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Aspettando la Vuelta 2014


emmea90

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che poi cunego nel 2011 fece un buon tour,nella top 10,poi da li scomparso di nuovo,secondo me  è un fatto di allenamento,probabilmente dopo i successi iniziali si è seduto degl'allori non è riuscito a mantenersi su quei livelli,cogliendo qualche buono risultato quand aveva qualche stimolo come in quel tour.

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che poi cunego nel 2011 fece un buon tour,nella top 10,poi da li scomparso di nuovo,secondo me  è un fatto di allenamento,probabilmente dopo i successi iniziali si è seduto degl'allori non è riuscito a mantenersi su quei livelli,cogliendo qualche buono risultato quand aveva qualche stimolo come in quel tour.

 

 

Il 7° posto al Tour 2011 non vale, la Radioshack perse 4 uomini di classifica lungo la strada per Lourdes :lol:

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c'è anche da dire che fino al '95 la Vuelta, che si correva in primavera contemporaneamente alle classiche, aveva un'importanza relativa: era un fatto privato tra spagnoli (che infatti, nelle classiche, sarà un caso ma sono esplosi solo con lo spostamento della Vuelta a settembre) più di quanto il Giro non fosse diventato un fatto tra italiani a inizio anni 2000

Non che la Vuelta anche all'epoca fosse anche allora un fatto fra TUTTI gli spagnoli, che in quantità significativa hanno sempre preferito il Tour (baschi in testa). Un campione del calibro di Indurain, fosse stato italiano, sarebbe stato lapidato se non si fosse mai giocato la corsa a tappe nazionale; ed infatti tra i vincitori italiani del Tour solo uno non ha vinto il Giro, Bottecchia, la cui storia è del tutto particolare e decisamente poco compatibile con l'Italia dell'epoca.

Detto ciò secondo me l'esplosione degli spagnoli nelle classiche si deve in parte anche ad un altra dinamica che riguarda le nazioni storiche del ciclismo, oltre certamente a quello che descrivi, e provo a spiegarlo brevemente:

Francia e Italia sono paesi di grandi corse a tappe e grandi classiche, quindi al di là delle crisi hanno avuto sempre un buon equilibrio

Il Belgio è il paese delle gare di un giorno, infatti nei GT hanno un piazzato come VDB come punta e De Gendt come ultimo podio (occasionale) distante anni e anni dal precedente

La Spagna (e in generale la penisola iberica) è stato il paese delle tantissime corse a tappe, lunghe e brevi. Siccome molte di esse hanno gradualmente finito per sparire o contrarsi significativamente, il ciclismo spagnolo, che più di altri (Belgio in primis) ha risentito della sparizione di queste gare, ha vissuto una maggiore "globalizzazione" (peraltro ormai inevitabile)

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Non che la Vuelta anche all'epoca fosse anche allora un fatto fra TUTTI gli spagnoli, che in quantità significativa hanno sempre preferito il Tour (baschi in testa). Un campione del calibro di Indurain, fosse stato italiano, sarebbe stato lapidato se non si fosse mai giocato la corsa a tappe nazionale; ed infatti tra i vincitori italiani del Tour solo uno non ha vinto il Giro, Bottecchia, la cui storia è del tutto particolare e decisamente poco compatibile con l'Italia dell'epoca.

Detto ciò secondo me l'esplosione degli spagnoli nelle classiche si deve in parte anche ad un altra dinamica che riguarda le nazioni storiche del ciclismo, oltre certamente a quello che descrivi, e provo a spiegarlo brevemente:

Francia e Italia sono paesi di grandi corse a tappe e grandi classiche, quindi al di là delle crisi hanno avuto sempre un buon equilibrio

Il Belgio è il paese delle gare di un giorno, infatti nei GT hanno un piazzato come VDB come punta e De Gendt come ultimo podio (occasionale) distante anni e anni dal precedente

La Spagna (e in generale la penisola iberica) è stato il paese delle tantissime corse a tappe, lunghe e brevi. Siccome molte di esse hanno gradualmente finito per sparire o contrarsi significativamente, il ciclismo spagnolo, che più di altri (Belgio in primis) ha risentito della sparizione di queste gare, ha vissuto una maggiore "globalizzazione" (peraltro ormai inevitabile)

 

Beh ma cmq l'esplosione degli spagnoli nelle classiche (con Freire, Perdiguero, Valverde, Astarloa, Samuel Sanchez, ecc ecc) è precedente alla scomparsa di tante loro piccole corse, che hanno iniziato a sparire da metà anni 2000 (Settimana Catalana, Bicicletta Basca e Sett. Valenciana le prime), sia delle squadre, la cui moria è iniziata in tempi ancora più recenti (dalla chiusura di ex Kelme e Saunier Duval in giù). Io credo che davvero, come tempistica, abbia influito molto di più lo spostamento della Vuelta a settembre.

 

Poi però è vero, come dici tu, che ogni tanto qualche grosso nome straniero ha corso la Vuelta anche in anni lontani, e aggiungo io che tante classiche sono enormemente cresciute di importanza solo in anni recenti, alcune (Amstel, Liegi) con la creazione della Coppa del Mondo a fine anni '80; altre (Harelbeke, Gent-Wevelgem, Freccia Vallone) addirittura solo con il World Tour. Perché prima di classiche vere ce n'erano tre: Sanremo, Fiandre, Roubaix, e le stesse Freccia e Liegi non sono sempre state al top (la Freccia tirava più della Liegi negli anni di Coppi, ad es.). Io credo che la concomitanza togliesse molto sia alle classiche, sia alla Vuelta, e che la Vuelta, per quanto qualche straniero al via ce lo avesse, dagli stranieri era considerata più una corsa di preparazione (anche di preparazione per il Giro, in un ciclismo completamente diverso da quello di oggi) che non un vero obiettivo. E che negli anni 60, 70, 80, primi 90 contasse pure meno di un Giro di Svizzera, per dire.

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:ohmy:  :ohmy:  :ohmy:  :ohmy:  :ohmy: ....sono convinto che così si fa solo del male..perché rischiare di ricadere e di farsi male un'altra volta, non lo capisco

Va be' le probabilità di cadere sono pari a quelle di chiunque altro. E anzi, stavolta è improbabile che tolga le mani dal manubrio in discesa per mangiare
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:ohmy:  :ohmy:  :ohmy:  :ohmy:  :ohmy: ....sono convinto che così si fa solo del male..perché rischiare di ricadere e di farsi male un'altra volta, non lo capisco

ma cosa vuol dire? :wacko: le probabilità che cada sono pari a quelle degli altri

non è che perchè è caduto una volta, ora ha più possibilità degli altri di cadere

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:ohmy:  :ohmy:  :ohmy:  :ohmy:  :ohmy: ....sono convinto che così si fa solo del male..perché rischiare di ricadere e di farsi male un'altra volta, non lo capisco

Più che altro forzando i tempi di recupero rischia di rovinare il prossimo inverno e soprattutto la prossima stagione

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Va be' le probabilità di cadere sono pari a quelle di chiunque altro. E anzi, stavolta è improbabile che tolga le mani dal manubrio in discesa per mangiare

ma cosa vuol dire? :wacko: le probabilità che cada sono pari a quelle degli altri

non è che perchè è caduto una volta, ora ha più possibilità degli altri di cadere

È vero che le probabilità di cadere sono uguali a quelle degli altri, ma il ragionamento di Sagan99 non è sbagliato... lui a differenza degli altri cadendo rischia di andare ad intaccare nuovamente la parte infortunata nemmeno due mesi prima (poi dipende da stato del recupero e fragilità della parte, e in base a questi due fattori potrebbe esserci o no un rischio maggiore in caso di caduta).

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È vero che le probabilità di cadere sono uguali a quelle degli altri, ma il ragionamento di Sagan99 non è sbagliato... lui a differenza degli altri cadendo rischia di andare ad intaccare nuovamente la parte infortunata nemmeno due mesi prima (poi dipende da stato del recupero e fragilità della parte, e in base a questi due fattori potrebbe esserci o no un rischio maggiore in caso di caduta).

 

Qualcuno che ha capito il mio ragionamento :thumbup:  :thumbup:

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Qualcuno che ha capito il mio ragionamento :thumbup:  :thumbup:

Lo avevo immaginato, ma insomma, non è che abbia subito un'operazione o abbia dei chiodi nella gamba. E' vero, un osso fratturato, seppur saldato, rimane leggermente più fragile ma questo vale a settembre, come il prossimo anno...
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Sì infatti io dicevo che questo vale solo in caso di eccessiva abbreviazione dei tempi; del tipo, sparo un esempio a caso, riesce a pedalare ma l'osso è ancora un po' fragile per qualche settimana. Ma io non essendo un medico e non conoscendo lo stato di salute di Contador non so se questo rischio ci sia davvero o no...

Poi quello che hai detto tu probabilmente resterà per sempre ed è un rischio con cui convivere...

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Qual è la situazione di Kreuziger? Non ci si riesce a capire molto visto che le notizie sono contrastanti.

Sospeso dalla UCI per anomalie sul passaporto biologico ai tempi dell'Astana(2011-2012)...ha saltato il Tour, il Polonia, al 99% la Vuelta e anche la stagione 2014

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