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Aspettando il Giro 2015


emmea90

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Ragazzi la proposta di Tinkov arriva 10-12 giorni fa quando il grosso del percorso era già deciso e la stessa RCS è rimasta spiazzata dalla proposta di Contador. Per cui non credo che fosse in serbo un giro stile 2011 poi cambiato in fretta e furia.

 

La novità è che non dobbiamo attendere prima del secondo weekend per avere arrivi in salita probanti come era negli ultimi due anni. E' una scelta, ma ho qualche difficoltà a definire facile un giro con Finestre e Mortirolo. Certo, dipende tutto da come lo affronteranno i corridori e chi ci sarà perché Contador rischia di chiuderlo prima dell'Aprica se il suo principale avversario è Aru.

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Inserire la "salita" di Cogorno nella terza tappa no? Contento per l'omaggio a Pirazzi, non per l'Abetone secco e per la mancanza di un trittico. La crono di 60 km è ottima, meno l'unica alta montagna nel week-end della seconda settimana. E poi, perché Aprica 1 e non Trivigno nella sedicesima?

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Ragazzi la proposta di Tinkov arriva 10-12 giorni fa quando il grosso del percorso era già deciso e la stessa RCS è rimasta spiazzata dalla proposta di Contador. Per cui non credo che fosse in serbo un giro stile 2011 poi cambiato in fretta e furia.

E invece chi ti dice che Contador non abbia optato per quel programma in cambio di certe garanzie in fatto di percorso (percorso che ovviamente è perfetto anche per attirare Nibali ed eventualmente qualche altro)? Credo più verosimile questa ipotesi dialogante (anche considerata la nota faccia di latta di Tinkov) che non il fatto che da RCS cadano dalle nuvole perché, accidenti che sorpresa, si ritrovano Contador al via

Punto secondo: Campitello Matese e l'Abetone sono arrivi in salita probanti? A me sembra che grosso modo ricalchiamo le tre precedenti edizioni del Giro (Lago Laceno, Sestola, Rocca di Cambio, Montecopiolo ecc ecc), infatti per trovare montagne vere bisogna aspettare appunto il secondo fine settimana (dopo la cronometro)

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  • Amministratori

E invece chi ti dice che Contador non abbia optato per quel programma in cambio di certe garanzie in fatto di percorso (percorso che ovviamente è perfetto anche per attirare Nibali ed eventualmente qualche altro)? Credo più verosimile questa ipotesi dialogante (anche considerata la nota faccia di latta di Tinkov) che non il fatto che da RCS cadano dalle nuvole perché, accidenti che sorpresa, si ritrovano Contador al via

 

Beninformati come tuttobici parlavano di RCS spiazzata. Per il resto, boh, se c'è chi crede alle scie chimiche tutto è valido.

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Beninformati come tuttobici parlavano di RCS spiazzata. Per il resto, boh, se c'è chi crede alle scie chimiche tutto è valido.

E perché no invece? Nel 2009 Armstrong era stato incentivato da RCS (e pare non solo attraverso un percorso amico), quindi non sarebbe nemmeno la prima volta.
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dalle immagini sembra che anche nell'arrivo a madonna di campiglio si salga fino a campo magno

No...ho visto con l'editor...è Madonna di Campiglio...ha ragione Pippo..se si arriva a Campo Carlo Magno c'è un Km di discesa :wink:

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Io ci andrei piano a dire che un giro con Mortirolo e Finestre è facile. Più che altro credo sia un giro dove bisognerà muovere le terga da lontano e non aspettare l'ultima salita.

 

Per questo mi piace: perché ci sono (finalmente!) tante tappe che offrono spazio ad attacchi da lontano. In generale, però, per quanto abbia Mortirolo e Finestre, non ha poi molto altro, e quindi ci sta dire che è uno dei Giri più facili degli ultimi anni. Il che, ribadisco, non è affatto un male, anzi! Perché Giri micidiali scoraggiano gli attaccanti, o quantomeno servono su un piatto d'argento ai corridori la scusa del "conservare energie per l'ultima salita".

 

Mah, Contador ha annunciato la partecipazione al giro 10 giorni fa, quando il grosso delle tappe credo fossero già state disegnate.

 

probabilissimo che ci avessero lavorato sotto traccia già da qualche mese, alla partecipazione di Contador. Come minimo, secondo me, dal momento in cui si è ritirato dal Tour e, almeno secondo quanto dicono i Vangeli, la partecipazione alla Vuelta sembrava compromessa.

 

Mi sarebbe piaciuta di più una o 2 tappa con salite dure come Plan o Zoncolan...comunque...apprezzo di più le gialle che le rosse...mi rode il culo perché nemmeno quest'anno niente Giro dalle mie parti, se la startilst è la stessa(Aru,Uran,Valverde,Rui Costa) Contador vince il Giro con un 10-15' di vantaggio...non mi piace molto..al 50%

 

EDIT. Madonna di Campiglio(l'arrivo) sarebbe Campo Carlo Magno??

 

Secondo me Wiggins sta pensando di venire in Italia a fare classifica...

 

no, vi prego, non ricominciamo con Plan de Corones e Zoncolan, e soprattutto non ricominciamo con il tormentone Wiggo-Grandi Giri: Wiggins ad un GT non ci torna più nemmeno se gli fanno 21 tappe in autostrada, ormai lui pensa solo alla Roubaix e alle Olimpiadi in pista. Mettetevelo in testa una volta per tutte :wink:

 

Ragazzi la proposta di Tinkov arriva 10-12 giorni fa quando il grosso del percorso era già deciso e la stessa RCS è rimasta spiazzata dalla proposta di Contador. Per cui non credo che fosse in serbo un giro stile 2011 poi cambiato in fretta e furia.

 

La novità è che non dobbiamo attendere prima del secondo weekend per avere arrivi in salita probanti come era negli ultimi due anni. E' una scelta, ma ho qualche difficoltà a definire facile un giro con Finestre e Mortirolo. Certo, dipende tutto da come lo affronteranno i corridori e chi ci sarà perché Contador rischia di chiuderlo prima dell'Aprica se il suo principale avversario è Aru.

 

ripeto quanto detto sopra: probabile che il discorso con Contador andasse avanti da tempo. Ma anche se così non fosse, sarebbe stata cmq una scelta logica quella di alleggerire il Giro proprio per invogliare ad esserci Contador e gli altri big (Nibali in primis, dato che in Rcs non hanno fatto salti di gioia a vedere la maglia rosa, italiana, non al via quest'anno).

Modificato da smec-easyjet
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Solo 6 arrivi in salita e NESSUNO dduro. Magari si é un po esagerato nell'altro senso (e Zomegnan rischia un aneurisma) ma é un'inversione a U rispetto alla Vuelta a Italia dell'anno scorso che apprezzo tantissimo. Certo, le tante tappe gialle andranno valutate per bene, perché non tutte mi sembrano selettive, ma diciamo che si é fatto in modo di mettere i corridori nelle condizioni di fare la tappa fin dalla media distanza, ed é un bene. In generale, peró, é il Giro piú semplice che ricordi da quello del 2000. Un Giro anni '80-primi '90. Se Moser (Francesco) torna a correre puó farci un pensierino

 

Secondo me esageri. Che il Giro sia complessivamente non durissimo è vero, però dal 2000 ci sono state diverse edizioni più facili di questa. 2001, 2002 e 2004 come minimo, secondo me anche un altro paio (2003, 2009).

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no, vi prego, non ricominciamo con Plan de Corones e Zoncolan, e soprattutto non ricominciamo con il tormentone Wiggo-Grandi Giri: Wiggins ad un GT non ci torna più nemmeno se gli fanno 21 tappe in autostrada, ormai lui pensa solo alla Roubaix e alle Olimpiadi in pista. Mettetevelo in testa una volta per tutte :wink:

Boh...a me comunque sarebbe piaciuta una salita dura(+10%), su Wiggo sono d'acccordo...ha vinto un Tour che era poco più una Vuelta a San Luis...e adesso i suoi obbiettivi sono pista e Roubaix(niente Fiandre??)

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Secondo me esageri. Che il Giro sia complessivamente non durissimo è vero, però dal 2000 ci sono state diverse edizioni più facili di questa. 2001, 2002 e 2004 come minimo, secondo me anche un altro paio (2003, 2009).

 

vero, dimenticavo i Giri del 2004 e del 2009, più facili, anche se almeno per il secondo c'era la motivazione di provare a fare qualcosa di diverso per l'edizione del Centenario (e per permettere ad un quasi... centenario di essere al via con ambizioni :D ) e pure il 2002, ora che mi ci fai pensare, era tutt'altro che impossibile. 2001 e 2003, a naso, mi pare fossero cmq un pelo più duri (non dimentichiamoci della cancellazione della tappa del Fauniera dal Giro 2001) ma la sostanza non cambia: è uno dei Giri più facili del nuovo millennio.

 

E soprattutto, è netta e clamorosa l'inversione di tendenza con quest'anno: non tanto a livello di difficoltà (pure il 2014 non era stato dei più tremendi, e da questo punto di vista è già dal 2012 che si è iniziato a correggere il tiro) quanto proprio per il mix di tappe molto più vario che avremo l'anno prossimo: mai più Vuelte a Italia, dico davvero...

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Qualche considerazione sparsa:

 

1) Le tappe liguri mi piacciono, 3a e 4a in particolare. Mi piace meno il fatto che a luglio sia stata annunciata ufficialmente una cosa e nel percorso finale ce ne sia un'altra. Da un punto di vista sportivo possiamo pure averci guadagnato, ma la figura rimane invariata.

2) Non mi garbano per nulla le sole tre tappe oltre i 200 km.

3) Mi garba ancora meno che manchi ancora una volta il tappone vero e proprio. Lo sarebbe stato quello dell'Aprica se non avessero scelto di fare un primo passaggio per l'arrivo anziché la classica infilata Tonale-Gavia-Mortirolo; lo sarebbe stato quello di Cervinia se avessero messo un'altra salita prima del Saint-Barthélémy (e diciamo che c'erano anche opzioni un po' più impegnative come prima salita, volendo fermarsi a tre).

4) Condivido la scelta di piazzare gli arrivi in quota al termine di salite pedalabili. Aspettare l'ultima salita, nella maggior parte dei casi, vorrà dire scavare distacchi infinitesimi. Per fare differenze vere, occorrerà muoversi sulle penultime (Daone, Mortirolo, Saint-Pantaléon, Finestre).

5) Il Monte Ologno è una grande idea, anche se io avrei fatto la Segletta da Aurano per avvicinare l'ultimo GPM all'arrivo. Comunque quella variante è ancora più dura, e gli 8 km di saliscendi in quota lo rendono un finale molto inusuale.

6) Ottimo il ritorno ad un po' di tappe di media montagna nelle prime due settimane: le ultime due liguri, quella di San Giorgio del Sannio, quella di Imola, quella di Vicenza. Magari non tutte faranno fuochi d'artificio, ma con un po' di fantasia si potrebbero inventare soluzioni interessanti.

7) Benissimo la cronometro così lunga. L'unico passo in avanti fatto a livello di percorsi, rispetto alla gestione di Zomegnan, è stato il ritorno a prove contro il tempo di chilometraggio meno ridicolo. I saliscendi nella seconda parte non dovrebbero pregiudicare troppo il guadagno degli specialisti, e mettere un po' di minuti sul groppone agli scalatori prima delle Alpi è una buona idea (che sarebbe ancora migliore se avessero offerto un po' di terreno in più per farglieli recuperare).

 

Nel complesso, a me non dispiace. Preferisco questo percorso ai millemila arrivi in salita duri di altre edizioni. Però è chiaro che siamo nelle mani dei corridori: tolte le tappe di Aprica e Sestriere, in salita ci vorrà sempre un po' di coraggio e di intraprendenza per fare la differenza.

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Nel complesso, a me non dispiace. Preferisco questo percorso ai millemila arrivi in salita duri di altre edizioni. Però è chiaro che siamo nelle mani dei corridori: tolte le tappe di Aprica e Sestriere, in salita ci vorrà sempre un po' di coraggio e di intraprendenza per fare la differenza.

Buona sintesi

Però (!) la mancanza di tappe difficili si sentirà: anche in edizioni che vai ad archiviare come facili (2003 ad esempio) vi sono state tappe serie come quella con arrivo a Chianale, che c'è poco da fare, nell'economia di un GT servono. Esattamente come servono chilometraggi degni di questo nome, così come un numero sufficiente di km cronometro. Per ora mi pare appunto possa venir fuori una corsa divertente, però si poteva fare qualcosa di più

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Boh...a me comunque sarebbe piaciuta una salita dura(+10%), su Wiggo sono d'acccordo...ha vinto un Tour che era poco più una Vuelta a San Luis...e adesso i suoi obbiettivi sono pista e Roubaix(niente Fiandre??)

Io non credo che ci sia bisogno di scalate alpinistiche, tutt'altro, piuttosto tappe con 4-5 salite serie in successione, toccando anche quote elevate (e qui però mi rendo anche conto delle difficoltà negli ultimi anni dovute al maltempo).

Quanto a Wiggins avrà anche vinto un Tour facile, ma di qui ad accostarlo alla corsa argentina ce ne passa... comunque è tutt'altro corridore rispetto ad allora, quindi troverebbe difficoltà anche su un percorso estremamente facile (e questo per le sue caratteristiche in ogni caso non lo è... sulle strade liguri delle prime tappe già lo vedrei abbastanza male)

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vero, dimenticavo i Giri del 2004 e del 2009, più facili, anche se almeno per il secondo c'era la motivazione di provare a fare qualcosa di diverso per l'edizione del Centenario (e per permettere ad un quasi... centenario di essere al via con ambizioni :D ) e pure il 2002, ora che mi ci fai pensare, era tutt'altro che impossibile. 2001 e 2003, a naso, mi pare fossero cmq un pelo più duri (non dimentichiamoci della cancellazione della tappa del Fauniera dal Giro 2001) ma la sostanza non cambia: è uno dei Giri più facili del nuovo millennio.

 

E soprattutto, è netta e clamorosa l'inversione di tendenza con quest'anno: non tanto a livello di difficoltà (pure il 2014 non era stato dei più tremendi, e da questo punto di vista è già dal 2012 che si è iniziato a correggere il tiro) quanto proprio per il mix di tappe molto più vario che avremo l'anno prossimo: mai più Vuelte a Italia, dico davvero...

 

Al Giro 2001 fu mutilata anche la tappa di Sanremo, se non ricordo male. Però era secondo me un Giro più facile anche in principio. Le tappe alpine erano 4:

1) Il tappone dolomitico del Pordoi (Rolle, Pordoi 1, Fedaia, Pordoi 2).

2) Una tappa con Bondone e Santa Barbara e arrivo ad Arco.

3) La famosa tappa di Sant'Anna di Vinadio con il Fauniera

4) La tappa di Arona con il doppio Mottarone, l'ultima volta a 40 km dall'arrivo.

 

L'unica tappa di montagna extra era Montevergine (...). Poi c'era una bella (ma brevissima) tappa a Sanremo con Bajardo e Ghimbegna (quella che mi pare fu semplificata, per l'appunto) e una tappa appenninica da Montecatini a Reggio Emilia, con le salite però belle lontane dall'arrivo.

 

Nel 2003, ancora 4 tappe alpine:

1) Lo Zoncolan da Sutrio.

2) La tappa dolomitica dell'Alpe di Pampeago (con Rolle, Valles e San Pellegrino e 162 km complessivi, non proprio una tappa titanica).

3) Il tappone di Chianale.

4) L'orrido arrivo alle Cascate del Toce.

 

Per il resto, si segnalavano solo il Terminillo e la bellissima tappa di Faenza.

 

Secondo me la gestione Zomegnan ha stravolto un po' gli standard. Dieci anni fa, un Giro come quello di quest'anno sarebbe stato ritenuto molto duro.

Pensate all'edizione 1999, che all'epoca fu accolta come qualcosa di massacrante:

1) Arrivo in salita a Monte Sirino alla 5a tappa (tipo Abetone, diciamo che nel complesso possiamo considerarli alla pari).

2) Arrivo in salita al Gran Sasso (non meglio di Campitello Matese, anche se la neve lo rese abbastanza selettivo).

3) La tappa con Fauniera e Madonna del Colletto, che comunque aveva due salite ed era sotto i 200 km, cioè era in linea con quelle di cui ci lamentiamo recentemente.

4) Arrivo in salita a Oropa (niente di trascendentale).

5) Arrivo a Pampeago con Cima di Campo e Manghen.

6) Tappa a Campiglio quasi uguale a quella di quest'anno, senza lo strappo di Patascoss.

7) Il tappone dell'Aprica, sicuramente migliore di quello di quest'anno.

 

Ora, il tappone come lo intendiamo noi è quello dell'Aprica (che era sotto i 200 km, seppur di poco). Le altre sono il tipo di tappe di cui di solito ci lamentiamo: o hanno poche salite (una o due), o sono corte, o entrambe le cose. Però erano tante tappe di montagna e tanti arrivi in salita, per l'epoca un fatto insolito.

Il motivo per cui a noi sembra facile un Giro come questo, secondo me, è che siamo stati abituati ad anni in cui le tappe di montagna erano numerose come quelle del 1999, ma singolarmente molto più dure, e soprattutto - per vari motivi - siamo abituati ormai a vedere distacchi solo in presenza di tracciati clamorosamente favorevoli.

 

Poi è ovvio che i discorsi vadano fatti basandosi sul ciclismo di oggi e non su quello del 1999, per cui sono anche d'accordo con te sul fatto che, per il ciclismo del 2014, questo non sia un percorso particolarmente duro. Però, a mio avviso, questo è "solo" il Giro più facile dall'epoca Zomegnan in poi. Il che non è particolarmente strano, considerando che parliamo dell'equivalente ciclistico di Rambo.

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No...ho visto con l'editor...è Madonna di Campiglio...ha ragione Pippo..se si arriva a Campo Carlo Magno c'è un Km di discesa :wink:

emh.. peccato che nel tracciare sei passato per un galleria :)

 

comunque controllando sul sito della gazzetta la verità non è nessuna delle 2 ipotesi.

non si arriva ne al centro di madonna di campiglio(e si vedeva già guardando l'altimetria) ,ne a campo carlo magno,ma ad una località distante 3km da madonna di campiglio

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Logico che ogni percorso va parametrato all'epoca attuale

In ottica più ampia il prossimo Giro non è così tanto morbido (oddio, a livello di chilometraggi lo è, visto che i Giri di 20 anni fa era come correre almeno 3 tappe in più) nella stessa misura in cui il Tour 2012 sarebbe parso meno irricevibile in altre epoche ciclistiche. Il discorso è appunto che le gare sono mediamente più brevi, gli asfalti migliori, le bici pure, quindi... D'altronde consiglio di cercare il percorso del Giro di Lombardia 1994, visto che si dibatteva sulla facilità di questo percorso: credete allora fossero arrivati più o meno sparpagliati di domenica scorsa?

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Le tappe mosse mi sembrano molto promettenti, mentre quelle di alta montagna sono assolutamente poche, e per altro con arrivi piuttosto facili

 

ma il fatto che gli arrivi siano più facili delle salite che li precedono, è l'ingrediente migliore di questo Giro! mi rifiuto di pensare che le tappe di Aprica e Sestriere si decideranno sull'ultima salita, quelle saranno per forza di cose due grandi tappe che esploderanno fin da Mortirolo e Finestre :105:

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ma il fatto che gli arrivi siano più facili delle salite che li precedono, è l'ingrediente migliore di questo Giro! mi rifiuto di pensare che le tappe di Aprica e Sestriere si decideranno sull'ultima salita, quelle saranno per forza di cose due grandi tappe che esploderanno fin da Mortirolo e Finestre :105:

Anche la stessa Madonna di Campiglio...anche se un po più dura di Aprica e Sestriere

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