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Gp la Marseillaise

 

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Lo stesso giorno della tappa conclusiva del Tour Down Under si correva il Gp la Marseillaise che come ogni anno apre la stagione ciclistica europea ed il circuito nazionale francese. Il percorso presenta diversi saliscendi, tra cui il Petit Galibier, il Col de l'Espigoulier e il Julhan les Bastides. L'anno scorso sul traguardo Marsigliese è transitato per primo il francese Samuel Domoulin davanti all'italiano Marcato e ad un altro francese, Vichot. I favoriti per questa edizione della classica transalpina sono Andrey Amador (Movistar), Romain Bardet (Ag2r), Sandy Casar (Fdj), Cristophe Le Mèvel (Cofidis) e Fabian Wegmann (Garmin). Oltre al già citato Amador ci presentiamo ad Allauch con RojasMoreno, Madrazo, OspinaCastroviejoErviti ed Herrada. Il primo a provarci è proprio il nostro Imanol che però deve arrendersi alle tirate della Ag2r. La fuga buona parte quindi al chilometro 40, i protagonisti di questa azione sono Vincent Jerome (Europcar), Vincent Zimine (Roubaix Lille Metropole), Argiro Alonso Ospina (Movistar) e Steven Caethoven (Accent Jobs). La fuga procede bene e sul Petit Galibier Ospina si prende la responsabilità di tirare portando il vantaggio sui 6'. Il giovane colombiano è però giovane e inesperto e sulla discesa dell'Espigoulier dimostra qualche difficoltà. Riesce però a rientrare sulla salita del Julhan les Bastides. Ed è proprio su questa salita che cercano di evadere dal gruppo Roheregger (Radioshack), Paulinho (Saxo), Dennis (Garmin) e Barbin (Bardiani). I 4 riprendono i corridori in fuga e mietono la prima vittima, si tratta del nostro Ospina. Sull'ultima asperità giornaliera escono dal plotone anche i favoriti di giornata, fra i quali anche il nostro Amador. Sulla discesa che porta al traguardo si forma dunque un gruppetto di 11 corridori che si giocheranno la vittoria in volata, questi i loro nomi: AmadorCaethoven, CasarJeromeKadriKrederPietropolliRojasRouxWegmannZimine. Le nostre speranze erano dunque riposte in Andrey Josè. Il problema era che quest'ultimo aveva faticato in discesa per accodarsi al treno degli attaccanti, Rojas è stato infatti l'ultimo a riportarsi sotto a un gruppo inizialmente formato da 10 corridori. Si arriva la volata con Wegmann e Casar che prendono qualche metro di vantaggio. Vantaggio che sembra incolmabile a meno di un chilometro dal traguardo. Se la giocano quindi il francese e il tedesco. Perdere sul traguardo di casa per Casar sarebbe uno smacco. L'uomo della Fdj tira fuori le ultime forze rimaste e va a prendersi questa vittoria. SANDY CASAR !!! Che inizio di stagione per la Fdj che dopo il Down Under porta a casa anche il Gp la Marseillase. Secondo Wegmann e terzo un bravissimo Kadri. Quarto il nostro Amador, mentre chiude solo 8° Rojas.

 

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Ecco, infatti volevo mettere la virgola tra i due bene per far capire che non era una citazione ed era detta con tono diverso...

 

 

Comunque il mio post riguardo al Giro di Basilicata (ultimo della pagina precedente) l'hai ignorato volutamente o ti è sfuggito :dubbio: ?

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Ecco, infatti volevo mettere la virgola tra i due bene per far capire che non era una citazione ed era detta con tono diverso...

 

 

Comunque il mio post riguardo al Giro di Basilicata (ultimo della pagina precedente) l'hai ignorato volutamente o ti è sfuggito :dubbio: ?

 

Sisi lo so che non è una citazione  :mrgreen:

 

:65:

 

No vabbè non mi è sfuggito, è che lo stagemaker non è il mio lavoro, ci sono un sacco di utenti più bravi di me e che riuscirebbero a fartelo più facilmente  :wink2:

Diciamo che avevo iniziato più per sfizio e per curiosità verso l'editor, per poi capire col tempo di non esserci portato. 

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Tour de San Luis

 

Dal 21 al 27 gennaio si è corso in Argentina il Tour de San Luis, corsa nata nel 2007 e che conta nell'albo d'oro grandi nomi come Nibali e Lipheimer. Molti corridori importanti scelgono di iniziare la stagione con la corsa sudamericana per la presenza di un percorso abbastanza impegnativo e con salite interessanti, a differenza del Tour Down Under. I favoriti per la vittoria generale erano Wout Poels (Vacansoleil), Tanel Kangert e Fabio Aru (Astana) e Steven Kruijswijk (Blanco). Ma la vittoria non è andata a nessuno di questi corridori, bensì all'esperto Bielorusso della Sky Vasil Kiryienka che grazie alla costanza dei piazzamenti è riuscito ad anticipare di ben 56'' Poels e di 1'22'' Kangert.   Ma andiamo a vedere cosa è successo tappa per tappa. La prima frazione era tappa per velocisti, tutta pianura da San Luis a Villa Mercedes. A imporsi è stato Francesco Chicchi (Vini Fantini) davanti a Manuel Cardoso e Michael Matthews. Il giorno dopo c'era un'altra tappa per le ruote veloci, praticamente una brutta copia del giorno precedente. Questa volta a vincere è Romain Feillu (Vacansoleil-DCM Pro Cycling Team), secondo il leader della generale Francesco Chicchi e terzo il belga dell'Orica Jens Keukeleire. Nella terza tappa si cominciava a salire con l'arrivo a Mirador del Portrero, dove abbiamo assistito alla doppietta Vacansoleil, con un fantastico Romain Feillu (Vacansoleil-DCM Pro Cycling Team) che ha dato 37'' al compagno di squadra Wout Poels e all'estone Tanel Kangert.  La quarta tappa era una lotta contro il tempo di 19 Km. Vittoria del tedesco Christian Knees (Sky Pro Cycling), secondo a 7'' Yaroslav Popovych, poi Nelson Oliveira a 12''. Qui Kiryienka perde 2'' da Kangert ma guadagna 46'' su Poels. La 5° frazione presentava un prima categoria seguito poi da un falsopiano che portava al traguardo. A imporsi dopo la sconfitta di ieri è stato Wout Poels (Vacansoleil-DCM Pro Cycling Team) che ha anticipato proprio Vasil Kiryienka e il compagno Siutsou. Kangert perde 29'' dai 3. Arriviamo dunque alla tappa regina della corsa Argentina. Pieter Weening (Orica-GreenEDGE) riesce a evadere dal gruppo insieme a Riccardo Chiarini e Vasil Kiryienka negli ultimi chilometri e a batterli allo sprint. Poels perde altri 22'', peggio Kangert che ne perde 43''. Ormai la corsa era decisa. Nella passerella finale di Juana Koslay viene lasciata andare la fuga con Pavel Brutt (Katusha Team) che supera Manuele Boaro. La volata del gruppo è vinta da Michael Matthews. A causa di una caduta è costretto a ritirarsi Steven Kruijswijk che non riesce a terminare la corsa, una frattura al cranio che lo terrà fermo fino a metà Marzo. Grande vittoria per Kiryienka e la Sky che iniziano alla grande anche questo 2013. A Leonardo Duque la maglia degli scalatori, a Romain Feillu quella a punti e a Cameron Meyer la maglia dei giovani. 

 

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Tutti tranne te :lol:

 

Comunque dopo i primi lavori che avevano fatto mettere le mani nei capelli ad andrepg eri migliorato, dai... :wink:

 

:blush:

 

Comunque ora non saprei da dove cominciare, già prima ero quel che ero, immaginati adesso che non tocco l'editor da un anno  :lol:

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Etoile de Besseges

 

Dal 29 Gennaio al 3 Febbraio si è corsa l'Etoile de Besseges, breve corsa a tappe francese che segue di pochi giorni il Gp la Marseillaise. Il percorso non era impegnativo e la classifica generale di dovrebbe risolvere nell'ultima cronometro con l'ultimo chilometro e mezzo in salita. Il nostro obbiettivo era quindi puntare a qualche tappa con Ventoso e poi vedere quel che veniva fuori dopo la cronometro sperando in Amador, Dowsett o Lastras. A completare la squadra c'erano Gutierrez e Sanz. I favoriti per la vittoria finale erano Kwiatkowski (Omega), Amador, Gutierrez e Lastras (Movistar) e Martens (Blanco). Per le tappe invece ci sono velocisti come Henderson (Lotto), Napolitano (Accent Jobs), Ventoso (Movistar), Oss (Bmc), Coquard (Europcar), Soupe (Fdj) e Mezgec (Argos).
 

Prima tappa: Beaucaire - Bellegarde

 

Una prima tappa come al solito pianeggiante che presenta comunque due Gpm e uno sprint intermedio. Non riusciamo a entrare nella fuga di giornata quindi ce ne stiamo buoni buoni in gruppo. Gli attaccanti sono Koretzky, De Bie ed Helven. De Bie passa per primo sul Gpm della Cote de la Tour, da ripetere due volte quest'oggi. Koretzky lo anticipa al secondo passaggio e si prende anche lo sprint di Beaucaire. I fuggitivi vengono ripresi ai -10. Prova quindi a sorprendere i velocisti Amador che ai -5 scatta deciso. Viene ripreso però dalla volata dei Lotto a pochi metri dal traguardo. A vincere è l'australiano Gregory Henderson !!! Davanti a Napolitano e proprio al nostro Amador, chiude solo 6° Ventoso che ha avuto problemi nell'impostare la volata. 
 

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Seconda tappa: Nimes - Saint-Ambroix Les Fumades

 

Seconda frazione molto simile alla prima, anche qui due Gpm e uno sprint intermedio, l'arrivo però è più insidioso con uno strappo che porta al traguardo. Qui i velocisti puri potrebbero essere in difficoltà. Favorito assoluto il nostro Ventoso che sugli strappi tiene bene. Viene lasciata andare una fuga numerosa composta da 7 corridori, tra i quali Garcia Etxegibel e Rubiano. Il colombiano passa per primo sull'Uzes e al traguardo volante di Barjac, a Garcia Etxegibel il Saint Ambroix. Quando mancano 4 chilometri Garcia Etxegibel stacca i compagni di fuga e si invola verso il traguardo. Dietro si prepara il treno Movistar con un impeccabile Gutierrez che fa un lavorone per riportare su Ventoso. Niente da fare però. Garcia Etxegibel resiste al rinvenire del gruppo e si prende la tappa !!! Secondo Vachon e terzo Martens. Ancora fuori dal podio Ventoso che chiude solo 4°.

 

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Terza tappa: Bessegès - Bessegès

 

Si prosegue con le tappe pianeggianti, anche oggi qualche gpm nella prima parte poi tutta pianura. Ventoso è chiamato al riscatto dopo le deludenti prestazione delle scorse tappe. Neanche oggi centriamo la fuga, composta da Sijmens, Geslin, Amorison, Van Hecke e Jerome, quindi dobbiamo starcene tranquilli in gruppo. C'è da dire però che Gutierrez e Sanz ci hanno provato a ripetizione ma il gruppo non ci ha mai lasciati andare. Geslin fa indigestione di punti passando per primo a tutti i Gpm e sprint intermedi in programma oggi. Al secondo passaggio sul Trelys attacca Kolobnev. Inizialmente sembrava un attacco per i punti del Gpm, poi il vantaggio diventa interessante e con Chairel ancora bene in mente facciamo attaccare Gutierrez. In 10 chilometri lo spagnolo si riporta sul russo della Katusha. Ovviamente non diamo cambi e in breve tempo Kolobnev deve desistere. Prendiamo in mano la situazione e andiamo a riprendere la fuga. Prepariamo il treno per la volata con Dowsett, Lastras, Amador e Ventoso. Martens parte presto e troppo forte. L'olandese è destinato a piantarsi e si vede subito, non è uno sprinter puro. Ventoso esce quindi dalla ruota di Andrey a va a prendersi la prima vittoria di tappa all'Etoile e la terza stagionale. Francisco Ventoso !!! Con questa vittoria si prende anche la maglia di leader che può portare fino alla cronometro di Domenica.

 

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Etoile de Besseges

 

Quarta tappa: Sabran - Port Saint Esprit

 

Neanche a dirlo tappa per velocisti, finale in leggera ascesa che non dovrebbe influire più di tanto. Fuga composta da Paiani, Koretzky, Fuchs, Pineau, Vaubourzeix, Kozontchul e Sanz. Koretzky transita per primo sui due Gpm e allo sprint di Saint-Marcel-de-Careiret, dove si stacca Sanz. Pineau scatta prima del traguardo volante di Carsan e prova a fare da solo. Al traguardo però manca ancora molto e le speranza del francese sono poche. Viene infatti ripreso dopo poco, sotto lo striscione dei -10. Non riusciamo ad organizzare un treno e la volata si rivelerà fallimentare con Ventoso bloccato nelle retrovie. Vince Geoffrey Soupe !!! Davanti a Mezgec e Coquard. Addirittura 20° Ventoso. 

 

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Quinta tappa: Alès - Alès

 

Siamo arrivati finalmente all'ultima tappa per ruote veloci. In fuga fin dai primi chilometri Vaubourzeix, Hoogerland, Geslin, Sijmens, Perez Moreno, Delaplace e Gutierrez. Una fuga abbastanza numerosa e il gruppo lascia fare. Le squadre per velocisti sbagliano però i calcoli e quando mancano 5 chilometri il vantaggio è ancora superiore al minuto. Gutierrez è uno tra quelli messi meglio tra quelli davanti, non dimentichiamoci che in questa Etoile è l'apripista di Ventoso. Sijmens cerca di anticipare tutti ma rinvengono forte Geslin e Gutierrez.. Josè passa il francese nel finale e va a vincere. José Ivàn Gutierrez !!! Secondo Geslin e terzo Sijmens. Il gruppo arriva a 41'' domato da Ventoso. 

 

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Sesta tappa: Alès - St Raby

 

Cronometro decisiva di 10.1 chilometri resa più complicata da una salita di un chilometro, con pendenze vicine al 10%, che porta al traguardo. Il favorito assoluto è Lieuwe Westra della Vacansoleil. Noi puntiamo su Amador e Dowsett. Il corridore costaricano, però, è stato male durante la notte e non è al top alla partenza della prova contro il tempo. Il primo a partire per la nostra squadra è il vincitore della scorsa tappa, Josè Ivàn Gutierrez, che deve sondare il terreno per i compagni. Il cantabrico è momentaneamente primo con il tempo di 16'37''. Kwiatkowski fa 8'' meglio di Gutierrez. E' partito Dowsett, al primo intertempo ha 16'' di ritardo. Sta per arrivare l'inglese al traguardo, tempone di Alex che chiude primo con 9'' di vantaggio su Kwiatkowski. Miglior tempo all'intermedio per Westra. Arriva però al traguardo con 2'' da Dowsett. Tappa e maglia per l'inglese. Alex Dowsett !!! Secondo termina Amador che nonostante i problemi di salute oggi ha perso solo 10''. Terzo Westra con lo stesso tempo di Amador ma che termina dietro per somma di piazzamenti. 

 

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Trofeo Palma de Mallorca

 

Molti big incominciano la loro stagione in spagna per il Trofeo Palma de Mallorca, corsa a tappe composta da quattro frazioni, le prime due pianeggianti, poi una tappa abbastanza difficile con una salita a pochi chilometri dal traguardo e infine una tappa data come collinare ma con l'ultima salita molto lontana dall'arrivo. Alla partenza da Palma si presentava un lotto partenti di prima classe con, tra gli altri, Carlos Alberto Betancur (Ag2r), Robert Gesink e Bauke Mollema (Blanco), Samuel Sanchez (Euskaltel), Ryder Hesjedal e Daniel Martin (Garmin), Daniel Moreno e Joaquin Rodriguez (Katusha), Jurgen Van Den Broeck e Jelle Vanendert (Lotto), Ruben Plaza e Alejendro Valverde (Movistar), Chris Horner, Maxime Monfort e Haimar Zubeldia (Radioshack), Chris Froome e Bradley Wiggins (Sky), Alberto Contador, Roman Kreuziger, Rafal Majka e Nicolas Roche (Saxo) e Wout Poels e Jose Rujano (Vacansoleil). Per le due tappe pianeggianti c'erano invece Alexander Kristoff (Katusha, Yahueni Hutarovich (Ag2r) e Mark Renshaw (Blanco). 

La prima tappa, come detto in precedenza, era una pianura continua nei dintorni di Palma. In fuga Torres, Hulsmans, Zuazubiska, Metcalfe ed Erviti. Tra i quattro non c'è accordo nel finale e vengono ripresi ai -20. Alejandro, che deve trovare la gamba buona, prova a fare la volata accodandosi a Kristoff. Vince Hutarovich proprio davanti al Norvegese, buon 6° per Valverde. 

Nella 2° tappa, dove erano presenti 3° gpm molto facili, fuga solitaria di Madrazo. Il gruppo non fatica a riprenderlo e Kristoff si impone in volata, 9° Alejandro. 

Arriviamo finalmente alla tappa più interessante di questa Vuelta. Tiriamo a tutta fin dalle prime salite con Plaza, Erviti e Teruel. Inizialmente rimangono Indietro Betancur, Contador, Mollema e Rodriguez che rientrano poi grazie al lavoro delle rispettive squadre. Poco prima della salita decisiva c'è un secondo categoria, dove Herrada fa ritmo alto e davanti rimangono in 9, tra i quali Valverde, Wiggins e Mollema, più indietro gli altri big. Sulla seguente salita di prima categoria Wiggins fa il vuoto, Valverde e Mollema rimbalzano e vengono ripresi dai big in rimonta. La situazione al Gpm prima della discesa finale è la seguente. Wiggins ha 2' su Contador, 2'30'' su Betancur e circa 3' sul gruppo Valverde, composto da Sanchez, Martin, Froome e, appunto, Valverde. Il 4 in discesa si riportano su Betancur mentre Contador riprende Wiggins. L'inglese però riesce a mantenere le energie sufficenti per vincere la tappa. Bradley Wiggins vince la tappa regina di questa Vuelta, secondo Contador, terzo a 1' Samuel Sanchez con Betancur, Martin e Froome, uno sfinito Valverde arriva al traguardo con 30'' di ritardo da quest'ultimi. 

Nell'ultima tappa arriva la fuga composta da Moreno, Paulinho, Taborre, Teruel e Chaves. Vince lo spagnolo della Katusha, Daniel Moreno !!! Ultimo del gruppetto Teruel. Classifica generale che viene quindi vinta da Sir Bradley Wiggins grazie agli abbuoni. Maglia dei Gpm e maglia bianca che vanno a Esteban Chaves (Colombia), maglia a punti per Daniel Moreno (Katusha).

 

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Tour Méditerranéen

 

Alla corsa francese anche quest'anno partecipano grandi nomi come Cadel Evans o Nairo Quintana, senza però sottovalutare i vari Taaramae, De Gendt o Anton. La tappa più attesa e interessante è, come da qualche anno a questa parte, quella del Mont Faron. Prima però c'è una cronometro di 24 chilometri che potrebbe mettere fuori classifica diversi scalatori con problemi nelle prove contro il tempo, ed uno di questi è proprio il nostro Quintana. E' per questo che oltre al Colombiano abbiamo portato anche Benat Intxausti, così da avere due frecce al nostro arco. 

 

Prima tappa: Limoux - Gruissan

 

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Nella prima tappa ritroviamo in fuga un corridore che abbiamo già visto diverse volte in questa prima parte di stagione, Koretzky. Insieme a lui l'italiano della Leopard Alafaci, Bush e Desriac. Alafaci transita per primo sul Col du Paradis mentre Koretzky lo anticipa sul Col Des Fourches e allo sprint di Talairan. La fuga però ha poche speranze e viene ripresa. Per le volate non abbiamo nessuno e come a Mallorca dobbiamo arrangiarci con uno scattista, Giovanni Visconti. La vittoria va al giovane dell'Europcar Bryan Coquard !!! Secondo Gregory Henderson davanti al migliore degli Italiani, Daniele Bennati. Visconti solo 14°.

 

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Seconda tappa: Le Cap d'Agde - Sète (Mt Saint-Clair)

 

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Vince l'inglese della Sky Geraint Thomas davanti all'altro Sky Boasson Hagen e Jerome Coppel. 6° il migliore dei Movistar, Ivàn Gutierrez. Solo 26° Intxausti che sbaglia completamente la crono spingendo troppo all'inizio arrivando alla salita finale con poche forze. Quintana perde 1'28'', solo 14'' in più di Intxausti. La situazione si complica ulteriormente per noi. Siamo indecisi sul da farsi. 

 

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Terza tappa: Cabries - St Remy de Provence

 

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Dopo la fallimentare cronometro decidiamo di mandare in fuga Benat sperando nell'arrivo della fuga dato il percorso abbastanza movimentato. Insieme al nostro spagnolito ci sono Pineau, Willems, Tschopp e Muravyev. Avversari che dovrebbero essere facili da battere con un attacco secco in salita, ma se vogliamo vedere il lato negativo, non abbiamo nessuno che potrebbe darci una mano in caso di attacco molto distante dal traguardo. Intxausti fa incetta di punti per la maglia a Pois lasciano a Pineau e Willems i due sprint intermedi. A 50 chilometri dal traguardo esce dal gruppo Gasparotto in quel che sembra un attacco inutile e buono solo per mettere chilometri nelle gambe. Il corridore dell'Astana viene lasciato andare e iniziamo a preoccuparci in caso rinvenisse sulla fuga. A 15 chilometri dal traguardo parte Intxausti e fa il vuoto, adesso Benat deve spingere sperando di non essere ripreso da Gasparotto che riprende alla spicciolata gli ex componenti della fuga. In gruppo intanto iniziano i primi movimenti ma nessuno prende il largo. Sulla discesa che porta al traguardo Gasparotto riprende Intxausti che sapendo di essere battuto in volata cerca di tirare a tutta fin sul traguardo sperando di mettere qualche metro fra se e Gasparotto. Niente da fare però. Il vincitore dell'Amstel 2012 ci superà a pochi metri dal traguardo e va a vincere la tappa. Il gruppo arriva a 34'' con i big tutti assieme. 

 

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Valverde non ha ancora la condizione, ma manca ancora al suo obiettivo stagionale perciò meglio così

 

Considerando che era la prima gara per lui il risultato non è neanche male. Siamo comunque dispiaciuti del confronto diretto con gli altri big, anche loro erano all'esordio, infatti Wiggins aveva un altro passo, idem per Contador e Betancur. L'unica soddisfazione è l'essere arrivati davanti a Rodriguez che è stato il vero sconfitto nella tappa più dura. 

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Quarta tappa: Rousset - Toulon Mont Faron

 

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Arriviamo alla tappa del Mont Faron con tanti dubbi e incertezze. Chi è il capitano ? Intxausti ? Quintana ? Visconti ? Lo spagnolo potrebbe pagare le fatiche di ieri, l'italiano potrebbe non tenere su una salita come questa mentre il Colombiano ci sembra ancora lontano dalla forma ideale. Prima di tutto cerchiamo di mandare un uomo in fuga, possibilmente uno che in salita ci sa fare, così da avere più possibilità per la vittoria di tappa. Inizialmente l'indiziato era Szmyd, ma il gruppo non lo lascia andare, così la nostra scelta ripiega su Eros Capecchi che riesci a infilarsi nella fuga buona. Sul Col de Garde, la salita di seconda categoria che precede il Mont Faron, si muovono Nocentini, Taramae e Anton, prova a rispondere anche Evans. Alla fine si forma una coppia che cerca di evadere sulle prime pendici dell'ascesa finale composta proprio dall'Australiano e dal corridore dell'Ag2r. Davanti intanto la fuga precede il gruppo di 2' con Capecchi che cerca di lasciare la compagnia seguito solo da Denifl (Iam). Dietro Quintana procede del suo passo e si riporta su Evans e Nocentini. A 500 metri dal traguardo Denifl stacca Capecchi che deve arrendersi all'Austriaco. Vittoria quindi per Stefan Denifl !!! Terzo Vrecer e quarto Van de Walle altri reduci della fuga. Quintana scatta nel finale e stacca Evans e Nocentini arrivando con 57''' di ritardo da Denifl e 11'' di vantaggio suglia altri due. Il gruppo con i migliori della generale arriva con 50'' di ritardo dal Colombiano. Thomas tiene la maglia gialla mentre Quintana manca la bianca per 9''. Intxausti veste la Pois. 

 

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Quinta tappa: Bandol - Grasse

 

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Nell'ultima tappa succede il finimondo. Decidiamo di fare corsa dura per vincere con Quintana o Intxausti attaccando sull'ultima salita. Dopo una tappa perfetta a ritmo altissimo Visconti sbaglia i tempi della staffetta e lascia tempo agli avversari per attaccare, scoppia la corsa! Sull'ultima salita Taaramae stacca tutti con Evans e De Gendt che cercano di inseguire, i nostri naufragano. Rein Taaramae vince la tappa con 25'' su De Gendt e 1'01'' su Evans. Intxausti e Quintana perdono 2'41'' uscendo dalla Top 5 della generale, vinta dall'estone della Cofidis su Cadel e De Gendt. Intxausti, il migliore dei nostri, chiude 9° a 2'42''.

 

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Prima tappa: Faro - Albufeira

 

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Alla partenza della corsa a tappe portoghese sono presenti numerosi big sopratutto per quanto riguarda la Sky, che porta 3 fra i più forti corridori per le grandi corse a tappe, ovvero Froome, Wiggins e Porte. Oltre a loro però è presente anche Carlos Alberto Betancur, noi portiamo come capitano unico l'idolo di casa Rui Costa. Ad appoggiare il corridore iberico ci sono Amador e Plaza. La prima tappa era per velocisti e andava da Faro ad Albufeira, un Gpm di 2° categoria attribuiva la prima maglia a Pois. Fuga solitaria di Erviti che non trova complici e prosegue nella sua coraggiosa azione, transita quindi tranquillamente sull'unico Gpm di giornata e si prende la maglia. Un uomo solo però è facile da riprendere per il gruppo che chiude su Erviti a 15 chilometri dal traguardo. L'Argos fa un treno da 10 e lode e non trovando opposizione Marcel Kittel vince facile sul traguardo di Albufeira. Noi non proviamo neanche a far volata. 

 

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Seconda tappa: Lagoa - Lagoa

 

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La seconda frazione che si sviluppava nei dintorni di Lagoa, sede di partenza e arrivo, era anch'essa per velocisti seppur con qualche difficoltà a inizio tappa. Infatti i corridori dovevano scalare la Fòia. Dopo un inizio incerto con l'Argos a tirare a tutta Madrazo riesce ad evadere dal gruppo. Insieme a lui ci sono però nomi importanti come Kolobnev e Rujano, quindi il gruppo non lascia prendere il largo ai fuggitivi. La Argos continua a tirare a tutta, e infastidito dal loro atteggiamento metto a tirare a tutta Amador. Il gruppo si frammenta ma dopo la Fòia decidiamo di calmarci e far ricompattare il gruppo. A 60 chilometri dal traguardo ci provano Baliani e Kolobnev. Nonostante un infernale inseguimento Teruel non riesce a riprenderli. Ai -20 Kolobnev stacca Baliani ma poco dopo il russo fora il nostro connazionale rimane solo al traguardo. Il corridore del team Nippo però non è un passista e in poco tempo viene ripreso. In volata come la tappa precedente siamo costretti ad osservare. La Garmin fa un gran treno mentre la Argos fa cilecca e Kittel deve partire presto. A vincere è il corridore del Team Sky Edvald Boasson Hagen

 

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Terza tappa: Portimao - Alto do Malhao

 

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Questa è la tappa più difficile della Volta di quest'anno. Si arriva sull'Alto do Malhao dopo 193 chilometri di sali scendi. Attacco di Teruel e Txurrruka, si riportano su di loro Vicioso, Rujano e Rubiano. A 60km dal traguardo davanti rimangono solo Txurruka e Vicioso, dietro Siotsou e Froome tirano come dannati e il gruppo prosegue a velocità elevatissima. Ai -25 vengono ripresi anche i due reduci dalla fuga e davanti rimangono una cinquantina di corridori. Mettiamo Plaza a fare l'andatura per evitare attacchi pericolosi. Quando inizia la salita finale c'è la sparata secca di Betancur alla quale decidiamo di non rispondere per non andare fuori giri. Nessuno risponde al Colombiano dell'Ag2r e a un chilometro e mezzo dal traguardo Rui Costa prova l'allungo incitato dai tifosi Lusitani. Betancur va a vincere la tappa con 21'' su un gruppetto capitanato da Costa e contenente anche Wiggins, Iglinskiy e Boasson Hagen.  41'' arriva un altro gruppo con Amador. Un secondo posto molto positivo contro avversari ben più forti di noi. Adesso nella cronometro finale dovremo difenderci dagli specialisti, Wiggins dovrebbe vincere a man bassa la generale. 

 

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Quarta tappa: Castro Marim - Tavira

 

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Cronometro per specialisti nonostante non sia completamente piatta. Chi ha poche possibilità di portare a casa la maglia è Betancur mentre noi pagheremo quasi sicuramente da Sir Bradley e compagnia. Come previsto è dominio Sky con Wiggins che vince tappa e maglia davanti a Porte e Boasson Hagen. 7° Plaza, 10° Costa e 11° Castroviejo i migliori della Movistar. Il portoghese riesce comunque a conquistare la 4° posizione della classifica generale, primo dei ''non-Sky''.

 

 

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Notizie dal mondo

 

All'Olandese Bos il Tour of Qatar: Al corridore della Blanco vanno la classifica generale e tre tappe della corsa a tappe svoltasi sotto al sole Qatariano. Nella prima tappa Boss precede Chicchi, come al solito pimpante all'inizio della stagione, e Bouhanni. Poi era in programma una cronosquadre vinta dalla Radioshack che batte per 3'' Bmc e Garmin. Nella 3° Bos concede il bis davanti alla coppia di francesini della Fdj, Demare - Bouhanni. Ancora Olanda nella tappa numero 4, questa volta è Van Hummel che anticipa Bos a Madinat Al Sharmal, terza piazza per Bouhanni che sta facendo incetta di piazzamenti. Tripletta per Bos che ad Al Khor Corniche batte Demare e un Farrar in ripresa. Farrar che si toglie una soddisfazione vincendo l'ultima tappa davanti a Demare e Ciolek. 

Purito in Oman: Il Tour of Oman è sempre una corsa interessante grazie alla scalata verso Jabal Al Akhdhar. La Sky continua a vincere anche in Oman dove Sutton fa sua la prima tappa davanti a Sinkeldam e Bozic. Lo sloveno riesce a vincere la tappa seguente precedendo Ciolek e Sinkeldam, ancora piazzato. Ma in questa corsa c'è gloria per tutti ed è proprio Sinkeldam che vince la terza tappa con arrivo a Wadi Dayqah Dam, secondo Bozic e terzo Van Avermaet. La 4° frazione era la tappa regina del Tour con l'ascesa finale di 11 chilometri. A far la differenza sono Kloden, Nibali e Rodriguez, con il Catalano che si impone nella volata ristretta. Purito però non è contento e si prende anche la tappa numero 5 ancora davanti al tedesco della Radioshack, i due fanno il vuoto dopo l'ultima salita grazie anche alle doti di passista di Kloden. In difficoltà Nibali che termina la tappa a 1'50'' dai primi due perdendo il terzo posto nella generale, lasciandolo a Voeckler. La passerella finale è vinta a sorpresa dall'Austiaco della Katusha Marco Haller. Che precede Bozic e Sinkeldam. A Rodriguez la classifica generale con 16'' su Kloden e 1'29'' su Voeckler.

Ballan torna a vincere, suo il Laigueglia: Il Laigueglia apre da qualche anno il panorama ciclistico italiano. A vincere è Alessandro Ballan che succede a Moreno Moser nell'albo d'oro della corsa. All'ultimo chilometro si erano presentati in 4, oltre a Ballan c'erano Denifl, Hoogerland e Tiernan Locke. Il varesino riesce ad anticipare i compagni di fuga con una scoccata delle sue appena passato lo striscione dell'ultimo chilometro. Un generosissimo Hoogerland non riesce a riprenderlo per pochi metri. Poi arrivano Tiernan-Locke e Denifl. A 30'' un terzetto formato da Roulston, Florencio e Kwiatkowski. 

 

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Il Tour du Haut Var è una breve corsa a tappe francese composta da due frazioni movimentate. Corsa di un giorno fino al 2008 è diventata corsa a tappe nel 2009 quando vince Thomas Voeckler. L'anno scorso vince Tiernan-Locke davanti ad El Fares e Simon. La prima tappa è caratterizzata da un attacco ai -65 da parte di Meyer (Orica), Pirazzi (Bardiani) e Popovych (Radioshack). Il gruppo non forza e i 3 riescono ad arrivare nonostante il lavoro della Movistar nel finale. A vincere è l'Ucraino Yaroslav Popovych. Per noi tappa anonima a livello di risultato nonostante le tirate di Visconti nel finale. La seconda tappa invece vede un Visconti all'attacco per mettere chilometri nelle gambe. Popovych cede quasi subito e deve dire addio ai sogni di gloria. Ai -20 ci prova Gutierrez ma su di lui rientra Thomas De Gendt ! Il belga è in forma e si vede. Arriva tutto solo al traguardo e può esultare per la vittoria di tappa e per la classifica finale. Il Migliore dei nostri è Lastras che termina 9°. 

 

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Dopo la vittoria dello scorso anno Valverde non prende parte all'edizione 2013 della Vuelta a Andalucia e la Movistar continua nel suo momento negativo. La prima delle 4 tappe di cui è composta la corsa è un prologo di 5.7Km vinto sorprendentemente da Spilak davanti alla coppia Saxo Kreuziger e Contador. Poi si passa ad una tappa più movimentata dove entrano in azione i big con Mollema chiudo nel panino Saxo formato questa volta da Rogers, invece che Kreuziger, e Contador. Il Madrileno vince la tappa e da 10'' a Hesjedal, 27'' a Sancez e 41'' a Taaramae. Nella 3° frazione arriva la fuga e Urtasun si impone su Txurruka e Piedra, beffa per la Caja Rural che si fa fregare in superiorità numerica. Mollema guadagna 13'' su Contador e Hesjedal. Nell'ultima tappa però non ce n'è per nessuno. Il pistolero vince in solitaria e guadagna 24'' su Roche e Rogers che completano la grande giornata in casa Saxo regalando la tripletta. Mollema perde 44'' mentre crolla Hesjedal. Contador vince da dominatore assoluto davanti al compagno Rogers e all'Olandese Mollema. E i Movistar ? A parte il 4° posto di Castroviejo nel prologo di San Fernardo non si sono più visti. Il meglio piazzato in generale è Cobo che chiude 11*.

 

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Notizie dal mondo

 

A Murcia tutto solo vince Van Garderen: Vittoria imponente del corridore a stelle e strisce che sul traguardo di Alto Castillo de Lorca conquista la Vuelta a Murcia, corsa di un giorno molto impegnativa e con protagonisti di rilievo quali Daniel Martin, Mikel Nieve o Segio Henao per citarne alcuni. Il grande sconfitto di oggi è stato proprio l'Olandese che nonostante il tanto lavoro della squadra non è riuscito a finalizzare arrivando solo secondo. Terzo il basco Nieve. Migliore dei Movistar Lastras che ha chiuso 8°. 

Napolitano fa sua la Beverbeek Classic: Il portacolori della Accent Jobs conquista la classica che si svolge nei pressi di Limburgo. Senza difficoltà altimetriche era chiaramente un arrivo per corridori veloci e il Siciliano ha anticipato senza troppe difficoltà la coppia della Cycling Team de Rijke, ovvero Trussov e Vermeltfoort. 

Re Fabian a Gent: E' di Fabian Cancellara l'edizione 2013 della Omloop Het Newsblad. La locomotiva di Berna inizia alla grande la stagione del Pavè, niente da fare per Tom Boonen che arriva al traguardo con 25' di ritardo. A giocarsi il terzo posto sono arrivati in 5 con Peter Sagan che ha vinto la volata ristretta.

Buona la prima per Cavendish: L'inglese ha vinto la Clasica de Almeria davanti allo spagnolo Ventoso che non riesce a regalare una vittoria che avrebbe fatto comodo alla sua squadra. Terzo il norvegese Kristoff e 4° un ottimo Belletti. 

Ancora Sky: Richie Porte batte in un arrivo a due Giampaolo Caruso e conquista il Gp di Lugano. Solo piazzamenti per gli italiani che oltre alla seconda piazza di Caruso ottengono anche un terzo posto con Pellizotti e un quarto con Rabottini. 

1 a 1 palla al centro: E' questo il punteggio dopo la Kuurne - Brussel - Kuurne della sfida fra Cancellara e Boonen. Dopo vari attacchi dello svizzero ai quali Boonen è riuscito a resistere il belga si è imposto allo sprint. Al traguardo era atteso da centinaia di tifosi. Terzo un alto belga, Sep Vanmarcke, migliore dei nostri portacolori Alessandro Ballan che chiude 9°.

Doping, Arnaud Gerard positivo all'Epo: Il bretone non supera il controllo antidoping al termine della seconda tappa del Tour du Haut Var e si becca 1 anno e 7 mesi di squalifica. Il corridore della Bretagne - Séché Environnement non aveva ottenuto grandi risultati in stagione e, in generale, in tutta la carriera, la vittoria più importante è un campionato del mondo in linea under 19. 

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Al tour de Langkawi portiamo Quintana e Intxausti per migliorare la gamba e provare qualcosa nella generale, e, a differenza di altre volte, un velocista, Rojas, per cercare di vincere qualche tappa pianeggiante. La trasferta Malesiana per noi incomincia subito bene, infatti l'ex campione spagnolo vince la tappa di apertura da Kangar a Kulim e conquista la prima maglia gialla. Il giorno successivo però non ci va altrettanto bene, infatti una fuga mal gestita va a buon fine e Avery finalizza alla grande. La maglia rimane sulle nostre spalle in quanto tutti i corridori della fuga si erano staccati il giorno prima. La terza delle dieci tappe può già decidere la classifica finale, arriva un gruppetto di cinque corridori formato da Brambilla, Casar, Gadret, Intxausti e Peraud. A vincere questa volata ristretta è Gianluca Brambilla che ottiene la prima vittoria con la sua nuova squadra. Intxausti arriva ultimo dei cinque e Quintana esce di classifica perdendo 1'39''. Molto meglio per Moreno e Herrada che perdono solo 22''. Quarta frazione teoricamente per velocisti ma Drujon, Rast e Ratto allungano nel finale con il francese che ottiene al prima vittoria stagionale. Il giorno dopo era in programma la tappa regina del Tour de Langkawi con l'arrivo in quota a Genting Highlands. Peraud e Brambilla protagonisti assoluti. Al francese la tappa e all'italiano la maglia. A 25'' arriva il nostro Intxausti mentre Quintana lo segue a 42''. Bravo Herrada che dimostra un'ottima condizione arrivando 7° e perdendo 53'' da Peraud. Nella 6° e 7° tappa torna a vincere Rojas che regala la tripletta al nostro team. Dopo le due vittorie della maglia verde torna ad essere protagonista la fuga con Romain Zingle che domina un drappello di 7 corridori. Nella penultima giornata Drujon dimostra di avere coraggio e riesce ancora a spuntarla anticipando il gruppo. Nella passerella finale però è ancora Rojas a vincere dimostrando di essere il più veloce qui in Malesia. La classifica generale è vinta dal compatriota Brambilla che di 12'' precede Peraud. Intxausti chiude 3° a 49''. Ci consoliamo con la Maglia Verde di Rojas e la classifica a squadre.

 


 

Notizie dal mondo

 

Provaci ancora Oscar: Secondo posto per il corridore della Vini Fantini Oscar Gatto al Samyn. Sull'ultimo tratto in pavè si erano presentati in tre: Devolder, Gatto e Turgot. Il belga della Radioshack si è avvantaggiato di 10'' / 15'' ed essendo un ottimo passista è riuscito a tenerli fino al traguardo dove Gatto ha battuto Turgot per la seconda piazza. Un'occasione persa per Gatto che fra i 3 era nettamente il più veloce. 

A Camaiore è doppietta francese: Tony Gallopin vince il Gp di Camaiore. Dopo 183 chilometri erano rimasti in 6 a giocarsi la volata: 2 italiani, Cataldo e Caruso, 2 francesi, Gallopin e Simon, 1 spagnolo, Moreno e 1 olandese, Poels. La sfida è stata però fra i due francesi con il Parigino della Radioshack che si è imposto di mezza ruota sul Bretone della Sojasun. Terzo Poels.

Driedaagse van West - Vlaanderen, più facile a farsi che a dirsi: La tre giorni delle fiandre occidentali è del francese Turgot che con una grande azione nella seconda tappa riesce a portare a casa il primo successo stagionale. Una vittoria anche per Geraint Thomas, nel prologo iniziale, e per Nico Sijmens. Da sottolineare l'ottimo terzo posto di Manuel Quinziato nella classifica generale. 

Assolo di Gilbert alle Strade Bianche: Il campione del mondo ha messo tutti a tacere con una grande prestazione che lo ha visto arrivare da solo a Siena con 36'' su Paolini e 48'' su Ballan. Sono tutti avvisati, sulle Ardenne sarà lui il favorito numero uno.

Trofeo Zssdi, l'Austriaco Eibegger primo a trieste: Ci sono anche queste piccole corse in linea meno importanti ma altrettanto divertenti. Sullo strappo che portava a Trieste a far la differenza sono stati Eibegger e Palomares con l'Austriaco della Gourmetfein che si è imposto sullo spagnolo della Rijke. Terzo il portoghese Edgar Pinto della LA-Antarte. Appena fuori dal podio il primo degli italiani, il toscano Failli. 

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Seconda corsa a tappe Wold Tour dell'anno, La Paris - Nice, la corsa del sole, è spesso luogo di entusiasmanti duelli, ma quest'anno c'è stato un solo e unico dominatore. Noi abbiamo portato un'ottima squadra per dire la nostra e, perchè no, toglierci magari qualche soddisfazione parziale. Il cronoprologo iniziale sorride subito ad Alberto Contador che centra la prima maglia gialla per 3'' davanti a Bradley Wiggins, che precede a suo volta Sylvain Chavanel di appena 1''. Il nostro leader, Valverde, perde già 28''. Il due volte vincitore del tour può teoricamente stare tranquillo per le prossime tappe, essendo pianeggianti, che vengono vinte rispettivamente da KristoffFlecha che con un attacco nel finale anticipa il gruppo e conquista la maglia gialla contro tutti i pronostici. Il giorno dopo l'impresa riesce a Remi Pauriol che anticipa il gruppo di 45'' togliendo la vittoria ad Alejandro che arriva insieme a Contador. La tappa seguente è trionfale per il portacolori della Movistar, vincitore in carriera di una Vuelta, che riesce ad arrivare in solitaria e conquistare la maglia gialla. Che vittoria per Valverde che riporta il buon umore ai padroni che iniziavano a stufarsi. Siamo pronti a difendere la maglia il giorno dopo nella tappa con arrivo a La Montagne de Lure dove Contador  raccimola 40'' ma riusciamo comunque a tenerci il simbolo del primato per una mangiata di secondi. La tappa va a Slagter. Le fatiche però le pagheremo il giorno dopo quando ci prendiamo una bella scoppola ed arriviamo con 1' di ritardo in una tappa apparentemente favorevole a noi. Contador ha ormai 50'' di vantaggio e con l'ultima tappa che presenta la cronoscalata del Col d'Eze la Paris-Nice sembra ormai sua. Il vincitore di tappa è Sylvain Chavanel che insieme a Porte evade dal gruppo dei migliori nel finale. Come detto Contador va a vincere facilmente l'ultima frazione davanti ad un sorprendete Rui Costa che perde 11''. Valverde finisce 6° a 22'', tutto sommato una buona prestazione. Contador vince la Paris - Nice 2013 con 1'13'' su Valverde e 1'54'' su Bradley Wiggins. Alla fine un secondo posto soddisfacente. Non vediamo l'ora di goderci il duello Froome - Contador al Tour de France. 

 

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Roma Maxima

 

In contemporanea al prologo della Paris - Nice si è corsa anche la Roma Maxima, in precedenza conosciuta come Giro del Lazio. La corsa presentava un percorso molto movimentato, classico delle corse di un giorno italiane. Al termine della salita dei Campi di Annibale si era già formato il quintetto che si sarebbe giocato la vittoria finale. Erano presenti ben quattro italiani e un solo Olandese, Marc De Maar, con lui Enrico Battaglin (Bardiani), Moreno Moser (Cannondale), Franco Pellizotti (Androni) e Simone Ponzi (Astana). In caso di arrivo in volata la sfida sarebbe stata incertissima con forse il solo De Maar inferiore agli altri. Ed è proprio l'olandese a provare qualcosa sulla salita dei Cappuccini. Sulla successiva discesa viene raggiunto da Ponzi che tira dritto e prova l'azione solitaria. De Maar nel tentativo di stargli a ruota cade e viene ripreso dai 4 inseguitori. Dietro non c'è accordo e gli unici a provare qualcosa sono De Maar e Pellizotti. Ponzi arriva a guadagnare 50'', vantaggio massimo. Il Lombardo riesce ad arrivare da solo al traguardo di Roma dopo una grande azione. Prima vittoria stagionale anche per Simone Ponzi. Dietro il gruppetto viene regolato da Battaglin che anticipa Moser e Pellizotti.

 

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Ammazza Contador com'é pompato nel gioco!

 

 

Buono il secondo posto dietro all'alieno

 

Dietro un Contador così il secondo posto è il massimo che possiamo ottenere. Penso, e un pochino lo spero, che Contador sia già in ottima forma, il che potrebbe essere un problema dato che siamo solo a marzo. Non so quanto punti seriamente a far bene alle Ardenne ne se parteciperà ad Amstel, Freccia e Liegi. Dovremo giudicare al Tour se la forma del Pistolero è azzeccata o se in Saxo hanno sbagliato qualcosa. 

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Dietro un Contador così il secondo posto è il massimo che possiamo ottenere. Penso, e un pochino lo spero, che Contador sia già in ottima forma, il che potrebbe essere un problema dato che siamo solo a marzo. Non so quanto punti seriamente a far bene alle Ardenne ne se parteciperà ad Amstel, Freccia e Liegi. Dovremo giudicare al Tour se la forma del Pistolero è azzeccata o se in Saxo hanno sbagliato qualcosa. 

Contador in questo gioco è pompato al massimo: in modalità corsa a tappe o in modalità carriera vince sempre perciò credo che non sia al top della condizione, quella la troverà al Tour

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