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Aspettando la Vuelta 2014


emmea90

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Ce lo vedete voi Damianone Nostro a far da gregario al pensionato ?  :hihi:

Al di là dell'ironia a me sembra che anche il miglior Cunego sia inadeguato al gregariato, intanto per scarsa predisposizione mentale, e poi mi sembra distante anche da quelli che sono i suoi mezzi fisici. Infatti nessun DS è mai stato tanto ottimista da aspettarsi che Damianone facesse il gregario a qualcuno
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ecco la mia personale lista dei favoriti della vuelta (parlo di classifica):

5 STELLE

Quintana

4,5 STELLE

Froome (se la fa), Rodriguez

4 STELLE

Uran, Pinot, Kreuziger

3,5 STELLE

Kangert, Pozzovivo, Gesink, Talansky, Valverde, Horner

3 STELLE

Aru, Keldermann, Ten Dam, VandenBroeck, Arredondo

2 STELLE

Martin

1 STELLA

Evans, Hesjedal

STELLA INVISIBiLE

Zubeldia

che ne dite?

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Su Rodriguez darei un pò di meno perchè ha partecipato al Tour ed è stato quasi sempre in fuga facendo molta fatica nell'ultima settimana. 

Anche Pinot potrebbe risentirne del Tour e Kreuziger non penso partecipi. 

Kangert davanti ad Aru non si può vedere e anche Gesink davanti a Ten Dam, nonostante quest'ultimo abbia fatto il Tour.

Darei qualcosina in più a Martin che mi sembra abbastanza fresco e con pochi giorni di corsa 

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Su Rodriguez darei un pò di meno perchè ha partecipato al Tour ed è stato quasi sempre in fuga facendo molta fatica nell'ultima settimana.

Anche Pinot potrebbe risentirne del Tour e Kreuziger non penso partecipi.

Kangert davanti ad Aru non si può vedere e anche Gesink davanti a Ten Dam, nonostante quest'ultimo abbia fatto il Tour.

Darei qualcosina in più a Martin che mi sembra abbastanza fresco e con pochi giorni di corsa

il Rodriguez del Tour l'ho interpretato come un Rodriguez in allenamento e lontano dalla forma migliore. D'accordo che anche secondo me Aru e' piu forte di Kangert in valore assoluto, ma prova i 2 gt in una stagione per la prima volta e magari non si spreme troppo. ok per qualcosa in piu' a Martin

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Ma infatti tra le altre cose vorrei capire questa ossessione dei punti quando nel WT c'è la Lampre :P

 

E soprattutto, quando a quanto pare fanno fatica a trovare 18 squadre per l'anno prossimo, quindi potrebbero anche bastare i punti dell'Amore & Vita :P

 

Su Rodriguez darei un pò di meno perchè ha partecipato al Tour ed è stato quasi sempre in fuga facendo molta fatica nell'ultima settimana. 

Anche Pinot potrebbe risentirne del Tour e Kreuziger non penso partecipi. 

Kangert davanti ad Aru non si può vedere e anche Gesink davanti a Ten Dam, nonostante quest'ultimo abbia fatto il Tour.

Darei qualcosina in più a Martin che mi sembra abbastanza fresco e con pochi giorni di corsa 

 

condivido le osservazioni di Pippo: soprattutto Daniel Martin, a me non era venuto in mente, ma in effetti se è al via della Vuelta potrebbe anche puntare a una top 5. Se non cade nella cronosquadre e se non scivola all'ultima curva del Puerto de Ancares.

 

Riguardo Froome è notizia di pochi giorni che non sembra ontenzionato a prendere parte alla Vuelta.. Via libera per Wiggo? Io comunque tiferò per Uran e per il grande Pozzovivo.

 

Ragazzi, io non so più come dirvelo: spiace anche a me, ma Wiggo NON LO RIVEDREMO MAI  PIÙ IN UN GT, e anzi ci vorrà già tutta se lo rivedremo in una corsa su strada: dice che punta di nuovo alla Roubaix l'anno prossimo, ma intanto di qui a fine stagione farà solo pista...

 

Cmq dico anch'io forza Uran e Pozzovivo (e Purito) per la Vuelta: sono i tre che spererei di vedere sul podio (e sottolineo "spererei", non che creda granché nelle possibilità di nessuno dei tre, nemmeno di Rodriguez che credo anch'io abbia speso più di quanto preventivato al Tour: inoltre non dimentichiamoci che ha pur sempre nelle gambe non tanto il Giro, dove è saltato presto, quanto i carichi di lavoro per arrivarci, in forma al Giro. E quindi anche lui, purtroppo, non lo vedo a top in Spagna)

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E soprattutto, quando a quanto pare fanno fatica a trovare 18 squadre per l'anno prossimo, quindi potrebbero anche bastare i punti dell'Amore & Vita :P

Quella diciamo che è l'osservazione principale in tema di WT, ma ripetendola ancora per la 160a volta temo di risultare tedioso :wink:
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Giusto per capire chi dice che fare il Giro non conta per vincere anche la Vuelta, qualcuno mi fa vedere quanti anni di fila qualcuno ha fatto doppietta Giro-Vuelta...? O con le parole siamo tutti bravi?...

 

Anche io se volessi batterei Bolt sui 100.

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  • Amministratori

Giusto per capire chi dice che fare il Giro non conta per vincere anche la Vuelta, qualcuno mi fa vedere quanti anni di fila qualcuno ha fatto doppietta Giro-Vuelta...? O con le parole siamo tutti bravi?...

 

Anche io se volessi batterei Bolt sui 100.

 

In realtà l'indicazione più corretta dovrebbe essere quanti han fatto Top 10 in Giro e Tour e quanti in giro e Vuelta.

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Daniel Martin nelle gare a tappe non è mai andato bene,senza contare che deve arrivare a santiago de compostela integro.

 

Sí sì ma infatti, Daniel Martin è un outsider perché non ha mai tenuto sulle tre settimane. Ma attenzione! Tra gli outisder è sicuramente uno dei più pericolosi. Per dire: un anonimo VdB ha più chances di Martin di fare top ten, perché è un regolarista e un piazzato (ora lascia stare il VdB di quest'anno, parlo del tipo di corridore più che del belga). Martin, al contrario, può benissimo saltare in una qualsiasi tappa di montagna, ma se non salta ed imbrocca la condizione della vita, attenzione a Daniel Martin anche in chiave podio. Parlando di Vuelta, e parlando di un corridore tra i meno logori di questa seconda parte di stagione :wink:

 

In realtà l'indicazione più corretta dovrebbe essere quanti han fatto Top 10 in Giro e Tour e quanti in giro e Vuelta.

 

Ok, questo vale per un Pozzovivo che può benissimo centrare due top 5-6. Ma in effetti, per VINCERE una Vuelta - e di questo si stava parlando, nel caso di Purito e Quintana - o anche solo ambire al podio (Aru), avere il Giro nelle gambe, per quanto meno del Tour, cmq, incide :wink:

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io vorrei capire cosa diavolo è successo a sto ragazzo(ormai non più) di cerro veronese

possibile che 10 anni fa vinceva un giro, 8 anni fa arrivava sul podio, 6 anni fa nei primi 5, 4 anni fa nei primi 10, 2 anni fa nei primi 20, ed ora perde le ruote di un Navardauskas qualunque in salita?

nel 2004 è stato una meteora, e va bene, ma possibile che abbia iniziato la paroba discendente a 24 anni? cioè non solo non è migliorato, ma non è nemmeno rimasto sul suo livello, è andato peggiorando di anno in anno

oggi praticamente fatica tenere le ruote del gruppo in pianura

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io vorrei capire cosa diavolo è successo a sto ragazzo(ormai non più) di cerro veronese

possibile che 10 anni fa vinceva un giro, 8 anni fa arrivava sul podio, 6 anni fa nei primi 5, 4 anni fa nei primi 10, 2 anni fa nei primi 20, ed ora perde le ruote di un Navardauskas qualunque in salita?

nel 2004 è stato una meteora, e va bene, ma possibile che abbia iniziato la paroba discendente a 24 anni? cioè non solo non è migliorato, ma non è nemmeno rimasto sul suo livello, è andato peggiorando di anno in anno

oggi praticamente fatica tenere le ruote del gruppo in pianura

Aveva come mentore un certo Pippo Pozzato :mrgreen:

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Giro e Vuelta sono riusciti a farla solo in 3....Merckx 1973...Battaglin 1981 e appunto Contador 2008

 

c'è anche da dire che fino al '95 la Vuelta, che si correva in primavera contemporaneamente alle classiche, aveva un'importanza relativa: era un fatto privato tra spagnoli (che infatti, nelle classiche, sarà un caso ma sono esplosi solo con lo spostamento della Vuelta a settembre) più di quanto il Giro non fosse diventato un fatto tra italiani a inizio anni 2000

 

 

io vorrei capire cosa diavolo è successo a sto ragazzo(ormai non più) di cerro veronese

possibile che 10 anni fa vinceva un giro, 8 anni fa arrivava sul podio, 6 anni fa nei primi 5, 4 anni fa nei primi 10, 2 anni fa nei primi 20, ed ora perde le ruote di un Navardauskas qualunque in salita?

nel 2004 è stato una meteora, e va bene, ma possibile che abbia iniziato la paroba discendente a 24 anni? cioè non solo non è migliorato, ma non è nemmeno rimasto sul suo livello, è andato peggiorando di anno in anno

oggi praticamente fatica tenere le ruote del gruppo in pianura

 

E veniamo a Cunego: che ha vinto un Giro con una startlist da Coppi & Bartali, per citare un'altra corsa cara al veronese (e cmq, non gli è mai riuscita nemmeno quella doppietta :P ). Senza voler essere troppo ingenerosi con Cunego, però, stiamo pur sempre parlando di un corridore che, a meno di 23 anni, chiuse la stagione in cima alla classifica Uci, e che a non ancora 27 aveva già vinto tre Giri di Lombardia, un Giro, una maglia bianca al Tour e tante altre belle corse.

 

Quindi, per quanto oggi sia assurdo anche solo pensare una cosa simile, Cunego È STATO un gran corridore. E lo sarebbe stato ANCHE SENZA quel Giro. Perché cmq non sono tanti, oggi, i corridori che possono vantare 3 Lombardia, 1 Amstel, un argento mondiale, giusto per fare qualche esempio.

 

Secondo me la sua involuzione si spiega in due modi. La prima è fisiologica: ci sono, in tutti gli sport, atleti che raggiungono prima di altri il top, e anche nel ciclismo (soprattutto in passato, pensiamo a Gianni Motta, ma anche lo stesso Saronni; e non parlo di Berzin perché lì c'era dell'altro, e in quantità troppo elevate per non tenere in considerazione la cosa, nonostante gli anni fossero quelli che erano) gli esempi non mancano. Quindi è probabile che Cunego abbia già raggiunto a 23-24 anni il pieno della maturità, dopodiché diventa difficile confermarsi poi per un decennio su quegli stessi standard (ed è per questo, ad es., che continuo a battere sull'età di Contador, secondo me "ciclisticamente" più anziano o quantomeno "coetaneo" di Purito che s'è scoperto campione sulla via dei trent'anni, mentre lui il primo Tour l'ha vinto a 24 e mezzo, per esempio).

 

Poi, naturalmente, ci sono le spiegazioni più contingenti al personaggio: io rimango convinto che quel Giro vinto a 22 anni sia stata la sua rovina, anziché la sua fortuna. Sia per le pressioni con cui s'è trovato a fare i conti fin dall'anno dopo, sia soprattutto perché ha provato a specializzarsi sui GT, buttando via invece quello che sarebbe stato un potenziale ben maggiore nelle classiche (e queste cose le dico dal 2006, quando C. vinceva la maglia bianca al Tour e tutti parlavano ancora di lui come uomo da GT: peccato che non fossi ancora iscritto a fb, altrimenti avrei delle prove :wink: )

 

Ce lo ricordiamo quanto era esplosivo Cunego nei primi anni? La facilità con cui vinceva anche le volate di gruppetto? Ad es., la tappa di Pontremoli proprio a quel Giro 2004? anche perché lui ha sempre avuto due quadricipiti più da pistard che da scalatore (sempre quel famoso Giro, la partenza era da Genova, con un prologo, e lo avevo visto bene da vicino mentre si scaldava sui rulli: aveva un "culo" grosso così, non esattamente il fisico da grimpeur) che gli sarebbero tornati molto più utili sulle Ardenne che non sullo Stelvio. Ed invece, ha scelto questa seconda strada, diventando un corridore di gran fondo (tanto da diventare cmq un piazzato al Tour, nel 2011), (e oggi un corridore DA GRANFONDO, tutto attaccato :P ), uno da "quarta settimana", ma perdendo tutta l'esplosività che aveva in gioventù e che gli sarebbe servita per fare bene ad un Amstel o a una Liegi.

 

E in tutto questo, il fatto di avere sempre corso in Lampre - servito e riverito; accudito e giustificato, e soprattutto assecondato nel suo intestardirsi sui GT - è stata la sua rovina definitiva. Nel 2008-09 era ancora un corridore con un discreto mercato (= la possibilità di strappare un ingaggio da capitano in una squadra straniera) ed è stato allora, secondo me, che ha perso l'ultimo treno utile per dare una svolta alla sua carriera.

 

E questo è quel che penso su Cunego :wink:

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nel 2004 aveva Martinelli come DS, doveva seguirlo negli anni a venire invece di rimanere a marcire alla lampre

ricordo bene anche la sua maglia bianca al tour(in quel tour tra l'altro è stato l'anno in cui è andato più forte a cronometro)

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nel 2004 aveva Martinelli come DS, doveva seguirlo negli anni a venire invece di rimanere a marcire alla lampre

ricordo bene anche la sua maglia bianca al tour(in quel tour tra l'altro è stato l'anno in cui è andato più forte a cronometro)

 

Martinelli o no, doveva scappare dalla Lampre, questo senz'altro :wink:

 

Poi, appunto, Martinelli è sempre stato un ds da GT, e Cunego non è mai stato quel tipo di corridore: a crono al Tour era andato forte anche nel 2008, poi in salita è scoppiato. Ma il suo errore cronico, ripeto, è stato ostinarsi a far classifica, soprattutto al Tour, quando in quegli anni aveva ancora quel po' di esplosività (e forza, e convinzione) necessarie per vincere almeno una bella tappa di montagna :wink:

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Ci sono alcune voci che girano, diciamo, sul fatto che il tatuaggio doping free valga solo negli ultimi anni.

 

va beh ma che palle ridurre sempre e soltanto a quello ogni discorso: ne ho parlato anch'io per Berzin, non perché fosse l'unico dopato, ma perché nell'arco dell'intera carriera la sua parabola è stata ancora più anomala di quella di Cunego (lui, davvero, è andato forte solo nel '94, e ha vinto un Giro contro i migliori corridori dal GT al mondo, e ha vinto la Liegi, che vale più del Lombardia per lo stesso motivo).

 

Quanto a Cunego, ho provato a dare una spiegazione un po' più articolata del semplice "andava forte perché era pieno": su questo non mi pronuncio, le voci ci sono e se per quello c'è pure un'inchiesta :wink:

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  • Amministratori

va beh ma che palle ridurre sempre e soltanto a quello ogni discorso: ne ho parlato anch'io per Berzin, non perché fosse l'unico dopato, ma perché nell'arco dell'intera carriera la sua parabola è stata ancora più anomala di quella di Cunego (lui, davvero, è andato forte solo nel '94, e ha vinto un Giro contro i migliori corridori dal GT al mondo, e ha vinto la Liegi, che vale più del Lombardia per lo stesso motivo).

 

Quanto a Cunego, ho provato a dare una spiegazione un po' più articolata del semplice "andava forte perché era pieno": su questo non mi pronuncio, le voci ci sono e se per quello c'è pure un'inchiesta :wink:

 

No, no. Io ho detto voci che girano anche su account di ex-pro che gli correvano insieme - non che lo pensi. Anche perché sarebbe poco credibile per le case produttrici di farmaci dopanti

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No, no. Io ho detto voci che girano anche su account di ex-pro che gli correvano insieme - non che lo pensi. Anche perché sarebbe poco credibile per le case produttrici di farmaci dopanti

 

ok, ho capito; ma io ti ho detto solo che il problema è più complesso; che molto probabilmente c'è di mezzo pure quello, ma non solo. Fosse solo doping, negli anni dopo avremmo cmq visto un corridore da 8°-9° posto nei GT e vincente al Gp di Larciano, magari. Ma un'involuzione del genere, secondo me, si spiega per forza anche con dell'altro

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Dico in fretta quello che penso su Cunego:

È stato un gran corridore

Poteva essere un grandissimo campione

Si è perso (nel senso che dice Smec)

Ora spero veramente che prima di ritirarsi possa trovare qualche gioia, un po' come Evans. Ovviamente non parlo di un Tour, ma magari, in maniera rocambolesca, un'Amstel, o qualche tappa, o il Lombardia. Però è molto difficile.

Concordo con tutto quello che hai detto, Smec :)

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  • Amministratori

mi ricordavo bene, Cunego nono alla cronometro piatta di 52km alla fine del tour 2006

 

Che tra squalifiche pre e ritiri per cadute durante fu uno dei tour di più basso livello della storia, o sbaglio?

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in quella crono prese solo 11" da Zabriskie

Sì, però dal vincitore e dagli altri big, guarda bene, prese mica tanto poco (Zabriskie non è un corridore da gare a tappe e con tutta probabilità sarà arrivato a fine Tour un po' cotto); a confronto andò meglio nel 2008, ma anche qui i miglioramenti cercati a cronometro sono tra gli aspetti che lo hanno certamente sfasciato come posizione in bicicletta. Perché va bene andare a pane e acqua contro dei drogati, va bene tutto, però il Cunego degli anni successivi è goffo e scomposto sulla bici in una maniera impossibile rispetto a quello del 2004, e non credo vi siano sostanze dopanti in grado di migliorare l'assetto sulla bici.
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