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Aspettando la Vuelta 2014


emmea90

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  • Amministratori

In attesa della presentazione che avverrà penso a Gennaio ecco le indiscrezioni sul percorso della Vuelta 2014

 

- La partenza dovrebbe avvenire nel sud della Spagna a Jerez de la Frontera

- La Vuelta non dovrebbe finire a Madrid ma in Galizia con una cronometro individuale

- La tappa precedente dovrebbe avere un arrivo in salita al Puerto de Ancares

- Ci dovrebbe essere una puntatina in Portogallo con una tappa in Algarve

- Visto che sarà l'anno del mondiale ci dovrebbe essere una tappa con arrivo a Ponferrada

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  • 2 weeks later...
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  • Amministratori

Altre da Cyclingnews

- Presentazione del percorso l'11 Gennaio a Cadice

- Ultima tappa sarà una cronometro individuale a Santiago de Compostela, niente Madrid

- Quattro arrivi in salita confermati: Farrapona, Covadonga, Ancares (dal lato duro) e "La camperona" una salita che pare essere più dura dell'Angliru

- Ci dovrebbero essere tre arrivi in salita consecutivi prima del secondo giorno di riposo

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  • 1 month later...
  • Amministratori

Peccato che gli organizzatori si ospinano a fare queste ultime tappe a crono....Molto meglio passerella.

 

Ma proprio per niente. E' come se all'87° della finale di Champions le squadre si mettessero da parte ad aspettare il fischio finale. Volete mettere le emozioni della cronometro 2012 dove Hesjedal sfila la maglia a Rodriguez col piattume di Brescia dove si è emozionato al massimo il fanboy di Nibali e non quello dello sport in generale?

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Ma proprio per niente. E' come se all'87° della finale di Champions le squadre si mettessero da parte ad aspettare il fischio finale. Volete mettere le emozioni della cronometro 2012 dove Hesjedal sfila la maglia a Rodriguez col piattume di Brescia dove si è emozionato al massimo il fanboy di Nibali e non quello dello sport in generale?

 

Concordo in pieno, la cronometro finale provoca molte più emozioni della passerella...comunque dai, a Brescia c'era anche il fanboy di Garzelli che si è emozionato  :mrgreen:

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Ma proprio per niente. E' come se all'87° della finale di Champions le squadre si mettessero da parte ad aspettare il fischio finale. Volete mettere le emozioni della cronometro 2012 dove Hesjedal sfila la maglia a Rodriguez col piattume di Brescia dove si è emozionato al massimo il fanboy di Nibali e non quello dello sport in generale?

Ma sarebbe cambiato qualcosa se il Giro 2013 si fosse chiuso con una cronometro? Non parliamo ovviamente della maglia rosa, ma anche per il resto non vedo una delle prime posizioni che potesse cambiare (Evans era cotto ma avrebbe tenuto su Scarponi).

 

Giro 2012, sì incerto, la crono compensava in un certo senso il nulla cosmico dei giorni precedenti (salvo giusto De Gendt e Kreuziger, anche se quest'ultimo era fuori classifica)

Giro 2009 lì sì, la crono finale fu un concentrato di emozioni incredibile: Di Luca avanti a Menchov al primo intertempo per aver scelto la bici da strada, poi l'illusione della rimonta sfuma, poi la scivolata del russo e infine il trionfo dopo la grande paura.

 

Ma vogliamo parlare di Giri già blindati con un finale a crono da sbadigli? Il primo Giro di Indurain, il secondo di Simoni, il secondo di Basso, il secondo di Contador...in un certo senso anche il primo, visto che lo spagnolo aveva un vantaggio minimo ma era nettamente il più forte a cronometro. Tutti casi in cui la crono finale ha appesantito lo sforzo collettivo senza aggiungere nulla allo spettacolo.

 

Si dirà che non si può sapere a priori se un GT arriva incerto o meno all'epilogo. Vero, ma come si vede prevalgono i casi (oltre 2 su 3) in cui il verdetto non può cambiare (al netto di cadute, mal di pancia, infortuni di vario genere). A mio parere meglio che le crono le mettano prima e non all'ultimo atto.

 

Comunque quanto era che la Vuelta non terminava diversamente dalla passerella a Madrid?

 

 

In Italia ci lamentiamo appena una regione non viene sfiorata, cosa devono dire in Spagna?

Be', a giudicare dalle preferenze dei corridori penso che se il Tour saltasse i Pirenei i baschi invaderebbero Parigi, mentre della Vuelta frega poco a chiunque. Poi basta guardare anche il pubblico sulle strade: con la nuova tendenza dei mini arrivi in salita in certi casi il colpo d'occhio non è male, ma durante certe tappe ho il dubbio se è la Vuelta o il Giro del Qatar (anche per il paesaggio :wink: )
Modificato da ian
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  • Amministratori

Scusa Ian e quindi cosa dovremmo fare? "facciamo la crono solo se c'è meno di un minuto di distacco"? Il fatto che la crono non sia decisiva è come se all'85° di una partita stai 3-0. Ma ripeto, nel calcio non smetti comunque di giocare.

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Scusa Ian e quindi cosa dovremmo fare? "facciamo la crono solo se c'è meno di un minuto di distacco"? Il fatto che la crono non sia decisiva è come se all'85° di una partita stai 3-0. Ma ripeto, nel calcio non smetti comunque di giocare.

Lo ritengo ininfluente, i duelli Lemond-Fignon o Di Luca- Menchov (che poi fu riaperto più per circostanze fortuite che per altro) sono quasi occasionali. Quindi se la cronometro finale consente di giocarsi il 7° e l'8° posto non vedo la differenza con il vedere un duello in volata e magari pure la lotta per la maglia a punti.

Ciò detto: cosa sarebbe cambiato nel 2013 togliendo il piattume di Brescia e mettendo una maxi crono? Si sarebbero comunque esaltati solo i fanboy di Nibali (con l'aggravante di non dare nemmeno quei 5 minuti di attenzione per una volata)   :tongue:

Modificato da ian
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  • Amministratori

E allora fai finire il giro sullo Stelvio come fece Torriani. La storia dell'attendismo va bene ma fino a un certo punto perché per anni il Tour ha avuto una crono finale al sabato e mai si è visto attendismo in montagna per questo. Se dovessimo prendere ad esempio il Tour 2011 - beh, anche lì non mi pare proprio.... ed era l'unica crono. Può essere solo se la metti come innovazione e non abitui il pubblico. 

 

Io questa cosa che un Gt dura 18 giorni di gara e non 19 proprio non la reggo. In quale altro sport succede una cosa del genere?

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Io non sarei cosi categorico e mi godrei una sana alternanza: le cronometro sono godibili se la classifica è aperta e permettono maggior contatto del pubblico con i loro beniamini, le volate sono sspettacolari, permettono di appesantire di piu le tappe precedenti e allo stesso tempo evitare i ritiri dei velocisti in massa: prendete il giro 2012, aveva una tappa x velocisti alla 18* che ha spezzato il climax, prendete invece il giro 2013, ha permesso un ultima settimana molto dura (anche se il meteo ci ha messo lo zampino). Nelle cose serve sempre un ceryo equilibrio. So per esempio che x la tirreno il pubblico d s.benedetto è un po stufo della solita cronometro e avrebbe preferito una volata per il prossimo anno

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Io questa cosa che un Gt dura 18 giorni di gara e non 19 proprio non la reggo. In quale altro sport succede una cosa del genere?

Anche qui: il ciclismo non è il calcio, un GT è un intreccio di gare, la principale delle quali assegna la maglia rosa, non l'unica. La lotta per vincere una tappa non è ininfluente (se così fosse il Cavendish della situazione potrebbe darsi all'ippica). Una partita di calcio non ha invece altri significati che il risultato stesso.

 

Allora torniamo all'enigma che secondo me vive l'organizzatore:

1) finale a crono

Maglia rosa blindata (non lo dico io, basta guardare i precedenti) nella maggioranza dei casi. Quindi lotta per la tappa fra pochi in una specialità come la crono, decisamente poco coinvolgente, soprattutto per il pubblico occasionale. Ci aggiungiamo che in questi casi l'impegno dei big è scarso quindi il vincitore è uno che parte nelle prime fasi della corsa, magari mentre in tv ciarlano o mostrano il meglio di quest'ultimo Giro bla bla bla...

2) finale in volata

Bene o male quei 5 minuti di suspence degli ultimi km ce li hai, magari hai anche una maglia a punti in bilico tra 2 atleti e l'esito della volata diventa decisivo

 

La scelta è quindi tra spettacolino sicuro e spettacolone al 30% (volendo essere generosi)

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Deduco che una vittoria a cronometro vale meno di una vittoria in volata e la vittoria di tappa conta solo in volata?

Dal punto di vista atletico certamente l'opposto l'opposto, ma come al solito fai il contorsionista. Prima parli di gara che deve continuare fino al 90' probabilmente per dilettare il pubblico, ed io mi permetto di asserire che una tappa a cronometro sia meno spettacolare di una in linea; ora non dirmi che il tuo interesse è diventato il punto di vista tecnico.

Fatto salvo che comunque dal mio scritto precedente la tua domanda dovrebbe solo essere accolta con la mano a carciofo, ma ti vengo incontro dandoti il beneficio dello scarso comprendonio (anche se ci scommetterei che tenti di fraintendere di proposito) :tongue:  :tongue:  :tongue:

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senza essere troppo oltranzisti, ci stanno sia finali in passerella sia finali a cronometro, l'importante è appunto variare. E se è per questo, come ha già detto Emmea, una tantum sarebbe anche bella un'ultima tappa in salita, soprattutto su un  passo come lo Stelvio che, essendo di 25 km, tiene la corsa aperta fino all'ultimo anche se la maglia rosa ha 5' sul secondo, perché se ti piglia una cotta a Trafoi poi non ci sono santi ad arrivare in cima.

 

Ma anche la passerella di per sé non è il male assoluto e non toglie niente all'incertezza di un GT il fatto che la crono (o cmq la tappa decisiva) ci sia al sabato piuttosto che alla domenica. Poi, appunto, dipende anche dove la si fa la passerella: perché se in effetti un arrivo senza tradizione a Brescia come al Giro di quest'anno è quanto di più anonimo, già gli Champs Elysées sono irrinunciabili in un Tour, soprattutto ora che si sono messi a farla in notturna.

 

E senza contare che, alla fine di un GT, anche il corridore medio che s'è fatto il mazzo per tre setimane se la merita tutta una passerella: per carità, non avendo velleità di classifica per lui potrebbe essere passerella anche una crono, ma se sei 180º in classifica e parti 4 ore prima della maglia rosa o gialla, rischi di trovare sul percorso soltanto il signore che è sceso a pisciare il cane e pochi altri. Meglio dunque l'arrivo tutti in parata, che se per caso sei pure compagno di squadra del vincitore della corsa finisci in foto con lui e puoi tagliare il traguardo a braccia alzate.

 

A vantaggio della passerella, poi, aggiungo che se è prestigiosa può invogliare i velocisti a non ritirarsi all'arrivo delle montagne e a tenere duro fino alla fine. Perché appunto un conto è vincere l'ultima tappa in corso Venezia o sotto il Duomo a Milano, e un altro è tenere duro sulle dolomiti per uno sprint a Valdagno al mercoledì.

 

Quanto al parallelo con il calcio, io una passerella non la paragonerei agli ultimi minuti di una partita (quelli, semmai, sono gli ultimi km di una tappa), quanto all'ultima giornata di un campionato, che è scontata e alla tarallucci e vino molto più spesso di quanto non succeda nell'ultima tappa di un GT.

Modificato da smec-easyjet
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Rileggendo quanto ho scritto, sottolineo che il mio pensiero coincide con quanto appena scritto 

ci stanno sia finali in passerella sia finali a cronometro

 

Si tratta a mio avviso e come già detto di scelte ponderate dell'organizzatore tenendo conto dei pro e contro sviscerati fin qui :)

 

 


 

Quanto al parallelo con il calcio, io una passerella non la paragonerei agli ultimi minuti di una partita (quelli, semmai, sono gli ultimi km di una tappa), quanto all'ultima giornata di un campionato, che è scontata e alla tarallucci e vino molto più spesso di quanto non succeda nell'ultima tappa di un GT.

 

 

Ultima giornata? Ottimista :P

Modificato da ian
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