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Aspettando il Tour 2014


emmea90

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Per me la dote principale di un ciclista è il fondo, semplice. In seconda battuta un percorso deve essere equilibrato, più salita c'è meglio è è una minchiata che credevo di non sentire manco da te per dire. Percorso equilibrato per me fu il Giro 2005 per esempio.

 

Ma dov'è scritto che deve essere equilibrato? Cioè perché partiamo dal presupposto che tutti i GT devono essere uguali ogni anno tutti con la stessa fisionomia?

La dote è il fondo ma non tutte le tappe di montagna devono essere di 200 km.... 

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Ma si conosce già il profilo della crono? No perché 50km tutti insieme possono decidere il Tour ben più di alcuni arrivi in salita. Sul percorso non mi sbilancio, visto che la Grand Boucle non mi ha mai fatto impazzire con i suoi percorsi e che per una volta sono d'accordo con emmea: alla fine la corsa la fanno i corridori. Certamente c'é molta salita e sembra una gara dura, se sia anche tecnica e spettacolare non saprei.

Credo però che sarebbe stato sicuramente più bilanciato con due crono da trenta piuttosto che una sola da cinquanta. C'é da dire che così facendo le squadre dei grandi scalatori saranno costrette, almeno in teoria, ad attaccare in montagna la Sky per evitare di arrivare al penultimo giorno con distacchi risibili, situazione nella quale credo sarebbe drammaticamente favorito Froome.

Quindi magari potrebbe essere una buona idea... sempre che le varie Saxo, Astana, Trek e soprattutto Movistar attacchino forte e non aspettino che Froome si rebalti, o ancor peggio corrano per fare il piazzamento.

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Ma si conosce già il profilo della crono? No perché 50km tutti insieme possono decidere il Tour ben più di alcuni arrivi in salita. Sul percorso non mi sbilancio, visto che la Grand Boucle non mi ha mai fatto impazzire con i suoi percorsi e che per una volta sono d'accordo con emmea: alla fine la corsa la fanno i corridori. Certamente c'é molta salita e sembra una gara dura, se sia anche tecnica e spettacolare non saprei.

Credo però che sarebbe stato sicuramente più bilanciato con due crono da trenta piuttosto che una sola da cinquanta. C'é da dire che così facendo le squadre dei grandi scalatori saranno costrette, almeno in teoria, ad attaccare in montagna la Sky per evitare di arrivare al penultimo giorno con distacchi risibili, situazione nella quale credo sarebbe drammaticamente favorito Froome.

Quindi magari potrebbe essere una buona idea... sempre che le varie Saxo, Astana, Trek e soprattutto Movistar attacchino forte e non aspettino che Froome si rebalti, o ancor peggio corrano per fare il piazzamento.

Hanno detto che è piatta 

Modificato da pippo98
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Ma dov'è scritto che deve essere equilibrato? Cioè perché partiamo dal presupposto che tutti i GT devono essere uguali ogni anno tutti con la stessa fisionomia?

La dote è il fondo ma non tutte le tappe di montagna devono essere di 200 km....

Non sta scritto da nessuna parte, solo ne concludo che non mi piace. Non tutte le tappe devono essere da 200 km ma i chilometraggi da allievi sarebbe meglio evitarli...altrimenti mi lamenterò ma continuerò ugualmente a guardare :wink:
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Piatta? Evvai.
Quindi dobbiamo sperare che ci sia qualche attacco vero e che non corrano tutti alla Movistar o alla Andy "Scatto negli ultimi cinquanta metri e li trombo tutti" Schleck.

Spero di sbagliarmi, davvero spero di sbagliarmi. Il percorso mi sembra adatto ad una bella gara, ma per come sono stati corsi i Tour negli ultimi anni... 

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  • Amministratori

Piatta? Evvai.

Quindi dobbiamo sperare che ci sia qualche attacco vero e che non corrano tutti alla Movistar o alla Andy "Scatto negli ultimi cinquanta metri e li trombo tutti" Schleck.

Spero di sbagliarmi, davvero spero di sbagliarmi. Il percorso mi sembra adatto ad una bella gara, ma per come sono stati corsi i Tour negli ultimi anni... 

 

Il vantaggio di avere una crono alla fine è che non avremo i valori falsati dalla crono fino alla 20a tappa e quindi potremo vedere battaglia alla pari tra tutti i capitani con possibilità che anche un Rodriguez, un Merdy o un Quintana possano prendere la maglia.

 

Lo svantaggio è che solitamente un Merdy ha 20'' su Froome pensa sempre "tanto faccio la crono della vita ce la faccio a tenerla" per cui si rischia il pecorame invece di guadagnare quando si può.

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  • Amministratori

Comunque negli ultimi anni abbiamo avuto

 

2009: Tour per cronoman

2010: Tour bilanciato

2011: Tour per scalatori

2012: Tour per cronoman

2013: Tour bilanciato

2014: Tour per scalatori

 

Ora aspettiamoci un 2015 di nuovo al limite dell'orripilante...

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Il vantaggio di avere una crono alla fine è che non avremo i valori falsati dalla crono fino alla 20a tappa e quindi potremo vedere battaglia alla pari tra tutti i capitani con possibilità che anche un Rodriguez, un Merdy o un Quintana possano prendere la maglia.

E' un vantaggio se consideriamo il compimento del nostro essere appassionati di ciclismo vedere pagine su pagine di discussione "Ma é più forte Quintana o Valverde sulle rampe?", e non se l'idea é vivere una bella gara. 

Io non credo vedremo grande battaglia, perché proprio come hai detto te ...

 

Lo svantaggio è che solitamente un Merdy ha 20'' su Froome pensa sempre "tanto faccio la crono della vita ce la faccio a tenerla" per cui si rischia il pecorame invece di guadagnare quando si può.

E chissà quanti in quel gruppo si credono abbastanza fenomeni per contenere Froome il penultimo giorno, e non é che i DS delle grandi squadre siano sempre dei gran geni di tattica, perché forse il Tour passato poteva finire diversamente, almeno nei distacchi.

Continuo a credere che mettere una crono così decisiva alla fine potrebbe tutt'altro che incentivare gli attacchi sulle montagne perché sarà sempre vista come l'ancora di salvezza ("Eh ma tanto c'é la crono", qualcuno deve averlo già scritto sopra) invece per la trappola mortale che é.

Mi spiace fare della psicologia spiccia, però effettivamente quanti corridori da GT in grado di comprendere i propri difetti e capacità sono attivi al momento? Quanti corridori, e quanti corridori sportivi, sono in grado di capire che non potranno aspettare la crono ma dovranno sudare prima per sfaldare gli Skyborg?

Spero davvero di sbagliarmi, però i recenti carrozzoni al Tour non mi fanno sperare benissimo... alla fine é due anni che ventagli a parte dormiamo abbastanza.

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  • Amministratori

Il problema è che quando arrivi dai Pirenei la cronometro al sabato è l'unica possibilità poiché l'alternativa è avere due-tre piattoni nel week-end finale. La cronometro al sabato al tour è tradizione, semmai l'anomalia è l'arrivo in salita.

 

Froome comunque non aspetta la cronometro per fare distacco... e lo stesso dicasi eventualmente per Contador

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Tappe come quella di Annecy hanno perfettamente dimostrato come non sono 200 o 140 km a fare la differenza sui distacchi alla fine, anzi - nelle seconde c'è pure più spettacolo. Le tappe lunghe si chiamano Chamrousse e Bagneres de Luchon.

 

La tappa di Annecy può al massimo aver dimostrato che si possono fare distacchi in una tappa corta. Per dimostrare che non cambia niente tra 200 km e 125 km (quelli di Semnoz), bisognerebbe rifare la stessa tappa, ma modificata in modo da allungarla fino a 200 km, ed ottenere gli stessi distacchi. Il tutto sperando che i 75 km non provochino sviluppi di gara diversi che alterino la condotta sulla salita finale. Siccome l'esperimento è impossibile, e di sicuro non è stato effettuato, dire che è stato "perfettamente dimostrato" che il chilometraggio non c'entra niente con i distacchi mi sembra una panzana.

Tra l'altro, pure la tappa del Blockhaus del Giro 2009 fece distacchi, eppure nessuno di noi spero si sogni di dire che non c'è differenza tra pedalare per due ore e mezza o per sette sia la stessa cosa.

 

Non concordo molto neanche sul discorso dello spettacolo, sia nel senso che l'esempio che hai fatto è quello di una tappa fondamentalmente risoltasi in un testa a testa tra i migliori sull'ultima salita (cioè quello che sarebbe verosimilmente successo con qualsiasi chilometraggio), sia perché lo spettacolo non deve essere la finalità principale di chi traccia un percorso. L'idea dovrebbe essere quella di garantire un percorso di alto valore tecnico, che poi sia più o meno spettacolare è un altro discorso. Anche ammesso che tappe con tante salite e molto lunghe siano meno spettacolari (e non sono d'accordo neanche qui), resta il fatto che quel tipo di frazione premia il tipo di corridore di fondo e resistenza al quale dovrebbe essere indirizzata una corsa come il Tour de France.

Poi, è ovvio che un organizzatore deve anche pensare a vendere la sua corsa, il problema si ha quando l'aspetto televisivo prevarica quello sportivo.

 

Mi stai dicendo che troppa salita non è tecnicamente valida? Non dovrebbe, invece, essere il contrario, ovvero solo con molta salita si trova il più forte?

 

Se è "troppa", è un problema. Poi possiamo dissentire su cosa sia troppa salita, ma un Tour de France (o qualsiasi altro GT) non è un Trofeo dello Scalatore. Il che tra l'altro mi sembra sia chiarissimo agli organizzatori del TdF, non capisco come si possa dire che c'è troppa salita in questa edizione.

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  • Amministratori

Ma scusate, l'aspetto televisivo è fondamentale.... il ciclismo non è una onlus deve seguire gli sponsor.

 

La Champions League con la fase ad eliminazione diretta è sempre vinta dal più forte? No.

L'NBA viene assegnato al migliore della regular Season su nove mesi o ai play-off dove spesso non vince chi è stato più forte 

Lo stesso mondiale di ciclismo è assegnato in gara secca (sarebbe più sensato darlo al vincitore del World Tour? Non mi dite che Rui Costa è il più forte al mondo)

I mondiali di calcio si assegnano in 7 partite

 

Insomma ci sono un sacco di formule nello sport che non è detto che premino il più forte. L'importante è rimanere al passo coi tempi e sapersi adeguare. Non possiamo fare finta di essere rimasti a 20 anni fa dove 80 chilometri a crono facevano la differenza come 30 adesso, dove si poteva attaccare da lontano senza trovarsi squadroni che ti recuperano agilmente, dove anche le tappe di montagna con arrivo in discesa facevano selezione. 

 

Il ciclismo come tutti gli sport si evolve e come tutti gli sport non vive di donazioni ma dell'attenzione di pubblico e sponsor: lo sport è prima di tutto intrattenimento quindi deve diventare coinvolgente per il pubblico a casa e non rimanere una nicchia per i puristi della disciplina.

 

L'idea che porta tappe facili alla fine è fondamentalmente quella di contare sul fatto che le energie residue sono migliori e di evitare passivismo nelle precedenti (vedi Giro 2012, dove tutti avevano paura dello Stelvio)

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Ma scusate, l'aspetto televisivo è fondamentale.... il ciclismo non è una onlus deve seguire gli sponsor.

Tutto ok, solo non trovo che le tappe corte o quelle con arrivo in discesa favoriscano lo spettacolo: io non mi diverto a guardare le volate in salita o gli scatti agli ultimi 1000 metri, meglio una volata in pianura... Le soluzioni da provare per migliorare lo spettacolo senza intaccare l'aspetto tecnico sono a mio avviso la riduzione dei corridori per squadra (e di seguito degli organici stessi), l'abolizione dell'srm in gara, la limitazione dei rapporti, l'eliminazione delle radioline...non dico tutte queste cose assieme, ma qualche tentativo si può fare.

A proposito di aspetto televisivo ho un bell'esempio per favorire il divertimento (mio) nel calcio: pallone super tele e si gioca in una gabbia con pareti e soffitto di gomma...in queste condizioni potrei anche tornare a vedere una partita :P

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Comunque negli ultimi anni abbiamo avuto

 

2009: Tour per cronoman

2010: Tour bilanciato

2011: Tour per scalatori

2012: Tour per cronoman

2013: Tour bilanciato

2014: Tour per scalatori

 

Ora aspettiamoci un 2015 di nuovo al limite dell'orripilante...

 

Vero, consiglierei a Tony Martin di dedicare quest'anno al miglioramento in salita, non si sa mai...

 

Il problema è che quando arrivi dai Pirenei la cronometro al sabato è l'unica possibilità poiché l'alternativa è avere due-tre piattoni nel week-end finale. La cronometro al sabato al tour è tradizione, semmai l'anomalia è l'arrivo in salita.

 

Froome comunque non aspetta la cronometro per fare distacco... e lo stesso dicasi eventualmente per Contador

 

Secondo me l'unico che può permettersi di aspettare la crono è Froome, perché è l'unico tra gli scalatori che può definirsi cronoman (i risultati in questa specialità parlano chiaro...); quindi alla fine la crono conclusiva da te tanto agoniata favorisce sempre l'inglese (o al massimo Nibali, oppure anche Wiggo, chi lo sa quanto regge in salita?).

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Attento che una crono a fine tour è molto più anomala che una ad inizio tour come distacchi

 

Sicuramente (e meno male che l'hanno messa all'ultimo, altrimenti i distacchi sarebbero stati maggiori), ma sai benissimo che la crono è la crono è che ad esempio Contador non potrà mai battere un Cancellara, altrimenti è lecito avere dubbi.

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Ma scusate, l'aspetto televisivo è fondamentale.... il ciclismo non è una onlus deve seguire gli sponsor.

 

La Champions League con la fase ad eliminazione diretta è sempre vinta dal più forte? No.

L'NBA viene assegnato al migliore della regular Season su nove mesi o ai play-off dove spesso non vince chi è stato più forte 

Lo stesso mondiale di ciclismo è assegnato in gara secca (sarebbe più sensato darlo al vincitore del World Tour? Non mi dite che Rui Costa è il più forte al mondo)

I mondiali di calcio si assegnano in 7 partite

 

Insomma ci sono un sacco di formule nello sport che non è detto che premino il più forte. L'importante è rimanere al passo coi tempi e sapersi adeguare. Non possiamo fare finta di essere rimasti a 20 anni fa dove 80 chilometri a crono facevano la differenza come 30 adesso, dove si poteva attaccare da lontano senza trovarsi squadroni che ti recuperano agilmente, dove anche le tappe di montagna con arrivo in discesa facevano selezione. 

 

Il ciclismo come tutti gli sport si evolve e come tutti gli sport non vive di donazioni ma dell'attenzione di pubblico e sponsor: lo sport è prima di tutto intrattenimento quindi deve diventare coinvolgente per il pubblico a casa e non rimanere una nicchia per i puristi della disciplina.

 

L'idea che porta tappe facili alla fine è fondamentalmente quella di contare sul fatto che le energie residue sono migliori e di evitare passivismo nelle precedenti (vedi Giro 2012, dove tutti avevano paura dello Stelvio)

 

Il discorso generale mi sta bene, anche se non sono completamente d'accordo sui singoli esempi (quello dell'NBA in particolare: il titolo si assegna in play-off con 4 turni al meglio delle 7 partite, perciò si tratta di serie lunghe, e saper vincere partite di play-off contro i migliori è una dote che non necessariamente appartiene ad una squadra capace di vincere 60 partite di stagione regolare).

 

Per quanto riguarda il ciclismo, in particolare, è ovvio che un occhio di riguardo vada tenuto anche nei confronti del lato televisivo della competizione. Il problema è però che l'attenzione alla gara come prodotto televisivo non deve prevaricare la salvaguardia del contenuto tecnico della gara (che è quello che invece succede con il fenomeno del garagismo). Sono convinto che si possa realizzare una gara spettacolare senza necessariamente far culminare la corsa più importante dell'anno con due tappe dal chilometraggio indegno, e che ci siano parecchi fraintendimenti su cosa faccia veramente spettacolo e cosa no.

Già dal tuo post, sembra che la selezione possa vedersi solo in tappe con arrivo in salita, quando mi sfugge la grande differenza di distacchi che dovremmo avere tra il mettere il traguardo in cima al Joux-Plane o a Morzine, tanto per fare un esempio. Lo spettacolo viene azzoppato se ci sono 50 km di niente tra l'ultimo GPM e l'arrivo, non se ad una salita dura si fa seguire una discesa, o una salita più facile (modello Aprica), etc.

Allo stesso modo, dubito fortemente che si possa definire spettacolare la classica tappa da Vuelta con 150 km di niente e poi 2 km di attacchi su una rampa di garage.

Io non so esattamente cosa trovi divertente il tifoso occasionale, ma credo che chiunque sia veramente appassionato di ciclismo preferisca (anche nel senso di "si diverte di più vedendo") una sfida su un percorso valido e provante, anche a costo di dover aspettare che i contendenti crollino per sfinimento, piuttosto che un festival di scatti e controscatti che non portano ad un accidente ma danno modo ai commentatori di alzare più spesso la voce. Soggettivamente parlando, trovo che la corsa ad eliminazione sia quanto di più bello il ciclismo possa offrire, e una corsa ad eliminazione su un tracciato di 140 km mi sembra difficile da ottenere.

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Sicuramente (e meno male che l'hanno messa all'ultimo, altrimenti i distacchi sarebbero stati maggiori), ma sai benissimo che la crono è la crono è che ad esempio Contador non potrà mai battere un Cancellara, altrimenti è lecito avere dubbi.

 

Quest'accusa velata fa veramente piangere (detto da un non-tifoso di Contador)

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  • Amministratori

Sicuramente (e meno male che l'hanno messa all'ultimo, altrimenti i distacchi sarebbero stati maggiori), ma sai benissimo che la crono è la crono è che ad esempio Contador non potrà mai battere un Cancellara, altrimenti è lecito avere dubbi.

 

 

Quest'accusa velata fa veramente piangere (detto da un non-tifoso di Contador)

 

Io la chiamerei più rosicata.

 

Certo, mica tutti fan come Froome che rallentano facendo vincere Martin sia per trovarsi preziosi alleati sia per non alimentare troppi sospetti.

 

Ah, purtroppo dopo la nomina dell'inglese alla presidenza dell'UCI difficilmente arriverà alla luce il sistema Sky...

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  • Amministratori

Il discorso generale mi sta bene, anche se non sono completamente d'accordo sui singoli esempi (quello dell'NBA in particolare: il titolo si assegna in play-off con 4 turni al meglio delle 7 partite, perciò si tratta di serie lunghe, e saper vincere partite di play-off contro i migliori è una dote che non necessariamente appartiene ad una squadra capace di vincere 60 partite di stagione regolare).

 

Per quanto riguarda il ciclismo, in particolare, è ovvio che un occhio di riguardo vada tenuto anche nei confronti del lato televisivo della competizione. Il problema è però che l'attenzione alla gara come prodotto televisivo non deve prevaricare la salvaguardia del contenuto tecnico della gara (che è quello che invece succede con il fenomeno del garagismo). Sono convinto che si possa realizzare una gara spettacolare senza necessariamente far culminare la corsa più importante dell'anno con due tappe dal chilometraggio indegno, e che ci siano parecchi fraintendimenti su cosa faccia veramente spettacolo e cosa no.

Già dal tuo post, sembra che la selezione possa vedersi solo in tappe con arrivo in salita, quando mi sfugge la grande differenza di distacchi che dovremmo avere tra il mettere il traguardo in cima al Joux-Plane o a Morzine, tanto per fare un esempio. Lo spettacolo viene azzoppato se ci sono 50 km di niente tra l'ultimo GPM e l'arrivo, non se ad una salita dura si fa seguire una discesa, o una salita più facile (modello Aprica), etc.

Allo stesso modo, dubito fortemente che si possa definire spettacolare la classica tappa da Vuelta con 150 km di niente e poi 2 km di attacchi su una rampa di garage.

Io non so esattamente cosa trovi divertente il tifoso occasionale, ma credo che chiunque sia veramente appassionato di ciclismo preferisca (anche nel senso di "si diverte di più vedendo") una sfida su un percorso valido e provante, anche a costo di dover aspettare che i contendenti crollino per sfinimento, piuttosto che un festival di scatti e controscatti che non portano ad un accidente ma danno modo ai commentatori di alzare più spesso la voce. Soggettivamente parlando, trovo che la corsa ad eliminazione sia quanto di più bello il ciclismo possa offrire, e una corsa ad eliminazione su un tracciato di 140 km mi sembra difficile da ottenere.

 

Perfettamente d'accordo, ma in Italia di esempi ne trovo pochi e in francia ancora meno. 

 

Io credo che la corsa ad eliminazione nel ciclismo moderno sia difficile da vedere.

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Cassani sulla sua pagina facebook dice che Nibali dovrà guadagnare sul pavè con due buoni gregari sulle pietre. 

Non penso che la Sky non porterà due ( o un) pavearo per aiutare Froome, quindi per me arriveranno insieme

Dice anche che Nibali perderà 1' o 1' e mezzo da Froome 

Per me di più, Froome ( si è visto a Mont Saint Michel) è quasi come Martin a crono e Nibali potrà risentirne molto 

Magari non andrà così forte a cronometro come quest'anno Froome perchè la crono è all'ultima settimana e lui pecca nel recupero, ma penso che l'anno prossimo si allenerà molto su questo. 

La vedo molto dura per Nibali 

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  • Amministratori

Ho letto quel pezzo:

1) Vorrei capire perché Cassani calcola Nibali e Quintana e non calcola minimamente un signore che di Tour ne ha vinti tre.

2) Vorrei capire come fa Cassani a dire "Nessuno tra Nibali e Froome ha mai corso sul pavè" quindi "Nibali può staccare Froome sul pavè"

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Ho letto quel pezzo:

1) Vorrei capire perché Cassani calcola Nibali e Quintana e non calcola minimamente un signore che di Tour ne ha vinti tre.

2) Vorrei capire come fa Cassani a dire "Nessuno tra Nibali e Froome ha mai corso sul pavè" quindi "Nibali può staccare Froome sul pavè"

 

Rispondendo alla due, io credo che abbia detto così perché ha valutato le abilità di guida (cosa che conta sul pavé) e il tipo di pedalata dei due.

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Froome è il chiaro favorito, non c'è dubbio. Contador lo può insidiare se torna quello del 2009/2010/2011, non certo se è quello visto quest'anno. Quintana in salita va molto forte, ma con una cronometro così lunga e piatta, anche se a fine tour, se non migliora può perdere minuti su minuti. Nibali in salita viaggia, a crono limita i danni, ma il problema è che rispetto a Froome va più piano sia in salita che a cronometro: gli serve un'azione da qualche altra parte.

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  • Amministratori

Rispondendo alla due, io credo che abbia detto così perché ha valutato le abilità di guida (cosa che conta sul pavé) e il tipo di pedalata dei due.

 

No, il pavè è questione di fisico e, più specificatamente, di peso dell'atleta. Nibali e Froome sono entrambi corridori molto leggeri ma mentre Nibali è 62-63 Kg Froome è sui 70.

 

In ogni caso parlare di uno favorito rispetto all'altro senza mai averli visti correre è di una partigianeria assoluta, sfacciata e anche al limite dell'indecente. 

 

Le tappe per Nibali semmai sono quelle dei Vosgi (strade strette e discese insidiose) e di Bagneres de Luchon (sempre che Nibali prenda e dia a tutti minuti in discesa, cosa che mi ricordo aver visto fare solo nella tappa del Giau, dove comunque dietro controllavano dato che si era lontani)

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Io la chiamerei più rosicata.

 

Certo, mica tutti fan come Froome che rallentano facendo vincere Martin sia per trovarsi preziosi alleati sia per non alimentare troppi sospetti.

 

Ah, purtroppo dopo la nomina dell'inglese alla presidenza dell'UCI difficilmente arriverà alla luce il sistema Sky...

 

Perché rosicata, ho voluto fare un esempio di un risultato che in un ciclismo pulito non potrà mai succedere, tutto qui... E comunque non disperarti per la Sky, hai sempre il topic ad personam su cui sfogarti.

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No, il pavè è questione di fisico e, più specificatamente, di peso dell'atleta. Nibali e Froome sono entrambi corridori molto leggeri ma mentre Nibali è 62-63 Kg Froome è sui 70.

 

In ogni caso parlare di uno favorito rispetto all'altro senza mai averli visti correre è di una partigianeria assoluta, sfacciata e anche al limite dell'indecente. 

 

Le tappe per Nibali semmai sono quelle dei Vosgi (strade strette e discese insidiose) e di Bagneres de Luchon (sempre che Nibali prenda e dia a tutti minuti in discesa, cosa che mi ricordo aver visto fare solo nella tappa del Giau, dove comunque dietro controllavano dato che si era lontani)

 

Non sono d'accordo su "è questione di fisico" o comunque il peso dell'atleta non conta secondo me quanto tu vuoi far credere. Per dirti Stybar pesa 68 chili e quindi secondo la tua teoria sarebbe inferiore a Froome. Il fatto è che generalmente gli atleti più "pesanti" sono più potenti, quindi non conta il peso, ma la potenza di pedalata (oltre il saper guidare la bici).

 

Concordo sul fatto che parlare di favorito sia comunque azzardato, ma chiaramente Nibali guida la bici meglio di Froome e probabilmente è più potente (non ci metto la mano sul fuoco). In ogni caso Froome ha una squadra nettamente superiore.

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  • Amministratori

Perché rosicata, ho voluto fare un esempio di un risultato che in un ciclismo pulito non potrà mai succedere, tutto qui... E comunque non disperarti per la Sky, hai sempre il topic ad personam su cui sfogarti.

Chissà perché mi risulta che sia successo dato che sul Tour de France 2009 non mi risulta esserci alcun sospetto.

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Veramente c'é scritto più o meno ovunque che per avere successo nel pavé conta avere un fisico "solido" più che pesante per resistere agli scossoni ed al meteo inclemente, una buona potenza di gamba, specie se si cercano azioni alla Boonen di qualche anno fa e una capacità di guida della bicicletta quasi perfetta, oltre che esperienza per interpretare le condizioni del pavé specie dove sono danneggiati.

Ridurre tutto al peso dell'atleta é un semplicismo abbastanza demenziale.

D'altro canto concordo che sia quantomeno sorprendente che Cassani si sbilanci così, anche se credo sia utile riportare precisamente quanto ha scritto, altrimenti é troppo facile attaccarlo.
 

Tappa chiave la quinta con il pavè. E' qui che Froome potrebbe essere attaccato e staccato. NIbali è più scaltro, più adatto alle pietre anche se la Roubaix l'ha sempre e solo vista alla TV. Punta tutto sul Tour? Perchè allora non fare Fiandre e Roubaix? Rischioso? Un conto è lottare con il coltello tra i denti rischiando l'osso del collo un altro è partire per studiare e capire cosa sia il pavè. Rischi di caduta sono molto molto inferiori. Fondamentale avere per questa tappa 2 compagni di squadra abili,sono loro che potrebbe permetterti di stare davanti e guadagnare tempo prezioso sugli avversari. Questa tappa è pericolosissima per uno come Quintana ma anche per Froome.


Quindi si, Cassani ha scritto una bella fesseria ed é decisamente troppo partigiano. Anche se lui stesso premette che al fine di guadagnare tempo sulle pietre sarebbe fondamentale correre, almeno da gregario, le classiche sul pavé a Marzo-Aprile. Sul fatto che Nibali guidi la bici palesemente meglio di Froome e che questo potrebbe costituire un vantaggio non ho dubbi, però ad oggi Froome e Vincenzo potrebbero andare forti uguali o chissà; certamente é vero che se uno degli uomini di classifica riuscisse ad andare via in questa tappa potrebbe mettere in difficoltà gli avversari.

E pare strano anche a me che abbia ignorato Contador. Va detto che se il Contador della prossima stagione é quello del 2013 ha ben poche speranze, ed anche Quintana é probabile gli finisca davanti. Però chissà, se imposta la stagione in maniera diversa rispetto all'anno ormai passato sono il primo a credere in lui.

Aldilà tutto, chiamate Wiggo che questo col pavé é il Tour per lui :D

Modificato da Bie
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