.

Questo vuol dire che chi ha vinto dal 2005 ad oggi era dopato. Quello che ha vinto più di tutti in questi anni, come ribadito più e più volte da te, è stato Contador.

Se volevi dire qualcos'altro, spiegati meglio....

Basso di adesso, come ho detto, per me è pulito; quello di prima assolutamente no.

E Andy è dopato? :lol::63:

Andy non credo che sia dopato ma non ne sono sicuro al 110%, come lo sono per quelli che ho nominato.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

Tu hai scritto questo:

Questo vuol dire che chi ha vinto dal 2005 ad oggi era dopato. Quello che ha vinto più di tutti in questi anni, come ribadito più e più volte da te, è stato Contador.

Se volevi dire qualcos'altro, spiegati meglio....

Basso di adesso, come ho detto, per me è pulito; quello di prima assolutamente no.

Andy non credo che sia dopato ma non ne sono sicuro al 110%, come lo sono per quelli che ho nominato.

Volevo scrivere "dagli anni 90 al 2005" :banghead:

Ho fatto casino :banghead:

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

Quindi perchè i tour di armstrong dovrebbero essere tolti a favore dei vari ulrich,basso... se anch'essi erano dopati?

Perché lo erano di meno. Diciamo sul livello medio mentre Armstrong esagerava sapendo di essere protetto.

Link al commento
Condividi su altri siti

Volevo scrivere "dagli anni 90 al 2005" :banghead:

Ho fatto casino :banghead:

Per me, il 90% dei ciclisti, anche negli anni precedenti, come disse Anquetil, erano dopati. Non me ne frega niente se uno è più o meno dopato, a me interessa se è dopato o no.

Io sì... :mrgreen:

Comunque sono d'accordo con buona parte (soprattutto la parte finale) del tuo discorso. :thumbup:

:smilie_daumenpos:

Quindi perchè i tour di armstrong dovrebbero essere tolti a favore dei vari ulrich,basso... se anch'essi erano dopati?

Non so proprio a chi li darei i Tour di Lance, probabilmente annullerei i risultati.... :dubbio:

Perché lo erano di meno. Diciamo sul livello medio mentre Armstrong esagerava sapendo di essere protetto.

Gli atleti vengono squalificati perché sono dopati, non perché sono più dopati degli altri oppure non vengono squalificati perché c'è uno che lo è di più. Se erano dopati non meritano quei Tour, come nessun'altra corsa punto.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

Deferito Bertagnolli, chiesti 3 anni

Deferimento dell’atleta Leonardo Bertagnolli (tesserato FCI) al

Tribunale Nazionale Antidoping del CONI per la violazione dell’art.

2.2. del Codice WADA (art. 21.2. del Regolamento Anti-Doping UCI) in

relazione alle anomalie dei parametri ematologici riscontrati

dall’Unione Ciclistica Internazionale nell’ambito del Passaporto

biologico, con richiesta di 3 anni di squalifica, ai sensi dell’art.

305 del Regolamento Anti-Doping UCI (ovvero art. 10.6 del Codice WADA)

nonché ai sensi dell’art. 275 e dell’art. 326.1 del Regolamento

Anti-Doping UCI la condanna del predetto atleta al pagamento della

sanzione economica ed ai costi relativi alla gestione del risultato

secondo quanto determinato dalla stessa Federazione Internazionale.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

Altri passaggi del libro di Hamilton, sempre ripresi da tuttobici

Nuovi metodi 1

«Il dottor Ferrari ne aveva inventato uno con cui diluivamo l'Andriol (testosterone, ndr) con l'olio d'oliva. Lo tenevamo in piccole boccette e ne bastavano poche gocce per darti immediato beneficio senza farti risultare positivo. Le portavamo sempre con noi. Un giorno ero così svuotato che chiesi a Lance di darmene un po'. Lui estrasse il contagocce, me lo mise alla bocca e mi nutrì come fossi un uccellino».

Nuovi metodi 2

«Il dottor Fuentes, per me Ufe, mi disse nel 2004 che aveva acquistato un nuovo tipo di congelatore, più sofisticato. Lo chiamammo "Siberia": permetteva di depositare al suo studio diverse sacche di sangue in una sola volta, evitandomi una serie di viaggi massacranti fino a Madrid. Costava 50 mila dollari a stagione più i bonus per le vittorie».

Nuovi metodi 3

«Con Ufe avevamo un codice per stabilire dove effettuare le trasfusioni durante le corse. Scrivevamo un sms con un numero, tipo 167, e quella sarebbe stata la stanza dell'hotel, già concordato, dove ci saremmo incontrati. Ero sempre in apprensione: temevo di essere scoperto. Così quando bussavano alla porta e sulla soglia appariva Ufe mi sentivo subito sollevato».

Il boss

«Se ti lamentavi per la fatica degli allenamenti, se arrivavi in ritardo anche di soli 5 minuti, Lance te la giurava. Entravi nella sua lista nera ed eri fregato. Così mandò a casa Bobby Julich che proprio non sopportava. E più tardi non ebbe scrupoli a licenziare Kevin Livingston, che era suo amico e gli era stato molto vicino nei mesi della malattia. Kevin aveva osato chiedergli un aumento e, tagliare il suo budget e quello di altri, gli permise di ingaggiare tre spagnoli. Chiese anche a me di rinunciare al mio bonus di 25 mila dollari e non potei dirgli di no».

La spia

«Dopo la tappa del Ventoux al Delfinato 2004, venni convocato dall'Uci. Non ci fu un test positivo, ma mi misero in guardia. Giudicai quell'invito in sede un fatto stranissimo. Ma in una tappa del Tour, Floyd Landis mi raccontò che Lance aveva chiamato il presidente Hein Verbruggen, suggerendo di indagare sulla Phonak, la mia nuova squadra, perché probabilmente stava usando nuova roba. Non era vero. Non ci vidi più dalla rabbia, mi vennero in mente anni di umiliazioni. Così affiancai Armstrong e gli dissi: "Lance, vaffanc...". Fu una grande soddisfazione».

Quella cena

«Nel 2011, con alcuni amici ero ad Aspen, dove Lance ha una casa, e andammo a cena al ristorante Cache Cache, il suo favorito. Sapevo che era fuori città, ma a un certo punto arrivò e si sedette al bar. Me ne accorsi solo quando andai in bagno e sentii un pugno che mi puntava lo stomaco: era lui. Fui imbarazzato nel vederlo, perché era poco dopo la mia intervista a 60 Minutes. Non sapevo cosa dire. Mi apostrofò duramente: "Quando salirai sul banco dei testimoni, ti faremo a pezzi: farai la figura del povero idiota. Trasformeremo la tua vita in un inferno". Risposi che se voleva parlarne potevamo farlo fuori. Ma lui insisteva e alzava la voce. Tornai al mio tavolo e finimmo la cena: ero scosso».

da «La Gazzetta dello Sport» del 6 settembre 2012 a firma Massimo Lopes Pegna. Pubblicato su tuttobiciweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Se solo la metà è vera, merita di essere sputtanato completamente;) passatemi il termine forte...

Mi è sempre sembrato sbruffone, arrogante e disonesto (1 che corre con 1 manleva ad usare certi farmaci x cura, ma nessuno lo obbligava a correre eh non ha gia senso...)

Unico gesto umano la dedica a Casertelli...

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

La pagina di Rai ciclismo oggi posta un pezzo su Bjarne Riis

"Ricordo una delle prime volte che lo vidi da vicino, nella primavera del 1997. Stavamo scalando a tutta una salita con una pendenza rilevante, e Riis stava risalendo il gruppo, solo che stava spingendo un rapporto impossibile. Tutti stavano salendo con il solito ritmo di 90 pedalate al minuto, quindi arriva lui, pallido come uno straccio, e se ne va a 40 pedalate al minuto, spingendo una rapporto che nemmeno potevo sognarmi di spingere. Poi ho capito: si sta allenando (SFR = salite forza resistenza NDR). Il gruppo stava salendo a tutta, chi per vincere e chi per non staccarsi e lui si sta allenando! Appena mi ha passato non ho resistito: "hey come va?" per vedere se reagiva. Mi ha guardato male ed ha tirato dritto. [...] Il Tour di Riis del 1996 è stato segnato da momenti di dominio sovrumano e la gente ha cominciato a parlare di doping. Per esempio, in momenti chiave su grandi salite, Riis ha fatto qualcosa che nessun'altro ha fatto: ha rallentato per guardare i suoi avversari, quasi a minacciarli, poi ha accelerato come se fosse su una moto".

Ecco Bubba, stai calmo dopo aver letto il finale. Non c'è bisogno di altri video :mrgreen:

Link al commento
Condividi su altri siti

Io resto sempre più che dubbioso su Riis e Bruyneel... Cioè dopo tutto quello che è stato scritto su di loro (nel libro di accusa ad Armstrong) come fanno ad avere ancora la "licenza" di team manager?

Ora voi mi prenderete per pazzo o per uno stupido tifoso ma non è che la storia di Hamilton si stia ripetendo pure oggi con Bruyneel: corridori che non accettano di doparsi vengono emarginati? Vedere Zubeldia che a 40 sta coni primi in salita fa pensare.

Non dico nulla su Riis perchè altrimenti accuserei Contador di doping (tra l'altro i suoi due team manager sono stati Bruyneel e Riis :dubbio: ) ma in questo momento ho tantissimi dubbi che magari tra diversi anni verranno definitivamente confermati.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

L'era del doping non penso sia finita ma penso che dal 2008 col passaporto biologico sia stata "fortemente limitata", mettiamola così.

Riis e Bruyneel alla fine vivevano in un mondo dove pensavano che "lo facevano tutti". Il problema è capire quanto questo all'UCI stesse bene perché più doping = più azioni spettacolari.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma stai scherzando?

Armstrong usa gli stessi metodi della mafia... intimidazione, con Hamilton come con Simeoni, certo lui non è mai passato a vie di fatto violente ma: ha minacciato tutto il gruppo di testa di non farli arrivare se restava Simeoni ("infame" perchè aveva parlato) e quando il corridore della Domina è stato ripreso il gruppo stava tutto dalla parte di Armstrong (vedi dito medio di Ekimov e insulti di Pozzato contro la "spia"), e se è vera la storia di Hamilton, ovvero le minacce di "farlo a pezzi" e rendere la sua vita "un inferno", è inquietante e non poco. Oltre al fatto che ha potenti agganci ai piani alti, se si troverà riscontro al fatto che ha "suggerito" di indagare sulla Phonak. Oltre ovviamente al licenziamento, quello non mafioso ma sicuramente riprovevole, di Livingston e Vaughters perchè si rifiutavano di doparsi a quei livelli. Poi vabbè, Hamilton avrà cominciato a parlare forse per opportunismo, ma certo i comportamenti di Armstrong non mi sembrano aderire all'immagine di filantropo impegnato nella ricerca sul cancro che si è costruito.

Link al commento
Condividi su altri siti

Armstrong usa gli stessi metodi della mafia... intimidazione, con Hamilton come con Simeoni, certo lui non è mai passato a vie di fatto violente ma: ha minacciato tutto il gruppo di testa di non farli arrivare se restava Simeoni ("infame" perchè aveva parlato) e quando il corridore della Domina è stato ripreso il gruppo stava tutto dalla parte di Armstrong (vedi dito medio di Ekimov e insulti di Pozzato contro la "spia"), e se è vera la storia di Hamilton, ovvero le minacce di "farlo a pezzi" e rendere la sua vita "un inferno", è inquietante e non poco. Oltre al fatto che ha potenti agganci ai piani alti, se si troverà riscontro al fatto che ha "suggerito" di indagare sulla Phonak. Oltre ovviamente al licenziamento, quello non mafioso ma sicuramente riprovevole, di Livingston e Vaughters perchè si rifiutavano di doparsi a quei livelli. Poi vabbè, Hamilton avrà cominciato a parlare forse per opportunismo, ma certo i comportamenti di Armstrong non mi sembrano aderire all'immagine di filantropo impegnato nella ricerca sul cancro che si è costruito.

Perfettamente d'accordo. Ma la mafia rimane un tantino peggio, nel caso non te ne fossi accorto...

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso
  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.



×
×
  • Crea Nuovo...