Vai al contenuto

Seguici su Discord

Unisciti al server Discord di PCM Italia per rimanere sempre in contatto con noi, parlare di ciclismo e vivere un'esperienza multiplayer ottimale
Unisciti al server

PCM Italia è su Tapatalk

Scarica Tapatalk gratuitamente sul tuo smartphone per consultare in maniera facile e veloce PCM Italia anche da mobile!
Leggi di più

Disponibile Pro Cycling Manager 2021

Pro Cycling Manager 2023 e Tour de France 2023 sono finalmente disponibili
Leggi di più

96° Giro d'Italia


emmea90

Messaggi raccomandati

Cioè tu mi vuoi dire che hai visto Evans in difficoltà prima degli ultimi 2 km? Sicuro di aver visto la Silandro - Tre Cime di Lavaredo del 25 maggio del 2013? No, perché tra i -2,5 e i -1,6 era quello che andava più forte dopo Nibali. Poi puoi dire anche che forse sarebbe rimasto staccato comunque, anche se senza alcuna base concreta. Non capisco come avrebbe potuto correre Uran: si sarebbe forse rispramiato in vista della "volata" per gli abbuoni, cosa che di conseguenza avrebbe fatto anche Cadel, visto che era davanti in classifica, magari favorendo l'attacco di Betancur e Duarte che gli avrebbero tolto la possibilità di recuperare quei 10 secondi con l'abbuono (senza considerare che Cadel l'avrebbe potuto anche battere nella "volata") oppure avrebbe dato tutto come ha fatto? Ripeto comunque che Evans magari avrebbe perso comunque il secondo posto, ma non puoi dire che sia così sicuro, dato che Duarte ce l'ha fatta ed Evans stava rimontando più forte di lui.

 

Ah perché adesso aspettare Wiggins sarebbe una sfortuna? :lol: Cioè chi l'ha firmato il contratto con la Sky e chi si è fermato? Mica è colpa di Cadel se Uran è guidato da ds che pensano solo a Wiggo e se il colombiano, nonostante ritenesse sbagliate le loro decisioni, abbia seguito le direttive dei suoi ds :lol: Su chi abbia meritato il secondo posto bisogna vedere come la pensa ogni persona: infatti come tu puoi preferire il fatto che un corridore prevalga in molti arrivi in salita, io preferisco il fatto che un corridore combatta per ogni tappa e sia più regolare durante la corsa di tre settimane, cronometro comprese. Sicuramente non puoi dire che lo meritava nettamente come non lo posso fare io.

Scusa un attimo, mi vuoi dire che cadere da solo in discesa sarebbe sfortuna? Non sarà forse che ha esagerato e quindi ha sbagliato? :lol: Nel Cason di Lanza è stato sfortunato, ma è avvenuto a tantissimi chilometri dal traguardo e, come si è visto, non ha faticato molto a rientrare anche perché aveva un discreto numero di gregari... Comunque spero che non vorrai mettere le due sfortune sullo stesso livello :wink:

 

 

RicRaf, ho già detto che anche a me Evans piace e sta simpatico, ma la sua difficoltà nell'ultima settimana è stata sotto gli occhi di tutti, almeno dallo Jafferau in poi. Soprattutto nel confronto con Uran, che lo ha sempre staccato (di tanto o di poco), tranne forse al Galibier dove sono arrivati insieme. Anche alle Tre Cime, pur dando per buono il problema meccanico, dubito fortemente che avrebbe mai raggiunto Uran solo perché c'è riuscito anche Duarte, e questo per una serie di motivi.

- Duarte, nell'ultima settimana, è stato in assoluto uno dei migliori in salita (Galibier, Ivrea, appunto Tre Cime), è più scattante di Evans e penso fosse anche più fresco, non avendo curato la classifica più di tanto;

- Uran, se fai caso, durante la salita ha passato più tempo a guardarsi alle spalle piuttosto che a guardare avanti: era chiaro che stesse correndo su Evans, e che si tenesse un certo margine proprio per dare tutto nel caso vedesse Cadel recuperare.

- indipendentemente dal fatto che Uran alla Sky guadagna un sacco di soldi, è innegabile che per aspettare Wiggins a Pescara ha perso 1'30", e che senza quei 90 secondi sarebbe stato agevolmente davanti ad Evans già dalla tappa del Montasio.

personalmente, Evans mi ha già stupito ad arrivare terzo a 36 anni, miglior risultato di sempre per lui al Giro, e credo gli vadano fatti i complimenti per esserci riuscito. Ma Uran ha pienamente meritato il secondo posto :wink:

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 1,6k
  • Created
  • Ultima Risposta

Top Posters In This Topic

RicRaf, ho già detto che anche a me Evans piace e sta simpatico, ma la sua difficoltà nell'ultima settimana è stata sotto gli occhi di tutti, almeno dallo Jafferau in poi. Soprattutto nel confronto con Uran, che lo ha sempre staccato (di tanto o di poco), tranne forse al Galibier dove sono arrivati insieme. Anche alle Tre Cime, pur dando per buono il problema meccanico, dubito fortemente che avrebbe mai raggiunto Uran solo perché c'è riuscito anche Duarte, e questo per una serie di motivi.

- Duarte, nell'ultima settimana, è stato in assoluto uno dei migliori in salita (Galibier, Ivrea, appunto Tre Cime), è più scattante di Evans e penso fosse anche più fresco, non avendo curato la classifica più di tanto;

- Uran, se fai caso, durante la salita ha passato più tempo a guardarsi alle spalle piuttosto che a guardare avanti: era chiaro che stesse correndo su Evans, e che si tenesse un certo margine proprio per dare tutto nel caso vedesse Cadel recuperare.

- indipendentemente dal fatto che Uran alla Sky guadagna un sacco di soldi, è innegabile che per aspettare Wiggins a Pescara ha perso 1'30", e che senza quei 90 secondi sarebbe stato agevolmente davanti ad Evans già dalla tappa del Montasio.

personalmente, Evans mi ha già stupito ad arrivare terzo a 36 anni, miglior risultato di sempre per lui al Giro, e credo gli vadano fatti i complimenti per esserci riuscito. Ma Uran ha pienamente meritato il secondo posto :wink:

Non è proprio giusto dire che abbia faticato nell'ultima settimana per due motivi: primo, lo Jafferau (salita, in una tappa in linea, in cui Evans ha perso più terreno dal primo arrivato, senza considerare le Tre Cime) era nella seconda settimana e, come ti avevo scritto qualche messaggio fa (quello in cui c'è l'intervista alla Gazzetta), ha sofferto principalmente perché era una tappa corta che, nella condizione in cui è, soffre molto (ed ecco perché avevo scritto anche che avevo paura per la tappa di Val Martello); secondo, l'altra tappa in cui ha perso tanto (sempre senza considerare le Tre Cime) è stata la crono scalata, che considero, soprattutto su salite così costanti e pedalabili, massima prova per lo stato di forma di un corridore.

Le tue idee sul fatto dell'impossibilità di Evans di rientrare su Uran senza il problema meccanico sono idee personali che però non sono basate su basi concrete come non lo sono le mie e che non condivido per i motivi espressi prima. A me, fino al momento della crisi/del problema meccanico, era piaciuto tantissimo anche più di Duarte che stava dando anche abbastanza di spalle.

D'accordo sul fatto che Duarte sia stato uno dei migliori in salita nell'ultima salita (tant'è che ne avevo tessuto le lodi, se non sbaglio, qualche pagina fa), questo però non può essere un punto in sfavore di Evans, anzi dovrebbe evidenziare ancor di più il fatto che Evans stava facendo un gran prova, anche in considerazione dl fatto che sul Galibier il colombiano non si è gestito benissimo ed è arrivato leggermente staccato sul traguardo dai suoi compagni di gruppo e quindi era più probabile, semmai, una gestione sbagliata delle forze di Duarte più che di Evans. Non capisco dove tu abbia visto che sia un corridore più scattante di Evans, dato che l'australiano è stato nelle primissime posizioni in quasi ogni volata ristretta e in altre gare (come il Tonale 2010 e l'Alpe 2011) ha dimostrato di avere un più che buono scatto in salita... Che non abbia curato la classifica è stato sicuramente un vantaggio, ma il fatto che Uran e Betancur gli siano arrivati rispettivamente a 2 e 4 secondi dovrebbe poterti portare a pensare che forse non ne aveva di più anche rispetto ad Evans (è una mia supposizione come è la tua, niente di più, eh :wink: )

Il fatto che Uran abbia passato più tempo a guardarsi indietro per me vuol dire che controllava soltanto la sua posizione: infatti, anche lui ha dichiarato che quando ha visto Evans in difficoltà ha dato tutto (http://www.biciciclismo.com/cas/site/noticias-ficha.asp?id=62390). Quindi non era poi così chiaro...

Qui ci si ricorda solo di Pescara (che comunque è stata una scelta più che discutibile l'ho detto più volte anche io a suo tempo), ma non bisogna dimenticare che se gli stessi incapaci ds Sky non avessero detto ad Uran di attaccare così presto sul Montasio sfruttando la presenza di Wiggins, quasi sicuramente non avrebbe guadagnato così tanto dato che sarebbe stato molto più controllato... Quindi il fatto che ci fossero Wiggins e i ds Sky a guidarlo, non è stata solo sfortuna...

 

Per quanto riguarda il secondo posto ho già espresso la mia idea :wink:

Link al commento
Condividi su altri siti

Nessuno ha notato il ricciolo davanti al palco Rai che ogni volta che veniva inquadrato sillabava fedelmente "Zo-me-gnan"? :lol:

Spero di ottenere almeno la cittadinanza di Ovaro

Zandegù finito il TGiro è stato uno spettacolo: si è arrabbiato perché non gli hanno fatto finire la canzone, allora dopo aver annunciato che avrebbe fatto causa per lesa immagine si è messo a cantarla insieme al pubblico. :lol::lol:

Ah, giusto, degno di nota anche mio padre che, terminato il Processo, mentre tutti la acclamavano ha gridato in faccia alla De Steffy: "Sei orrenda! ORRENDA!" :lol::lol::lol:

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma quanto è ganzo il figlio di Evans? :lol:

Mi fa veramente ridere tutte le volte :mrgreen: Uno showman fin da piccolo :lol:

 

Secondo o terzo cambia poco, resta che il podio di Evans è storico vista la sua età (così come lo fu il Tour)

Su questo non c'è dubbio :wink: (più che altro era per incrementare i già tantissimi piazzamenti al secondo posto :mrgreen: ) Però, secondo me, non ha ancora finito di stupirvi: c'è ancora il Tour...

Link al commento
Condividi su altri siti

Cioè tu mi vuoi dire che hai visto Evans in difficoltà prima degli ultimi 2 km? Sicuro di aver visto la Silandro - Tre Cime di Lavaredo del 25 maggio del 2013? No, perché tra i -2,5 e i -1,6 era quello che andava più forte dopo Nibali. Poi puoi dire anche che forse sarebbe rimasto staccato comunque, anche se senza alcuna base concreta. Non capisco come avrebbe potuto correre Uran: si sarebbe forse rispramiato in vista della "volata" per gli abbuoni, cosa che di conseguenza avrebbe fatto anche Cadel, visto che era davanti in classifica, magari favorendo l'attacco di Betancur e Duarte che gli avrebbero tolto la possibilità di recuperare quei 10 secondi con l'abbuono (senza considerare che Cadel l'avrebbe potuto anche battere nella "volata") oppure avrebbe dato tutto come ha fatto? Ripeto comunque che Evans magari avrebbe perso comunque il secondo posto, ma non puoi dire che sia così sicuro, dato che Duarte ce l'ha fatta ed Evans stava rimontando più forte di lui.

 

Ah perché adesso aspettare Wiggins sarebbe una sfortuna? :lol: Cioè chi l'ha firmato il contratto con la Sky e chi si è fermato? Mica è colpa di Cadel se Uran è guidato da ds che pensano solo a Wiggo e se il colombiano, nonostante ritenesse sbagliate le loro decisioni, abbia seguito le direttive dei suoi ds :lol: Su chi abbia meritato il secondo posto bisogna vedere come la pensa ogni persona: infatti come tu puoi preferire il fatto che un corridore prevalga in molti arrivi in salita, io preferisco il fatto che un corridore combatta per ogni tappa e sia più regolare durante la corsa di tre settimane, cronometro comprese. Sicuramente non puoi dire che lo meritava nettamente come non lo posso fare io.

Scusa un attimo, mi vuoi dire che cadere da solo in discesa sarebbe sfortuna? Non sarà forse che ha esagerato e quindi ha sbagliato? :lol: Nel Cason di Lanza è stato sfortunato, ma è avvenuto a tantissimi chilometri dal traguardo e, come si è visto, non ha faticato molto a rientrare anche perché aveva un discreto numero di gregari... Comunque spero che non vorrai mettere le due sfortune sullo stesso livello :wink:

 

Quindi inventare cazzate e mistificare la realtà solo per screditare un altro utente non è flame ed è una semplice discussione?

Lo so che non sta a me giudicare cos'è flame e cosa non lo è, ma, visto che non lo so, me lo potresti spiegare, almeno via MP visto che non l'ho mai letto da nessuna parte? Mi faresti un gran favore :smilie_daumenpos:

 

Guarda nessuno ha notato che Evans si sia staccato da Nibali ed i colombiani prima dei due chilometri...

 

Io sto dicendo, e per fortuna i fatti mi supportano, che Evans era dietro quando avuto il problema quindi le basi concrete ce l'ho. Quello che senza alcuna base concreta dice che Evans avrebbe raggiunto i colombiani sei tu dato che adoperi una teoria sbagliata paragonando la rimonta di Duarte (che veniva ancora da più indietro) a quella di Evans (che dunque non veniva più forte). Certo è impossibile dire senza problema (sempre che ci sia stato) cosa avrebbe fatto, ma io ritengo che avrebbe comunque perso il secondo posto, non è un affermazione verificabile e quindi non si può avere il 100% di sicurezza cosa che io non ho detto di avere.

 

Inoltre ti faccio notare che Betancur e Duarte sono colombiani così come Uran, magari qualche accordo con gli abbuoni ci poteva anche stare essendo molti uniti come si è visto. Quando parlavo di strategia diversa il discorso è diverso ma non voglio perdere tempo a spiegartelo dato che utilizzerai 50 giri di parole per non dire quello che sembra ovvio.

 

A parte che sul Cason di Lanza aveva solo un gregario ed era Agnoli (poi Kangert si è riportato sotto, ma in quel momento era dietro), cadere una volta ci può stare, cadere due volte è sfiga anche se uno esagera.

 

Ok sul meritare il secondo posto, è un opinione personale, però sicuramente a Pescara Uran ha perso molto per un errore dei DS e senza quel peso sarebbe arrivato agevolmente secondo.

 

Riguardo il flame dovrebbe esserci una pagina su Wiki vai a vedertela e confronta, comunque di sicuro non ha mistificato la realtà. Se poi vogliamo prendercela alla minima provocazione io dovrei avere 50000 avvertimenti quando prendo in giro emmea sul basket. 

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

Nessuno ha notato il ricciolo davanti al palco Rai che ogni volta che veniva inquadrato sillabava fedelmente "Zo-me-gnan"? :lol:

Spero di ottenere almeno la cittadinanza di Ovaro

Zandegù finito il TGiro è stato uno spettacolo: si è arrabbiato perché non gli hanno fatto finire la canzone, allora dopo aver annunciato che avrebbe fatto causa per lesa immagine si è messo a cantarla insieme al pubblico. :lol::lol:

Ah, giusto, degno di nota anche mio padre che, terminato il Processo, mentre tutti la acclamavano ha gridato in faccia alla De Steffy: "Sei orrenda! ORRENDA!" :lol::lol::lol:

 

Trova il video e dimmi a che minuto 

Link al commento
Condividi su altri siti

Non è proprio giusto dire che abbia faticato nell'ultima settimana per due motivi: primo, lo Jafferau (salita, in una tappa in linea, in cui Evans ha perso più terreno dal primo arrivato, senza considerare le Tre Cime) era nella seconda settimana e, come ti avevo scritto qualche messaggio fa (quello in cui c'è l'intervista alla Gazzetta), ha sofferto principalmente perché era una tappa corta che, nella condizione in cui è, soffre molto (ed ecco perché avevo scritto anche che avevo paura per la tappa di Val Martello); secondo, l'altra tappa in cui ha perso tanto (sempre senza considerare le Tre Cime) è stata la crono scalata, che considero, soprattutto su salite così costanti e pedalabili, massima prova per lo stato di forma di un corridore.

Le tue idee sul fatto dell'impossibilità di Evans di rientrare su Uran senza il problema meccanico sono idee personali che però non sono basate su basi concrete come non lo sono le mie e che non condivido per i motivi espressi prima. A me, fino al momento della crisi/del problema meccanico, era piaciuto tantissimo anche più di Duarte che stava dando anche abbastanza di spalle.

D'accordo sul fatto che Duarte sia stato uno dei migliori in salita nell'ultima salita (tant'è che ne avevo tessuto le lodi, se non sbaglio, qualche pagina fa), questo però non può essere un punto in sfavore di Evans, anzi dovrebbe evidenziare ancor di più il fatto che Evans stava facendo un gran prova, anche in considerazione dl fatto che sul Galibier il colombiano non si è gestito benissimo ed è arrivato leggermente staccato sul traguardo dai suoi compagni di gruppo e quindi era più probabile, semmai, una gestione sbagliata delle forze di Duarte più che di Evans. Non capisco dove tu abbia visto che sia un corridore più scattante di Evans, dato che l'australiano è stato nelle primissime posizioni in quasi ogni volata ristretta e in altre gare (come il Tonale 2010 e l'Alpe 2011) ha dimostrato di avere un più che buono scatto in salita... Che non abbia curato la classifica è stato sicuramente un vantaggio, ma il fatto che Uran e Betancur gli siano arrivati rispettivamente a 2 e 4 secondi dovrebbe poterti portare a pensare che forse non ne aveva di più anche rispetto ad Evans (è una mia supposizione come è la tua, niente di più, eh :wink: )

Il fatto che Uran abbia passato più tempo a guardarsi indietro per me vuol dire che controllava soltanto la sua posizione: infatti, anche lui ha dichiarato che quando ha visto Evans in difficoltà ha dato tutto (http://www.biciciclismo.com/cas/site/noticias-ficha.asp?id=62390). Quindi non era poi così chiaro...

Qui ci si ricorda solo di Pescara (che comunque è stata una scelta più che discutibile l'ho detto più volte anche io a suo tempo), ma non bisogna dimenticare che se gli stessi incapaci ds Sky non avessero detto ad Uran di attaccare così presto sul Montasio sfruttando la presenza di Wiggins, quasi sicuramente non avrebbe guadagnato così tanto dato che sarebbe stato molto più controllato... Quindi il fatto che ci fossero Wiggins e i ds Sky a guidarlo, non è stata solo sfortuna...

 

Per quanto riguarda il secondo posto ho già espresso la mia idea :wink:

 

proprio per i motivi che hai detto te, e che ti ho evidenziato, Evans è stato già bravo a finire terzo e Uran ha meritato più di lui il secondo posto: voglio dire, se Evans paga le tappe brevi (come Jafferau e la cronoscalata) perché ormai ha bisogno di più strada per andare a pieno regime, è un suo limite, dettato dall'età. Non una sua colpa, s'invecchia tutti, ma cmq un suo limite. Un limite che Uran oggi non ha (e attenzione, ANCHE URAN è un corridore di fondo, vedere i tanti piazzamenti a Lombardia e Liegi) solo che, a differenza di Evans, è nel pieno dei suoi anni migliori e quindi non ha particolare problemi nemmeno sul breve. Ed è verissimo che Uran curasse la sua posizione (vedi la parte che ti ho sottolineato), il che è esattamente quello che ho detto io: curava la sua posizione e curare la sua posizione, essendo in lotta per il podio, significava guardare dov'era Evans. Il che è sintomo di lucidità, e quindi del fatto che, probabilmente, non era al 100% ma si teneva un piccolo margine per riscattare se Evans si fosse riavvicinato.

Anche lì: quando dico che Duarte  è più scattante di Evans, mi riferisco all'Evans di oggi e non a quello di due-tre anni fa. Ed il motivo è sempre quello, la carta d'identità. Ripeto, proprio per tutti i motivi che hai detto te, Evans è stato bravissimo a 36 anni a salire sul podio. Ma il 26enne Uran ha dimostrato di essere più forte del 36enne Evans (e non del 34enne Evans che ha vinto il Tour), e quindi ha meritato di stargli davanti. Anche facendo la tara, come giustamente hai fatto, al tempo guadagnato sul Montasio quando ha potuto avvantaggiarsi di maggiore libertà rispetto ad Evans :wink:

Link al commento
Condividi su altri siti

Io ho visto un Evans in grande rimonta, l'australiano è riuscito ad arrivare a pochi metri dai colombiani tanto è vero che mi sono detto "Accidenti, Cadel ha gestito le forze in una maniera straordinaria" poi è calato di botto.....forse ha avuto un problema meccanico, forse no, non lo sapremo mai....

 

Per la corsa al podio vorrei ricordare la caduta di Scarponi a Marina di Ascea, magari senza quella avrebbe avuto più margine per provarci

Link al commento
Condividi su altri siti

già che siamo in vena di pagelle dò anch'io le mie, premettendo che ho considerato 8 come voto massimo, perché sono della scuola che il 10 non si dà mai (magari, giusto a Merckx o Hinault), e il 9 se lo meritano davvero il Pantani del Tour '98 o il Contador del Tour 2009 e del Giro '11.

 

Le metto in uno spoiler perché sono di lunghezza fluviale :P

 

NIBALI 8: sempre in controllo, nessun avversario ha mai dato l'impressione di poterlo insidiare. Gli avrei anche dato 8,5 se si fossero corsi i tapponi originali, cmq anche così niente da dire sulla sua vittoria.

CAVENDISH 8: cinque tappe su cinque volate. Ok, non c'erano grandi avversari, ma le ha vinte tutte e si è pure andato a prendere la vittoria di Cherasco, che non era per niente scontata.

GARZELLI 8: alla carriera.

BETANCUR 7,5: non ha vinto tappe, un po' per aver sbagliato i tempi (Firenze e Montasio, dove cmq è rimasto frenato dall'azione precedente di Pozzovivo) e un po' perché dal Galibier in poi ha corso per la maglia bianca. Ma si è dimostrato il miglior scalatore del Giro. Mezzo punto in meno per la disastrosa crono di Saltara, disastrosa anche rispetto ad altri scalatori puri come Pozzovivo, Garate, Aru o gli stessi suoi connazionali, Uran ed Henao, più completi ma non certo specialisti delle crono.

URAN 7,5: secondo posto meritatissimo, tenuto conto che ha potuto fare la sua corsa solo a partire dal Montasio, ed è diventato a tutti gli effetti capitano solo a partire da Bardonecchia. A proposito di quella tappa, ha avuto coraggio ad attaccare ancora abbastanza lontano dalla salita, Nibali l'ha ripreso facile e poi lui ha pagato un po' nel finale, ma è stato comunque bravo a gestirsi. Nell'ultima settimana anche si è accontentato di difendere il podio, probabilmente perché lui per primo non è ancora sicuro della sua tenuta sulle tre settimane. Inoltre, per lui che è un corridore di fondo, l'annullamento della tappa con Stelvio e Gavia e la riduzione di quella delle Tre Cime lo hanno penalizzato. Non rispetto a Nibali, ma rispetto a Evans (anche lui corridore di fondo, ma apparso in calo già da Bardonecchia) e agli altri rivali per il podio. In più, magari, avrebbe potuto vincere un'altra tappa.

SANTAMBROGIO 7,5: sorvolando sui sospetti di doping sollevati da alcuni (per me sono tutti potenzialmente dopati, e cmq non sta a noi stabilirlo), è competitivo da gennaio e qui al Giro ha centrato in pieno gli obiettivi di partenza: vincere una tappa e centrare la top ten. Ok, è calato la terza settimana, e soprattutto sarebbe probabilmente saltato se si fossero corsi i tapponi. Per questo non gli dò 8.

NAVARDAUSKAS 7,5: per uno che non è uno scalatore, non è un velocista e soprattutto non è un campione, vincere una tappa in volata al Romandia e vincere un arrivo in (quasi) salita al Giro non è cosa da poco. A questo va aggiunto il secondo posto a Vicenza, di nuovo in volata. La dimostrazione che, senza essere fenomeni, a saper correre si raccolgono degli ottimi risultati. Più o meno lo stesso discorso per Belkov (7), vincitore di una tappa e sempre nelle fughe buone.

PAOLINI 7,5: ha vinto subito, alla prima tappa adatta che avesse mai corso ad un Giro d'Italia. E poi, ha vestito pure la maglia rosa per cinque giorni. Meglio di così...

BATTAGLIN 7,5: al di lá della bellissima vittoria di Serra San Bruno, ha dimostrato di tenere bene anche sulle salite di media lunghezza (dove si staccava da 30 corridori, mica da 80 o 100), e non solo sugli strappi. Peccato per il brutto infortunio, altrimenti qualcosa l'ultima settimana, tra Ivrea e Vicenza, l'avrebbe anche potuta combinare.

KANGERT 7,5: ma quanto è andato forte? sugli strappi di Pescara, nella crono di Saltara, a Ivrea, alle Tre Cime... ha corso per Nibali e anche per sé. Sottovalutato.

MAJKA 7: forse la vera rivelazione della top ten è lui, aiutato da un ottimo Petrov (7). Però non mi è piaciuto il fatto che abbia messo i suoi a tirare a tutta quando Betancur ha avuto problemi meccanici nel finale verso le Tre Cime: non sono per il buonismo melenso, però se proprio vuoi approfittare delle difficoltà del tuo avversario, attaccalo tu in prima persona anziché far fare il lavoro sporco ai tuoi compagni.

NIEMIEC 7: in carriera ha raccolto molto meno di quel che avrebbe meritato, un po' perché non sa fare le volate (Ivrea insegna) e un po' perché è arrivato tardi al ciclismo d'élite. Però è uno dei migliori gregari in circolazione e questa sua top ten penso sia la consacrazione di un'onesta carriera dietro le quinte. Un po' come il Bruseghin di qualche anno fa, insomma.

DOWSETT 7: ha puntato una tappa, e l'ha vinta. Fra l'altro non era per niente una crono adatta alle sue caratteristiche, quindi ancora più bravo. E pure nel secondo posto della Movistar nella cronosquadre ci avrà sicuramente messo del suo.

INTXAUSTI 7: un giorno in maglia rosa, una vittoria di tappa, la top ten in classifica. Malissimo a cronometro, è vero, ma rispetto allo scorso anno ha dimostrato notevoli miglioramenti nella tenuta sulle tre settimane. E poi c'era andato sotto con la storia di Tondo, sono contento per lui.

VISCONTI 7: al Galibier s'è sbloccato, a Vicenza è volato. E mi ha davvero sorpreso perché personalmente lo consideravo finito. Anche in questo caso, contento per lui.

EVANS 6,5: a 36 anni sale per la prima volta sul podio al Giro, dopo averlo già centrato alla Vuelta e (più volte) al Tour. Basta questo per dirgli bravo. Poi, a voler essere pignoli, penso sarebbe stato molto più difficile per lui rimanere tra i primi tre se si fossero corsi i tapponi.

SCARPONI 6: abbastanza in linea con quello che mi aspettavo, da top 5. Ha patito più di altri il freddo, ma comunque ha fatto il suo e difficilmente, anche in altre condizioni meteo, avrebbe potuto arrivare molto più in alto.

POZZOVIVO 6: secondo me la sufficienza la merita tutta. Arrivava acciaccato dalla caduta al Trentino, soffre più di altri il freddo (vedere anche la scoppola presa ai Piani dei Resinelli l'anno scorso, che era stata la sua miglior stagione) e in più è stato bravissimo a salvarsi il giorno del Galbier, quando era caduto giù dal Lautaret ed è rientrato sui primi appena in tempo. Spero che lo portino anche al Tour, perché quest'anno ci sono parecchie montagne e una tappa, andando in fuga, potrebbe anche vincerla. Anche perché poi, alla Vuelta, credo che il capitano sarà ancora Betancur, e con fondate ambizioni di podio, visto il percorso.

PELLIZOTTI 5,5: chiarisco il voto. Vista l'età, gli anni di inattività e il livello della concorrenza, per lui la top ten era obiettivamente off limitis e averla sfiorata - alla fine ha fatto 11º - è di per sè un buon risultato. Però appunto, non capisco perché un corridore della sua esperienza abbia voluto correre per far classifica. Se se ne fosse disiniteressato, le occasioni per entrare nelle fughe e provare a vincere una tappa non gli sarebbero sicuramente mancate.

DEGENKOLB 5,5: unico corridore a non meritare la sufficienza pur avendo comunque centrato una tappa. Perché a Matera ha vinto più per il capitombolo generale all'ultimo km che per meriti suoi. O meglio, bravissimo ad evitare Mezgec e a "puntare" Canola, ma in condizioni normali non è scontato che avrebbe vinto nemmeno lì, dove pure era il favorito numero uno. Per il resto, è da inizio stagione che non va,  nelle altre tappe non è mai nemmeno riuscito a fare la volata, ed è stato il primo a salutare la compagnia, dicendosi soddisfatto del successo di matera. Contento lui... piuttosto, promosso a pieni voti Mezgec (6,5): anche se involontariamente, grossa parte del merito nella vittoria di Degenkolb risiede proprio nella sua caduta, e nelle tappe successive se l'è cavata molto meglio del suo capitano, piazzandosi con regolarità.

SAMUEL SÁNCHEZ 5,5: vale più o meno il ragionamento fatto per Pellizotti, con l'attenuante di avere fatto comunque due ottime tappe - il 4º allo Jafferau e il 2º alla cronoscalata - e l'aggravante di avere spremuto la squadra fin troppo, per quello che poi ha combinato.

TEAM COLOMBIA 5,5: non hanno vinto tappe, e non hanno nemmeno dato lo spettacolo annunciato. Ad Atapuma (s.v.) sono mancati gli oltre 2.000 su cui si sa esaltare, Duarte (6) si è svegliato troppo tardi e per caritá, probabilmente se ci fosse stata una quarta settimana avrebbe anche vinto una tappa, ma una quarta settimana non c'è e dà l'impressione di avere sprecato una grossa occasione. Per questo gli dò mezzo punto in meno.

HENAO 5: la prima settimana sembrava molto più in palla di Uran, vedi Marina di Ascea e soprattutto l'ottima crono di Saltara. Probabilmente ha pagato la stanchezza: già a febbraio a vinto sul Malhão in Portogallo, era a tutta già alla Tirreno e pure ai Paesi Baschi, quest'anno durissimi, deve avere speso molto. Da tenere d'occhio per la Vuelta: può salire sul podio.

KISERLOVSKI 5: veniva da un ottimo Romandia, correva da capitano, e sostanzialmente ha fallito, anche se qualche volta davanti lo si è visto. Ha però dimostrato che gli manca la continuità (più che la tenuta) nell'arco delle tre settimane, oltre ad essere letteralmente piantato a cronometro. Meglio puntare alle corse di una settimana, o riciclarsi in gregario di lusso.

GATTO 5: non una vittoria di tappa, a cui per altro non è nemmeno andato vicino. Tranne un'azione nel finale della tappa di Cherasco. C'è da dire che si è spesso dovuto sacrificare per Santambrogio e che, anzi, ad Ivrea gli è stato utilissimo.

CANNONDALE 4: Viviani (5,5) ha fatto il suo nelle volate, ma puntava dichiaratamente a una tappa e quindi, non essendoci riuscito, non raggiunge la sufficienza. Caruso (6,5) ha fatto quel che ha potuto essendo stato chiamato all'ultimo momento: ha provato a rientrare in classifica ad Ivrea e gli è andata male, l'ottima cronoscalata e il finale in crescendo, bravo anche alle Tre Cime, dimostra che comunque vale la pena investire di più su di lui per i grandi giri. Anche per questo motivo voto 3 ai dirigenti della squadra: già l'anno scorso hanno sacrificato completamente Caruso alla causa di Basso (e s'è visto poi con quali risultati), quest'anno se lo sono tenuto come ruota di scorta quando era chiaro che Ivan ormai non andava. Non solo: che senso ha avuto chiamarlo all'ultimo momento, rovinandogli così la possibilità di fare bene al Tour? Io fossi in Caruso sarei molto, molto incacchiato con i miei capi e, se Basso a fine stagione non si ritira, inizierei seriamente a pensare di cambiare aria per il 2014. Ultima considerazione: vista la squadra di mediocre livello portata al Giro, mi viene da pensare che ai nuovi sponsor "importi sega" (cit.) della corsa rosa, che peraltro si corre in concomitanza col California, e non mi stupirei se dall'anno prossimo la Cannondale passasse a correre con licenza americana.

PIRAZZI 4: tutto il contrario di Navardauskas e Belkov, la dimostrazione che puoi anche avere la forma della vita ma, se non sai correre, non vai da nessuna parte. Ok, ha vinto la maglia blu, bravo, ma anche quando si è capito che nessuno gliel'avrebbe portata via, perché cavolo ha continuato a scattare ad ogni gpm, rovinando la possibilità di lottare per una tappa? Mi riferisco soprattutto ai giorni del Galibier (voto 10 e lode a Weening che lo ha bruciato sulla linea del Lautaret, così impara!) e di Ivrea. Eppure, nelle fughe giuste ci sa entrare, mi fa rabbia vederlo correre così da ignorante.

POZZATO 4: Ebbene sì, c'era anche lui! constatazione banale per chi ha seguito tutte le rubriche del Giro (il Processo, TGiro, i servizi e i collegamenti con gli altri programmi, e soprattutto "Motoscopa"), molto meno scontata per chi si è limitato a guardare le tappe.

ok, di occasioni per lui ce n'erano poche, ma il punto è proprio questo. Se un corridore, per vincere, ha bisogno di "tappe facili, con al massimo qualche salitella non troppo dura e un finale in leggera salita", come ha detto lui stesso, scherzano, un giorno al Processo, allora non può essere considerato un campione. Un campione, le vittorie se le va a cercare anche in tappe non adatte a lui, vedi Hushovd al Tour 2011, giusto per fare il confronto con un corridore con catatteristiche simili.

GESINK 4: come per Kiserlovski, con questo Giro tramontano tutte le sue speranze di vincere mai un giorno una grande gara a tappe, o anche solo di salire sul podio. Con in più l'aggravante, rispetto al croato, delle alte aspettative frustrate rispetto a quello che ci si aspettava da lui fino a qualche anno fa. Forse gli converebbe riciclarsi, se è ancora in tempo, a corridore da classiche: qualche anno fa, sulle Ardenne, qualcosa di buono l'aveva combinato, e dovendo scegliere tra quelle e i piccoli giri, per il prestigio, vincono le classiche.

GOSS 4: su fronti opposti, ma valgono per lui le stesse parole spese per Gesink. La sua Sanremo 2011 rischia di diventare la stessa zavorra che è stata, per Cunego, il Giro vinto nel 2004. Da allora, infatti, non ha mai saputo ripetersi né nelle classiche, né nelle volate dei grandi giri. Al Tour dell'anno scorso, per lo meno, era un piazzato fisso, questa volta neanche quello. Eppure, sulla carta, rispetto a Cavendish avrebbe avuto un paio di occasioni in più, a Matera e volendo anche a Serra San Bruno. Saranno contenti i suoi compagni di squadra, di avere lavorato tanto per niente, ancora una volta.

POPOVYCH 2: mi sono accorto della sua esistenza il penultimo giorno, quando è andato in fuga il giorno delle Tre Cime. Che tristezza, per uno passato da prof come "il nuovo Merckx", sul podio al Giro a 22 anni, poi sedutosi a fare il gregario di lusso con qualche giornata in libera uscita, e adesso, ormai, neanche più quello. La piantasse lì...

DI LUCA 10: come i neuroni nel cervello, ma da 10 (e lode) è anche la sua faccia di bronzo. E questo, detto da uno che sarebbe per liberalizzare il doping. Ma fino a che non lo si liberalizza (e non accadrà mai) riuscirsi a fare beccare così spesso e in modo così fragoroso, è veramente da numeri uno. Vincitore del prestigioso "Premio Frigo" (da Dario Frigo, ve lo ricordate?) che nel suo albo d'oro annovera nomi come quelli di Riccò e Sella.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Tutto perfetto Smec ma non sono d'accordo su Betancur miglior scalatore del Giro, quando Nibali ha voluto fare la corsa (Bardonecchia e Tre Cime(anche se in quest'ultima il colombiano ha avuto non pochi problemi)) la maglia Bianca ha pagato dazio....in ogni caso il corridore dell'Ag2r è veramente molto forte!

Link al commento
Condividi su altri siti

Tutto perfetto Smec ma non sono d'accordo su Betancur miglior scalatore del Giro, quando Nibali ha voluto fare la corsa (Bardonecchia e Tre Cime(anche se in quest'ultima il colombiano ha avuto non pochi problemi)) la maglia Bianca ha pagato dazio....in ogni caso il corridore dell'Ag2r è veramente molto forte!

 

sìsì ok, Nibali è andato più forte anche di Betancur, ma semplicemente non considero Nibali alla voce "scalatore", mentre Beta è scalatore puro, che sta studiando per diventare corridore da grandi giri. Il che va tenuto in conto in una corsa di tre settimane (fra l'altro, questa per Betancur era la prima) perché le prestazioni non dipendono solo dall'abilità nel fondamentale secco (salita, volata, crono, ecc) ma anche dalle doti di recupero e dalla fatica fatta nei giorni prima. Sono convinto che, per quello che ha fatto vedere, già oggi Betancur sulla salita secca è più forte di Nibali. Poi, appunto, in un Giro entrano in gioco altri fattori e quindi hai ragione tu quando dici che Nibali è andato più forte pure in salita :wink:

Link al commento
Condividi su altri siti

Guarda nessuno ha notato che Evans si sia staccato da Nibali ed i colombiani prima dei due chilometri...

 

Io sto dicendo, e per fortuna i fatti mi supportano, che Evans era dietro quando avuto il problema quindi le basi concrete ce l'ho. Quello che senza alcuna base concreta dice che Evans avrebbe raggiunto i colombiani sei tu dato che adoperi una teoria sbagliata paragonando la rimonta di Duarte (che veniva ancora da più indietro) a quella di Evans (che dunque non veniva più forte). Certo è impossibile dire senza problema (sempre che ci sia stato) cosa avrebbe fatto, ma io ritengo che avrebbe comunque perso il secondo posto, non è un affermazione verificabile e quindi non si può avere il 100% di sicurezza cosa che io non ho detto di avere.

 

Inoltre ti faccio notare che Betancur e Duarte sono colombiani così come Uran, magari qualche accordo con gli abbuoni ci poteva anche stare essendo molti uniti come si è visto. Quando parlavo di strategia diversa il discorso è diverso ma non voglio perdere tempo a spiegartelo dato che utilizzerai 50 giri di parole per non dire quello che sembra ovvio.

 

A parte che sul Cason di Lanza aveva solo un gregario ed era Agnoli (poi Kangert si è riportato sotto, ma in quel momento era dietro), cadere una volta ci può stare, cadere due volte è sfiga anche se uno esagera.

 

Ok sul meritare il secondo posto, è un opinione personale, però sicuramente a Pescara Uran ha perso molto per un errore dei DS e senza quel peso sarebbe arrivato agevolmente secondo.

 

Riguardo il flame dovrebbe esserci una pagina su Wiki vai a vedertela e confronta, comunque di sicuro non ha mistificato la realtà. Se poi vogliamo prendercela alla minima provocazione io dovrei avere 50000 avvertimenti quando prendo in giro emmea sul basket. 

Ti ripeto, per l'ennesima volta, che stava evidentemente gestendo le forze.

La parte in neretto conferma la mia teoria sul fatto che tu non abbia visto la tappa :wink: Sotto ci sono i video, che avevo già postato qualche pagina fa, se vuoi guardateli, altrimenti ciccia. Si vede benissimo (come si vedeva benissimo anche dal vivo) che è Evans a rientrare su Duarte, il contrario è una tua invenzione...

Vedo molto difficile un accordo per una "volata" per gli abbuoni all'11% anche perché, se Evans fosse stato in quel gruppo, avrebbe marcato solamente Uran che, se non l'avesse staccato, aveva a disposizione solo il 2° posto con Cadel che non sarebbe dovuto arrivare 3°. Insomma non proprio facile come cosa...

Sulla parte sottolineata: Hai ragione, sei meglio te :wink: Più che spiegarti i tipi di strategia che poteva usare Uran non so che farti, sicuramente continuo a vivere anche se non mi illumini sulle tue tattiche, tranquillo.

Non sono d'accordo sulla 4° e la 5° parte e ti ho già spiegato il perché, ma vabbè... Se vogliamo dire che Nibali è stato sfortunato...

Beh si, la frase seguente (Sarà, ma ci scommetto quello che vuoi che se a Pescara nella discesa mentre tentava l'attacco al posto di Nibali fosse caduto Evans quello sarebbe stato l'attacco che "gli avrebbe potuto far vincere il giro" e per tutte le restanti tappe "si è staccato perché sta soffrendo i postumi della caduta") non è mistificare la realtà, è proprio una forma di maleducazione dato che inventa di sana pianta un tipo di ragionamento che fa solo lui...

 

http://youtu.be/wEm9Efhx_zw

http://youtu.be/U--B2HbT1ic

Al minuto 12:24 del primo video puoi vedere quando Evan riprende Duarte, prima si vede bene che è più attardato, dopo puoi vedere come salgono insieme fino al crollo/problema meccanico.

 

proprio per i motivi che hai detto te, e che ti ho evidenziato, Evans è stato già bravo a finire terzo e Uran ha meritato più di lui il secondo posto: voglio dire, se Evans paga le tappe brevi (come Jafferau e la cronoscalata) perché ormai ha bisogno di più strada per andare a pieno regime, è un suo limite, dettato dall'età. Non una sua colpa, s'invecchia tutti, ma cmq un suo limite. Un limite che Uran oggi non ha (e attenzione, ANCHE URAN è un corridore di fondo, vedere i tanti piazzamenti a Lombardia e Liegi) solo che, a differenza di Evans, è nel pieno dei suoi anni migliori e quindi non ha particolare problemi nemmeno sul breve. Ed è verissimo che Uran curasse la sua posizione (vedi la parte che ti ho sottolineato), il che è esattamente quello che ho detto io: curava la sua posizione e curare la sua posizione, essendo in lotta per il podio, significava guardare dov'era Evans. Il che è sintomo di lucidità, e quindi del fatto che, probabilmente, non era al 100% ma si teneva un piccolo margine per riscattare se Evans si fosse riavvicinato.

Anche lì: quando dico che Duarte  è più scattante di Evans, mi riferisco all'Evans di oggi e non a quello di due-tre anni fa. Ed il motivo è sempre quello, la carta d'identità. Ripeto, proprio per tutti i motivi che hai detto te, Evans è stato bravissimo a 36 anni a salire sul podio. Ma il 26enne Uran ha dimostrato di essere più forte del 36enne Evans (e non del 34enne Evans che ha vinto il Tour), e quindi ha meritato di stargli davanti. Anche facendo la tara, come giustamente hai fatto, al tempo guadagnato sul Montasio quando ha potuto avvantaggiarsi di maggiore libertà rispetto ad Evans :wink:

Ho già detto che secondo me è un limite dettato dalla condizione, ma vedremo...

Secondo me Uran, seguendo quello che ha detto lui nell'intervista a biciciclismo che ti ho postato prima, appena ha visto Evans in difficoltà ha iniziato a dare tutto, quindi per me non aveva più margini per aumentare, ma non lo sapremo mai...

Sul fatto di Evans scattante, ti posso dire che, quando parlavo delle volata ristrette per i piazzamenti, parlavo delle volate di questo Giro, come ad Ascea e a Firenze (quando ha vinto la volata del gruppetto) oppure a Serra San Bruno (quando ha fatto 6° partendo da lontanissimo), a Pescara (quando ha fatto 5°, sempre nella volata del gruppo dei migliori, partendo da dietro) e a Ivrea (quando ha fatto 2° in rimonta). Poi non ha fatto scatti in salita quindi quello non si può valutare, anche se secondo me è ancora molto scattante.

 

Io ho visto un Evans in grande rimonta, l'australiano è riuscito ad arrivare a pochi metri dai colombiani tanto è vero che mi sono detto "Accidenti, Cadel ha gestito le forze in una maniera straordinaria" poi è calato di botto.....forse ha avuto un problema meccanico, forse no, non lo sapremo mai....

 

Per la corsa al podio vorrei ricordare la caduta di Scarponi a Marina di Ascea, magari senza quella avrebbe avuto più margine per provarci

Proprio quello che dicevo :wink:

Link al commento
Condividi su altri siti

Siccome lo sento/leggo spesso, ricordo che questo non era il primo GT di Betancur :wink: Corse il Giro già nel 2011, con l'Acqua & Sapone. 

Non cambia poi moltissimo nei ragionamenti, ma non è neanche ininfluente visto che lo fece assieme ad un Garzelli non all'apice della carriera, ma ancora abbastanza competitivo da vincere la maglia verde ed arrivare più volte nei primi, seppur non vicinissimo in classifica.

Link al commento
Condividi su altri siti

Siccome lo sento/leggo spesso, ricordo che questo non era il primo GT di Betancur :wink: Corse il Giro già nel 2011, con l'Acqua & Sapone. 

Non cambia poi moltissimo nei ragionamenti, ma non è neanche ininfluente visto che lo fece assieme ad un Garzelli non all'apice della carriera, ma ancora abbastanza competitivo da vincere la maglia verde ed arrivare più volte nei primi, seppur non vicinissimo in classifica.

 

non me lo ricordavo :wink: beh... andando a rivedere i piazzamenti di quell'anno, ho visto che ha fatto 4° nella tappa del Sestriere (e del Colle delle Finestre), la penultima: direi non male in prospettiva futura!

Link al commento
Condividi su altri siti

non me lo ricordavo :wink: beh... andando a rivedere i piazzamenti di quell'anno, ho visto che ha fatto 4° nella tappa del Sestriere (e del Colle delle Finestre), la penultima: direi non male in prospettiva futura!

Era andato in fuga...quella di Kiryienka

Link al commento
Condividi su altri siti

La parte in neretto conferma la mia teoria sul fatto che tu non abbia visto la tappa :wink: Sotto ci sono i video, che avevo già postato qualche pagina fa, se vuoi guardateli, altrimenti ciccia. Si vede benissimo (come si vedeva benissimo anche dal vivo) che è Evans a rientrare su Duarte, il contrario è una tua invenzione...

Vedo molto difficile un accordo per una "volata" per gli abbuoni all'11% anche perché, se Evans fosse stato in quel gruppo, avrebbe marcato solamente Uran che, se non l'avesse staccato, aveva a disposizione solo il 2° posto con Cadel che non sarebbe dovuto arrivare 3°. Insomma non proprio facile come cosa...

Sulla parte sottolineata: Hai ragione, sei meglio te :wink: Più che spiegarti i tipi di strategia che poteva usare Uran non so che farti, sicuramente continuo a vivere anche se non mi illumini sulle tue tattiche, tranquillo.

Non sono d'accordo sulla 4° e la 5° parte e ti ho già spiegato il perché, ma vabbè... Se vogliamo dire che Nibali è stato sfortunato...

Beh si, la frase seguente (Sarà, ma ci scommetto quello che vuoi che se a Pescara nella discesa mentre tentava l'attacco al posto di Nibali fosse caduto Evans quello sarebbe stato l'attacco che "gli avrebbe potuto far vincere il giro" e per tutte le restanti tappe "si è staccato perché sta soffrendo i postumi della caduta") non è mistificare la realtà, è proprio una forma di maleducazione dato che inventa di sana pianta un tipo di ragionamento che fa solo lui...

 

Guarda meno male che hai postato i video perché così mi hai risparmiato il lavoro per andarli a cercare. Come puoi vedere al minuto 10.26 Evans è davanti a Duarte (numero 84), ma dietro ad Atapuma. Al minuto da te citato sinceramente vedo tre ciclisti che salgono insieme nessuno che riprende nessuno... Sicuramente hai confuso i colombiani.

Link al commento
Condividi su altri siti

Non ho detto che non avrebbe vinto Nibali ho detto di non far passare l'idea che avrebbe vinto con più vantaggio perché si son fatte più montagne. La funzione "distacco" non è proporzionale al numero di montagne, anzi se lo è molto spesso sembra esserlo inversamente

 

Dipende anche dagli avversari, ovviamente. E dipende dal valore del terzo, di questi solo Nibali, Sastre ed Evans han vinto un altro GT. Evans nel 2010 non puntava al giro e non era a tutta, Sastre ha vinto un tour non perchè più forte ma per una tattica di squadra.

 

Nibali, dopo il Montasio - cioè dopo che è diventato chiaro quali erano le marcature proioritarie per la classifica - non ha più concesso nulla, ha guadagnato progressivamente. Penso si possa serenamente dire che è probabile - che non vuol dire scientificamente dimostrato - che la tendenza sarebbe stata la stessa sul percorso originario, affrontando tutte le montagne previste.

Poi magari avrebbe preso un colpo di freddo, sarebbe stato vittima di una bronchite fulminante e si sarebbe ritirato, però realisticamente credo che al massimo il distacco su Evans e Uran sarebbe stato più o meno il medesimo, probabilmente anche qualcosa di più.

 

La frase in grassetto è sacrosanta, ma è precisamente il motivo per cui la frase "per qualsiasi corridore che arrivi terzo al Tour è ovvio che se vai al Giro riesci a fare il fenomeno abbastanza facilmente", cioè quella che ti avevo contestato, è una colossale minchiata col botto.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso



×
×
  • Crea Nuovo...