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Aspettando il Giro 2015


emmea90

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ma mi pare proprio di averglielo sentito dire in qualche diretta, che l'anno prossimo daranno anche la Vuelta: probabile che sia come dici tu, e cioè che è inclusa nel pacchetto Tour

 

 

 

 

Non è svendendo i diritti alla tv spagnola che convinci Contador a venire, semmai è il contrario: è la tv spagnola che pagherebbe oro per trasmettere il Giro in caso di presenza di Contador. Il discorso che facevo io sui diritti tv è un altro: e cioè che si sta andando verso la tendenza "pagare soldi, vedere cammello". Ovvero, che i top team inizieranno presto a chiedere parte dei diritti tv, e decideranno a quali corse mandare i loro leader in base alla percentuale di money che gli organizzatori saranno disposti a concedergli. Lo so, è tutto terribilmente "romantico" :P ma se ci pensiamo, da questa situazione il Giro non ha praticamente nulla da perdere. Anzi: se in Rcs fossero lungimiranti, rinunciare ad una parte di introiti per darli ai team sarebbe un enorme investimento, se questo dovesse significare avere al via i migliori al mondo :wink:

 

Questo è perché ASO ha preso la maggioranza di Unipublic rispetto al vecchio accordo. 

 

Il problema dei diritti TV è che vendono venduti prima e per un lungo periodo. E' assurdo che i team non prendano niente, ma d'altronde non si sa ancora chi prenderà il via e dove. Dovrebbe essere l'UCI o gli organizzatori stessi ad introdurre regole e/o vincoli. Ad esempio che nell'arco di 3 anni ogni corridore deve disputare ognuno dei 3 GT.

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Questo è perché ASO ha preso la maggioranza di Unipublic rispetto al vecchio accordo. 

 

Il problema dei diritti TV è che vendono venduti prima e per un lungo periodo. E' assurdo che i team non prendano niente, ma d'altronde non si sa ancora chi prenderà il via e dove. Dovrebbe essere l'UCI o gli organizzatori stessi ad introdurre regole e/o vincoli. Ad esempio che nell'arco di 3 anni ogni corridore deve disputare ognuno dei 3 GT.

 

ma no vabeh, ogni team fa quello che vuole con i suoi corridori... anche perché se un corridore che per due anni ha fatto il Giro, il terzo vanno va ad una squadra che "deve" mandare il suo big al Giro, lui che fa? il Giro per il terzo anno di fila, anziché provare il Tour?; per aggirare il problema che i diritti vengono venduti su base pluriennale, mentre tante squadre non sanno che ne sarà di loro fra una stagione o due, "basterebbe" girare una quota dei proventi derivanti dai diritti ad un consorzio unico facente capo al World Tour, e ridistribuire la quota di proventi annuale tra le squadre, tenendo conto dei risultati sul campo (un po' come avviene in F1, dove pure c'è il problema di coinciliare diritti pluriennali con l'incertezza sulla permanenza di un team nel circus). Ma lo so, sarebbe una situazione troppo logica e semplice per essere presa per buona dalle parti di Aigle. :wink:

Modificato da smec-easyjet
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  • Amministratori

ma no vabeh, ogni team fa quello che vuole; per aggirare il problema che i diritti vengono venduti su base pluriennale, mentre tante squadre non sanno che ne sarà di loro fra una stagione o due, "basterebbe" girare una quota dei proventi derivanti dai diritti ad un consorzio unico facente capo al World Tour, e ridistribuire la quota di proventi annuale tra le squadre, tenendo conto dei risultati sul campo (un po' come avviene in F1, dove pure c'è il problema di coinciliare diritti pluriennali con l'incertezza sulla permanenza di un team nel circus). Ma lo so, sarebbe una situazione troppo logica e semplice per essere presa per buona dalle parti di Aigle. :wink:

 

In F1 tutti i piloti corrono tutti i GP. Non è che Alonso salta Montecarlo perché vuol preparare Singapore. 

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Concordo con Emmea, inoltre c'è un grande problema RCS Sport finanziariamente non è messa molto bene, bisognerebbe vedere quanto convenga fare una manovra del genere. Piuttosto io inizierei a fare gare in Brasile (nel periodo del San Luis ad esempio).

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  • Amministratori

Concordo con Emmea, inoltre c'è un grande problema RCS Sport finanziariamente non è messa molto bene, bisognerebbe vedere quanto convenga fare una manovra del genere. Piuttosto io inizierei a fare gare in Brasile (nel periodo del San Luis ad esempio).

 

Il problema principale è il fatto che le gare sono comunque organizzate da privati. 

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In F1 tutti i piloti corrono tutti i GP. Non è che Alonso salta Montecarlo perché vuol preparare Singapore. 

 

che c'entra? non è questo il punto: anche nel ciclismo i team WT partecipano a tutte le gare del calendario, poi è impossibile che i corridori gareggino SEMPRE. Io il paragone lo facevo sul modo in cui redistribuire il grano, ogni altro confronto con la F1 è impossibile. E se i team ricevessero una percentuale di soldi proporzionata ai loro risultati sul campo - e se i risultati del Giro, in quest'ottica, avessero un loro peso - difficilmente vedremmo in Italia squadre di terze linee :wink:

 

Concordo con Emmea, inoltre c'è un grande problema RCS Sport finanziariamente non è messa molto bene, bisognerebbe vedere quanto convenga fare una manovra del genere. Piuttosto io inizierei a fare gare in Brasile (nel periodo del San Luis ad esempio).

 

però ti ripeto il discorso della torta: se oggi il Giro vale 100 perché non ha, obiettivamente, il parco partenti del Tour; domani un Giro con al via Contador, Froome, Nibali e Quintana potrebbe tranquillamente valere 200. Quindi Rcs non dovrebbe privarsi di una parte dei proventi per darli alle squadre: avrebbe semplicemente il doppio delle entrate, e quindi sarebbero tutti contenti: Rcs e i team. Certo, per un'operazione del genere (convincere i big a venire al Giro) ci vuole peso politico, ma in realtà il Giro potrebbe benissimo essere sfruttato dai team per fare il giochetto che dicevo prima:dimostrare all'Aso che, se non paga, i loro capitani li portano al Giro (dato che pure la Vuelta è di Aso). E quindi, almeno per una stagione o due, il Giro potrebbe clamorosamente beneficiare di una guerra per i diritti tv tra squadre e organizzatori

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Mi sembra abbastanza chiaro che non era quello il punto.

Ma sì, pensa che quando ho inserito la firma temevo di leggere un elenco dei distacchi approssimati al decimo di secondo fra Froome e Nibali tappa per tappa al Tour 2013, direi che è andata bene. Andare oltre l'interpretazione letterale delle frasi sarà un passaggio successivo, siamo ottimisti :wink:
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  • Amministratori

però ti ripeto il discorso della torta: se oggi il Giro vale 100 perché non ha, obiettivamente, il parco partenti del Tour; domani un Giro con al via Contador, Froome, Nibali e Quintana potrebbe tranquillamente valere 200. Quindi Rcs non dovrebbe privarsi di una parte dei proventi per darli alle squadre: avrebbe semplicemente il doppio delle entrate, e quindi sarebbero tutti contenti: Rcs e i team. Certo, per un'operazione del genere (convincere i big a venire al Giro) ci vuole peso politico, ma in realtà il Giro potrebbe benissimo essere sfruttato dai team per fare il giochetto che dicevo prima:dimostrare all'Aso che, se non paga, i loro capitani li portano al Giro (dato che pure la Vuelta è di Aso). E quindi, almeno per una stagione o due, il Giro potrebbe clamorosamente beneficiare di una guerra per i diritti tv tra squadre e organizzatori

 

Io credo che il Tour prescinda da chi lo corre. E non penso che il giro guadagnerebbe di più dai diritti TV perché i contratti ormai - o almeno il grosso di questi - già son stati firmati. 

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Io credo che il Tour prescinda da chi lo corre. E non penso che il giro guadagnerebbe di più dai diritti TV perché i contratti ormai - o almeno il grosso di questi - già son stati firmati. 

 

il Tour prescinde da chi lo corre... fino a un certo punto. Il Tour è diventato quel carrozzone che è oggi solo negli anni '90, negli '80 navigava un brutte acque ed era poco più di quel che tu avresti potuto chiamare "un campionato francese a tappe"

 

I contratti tv non so quando scadono: di certo, se Tinkov vuole mostrare i muscoli, lo fa come minaccia per quando, un domani, quei famosi contratti andranno rinnovati, E allora, magari, gli organizzatori avranno capito l'antifona: vale a dire, meglio concedere qualcosa alle squadre, onde evitare di vedere un Tour conteso da Bardet e Pinot :wink:

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  • Amministratori

il Tour prescinde da chi lo corre... fino a un certo punto. Il Tour è diventato quel carrozzone che è oggi solo negli anni '90, negli '80 navigava un brutte acque ed era poco più di quel che tu avresti potuto chiamare "un campionato francese a tappe"

 

I contratti tv non so quando scadono: di certo, se Tinkov vuole mostrare i muscoli, lo fa come minaccia per quando, un domani, quei famosi contratti andranno rinnovati, E allora, magari, gli organizzatori avranno capito l'antifona: vale a dire, meglio concedere qualcosa alle squadre, onde evitare di vedere un Tour conteso da Bardet e Pinot :wink:

 

Quelli del Tour se non erro sono firmati fino al 2018 o addirittura 2020. Quelli del giro fino al 2017. Nel 2008 il vincitore del Tour de France ha fatto giro e vuelta ma non per questo han avuto più seguito del Tour, eh. (E ASO per l'esclusione dell'astana si sarebbe meritato qualcosa di terribile, tipo, che so, Cunego vincente all'Alpe d'Huez)

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Quelli del Tour se non erro sono firmati fino al 2018 o addirittura 2020. Quelli del giro fino al 2017. Nel 2008 il vincitore del Tour de France ha fatto giro e vuelta ma non per questo han avuto più seguito del Tour, eh. (E ASO per l'esclusione dell'astana si sarebbe meritato qualcosa di terribile, tipo, che so, Cunego vincente all'Alpe d'Huez)

 

ma non hai colto il punto centrale: se Contador viene al Giro, e con lui, magari, tanti altri big, la Rai fa in tempo a vendere i dititti anche ad altre tv che ancora non li hanno comprati. Prima di tutto, naturalmente, la tv spagnola. E la dimostrazione è proprio il 2008: in Spagna non davano il Giro, anche perché la partecipazione di Contador venne annunciata solo una settimana prima, MA comprarono i diritti in corso d'opera per trasmettere le ultime tre tappe di montagna. Io stesso, che ero a Lisbona, me la sono vista a casa di spagnoli (ok, su Eurosport, ma per dire di quanto interesse aveva portato la presenza di Contador) che normalmente il ciclismo non sapevano neanche dove stava di casa. (Ed era stato come vedere una partita dei mondiali: io da solo a tifare... Riccò; e tutti gli spagnoli a tifare Contador)

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  • Amministratori

ma non hai colto il punto centrale: se Contador viene al Giro, e con lui, magari, tanti altri big, la Rai fa in tempo a vendere i dititti anche ad altre tv che ancora non li hanno comprati. Prima di tutto, naturalmente, la tv spagnola. E la dimostrazione è proprio il 2008: in Spagna non davano il Giro, anche perché la partecipazione di Contador venne annunciata solo una settimana prima, MA comprarono i diritti in corso d'opera per trasmettere le ultime tre tappe di montagna. Io stesso, che ero a Lisbona, me la sono vista a casa di spagnoli (ok, su Eurosport, ma per dire di quanto interesse aveva portato la presenza di Contador) che normalmente il ciclismo non sapevano neanche dove stava di casa. (Ed era stato come vedere una partita dei mondiali: io da solo a tifare... Riccò; e tutti gli spagnoli a tifare Contador)

 

Ok. Sono diritti che però il Tour vende normalmente, e a prezzi più alti no?

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Ok. Sono diritti che però il Tour vende normalmente, e a prezzi più alti no?

 

ok, ma intanto per Rcs sarebbe già un bell'investimento dare una parte dei diritti ai team, in modo da vendere il Giro in molti più stati. E questo, alla lunga - ma nemmeno troppo - aumenterebbe anche il valore stesso del Giro, ergo il prezzo da pagare per i diritti

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Ma sì, pensa che quando ho inserito la firma temevo di leggere un elenco dei distacchi approssimati al decimo di secondo fra Froome e Nibali tappa per tappa al Tour 2013, direi che è andata bene. Andare oltre l'interpretazione letterale delle frasi sarà un passaggio successivo, siamo ottimisti :wink:

 

:lol:

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però ti ripeto il discorso della torta: se oggi il Giro vale 100 perché non ha, obiettivamente, il parco partenti del Tour; domani un Giro con al via Contador, Froome, Nibali e Quintana potrebbe tranquillamente valere 200. Quindi Rcs non dovrebbe privarsi di una parte dei proventi per darli alle squadre: avrebbe semplicemente il doppio delle entrate, e quindi sarebbero tutti contenti: Rcs e i team. Certo, per un'operazione del genere (convincere i big a venire al Giro) ci vuole peso politico, ma in realtà il Giro potrebbe benissimo essere sfruttato dai team per fare il giochetto che dicevo prima:dimostrare all'Aso che, se non paga, i loro capitani li portano al Giro (dato che pure la Vuelta è di Aso). E quindi, almeno per una stagione o due, il Giro potrebbe clamorosamente beneficiare di una guerra per i diritti tv tra squadre e organizzatori

 

È tutto da vedere perché tieni conto che l'ingaggio lo paghi annualmente e i diritti sono generalmente quinquennali. Al massimo si potrebbe ottenere qualcosa in più attraverso gli sponsor (su questo si potrebbe davvero ragionare), ma c'è un grosso problema in Italia nessuno vuole investire nel ciclismo e le multinazionali non investono in Italia.

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È tutto da vedere perché tieni conto che l'ingaggio lo paghi annualmente e i diritti sono generalmente quinquennali. Al massimo si potrebbe ottenere qualcosa in più attraverso gli sponsor (su questo si potrebbe davvero ragionare), ma c'è un grosso problema in Italia nessuno vuole investire nel ciclismo e le multinazionali non investono in Italia.

 

sui diritti tv ti ho già risposto rispondendo ad Emmea. Quanto agli sponsor: proprio perché le aziende italiane non sganciano nulla, è chiaro che più lo spettacolo diventa appetibile ad una platea internazionale, e maggiori sono le possibilità di trovare anche qualche investitore straniero. Senza contare che un prodotto venduto e visto veramente in tutto il mondo invoglierebbe anche qualche amminsitrazione locale in più a pagare moneta sonante per ospitare una tappa o due: insomma, si innescherebbe un circolo virtuoso :wink:

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sui diritti tv ti ho già risposto rispondendo ad Emmea. Quanto agli sponsor: proprio perché le aziende italiane non sganciano nulla, è chiaro che più lo spettacolo diventa appetibile ad una platea internazionale, e maggiori sono le possibilità di trovare anche qualche investitore straniero. Senza contare che un prodotto venduto e visto veramente in tutto il mondo invoglierebbe anche qualche amminsitrazione locale in più a pagare moneta sonante per ospitare una tappa o due: insomma, si innescherebbe un circolo virtuoso :wink:

 

Il problema è che tu dai un po' tutto per scontato. Certo in linea di massima le cose dovrebbero andare così, ma non è per niente certo e incidono anche altre variabili.

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Il problema è che tu dai un po' tutto per scontato. Certo in linea di massima le cose dovrebbero andare così, ma non è per niente certo e incidono anche altre variabili.

 

no no, frena... non voglio dire che le cose andranno per forza così, lo so che è complicato! dico però che c'è questa possibilità, e soprattutto, dico un'altra cosa: piaccia o non piaccia agli organizzatori, in futuro dovranno PER FORZA stornare una parte dei diritti tv ai team, perché in questa direzione sono andati TUTTI gli sport di vertice. E quindi, anziché combattere una battaglia di posizione che abbia come unico risultato quello di procrastinare di un anno o due l'inevitabile, gli organizzatori dovrebbero iniziare a pensare a come trarre non solo il minimo danno, ma anzi la massima utilità da questa situazione.

 

E la chiave sta, appunto, nel non vedere la cosa come una semplice "estorsione" da parte dei team, bensì come un investimento. Della serie: rinuncio a una fetta della tora, ma se mi muovo bene a livello di marketing e di commerciale, probabilmente con quella fetta data via mi porto a casa una torta in più, più grande e più gustosa :wink:

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no no, frena... non voglio dire che le cose andranno per forza così, lo so che è complicato! dico però che c'è questa possibilità, e soprattutto, dico un'altra cosa: piaccia o non piaccia agli organizzatori, in futuro dovranno PER FORZA stornare una parte dei diritti tv ai team, perché in questa direzione sono andati TUTTI gli sport di vertice. E quindi, anziché combattere una battaglia di posizione che abbia come unico risultato quello di procrastinare di un anno o due l'inevitabile, gli organizzatori dovrebbero iniziare a pensare a come trarre non solo il minimo danno, ma anzi la massima utilità da questa situazione.

 

E la chiave sta, appunto, nel non vedere la cosa come una semplice "estorsione" da parte dei team, bensì come un investimento. Della serie: rinuncio a una fetta della tora, ma se mi muovo bene a livello di marketing e di commerciale, probabilmente con quella fetta data via mi porto a casa una torta in più, più grande e più gustosa :wink:

 

Ok che in futuro può essere così, ma la cosa se non regolata potrebbe essere molto pericolosa e per certi versi potrebbe rivelarsi arma a doppio taglio. Ci potrebbe essere ad esempio una lotta a chi offre di più e, visti gli sponsor, la Vuelta potrebbe scalzare il Giro.

 

Come detto potrebbe essere una soluzione interessante, ma deve essere ben valutata e discussa con l'UCI.

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  • Amministratori

Ok che in futuro può essere così, ma la cosa se non regolata potrebbe essere molto pericolosa e per certi versi potrebbe rivelarsi arma a doppio taglio. Ci potrebbe essere ad esempio una lotta a chi offre di più e, visti gli sponsor, la Vuelta potrebbe scalzare il Giro.

 

Come detto potrebbe essere una soluzione interessante, ma deve essere ben valutata e discussa con l'UCI.

 

La Vuelta se si va avanti così il giro lo scalza comunque. Sempre che non l'abbia già superato. 

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La Vuelta se si va avanti così il giro lo scalza comunque. Sempre che non l'abbia già superato. 

 

Sempre per la famosa storia della starting list più altisonante di cui la metà si ritira dopo due settimane, un quarto sono degli zombi frustrati dalle delusioni di giro e tour che non sa nemmeno perchè è lì, e l'altro quarto è gente che se non cadeva come un sasso ai loro prima obiettivi la Vuelta non la cagavano neanche di striscio?

 

Ullrich ha partecipato a due Giri d'Italia. Qualcuno se lo ricorda?

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  • Amministratori

Sempre per la famosa storia della starting list più altisonante di cui la metà si ritira dopo due settimane, un quarto sono degli zombi frustrati dalle delusioni di giro e tour che non sa nemmeno perchè è lì, e l'altro quarto è gente che se non cadeva come un sasso ai loro prima obiettivi la Vuelta non la cagavano neanche di striscio?

Ullrich ha partecipato a due Giri d'Italia. Qualcuno se lo ricorda?

Io. Tra l'altro Ullrich in una delle sue partecipazioni al giro vinse anche una cronometro. Se non si nota quando un corridore del genere viene al giro d'Italia.... un corridore che vanta su strada lo stesso palmares dell'ultimo corridore "d'altri tempi" (e no, non parlo di quello del mio avatar, purtroppo, perché in questo forum si elogiano un po' tutti tranne quel signore - la cui stagione è ancora fallimentare)..... 

Contador la Vuelta l'avrebbe fatta comunque, eh. Era già in programma.

Intanto il giro "la gente che se non cade come un sasso al loro primo obiettivo" non ce l'avrà mai. E ditemi quello che volete, ma il duello Contador-Froome è stato il clou della stagione nei GT. Ed era alla Vuelta. Non al giro. Non mi interessa come la vuelta ha avuto la startlist di quest'anno. L'ha avuta. C'è da prenderne atto. E al giro non rimane altro che una misera tradizione da far valere per qualche purista.

D'altronde (fonte innerring) se la Vuelta quest'anno alla Farrapona ha fatto il record degli ultimi 30 anni di ascolti su TVE ed in Spagna è stata più vista del Tour de France - per usare un argomento tanto caro a ian - suppongo che sia a questo punto per i meravigliosi paesaggi o per la scelta di finire a Santiago visto che le startlist non contano nulla.

Chiudo, e unisco gli interventi, che cullarsi sulla tradizione serve a poco. Serve convincere i corridori a venire. Un GP Montreal con i migliori conterà più di una Parigi > Tours relegata a pochi velocisti di secondo piano. Una corsa che ha storia, ma è caduta in basso oggi.

Se la Vuelta oggi è in mano ad ASO, se ha sponsor migliori del giro, startlist migliori del giro... beh non è tutto caduto dal cielo e credo che i dirigenti di RCS due domandine se le debbano fare, no?

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Intanto il giro "la gente che se non cade come un sasso al loro primo obiettivo" non ce l'avrà mai. E ditemi quello che volete, ma il duello Contador-Froome è stato il clou della stagione nei GT. Ed era alla Vuelta. Non al giro. Non mi interessa come la vuelta ha avuto la startlist di quest'anno. L'ha avuta. C'è da prenderne atto. E al giro non rimane altro che una misera tradizione da far valere per qualche purista.

D'altronde (fonte innerring) se la Vuelta quest'anno alla Farrapona ha fatto il record degli ultimi 30 anni di ascolti su TVE ed in Spagna è stata più vista del Tour de France - per usare un argomento tanto caro a ian - suppongo che sia a questo punto per i meravigliosi paesaggi o per la scelta di finire a Santiago visto che le startlist non contano nulla.

Chiudo, e unisco gli interventi, che cullarsi sulla tradizione serve a poco. Serve convincere i corridori a venire. Un GP Montreal con i migliori conterà più di una Parigi > Tours relegata a pochi velocisti di secondo piano. Una corsa che ha storia, ma è caduta in basso oggi.

Se la Vuelta oggi è in mano ad ASO, se ha sponsor migliori del giro, startlist migliori del giro... beh non è tutto caduto dal cielo e credo che i dirigenti di RCS due domandine se le debbano fare, no?

 

ti rispondo per punti:

 

1) il Giro non avrà mai i "corridori caduti come sassi al primo obiettivo" perché, banalmente, è il primo GT di stagione. Il fatto che la Vuelta abbia spesso più "nomi" del Giro non significa che tecnicamente gli sia superiore, né che sia più ambita. Semplicemente, la Vuelta diventa un ripiego per quanti sono chiamati a salvare la loro stagione, perché gli ha detto male al Tour o, magari, addirittura diventa un ripiego del Giro (vedi quest'anno... Purito). E il Giro non ha "solo la tradizione" come dici tu: ha corridori che lo mettono nel mirino, lo preparano e ci arrivano preparati a puntino esattamente come i corridori che preparano il Tour: certo, quantitativamente e qualitativamente sono di meno gli uomini da GT che privilegiano il Giro al Tour, ma sono cmq più di quelli che, in inverno, hanno già in mente la Vuelta.

 

2) "se la Vuelta quest'anno alla Farrapona ha fatto il record degli ultimi 30 anni di ascolti su TVE ed in Spagna è stata più vista del Tour de France" è perché, banalmente, se la sono giocata corridori spagnoli e fra loro c'era Contador, che è uno dei più popolari sportivi spagnoli. E anche perché, come in Italia, la corsa a tappe nazionale è un fatto di costume che viene seguito anche da chi non sa la differenza tra una moltiplica e un pignone, e si sollazza davanti agli show dei Marino Bartoletos e degli Jaime Esgarbozas della situazione. Ovvio poi che sia stata più vista del Tour, dato che a luglio la gente in Spagna avrà cambiato canale il giorno del ritiro di Contador, e che prima non c'erano state tappe di montagna. Ma se è per questo, ogni anno, anche il Giro in Italia è più seguito del Tour. Anzi, ti dirò di più: in Portogallo fa più ascolti la Volta a Portugal di quanti non ne faccia il Tour. Non per questo mi azzardo a dire che sia più prestigiosa del Giro.

 

3) infine, quando decanti le lodi del magnifico Gp di Montréal a scapito della vituperata Parigi-Tours. Sarà. Intanto, però, è notizia di oggi che il "quarto GT", il GT del Terzo Millennio, l'altisonante Tour of Beijing, chiuderà quest'anno la sua storia Ultracentenaria quadriennale. Chi ci dice che lo stesso non accadrà con le due classiche canadesi, alla faccia della startlist? E anzi, il fatto che la Parigi-Tours e tante altre corse "decadute" tengano duro nonostante il brutto periodo che stanno attraversando, la dice lunga sul loro blasone ed il loro radicamento. Perché ti assicuro che tutti i Giri di California, tutti i Gp di Quebec e i Tour di Qatar, Oman e Dubai di questo mondo,  chiuderanno bottega non appena il relativo ufficio marketing, fatta una valutazione dei costi e dei benefici, deciderà di agire in tal senso.

 

4) se la Vuelta oggi ha startlist migliori del Giro, i motivi sono quelli detti al punto 1. Se poi è finita in mano ad Aso, è perché Unipublic stava con le pezze al culo peggio di Rcs, e allora Aso se l'è comprata.

 

postilla: il fatto che ciclicamente, a proposito della Vuelta (e NON del Giro, tranne Acquarone) si parli della possibilità di ridurla a due settimane o al massimo a 18 tappe, è un'ulteriore dimostrazione del fatto che è il GT più debole. Se non bastasse, come dimostrazione, il fatto che Contador (SPAGNOLO) punti alla doppietta Giro-Vuelta anziché quella Tour-Vuelta. Che, per inciso, sarebbe molto più comoda, perché gli consentirebbe di correre il Tour da fresco, come primo GT. Se invece pensa all'accoppiata Giro-Tour, UN MOTIVO CI SARA' :wink:

 

Postilla della postilla: se contassero solo le startlist, allora LA GARA A TAPPE per eccellenza non è né il Giro, né la Vuelta, e nemmeno il Tour de France. E' la Tirreno-Adriatico della tanto vituperata Rcs! Tié! :P

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ti rispondo per punti:

 

1) il Giro non avrà mai i "corridori caduti come sassi al primo obiettivo" perché, banalmente, è il primo GT di stagione. Il fatto che la Vuelta abbia spesso più "nomi" del Giro non significa che tecnicamente gli sia superiore, né che sia più ambita. Semplicemente, la Vuelta diventa un ripiego per quanti sono chiamati a salvare la loro stagione, perché gli ha detto male al Tour o, magari, addirittura diventa un ripiego del Giro (vedi quest'anno... Purito). E il Giro non ha "solo la tradizione" come dici tu: ha corridori che lo mettono nel mirino, lo preparano e ci arrivano preparati a puntino esattamente come i corridori che preparano il Tour: certo, quantitativamente e qualitativamente sono di meno gli uomini da GT che privilegiano il Giro al Tour, ma sono cmq più di quelli che, in inverno, hanno già in mente la Vuelta.

 

2) "se la Vuelta quest'anno alla Farrapona ha fatto il record degli ultimi 30 anni di ascolti su TVE ed in Spagna è stata più vista del Tour de France" è perché, banalmente, se la sono giocata corridori spagnoli e fra loro c'era Contador, che è uno dei più popolari sportivi spagnoli. E anche perché, come in Italia, la corsa a tappe nazionale è un fatto di costume che viene seguito anche da chi non sa la differenza tra una moltiplica e un pignone, e si sollazza davanti agli show dei Marino Bartoletos e degli Jaime Esgarbozas della situazione. Ovvio poi che sia stata più vista del Tour, dato che a luglio la gente in Spagna avrà cambiato canale il giorno del ritiro di Contador, e che prima non c'erano state tappe di montagna. Ma se è per questo, ogni anno, anche il Giro in Italia è più seguito del Tour. Anzi, ti dirò di più: in Portogallo fa più ascolti la Volta a Portugal di quanti non ne faccia il Tour. Non per questo mi azzardo a dire che sia più prestigiosa del Giro.

 

3) infine, quando decanti le lodi del magnifico Gp di Montréal a scapito della vituperata Parigi-Tours. Sarà. Intanto, però, è notizia di oggi che il "quarto GT", il GT del Terzo Millennio, l'altisonante Tour of Beijing, chiuderà quest'anno la sua storia Ultracentenaria quadriennale. Chi ci dice che lo stesso non accadrà con le due classiche canadesi, alla faccia della startlist? E anzi, il fatto che la Parigi-Tours e tante altre corse "decadute" tengano duro nonostante il brutto periodo che stanno attraversando, la dice lunga sul loro blasone ed il loro radicamento. Perché ti assicuro che tutti i Giri di California, tutti i Gp di Quebec e i Tour di Qatar, Oman e Dubai di questo mondo,  chiuderanno bottega non appena il relativo ufficio marketing, fatta una valutazione dei costi e dei benefici, deciderà di agire in tal senso.

 

4) se la Vuelta oggi ha startlist migliori del Giro, i motivi sono quelli detti al punto 1. Se poi è finita in mano ad Aso, è perché Unipublic stava con le pezze al culo peggio di Rcs, e allora Aso se l'è comprata.

 

postilla: il fatto che ciclicamente, a proposito della Vuelta (e NON del Giro, tranne Acquarone) si parli della possibilità di ridurla a due settimane o al massimo a 18 tappe, è un'ulteriore dimostrazione del fatto che è il GT più debole.P

 

Postilla della postilla: se contassero solo le startlist, allora LA GARA A TAPPE per eccellenza non è né il Giro, né la Vuelta, e nemmeno il Tour de France. E' la Tirreno-Adriatico della tanto vituperata Rcs! Tié! :P

 

Si parla di GT, non di gara a tappe. E sì, la Tirreno per la startlist è diventata importante, peccato che la corrano per dare un contentino agli sponsor e venire in italia a marzo e non a maggio

 

1) Vero, ma tutto sommato lo sforzo per vincere un tour è nettamente superiore. Si può vincere un giro improvvisandolo e Contador 2008 ne è la prova vivente. 

2) Esatto. Questo rimane. Un fatto di costume. Perché solo il costume - e perdonami, ma l'ignoranza - sono i capisaldi. Perché io preferisco 2000 volte un girodiregioneacazzo con Contador e Froome in contemporanea ad un Tour de France con Pinot e Bardet. Ma per il fatto di costume la maggioranza guarderà il Tour. E questo si rifà al discorso di prima: proprio per questa maggioranza al tour non fotte nulla se c'è Contador e Froome o Pinot e Bardet. Io parlo da appassionato e addetto ai lavori, d'altronde se dovremmo basarci su quello che pensa la maggior parte della gente Gigi d'Alessio fa buona musica.

3) Il Tour du Beijing non ha mai avuto nemmeno una startlist altisonante. Esperimento fallimentare in tutto e per tutto. Le classiche canadesi potranno spostarsi. La Tours se la passa bene perché è ASO. Altre corse in Italia han chiuso, qualcuna ha riaperto, qualcun altra no.

4) RCS ha rifiutato Settembre, qualche colpa ce l'ha, no?

 

Ripeto, sarà anche il GT più debole. Ma finché ha la startlist è quasi un "puristi" contro il popolino. A me, purista, di Pinot e Bardet che lottano anche per il GP dell'universo non frega nulla. Al popolino piace perché c'è la maglia gialla.

 

La corsa la fanno i corridori non si riferisce solo al modo di correre ma anche a chi prende il via.

 

La vuelta oggi ha assottigliato il gap. Sfido a dire che il gap è lo stesso che c'era all'inizio degli anni 90. E se la tendenza è questa perché non escludere un ribaltamento?

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Si parla di GT, non di gara a tappe. E sì, la Tirreno per la startlist è diventata importante, peccato che la corrano per dare un contentino agli sponsor e venire in italia a marzo e non a maggio

 

1) Vero, ma tutto sommato lo sforzo per vincere un tour è nettamente superiore. Si può vincere un giro improvvisandolo e Contador 2008 ne è la prova vivente. 

2) Esatto. Questo rimane. Un fatto di costume. Perché solo il costume - e perdonami, ma l'ignoranza - sono i capisaldi. Perché io preferisco 2000 volte un girodiregioneacazzo con Contador e Froome in contemporanea ad un Tour de France con Pinot e Bardet. Ma per il fatto di costume la maggioranza guarderà il Tour. E questo si rifà al discorso di prima: proprio per questa maggioranza al tour non fotte nulla se c'è Contador e Froome o Pinot e Bardet. Io parlo da appassionato e addetto ai lavori, d'altronde se dovremmo basarci su quello che pensa la maggior parte della gente Gigi d'Alessio fa buona musica.

3) Il Tour du Beijing non ha mai avuto nemmeno una startlist altisonante. Esperimento fallimentare in tutto e per tutto. Le classiche canadesi potranno spostarsi. La Tours se la passa bene perché è ASO. Altre corse in Italia han chiuso, qualcuna ha riaperto, qualcun altra no.

4) RCS ha rifiutato Settembre, qualche colpa ce l'ha, no?

 

Ripeto, sarà anche il GT più debole. Ma finché ha la startlist è quasi un "puristi" contro il popolino. A me, purista, di Pinot e Bardet che lottano anche per il GP dell'universo non frega nulla. Al popolino piace perché c'è la maglia gialla.

 

La corsa la fanno i corridori non si riferisce solo al modo di correre ma anche a chi prende il via.

 

La vuelta oggi ha assottigliato il gap. Sfido a dire che il gap è lo stesso che c'era all'inizio degli anni 90. E se la tendenza è questa perché non escludere un ribaltamento?

 

1) lo sforzo per vincere un Tour è superiore? e questo che c'entra col confronto tra il prestigio del Giro e il prestigio della Vuelta? poi cmq, Emmea, ormai hai più di vent'anni e sarebbe l'ora smettere di credere a certe favole: Babbo Natale non esiste, Contador a inizio maggio 2008 non era al mare e a metà luglio 2014 non era in fin di vita, credimi :wink:

 

2) quanto sei snob e quanto te la tiri: non si tratta di essere "addetti ai lavori" o "raffinati puristi", e che la corsa a tappe sia un fatto di costume per il paese che la ospita, non si riduce solo alle gag di Sgarbozza. Estremizzavo il concetto, ma non era lì dove volevo arrivare. Prendiamo l'esempio del Giro perché si corre in Italia, ed è questa la società che conosciamo (ma immagino - anzi, sono sicuro - che lo stesso vale per il Tour e la Francia, la Vuelta e la Spagna, la Volta e il Portogallo): quando dico che il Giro è un fatto di costume, intendo anche che - nel suo piccolo - nella prima metà del secolo scorso ha contribuito a formare tra gli italiani il concetto stesso di nazione italiana, dato che ancora non esisteva la tv e che ognuno parlava il suo dialetto, e che un calabrese era straniero agli occhi di un piemontese e viceversa. E questa funzione ce l'ha avuta soprattutto negli anni di Coppi e Bartali, quando milioni di italiani ascoltavano le radiocronache delle loro tappe. Il Giro un po' come Mike Bongiorno, se vuoi: non in quanto macchiette "per poveri stolti", ma come elementi di aggregazione. Ancora oggi, tanti guardano il Giro semplicemente per vedere i posti che attraversa pur non capendoci nulla di ciclismo, o pur non fregandogliene niente. Ma non per questo, chi guarda il Giro in questo modo è un decerebrato o un ignorante, ANZI. Lascia stare il discorso di Giggi d'Alessio che piace alle gggente, perché non c'entra proprio niente.

 

3) La Tours se la passa bene? ma non avevi scritto nel post prima che era "caduta in basso"? cerca almeno di concordare le versioni a distanza di un'ora tra un post e l'altro. Poi se volevi intendere che si è salvata grazie all'ombrello Aso è un conto, ma ci sarà un motivo se sotto quell'ombrello c'è la Parigi-Tours e non il Tour of Almaty. E restando in Aso, credo che fra 50 anni è più probabile che continuino ad organizzare la Parigi-Tours che non il Tour del Qatar. Magari fra 10 anni chiudono baracca a Doha, e organizzano il Tour of India, questo sì, ma intanto il Qatar sarà scomparso. Mentre la cenerontola Tours, scommetto, ci sarà ancora.

 

4) Rcs ha rifiutato settembre? HA FATTO BENISSIMO! proprio perché, in tal caso, sarebbe diventato il Giro il GT di scorta. Che, invece, continua ad essere la Vuelta. A questo proposito: è vero che la Vuelta ha assottigliato il gap, ma questo perché prima non c'era proprio partita. Voglio dire, la si correva in primavera, in concomitanza con le classiche, e nessuno si azzardava nemmeno a considerarla il terzo GT (anche perché, fino agli anni 70 almeno, c'erano diverse corse di 3 settimane - fra cui la stessa Volta a Portugal - e dunque il concetto di GT era un po' diverso da come lo intendiamo oggi: non bastavano le 21 tappe, ci voleva anche lo spessore tecnico e il blasone, che solo Giro e Tour avevano). Quindi, essendo queste le condizioni di partenza, CERTO che gli organizzatori della Vuelta HANNO FATTO BENE a spostarsi a settemnre: perché in questo modo, smarcandosi dalle classiche, si sono cmq garantiti lo status di 3° GT che prima neanche avevano. Il Giro invece, per la sua storia E PER LA SUA COLLOCAZIONE, a maggio, aveva solo che da perdere a slittare a settembre :wink:

Modificato da smec-easyjet
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- Questione difficoltà: nel 2008 Contador è arrivato al Giro in infradito e salvagente con la paperella, ma quest'anno parrebbe aver disputato la Vuelta rialzandosi per miracolo dalla carrozzella, penso che questo metta in forte dubbio la qualità effettiva della corsa. :P Affrontando in modo serio la questione, ci sarebbe invece da dire qualcosa sulla corsa di Froome, se è vero come si diceva qualche tempo fa, che la cronometro è il principale indicatore della condizione di un atleta: bene, il keniano non era mai finito fuori dai primi 3 in una crono di 30-50 km all'interno di un GT, quest'anno è finito 10° (lasciamo perdere dietro a chi)

 

- Questione ascolti: riporto qualche numero (in termini di share, così che non si dica che non considero le differenze di popolazione italiana e iberica)... la tappa record di La Farrapona fa segnare il 19,4%, valore superato al Giro nelle tappe di Oropa, Montecampione, Val Martello e Zoncolan (che ha toccato il 26,53%... con una marea umana sulla strada fra l'altro). Valori medi: 12,4% alla Vuelta, 15% al Giro. Consideriamo un Giro orfano di Nibali (infatti quello del 2013 aveva superato il 17% medio di share, nonostante le mutilazioni al percorso e gli scandali di doping non abbiano favorito gli ascolti) e monopolizzato da australiani nella prima fase e colombiani nella seconda (con partenza all'estero che notoriamente non è una manna per gli ascolti...), mentre la Vuelta, con il duello tra i suoi 3 moschettieri, 2 dei quali avviati alla terza età ciclistica, potrebbe tranquillamente aver toccato un punto di massimo, come testimonierebbe il dato record.

 

- Questione puristi: a parte lo snobismo insopportabile, autodefinirsi purista con la serie di puttanate quotidiane che ci tocca leggere fa ridere i polli. E' purista colui che oppone alle vittorie olimpiche e mondiali di Wiggins (unite ad un Tour), le 67 vittorie su strada di Sagan? A me sembra il massimo del generalismo, come se Freddy Maertens si paragonasse a Merckx perché è arrivato a superare le 50 vittorie a stagione (le vittorie vanno pesate e se si concludesse oggi la carriera di Sagan vale molto meno di quella di Tafi, che in carriera ha vinto complessivamente meno di Sagan in un anno). Tutti confronti che, vista la giovane età di Sagan non hanno comunque senso, però è per rendere l'idea: uh, vuoi un 24enne con più "sostanza" in tasca di Sagan alla stessa età? Su due piedi mi vengono in mente Cavendish (Sanremo), Freire (Mondiale), Merdy (già pure lui, Liegi), Quintana (Giro).

 

- Questione Parigi Tours: non ho idea del motivo per cui non faccia parte del massimo circuito, mi pare che certifichi l'inutilità e l'assurdità stessa del circuito WT

 

 

 

 

In ogni modo, come nel caso del Giro di Pechino, mi preparo ad essere smentito dai soloni del nuovo ciclismo, io da vecchio rimbambito non vedo la Vuelta in crescita, anzi quando si esaurirà questa generazione di ciclisti iberici (e manca poco) cominceranno tempi duri

Modificato da ian
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E' tutta una tattica per vincere senza altre candidature credibili l'Oscar attaccacaz.... Attaccabrighe dell'anno quello di Alessio, ha un dominio sul campo che non si vedeva dai tempi di Schumi e i 5 titoli consecutivi. Poi da gennaio torna ad essere ragionevole.

 

La Vuelta è sempre la stessa, mi auguro non venga mai tagliata, ma quest'anno ha avuto la sculata di vedere protagonisti 3 corridori il cui solo Contador aveva previsto anticipatamente di fare questa corsa da capitano, in cui Rodriguez probabilmente non avrebbe mai corso 3GT interi se non avesse praticamente perso il Giro dopo neanche una settimana e aver fatto un Tour da comprimario e Froome lo stesso non l'avremmo mai visto alla Vuelta se avesse fatto un Tour così disastroso. La dimostrazione è sulle strade, che nonostante abbia visto sulla propria terra la sfida tra i 3 ciclisti spagnoli più forti dell'ultimo ventennio erano alla pari di un Giro di Turchia. E poi non è che i cambi di tendenza avvengono di botto: solo lo scorso anno a giorcarsi la Vuelta c'erano uno che lo aveva fissato come secondo obiettivo stagionale (Nibali) e in preparazione al Mondiale, un semicarneade (Horner) e due corridori Rodriguez e Valverde che non avran saltato la corsa di casa due volte nella vita e avevano sempre, come primo obiettivo il Tour.

Quest'anno alla Vuelta c'erano pure Cancellara, Kelderman, Evans, Sagan, Pinot, Talansky, Gilbert, Van den Broeck, Uran, Boonen, e sticazzi che nomi! Ma qualcuno li ha visti? O meglio, crediate che hanno corso al meglio delle loro possibilità? Hanno fatto parte della solita schiera di chi gioca alla Vuelta per mettere chilometri nelle gambe, partiti senza neanche chissà quale obiettivo. Il classico specchietto per le allodole. Il Giro, emmenomale, da circa un lustro non ha questa schiera di zombi, i "Nomi" che ci sono, se vengono lo fanno pronti, preparati e combattivi fino alla fine, non serve sbatter in fronte tanto ben di dio se poi la metà è in gita turistica. E il Giro dovrebbe andare a settembre solo per avere i bauscietti da forum dire "effiga ma noi c'abbiamo il gilbert il cancellare e il froome quest'anno!" ? Quando, se il prossimo anno gira bene a big four ben che vada ci ritroviamo col valverde 35 enne e il rodriguez 36 enne a giocarsi la vuelta insieme al mosquera/horner della situazione mentre al giro di boa il gruppo è dimezzato?

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