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News stagione 2008


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Presentata stamane la Settimana Internazionale Coppi & Bartali

Sono stati svelati questa mattina, alla presenza di numerose autorità istituzionali e sportive, i dettagli dell’edizione 2008 della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali che dal 25 al 29 marzo prossimi celebrerà la sua decima edizione.

Saranno 24 le squadre che daranno vita alla gara che anche in questa stagione mantiene inalterato il proprio rapporto con la tradizione che l’ha resa grande nella sua breve storia.

Il presidente della Federazione Ciclistica Italiana, intervenuto alla presentazione, ha sottolineato l’alto livello raggiunto dalla gara organizzata dal Gruppo Sportivo Emilia del presidente Adriano Amici.

Adriano Amici, ha voluto ricordare quanto sia impegnativo l’allestimento di una manifestazione come questa; uno sforzo che ogni anno viene ripagato dal grande successo della gara, ma soprattutto dall’entusiasmo delle amministrazioni locali, sempre pronte ad accogliere la carovana al seguito della gara.

Tra gli altri intervenuti anche il consigliere della Regione Emilia Romagna, Massimo Pironi, l’assessore allo sport della provincia di Modena, Stefano Vaccari, il direttore UniCredit Banca dell’area Emilia Romagna, Stefano rossetti, e gli amministratori delle località interessate dalla gara.

La presentazione ufficiale della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali è anche stata l’occasione per presentare al pubblico e agli addetti ai lavori la Challenge UniCredit Banca Emilia Romagna, la speciale classifica che raggruppa le sei gare organizzate in regione dal Gruppo Sportivo Emilia, che si aprirà proprio il prossimo 25 marzo.

Saranno cinque giorni di grande spettacolo che ricorderanno anche l’indimenticato Marco Pantani; anche nel 2008, infatti, l’organizzazione non assegnerà a nessun atleta il numero dorsale 145, lo stesso che fu del campione di Cesenatico in occasione dell’ ultimo podio della propria carriera nella tappa conclusiva della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali del 2003.

LE TAPPE:

Martedì 25 marzo – Prima tappa:

- 1^ semitappa: Riccione – Riccione, km 95,2. Partenza ore 9,45

- 2^ semitappa: Misano Adriatico – Misano Adriatico (cronosquadre), km 11,8. Partenza prima squadra ore 15,00

Mercoledì 26 marzo – Seconda tappa:

- Castel San Pietro Terme – Faenza, km 175,6. Partenza ore 11,30

Giovedì 27 marzo – Terza tappa:

- Scandiano – Pavullo nel Frignano, 199,4. Partenza ore 10,30

Venerdì 28 marzo – Quarta tappa:

- Rio Saliceto – Finale Emilia, km 184,4. Partenza ore 11,30

Sabato 29 marzo – Quinta tappa:

- Castellarano – Sassuolo, km 169,1. Partenza ore 11,20

IL PRECORSO:

Visto il successo delle passate edizioni la Settimana Internazionale di Coppi e Bartali scatterà con l’ormai collaudato circuito di Riccione.

La semitappa di apertura si svilupperà sul circuito di 11 km e 900 metri che da qualche stagione ne caratterizza l’avvio.

Otto giri da affrontare tutti d’un fiato, con l’ascesa a Scacciano. Una salita breve ma che può riservare sorprese soprattutto per quei corridori che vogliono tentare il cosiddetto colpo di mano.

Dopo 95 km e 200 metri sarà l’ampio rettilineo sul lungomare a decretare il primo leader della gara.

Nel pomeriggio della prima giornata si rimarrà sulla costa romagnola e più precisamente a Misano Adriatico per la seconda semitappa: la spettacolare cronometro a squadre.

Il percorso della cronosquadre non presenta difficoltà altimetriche; quasi 12 chilometri da percorrere in apnea a velocità altissime lambendo l’autodromo di Santa Monica per transitare, nelle fasi conclusive, a Porto Verde, prima dello dell’ultimo tratto verso l’inesorabile verdetto del cronometro in Via del Mercato.

Mercoledì 26 marzo sarà il turno della seconda tappa della settimana internazionale di Coppi e Bartali: la Castelasanpietro Terme – Faenza.

Sarà l’affascinante cornice di Piazza XX Settembre ad ospitare tutte le operazioni preliminari e la partenza ufficiale della seconda tappa.

Concluso il circuito iniziale che i corridori dovranno affrontare per quattro volte il percorso toccherà i centri di Castel Guelfo di Bologna, Mordano, Bagnara di Romagna, Solarolo per poi dirigersi, dopo aver effettuato un primo passaggio nel territorio di Faenza, verso il Gran Premio della Montagna di Monte Carla dopo circa 80 chilometri di gara. Un attimo di respiro nella discesa verso Faenza e la strada tornerà a salire nuovamente verso Monte Carla per il secondo passaggio.

Tutto questo potrebbe già bastare per rendere la giornata particolarmente interessante ma il ciclismo è fatto di sorprese e proprio per questo ecco un finale di tappa da non perdere: in una decina di chilometri, si affronteranno in rapida successione Monte Casale e Monte Trebbio prima della conclusione nel cuore di Faenza.

Il giorno successivo, giovedì 27 marzo, sarà Scandiano ad ospitare le operazioni preliminari della terza tappa che si concluderà dopo 190 chilometri e 300 metri a Pavullo nel Frignano.

Come nelle ultime due stagioni sarà la Rocca Boiardesca a fare da cornice alla partenza di quella che si annuncia come la giornata più attesa dell’edizione 2008 della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali.

Le fasi centrali di gara saranno caratterizzate dal passaggio ai 791 metri di altitudine di Serramazzoni dove è previsto un traguardo volante così come a Sestola, accattivante antipasto della salita che porterà i corridori a scollinare sul tetto della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali ai 1217 metri di altitudine di Barigazzo, località nota agli appassionati di ciclismo per i numerosi passaggi delle edizioni eroiche del Giro dell’Emilia e del Giro d’Italia. La conclusione è prevista a Pavullo nel Frignano.

La quarta tappa, venerdì 28 marzo, sarà dedicata alle ruote veloci del gruppo. Da Rio Saliceto a Finale Emilia saranno 182 chilometri di adrenalina pura.

Dopo il via nel cuore della provincia di Reggio Emilia si toccheranno i centri di Carpi e Bomporto, per fare l’ingresso nell’ormai collaudato circuito di Finale Emilia. 11 chilometri da ripetere per sei volte in un finale mozzafiato che ha sempre regalato grandi emozioni al folto pubblico presente.

La giornata conclusiva, sabato 29 marzo, proporrà la tappa che prenderà il via da Castellarano per concludersi a Sassuolo.

L’ultima frazione sarà tutt’altro che una passerella e offrirà grande spettacolo fin dalle prime battute con il circuito di 29 chilometri che toccherà Veggia e Casalgrande e che presenta tre ascese a monte Babbio. Ma non è tutto; ad ogni passaggio nel centro di Castellarano i corridori dovranno affrontare la salita del Castello. Si tratta di uno strappo breve ma dalla pendenza da muro belga che potrebbe lasciare il segno sull’andamento della gara. Abbandonato questo circuito si transiterà per la prima volta a Sassuolo dove inizieranno le tre tornate conclusive di Monte Gibbio, ideale trampolino di lancio verso il successo di tappa e finale come già avvenuto negli scorsi anni.

Sul sito internet www.gsemilia.it sono disponibili tutte le informazioni relative alla gara (programmi, altimetrie, planimetrie, tabelle orarie, ecc.)

Tuttobiciweb.it

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ACCPI: sì ai controlli, ma più rispetto per i corridori

«Mille volte sì ad una lotta al doping forte e responsabile, mille volte no ad ogni violazione dei diritti che spettano ai corridori come a ciascun essere umano»: termina così il messaggio letto questa mattina da Filippo Pozzato, vice-presidente dell'Assocorridori italiana, prima della partenza della sesta tappa della Tirreno-Adriatico. Gli atleti hanno dimostrato in modo composto ma determinato contro gli eccessi dell'antidoping. Lo hanno fatto per solidarietà con il collega Kevin Van Impe, il corridore belga costretto nella propria abitazione ad un test antidoping a sorpresa nonostante stesse per prendere parte ai funerali del figlio, nato prematuro e morto poche ore dopo aver visto la luce.

Così come avvenuto ieri alla partenza dell'ultima tappa della Parigi-Nizza, stamane i partecipanti alla Tirreno-Adriatico hanno ritardato il via di cinque minuti in segno di solidarietà e di protesta. Il pensiero dei corridori è stato rappresentato da Pippo Pozzato. Ecco il testo letto dal corridore italiano a nome di tutto il gruppo: «I corridori ciclisti sono da tempo in prima linea nella lotta al doping: abbiamo collaborato, e lo facciamo oggi più che mai, ad ogni azione volta a combattere la piaga del doping nello sport. Questo nostro spirito di collaborazione, però, non deve portare ad aberrazioni come quella di cui è stato vittima un nostro collega, la cui privacy è stata violentata da alcuni commissari antidoping a poche ore dalla morte del figlio. Al nostro collega ferito giunga la solidarietà di tutti i corridori, alle autorità competenti un messaggio forte e chiaro: diciamo mille volte "sì" ad una lotta al doping forte e responsabile. Ma diciamo oggi, e ripeteremo con forza ancora maggiore in futuro, mille volte "no" ad ogni violazione dei diritti che ci spettano, come spettano a ciascun essere umano».

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Pechino & smog: per il Cio nessun problema, ma...

L'aria di Pechino? È buona: a garantirlo è il Comitato olimpico internazionale che ha promosso la qualità dell'aria di Pechino. I controlli effettuati nell'agosto 2007, ad un anno e nelle stesse condizioni dalla manifestazione, hanno dato esito positivo: «I risultati indicano che nel complesso non esistono rischi per la salute degli atleti. Gli unici dubbi sono legati alle competizioni all'aperto nelle quali i partecipanti dovranno produrre uno sforzo continuo di almeno un'ora: qualche rischio c'è per la prova di ciclismo, di mountain bike, la maratona, la marcia, il triathlon e le gare di nuoto in mare aperto. Il Cio, per questo, collaborerà con le federazioni internazionali per studiare un "piano B". La qualità dell'aria verrà controllata quotidianamente dall'Ufficio di Protezione ambientale di Pechino e si terrà conto delle condizioni meteo nel luogo destinato ad ospitare la gara. Sulla base dei dati, verrà presa l'eventuale decisione di posticipare l'evento, se necessario. La salute degli atleti è la priorità assoluta» dice il Cio.

I controlli, che hanno tenuto conto dei fattori atmosferici, hanno riguardato la presenza di biossido di zolfo, biossido di azoto, anidride carbonica, ozono e polveri sottili nel periodo tra l'8 e il 29 agosto 2007, ad un anno esatto dai Giochi. I dati raccolti dalle autorità cinesi sono stati valutati in base ai parametri stabiliti nel 2005 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.

«I risultati indicano che nel complesso non esistono rischi per la salute degli atleti, nessun problema per la salute, legato alla qualità dell'aria, è stato evidenziato dal Cio o dai medici che hanno controllato gli atleti durante gli eventi test dell'agosto 2007. Le autorità cinesi stanno adottando misure destinate a determinare un ulteriore miglioramento della qualità dell'aria rispetto al 2006 e al 2007. L'unico punto interrogativo è relativo alle gare outdoor più lunghe. Se necessario verranno adottate la variazione dell'orario o della data della competizione».

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Linus Gerdemann fuori 2 mesi, a rischio il Tour

«Resterò fermo almeno due mesi». Linus Gerdemann dovrà operarsi e tornerà in sella a giugno. Il corridore tedesco della High Road è stato vittima ieri di una caduta nella cronometro di Recanati, quinta tappa della Tirreno-Adriatico. «Ho riportato una frattura al femore e una al ginocchio sinistro, oltre a diverse abrasioni», dice l'atleta, che è già rientrato in Germania. «Per sistemare il femore dovrò sottopormi ad un intervento. All'inizio si pensava che avrei dovuto restare fermo 3 mesi. Ora sembra che potrò tornare ad allenarmi dopo 6-8 settimane. Non ho intenzione di affrettare i tempi, la mia presenza al Tour a questo punto è in dubbio».

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Giro d'Italia, una passione italiana

Torna il Giro. Passione Italiana… Attraverso l’uso di elementi simbolici, l’annuncio afferma la centralità del Giro d’Italia nella vita del nostro paese. La catena, parte deputata a trasmettere il movimento nella bicicletta, simboleggia la diffusione dei valori comuni sui quali è fondata l’unità nazionale. La donna è l’Italia: bella e seducente nella sua semplicità. Il rosa delle unghie e delle labbra richiama la maglia del leader del Giro. La donna accarezza la catena-collier: un segno della dedizione con la quale tutti gli sportivi seguono il Giro d’Italia, l’evento sportivo dell’anno, la vera passione italiana.

Questa la cifra creativa della nuova campagna pubblicitaria del Giro D’Italia 2008, nuovamente proposta da McCann Erickson Italia, network pubblicitario italiano che è parte di McCann Worldgroup. La campagna si svilupperà su stampa e affissione a partire da metà marzo.

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Vittoria è sempre al fianco dei grandi campioni

Sabato 22 Marzo si disputa una classica del ciclismo italiano, la Milano-Sanremo, una delle più importanti corse ciclistiche anche del circuito internazionale, arrivata ormai alla 99ma°edizione. Quest’anno 11 delle 24 squadre al via saranno equipaggiate con i tubolari Vittoria.

Con la produzione di tubolari e pneumatici da competizione sempre all’avanguardia, Vittoria sostiene, nelle gare più importanti di tutto il mondo come sponsor ufficiale, numerose squadre professionistiche. Questa collaborazione permette a Vittoria di contribuire allo sviluppo del ciclismo e di testare i nuovi prototipi con corridori di altissimo livello.

Anche nel 2008 Vittoria si riconferma la scelta di 6 squadre UCI PRO TOUR:

Cofidis, le Credit Par Telephone (Francia)

Euskaltel - Euskadi (Spagna)

Lampre (Italia)

Liquigas (Italia)

Rabobank (Olanda)

Team CSC (Danimarca)

e di otto squadre Professional

Acqua & Sapone - Caffè Mokambo

Barloworld

CSF Group Navigare

Karpin Galicia

Landbouwkrediet - Tonissteiner

LPR Brakes

Slipstream Chipotle H3O

Tinkoff Credit Systems

Anche 10 formazioni Continental pedalano con Vittoria:

Designa Kokken

Joker - Bianchi

Nippo Endeka

Odense Energi

SouthAustralia.com

Bretagne Armorlux Panavi

Bridgestone Anchor

Colavita Sutter

Cycling Team P3 Trasfer Batavus

House of Paint Team

A queste si aggiungono l’UCI, la Federazione Portoghese di Ciclismo, l’Istituto Australiano dello Sport, la Nazionale australiana di Pista, la Nazionale giapponese e numerose altre squadre, tra cui Bike Delu Mapei, Cervelo Lifeforce, Cheerwine Team, Garneau Crocs, Pesant Cluc Liege, PSW - Eyssen Team, Team Maggi - FRW e il team TW Classic-Rock Werchter.

Tra i singoli Cristiano Federici, Edith Niederfriniger, Fabrizio Macchi (oro ai campionati italiani paralimpici), Marko Baloh, Matty Reed e Nicole Cooke. Per il triathlon Belinda Granger, Courtney Atkinson (5 titoli mondiali), Craig Walton (6 volte campione del mondo), Emma Snowsill, Erin Gangelhoff, Ivan Risti, Jiri Jezek, Julien Loy, Maxine Seear, Melissa Ashton, Peter Croes (campione olimpico) e Pip Taylor. E ancora, per il settore pista, Anna Meares (oro ai giochi olimpici), Belinda Goss, Katie Mactier e Sarah Hammer.

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In Portogallo con furore

Biondo si regala un sogno

Il milanese si è aggiudicato la Volta ao Santarem, corsa a tappe lusitana in quattro frazioni. E' il suo risultato migliore tra i professionisti, ma ora pensa in grande e ambisce al Fiandre

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Maurizio Biondo è nato il 15 maggio 1981. Bettini

MILANO, 17 marzo 2008 - "Hai voluto la bicicletta?". E senza aspettare la risposta: "E adesso pedala". Non gliel’avesse mai detto, il papà al suo bambino che non stava mai fermo. Perché, salito in bici, non ne è più sceso. "Le prime corse a sette anni, da giovanissimo. Poi non ho più saltato una categoria: esordiente, allievo, junior, dilettante... E siccome mi divertivo, e in più vincevo, è finita che un giorno ho mollato anche la scuola. Ero al terzo anno dell’istituto alberghiero. Peccato. A pensarci adesso, avrei anche potuto continuare e finire. Ma non avevo in testa che la bici. E adesso quasi quasi dico che è andata bene così".

SANTAREM - Maurizio Biondo ha vinto la Volta ao Santarem, corsa a (quattro) tappe in Portogallo, corsa vera con corridori veri. "Il successo me lo sono costruito nella terza tappa, 21 km e mezzo a cronometro, a quasi 49 di media, 13" dati all’ungherese Bodrogi, che è uno specialista, e 18" al tedesco Kloeden, che è un campione. Sul podio, a guardarli dall’alto in basso, mi sono venute le vertigini". L’ultimo giorno è stata una battaglia infernale. "Ci attaccavano da tutte le parti, le prime due ore si andava sempre a più di 50 all’ora, ma alla fine ce l’abbiamo fatta". Non è stata una vittoria, ma un trionfo: la Ceramica Flaminia-Bossini Docce ha piazzato Biondo al primo e l’ucraino-piacentino Mikhaylo Khalilov al quinto posto della classifica generale, Khalilov al terzo e Biondo al sesto della classifica a punti, e ha dominato anche la classifica a squadre.

IN CARROZZA - Milanese di Concorezzo, Biondo ha cominciato a pedalare ad Agrate ("Mio padre lavorava lì in una carrozzeria"), poi ha fatto della Brianza la sua terra di allenamenti, corse e vittorie ("Un centinaio nelle categorie giovanili, su pista e strada"). Quindi il professionismo: "L’anno scorso, nella Kio-Ene, ho vinto la prima tappa e la generale nella Vuelta Navarra, in Spagna. Adesso la crono e la generale alla Volta ao Santarem. Bella corsa: percorsi divertenti, organizzazione perfetta, gente tanta. Forse solo con le miss ci si poteva attendere qualcosa di meglio".

RITRATTO - Si ritiene un corridore "abbastanza completo: tengo, mi difendo, stringo i denti". Vorrebbe perfezionarsi nelle crono: "Ci vogliono, primo testa, secondo forza, terzo conoscere il vantaggio ma solo se sei in vantaggio, altrimenti ti smonti". Teme le salite lunghe: "Ci vogliono, primo gambe, secondo leggerezza, terzo non conoscere lo svantaggio, tanto basta alzare la testa e guardare gli altri che sono davanti". Il suo sogno sono "le classiche del Nord, e se dovessi sceglierne una, direi il Fiandre. Mi piacciono gli strappi, i muri e perfino il pavè". Chiaro: ama il ciclismo perché "è una sfida, è un confronto, è immaginare traguardi e poi cercare di raggiungerli, e quando finalmente li raggiungi ti sembra di volare". Ma è anche chiaro che il ciclismo di oggi è in difficoltà: "Andare forte non basta, bussi a una porta e ti rispondono che ’ne trovo altri 10 come te’". Minacce invecchiate: adesso sarà molto meno facile trovarne altri 10 come Biondo.

Gazzetta.it

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Varese aspetta l'invasione dei campioni

I tracciati dei percorsi mondiali saranno presi d’assalto in questi giorni da molti campioni che hanno tra i loro obiettivi stagionali la conquista della maglia iridata. Giovedì il campione del mondo Paolo Bettini, insieme con Tom Boonen iridato a Madrid ed alcuni compagni di squadra della Quick Step-Innergetic ha programmato un intenso allenamento sul circuito di Varese. Il giorno dopo sarà la volta degli Under 23 di Rosario Fina, interessati non solo al percorso della prova in linea ma anche a quello della cronometro.

C’è poi un’autentica invasione di ragazze che il lunedì dell’Angelo parteciperanno a Cittiglio al decimo Trofeo Alfredo Binda, seconda prova di Coppa del Mondo. A Varese stanno confluendo le nazionali femminili di Germania, Olanda, Stati Uniti, Lituania, Spagna, Belgio ed Ungheria che approfitteranno della situazione per effettuare minuziose ricognizioni sui cricuiti iridati. A fare gli onori di casa, la campionessa del mondo Marta Bastianelli una delle più attese protagoniste di Coppa del Mondo ed, ovviamente, dei Campionati mondiali.

Tuttobiciweb.it

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Pista: le ragazze azzurre in ritiro in Germania

Il Commissario Tecnico Edoardo Salvoldi ha convocato questi atleti al raduno, in programma a Buttgen (Germania) da lunedì 17 a domenica 23 marzo, in vista dell’appuntamento iridato di Manchester (26/30 marzo):

Vera Carrara, Silvia Castoldi, Roberto Chiappa, Annalisa Cucinotta e Tatiana Guderzo.

La squadra è diretta dal Commissario Tecnico Edoardo Salvoldi con la collaborazione tecnica di Pierangelo Cristini.

Tuttobiciweb.it

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Donne: Cittiglio aspetta la "sua" Coppa del Mondo

Il paese natale di Alfredo Binda si appresta ad ospitare uno degli appuntamenti ciclistici di maggiore spessore in campo nazionale. Lunedì 24 marzo Cittiglio, cittadina del varesotto alle porte delle Valcuvia, ospiterà la seconda prova di Coppa del Mondo femminile, l’unica tappa della competizione internazionale in prove multiple prevista nel 2008 in Italia. Un appuntamento che aprirà idealmente la stagione iridata delle provincia di Varese eh si concluderà il prossimo mese di settembre con la disputa delle sei gare valide come Campionato del Mondo. Il presidente nazionale della Federciclo, Renato Di Rocco, ha recentemente elogiato pubblicamente il presidente della Cycling Sport Promotion Mario Minervino ,ed i suoi collaboratori ,per avere riportato questo importante appuntamento ciclistico in Italia e per l’impegno preso dagli organizzatori varesini per l’allestimento della prova di “Coppa”, che durerà un triennio. La competizione valida come 10° Trofeo Alfredo Binda – Comune di Cittiglio ha avuto una risposta del mondo ciclistico al femminile pari alle attese ed il numero delle atlete in gara sarà di 200 in rappresentanza delle rappresentative nazionali di Germania, Olanda, Stati Uniti d’America, Lituania, Francia, Spagna, Ungheria e Belgio e delle squadre di club : Team High Road (Germania), Team DSB Bank (Olanda), Equipe Nurnberger Versicherung (Germania), Menikini – Selle Italia (Italia), Bigla Cycling Team (Svizzera), Cervelo Lifeforce Pro Cycling Team (Svizzera), Team Halfords Bikehut (Gran Bretagna), Team Flexpoint (Olanda), Safi Pasta Zara Manhattan (Italia), Cycling Team Titanedi- Frezza Acca Due O (Italia), AA – Drink Cyclin Team(Olanda), Gauss RDZ Ormu (Italia), Vrienden Van Het Platteland (Olanda), USC Chirio Forno D’Asolo (Italia), Team Specialized Designs For Women (Svizzera), Fenixs (Italia), Giant Pro Cycling (Hong Kong), Lotto – Belisol Ladies Team (Belgio), Team Pro Feminin Les Carroz (Francia), S.C.Michela Fanini Record Rox (Italia), Team CMAX Dila (Italia), Swift Racing (Gran Bretagna), Top Girls Fassa Bortolo Raxy Line (Italia), Bizkaia Durango (Spagna), Team Uniqua (Austria), Pol Aqua (Polonia). Il percorso, interamente disegnato nella Valcuvia, è ritenuto impegnativo e si svilupperà su 121 chilometri di corsa con nel primo circuito ( da ripetere due volte) la salita da Rancio Valcuvia a Brinzio come punto di riferimento e nel finale l’ascesa da Cuvio ad Orino ( da percorrere tre volte) come punto di maggiore difficoltà. L’ arrivo in via Valcuvia a Cittiglio è rappresentato dal classico finale di questa manifestazione che si disputa dal 1974 e che ha nel suo albo d’oro recente Nicole Cooke (2007), Regina Schleicher (2006), Nicole Cooke (2005), Oenone Wood (2004) e Diana Ziliute (2003). Tra le atlete più attese saranno in gara Nicole Brandli, vincitrice su questo traguardo nel 2001, Noemi Cantele, che gareggerà sulle strade di casa, l’iridata Marta Bastianelli, prima a Cittiglio nel 2006 nella categoria juniores, Yulia Martisova, Fabiana Luperini, ultima italiana a vincere in Valcuvia (2000) e già vincitrice della gara nel 1994 , Edita Pucinskaite, Katheryn Curi Mattis, l’america leader di Coppa del Mondo, Giorgia Bronzini ,che nel varesotto farà il suo esordio stagionale e Nicole Cooke, vincitrice della passata edizione.

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Giro d'Italia, una passione italiana

Torna il Giro. Passione Italiana… Attraverso l’uso di elementi simbolici, l’annuncio afferma la centralità del Giro d’Italia nella vita del nostro paese. La catena, parte deputata a trasmettere il movimento nella bicicletta, simboleggia la diffusione dei valori comuni sui quali è fondata l’unità nazionale. La donna è l’Italia: bella e seducente nella sua semplicità. Il rosa delle unghie e delle labbra richiama la maglia del leader del Giro. La donna accarezza la catena-collier: un segno della dedizione con la quale tutti gli sportivi seguono il Giro d’Italia, l’evento sportivo dell’anno, la vera passione italiana.

Questa la cifra creativa della nuova campagna pubblicitaria del Giro D’Italia 2008, nuovamente proposta da McCann Erickson Italia, network pubblicitario italiano che è parte di McCann Worldgroup. La campagna si svilupperà su stampa e affissione a partire da metà marzo.

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Cresce l'attesa per la Granfondo Eddy Merckx

La Granfondo Eddy Merckx – GranPremio Valdadige – Trofeo Giordana si correrà sulle strade della Valdadige domenica 25 maggio. Protagonista assoluto dell’evento proprio lui: il “Cannibale”, Eddy Merckx.

Due i percorsi previsti, entrambi con partenza ed arrivo nel comune di Brentino Belluno, in provincia di Verona. Il tracciato gran fondo, di 137 km, prevede la salita al Rifugio Graziani (1.620 m). Per la medio fondo, invece, la lunghezza è di 99 km e l’ascesa più impegnativa porta a Pesina (257 m).

La Granfondo Eddy Merckx mette a disposizione dei partecipanti un servizio a 360° con rifornimenti, ristoro finale, massaggi ed un ricco pasta party.

E per ricordare una straordinaria giornata di sport a fianco di uno dei più grandi campioni di sempre, l’organizzazione ha pensato ad un diploma di partecipazione on-line.

Granfondo Eddy Merckx: un evento da non perdere, a cui ci si può iscrivere fino a poco prima della partenza.

Per informazioni ed iscrizioni:

Winning Time srl

Fax 0376.380479

info@granfondoeddymerckx.it

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Torna su SportChannel Sky l'appuntamento con Bike Show

Mercoledì 19 Marzo 2008 alle ore 21.00 su SportChannel Sky 955, riparte il programma televisivo dedicato al ciclismo condotto dall'ex-professionista Danilo Gioia, al suo fianco ci sarà la bella Stefania Andriola (nella foto), Miss al Giro D'Italia 2004 e conduttrice televisiva.

Ospite della 1^ puntata El Diablo Claudio Chiappucci. Nella prima puntata ci saranno le interviste ai Campioni del passato come Merckx, Gimondi, Magni, Cribiori al Museo del Ghisallo, un servizio per l'inno dei Mondiali di Varese 2008 con Memo Remigi cantautore e autore dell'inno, interviste alle protagoniste del ciclismo femminile e un intervista con il Direttore di Rcs Sport Angelo Zomegnan.

Sportchannel Sky955 Mercoledì ore 21.00

www.bikeshowtv.com

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Lunedì prossimo incontro fra Uci e corridori

L'associazione del corridori (CPA) sarà ricevuta lunedì prossimo dai vertici dell'Uci: l'incontro, chiesto proprio dal presidente del sindacato dei corridori Cedric Vasseur (nella foto con Pat McQuaid), deve chiarire la situazione creatasi con la Parigi-Nizza.

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Callegarin approda alla Centri della Calzatura-Partizan

Daniele Callegarin è tornato in gruppo: dopo due anni alla Lpr, il venticinquenne varesino era rimasto senza squadra ma ha trovato un amaglia in extremis. Difenderà infatti i colori della Centri della Calzature - Partizan dove sarà diretto da Primo Franchini.

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Lo sfogo di Maurizio Bellin: tradito dal mio ciclismo

La stagione italiana del grande ciclismo è ormai nel vivo: la Tirreno-Adriatico è in corso, la Sanremo è alle porte, il Giro d'Italia inzia a far parlar di sé e a Varese il Mondiale è già realtà. Un bombardamento di notizie che rischia di far passare sotto silenzio il lato meno bello di questa disciplina, quello dei ragazzi sottopagati, costretti a sgomitare per una maglia tra raccomandazioni, sacrifici e manager che curano i propri interessi prima di quelli altrui.

Una storia che sta un gradino sotto al doping, che paradossalmente rappresenta un'iniezione di popolarità, sia per chi è colpevole sia per chi dichiara ai quattro venti di non averlo mai praticato. Di questi i giornali si occupano; chi invece una bici per correre non ce l'ha più passa direttamente sotto silenzio.

Un destino che purtroppo pare quello di Maurizio Bellin, 25 anni, nato e residente a Somma Lombardo e componente della sempre più sottile pattuglia di corridori varesini. Maurizio non ha le stimmate del campione, ed è il primo a riconoscerlo, ma ha un curriculum solido: vittorie nelle categorie giovanili, due volte "Varesino d'oro" tra gli allievi e gli juniores (il premio annuale che nelle varie categorie è stato vinto da tutti i grandi di casa nostra), un buon apprendistato tra i dilettanti e due stagioni apprezzate tra i professionisti. Anni spesi alla corte di Davide Boifava con le maglie di 3C-Androni ed Lpr, a lavorare per la squadra e talvolta a provare quell'acuto mai arrivato a livello di vittorie.

Poi, l'inverno scorso, con la Lpr "volata" a sponsorizzare il gruppo di Bordonali e l'addio di Boifava, l'ingaggio alla neonata Katay di Iacovozzi e Salutini, ma a questo punto qualcosa si è rotto. «L'Uci ha concesso alla squadra lo status di Continental e non di Professional, così il team si è affiliato in Ungheria e per regolamento ha dovuto tesserare un gruppo di atleti locali, lasciando a piedi diversi di noi. Qualcuno, come Callegarin, si è accasato altrove (Centri della Calzatura-Partizan, insieme a Luca Zanasca ndr), Gutierrez ha smesso e credo che io farò la sua stessa scelta».

Una scelta amara per chi pedala da quando è bambino e che ha assaporato il grande giro con la sensazione, ora, di aver vissuto in un'illusione. «Dalla Katay dicono che a maggio mi riprenderanno, altre proposte ne ho avute, ma a certe condizioni non ci sto. Mi hanno parlato di stipendi irrisori e di sacrifici, ma per me il ciclismo è un lavoro e ha una dignità. Ho 25 anni, un mutuo e un titolo di studio, sono ragioniere; inoltre da dilettante guadagnavo di più. Se devo fare una scelta di vita la faccio guardando al futuro, anche se ciò significa mollare la bici». Maurizio, emozionato e arrabbiato, dice una frase che spiega bene in quali cattive acque navighi il mondo del pedale: «Non è incredibile? Ci sono aziende "normali" che apprezzano il mio curriculum e la mia esperienza di sportivo, e squadre professionistiche cui ciò non importa nulla. Voi cosa fareste se aveste bisogno di lavorare? Io accetterei anche di correre con pochi soldi per una o due stagioni, in cambio di un progetto vero come è stato quello della Lpr di Boifava. Tornare in sella senza alcuna sicurezza invece mi fa paura». Bellin intanto studia, in attesa di una decisione definitiva. «Libri di inglese e aggiornamenti di economia per rimanere al passo». Temi forse meno faticosi ma più noiosi di un Poggio o di una Cipressa, tanto per rimanere in clima "Sanremo".

«Se cambierò idea? - conclude Bellin - Difficile, anche perché vedo sempre più spesso che la meritocrazia non conta: ho appena saputo che sono stati ingaggiati corridori che neppure finiscono le gare ma che hanno l'amico o il familiare "giusto"».

Intanto però una speranza, seppur minima, di rivedere in gruppo il giovane sommese c'è e ce la rivela l'ex compagno Bailetti. «Qualche volta riusciamo a farlo uscire con noi ad allenarsi: speriamo di fargli cambiare idea». E nell'anno di Varese mondiale ritrovare Maurizio nel plotone sarebbe una notizia splendida.

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Oil for Drug: Caf proscioglie Spezialetti e Simone Masciarelli

La Commissione d’Appello Federale, riunita in data odierna presso gli uffici della Federazione Ciclistica Italia, ha esaminato i procedimenti disciplinari a carico degli atleti Simone Masciarelli ed Alessandro Spezialetti ed ha prosciolto gli atleti dall’imputazione di cui al deferimento. Per entrambi la Procura del Coni aveva chiesto una squalifica di tre mesi per il loro coinvolgimento nell'inchiesta Oil for Drug.

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L'entusiasmo della NGC - Otc per l'esordio alla Sanremo

Il Team NGC Medical OTC Industria Porte si prepara ad affrontare Sabato 22 Marzo il grande appuntamento della Milano-Sanremo, la “classicissima di primavera” alla quale la formazione di Pier Giovanni Baldini partirà con la convinzione di ben figurare.

«Il nostro obiettivo è quello di farci notare il più possibile ed attaccare, cercando proteggere alcuni uomini per il finale» spiega il D.S. Giuseppe Lanzoni, che ha già scelto gli otto uomini che si schiereranno al via della classicissima, guidati dal velocista Enrico Rossi (secondo domenica scorsa a Mendrisio) che sarà affiancato da Piergiorgio Camussa, Donato Cannone, Massimiliano Maisto, Diego Nosotti, Francesco Reda, Alessio Signego e Francesco Tizza.

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Rai e RaiSport Satellite trametteranno la Coppi&Bartali

Sono stati definiti gli orari delle trasmissioni RAI e RAI SPORT SAT della prossima edizione della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali in programma dal 25 al 29 marzo.

Programmazione sul canale RAI TRE (sintesi di circa 30 minuti):

Sabato 29 marzo: ore 16,40

Programmazione sul canale RAI SPORT SAT (sintesi di circa 30 minuti):

Martedì 25 marzo: ore 22,30

Mercoledì 26 marzo: ore 17,30

Giovedì 27 marzo: ore 17,30

Venerdì 28 marzo: ore 17,30

Sabato 29 marzo: ore 17,30

La telecronaca sarà affidata ad Auro Bulbarelli con il commento tecnico di Davide Cassani.

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Ecco il regolamento della Challenge Unicredit Emilia Romagna

Una delle tante novità del 2008 che riguardano l’attività organizzativa del Gruppo Sportivo Emilia è rappresentata dall’istituzione della Challenge UniCredit Banca Emilia Romagna, la speciale classifica che raggruppa le sei gare organizzate in regione dal Gruppo Sportivo Emilia, che si aprirà proprio il prossimo 25 marzo con la Settimana Internazionale di Coppi e Bartali.

IL REGOLAMENTO:

Il G.S. Emilia con il contributo di UniCredit Banca istituisce una Challenge che riguarderà tutte le manifestazioni in programma nel 2008 sul territorio emiliano – romagnolo da esso organizzate, coinvolgendo gli atleti partecipanti sia sul piano individuale sia in quello di gruppo. Infatti saranno redatte due classifiche: la prima riguarderà il rendimento del corridore e la seconda riprenderà la performance delle squadre.

Nel caso delle squadre sarà anche premiata la fedeltà di partecipazione attribuendo un punteggio base per ogni presenza nelle gare stesse. Le due classifiche parziali saranno stilate al termine di ogni prova dalla segreteria tecnica dell’organizzazione; le classifiche finali saranno stilate al termine dell’ultima gara in programma nel 2008.

Le gare valide per Challenge UniCredit Banca Emilia Romagna:

25/29 marzo Settimana Internazionale di Coppi e Bartali

7 giugno Memorial Marco Pantani

20 settembre Memorial Viviana Manservisi

4 ottobre Memorial Cimurri – GP Bioera

11 ottobre Giro dell’Emilia – Granarolo

12 ottobre Gran Premio Bruno Beghelli

CLASSIFICA INDIVIDUALE

Punteggio attribuito:

- Arrivo di tappa o semitappa:

punti 5 – 4 – 3 – 2 – 1

- Arrivo gare classe 1:

punti 10 – 7 – 4 – 2 – 1

- Arrivo gare HC:

punti 15 – 11 – 7 – 4 – 2

CLASSIFICA A SQUADRE

Punteggio di partecipazione:

- Gare a tappe: punti 3

- Gare classe 1: punti 1

- Gare HC: punti 2

Punteggio di rendimento:

Alle prime tre classificate nella tappa a cronometro a squadre sarà attribuito il seguente punteggio: 3.2.1.

Al termine della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali alle prime sei squadre della classifica finale a squadre sarà attribuito il seguente punteggio: 12.10.7.4.2.1.

Al termine di ogni gara in linea per determinare la classifica della giornata si attribuiscono ai primi due corridori di ogni squadra i seguenti punteggi: vincitore 1 punto, secondo 2 punti, terzo 3 punti, e così via. Le squadre saranno classificate in ordine inverso rispetto al punteggio ottenuto. In caso di parità vale il miglior piazzamento dei corridori.

In base alla classifica della giornata alle prime 5 squadre sarà attribuito il seguente punteggio:

gare di classe 1: 5.4.3.2.1

gare di classe HC: 10.8.6.4.2

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Europei 2008: gli azzurrini alla scoperta dei percorsi

Prime prove di Campionati Europei per l’Italia Under 23. Dodici atleti, guidati dal cittì Rosario Fina, oggi e domani sono impegnati sulle strade di Arona, Pettenasco, Stresa e Verbania per prendere le misure ai percorsi studiati dall’Associazione Ciclistica Arona con la collaborazione del Pedale Verbanese Delta. Nel gruppo strada-crono allestito da Fina figurano nomi di gran prestigio: Pierpaolo De Negri, Jacopo Guarnieri, Andrea Grendene, Salvatore Mancuso, Massimo Pirrera e il campione del Mondo Diego Ulissi per quanto riguarda la strada, Alfredo Balloni, Manuele Boaro, Luca Dodi, Adriano Malori, Alessandro Mazzi e Angelo Pagani per la crono. Il ct italiano si avvarrà della collaborazione tecnica di Luigi Bielli. «Gli U23, nella prova in linea, ripeteranno sette volte un circuito di 21,5 km che presenta strappi selettivi e discese tecniche. Grazie al raduno collegiale i ragazzi avranno l’opportunità di confrontarsi con le difficoltà di questo percorso molto impegnativo» ha spiegato il CT Fina. Al suo arrivo ad Arona, la delegazione azzurra è stata accolta dai responsabili dell’AC Arona che hanno predisposto allenamenti “in sicurezza”: «La Nazionale per questo ritiro alloggerà nell’hotel Concorde di Arona. Garantiremo agli atleti la massima sicurezza: i giovani U23 potranno così allenarsi in totale tranquillità. La sicurezza dei corridori deve infatti essere la priorità principale per un organizzatore» ha sottolineato Antonio Bertinotti per l’AC Arona.

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Donne: non solo ciclismo a Cittiglio per la Coppa del Mondo

Non solo ciclismo nella due giorni sportiva varesina (23 e 24 marzo) legata alla disputa della seconda prova di Coppa del Mondo femminile, valida come 10° Trofeo Alfredo Binda – Comune di Cittiglio. Gli organizzatori della Cycling Sport Promotion hanno infatti programmato una serie di iniziative collaterali che faranno da complemento alla competizione ciclistica internazionale e offriranno un nutrito programma di intrattenimento al pubblico.

Questo il programma:

Domenica 23 marzo:

ore 14,00 apertura manifestazione in Piazza Alfredo Binda a Cittiglio

ore 15,30 spettacolo di ballo “latino americano” e intrattenimenti musicali

ore 18,00 presentazione squadre in gara nella Coppa del Mondo

ore 18,30 intrattenimento musicale e “sangria party”

ore 20,30 spettacolo pirotecnico

ore 21,00 cena di gala

Lunedì 24 marzo:

ore 10,00 Concerto Corpo Musicale di Cittiglio e intrattenimenti vari

ore 13,30 partenza gara Coppa del Mondo

ore 14,00 intrattenimenti vari con musica e clown sul rettilineo di arrivo.

Durante la giornata annullo filatelico della manifestazione a cura delle Poste Italiane.

Durante la giornata apertura del Museo Alfredo Binda (ingesso gratuito).

Programma sportivo:

10° Trofeo Alfredo Binda- Comune di Cittiglio – 2^ prova Coppa del Mondo

Domenica 23 marzo

14.00 – 17.00: Accrediti per organizzazione, giornalisti e seguito ufficiale

Apertura della sala stampa ai giornalisti accreditati (Hotel La Bussola Cittiglio)

14.00 – 16.30: Verifica licenze per gruppi sportivi e distribuzione numeri dorsali

17.00: Riunione riservata ai direttori sportivi delle squadre

18.00; Presentazione delle squadre (Piazzale Alfredo Binda Cittiglio)

Lunedì’ 24 marzo

7.00 – 18.00: Apertura permanence – segreteria di gara

8.00 – 19.00: Apertura sala stampa ai giornalisti accreditati

12.30 – 13.20: Presentazione squadre e firma foglio di partenza

13.30: Partenza ufficiale

16.45: circa: Arrivo, cerimonia protocollare

17.30: Conferenza stampa della vincitrice presso Sala Stampa

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Varese 2008, invasione di miss e di campioni

Intense giornate per Varese 2008. Domani mattina alle ore 10.00, presso l’Ippodromo “Le Bettole”, sede del Comitato Organizzatore, conferenza stampa di presentazione del concorso “Miss Mondiali”.

Alle 10.30 raggiungeranno l’Ippodromo, cuore dei mondiali di ciclismo nel mese di settembre, quattro corridori della Quick Step-Innergetic, tra cui spiccano Paolo Bettini e Tom Boonen. Scortati da due validissimi compagni di squadra, il campione d’Italia Giovanni Visconti e Andrea Tonti, i corridori effettueranno tre giri del circuito iridato seguiti in ammiraglia dai tecnici Peeters e Guercilena.

Alle 13.30 appuntamento con la stampa al ristorante Bologna dove il campione del mondo in carica e l’ex iridato esprimeranno i loro giudizi sul tracciato varesino e risponderanno alle domande sulla Milano-Sanremo in programma sabato.

Venerdì mattina toccherà agli Under 23 di Rosario Fina prendere visione dei tracciati iridati dopo essere stati in ricognizione sui percorsi che ospiteranno nel mese di giugno i campionati europei. Insieme con loro pedaleranno alcune delle campionesse che lunedì dell’Angelo, a Cittiglio, prenderanno parte alla seconda prova di Coppa del Mondo femminile: il decimo Trofeo Alfredo Binda.

Tuttobiciweb.it

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Weylandt a segno in Belgio

Ancora un successo per la Quick Step che si conferma la formazione plurivittoriosa di questo inizio di stagione. A siglarla è stato Wouter Weylandt che si è imposto nella 63a Nokere Koerse. In uno sprint a ranghi compatti, Weylandt ha preceduto il belga Jurgen Roelandts (Silence-Lotto) e il tedesco André Greipel (Team High Road).

Tuttobiciweb.it

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Bettini, niente sguardo iridato

Stasera premio Coppi

L'iridato per una leggera indisposizione salta la ricognizione del circuito mondiale di Varese, ma alle 17.30 riceverà nella Sala Buzzati, in Gazzetta, il riconoscimento di miglior atleta 2007

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Paolo Bettini sulla salita di Montelupone alla Tirreno-Adriatica. Bettini

MILANO, 19 marzo 2008 - Piccolo allarme per Paolo Bettini che questa mattina avrebbe dovuto percorrere un giro di ricognizione sul circuito di Varese, scenario del prossimo Mondiale di ciclismo. Una leggera indisposizione al risveglio gli ha sconsigliato l'uscita, ma nel pomeriggio alle 17.30 in Gazzetta (Sala Buzzati) riceverà il Premio Gazzetta 2007-Fausto Coppi Bici d'Oro, l'iniziativa del nostro giornale per premiare il miglior corridore della stagione passata. L'olimpionico e due volte iridato è stato votato da una giuria internazionale di 40 personaggi e ha preceduto Contador e Di Luca. Saranno presenti Faustino Coppi, Magni, Martini, il c.t. Ballerini e tanti altri campioni del ciclismo.

Gazzetta.it

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Pista: ecco l'Italia per i campionati del mondo

I Commissari Tecnici Edoardo Salvoldi, Federico Paris e il collaboratore Tecnico Cristiano Valoppi hanno reso noti i nomi degli atleti che indosseranno la maglia azzurra ai prossimi Campionati del Mondo Pista di Manchester (dal 26 al 30 marzo).

La Squadra Nazionale Endurance femminile è guidata da Edoardo Salvoldi che di ogni azzurra dice: “Per Annalisa Cucinotta, questo è il terzo mondiale consecutivo che correrà nella specialità dello scratch, che per caratteristiche le si addice in modo particolare. Stiamo lavorando a fondo per esaltare ulteriormente le sue doti di rapidità e migliorare le lacune che ancora in parte la limitano. Sono convinto che quando crederà completamente nel gruppo che la sostiene potrà raggiungere risultati importanti e continuità di rendimento ed ora è il momento!”.

Per l’inseguimento individuale Salvoldi ha scelto Tatiana Guderzo: “Al

termine della stagione 2007, come sempre ho evidenziato, l'atleta

meglio posizionata nel ranking di questa disciplina, sarebbe stata quella scelta per ricercare una difficilissima qualificazione olimpica. Tatiana ha partecipato con grande sacrificio suo e della sua società alle quattro prove di Coppa del Mondo con prestazioni talvolta convincenti alternate ad altre meno entusiasmanti; non è un segreto che nell'inseguimento individuale stiamo attraversando un periodo difficile per motivi già noti e valutati in precedenza. Non abbiamo illusioni di un risultato di prestigio però saremo presenti con la nostra migliore atleta alla ricerca della sua miglior prestazione personale”.

Nella corsa a punti, rimane qualche perplessità ma sarà Vera Carrara a disputare la prova iridata: “Innegabilmente la qualificazione olimpica già acquisita che da lungo tempo condiziona tutti gli altri eventi agonistici, che in questa stagione risultano relativamente meno importanti rispetto a Pechino. Per un'atleta di valore assoluto come Vera, che su pista ha già dimostrato con grande continuità di risultati la sua competitività, abbiamo deciso di definire un unico obiettivo e considerare tutti gli altri come momenti di verifica. Ciò non significa assolutamente che i Mondiali pista di quest'anno saranno sottovalutati e che sia preclusa già in partenza una possibile prestazione da risultato, ma è una specificazione legata a scelte di programmazione ben definite”.

Nessuna partecipazione azzurra nell'inseguimento a squadre: “Al momento non siamo pronti per affrontare con dignità questa nuova ed interessante disciplina per il settore femminile. Forse a livello elite sarebbe stato meglio un inserimento nel programma dei mondiali a partire dalla prossima stagione e non nella stagione olimpica. Lavoreremo comunque con impegno da subito nella categoria junior e under 23”.

E dell'azzurro Roberto Chiappa che correrà il keirin e la velocità individuale il Tecnico commenta: “Roberto ha terminato in questi giorni ad Atene la prima parte di preparazione finalizzata ai Campionati del Mondo. I suoi due obiettivi per Manchester saranno di cercare la qualificazione olimpica nella velocità e la miglior performance possibile nel keirin. Credo che nonostante la grande esperienza internazionale di Roberto, solo in questi ultimi due anni abbia raggiunto anche la reale consapevolezza del suo potenziale atletico e la capacità di gestire psicologicamente l'evento

importante. Pechino probabilmente rappresenterà l'ultimo grande appuntamento di una lunga carriera. L'impegno del nostro gruppo è quello di sostenerlo al meglio in questo percorso, a partire dai Mondiali di Manchester”.

Il Collaboratore Tecnico Cristiano Valoppi così motiva le scelte degli atleti che faranno parte della Squadra Nazionale Endurance maschile: “La prima selezione che mi ha permesso di iniziare a pensare ad alcuni atleti in vista dei Campionati del Mondo è stata determinata dai risultati ottenuti agli ultimi Campionati Italiani pista in seguito rafforzata dalle risposte avute nelle prove di Coppa del Mondo. La Nazionale ha la consapevolezza di essere competitiva nelle discipline dello scratch, nell’americana e nell’omnium”.

In particolare, gli azzurri convocati da Cristiano Valoppi hanno caratteristiche da sottolineare: “Nell’americana, Fabio Masotti e Angelo Ciccone hanno dato prova di essere tra i migliori otto al mondo. L’obiettivo è infatti quello di un piazzamento nei primi cinque posti, senza escludere la possibilità di una medaglia. Così Martino Marcotto ha dimostrato nelle prove di Coppa del Mondo di essere un corridore con esperienza e di possedere maturità in una disciplina disciplina, lo scratch, molto particolare ed aperta a qualsiasi soluzione. Su di lui riponiamo buone aspettative. Sarà Giampaolo Biolo a difendere la maglia azzurra nella nuova disciplina dell’omnium, inserita dallo scorso anno ai Campionati del Mondo, quindi ancora prematura per poter capire quale atleta, di altre nazioni, sia effettivamente da battere. Credo, infatti, che l’omnium, in programma a Manchester l’ultimo giorno di gare, sarà una corsa molto competitiva perchè alcuni corridori cercheranno il riscatto. Giampaolo è comunque un atleta completo dotato di ottime attitudini per le prove veloci, quindi pronto ad affrontare il chilometro da fermo e il giro lanciato, due delle quattro specialità che caratterizzano l’omnium. Nella Squadra Nazionale Endurance maschile sarà Marco Villa la riserva per l’Americana. Questo è l'indirizzo che ho maturato ad oggi anche se l'ufficializzazione dei titolari la farò dopo le verifiche che effettuerò sulla pista in legno di Buttgen. All'ultimo minuto vi è stato il forfait di Giairo Ermeti, Campione Italiano dell’inseguimento individuale e dello Scratch, che risultava tra i selezionati per la concomitanza del raduno premondiale con la Tirreno-Adratico e la Milano-Sanremo dove, visto l'ottimo momento di forma che sta attraversando, può ben figurare. A questo proposito auspico una variazione nelle date del calendario internazionale su pista affinché si possa agevolare l'avvicinamento degli atleti professionisti che specialmente in Italia stanno dimostrando un crescente interesse anche per questa disciplina; e la quattro giorni di Milano dello scorso settembre ne è la più evidente dimostrazione. Per quanto riguarda la corsa a punti scioglierò alcuni dubbi durante il raduno premondiale in programma in svolgimento a Buttgen, in Germania”.

La Squadra Nazionale Velocità, selezionata dal Commissario Tecnico Federico Paris, si è qualificata nelle prove del Keirin, della velocità individuale e di quella a squadre per questo appuntamento iridato: “Le due azzurre, Valentina Alessio ed Elisa Frisoni - dice il Tecnico – durante le prove di Coppa del Mondo hanno ottenuto dei buoni risultati in particolare nella velocità a squadre, dove le due atlete sono terze nel ranking internazionale e dove concentreremo gli sforzi per un buon risultato. Anche la disciplina del keirin lascia spazio alla realizzazione di qualcosa di positivo. Per quanto riguarda la partecipazione nella velocità individuale aspetteremo la conclusione del raduno premondiale in programma ad Aigle dal 15 al 21 marzo”.

Di seguito le messe in onda Rai Sat:

Mercoledì 26 marzo: dalle ore 19.30 alle ore 22.40 Diretta

Giovedì 27 marzo: dalle ore 20.00 alle ore 22.30 Diretta

Venerdì 28 marzo: dalle ore 20.45 alle ore 23.00 Diretta

Sabato 29 marzo: dalle ore 14.35 alle ore 17.30 Diretta

Domenica 30 marzo: dalle ore 16.00 alle ore 19.00 Diretta

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Caso T-Mobile, coinvolti altri due medici tedeschi

Il caso T-Mobile continua a tenere banco e l'inchiesta è molto lontana dalla sua conclusione: cresce infatti il numero dei medici coinvolti nello scandalo doping esploso all'Università di Friburgo in merito alle pratiche illecite condotte in seno alla T-Mobile. Secondo la relazione della commissione d'inchiesta istituita dalla stessa Università, anche Andreas Blum e Stefan Vogt, entrambi ex-medici della T-Mobile, avrebbero ricevuto pagamenti in relazione allo svolgimento di pratiche illecite. La commissione - si legge dal sito di ARD - ha specificato che i due medici non lavorano più presso l'Università di Friburgo e che è stata già avviata una pratica per ottenere un risarcimento dei pagamenti "illegalmente ottenuti" da Blum e Vogt. Nello scorso maggio a finire nello scandalo e a confessare le proprie responsabilità erano stati per primi Andreas Schmid e Lothar Heinrich, ex-dipendenti dell'Università e medici della T-Mobile.

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Caso T-Mobile, coinvolti altri due medici tedeschi

Il caso T-Mobile continua a tenere banco e l'inchiesta è molto lontana dalla sua conclusione: cresce infatti il numero dei medici coinvolti nello scandalo doping esploso all'Università di Friburgo in merito alle pratiche illecite condotte in seno alla T-Mobile. Secondo la relazione della commissione d'inchiesta istituita dalla stessa Università, anche Andreas Blum e Stefan Vogt, entrambi ex-medici della T-Mobile, avrebbero ricevuto pagamenti in relazione allo svolgimento di pratiche illecite. La commissione - si legge dal sito di ARD - ha specificato che i due medici non lavorano più presso l'Università di Friburgo e che è stata già avviata una pratica per ottenere un risarcimento dei pagamenti "illegalmente ottenuti" da Blum e Vogt. Nello scorso maggio a finire nello scandalo e a confessare le proprie responsabilità erano stati per primi Andreas Schmid e Lothar Heinrich, ex-dipendenti dell'Università e medici della T-Mobile.

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Mammamia sta T-Mobile quante cose ha combinato :)

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Giairo Ermeti: quando "forfait" fa rima con "trombato"

Egregio sig. Direttore,

la presente unicamente per comunicarle che nell'articolo pubblicato in data odierna sulla home page del sito "TUTTOBICIWEB" , intitolato "

Pista, ecco l'Italia per i Campionati del Mondo" è stata riportata durante l'intervista nal CT Cristiano Valoppi la seguente frase:« All'ultimo minuto vi è stato il forfait di Giairo Ermeti, Campione Italiano dell'inseguimento individuale e dello Scratch, che risultava tra i selezionati per la concomitanza del raduno premondiale con la Tirreno-Adratico e la Milano-Sanremo dove, visto l'ottimo momento di forma che sta attraversando, può ben figurare».

Di seguito le allego la mail che mi sono preoccupato di scrivere nei giorni scorsi alla Struttura Tecnica Federale (nelle persone di Franco Ballerini, CT unico e Adriano Baffi, Responsabile squadre Nazionali) e per conoscenza al Presidente Federale sig. Renato Di Rocco e al Segretario Generale della FCI dott. Maria Cristina Gabriotti, dalla quale potrà chiaramente desumere che il termine "forfait" è usato in maniera non soltanto "impropria", ma oserei dire "offensiva" nei confronti dell'atleta e di chi come me ed i miei collaboratori del Centro Pista di Dalmine tanto hanno fatto per sostenere Ermeti nella preparazione al Mondiale di Manchester.

La ringrazio per l'ospitalità

Fabio Perego

(Direttore Centro Territoriale Pista- Damine).

@@@@

Ecco la lettera inviata a Cristiano Valoppi l'11 marzo scorso.

Caro Cristiano,

mi sento in dovere di scrivere questa mail e di rendere partecipi tutti coloro che fanno parte della Struttura Tecnica a cui fai direttamente capo (oltre che a Fabio Bordonali Team Manager della squadra di Ermeti).

Sono profondamente deluso ed amareggiato nell'aver appreso che tra i

convocati al prossimo Campionato del Mondo di Manchester non figurerà per tua stessa ammissione Giairo Ermeti, amareggiato perché la motivazione a mio parere è assolutamente inesistente, e deluso perché tu stesso in una telefonata nello scorso mese di dicembre mi avevi assicurato che i CdM su pista li avrebbero corsi i Campioni Italiani di specialità, ovviamente se supportati da una condizione accettabile.

A questo punto devo fare un piccolo passo indietro, probabilmente non tutti (Bordonali a parte) ricordano quello che ha fatto il corridore negli ultimi due anni rispetto all'attività su pista:

- tutta l'attività estiva 2006 (Giro d'Italia piste e C.

Italiani);

- tutta la Coppa del Mondo a disposizione della Nazionale con

Sandro Callari (inverno 2006) oltre al Campionato del Mondo di Palma di Maiorca (2007) sacrificando l'inizio della stagione su strada;

- tutta l'attività estiva 2007 (Giro d'Italia delle Piste e

Campionato Italiano, con 3, dico 3 maglie tricolori vinte tra le quali lo scratch davanti a Ciccone e Masotti, che di professione fanno i pistard, mentre lui arrivava dal Trittico Lombardo e dal Trofeo Melinda....).

Giairo mi aveva detto da subito che i programmi erano stati concordati con te e con Bordonali, che preferiva partire bene su strada e che avrebbe riposato durante l'inverno, per poi essere in condizione ottimale a Manchester per la prova dello scratch.

Lo stesso Bordonali mi ha confermato in più occasioni che gli accordi

prevedevano l'avvicinamento attraverso la partecipazione a gare come Giro della Provincia di Grosseto, Eroica, Tirreno Adriatico e Milano - S. Remo qualora il corridore fosse stato in condizione ottimale, in caso contrario sarebbe stato disponibile al collegiale pre-Mondiale.

Come responsabile del Centro di Dalmine, dove fino ai giorni scorsi Giairo ha intervallato gli allenamenti su strada a sedute su pista proprio in funzione della promessa partecipazione ai Mondiali, sento che ancora una volta la tanto paventata collaborazione tra i Tecnici Nazionali e noi poveri operai della pista è sempre più latente, Ermeti è un professionista, ha affrontato la preparazione con la massima serietà, e io avrei potuto testimoniarlo in qualsiasi momento, avendolo seguito personalmente per quello che concerne la pista, sarebbe bastata una telefonata.....(se non a me, a chiunque abbia seguito le sue ultime gare su strada per confermarti la sua splendida condizione).

La dimostrazione di come si sappia gestire e di come sappia preparare gli appuntamenti importanti l'ha data in occasione dei Camp. Italiani 2007 a Dalmine, avevi bisogno di ulteriori conferme?

Forse Franco (Ballerini) o Adriano (Baffi) possono aiutarti nel cercare di capire come ci si relaziona con un corridore professionista che per grazia ricevuta (da tutti noi), decide di perdere tempo per l'attività su pista, o con il suo Team Manager che già dagli scorsi anni ha sempre acconsentito che i suoi atleti (Ermeti, Murro, Cucinotta, Salerno, Pidgorny...) praticassero la pista senza opporre veti come la quasi totalità dei suoi colleghi.

Adesso dillo chiaramente che Ermeti non corre perché Bordonali non ha dato la disponibilità del corridore alla Nazionale, così magari Fabio ha la possibilità di risponderti mettendo in copia tutti... (senza che

necessariamente tu debba esibire le copie scritte dei tuoi programmi, visto che le telefonate successive non sono registrate, e quindi nessuno di noi può esibire nulla).

Comunque sia Ermeti è un professionista e sono sicuro che se le cose saranno gestite con competenza e professionalità sarà sempre disponibile in un prossimo futuro per ridare il suo apporto alla Nazionale della pista.

Personalmente penso che questa sia l'ennesima dimostrazione di come le cose vengano gestite con la massima superficialità ed incompetenza, dopo questa tua stupenda operazione di marketing sarò curioso di vedere quanti e quali professionisti sarai capace di avvicinare alla pista (tu, perché io di sicuro la faccia non ce la metto più con nessuno), avrei tante domande da farti, ma non sono questi il momento e la sede opportuna, sarò comunque a Manchester in tribuna a tifare per chi difenderà i colori della Nazionale Azzurra nello scratch al posto di Ermeti, e quando ci sarà la Corsa a Punti con un po di magone nasconderò la bandierina tricolore e penserò a quanto tempo abbiamo sprecato io e tanti altri come me in mezzo ai campi dei velodromi Italiani, e, a quanti soldi ha buttato al vento la Federazione nel

2007 invitando Nazionali straniere a iosa al Giro d'Italia delle Piste per cercare di accumulare punti che come ben sai sono serviti solo a pochissimi atleti Italiani e viceversa a tanti atleti stranieri.

Grazie per il tempo che hai dedicato a questa mia

Fabio Perego (Direttore Centro Territoriale Dalmine)

P.S.

Per essere totalmente trasparente e non dare adito a fraintendimenti, tengo a precisare che personalmente sono anche procuratore sportivo di Ermeti, ma è evidente a tutti che il valore dell'atleta è indiscutibile a prescinderen dalla partecipazione ad un Mondiale su pista e che quanto sopra è esposto puramente per una questione tecnica.

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Ciclismo esasperato: vogliamo fare qualcosa per salvarlo?

Allarme rosso tra gli juniores in Veneto. E sono passati solo 15 giorni dal via della stagione. Per l’eccessivo agonismo e qualcos’altro la sicurezza dei corridori è ad alto rischio. Domenica a Fontanellette si è registrata un’ecatombe: negli ultimi 10 km si sono verificate ben 8 cadute che hanno coinvolto una trentina di corridori in differenti punti del percorso. In sei sono finiti al pronto soccorso di Oderzo con fratture e traumi. Sul lettino dell’ospedale si sono ritrovati Dal Bello (Bianchin), Basei (Spercenigo), Tonon (Orsago), Dal Col (Cieffe) e poi Polesello e Bertolla (Ormelle). Questi ultimi due hanno avuto la peggio. Alessio Bertolla, sprinter di punta della Rinascita, classe ’90 di Corva, si ritrova ora con la gamba sinistra bloccata da un tutore: è finito nel fosso a 1km dal traguardo con Dal Col ed ha picchiato il ginocchio poi ricomposto con parecchi punti di sutura interni ed esterni. Almeno per tre mesi starà fuori dalle corse. Il coetaneo di Brugnera, Marco Polesello, ieri era ancora ricoverato per trauma cranico e facciale.

«Per fortuna s’è messo a piovere alla fine della gara. Altrimenti cosa sarebbe successo ancora? – si domanda preoccupato Severino Cescon, presidente della Rinascita Ormelle –. Specialmente in queste prime corse c’è troppo agonismo. Tutti vogliono vincere, magari dagli inesperti ragazzini del 1.anno si pretende troppo. Se i grandi si rispettano, in questa categoria si allungano le mani ed alla fine ci si fa davvero male. La giuria se vede, deve intervenire applicando severe sanzioni».

«Ero direttore di corsa – testimonia Giorgio Dal Bò – ed all'interno del gruppo in gara ho visto di tutto. Tante cadute si sono verificate in ampi rettilinei. Tracciato e organizzazione non c’entrano affatto».

Ma quello che è successo è gravissimo.

«Infatti per la prima volta al termine di una gara mi sono sentito in coscienza di convocare una riunione con i direttori sportivi. Perché tutti si devono dare una regolata. Capisco che ad inizio stagione c'è la necessità di vincere a tutti i costi per dimostrare di avere una buona squadra e aver fatto una buona preparazione. Ma i ds "caricano" di troppa responsabilità la squadra. Organizzano i "treni" per portare il velocista in volata senza fare i conti che i ragazzini del 1. anno non sono preparati a questo».

C’e forse dell’altro?

«Poi certi ds si comportano in modo troppo esagerato. Non si fermano neppure a soccorrere i propri atleti. E’ più importante l'arrivo e la volata. Permettono rientri dietro le ammiraglie in situazioni molto pericolose: capita di vedere ragazzi dietro l’auto lanciati a 70 all'ora. E se per un banale motivo si deve frenare all’improvviso? Si parla sempre più di sicurezza ma i corridori sanno veramente a cosa vanno incontro? Sanno correre e rispettare le regole e l’avversario? E poi i familiari sono cosciente di certi pericoli?».

Dal Bò ha già segnalato al Comitato Regionale quanto successo ed il difficile clima trovato a Fontanellette.

«La Federazione non si muove. Non tutela organizzatori e direttori di corsa. Mette a disposizione un’assicurazione insufficiente, per lo più blindata. E gli organizzatori, com’è già successo, rischiano anche la propria casa al termine di cause infinite. E’ questo il prezzo che dobbiamo pagare per un agonismo sfrenato in cui la vittoria a tutti i costi è la normalità?».

Tuttobiciweb.it

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