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Topic Doping


klaus

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Si Ian, ma diciamoci la verità. Se nel ciclismo amatoriale fossero pieni e Armstrong e co avessero vinto i loro tour a pane ed acqua a quanti fregherebbe del doping nel ciclismo? Zero.

Sbagli, nel ciclismo amatoriale (francamente non so per quale ragione visto che sono in palio un prosciutto e una bottiglia di vino) del doping interessa molto. E non farti ingannare, il numero di persone che partecipa a queste competizioni è ormai molto elevato, basti vedere dove muovono gli sponsor.

 

Comunque all'opinione pubblica frega del doping se gliene parli, prima della metà degli anni 60 il ciclismo (e in generale lo sport) non era certo esente dal doping, ma semplicemente era considerato un non problema.

Come nello sci alpino il doping è un non problema, tanto che anni fa Miller parlò di ipocrisia nei confronti del tema e di liberalizzazione (e certo non lo disse in ragione del fatto che tanto nessuno fa uso di sostanze dopanti nello sci)

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Comunque secondo me come dice Ian è vero che comunque emergono i valori di un ciclista, prendendo l' esempio di ian, Armstrong ha battuto tutti i migliori uomini da corse a tappe della sua epoca, ed erano tutti o quasi i dopati, quindi i valori veri emergevano comunque ed Armstrong ha vinto meritatamente i suoi Tour secondo me.

Non intendevo questo esattamente (forse anche, ma il punto è un altro). Intendo questo, e spero di essere capito

 

Real Madrid : Real Sociedad = Armstrong : Hamilton = Carl Lewis : Ben Johnson

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ci risiamo, sempre l'ennesima manfrina calcio vs ciclismo (nella quale spesso, lo ammetto, ci casco anch'io).

 

Sono io il primo a dire che il doping ha un impatto maggiore su sport aerobici e di fondo (come il ciclismo, lo sci nordico, l'atletica) piuttosto che su uno sport dove è preponderante l'aspetto tecnico come il calcio. Ciò non toglie, però, che i controlli devono essere pari in ogni disciplina: dove per pari, prima ancora che alla frequenza con cui vengono fatti, mi riferisco alla qualità e alla modalità dei controlli stessi. Oltre che, naturalmente, nell'applicazione delle sanzioni! Cosa, quest'ultima, dove non mi si può certo dire che calcio e ciclismo siano pari.

 

Voglio dire: se uno fa una rapina a Chiasso (= ovvero un ambiente "sano" come il calcio :P) invece che a Scampia (= un ambiente "marcio" come il ciclismo) non è che si becca meno anni! Una rapina è una rapina, e una positività è una positività!

 

Però magari chi fa una rapina a Chiasso, invece che in banca col passamontagna, la fa da family banker consigliando certi prodotti finanziari, e ha certi avvocati che lo difendono. Il povero cristo che fa la rapina a Scampia, invece, se lo prendono poi buttano via le chiavi. Ecco, anche questo paragone vale pure per il calcio, vedi Davids vs. Contador, o Possanzini vs. Rasmussen

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Sono io il primo a dire che il doping ha un impatto maggiore su sport aerobici e di fondo (come il ciclismo, lo sci nordico, l'atletica) piuttosto che su uno sport dove è preponderante l'aspetto tecnico come il calcio.

Secondo me l'aspetto tecnico è condizione necessaria, ma non sufficiente. Tra l'altro non tralascerei una predisposizione naturale anche negli sport di fondo, dove anche in periodi di uso massivo e conclamato di doping (che a mio avviso funge da livella), abbiamo continuato a vedere uno scalino tra campioni e asini spompati: i primi duravano l'arco di una stagione scarsa oppure un mese all'anno.

Il discorso è che nella percezione comune possiamo pensare che sia possibile dribblare un giocatore "dopato" per uno che corre a pane e acqua, mentre negli sport di fondo... Poco importa che poi sul lungo (nei 90 minuti o, peggio, nella durata di un torneo o di una stagione) le benzine super facciano una differenza enorme.

 

Del resto qualche muro è crollato (parzialmente, con moltissime reticenze anche di fronte a verità accertate... forse anche in buona fede, per il fatto che davvero questi non sanno cosa prendono) ed abbiamo prove o quantomeno sospetti su diverse squadre vincenti, quali la Juve anni 90, il Parma di fine anni 90 (che era davvero uno squadrone, avesse contato un pochino di più a livello politico avrebbe potuto vincere tutto), le squadre di Van Gaal e del calcio totale, le squadre di Herrera, con i suoi recuperi "miracolosi". Conseguenze per i giocatori, coinvolti direttamente nel processo Juve? Sputtanamento zero, per chi calcava ancora i campi da gioco, figuriamoci per chi è un ex (e ad esempio allena la squadra dei record).

 

Quindi emmea90 te lo devo dire una volta per tutte quelle che l'hai tirata fuori, questa favoletta che escluderebbe l'uso di doping da parte dei calciatori, non sta proprio in piedi.

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  • Amministratori

Sto parlando di adesso, non di 10 anni fa quando la situazione nel ciclismo era ancora peggio eh... 

 

E comunque non sono d'accordo sul fatto che l'aspetto tecnico sia condizione necessaria ma non sufficiente. Per niente.

 

Sullo sputtanamento zero ho i miei personalissimi dubbi. Essendo uno sport di squadra le responsabilità non sono dei giocatori ma dei dirigenti della squadra mentre nel ciclismo è il singolo che vince. (P.s. nel calcio sono uscite cose anche un filo più gravi e lì lo sputtanamento c'è stato, nel ciclismo al massimo è uscito Vinokurov che si è comprato la liegi, e la cosa è stata quasi fatta passare come normale)

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Sto parlando di adesso, non di 10 anni fa quando la situazione nel ciclismo era ancora peggio eh... 

 

E comunque non sono d'accordo sul fatto che l'aspetto tecnico sia condizione necessaria ma non sufficiente. Per niente.

 

Sullo sputtanamento zero ho i miei personalissimi dubbi. Essendo uno sport di squadra le responsabilità non sono dei giocatori ma dei dirigenti della squadra mentre nel ciclismo è il singolo che vince.

 

- se il fatto tecnico fosse di per sè sufficiente a vincere, prescindendo da quello atletico, allora Baggio e Maradona giocherebbero ancora;

 

- inoltre non capisco perché essendo il calcio uno sport di squadra, i giocatori dovrebbero essere esenti da responsabilità; semmai, e l'ho sempre detto, andrebbe reintrodotta la responsabilità oggettiva per i team anche nel ciclismo, perché una squadra SA cosa fanno i suoi corridori, ma con il "CODICE ETICO" si gira dall'altra parte e chiede pure i danni quando ne beccano uno... agghiacciante

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  • Amministratori

Ma infatti il problema del ciclismo è l'esatto opposto. Le squadre sono complici e fan cadere la responsabilità sui corridori. E il perché è semplice: se la fai cadere sulla squadra va via lo sponsor e perdi investitori e appeal... è un sistema in cui le squadre comandano... se poi vogliamo credere alla favoletta del corridore che si dopa all'insaputa del Team, beh io mi rifiuto. 

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Sto parlando di adesso, non di 10 anni fa quando la situazione nel ciclismo era ancora peggio eh...

E perché la situazione del ciclismo, dove sono saltati tutti i coperchi e qualche pentola, dovrebbe essere contestuale a quella del calcio, dove è finito tutto a tarallucci e vino? Peraltro io non sono così convinto del miglioramento del ciclismo (così come Mani Pulite, non ha certo eliminato la corruzione, almeno sul lungo periodo)

 

E comunque non sono d'accordo sul fatto che l'aspetto tecnico sia condizione necessaria ma non sufficiente. Per niente.

E allora, mi spiace, ma nella migliore delle ipotesi sei fermo agli anni 40-50 di questo sport, nella peggiore sei illuso o in malafede (ottima risposta di smec)
 

(P.s. nel calcio sono uscite cose anche un filo più gravi e lì lo sputtanamento c'è stato, nel ciclismo al massimo è uscito Vinokurov che si è comprato la liegi, e la cosa è stata quasi fatta passare come normale)

Le combine sono percepite in maniera solitamente peggiore e il motivo è semplice: in una competizione dopata si trovano ancora valori agonistici, seppur alterati, in una competizione comprata no.

Anche se nel caso di Vino, escludendo si sia comprato mezzo gruppo, dobbiamo dire che i valori sportivi sono emersi, almeno sino all'esito dello sprint; diverso è il caso di chi compra/vende decine di partite (in questi casi i soggetti vengono sputtanati anche oltre misura perché spesso si toccano interessi economici enormi).

 

Comunque nel calcio nessuno è stato sputtanato per casi di doping che io mi ricordi, sono tutti rientrati abbastanza tranquillamente, quindi giustamente un calciatore non deve temere nulla in questo senso. Quell'altro invece è un rischio calcolato, che se va bene porta un bel po' di soldi, se va male... be' comunque c'è sempre un'amnistia (adesso non so, visto che chissà quanto passerà prima di rivincere un mondiale)

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  • Amministratori

Flachi per la cocaina non è stato sputtanato? Se poi si pretende che Borriello venga sbattuto in prima pagina per una pomata secondo me si è fuori dal mondo. Nel ciclismo vengono sputtanati i vincenti che vengono beccati in sostanze pesanti. Se beccassero che so, Colò al Clembuterolo giustamente non gliene frega nulla a nessuno. Così come non frega nulla a nessuno di Borriello e della pomata... dai, non si può paragonare nemmeno...

 

Per me in una competizione dopata i valori agonistici non han senso. Baggio e Maradona sono vecchi, il fisico conta ma meno della tecnica... è il motivo per cui nel calcio la carriera ad alti livelli è più lunga che nel ciclismo. 

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  • Amministratori

Ma chi è Flachi? Sputtanato da chi? Comunque avrebbero sputtanato al limite un tossicodipendente; lassa perde emmea, ti parli addosso :tongue:

 

Vabbè, continuiamo col vittimismo e i complessi di inferiorità, dai... i due sport non sono nemmeno paragonabili. E se del ciclismo anni 2000 possiamo parlare di doping lo possiamo fare perché abbiamo prove. Nel calcio abbiamo solo supposizioni dettate dall'invidia e da un continuo complesso di inferiorità che i ciclisti e i fan dello sport vivono nei confronti del principale sport del paese (e che han solo loro, tra l'altro, dato che non ho mai visto tifosi di basket, tennis, pallavolo ecc fare lo stesso) :wink:

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Vabbè, continuiamo col vittimismo e i complessi di inferiorità, dai... i due sport non sono nemmeno paragonabili. E se del ciclismo anni 2000 possiamo parlare di doping lo possiamo fare perché abbiamo prove. Nel calcio abbiamo solo supposizioni dettate dall'invidia e da un continuo complesso di inferiorità che i ciclisti e i fan dello sport vivono nei confronti del principale sport del paese (e che han solo loro, tra l'altro, dato che non ho mai visto tifosi di basket, tennis, pallavolo ecc fare lo stesso) :wink:

E infatti il paragone l'hai cominciato tu.

Nel calcio prove ne abbiamo (poche invero, ma per esempio l'invidioso Giuseppe D'Onofrio ha scritto un libro interessante, benché pregiudicato da un pesante vittimismo e da un complesso di inferiorità senza eguali), solo che, come in altri sport si volta rapidamente pagina. E io non dico che gli altri sport abbiano torto, semplicemente il doping è visto come un non problema, ma c'è.

 

Uno che forse, permettimi, aveva capito qualcosa di economia legata allo sport, avendovi fatto un sacco di soldi disse: "Ciò che conta è maneggiare il problema del doping sotto la superficie e far sì che l'immagine dello sport professionistico rimanga pulita. In America, alla stragrande maggioranza dei fans non frega assolutamente nulla di queste cose".

Anche lui era mosso da complesso di inferiorità, odio e invidia verso il calcio, lasciando intendere che lo sport professionistico fosse radicalmente affetto da questo "non problema".

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  • Amministratori

Per prove parlo di processi finiti con squalifiche pesanti di atleti. :wink:

 

Libri con illazioni più o meno verificate ci sono anche per altri sport. 

 

In America c'è una immagine pulita? In america ci sono state squalifiche per doping in basket, baseball ecc.... e francamente io non credo nemmeno alla leggenda della gente che smette di guardare il ciclismo per i casi di doping.

 

No, il paragone non l'ho cominciato io in questo topic - l'han cominciato altri, io lo riprendo quando mi fa comodo. 

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Prove = processi = sentenze? Hai tantissima confusione nella testa

Per fare un po' di luce, ti informo ad esempio che il libro in oggetto non contiene illazioni (né più né meno verificate), ma è ricco di atti processuali a te cari, mi pare.

 

Il paragone non l'hai cominciato tu, ma lo prosegui quando sei afflitto da complesso di inferiorità, se no che ti fregherebbe? :tongue:

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Flachi per la cocaina non è stato sputtanato? Se poi si pretende che Borriello venga sbattuto in prima pagina per una pomata secondo me si è fuori dal mondo. Nel ciclismo vengono sputtanati i vincenti che vengono beccati in sostanze pesanti. Se beccassero che so, Colò al Clembuterolo giustamente non gliene frega nulla a nessuno. Così come non frega nulla a nessuno di Borriello e della pomata... dai, non si può paragonare nemmeno...

 

Per me in una competizione dopata i valori agonistici non han senso. Baggio e Maradona sono vecchi, il fisico conta ma meno della tecnica... è il motivo per cui nel calcio la carriera ad alti livelli è più lunga che nel ciclismo. 

 

qua non si tratta solo di sputtanamento mediatico o di cosa frega o non frega alla gente - che è, cmq, un'aggravante sul groppone dei corridori - quanto soprattutto di conseguenze per la carriera: Colò non se l'è filato nessuno perché in Italia non è il più famoso nemmeno tra quelli con il suo cognome, ma ha avuto la carriera rovinata. Mentre né Borriello né altri calciatori dopati sono rimasti fuori per più di qualche mese. Ed è questo il punto. Poi non fare sempre il caso di Borriello per minimizzare, parliamo allora di Davids che l'hanno beccato positivo al nandrolone e gli diedero mi pare 6 mesi, dei quali 3 concomitanti con l'estate (mio dio, quell'anno dovette saltare il Birra Moretti).

 

Sul fatto poi che "nel calcio la carriera ad alti livelli duri più che nel ciclismo", ma dove??? A me pare che gli ultraquarantenni esistano con la stessa frequenza in entrambi gli sport, se non addirittura più ancora nel ciclismo. Poi se tu vuoi dire che una carriera da professionista dura in media meno di una da calciatore, grazie tante! Il ciclista passa solitamente prof a 23-24 anni, il calciatore è già considerato tale a 18-19!

 

Vabbè, continuiamo col vittimismo e i complessi di inferiorità, dai... i due sport non sono nemmeno paragonabili. E se del ciclismo anni 2000 possiamo parlare di doping lo possiamo fare perché abbiamo prove. Nel calcio abbiamo solo supposizioni dettate dall'invidia e da un continuo complesso di inferiorità che i ciclisti e i fan dello sport vivono nei confronti del principale sport del paese (e che han solo loro, tra l'altro, dato che non ho mai visto tifosi di basket, tennis, pallavolo ecc fare lo stesso) :wink:

 

Quindi scusa, per capire, quando tiri fuori (non certo su questo forum, perché qui il tuo core business è tirare addosso al ciclismo e per questo scopo sei disposto a difendere l'intero mondo del calcio al di là delle bandiere) ma dicevo, quando altrove non perdi occasione per ricordare che la Juve è una squadra di ladri e tra i suoi furti annoveri, oltre a Calciopoli, anche il doping anni '90, fai anche tu supposizioni dettate dall'invidia e da un continuo complesso di inferiorità?

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  • Amministratori

Il doping anni 90 mi pare sia stato provato e prescritto dalla cassazione :wink:

 

Borriello dai... se una pomata è doping.... Davids è stato beccato al Nandrolone nel 2001.... oggi probabilmente il problema sarebbe affrontato in maniera diversa. Comunque se proprio vuoi abbiamo Contador e Vinokurov che mi sembrano essere stati sputtanati più da parti avverse che dai media... il Riccò o l'Armstrong per me nel calcio non lo trovi. Per Davids furono chiesti 8 mesi, gliene diedero 5 - è solo nel ciclismo che c'è la logica del qualsiasi cosa = massimo della pena (che tra l'altro credo per quell'anno nel calcio fosse un anno) che come sai, non condivido. E' forse quella l'anomalia. 

 

No, il mio core business non è dare addosso al ciclismo, è dare addosso a quei 4 ragazzetti fanatici che lo considerano l'unico sport degno e di fatica e vivono nel continuo complesso di inferiorità con gli alti sport. Per me tutti gli sport hanno pari dignità e se domani mi trovano uno scandalo nel basket che seguo non grido al complotto e a quanto è brutto o coperto un altro sport :wink:

 

Ma mi rifiuto e mi rifiuterò sempre di lanciare accuse del tipo "altri sport merda, non sono controllati, sono peggio di noi!". E' un po' come se un politico dello schieramento X arrestato accusasse dei politici dello schieramento Y a caso, incensurati, di essere colpevoli quanto lui ma di averla fatta franca perché amici della procura.

 

P.s. Scarponi si è preso 3 mesi di squalifica di recente, 2 invernali. Non mi pare sia stato sputtanato (ed era la seconda) e non mi pare che sia stato fatto scandalo per questo. :wink:

 

P.p.s. Guardiola è stato assolto, nonostante tutto capita che nell'ambiente lo si ricordi per la positività al nandrolone, sputtanandolo. :wink: Il punto è che fuoriclasse da primi 20 del pallone d'oro, diciamo, non sono mai usciti quindi non puoi far paragoni.

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Il doping anni 90 mi pare sia stato provato e prescritto dalla cassazione :wink:

 

Borriello dai... se una pomata è doping.... Davids è stato beccato al Nandrolone nel 2001.... oggi probabilmente il problema sarebbe affrontato in maniera diversa. Comunque se proprio vuoi abbiamo Contador e Vinokurov che mi sembrano essere stati sputtanati più da parti avverse che dai media... il Riccò o l'Armstrong per me nel calcio non lo trovi. Per Davids furono chiesti 8 mesi, gliene diedero 5 - è solo nel ciclismo che c'è la logica del qualsiasi cosa = massimo della pena (che tra l'altro credo per quell'anno nel calcio fosse un anno) che come sai, non condivido. E' forse quella l'anomalia. 

 

No, il mio core business non è dare addosso al ciclismo, è dare addosso a quei 4 ragazzetti fanatici che lo considerano l'unico sport degno e di fatica e vivono nel continuo complesso di inferiorità con gli alti sport. Per me tutti gli sport hanno pari dignità e se domani mi trovano uno scandalo nel basket che seguo non grido al complotto e a quanto è brutto o coperto un altro sport :wink:

 

Ma mi rifiuto e mi rifiuterò sempre di lanciare accuse del tipo "altri sport merda, non sono controllati, sono peggio di noi!". E' un po' come se un politico dello schieramento X arrestato accusasse dei politici dello schieramento Y a caso, incensurati, di essere colpevoli quanto lui ma di averla fatta franca perché amici della procura.

 

P.s. Scarponi si è preso 3 mesi di squalifica di recente, 2 invernali. Non mi pare sia stato sputtanato (ed era la seconda) e non mi pare che sia stato fatto scandalo per questo. :wink:

 

P.p.s. Guardiola è stato assolto, nonostante tutto capita che nell'ambiente lo si ricordi per la positività al nandrolone, sputtanandolo. :wink: Il punto è che fuoriclasse da primi 20 del pallone d'oro, diciamo, non sono mai usciti quindi non puoi far paragoni.

 

E io ti ripeto che nessuno vuole assolvere il ciclismo, ma mettere l'accento su come diversamente viene presentato il problema all'esterno (ed il fatto che, per colpa di questo, la gente smetta di seguirlo, non è una favola, purtroppo). Poi perché rifai ancora l'esempio di Borriello? Insisti eh.., e allora ti ricordo che per una pomata hanno avuto stroncate le carriere Moreni e recentemente Agostini. E senza nemmeno essersi prima scopati Belen! :P

 

Poi tu dici: "il Riccò o l'Armstrong" nel calcio non li trovi. Allora... è vero: uno pollo come Riccò non lo trovi, ma questo proprio perché nel calcio, a differenza del ciclismo (ed è un limite del ciclismo, eh!) gli atleti non vengono lasciati al loro destino da squadre che scaricano tutta la responsabilità sui propri tesserati. Quanto agli Armstrong, invece, quelli che sì che esistono nel calcio, se con questi intendi sistemi di doping di squadra! Solo che, anche quando li si trovano, questi casi vengono insabbiati e allora più nessuno se ne ricorda.

 

Ci sono almeno tre casi eclatanti che, ne sono convinto, se fossero capitati nel ciclismo ce li ricorderebbero ancora ogni giorno, ma trattandosi di calcio sono subito passati sotto silenzio: la Germania campione del mondo '54 (che per spessore degli atleti coinvolti e importanza della manifestazione, paragono ad Armstrong/Us Poste), la Juve degli anni '90 (gli stessi del caso Festina) e la Real Sociedad dei primi anni 2000 (gli stessi anni, e lo stesso medico curante, dell'Operacion Puerto).

 

in merito ai ps.: Scarponi è stato uno scandalo il fatto che cmq gli abbiano dato quei tre mesi, per semplici frequentazioni con un medico che, nonostante tutto, risultava ancora abilitato. E ripeto: frequentazioni, non prove provate di doping.

Quanto a Guardiola, sicuramente di lui tutti si ricordano la sua positività al nandrolone, non il fatto che sia stato una bandiera del Barcellona prima da calciatore e poi da allenatore... (io stesso, della sua positività, se non me lo dicevi tu neanche mi ricordavo, dai...)

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  • Amministratori

Il punto caro smec è che secondo me tutti gli sport hanno pari dignità e non mi metto a fare le pulci ad un altro sport - sono in gruppi fb / forum di calcio, basket, ciclismo e seguo di solito anche atletica e tennnis. E gli unici gruppi dove si leggono paragoni "ah, questi ciclisti che arrivano col fango, mica come i calciatori", "ah hanno tolto il turchino, ma se fosse stato calcio nemmeno si sarebbe giocato" "ah, che bello, qui non si paga il biglietto, mica come allo stadio"... personalmente su qualche pagina FB si vedono più post così che è delle gare. Ecco, personalmente a me sta cosa non piace proprio per nulla.

 

Hai detto giusto. La Germania del 54 (che ha giocato in un periodo in cui era normale), e la Real Sociedad che è stata scoperta quest'anno ed era... appunto... la Real Sociedad. Non il Real Madrid. Nel giorno in cui beccano Cristiano Ronaldo positivo all'EPO o tutto il Barcellona di Guardiola in qualche giro allora saranno fenomeni paragonabili.

 

Ma te li devo ricordare io gli articoli che volevano tirare in ballo il Milan nell'operazione Fuentes per una scritta che la Guardia Civil aveva stabilito nelle indagini appartenere alla maya milaneza? Non tentavano di sputtanare (e ci sono pure riusciti, tra l'altro)? Devo ricordarti gli articoli "nelle sacche di fuentes ci sono altri sport quindi c'è il calcio le distruggono vergogna!" quando andando a vedere le carte c'erano tennisti e atleti ma non un calciatore?

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Il punto caro smec è che secondo me tutti gli sport hanno pari dignità e non mi metto a fare le pulci ad un altro sport - sono in gruppi fb / forum di calcio, basket, ciclismo e seguo di solito anche atletica e tennnis. E gli unici gruppi dove si leggono paragoni "ah, questi ciclisti che arrivano col fango, mica come i calciatori", "ah hanno tolto il turchino, ma se fosse stato calcio nemmeno si sarebbe giocato" "ah, che bello, qui non si paga il biglietto, mica come allo stadio"... personalmente su qualche pagina FB si vedono più post così che è delle gare. Ecco, personalmente a me sta cosa non piace proprio per nulla.

 

Hai detto giusto. La Germania del 54 (che ha giocato in un periodo in cui era normale), e la Real Sociedad che è stata scoperta quest'anno ed era... appunto... la Real Sociedad. Non il Real Madrid. Nel giorno in cui beccano Cristiano Ronaldo positivo all'EPO o tutto il Barcellona di Guardiola in qualche giro allora saranno fenomeni paragonabili.

 

Ma te li devo ricordare io gli articoli che volevano tirare in ballo il Milan nell'operazione Fuentes per una scritta che la Guardia Civil aveva stabilito nelle indagini appartenere alla maya milaneza? Non tentavano di sputtanare (e ci sono pure riusciti, tra l'altro)? Devo ricordarti gli articoli "nelle sacche di fuentes ci sono altri sport quindi c'è il calcio le distruggono vergogna!" quando andando a vedere le carte c'erano tennisti e atleti ma non un calciatore?

 

La Real Sociedad era la Real Sociedad. Ma la JUVE non era la Juve? E il Milan avranno pure provato a coinvolgerlo, ma alla fine non ce l'hanno fatta. Perché, evidentemente, avrà avuto le carte in regola. Certe cautele con i ciclisti, però, non ce le hanno avute. E penso ad esempio a Caruso, che alla fine è stato sodomizzato per niente e non solo ha perso gli anni migliori della carriera, ma anche quando è tornato ha ricominciato dai team minori e quando è tornato nel WT ormai era buono solo per fare il gregario. Salvo ritrovarsi quasi a vincere una Liegi a 34 anni.

 

Poi, cmq, proprio perché sono convinto anch'io che gli sport debbano avere tutti la stessa dignità, io QUELLO chiedo per il ciclismo. Che per colpe in parte indubbiamente sue, e in parte di altri, tale dignità non ce l'ha. Dico in parte di altri perché è chiaro a tutti che, almeno dallo scandalo Festina in poi, da più parti si è approfittato della deligittimazione del ciclismo per dipingerlo come unico sport di dopati in modo da mettere in ombra tutto il resto. Mentre le colpe proprie del ciclismo non riguardano tanto il ricorso al doping (comune a moooolti altri sport, ma lasciamo pure da parte il calcio onde evitare polemiche) quanto come è stato gestito il problema: e cioè che non solo si sono lavati i panni sporchi in pubblico ma, addirittura, si è lasciato che a lavarli fossero soggetti esterni al ciclismo stesso. Sui giornali e in tv prima ancora che nelle sedi opportune, per altro.

 

Ad esempio è scandaloso che il Cio, ogni due per tre, minacci di escludere il ciclismo dai Giochi in caso di nuove positività, ma non fa lo stesso con l'atletica, il fondo, il sollevamento pesi o mille altre discipline dove l'incidenza era la stessa

Modificato da smec-easyjet
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No, il mio core business non è dare addosso al ciclismo, è dare addosso a quei 4 ragazzetti fanatici che lo considerano l'unico sport degno e di fatica e vivono nel continuo complesso di inferiorità con gli alti sport.

Sono presenti qua dentro i ragazzetti fanatici? :tongue:  

Deridere chi considera al contrario esempio di paniagua uno sport in cui durante le perquisizioni presso una nota società hanno trovato una dotazione di farmaci paragonabile a quella di un ospedale, credo sia solo realismo; tutto ciò a patto di non sostituire buonsenso con tribunali e sentenze.

In altre parole, per me i vari sport pari sono (poi certo li seguo con diverso interesse).

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Ed io non capisco da quali parole (mie o di altri in questa recente discussione...non in quanto venne scritto qui da "pedalatoreinvidiosodelcalcio" a pagina 51 nel brumaio 2009) desumi che qualcuno stia delegittimando il ciclismo.

 

Penso invece che vi sia stata e vi sia una gestione dilettantistica (e a tratti disonesta) di questo sport, a tutti i livelli.

 

Ciò che conta è maneggiare il problema del doping sotto la superficie e far sì che l'immagine dello sport professionistico rimanga pulita. (Questa frase è realtà, a mio avviso, in qualunque sport professionistico, nel ciclismo è stato fatto il contrario, o peggio, è stato maneggiato sopra la superficie il problema doping per favorire, ostacolare, manipolare...)

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Ed io non capisco da quali parole (mie o di altri in questa recente discussione...non in quanto venne scritto qui da "pedalatoreinvidiosodelcalcio" a pagina 51 nel brumaio 2009) desumi che qualcuno stia delegittimando il ciclismo.

 

Penso invece che vi sia stata e vi sia una gestione dilettantistica (e a tratti disonesta) di questo sport, a tutti i livelli.

 

Ciò che conta è maneggiare il problema del doping sotto la superficie e far sì che l'immagine dello sport professionistico rimanga pulita. (Questa frase è realtà, a mio avviso, in qualunque sport professionistico, nel ciclismo è stato fatto il contrario, o peggio, è stato maneggiato sopra la superficie il problema doping per favorire, ostacolare, manipolare...)

 

per me questo è il posto dell'anno: è esattamente in questo che il ciclismo si distingue dagli altri sport. Nel come viene trattato il problema, e da chi viene gestito l'ambaradam... e in nient'altro :ave: :ave: :ave: :ave: :ave:

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Nel mentre visto che si ironizzava sul Costa Rica, oggi han fatto i controlli pure per l'Italia.

 

Quindi, Smec, in sostanza dai ragione alla federazione spagnola?

 

tutto sommato sì, la federazione dovrebbe difendere i propri tesserati, soprattutto in una vicenda controversa come quella, e non piegarsi completamente alla posizione della procura antidoping (come ha fatto l'Fci con il Coni). Perché un conto è insabbiare una positività conclamata, altra cosa esigere serietà e cautela nel trattamento di un caso come quello (stiamo parlando di Valverde, giusto? ma va bene anche per il caso Contador).

 

Ma prima ancora della federazione, è uno scandalo vedere come si comporta il sindacato dei corridori: che in quanto tale, i corridori li dovrebbe difendere anche quando sono in torto, ed invece, nel ciclismo, è il primo a scagliarsi contro le "mele marcie" e ad abbandonare i "rei" al loro destino. Un sindacato perfettamente in linea con le posizioni della propria federazione o, peggio, del Coni, non solo è inutile, ma dannoso. Sarebbe come se la Cgil fosse, sempre e comunque, uniformata alla posizione del governo di turno anziché dalla parte dei lavoratori (ok, non sempre la Cgil sta davvero con i lavoratori, ma di certo non sta mai con il governo).

 

Per dire: nel calcio è stata la Fgic stessa a difendere Mannini e Possanzini, mentre l'Fci si costituisce sempre parte lesa ad ogni positività di un corridore. E questo è ridicolo: io credo che: 1) il sindacato dovrebbe difendere il corridore; 2) la Federazione rimanere imparziale, e giudicare sulla base delle evenienze di ogni singolo caso; 3) la Procura Antidoping rappresentare un ulteriore grado di giudizio rispetto a quello federale.

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  • Amministratori

Ieri sera rivedendo Buffa mi è tornata alla mente una cosa. Che Maradona nel 94 è stato beccato ad un mondiale e mandato a casa. Maradona, eh, ovvero il più forte dell'epoca. Preso e sbattuto via e siamo in un periodo in cui il problema doping nel ciclismo ancora doveva arrivare....

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Ieri sera rivedendo Buffa mi è tornata alla mente una cosa. Che Maradona nel 94 è stato beccato ad un mondiale e mandato a casa. Maradona, eh, ovvero il più forte dell'epoca. Preso e sbattuto via e siamo in un periodo in cui il problema doping nel ciclismo ancora doveva arrivare....

Sebbene tu possa essere un'enciclopedia del calcio attuale non abusare del fatto che nel 94 fossi ancora incapace di intendere e volere per spacciare Maradona come il più forte di un'epoca in realtà terminata un lustro prima quasi. All'epoca la positività di Maradona suscitò le stesse reazioni di quella di Di Luca allo scorso Giro, isolata mela marcia. D'altronde Maradona non ha certo cominciato a fare uso di coca nel 1991 eppure a nessuno era saltato in mente di farlo saltare prima (e direi giustamente). Se poi per doparsi faceva uso di... e di... allora era solo un pirla.
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Vabbé che a farsi una cultura su calcio e pallacanestro con il solo Buffa siam capaci tutti. Sarebbe interessante leggersi i libri che cita.

Comunque il Maradona del '94 - pieno di efedrina fin sopra i capelli per riprendersi dalle disastrose condizioni fisiche, credo abbia perso come 25-30 kg in due mesi - non era certamente il giocatore più forte della sua epoca. Io avevo due anni, e quindi non ho esperito direttamente la manifestazione, però a rivederlo oggi non é proprio una valutazione sensata. In ruolo paragonabile c'erano il pur attempato Valderrama e Asprilla, Hagi, Dunga e pure Romario. Anche il Matthaus non del '90 gli faceva le scarpe. E poi c'era Baggio. Parlando solo di quel tipo di giocatore.

Come ha giustamente ricordato ian, Maradona fu fermato nel '91 per la coca. Da li una triste discesa e una terribile involuzione che l'ha riportato in Argentina. Il paragone potrebbe starci solo se beccassero fra un paio d'anni di nuovo Boonen.

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