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Chiappa, 4° e contento

Ai Mondiali su pista, il 34enne azzurro chiude tra i migliori dopo due stagioni al buio (2003 e 2004): "Ho dimostrato che ci sono ancora. Sapevo che non ero al top perché il mio obiettivo è l'Olimpiade". Oro all'inglese Hoy, domani in pista Vera Carrara

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Roberto Chiappa, 34 anni, ai mondiali di Manchester. Bettini

MANCHESTER (Inghilterra), 28 marzo 2008 - Ha perso dal nuovo campione del mondo, lo scozzese Chris Hoy, e questo lo deve comunque inorgoglire. Roberto Chiappa si è rimesso in gioco a 34 anni, dopo due stagioni al buio (2003 e 2004) perché la federazione italiana non credeva più nella velocità, ed è tornato tra i migliori quattro sprinter.

VERSO PECHINO - Ieri sperava di centrare quella medaglia che, nonostante una carriera lunghissima, non era mai arrivata al Mondiale. Ma ha incontrato in semifinale Hoy e nella finalina per il bronzo il francese Mickael Bourgain. In entrambi i casi ha perso per 2-0, senza mai dare l’impressione di ripetere le volate della serata magica di giovedì, quando era apparso a tutti il velocista più forte. Chiappa è uscito tra gli applausi del pubblico di Manchester. "Ho dimostrato che ci sono ancora. Sapevo che non ero al top perché il mio obiettivo è l'Olimpiade, e in più venivo da una stagione lunghissima, cominciata nell’aprile 2007 con le gare americane per raccogliere i punti-qualificazione per Pechino - spiega Roberto, che ha 34 anni -. Però adesso faranno ancora i conti con me".

VERA CARRARA - Da sottolineare che il successo di Chris Hoy è storico. Era dal 1954, Mondiali di Colonia (Germania), con i successi del mitico Reginald Harris nei professionisti e di Cyrill Peacock tra i dilettanti, che un britannico non conquistava l’oro nella specialità regina della pista. Harris era stato uno dei grandi rivali di Antonio Maspes. E nel velodromo di Manchester, che è la sede della federazione inglese, sopra una delle curve c’è proprio la statua di Harris. Chiappa, che corre per il gruppo sportivo della Forestale, torna in pista domani per il torneo del keirin, dove ritroverà tutti gli amici-rivali della velocità. E sempre domani è il giorno di Vera Carrara, la campionessa bergamasca due volte iridata nel 2005 e 2006, che punta al tris nella corsa a punti.

Gazzetta.it

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Pista: Chiappa quarto, festa Tinkoff con Kiryenka

Si ferma ai piedi del podio l'avventura di Roberto Chiappa nel toneo mondiale della velocità. Il velocista italiano è stato battuto nella finale per il bronzo dal francese Mickael Bourgoin. Il titolo è andato al britannico Chris Hoy che in finale ha battuto l'altro transalpino Sireau.

Un pizzico d'Italia fa festa: si tratta della Tinkoff Credit Systems che può festeggiare il titolo mondiale della corsa a punti grazie al bielorusso Vasil Kiryenka che ha superato di un solo punto il francese Riblon con l'olandese Schep al terzoi posto, mentre l'azzurro Martino Marcotto si è piazzato dodicesimo.

Nella finale dell'inseguimento a squadre femminile, la Gran Bretagna ha superato l'Ucraina, mentre per il bronzo la Germania ha battuto la Bielorussia.

Corsa a punti

1. Vasili Kiryienka (BLR) 24 points

2. Christophe Riblon (FRA) 23

3. Peter Schep (NED) 19

4. Cameron Meyer (AUS) 18

5. Greg Henderson (NZL) 17

6. Milan Kadlec (CZE) 14

7. Juan Estaban Arango (COL) 9

8. Rafal Ratajczyk (POL) 8

9. Wong Kam-Po (HKG) 5

10. Mikhaïl Ignatiev (RUS) 5

11. Milton Wijnants (URU) 5

12. Martino Marcotto (ITA) 4

13. Iljo Keisse (BEL) 4

14. Mark Cavendish (GBR) 3

15. Makoto Iljima (JPN) 3

16. Joan Llaneras (ESP) 3

17. Marco Arriagada (CHI) 3

18. Andreas Graf (AUT) 2

19. Colby Pearce (USA) 1

20. Casper Jorgensen (DEN) 0

Abandons: Zachary Bell (CAN), Dmitrios Gkaliouris (GRE), Feng Chun Kai (TPE)

Tuttobiciweb.it

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Alberto Contador: «Basta speculazioni, io resto all'Astana»

Il vincitore del Tour 2007, Alberto Contador, non cambiera' squadra per disputare la Grand Boucle dopo l'esclusione dell'Astana. 'Spero che si ponga fine alle speculazioni e alle voci secondo le quali io voglio cambiare squadra per partecipare al Tour - ha detto Contador che ha vinto ieri il Giro di Casilla e Leon in Spagna - Questa settimana abbiamo dimostrato che l'Astana oltre ad esser una squadra forte e' anche un gruppo di amici'.

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Ecco la Preti Mangimi per la Settimana Lombarda

Nuovo impegno italiano per i corridori della Preti Mangimi - Prisma Stufe che da martedì 1° aprile a domenica 6 saranno impegnati nella Settimana Ciclistica Lombarda.

Alla gara a tappe parteciperanno: Alessandro Bertuola, Mattia Gavazzi, Michele Gobbi, Serhiy Honchar (Ukr), Marco Osella, Fabio Sacchi, Boris Shpilevsky (Rus) e Marco Zanotti.

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Ecco la A-Style per la Settimana Lombarda

Il Team A- Style Somn si appresta ad affrontare la 38^ Settimana

Internazionale Lombarda. Per i ragazzi di Lorenzo Di Silvestro si tratta di un debutto nelle gare del calendario italiano. C'è emozione nella formazione che vedrà in Alberto Di Lorenzo, Aristide Ratti e Simone Bruson i punti di riferimento.

Bruson sarà l'uomo classifica, mentre Ratti e Di Lorenzo proveranno a ben figurare nelle tappe.

«Siamo una squadra di giovani – ha spiegato Di Silvestro – puntiamo a farci vedere con delle azioni da lontano e magari anche con degli ottimi risultati. Il gruppo è in crescita e devo dire che ho apprezzato molto il comportamento del team durante le recenti prove che abbiamo disputato in Francia».

I convocati per la Settimana Internazionale Lombarda sono:

SEBASTIEN FOURNET FAYARD

ALEXANDRE AULAS

MAXIM GOUROV

ALBERTO DI LORENZO

ARISTIDE RATTI

DIEGO GENOVESI

SYLVAIN GEORGES

SIMONE BRUSON

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Carrara di bronzo a punti

La 27enne bergamasca, già due volte d'oro nel 2005 e 2006, sale sul podio anche a Manchester: "Sono veramente contenta, ai Giochi sarò pronta al pari delle altre". Oro all'olandese Vos, argento alla Schmidt

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Il podio di Manchester. Da sin. la danese Schmidt (argento), l'olandese Vos (oro) e la nostra Vera Carrara, 27 anni. Afp

MANCHESTER (Gb), 29 marzo 2008 - Lei non tradisce mai. In sette Mondiali della corsa a punti, dal 2002 a oggi, ha conquistato due titoli iridati (2005 e 2006), un argento (2004) e due bronzi: nel 2002 a Copenaghen e oggi a Manchester, nella penultima giornata della rassegna iridata. Vera Carrara è il simbolo della pista azzurra, la campionessa che dopo l'era dell'olimpionica Antonella Bellutti ha allargato i confini e la popolarità del ciclismo femminile.

SEMPRE A MEDAGLIA - La bergamasca di Ranica, che domenica 6 aprile festeggerà 28 anni, non correva in condizioni ottimali. Sia perché l'obiettivo del 2008 non era il Mondiale ma l'Olimpiade di Pechino, e quindi la preparazione era stata modificata di conseguenza, sia perché in questa settimana mal di gola e tosse non l'hanno mai abbandonata. Ma quando è scesa in pista, la leonessa Carrara si è trasformata. E' stata battuta dall'olandese Marianne Vos (33 punti), 20 anni, che tutti considerano il Merckx in gonnella visto che ha conquistato il Mondiale su strada, pista e ciclocross, e dalla danese Trine Schmidt (25 punti) ma sul podio ha trovato il posto.

SCATTO AI MENO 47 - La corsa a punti si disputa su 100 giri di pista, pari a 25 chilometri: ogni 10 giri, c'è un traguardo volante che assegna punti alle prime quattro atlete. Per la Carrara è stato decisivo l'attacco a metà gara, quando mancavano 47 giri alla fine: l'olandese Vos stava rientrando in gruppo dopo aver conquistato il giro, e Vera ha avuto il tempismo di capire che era il momento giusto. La sua progressione fa sempre male, e in tre tornate la bergamasca ha riacciuffato la coda del plotone, guadagnando i 20 punti che l'hanno portata al bronzo. Poi l'azzurra ha cercato di raggranellare qualche punto negli sprint che rimanevano, ma non ce l'ha fatta.

RIVALI UMANE - "Sono veramente contenta - racconta la Carrara, che corre da quando ha 7 anni e abita a Ranica -. Sapevo che questo era un test importante per Pechino e ci tenevo davvero tanto a fare risultato, questa è una bella medaglia. Bisognerà ancora rifinire qualcosa nella preparazione, ma per i Giochi sarò pronta e l’olandese Vos non mi fa paura: è molto più umana di quello che dicono". Grande felicità nel clan azzurro, e in particolare per il c.t. delle donne, il milanese Edoardo Salvoldi, che proprio sulla Carrara, quando lei correva nelle allieve e si allenava nel velodromo di Dalmine, ha costruito un gruppo vincente nel mondo.

Gazzetta.it

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Verbruggen: ciclismo battuto dalla potenza della Aso

«Abbiamo perso la guerra contro la Aso. Ma ancor più grave è il fatto che il cilismo abbia perso la guerra contro Aso». così ha parlato l'ex presidente dell'UCI Hein Verbruggen all'emittente beelga Sporza. «Con il sostegno del ministero dello sport e della federazione francese, ASO ha mostrato tutta la sua potenza e la sconfitta per il ciclismo è stata inevitabile. ASO ha privatizzato il ciclismo, ha creato delle corse con delle regole proprie che hanno il solo scopo di salvaguardare gli interessi della steessa ASO».

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Alberto Contador: «Basta speculazioni, io resto all'Astana»

Il vincitore del Tour 2007, Alberto Contador, non cambiera' squadra per disputare la Grand Boucle dopo l'esclusione dell'Astana. 'Spero che si ponga fine alle speculazioni e alle voci secondo le quali io voglio cambiare squadra per partecipare al Tour - ha detto Contador che ha vinto ieri il Giro di Casilla e Leon in Spagna - Questa settimana abbiamo dimostrato che l'Astana oltre ad esser una squadra forte e' anche un gruppo di amici'.

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Ecco la Preti Mangimi per la Settimana Lombarda

Nuovo impegno italiano per i corridori della Preti Mangimi - Prisma Stufe che da martedì 1° aprile a domenica 6 saranno impegnati nella Settimana Ciclistica Lombarda.

Alla gara a tappe parteciperanno: Alessandro Bertuola, Mattia Gavazzi, Michele Gobbi, Serhiy Honchar (Ukr), Marco Osella, Fabio Sacchi, Boris Shpilevsky (Rus) e Marco Zanotti.

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Pista: Annalisa Cucinotta si ferma ai piedi del podio

Si chiude con un pizzico di rammarico l'avventura mondiale della nazionale italiana, visto che Annalisa Cucinotta si è fermata al quarto posto nello scratch femminile. Anche l'ultima giornata, comunque, ha visto sugli scudi la Gran Bretagna. Poca gloria per Valentina Alessio e Elisa Frisoni nel keirin: entrambe sono uscite nei ripescaggi.

Per l'Italia è tempo di bilanci. Roberto Chiappa che con la conquista di un ottimo quarto posto nella velocità individuale si guadagna l'accesso alle Olimpiadi per questa disciplina. Accesso che si affianca alla già conquistata qualificazione nell'altra disciplina veloce, il keirin, che a questo appuntamento mondiale, vede l'azzurro fermarsi ai recuperi: «Ho combattutto ma è andata in questo modo. Ero molto stanco perchè da tempo non disputavo tre giorni di gare a livelli così alti. Ora penso all'Olimpiade».

Anche gli azzurri del madison, Angelo Ciccone e Fabio Masotti, che dopo la prova nell'americana conclusa in undicesima posizione, con una caduta iniziale di Masotti, rivolgeranno l'attenzione a Pechino.

Da parte sua Martino Marcotto ha disputato lo scratch (17esimo) e la corsa a punti (dodicesimo). Nella disciplina dell'omnium, Gianpaolo Biolo ha chiuso in classifica generale al nono posto (43 punti), confermandosi tra i primi dieci al mondo. Oro al neozelandese Hyden Godfrey, argento all¹australiano Leigh Howard e bronzo al bielorusso Aliaksandr Lisouski.

Per la nazionale endurance femminile,Tatiana Guderzo chiude nell'inseguimento individuale, al diciassettesimo posto con un tempo di 3'44"239: «È una specialità in cui siamo ancora lontani dai vertici ­ - dice il Commissario Tecnico Edoardo Salvoldi -­ e abbiamo da lavorare per il futuro. Tatiana ha però migliorato la sua prestazione di sette secondi dall'inizio di stagione e questo è già un obiettivo raggiunto».

Peccato per Annalisa Cucinotta che ha disputato la prova dello scratch

chiudendo al quarto posto: «Mi spiace molto per Annalisa -­ continua il

ct Salvoldi -.­ Arriva a un appuntamento importante come il mondiale sempre competitiva eppure per ora non è riuscita a salire sul podio».

A cinque giri dalla fine, la fuga dell'olandese Eleonora Van Dijk che

conquista l'oro. Alle sue spalle il gruppo con la Cucinotta presente: «Ho speso molto durante la gara perchè ho fatto una corsa dove ero sempre presente. All'ultima curva lo spazio per entrare ed effettuare la volata era poco, però ci ho provato. Purtroppo è arrivato un quarto posto. Sto migliorando, arriverà la medaglia, prima o poi!».

Argento alla cubana Yumari Gonzalez e bronzo all'australiana Belinda Goss.

Le azzurre della velocità, Valentina Alessio ed Elisa Frisoni, hanno chiuso la loro prestazione nella velocità a squadre femminile al sesto posto con 35"414, un tempo che si avvicina al loro primato personale.

Nella velocità individuale l¹azzurra Elisa Frisoni, supera le prove di qualificazione e si piazza diciannovesima con 11"545, miglior tempo stagionale per lei. Riesce quindi ad accedere ai sedicesimi di finale dove però incontra l'olandese Willy Kanins, Campionessa in Coppa del Mondo di specialità, che ha la meglio sull¹azzurra. Purtroppo l'eliminazione per la Frisoni è immediata. La Kanins conferma la sua superiorità nel keirin, dove elimina, sia alle prove di qualificazione sia ai recuperi, l'azzurra che chiude così il suo Campionato del Mondo. Mentre, Valentina Alessio si ferma nelle prove di qualificazione della velocità individuale con 11"756. Ci riprova nel keirin ma lo stop arriva ai recuperi.

Ecco i risultati:

Km da fermo - uomini

1. Teun Mulder (NED) 1:01.332 (moyenne: 58,696 km/h)

2. Michael d'Almeida (FRA) 1:01.514

3. François Pervis (FRA) 1:01.579

4. Matthew Crampton (GBR) 1:01.822

5. Tisin Mohd Rizal (MAS) 1:02.409

6. Yevhen Bolibrukh (UKR) 1:02.432

7. Li Wen Hao (CHN) 1:02.503

8. Scott Sunderland (AUS) 1:02.515

9. Tim Veldt (NED) 1:02.757

10. Edward Dawkins (NZL) 1:02.893

11. Feng Yong (CHN) 1:02.955

12. David Daniell (GBR) 1:03.018

13. Robert Forstemann (GER) 1:03.179

14. Ben Kersten (AUS) 1:03.330

15. Didier Henriette (FRA) 1:03.395

16. Michael Seidenbecher (GER) 1:03.428

17. Kamil Kuczynski (POL) 1:03.482

18. Hodei Mazquiaran (ESP) 1:03.512

19. Tomas Babek (CZE) 1:03.612

20. Sergey Polynskiy (RUS) 1:04.025

Omnium maschile

1. Hayden Godfrey (NZL) 19 points

2. Leigh Howard (AUS) 28

3. Aliaksandr Lisouski (BLR) 35

4. Alois Kankovsky (CZE) 35

5. Robert Bartko (GER) 37

6. Steven Burke (GBR) 38

Scratch donne

1. Eleonora Van Dijk (NED)

2. Yumari Gonzalez (CUB)

3. Belinda Goss (AUS)

4. Annalisa Cucinotta (ITA)

5. Rebecca Quinn (USA)

6. Pascale Jeuland (FRA)

Keirin donne

1. Jennie Reed (USA)

2. Victoria Pendleton (GBR)

3. Christin Muche (GER)

4. Clara Sanchez (FRA)

5. Anna Blyth (GBR)

6. Simona Krupeckaite (LTU)

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Mazzanti: pronto per le Ardenne e per il Giro d'Italia

Luca Mazzanti non ha ottenuto vittorie, ma è stato tra gli attori principali della Coppi & Bartali. Il corridore bolognese ha concluso al sesto posto nella classifica generale e ha cercato il successo parziale in più di un’occasione, indizi che testimoniano uno stato di forma già buono. “Sto andando bene e il piazzamento in graduatoria conferma che sono già competitivo. Ora devo continuare così cercando di non strafare e di arrivare agli appuntamenti principali al top della condizione.”

Prima di parlare di futuro, come valuti la tua forma fisica?

“Sono in linea con la scorsa stagione e questo significa che in inverno ho lavorato bene. Non sono al cento per cento, ma alla Coppi & Bartali ho dimostrato di essere all’altezza dei migliori e sono soddisfatto delle mie prestazioni. Una vittoria mi avrebbe dato uno slancio ulteriore, ma esco da questi cinque giorni con grande convinzione.”

Disputerai le classiche del nord?

“Farò Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi e spero di avere la gamba giusta per mettermi in luce. Partecipare a corse di questo livello è già importante, se poi riuscissi a essere tra i protagonisti sarebbe davvero il massimo. Cercherò di farmi trovare pronto.”

Quali sono le tue ambizioni per questa stagione?

“Vincere qualche corsa ed essere competitivo nelle gare più prestigiose. Voglio fare bene le classiche delle Ardenne e disputare un bel Giro d’Italia, ma ogni gara è buona per raccogliere risultati.”

Come ti trovi con la Tinkoff?

“Molto bene. L’ambiente è ottimo e sento attorno a me grande fiducia, condizioni necessarie per disputare una stagione che mi auguro importante.”

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Domani a Bergamo sfilano le squadre che correranno la Lombarda

Come vuole la tradizione, la spettacolare e folcloristica cerimonia di presentazione delle ventiquattro squadre partecipanti, accompagnata dalla verifica delle licenze e dalla distribuzione dei numeri di corsa ai 192 concorrenti, in programma domani pomeriggio, 31 marzo, a Bergamo, dalle ore 15.00 alle ore 17.00, nella centralissima Piazza Vittorio Veneto, rappresenta la simpatica anteprima della 38^ “Settimana Ciclistica Ciclistica Lombarda by Bergamasca”, corsa a tappe internazionale per professionisti sorta nel 1970 per iniziativa di Gianni Sommariva, attuale direttore organizzativo della manifestazione, allestita dal sodalizio orobico “Domus”, presieduto dal giovane ed appassionato imprenditore bergamasco Stefano Civettini, che si articolerà in sei tappe dal 1° al 6 aprile.

Fra i partecipanti alla “Settimana Ciclistica Lombarda by Bergamasca” spiccano i nomi dell’abuzzese Danilo Di Luca, leader del team LPR e vincitore del Giro d’Italia 2007, e del suo compagno di squadra, il bergamasco Paolo Savoldelli, maglia rosa nel 2002 e 2005; nonché quello del veneto Emanuele Sella, capitamo della CSF Group Navigare, reduce dal brillante successo conseguito nella frazione conclusiva della Settimana Internazionale Coppi e Bartali.

Purtroppo, fra i protagonisti non vi sarà il trentaquattrenne bergamasco Valentino Fois, il corridore di Villa d’Almé, improvvisamente deceduto venerdì scorso in seguito ad un malore, che,

quest’anno, era ritornato a correre dopo cinque anni d’inattività agonistica. Lo sfortunato Fois avrebbe dovuto partecipare alla

“Lombarda” con il team Amore&Vita McDonald's, capitanato dal suo amico e compagno di allenamento, il velocista Ivan Quaranta. E proprio per

ricordare lo sfortunato Valentino, gli organizzatori della competizione lombarda hanno istituito un premio in suo onore, caratterizzato da uno speciale traguardo volante, ubicato proprio a Villa d’Almé , la cittadina di residenza di Fois, dove la carovana transiterà domenica prossima, 6 aprile, in occasione della tappa conclusiva della “Settimana Ciclistica Lombarda”. Lo speciale riconoscimento sarà assegnato al corridore che sfreccerà per primo sotto lo striscione di Villa d’Almé.

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Criterium International: festa per Voigt e per Boasson

Jens Voigt ha centrato l'obiettivo: per la quaarta volta in carriera il tedesco della CSC ha vinto il Criterium International, la prova francese che si articola in tre prove nell'arco di due giorni. La cron che ha chiuso la prova ha visto il successo del giovane norvegese Edvald Boasson Hagen della High Road che ha preceduto il compagno di squadra Tony Martin. Diciannovesimo posto nella crono per Cunego, che ha chiuso al decimo posto nella classifica finale.

Ordine d'arrivo

1 Edvald Boasson Hagen Noorwegen THR 00u10'16''

2 Tony Martin Duitsland THR op 0'07''

3 Gustav Erik Larsson Zweden CSC op 0'13''

4 Luis Léon Sanchez Gil Spanje GCE z.t

5 David Zabriskie Verenigde Staten TSL op 0'14''

6 Gustavo Cesar Veloso Spanje KGZ op 0'18''

7 Maxime Monfort België COF op 0'19''

8 Rick Flens Nederland RAB op 0'23''

9 Damien Monier Frankrijk COF z.t

10 Adam Hansen Australië THR z.t

11 Stef Clement Nederland BTL op 0'24''

12 Laszlo Bodrogi Hongarije C.A op 0'25''

13 David Millar Groot-Brittannië TSL op 0'26''

14 Jérôme Coppel Frankrijk FDJ z.t

15 Fränk Schleck Luxemburg CSC op 0'27''

16 Alejandro Valverde Belmonte Spanje GCE z.t

17 David Herrero Llorente Spanje KGZ op 0'28''

18 Kevyn Ista België AGR op 0'30''

19 Damiano Cunego Italië LAM op 0'32''

20 Robert Gesink Nederland RAB z.t

Classifica finale

1 Jens Voigt Duitsland CSC 07u29'01''

2 Gustav Erik Larsson Zweden CSC op 0'57''

3 Luis Léon Sanchez Gil Spanje GCE z.t

4 Maxime Monfort België COF op 1'03''

5 Laurens ten Dam Nederland RAB op 1'08''

6 Fränk Schleck Luxemburg CSC op 1'11''

7 Alejandro Valverde Belmonte Spanje GCE z.t

8 Benoît Vaugrenard Frankrijk FDJ op 1'15''

9 Stef Clement Nederland BTL z.t

10 Damiano Cunego Italië LAM op 1'16''

11 Mikel Astarloza Chaurreau Spanje EUS op 1'20''

12 Robert Gesink Nederland RAB op 1'23''

13 Trent Lowe Australië TSL z.t

14 Jussi Veikkanen Finland FDJ op 1'26''

15 Yuri Trofimov Rusland BTL op 1'33''

16 Peter Velits Slowakije MRM op 1'35''

17 Alexandre Moos Zwitserland BMC op 1'39''

18 Alexandr Kolobnev Rusland CSC op 1'52''

19 Andy Schleck Luxemburg CSC op 1'53''

20 Egoi Martinez de Esteban Spanje EUS z.t

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Pinotti: il mio sogno è Pechino

La condizione migliora di giorno in giorno e la stagione di Marco Pinotti prende forma in vista della fase calda. Il corridore bergamasco, che è stato tra i protagonisti della Coppi & Bartali con una lunga fuga nella frazione conclusiva, fa il punto sulla prima parte del suo 2008. “Ho esordito al Trofeo Laigueglia e la Coppi & Bartali è stata la prima corsa a tappe a cui ho preso parte. Sono partito tranquillo per arrivare fresco al Giro d’Italia, ma ogni tanto è importante provare la gamba per trovare le sensazioni giuste.”

Come valuti la tua forma attuale?

“Buona e soprattutto in costante crescita. Sto ritrovando la pedalata, anche se mi manca quella brillantezza che spero di raggiungere al momento opportuno.”

Come proseguirà la tua stagione da qui al Giro d’Italia?

"Parteciperò al Giro dei Paesi Baschi, all’Amstel Gold Race e al Giro di Romandia, corse affascinanti e difficili che mi daranno l’esatta dimensione della mia condizione.”

Nel Giro 2007 hai indossato per quattro giorni la maglia rosa. Nel 2008 a cosa punti?

“Lo scorso anno ho provato grandi emozioni e quelle me le porterò sempre dentro. Sono consapevole che ripetersi non sarà facile, ma sognare non costa nulla. Cercherò di presentarmi al via con la forma giusta, di fare bene le cronometro e di entrare nelle fughe per raccogliere qualche soddisfazione.”

Dalla T-Mobile all’High Road cos’è cambiato?

“Per noi corridori non più di tanto. La mentalità è rimasta la stessa, il gruppo è stato rafforzato e credo che ci siano le possibilità per disputare una stagione di ottimo livello.”

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

“Vorrei fare un grande Campionato Italiano a cronometro e magari vestire la maglia tricolore come nel 2005. Questo potrebbe aprirmi le porte di Pechino nella prova contro il tempo e darebbe un sapore unico alla mia stagione. Partecipare alle Olimpiadi sarebbe davvero il massimo e cercherò di non lasciarmi sfuggire questa possibilità.”

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Lpr, Di Luca e Savoldelli pronti per la Settimana Lombarda

Chiuso l'impegno alla Coppi e Bartali, il Team Lpr di Fabio Bordonali, prosegue senza sosta la sua attività, e si prepara a partecipare dal 1 al 6 aprile alla Settimana Lombarda. Per il prestigioso appuntamento, metterà in campo una squadra composta da Paolo Bailetti, Gabriele Bosisio (ritorna alle corse dopo essere stato protagonista suo malgrado di una caduta nel Gran Premio di Lugano) Giairo Ermeti, Jure Golcer, Daniele Pietropolli e Alessandro Spezialetti, capitanata da Danilo Di Luca e Paolo Savoldelli. A guidare il gruppo sull'ammiraglia saranno invece Giovanni Fidanza e Marco Tabai.

L'obiettivo del team è quello di continuare a pedalare bene accompagnando i suoi leader nella marcia di avvicinamento verso il Giro d'Italia.

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La Flaminia-Bossini si sdoppia tra Italia e Francia

Conclusa la Coppi&Bartali con una bella prestazione generale, soprattutto nella cronosquadre della prima giornata di gare, è ormai tempo di straordinari per i corridori del team Ceramica Flaminia - Bossini Docce Da martedì prossimo a domenica 6 aprile i corridori di Massimo Podenzana parteciperanno alla 38a Settimana Ciclistica Lombarda. Il team Ceramica Flaminia Bossini Docce sarà composto da: Julian Dario Atehortua, Cristiano Fumagalli, Dainius Kairelis, Hubert Krys, Ricardo Martins, Tomasz Marczynski, Luigi Sestili e Filippo Simeoni.

"Abbiamo uomini importanti che possono puntare molto in alto - hanno commentato i due diesse Podenzana e Petito - sono uomini adatti alle tappe dure in programma".

Queste le tappe della Settimana Lombarda:

1 aprile: 1° Tappa Brignano - Brignano (Bg) Km 18,300

2 aprile: 2° Tappa Brignano - Costa Volpino (Bg) Km 163,800

3 aprile: 3° Tappa Dalmine - Dalmine (Bg) Km 174,400

4 aprile: 4° Tappa Vertova - Vertova (Bg) Km 192,600

5 aprile: 5° Tappa Flero - Flero (Bs) Km 163,5

6 aprile: 6° Tappa Bergamo - Bergamo (Bg) Km 162,700

Da venerdì 4 aprile fino a venerdì 11 Adriano Angeloni, Maurizio Biondo, Antonio D'Aniello, Wladimir Duma, Leonardo Giordani, Mikhaylo Khalilov e Umberto Nardecchia disputeranno ben tre diverse competizioni in Francia sotto la regia di Giuseppe Petito.

La prima gara alla quale la squadra parteciperà sarà la Route Adélie de Vitré di km 197 in programma venerdì 4 aprile. Poi domenica 6 aprile il team Flaminia Bossini correrà il GP della Ville de Rennes quindi, da martedì 8 a venerdì 11 aprile la squadra disputerà il Circuit Cycliste Sarthe - Pays de la Loire. Da segnalare il debutto stagionale di Umberto Nardecchia: "Anche in Francia - hanno sottolineato Podenzana e Petito - abbiamo uomini adatti a quei percorsi: siamo fiduciosi ed ottimisti".

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Cristian Fanini: «Alla Lombarda per onorare Valentino»

Domattina intorno alle 9:30 verrà effettuata l'autopsia sul corpo del ciclista di Amore & Vita – McDonald's, Valentino Fois. Servirà per capire, per dare una spiegazione ad una morte assurda che ha lasciato tutto il mondo del ciclismo senza parole, nella più completa disperazione. Troppi gli interrogativi, troppi i dubbi e le ipotesi che sono state fatte nelle ultime ventiquattro ore. Tuttavia era difficile che non fosse così, visto che non si può morire a 34 anni. Il team manager di Amore & Vita – McDonald's Cristian Fanini si è chiuso in se stesso, avvolto dal dolore e non riesce a darsi pace. "Ho perso un amico! Questo è il dolore più grande – esclama Cristian Fanini – mi sembra di vivere in un incubo e spero prima o poi di svegliarmi ma so che non sarà così. Vale non c'è più, se n'è andato da solo ed io, se ripenso alle ultime ore, non riesco a darmi pace. Era stato con noi da lunedì fino a mercoledì mattina, eravamo stati insieme, avevamo parlato molto del futuro e delle prossime corse. Era felice, sereno, i suoi occhi erano tornati, dopo moltissime delusioni, finalmente a sorridere e questo per me rappresentava una grande soddisfazione. Questo era il motivo per cui lo avevamo ingaggiato, non perché tornasse un campione (anche se gli ultimi risultati ci avevano dimostrato che pian piano stava di nuovo raggiungendo ottimi livelli) ma perché volevamo ridargli la vita ed il sorriso dopo che tutti lo avevano abbandonato, il ciclismo era tutta la sua vita, quindi averlo riportato in gruppo per noi era la vittoria più grande. Vale era una persona fantastica, una perdita immensa per tutti noi. Ripeto non riesco a darmi pace e sono avvolto dai sensi di colpa perché forse, se mercoledì non gli avessi permesso di ritornare a casa e l'avessi tenuto insieme a me e alla squadra, questa tragedia non sarebbe accaduta. Non so cosa sia successo quella notte, proprio non lo so ma adesso resta il fatto che lui non c'è più e nessuno ce lo potrà mai ridare". Dopo l'autopsia la salma di Fois verrà esposta all'obitorio di Villa d'Almè per amici e parenti. Sempre a Villa d'Almè, Martedì mattina invece ci sarà il funerale. La famiglia ha deciso che venisse fatto alle 9:30 per permettere al team di essere presente nel pomeriggio alla Settimana Lombarda, la corsa a cui Valentino teneva più di tutte visto che passava davanti a casa sua. "Noi non volevamo correre – continua Fanini – ma la famiglia di Valentino ce l'ha chiesto espressamente perché questo e quello che avrebbe voluto lui. Pertanto noi saremo al via per onorare la sua memoria e la sua volontà. Lo faremo con il lutto al braccio e cercheremo di vincere una tappa per lui. E a questo proposito voglio anche ringraziare a nome della famiglia Fois e a nome di tutto il mio team, gli organizzatori della corsa che hanno deciso di fare un traguardo volante speciale davanti casa di Valentino per onorare il suo ricordo, come anche voglio ringraziare moltissimo tutte le persone che ci sono state vicine in questo momento, soprattutto il nostro presidente onorario On. Roberto Formigoni ed i dirigenti della McDonald's Italia". Il team ha inoltre deciso di fare un poster speciale in sua memoria che verrà dato al funerale e alla corsa, dove ci saranno le foto più belle di Valentino scattate in questi ultimi quattro mesi di vita. "E' solo un piccolo segno, ma vogliamo che la gente lo ricordi così, felice, perché questo periodo – lui stesso ce l'aveva detto costantemente – era il più felice della sua vita!" conclude commosso Cristian Fanini.

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Castelmella ricorda Pantani al suo velodromo

È stata inaugurata al velodromo comunale di Castelmella la "Scheggia delle Dolomiti", una stele dedicata a Marco Pantani e Angelo Arici: la cerimonia è avvenuta alla presenza delle autorità del Comune di Castelmella, del presidente del Club Pantani Eraldo Treccani e di campioni di ieri e di oggi, tra i quali Enrico Zaina e Michele Dancelli.

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Garzelli è il primo leader della Challenge Unicredit Banca

Grazie ai tre secondi posti conquistati nella Settimana Internazionale di Coppi e Bartali, il varesino Stefano Garzelli guida la Challenge UniCredit Banca Emilia Romagna, la speciale classifica che tiene conto dei risultati delle sei gare organizzate in regione dal Gruppo Sportivo Emilia.

Garzelli, vincitore del Giro d’Italia del 2000, guida la classifica con 12 punti, due in più del toscano Francesco Chicchi, dominatore alla Coppi e Bartali degli sprint di Riccione e Finale Emilia.

Situazione di parità per quanto riguarda il terzo posto nella classifica provvisoria tra il velocista bresciano Mattia Gavazzi e il vincitore della gara organizzata dal Gruppo Sportivo Emilia, l’australiano Cadel Evans.

La speciale classifica a squadre vede al comando la Liquigas con 16 punti davanti a Silence – Lotto (15 punti) e Miche – Silver Cross (10 punti).

La prossima prova in programma sarà il Memorial Marco Pantani che si correrà il 7 giugno.

CLASSIFICA INDIVIDUALE AL TERMINE DELLA SETTIMANA INTERNAZIONALE DI COPPI E BARTALI:

1. Stefano Garzelli (Acqua & Sapone – Caffè Mokambo) punti 12

2. Francesco Chicchi (Liquigas) p. 10

3. Mattia Gavazzi (Preti Mangimi – Prisma Stufe) p. 8

4. Cadel Evans (Aus, Silnece – Lotto) p. 8

5. Vincenzo Nibali (Liquigas) p. 6

6. Danilo Napolitano (Lampre) p. 5

7. Robert Forster (Ger, Gerolsteiner) p. 5

8. Niklas Axelsson (Sve, Serramenti PVC Diquigiovanni – Androni Giocattoli) p. 5

9. Emanuele Sella (CSF Group – Navigare) p. 5

10. Josè Serpa (Col, Serramenti PVC Diquigiovanni – Androni Giocattoli) p. 3

11. Massimo Giunti (Miche - Silver Cross) p. 3

12. Johannes Frohlinger (Ger, Gerolsteiner) p. 2

13. Ruben Bongiorno (Arg, CSF Group – Navigare) p. 1

14. Luca Mazzanti (Tinkoff – Credit Systems) p. 1

15. Ivan Fanelli (Cinelli – Opd) p. 1

CLASSIFICA A SQUADRE AL TERMINE DELLA SETTIMANA INTERNAZIONALE DI COPPI E BARTALI:

1. Liquigas, punti 16

2. Silence – Lotto, p. 15

3. Miche – Silver Cross, p. 10

4. Serramenti PVC Diquigiovanni – Androni Giocattoli, p. 7

5. Acqua & Sapone – Caffè Mokambo, p. 5

6. Tinkoff – Credit Systems, p. 5

7. CSF Group – Navigare, p. 5

8. Lampre, p. 3

9. Astana p. 3

10. High Road p. 3

11. Ag2R – La Mondiale p. 3

12. Gerolsteiner p. 3

13. Team Volksbank p. 3

14. Preti Mangimi – Prisma Stufe p. 3

15. LPR Brakes p. 3

16. Elk Haus – Simplon p. 3

17. Ceramica Flaminia – Bossini Docce p. 3

18. NGC Medical – OTC Industria Porte p. 3

19. Hadimec – Nazionale Elettronica p. 3

20. Centri della Calzatura – Partizan p. 3

21. Adria Mobil p. 3

22. Nippo – Endeka p. 3

23. Cinelli – OPD p. 3

24. Amore & Vita – Mc Donald’s p. 3

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Gp LLodio, vittoria di Hector Guerra

Lo spagnolo Hector Guerra, che difende i colori del team portoghese Liberty Seguros, ha vinto per distacco il Gp Llodio, corsa spagnola di categoria 1.1.

Ordine d'arrivo

1 Hector Guerra Garcia Spanje LAL 04u11'57''

2 Jose Joaquin Rojas Gil Spanje GCE op 1'01''

3 Aitor Galdos Alonso Spanje EUS z.t

4 Koldo Fernandez Spanje EUS z.t

5 Pablo Urtasun Perez Spanje LAL z.t

6 Dionisio Galparsoro Martinez Spanje EUS z.t

7 David De La Fuente Rasilla Spanje SDV z.t

8 Enrique Alonso Salguiero Spanje SPI z.t

9 Francisco Mancebo Perez Spanje FRM z.t

10 Koldo Gil Perez Spanje LAL z.t

11 Iker Camaño Ortuzar Spanje SDV z.t

12 Angel Vicioso Arcos Spanje MAI z.t

13 David Blanco Rodriguez Spanje PRT z.t

14 Igor Anton Hernandez Spanje EUS z.t

15 Ezequiel Mosquera Miguez Spanje KGZ z.t

16 Rui Miguel Sousa Barbosa Portugal LAL op 2'15''

17 Eloy Teruel Rovira Spanje GNM op 2'29''

18 Xabat Ochotorena Spanje SPI z.t

19 Pablo Lastras Garcia Spanje GCE op 3'08''

20 Javier Moreno Bazan Spanje ACA op 3'45''

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Freccia del Brabante, quarto sigillo di Sylvain Chavanel

Continua la grande stagione di Sylvain Chavanel: il francese della Cofidis ha vinto infatti la Freccia del Brabante, conquistando la sua quarta vittoria stagionale. Alle sue spalle il belga Gilbert e lo spagnolo Flecha con il campione italiano Giovanni Visconti al quarto posto ed Enrico Gasparotto al settimo.

Ordine d'arrivo

1. Sylvain Chavanel (Fra) Cofidis

2. Philippe Gilbert (Bel) Française des Jeux

3. Juan Antonio Flecha (Spa) Rabobank

4. Giovanni Visconti (Ita) Quick Step

5. Frederik Willems (Bel) Liquigas

6. Fabian Wegmann (Dui) Gerolsteiner

7. Enrico Gasparotto (Ita) Team Barloworld

8. Nick Nuyens (Bel) Cofidis

9. Grégory Rast (Zwi) Astana

10. Nico Sijmens (Bel) Landbouwkrediet-Tönissteiner

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12 luglio: Fiorenzuola capitale mondiale della pista

Il 12 luglio prossimo Fiorenzuola d’Arda sarà doppiamente capitale mondiale del ciclismo su pista: in occasione della serata conclusiva della 6 Giorni delle Rose infatti, nella cittadina piacentina si terrà, in mattinata, l’assemblea dell’Uiv, l’unione dei velodromi organizzatori delle gare internazionali.

I rappresentanti dell’intero mondo del ciclismo su pista assisteranno quindi alle ultime due serate della 6 Giorni delle Rose Internazionale, che quest’anno festeggia l’undicesima edizione, nel velodromo che ha fatto la storia di questa disciplina in quasi ottant’anni di sfide sull’anello che fu “battezzato” dal primo campionissimo, Costante Girardengo, oltre che dall’allora giovanissimo Attilio Pavesi, la “freccia di Caorso” che nel 1932 vinse due ori ai Giochi Olimpici di Los Angeles (attualmente vive in Argentina ed è il più longevo campione olimpico al mondo) e in onore del quale è in fase di costruzione un museo sotto la tribuna del velodromo.

Fiorenzuola, fra le 14 città che ospitano 6 giorni inserite nell’Uiv, è quella con il minor numero di abitanti: un particolare motivo d’orgoglio per chi, dal 1998, ha creduto in questa manifestazione, esportandone l’immagine ben oltre i confini nazionali e continentali. Fiorenzuola, in tutto il mondo, fa rima con ciclismo su pista.

Questi i velodromi organizzatori delle 6 giorni internazionali che saranno presenti a Fiorenzuola il 12 luglio:

Amsterdam (OLA) - Zesdaagse BV

Berlino (GER) - Berliner 6-Tage-Rennen GmbH

Brema (GER) AWD dome, Hanseatische Veranstaltungs-GmbH, Sport & Entertainment

Copenhagen (DAN) - Ballerup Super Arena

Dortmund (GER) - Westfalenhallen Dortmund GmbH

Fiorenzuola (ITA) - 6-Giorni delle rose, S.G.R Sport

Gand (BEL) - vzw Zesdaagse, Sercu Global Consulting n.v. & Octagon cis

Hasselt (BEL) - vzw Zesdaagse

Maastricht (OLA) - Zesdaagse BV

Monaco (GER) - Olympiapark München GmbH

Rotterdam (OLA) - Zesdaagse BV Rotterdam

Stoccarda (GER) - in.Stuttgart Veranstaltungs GmbH & Co. KG

Vienna (AUT) - Ferry Dusika Hallenstadion

Zurigo (SUI) - Sixdays GmbH

le 6 giorni che dovrebbero inserirsi nel nuovo anno:

Las Vegas (USA) - Veloplex Arenas

Milano (ITA) - Fiera di Milano

Cremona (ITA) - Fiera di Cremona

6 giorni internazionali (non in calendario UIV) sono:

Grenoble (FRA) - Palais du sport

Torino (ITA) - San Francesco al Campo

All’assemblea del 12 luglio non mancherà ovviamente il presidente dell’Uiv, il danese Henrik Elmgreen, oltre ai vicepresidenti, l’olandese Frank Boelè e il tedesco Hainz Seesing. Fra i componenti vi sono anche Claudio Santi, coordinatore della 6 Giorni delle Rose, Stefano Bertolotti e il grande Patrick Sercu, che ha vinto in carriera ben 88 sei giorni, come nessuno è mai stato capace di fare. Saranno invitati l’Unione Ciclistica Internazionale, l’Unione Europea del ciclismo e i più grandi costruttori del mondo: Ralph Schumann, tedesco, e Peter Junek, canadese.

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McQuaid: Aso vuol creare una federazione parallela

Il presidente dell'UCI, Pat McQuaid, torna a puntare il dito contro la Aso e lancia una accusa precisa: «ASO vuol creare una federazione parallela» ha detto in una intervista concessa al quotidiano Humanité.

«Ho la sicurezza che Aso stia tentando di costituire una federazione alternativa: al momento ha il sostegno del governo francese ed esercita una grande influenza sulla federazione francese, sull'associazione dei gruppi sportivi e sugli organizzatori».

«Accettando di partecipare a questo gioco, la Federciclismo francese si è messa al di fuori delle regole e noi non possiamo asistere passivi, ma dobbiamo reagire: con il loro comportanmento, i francesi sono usciti dalle regole olimpiche».

E ancora: «I corridori e le squadre che hanno partecipato alla Parigi-Nizza rischiano una sanzione. Sei mesi è il massimo della pena per i corridori, ma sarei stupito se si arrivasse a quell'estremo. Ma una sanzione ci sarà e sarà decisa nelle prossime settimane».

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Italia e Belgio, doppio impegno per la Tinkoff Credit Systems

Sarà il neoiridato della Corsa a Punti Vasil Kiryenka (nella foto) a guidare la Tinkoff Credit Systems alla Settimana Ciclistica Lombarda, in progamma dal 1 al 6 aprile con partenza da Brignano ed arrivo nel centro di Bergamo. La formazione, diretta da Orlando Maini e Claudio Cozzi, comprende, oltre a Kiryenka, il velocista sardo Alberto Loddo, Daniele Contrini, Ivan Rovny, Sergey Klimov, Alexander Khatuntsev, Yuahen Sobal e il colombiano Walter Pedraza.

«È una corsa nella quale saremo chiamati a dare il meglio – spiega Maini – e dove vogliamo metterci in luce con Kiryenka e lo scalatore Pedraza. Lo spirito che animerà la nostra squadra sarà uno solo: compatta e concentrata, consapevole dei propri mezzi per questo tipo di gare”.

La Tinkoff Credit Systems cercherà di esaltarsi anche in Belgio dove, da domani e fino a giovedì 3 aprile, è attesa da un prestigioso appuntamento come la Tre Giorni di La Panne. Il team affronterà la competizione belga con sette atleti: Brutt, Chernetsky, Eskov, Gottfried, Ignatyev, Riccio e Trusov che dall’ammiraglia saranno seguiti da Dmitri Konishev.

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