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Tour de France: venti le squadre invitate

Finalmente gli inviti tanto attesi sono arrivati: Aso, società organizzatrice del Tour de France, ha reso noto l'elenco delle formazioni che parteciperanno alla Grande Boucle 2008. Si tratta di diciassette squadre appartenenti al ProTour - Gerolsteiner e Team Milram (Germania), Quick Step e Silence-Lotto (Belgio), Team CSC (Danimarca), Caisse d'Epargne, Euskatel-Euskadi e Saunier-Duval-Scott (Spagna), High Road (Usa), Bouygues Telecom, Credit Agricole, Cofidis, Francaise des Jeux e AG2R-La Mondiale (Francia), Lampre e Liquigas (Italia), Rabobank (Olanda) - e tre Professional, vale a dire la francese Agritubel, la statunitense Slipstream e l'italo-britannica Barloworld.

Gli organizzatori del Tour de France (ASO) hanno lasciato fuori dalla corsa l'Astana, che tra le sue fila allinea il vincitore dell'edizione del 2007, lo spagnolo Alberto Contador.

Tuttobiciweb.it

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Ratti fa il Cannibale in Istria

Il lodigiano della Nippo-Endeka si aggiudica la corsa a tappe croata e torna alla vittoria dopo due anni. Atleta di Cristo come Kakà e Legrottaglie, spiega: "Fare la vita da cristiani è come fare la vita da corridori"

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Eddy Ratti, al centro, in un'immagine della Settimana Lombarda 2006. Bettini

MILANO, 20 marzo 2008 - Suo padre, che impazziva per Merckx, l’ha chiamato Eddy. "Bel nome — ammette Eddy Ratti — anche se un po’ pesante da portare in bici". Ma almeno per qualche giorno si è sentito anche lui Eddy, molto Eddy, un vero Eddy: e da Eddy ha fatto il Cannibale al Giro dell’Istria. Quattro giorni, 200 corridori, per lui una vittoria di tappa e la classifica finale. "Il primo giorno il prologo: un km e mezzo, neanche il tempo di partire ed eri già arrivato, io 24° a 6" dal vincitore, neanche male per uno delle mie caratteristiche da diesel. Il secondo giorno una tappa ondulata, salitelle di 2, al massimo 3 km, più uno strappo finale di 600 metri. Grazie alla mia squadra l’ho preso davanti, ma sono rimasto senza gambe. Ivan Fanelli aveva una marcia in più e ha vinto, io 7°. Il terzo giorno la tappa più impegnativa. Ero andato a vederla con il mio d.s. Fabrizio Guidi: una salita finale, lunga 4 km, e gli ultimi 350 metri in pavè. Guidi mi ha catechizzato: ’Sta’ coperto, corri sulle ruote, tanto tutto si deciderà lì, sul pavè’. Detto e fatto. A quel punto eravamo rimasti in quattro, ho attaccato, creato un buco, tirato diritto. E vinto".

Non gli capitava da due anni: "Alla Settimana Lombarda del 2006, la tappa di Bergamo. Allora correvo per la Naturino. L’anno dopo sono passato all’Aurum Hotels. Quindici giorni di corsa fino a giugno, poi la squadra ha dovuto chiudere, e da allora non ho più gareggiato". Ma Ratti non si è arreso: "La Federazione italiana ci ha aiutato a riscuotere almeno 5 mesi di stipendio, poi mi sono dovuto arrangiare con il lavoro di mia moglie, un aiuto dai miei genitori e i miei risparmi". Finché è riuscito a firmare con la Nippo-Endeka diretta da Simone Mori: "Nonostante tutto, mai avuto la tentazione di mollare. Non così. Non sarebbe stato da me. So quanto dedico al ciclismo: il 100 per cento". Ma torniamo al Giro dell’Istria: "Quarta e ultima tappa, la più difficile, non per il percorso, ma per gli attacchi. Con squadre di sei corridori, controllare la corsa era un’impresa. Via una fuga di 11, dentro due uomini di classifica, tenuta a un minuto. Sulla seconda salita il secondo e il terzo della generale ci hanno dato una mano, così siamo rientrati. E una volta rientrati, i fuggitivi si sono smontati". Così Ratti ha portato a casa la maglia gialla di leader della corsa come ricordo. "Altri ricordi: le strade, belle; i paesaggi, intatti; il tempo, benigno. Se fosse piovuto, l’asfalto sarebbe diventato viscido, scivoloso, roba da non riuscire a stare in piedi, figurarsi in bici". Ratti ringrazia tutti, dai tecnici ("Che hanno creduto in me") ai compagni ("Senza di loro..."), dal ciclismo ("Per me è vita, lavoro, hobby, dentro c’è un po’ di tutto. Se non mi piacesse, neanche salirei in bici") a Gesù ("Sono un atleta di Cristo"). Spiega: "’Atleti di Cristo’ è un movimento composto da sportivi professionisti di tutte le discipline. Abbiamo in comune l’amore per Gesù Cristo, lo riconosciamo come Signore e Salvatore della nostra vita, e ci assumiamo la responsabilità di vivere una vita cristiana concorde alla volontà di Dio nello sport". Come Kakà, come Legrottaglie. Una strada in salita o in discesa? "Una strada dura. Fare la vita da cristiani è come fare la vita da corridori: tutti i santi giorni allenarsi, seguire la parola, leggere un verso della Bibbia, ispirarsi... Ma questo dà più forza e più morale". Così, quando gli chiedono un autografo, Ratti non scrive "sportivamente" o "con simpatia", ma predica "Dio è fedele" o "Gesù ti ama".

Gazzetta.it

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UCI & ProTour: metti una sera a cena...

Una tavolata in un noto ristorante milanese, nove commensali che parlano fitto fitto tra loro: chi sono? Sono il presidente dell'Uci Pat McQuaid ed il suo predecessore e mentore Hein Verbruggen con sette team manager di formazioni ProTour. Una centa importante, un incontro dal quale potrebbero dipendere il futuro di questa stagione agonistica e più ancora quello dell'intero ciclismo mondiale.

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Doping: Ullrich coinvolto, ma senza prove

L'inchiesta indipendente della Università di Friburgo, oltre a portare alla ribalta il coinvolgimento di due nuovi medici nell'affare T-Mobile, punta il dito anche su Jan Ullrich.

«Il campione - dice l'inchiesta - è stato "probabilmente" coinvolto in un progetto di doping sistematico, ma, pur sussistendo "diverse indicazioni" a supporto di questa tesi, "non vi è alcuna prova".

La commissione, composta da tre rappresentanti accademici e diretta da Hans Joachim Schaefer, ha esposto oggi le parziali conclusioni di un lavoro commissionato dall'Università di Friburgo, al centro dello scandalo per il coinvolgimento di diversi medici della clinica universitaria con le pratiche illecite utilizzate nel team T-Mobile, ex-Team Telekom.

Dall'inchiesta emergono anche indicazioni sul coinvolgimento in pratiche illecite dell'altro ciclista tedesco Andreas Kloeden, alla moglie del quale nel 2000 sarebbe stato recapitato un pacco sospetto contenente molto probabilmente EPO. La conclusione dell'inchiesta indica come tra il 1993 ed il 2000 i ciclisti della Telekom abbiano sistematicamente fatto ricorso al doping con l'aiuto dei medici dell'Università di Friburgo, che avrebbero ricevuto ingenti somme di danaro per la loro collaborazione.

Pratiche proseguite anche tra il 2001 ed il 2005, anche se per questo periodo la commissione non è riuscita ad ottenere testimonianze da parte dei ciclisti. E prima di Patrick Sinkewtiz, "pescato" nel 2006, sarebbero stati anche altri i ciclisti a sottoporsi alla pratica dell'autoemotrasfusione, sebbene Schaefer abbia deciso di non fare nomi. Dopo avere ammesso la sua colpa, Sinkewitz ha collaborato con la giustizia tedesco ed ottenuto la riduzione della squalifica (un anno).

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Doping: l'Uci e Verbruggen denunciano Dick Pound

L’Uci ed il suo ex presidente Hein Verbruggen hanno dato il via ad una azione giudiziaria davanti al tribunale svizzero nei confronti dell’ex presidente della Wada, Richard Pound per le continue accuse rivolte da quest’ultimo contro l’UCI e Verbruggen nel contesto degli sforzi compiuti per sradicare il doping dal ciclismo. Più volte, infatti, Pound ha criticato pubblicamente l’operato dell’Uci in materia.

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Bugno: mi gioco un poker di favoriti per Sanremo

«Oscar Freire ha convinto alla Tirreno-Adriatico vincendo due tappe e ha gia' due Milano-Sanremo nel palmares ma in una corsa piena di variabili non sarà l'unico favorito»: l'ex-campione monzese Gianni Bugno, capace di conquistare la Classicissima diciotto anni fa, indica un pronostico aperto per l'appuntamento di sabato prossimo.

«Le Manie, salita inedita, è tutta da verificare sulle reali capacità di fare selezione all'interno di una corsa che per consuetudine non ha un'altimetria in grado di scremare il gruppo - ha proseguito l'iridato del 1991 e 1992 -. E poi il fattore clima inciderà sulla volontà dei corridori di rendere realmente impegnativa o meno la gara con attacchi e forti andature».

Nella griglia dei favoriti di Bugno, 44 anni, si posizionano, subito dopo il tre volte campione del mondo Freire, «Cancellara e Pozzato: la loro condizione è indubbia. Anche Gasparotto e Petacchi hanno mostrato brillantezza. A priori non escluderei però Paolo Bettini: non è al top della condizione ma la sua capacità di fare sempre la differenza non va trascurata».

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Rock Racing: dopo Cipollini arriva Axel Merckx?

Potrebbe essere Axel Merckx a sostituire Mario Cipollini nel ruolo di team manager della Rock Racing. Il belga, che si è ritirato al termine della scorsa stagione e ora vive in Canada con la famiglia, conferma il contatto con il team di Mike Ball ma nutre ancora dei dubbi: «In realtà la prospettiva di lavorare con i giovani ciclisti del Nord America è molto intrigante, ma in realtà non ho ancora deciso cosa fare esattamente. Mi piacerebbe restare nel ciclismo, è ovvio, ma voglio capire bene in quale ruolo. Con la Rock Racing ho parlato - ha detto Axel a Cyclingnews - ma sono ancora lontano dallo sciogliere le riserve».

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Allan Davis ritrova squadra: correrà per la Mitsubishi-Jartazi

La Mitsubishi-Jartazi - formazione Professional con tanto di wild card - ha ingaggiato l'australiano Allan Davis per la stagione 2008. Ancora qualche dettaglio da sistemare a livello burocratico, ma l'australiano (che nella prima parte della stagione ha difeso i colori della SouthAustralia) potrebbe fare il suo esordio al Grand Prix E3 di Harelbeke o alla Dwars door Vlaanderen. Ricordiamo che Davis era stato prima coinvolto nell'Operacion Puerto, poi prosciolto dall'Uci, quindi rimesso sotto accusa dalla stessa Uci che voleva impedirgli di disputare il mondiale di Stoccarda e infine era rimasto senza squadra dopo lo scioglimento della Discovery Channel.

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Donne: Bronzini pronta per l'esordio a Cittiglio

Rientrata solo da alcuni giorni dalla Colombia, dove ha trascorso tre settimane in ritiro con la nazionale azzurra, Giorgia Bronzini si appresta ad affrontare una nuova ed entusiasmante stagione con la nuova maglia della formazione trevigiana Titanedi-Frezza-AccadueO, squadra gemella della Safi-Pasta Zara-Manhattan, fortemente voluta da patron Maurizio Fabretto.

La velocista piacentina, medaglia di bronzo ai mondiali di Stoccarda 2007 correrà lunedì prossimo a Cittiglio (Va) la decima edizione del Trofeo Binda, valida come seconda prova di Coppa del Mondo, unica prova italiana dell’importante challenge internazionale UCI.

«Mi sento bene - fa sapere Giorgia da Piacenza, dove risiede con la famiglia - anche se iniziare una stagione così importante (con le olimpiadi e il mondiale in casa, ndr) con una prova di Coppa del Mondo come prima prova è una bella sfida. Il percorso è particolarmente impegnativo: presenta due salite piuttosto lunghe nei primi 70 km e tre strappi, brevi ma impegnativi, negli ultimi 50. L’arrivo è leggermente in salita, quindi selettivo» conclude la velocista, seconda un anno fa nella stessa gara, alle spalle della britannica Nicole Cooke.

Il percorso di gara, lungo 121 km comprende infatti un circuito di 35 km da ripetersi due volte (con la salita da Rancio Valcuvia a Brinzio) e uno più breve, di 17 km, da ripetersi tre volte che include l’inedita ascesa di Orino. Duecento le atlete che si sfideranno in questa importante seconda prova di Coppa del Mondo, con l’americana Mattis attuale leader e molte altre in lizza per il podio, fra le quali la varesina Noemi Cantele (Bigla) e la compagna di squadra, la svizzera Nicole Brandli, la già citata Nicole Cooke (Team Halford), vincitrice nel 2005 (con la maglia della Safi-Pasta Zara-Manhattan, ndr) e 2007, la tedesca Regina Schleicher (Nurnberg), prima nel 2006.

Giorgia Bronzini porterà all’esordio la maglia bianco-rossa della Titanedi, giovane azienda di San Marino specializzata nelle forniture d’ufficio, della Frezza, una delle principali realtà industriali del Nord-Est, leader nel settore dell’arredamento e già sponsor del grande ciclismo professionistico con il Team Liquigas, e della AccadueO, azienda leader nel trattamento delle acque per usi civili e industriali e partner da diversi stagioni nel ciclismo femminile.

La formazione della Titanedi-Frezza-AccadueO al 10° Trofeo Alfredo Binda – Comune di Cittiglio – 2° prova Coppa del Mondo UCI sarà composta da Alessandra Borchi, Giorgia Bronzini, Gintare Gaivenyte (Ltu), Eleonora Patuzzo, Eleonora Soldo e Marta Tagliaferro.

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Donne: la Chirio Forno d'Asolo fa rotta su Cittiglio

Archiviata con grande successo la festosa presentazione della squadra, avvenuta sabato scorso a Santa Margherita Ligure (Ge) nella elegante cornice di Villa Durazzo (nella foto la squadra al completo con la tifosa d’eccezione Simona Tagli), le ragazze della Chirio Fonro d'Asolo sono pronte ad affrontare l’impegnativo appuntamento con l’unica prova italiana valevole per la Coppa del Mondo. Si tratta del 10° Trofeo Alfredo Binda, che andrà in scena lunedì 24 marzo, giorno di Pasquetta, a Cittiglio (Varese), il paese che diede i natali al grande campione degli anni ’20 e ’30, che nella sua straordinaria carriera si aggiudicò ben 5 Giri d’Italia e 3 campionati del mondo.

Sono annunciate al via le squadre nazionali di 8 Paesi, nonché tutte le più forti squadre di club del mondo. In questo contesto così qualificato, la Chirio-Forno d’Asolo scenderà in gara con un sestetto molto agguerrito, composto dalle gemelle lituane Rasa e Jolanta Polikeviciute, dalla ceka Tereza Hurikova, dall’ucraina Alona Andruk e dalle brasiliane Uenia e Clemilda Fernandes.

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Indiscreto: Cunego, si al Tour e no al Giro

Le indiscrezioni arrivano da più parti e si stanno facendo sempre più insistenti: Damiano Cunego è intenzionato a non disputare quest’anno il Giro d’Italia per concentrarsi sul Tour de France. Dopo aver conquistato la maglia bianca nella Grande Boucle 2006, infatti, il veronese si è innamorato della corsa francese e per il 2008 avrebbe deciso di farne il suo grande obiettivo.

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Di Rocco non lascia: mi ricandiderò alla presidenza FCI

Renato Di Rocco non lascia ma vuol raddoppiare: il dirigente romano si ricandiderà infatti alla presidenza della Federazione Ciclistica Italiana quando, tra un anno, scadrà il suo mandato.

Lo ha annunciato lo stesso Di Rocco oggi a Milano, nell’incontro annuale con la stampa alla vigilia della Sanremo che, sotto la sua presidenza, è diventato ormai un appuntamento tradizionale.

Presenti, tra gli altri, anche il presidente del Comitato Lombardo Casati, il suo collega del Comitato milanese Ardigò e il presidente del CCP Alcide Cerato che si è rivolto proprio ai giornalisti: «In questo momento di difficoltà del ciclismo, chiediamo ai media di restarci vicino. Il presidente Di Rocco ha lavorato molto per riassestrare una Federazione che aveva ereditato in condizioni molto difficili, mentre l’impegno più gravoso che ci aspetta adesso è quello di cercare serenità a livello internazionale».

Ecco la relazione presentata dal presidente Di Rocco sui suoi primi tre anni di presidenza:

Numerosi sono i traguardi raggiunti nel triennio della nuova gestione federale, primo tra tutti l’aumento dei giovani tesserati che dal 2005 a oggi sono diventati ben oltre 12 mila. Netta inversione di tendenza anche tra i tesserati complessivi con un incremento di quasi quattro mila, per un totale di 61.550 iscritti: “Un vero e proprio cambio di marcia – sottolinea il Presidente – che ci porta fiduciosi verso il futuro. Inoltre i dati registrati indicano che in Italia ci sono oltre due milioni di persone che praticano il ciclismo come svago, salute e tempo libero e se consideriamo le attività che si svolgono all’aria aperta, ne consegue che il ciclismo è secondo solo al calcio”.

La bicicletta quindi come stile di vita che vede la Federciclismo impegnata in un ruolo attivo, anche a livello nazionale, in progetti finalizzati alla mobilità sostenibile, alla lotta all’inquinamento, alla difesa della salute e dell’ambiente, oltre al rilancio turistico: “In occasione della passata edizione dell’Eicma di Milano, con altri enti ammessi al Tavolo della Mobilità Ciclabile, voluto dal Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio, abbiamo organizzato la prima Conferenza Nazionale della Bici con la speranza che il nuovo governo porti avanti gli impegni presi e cioè sostenere e finanziare l’attuazione di itinerari ciclabili e iniziative di Bike sharing”. Non solo. Per affermare i valori della bici, la Federazione Ciclistica Italiana ha sottoscritto, nel 2007, un Protocollo d’intesa con il Corpo delle Guardie Forestali dello Stato sulle attività di vigilanza e valorizzazione ambientale attraverso l’uso della bici; ha proclamato il Santuario di Santa Lucia alla Castellina come “Centro Spirituale del Ciclismo” ed ha sostenuto il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo.

Nell’attività di promozione della bici, un occhio di riguardo è rivolto ai govanissimi attraverso la realizzazione di progetti per le scuole come Pinocchio in Bicicletta, promosso dal Settore Giovanile con il supporto della Fondazione Monte dei Paschi di Siena il cui obiettivo è far conoscere alle giovani generazioni la bicicletta ed il suo corretto utilizzo; oltre all’annuale Meeting Nazionale dove i protagonisti sono i ragazzi. La Federciclo ha aderito anche alla campagna promossa dall’associazione non governativa SOS villaggio bambini che ha l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare ad un villaggio SOS in Etiopia.

Inoltre, il settore cicloturistico e cicloamatoriale è diventato trainante: “Sono ben trentasette le medaglie conquistate dai nostri cicloamatori tra Campionati del Mondo ed Europei. Questo ci rende onore” - commenta Renato Di Rocco.

Continua il lavoro della Federciclo riguardo all’attività tecnico-agonistica che ha come finalità lo sviluppo delle specialità ciclistiche e la sinergia tra l’attività su strada e pista: “E’ da due anni che procediamo al monitoraggio periodico, attraverso test di valutazione, di un gruppo di giovani talenti individuati nella categoria juniores, e le medaglie ottenute ai Campionati del Mondo e agli Europei juniores ci dicono che la strada intrapresa è quella giusta, incitandoci ad andare avanti”. Il rilancio della pista è uno dei cardini del programma federale: “Desidero salutare con grande gioia il ritorno della Sei Giorni a Milano e dopo il fantastico successo spettacolare e di pubblico del

Bike4Show sulla pista allestita durante il Salone del Ciclo 2007 con la partecipazione di Paolo Bettini, l’esperienza sarà ripetuta alla grande quest’anno. Il prossimo dicembre – dice il Presidente - sarà perfettamente in funzione il Velodromo di Montichiari, che diventerà un polo di promozione e sviluppo” .

Molto attivo è il Centro Studi della Federciclismo che ha organizzato il Convegno annuale rivolto alla categoria juniores, dandole la giusta rilevanza. Inoltre, ad inizio anno, è stato organizzato anche il primo Corso di Formazione per l’abilitazione a Tecnico Allenatore delle categorie Internazionali a cui è seguito un secondo meeting di formazione.

Nel settore del Fuoristrada, la Commissione Mtb sta portando avanti i progetti per l’attività giovanile e per la formazione dei Maestri Mtb che sono le colonne portanti dello sviluppo a cui il settore può e deve tendere, considerando il grande potenziale nel nostro paese. Così per il Bmx, la Federciclo vuole insistere con pari energia su entrambi i fronti.

Di grande interesse e di numerosa partecipazione è stato il 3° Meeting dei Direttori Sportivi delle Squadre dilettantistiche realizzato a dicembre a Salsomaggiore che ha evidenziato la voglia di arricchire il proprio bagaglio di conoscenze. Non meno importante e costruttivo l’impegno per formare ed aggiornare sempre più i Direttori di Corsa e Direttori di Organizzazione.

Altrettanto significativo è stato il recupero, voluto dal Presidente, della cerimonia “Giro d’Onore” che nell’edizione 2007 ha applaudito le 25 medaglie conquistate dagli azzurri nei Campionati del Mondo e in quelli Europei:” E’ un successo straordinario, mai registrato nella storia del ciclismo prima d’ora, la conquista, da parte dei nostri azzurri, di venticinque medaglie in una sola stagione ai Campionati del Mondo e a quelli Europei, tra cui quattro maglie iridate” – sottolinea il Presidente.

Anche sul panorama internazionale la Federazione Ciclistica Italiana ha portato avanti, insieme ad altre Federazioni, le sue decisioni riguardo al ProTour, sottoscrivendo un appello al Presidente dell’UCI affinchè prenda atto della realtà e ritiri il ProTour nella sua forma attuale, ribadendo, comunque, la disponibilità ad elaborare insieme il ProTour 2009 con regole accettabili da parte di tutti i membri del ciclismo.

La Federazione Ciclistica Italiana lavora quindi con continuità e passione ai suoi progetti ed anche al piano di risanamento economico-finanziario estremamente rigido a causa del buco trovato ad inizio gestione: “Al termine del quadriennio i conti saranno a posto – afferma Renato Di Rocco – a prezzo però di risparmi forzosi che hanno limitato i nostri programmi. Abbiamo però ricreato un clima di fiducia e di rinnovato interesse. Guardiamo avanti”.

La stagione 2008 vede l’Italia in prima fila per aver ospitato appuntamenti prestigosi: Campionati del Mondo Ciclocross di gennaio, svolti a Treviso; i Campionati del Mondo di MTB (dal 15 al 22 giugno in Val Di Sole), il Campionato del Mondo Marathon (5 luglio nel Sud Tirolo); la prova di Coppa del Mondo Femminile (il 24 marzo a Cittoglio); i Campionati Europei (dal 3 al 6 Luglio ad Arona) ed infine i Campionati del Mondo strada elite e under 23 a Varese: “In questo 2008 l’Italia è veramente alla ribalta mondiale”– sottolinae il Presidente – Dobbiamo esserne fieri”.

Ad oggi la sottoscrizione della Convenzione tra la Federazione Ciclistica Italiana e l’ospedale di Niguarda-Cà Granda, struttura che possiede le competenze e la professionalità necessarie per un soccorso immediato risponde alle esigenze della Federciclismo che vuole garantire ai propri tesserati un qualificato intervento medico-sanitaro in caso di eventi traumatici: “E’ importante poter offrire ai tesserati una tutela anche per gli eventuali problemi di ordine fisico correlati alla pratica agonistica.

In questa logica si è posta l’iniziativa di istituire un rapporto diretto e privilegiato con una delle strutture più qualificate nel gestire a livelli di eccellenza problemi in ambito traumatologico e non solo” – afferma Renato Di Rocco.

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Varese 2008, gli azzurrini alla scoperta del percorso mondiale

Dopo la ricognizione del percorso mondiale effettuata nella giornata di ieri, 20 marzo, da parte del belga Tom Boonen e degli italiani Giovanni Visconti e Andrea Tonti della Quick Step-Innergetic, oggi la Nazionale azzurra Under 23 quasi al completo, guidata dal commissario tecnico Rosario Fina, ha affrontato un giro di prova sul tracciato della cronometro (33,55 Km) e due su quello della gara in linea (17,35 Km).

Parlando della cronometro, il commissario tecnico ha sottolineato «la particolarità della prova» giudicata «impegnativa a causa dei molti falsipiani e dell’unica vera salita che i corridori dovranno affrontare. I passisti e gli scalatori sicuramente saranno i favoriti».

Per quanto riguarda invece la prova in linea, Fina ha parlato della «spettacolarità del tracciato, in sé molto duro, e caratterizzato dalla suggestiva arena che ospiterà partenze ed arrivi nel Cycling Stadium. Anche questo percorso ha caratteristiche che favoriranno i passisti e gli scalatori».

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Donne: la Gauss RDZ Ormu ha Cittiglio nel mirino

Un sestetto agguerrito a caccia del podio nel nome di Alfredo Binda: Luisiana Pegoraro, responsabile tecnico del Gs Gauss-Rdz-Ormu, ha sciolto i dubbi circa la formazione da schierare alla seconda prova di coppa del mondo a Cittiglio (Varese) dove si correrà per onorare il grandissimo Alfredo Binda. Accanto alla russa Julia Martisova, al momento capofila del Gp Lago Maggiore, che tiene conto delle gare di Brissago (Svizzera) , Cornaredo (Milano) e per l’appunto di Cittiglio, saranno al via della corsa internazionale la francese Elodie Touffet; l’estone Grete Treier; le azzurre Tatiana Guderzo e Martina Corazza; la messicana Veronica Leal Balderas, vice campionessa messicana della cronometro individuale. Julia Martisova potrà contare sull’apporto di cinque compagne di squadra di valore per cercare di condurre in porto la vittoria nella challenge sopra descritta. Al momento è in testa con 13 punti davanti a Nicole Braendli e Andrea Grauss a quota 10. Per il Gs Gauss-Rdz-Ormu l’evento varesino è quanto mai importante perché saranno al debutto in Italia l’azzurra Tatiana Guderzo e la messicana Veronica Leal Balderas. La Guderzo giungerà a Cittiglio poche ore prima della partenza (ore 13,30), reduce dalla trasferta con la nazionale italiana a Buttgen (Germania). La stessa Guderzo in precedenza si è allenata in Colombia per alcuni giorni insieme alla compagna di squadra Silvia Parietti (nella foto) per potersi presentare al debutto stagionale in buone condizioni.

“Conto di vedere una delle nostre atlete sul podio – confida patron Luigi Castelli -, perché Luisiana Pegoraro mi ha assicurato di averle viste pedalare a mille e pronte a affrontare una corsa così importante e lunga quasi 130 chilometri. Spero proprio di trovare nell’uovo di Pasqua una medaglia di giornata: obiettivo certamente alla portata del nostro team”.

Intanto proseguono gli allenamenti della squadra giovanile. Per due giorni sarà in ritiro collegiale a Bardolino dove faranno la conoscenza con la bicampionessa olimpica Paola Pezzo.

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Indiscrezioni: ecco le otto invitate per Roubaix e Liegi

Non c'è ancora l'ufficializzazione, ma si tratta solo di un'indiscrezione pubblicata dal quotidiano fiammingo Het Nieuwsblad: sarebbero otto le wild card assegnate dalla ASO per la Paris-Roubaix e e per le classiche ardennesi (Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi). Le invitate sareebbero le belghe Topsport Vlaanderen, Landbouwkrediet e Cycle-Collstrop, l'italo britannica Barloworld, l'italiana Tinkoff, Credit Systems, la francese Agritubel, la statunitense Slipstream e l'olandese Skil-Shimano, che si schiererebbero a fianco di 17 delle 18 formazioni di ProTour, naturalmente con l'esclusione della Astana.

Se l'indiscrezione si rivelasse esatta, farebbero discutere certamente le esclusioni della LPR di Di Luca e della Mitsubishi-Jartazi.

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Donne: c'è Dahle nella Safi Pasta Zara per Cittiglio

Una formazione di primissimo livello, quella della Safi-Pasta Zara-Manhattan che si appresta ad affrontare la seconda prova di Coppa del Mondo in programma a Cittiglio (Varese), lunedì prossimo, giorno di Pasquetta: oltre alla portacolori per eccellenza, la campionessa del mondo Marta Bastianelli, correrà infatti con la casacca della formazione trevigiana anche la campionessa olimpica di mountainbike, la norvegese Gunn-Rita Dahle (nella foto), solita a praticare il ciclismo su strada con la Safi-Pasta Zara-Manhattan, prima di iniziare la stagione di mountainbike. Una prova importante per la campionessa olimpica perché ritorna nuovamenente in sella dopo un anno di stop forzato causato da un virus intestinale che le ha compromesso la stagione passata ma anche primo appuntamento agonistico di un lungo calendario di avvicinamento alle Olimpiadi di Pechino.

L’importanza dell’evento è anche testimoniata dalla presenza del primo quotidiano norvegese che seguirà l’atleta nella trasferta di Cittiglio lunedì prossimo. Ma oltre alla Bastianelli e alla Dahle, correranno con le nuove maglie bianco-rosse della Safi-Pasta Zara-Manhattan anche la campionessa lituana Diana Ziliute, vincitrice a Cittiglio nel 2004 e la trentina Luisa Tamanini, importante protagonista a Stoccarda della vittoria iridata della compagna di squadra Bastianelli e rientrata solo da alcuni giorni dalla Colombia, dove ha trascorso tre settimane in ritiro con la nazionale azzurra. Completano la formazione per Cittiglio, la spagnola Eneritz Iturriaga, nuova arrivata e la vicentina Elena Berlato.

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Dopo la Sanremo, la Barloworld vola in Spagna

Malgrado l’attenzione di questi giorni sia quasi interamente monopolizzata dalla Milano-Sanremo, il ciclismo è in attività anche su altri fronti e tra questi la Spagna, dove il Team Barloworld sarà impegnato nella 23.sima edizione della Vuelta a Castilla y León, gar

a tappe spagnola: 5 frazioni (di cui la prima a cronometro) per un totale di 630,10 km da percorrersi tutti nella provincia castigliana.

Il DS Alberto Volpi guiderà un gruppo di 8 corridori capeggiato da

Mauricio Soler (che da Sanremo volerà direttamente in Spagna), in netto recupero dopo l’infortunio di inizio stagione. Anche il campione austriaco Christian Pfannberger (recente vincitore del Giro del Capo) e il colombiano Felix Cardenas figurano tra i possibili protagonisti della corsa spagnola.

A completare la rosa John Lee Augustyn, Francesco Bellotti, Gianpaolo Cheula, Marco Corti e Moises Duenas.

Queste le tappe della 23a Vuelta a Castilla y León:

24 marzo: Valsain – La Granja de San Ildefonso (9,7 Km)

25 marzo: Segovia - Ávila (141,7 Km)

26 marzo: Valladolid – Villa del Libro de Urueña (159,9 Km)

27 marzo: Carrión de los Condes – Montaña Palentina (160,8 Km)

28 marzo: Guardo - Riaño (158 Km)

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Donne: a Cittiglio vedremo una grande Top Girls

Reduci della positiva trasferta belga conclusa con l'ottimo nono posto della veronese Francesca Tognali sul traguardo dell'Het Volk, prima assoluta tra le italiane in gara, le ragazze del Team Top Girls Fassa Bortolo-Raxy Line si apprestano a disputare lunedì 24 marzo la prima tappa europea su strada del calendario di Coppa del Mondo. Sei ragazze del team di Spresiano saranno infatti al via del tradizionale "Trofeo Alfredo Binda" di Cittiglio, quest'anno insignito per la prima volta dei colori della rassegna Uci. Nell'importante gara varesina, fresca di rientro dal ritiro collegiale azzurro disputato a Duitama in Colombia in preparazione dei prossimi Campionati del Mondo su Pista di Manchester, esordirà in maglia blu-arancio con il team di Lucio Rigato anche l'abruzzese Alessandra D'Ettorre, pedina di punta per il 2008 insieme alla bresciana Anna Zugno, reduce da una forma influenzale. Con Alessandra D'Ettorre e Anna Zugno, completano la squadra iscritta al Trofeo Binda le romagnole Laura Pisaneschi e Sara Muccioli, la veronese Francesca Tognali (nella foto) e la bergamasca Serena Danesi.

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Sarà Alessandro Brambilla lo speaker di Varese 2008

Alessandro Brambilla sarà lo speaker ufficiale dei Campionati del Mondo di Varese 2008 e per il giornalista brianzolo sarà un bis stagionale, visto che ha già commentato i Campionati del Mondo di ciclocross di Treviso.

Alessandro è nato a Inzago (Milano) il 29 agosto 1960 ed il primo grande evento che ha commentato “live” è stata la Sei Giorni di Milano 1983. In merito ai Mondiali professionisti su strada, Brambilla è stato anche speaker ufficiale a Verona – Treviso 1999 e a Verona – Bardolino 2004.

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Groene Hart: sprint vincente di Tomas Vaitkus

Il lituano Tomas Vaitkus, portacolori della Astana, ha vinto allo sprint la seconda edizione della Campina Ronde van het Groene Hart superando allo sprint Wouter Weylandt e Bobbie Traksel. Quinto posto per l'azzurro Elia Rigotto.

Ordine d'arrivo

1. Tomas Vaitkus (Lit) Astana

2. Wouter Weylandt (Bel) Quick Step

3. Bobbie Traksel (Ned) Fondas P3Transfer-Batavus

4. Niko Eeckhout (Bel) Topsport Vlaanderen

5. Elia Rigotto (Ita) Team Milram

6. Stefan van Dijk (Ned) Mitsubishi-Jartazi-Protech

7. Jürgen Roelandts (Bel) Silence-Lotto

8. Tom Veelers (Ned) Skil-Shimano

9. Kristof Goddaert (Bel) Topsport Vlaanderen

10. Mathew Hayman (Aus) Rabobank

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Pista: ecco gli azzurri per i mondiali di Manchester

Scatteranno mercoledì 26 marzo i campionati mondiali su pista sul velocissimo anello inglese di Manchester.

Questo il programma

Mercoledì 26 - 500 metri femminili, inseguimento individuale maschile e velocità a squadre maschile, scratch maschile.

Giovedì 27 - Inseguimento a squadre maschile, inseguimento individuale femminile, velocità a squadre femminile.

Venerdì 28 - Inseguimento a squadre femminile, Corsa a punti maschile, Velocità maschile.

Sabaro 29 - Corsa a punti femminile, Velocità femminile, Madison maschile e Keirin Maschile.

Domenica 30 - Kilometro da fermo maschile, scratch femminile, omnium maschile, keirin femminile.

TUTTI GLI AZZURRI

SQUADRA NAZIONALE ENDURANCE FEMMINILE

Vera CARRARA (G.S. FIAMME AZZURRE)

Specialità: Corsa a punti

Annalisa CUCINOTTA (GRUPPO SPORTIVO FORESTALE)

Specialità: Scratch

Tatiana GUDERZO (GS GAUSS RDZ ORMU)

Specialità: Inseguimento Individuale

Silvia CASTOLDI (TEAM DILA' MONTICELLO)

Riserva in patria

SQUADRA NAZIONALE ENDURANCE MASCHILE

Giampaolo BIOLO (U.C. TREVIGIANI)

Specialità: Omnium

Angelo CICCONE (CYCLING TEAM FRIULI)

Specialità: Americana

Martino MARCOTTO (COPPI GAZZERA VIDEA)

Specialità: Scratch

Fabio MASOTTI (FIAMME AZZURRE)

Specialità: Americana

Marco VILLA (CREMASCA)

Specialità: Riserva nell’Americana

SQUADRA NAZIONALE VELOCITA’

Valentina ALESSIO (TEAM DESENZANESE ASD)

Specialità: Keirin e Velocità a Squadre

Elisa FRISONI (FIAMME AZZURRE)

Specialità: Keirin e Velocità a Squadre

Roberto CHIAPPA (G.S. FORESTALE)

Specialità: Keirin e Velocità individuale

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Simoni: vi aspetto ad agosto alla mia marathon bike

È prevista il 24 agosto a Folgaria la prima edizione della Gibo Simoni Marathon, ovvero la Granfondo di Mtb di 89 Km articolata sul percorso che due anni fa vide il ciclista trentino conquistare il titolo tricolore di Maratona Mtb. Avrà 2.490 metri di dislivello e nel 2009 diventerà prova internazionale. Il tracciato si sviluppa su strade forestali e militari con lunghi tratti su prati e pascoli. La

manifestazione - presentata a Trento dal due volte vincitore del Giro e da Francesco Moser - è inserita nel Circuito Alpen Cup che raggruppa anche la Heroe's Extreme Marathon del Montello (Treviso); la Val di Fassa Bike (Trentino) e la Salzkammergut Trophy, la più importante gara austriaca di 209 chilometri per 7.000 metri di dislivello in programma a Bad Ischl. Parallelamente gli altipiani di Folgaria, Lavorone e Luserna saranno teatro della Kaiserjaeger Marathon (129 Km) organizzata per ricordare i 90 anni di conclusione della Prima Guerra mondiale che proprio in queste zone videro due eserciti contrapporsi in un cruentissimo conflitto.

«Mi piace tantissimo essere in cima alla montagna e poterla cavalcare - ha commentato Simoni nel presentare la gara - anche perché normalmente sono costretto a salirvi prima. È bello pedale in alto e divertirsi. Il percorso è tecnico e con una ambientazione da favola, ho vinto il titolo italiano e mi e' piaciuta l'idea di dare il mio nome ad una manifestazione. Magari tra trent'anni sarà una classica come la Parigi-Roubaix, le Fiandre o la Milano-San Remo».

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Donne: la Dilà Monticello pronta per Cittiglio

Giochi fatti in casa Dilà Monticello Guerciotti per la formazione che parteciperà al Trofeo Alfredo Binda: alla corsa di Cittiglio (Va), prova valida per la Coppa del Mondo di ciclismo Donne Elite in programma lunedì 24 marzo, prenderanno parte Marta Vilajosana, Dorte Lhose Rasmussen, Alice Donadoni, Arien Torsius, Maya Watt Adamsen e Sara Mustonen.

"Le ragazze hanno messo in mostra una condizione apprezzabile nelle recenti gare della Liguria e al GP di Cornaredo - afferma il team manager Max Bona nomi -, quindi cercheremo di fare altrettanto bene sulle strade del Varesotto. Quella che ci attende è una gara molto insidiosa e impegnativa, dove la concorrenza è agguerittisima. Ma la cosa non ci spaventa, e c

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Coppi&Bartali, la Liquigas punta su Nibali

Occhi puntati su Vincenzo Nibali alla Settimana Ciclistica Internazionale Coppi e Bartali, in programma dal 25 al 29 marzo. Al fianco del talentuoso siciliano difenderanno i colori verde-blu Manuel Beltran e Dario Cataldo, entrambi all’esordio stagionale. Francesco Chicchi, reduce dall’ottima vittoria nella tappa conclusiva della Tirreno-Adriatico, sarà la carta da giocare negli arrivi riservati alle ruote veloci. Completano la formazione Liquigas, diretta nell’occasione da Mario Chiesa e Paolo Slongo, Andrea Noè, Ivan Santaromita, Alessandro Vanotti e Charles Wegelius.

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Castilla y Leon: la crono esalta Contador

Alberto Contador ha vinto la crono d'apertura della Vuelta a Castilla y Leon, lunga 9,7 chilometri. Alle spalle dello spagnolo della Astana, il suo compagno di squadra Levi Leipheimer mentre al terzo posto si è piazzato l'olandese Thomas Dekker della Rabobank.

Ordine d'arrivo

1. Alberto Contador (Astana) in 11'39"

2. Levi Leipheimer (Astana) a 4"

3. Thomas Dekker (Rabobank) a 13"

4. Jason McCartney (Csc) a 15"

5. Samuel Sanchez (Euskaltel) a 19"

6. Christian Vandevelde (Slipstream) a 22"

7. Steven Cozza (Slipstream) a 25"

8. Moises Duenas (Barloworld) a 28"

9. Denis Menchov (Rabobank)

10. Mauricio Soler (Barloworld)

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