Vai al contenuto

Seguici su Discord

Unisciti al server Discord di PCM Italia per rimanere sempre in contatto con noi, parlare di ciclismo e vivere un'esperienza multiplayer ottimale
Unisciti al server

PCM Italia è su Tapatalk

Scarica Tapatalk gratuitamente sul tuo smartphone per consultare in maniera facile e veloce PCM Italia anche da mobile!
Leggi di più

Disponibile Pro Cycling Manager 2021

Pro Cycling Manager 2023 e Tour de France 2023 sono finalmente disponibili
Leggi di più

Aspettando il Giro 2013


emmea90

Messaggi raccomandati

Analisi personale Parte 1 (altrimenti scrivo troppo :mrgreen: )

Premetto che non sono uno di quelli che non sopporta i trasferimenti “lunghi” e l’assenza di linearità di un percorso se essi portano ad una corsa migliore e più avvincente.

Inizio la mia analisi dalla prima tappa che, secondo me, rappresenta il primo grande errore commesso da RCS: fare una tappa in linea con arrivo in pianura. Tralasciando che avrei preferito un prologo (certo è che con questo non ci sarebbe potuta essere la cronosquadre, quantomeno alla seconda tappa), comunque una tappa in linea dovrebbe arrivare su uno strappetto o appena dopo per dare comunque spettacolo.

Un altro errore, sempre secondo me, è l’assenza di un arrivo in salita o comunque di una tappa selettiva nella prima settimana che consentirà ai corridori di arrivare fuori forma alla partenza della corsa rosa e favorirà proprio questi ultimi che si ritroveranno più freschi alla fine delle tre settimane (proprio com’è successo lo scorso anno con Hesjedal).

Parlando della prima settimana ci sono altri due errori che sono collegati indirettamente alla riga precedente: la tappa di Matera e quella di Pescara. Nella tappa di Matera c’è uno strappo molto interessante (quello di Montescaglioso), che però è piazzato a 20 km dal traguardo, ma soprattutto c’è un arrivo molto facile che poteva essere veramente interessante con un cambio minimo:

matera2.pngmatera1.png

matera3.pngmatera4.png

In questo caso gli organizzatori hanno mostrato, almeno secondo il mio modesto parere personale, una bassa capacità di studio delle possibilità che le strade ti offrono: in questo caso non c’è, infatti, un problema di soldi perché non cambierebbe niente, non si tralascerebbe nessuna città, nessuna località, ecc… aumenterebbe solo il chilometraggio di 6 km (la tappa dovrebbe essere questa, a guardare dall'altimetria, ma non la prendete per certa).

Nella tappa di Pescara magari questo c’entra qualcosa, non lo so, però quello che è sicuro è che hanno voluto annullare una possibile tappa pericolosissima per qualche cronomen (qualcuno ha detto Wiggins? :mrgreen: ) rendendo soft la tappa marchigiana e annullando così le tappe selettive della prima settimana. Ho detto che sono indirettamente collegate con la mancanza di una tappa montuosa nella prima settimana perché un conto è fare queste due tappe “soft” con una tappa selettiva, un conto è farle senza. A parte che io avrei messo una prima settimana molto più insidiosa, comunque non mettere un arrivo in salita e fare due tappe con questo potenziale limitato (soprattutto guardando le possibilità degli strappi marchigiani) è veramente brutto soprattutto se stiamo parlando del Giro d’Italia che è il palcoscenico preferito degli scalatori puri.

Chiudo la prima parte della mia analisi con un commento sulla cronometro: il percorso è carino anche l’aver piazzato la crono prima delle salite è giusto (anche se l’avrei preferita alla seconda settimana) ma la lunghezza, secondo me è esagerato: non dico di fare 30/35 neanche 40 ma non più di 50. Io l’avrei fatta sui 45/46/47/48 km perché, comunque, con una sola crono sono un kilometraggio giusto; farli 55 non incoraggia gli scalatori ad attaccare da lontano, li induce a fare attacchi insensati per recuperare un distacco che (guardando anche le salite che hanno messo) non è possibile recuperare a meno di regali del gruppo che, se sarà confermata la presenza di Wiggins e lo squadrone Sky (che secondo me comprenderà almeno due tra Henao, Uran , Tiernan Locke, Rogers o Porte), saranno molto improbabili (sto parlando di gente come Rujano, Pozzovivo e company)

Sarebbe stato un giro equilibrato se fosse stato fatto dieci anni fa.

Col livellamento dei valori in salita il giro 2012 era un giro equilibrato e i distacchi tra Purito ed Hesjedal lo confermano.

Oggi 30 km a crono sono 5-6 arrivi in salita, 55 sono tranquillamente 8

D'accordo. Però 30 km a crono/ 5-6 arrivi in salita mi sembra un po' troppo, soprattutto se si considerano le salite italiane...

Ma allora piuttosto sarei per ridurre a 7-8 il numero di corridori per squadra e per mettere un limite ai rapporti utilizzabili (bandendo i rampichini tipo 28-29 sul pignone posteriore e il 38-39 sulla moltiplica, che vanno bene per gli amatori, non per i prof). È l'agilita esasperata introdotta da Armstrong, e imitata ormai da tutti, che ha reso più difficile fare la differenza in salita. Allora così magari si tornerebbe a fare un po' più differenza sulle montagne, ma questo non deve andare a scapito delle crono. Anche perchè, appunto, riducendo il numero di chilometri a crono si toglie ancora più motivazione agli scalatori per attaccare.

D’accordissimo sul fatto dei rapporti: io deciderei un rapporto massimo da poter usare tappa per tappa (ad esempio in una tappa come Cervinia avrei scelto un rapporto massimo mentre in una tappa come quella del Mortirolo un altro).

Il giro si deve vincere in salita, non a cronometro. E' oltraggioso per la storia della corsa. A cronometro si vince il Tour, in salita il Giro.

D'accordo anche qui. Anche se, in proporzione, conta molto di più la salita al Tour rispetto che la crono al Giro.

mah un vincitore del giro deve anche difendersi a crono..pozzovivo,rujano e compagnia non potranno mai vincere un giro..

Secondo me assolutamente no. Rujano è arrivato terzo, a soli 45 secondi da Savoldelli, al Giro 2005 (un giro molto equilibrato tra salita e crono). Il discorso è sicuramente diverso per Pozzovivo, poichè è inferiore sia in salita che a crono al venezuelano. Però scalatori purissimi come loro devono avere la possibilità di giocarsi il Giro, cosa che, a meno di un percorso clamorosamente duro, al Tour non possono fare.

Ma nemmeno un Basso/Cunego/Scarponi devono essere troppo penalizzati.

Altrimenti hai una copia del Tour, e se hai una copia del Tour la gente fa quest'ultimo

D'accordissimo :smilie_daumenpos:

Emmea segnati questo giorno perché noi due che siamo d'accordo tre volte non è una cosa che succede tutti i giorni :mrgreen:

Evans è finito

Questa proprio non la capisco 52.gif52.gif52.gif52.gif

Lo scorso anno ha vinto il primo Tour della carriera e quest'anno è finito. Cosa deve fare un trentacinquenne per non farsi definire finito? Vincere tutti gli anni il Tour? :banghead:

Lo scorso anno ha dominato la stagione delle corse a tappe vincendo Tirreno, Romandia e Tour de France ed arrivando secondo al Delfinato. Quest'anno ha avuto una stagione sfortunatissima: tra febbraio e aprile ha beccato tre volte la sinusite, si è infortunato ad un ginocchio (cosa iniziata prima del Tour e proseguita fino all'Usa Pro Cycling Challenge, forse dovuto a qualcosa di più di un semplice dolore ad un ginocchio, tant'è che ha fatto anche delle analisi per una possibile infezione) ed ha avuto problemi intestinali alla corsa francese. Adesso spegami come fai a definire un corridore da una stagione così sfortunata soprattutto dopo il dominio dello scorso anno? 52.gif

Ma si forse è meglio se continuate (non mi sto riferendo a te in particolare smec, non fraintendermi, anche perchè non ho mai letto tuoi post riguardanti l'argomento prima di questo, sto solo parlando in generale riferendomi a coloro che considerano Evans finito da anni (quanto risi quando la De Stefano, con uno dei suoi famosi servizi, disse che probabilmente stava perdendo la sua ultima opportunità di aggiudicarsi la corsa dei suoi sogni, durante il Tour 2009 :lol: )) poichè gli anni che avete detto che era finito vi ha sempre smentito alla grande: nel 2009, dopo un anno brutto e sfortunato, era stato criticato in tutti i modi e lui ha vinto il mondiale; ha iniziato il 2010 con tantissime persone che dicevano "chissà cosa farà?" e dopo l'ennesima stagione sfortunatissima, forse la più sfortunata (con la febbre del Giro e la frattura del gomito del Tour), erano di nuovo pronti a dargli del finito e dell'eterno secondo; è tornato nel 2011 dominando la stagione delle corse a tappe e voi siete già pronti a dargli del finito? Vi smentirà, come al solito, con le sue prestazioni (a meno dei suoi soliti colpi di "fortuna") :wink:

a me sembra che sia il tour ad aver copiato dal giro, se il percorso così duro verrà confermato... :dubbio:

Se il percorso del Tour verrà confermato così ci saranno due spiegazioni possibili: la 1° è che hanno capito che hanno fatto una cagata a fare il Tour dello scorso anno in quel modo (o forse che hanno esautrito il favore richiestogli dalla GB :dubbio: ) e si stanno avvicinando al percorso del Giro; la 2° è che vogliono fare un ottimo percorso per la 100° edizione.

Il problema del Giro è che il Tour fa bene ad avvicinarsi (o prendere spunto) dai passati Giri d'Italia mentre il Giro fa un errore ad avvicinarsi al Tour, proprio per quello che ha detto emmea prima: se hai una copia del Tour la gente fa quest'ultimo.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 552
  • Created
  • Ultima Risposta

Top Posters In This Topic

Dico la mia: per avere delle belle tappe, con attacchi dei leader ed evitare che si arrivi a 3km dall'arrivo con 30 corridori, bisogna mettere salite impegnative (ma non troppo) nella prima parte, in modo che i gregari ne risentano. Una salita dura come penultimo gpm ed a meno di 10km dal penultimo gpm la strada deve tornare a salire con pendenze inferiori al 10%.

In questo modo

- I leader, resteranno senza squadra sulla penultima salita e non vedremo più gente come Boasson Hagen che transita primo su un gpm....

- chi vuole attaccare lo può fare sulla penultima salita senza avere paura di distruggersi tirando in 30km di pianura (come capitava al tour)

- chi vuole aspettare l'ultima salita, può fare il vuoto perchè tra un corridore che fa i 20km/h e uno che fa i 17km/h si creano distacchi importanti (su pendenze al 15/20% si può andare su ai 12, 13 all'ora, ma la differenza di velocità tra i ciclsti non produrrà grossi distacchi)

in sostanza una tappa simile a quella di Fuente de, che abbiamo appena visto alla Vuelta, potrebbe essere molto più "esaltante" di 4 GPM HC del Tour piazzati nei posti sbagliati.

Purtroppo di tappe simili al giro non ne vedo, spero solo che le crono prima delle montagne portino i corridori a rischiare di più

Link al commento
Condividi su altri siti

vedo solo ora il post di RicRaf e trovo interessantissima la parte dello studio delle tappe.

In un GT ci vogliono tappe per velocisti, tappe per scalatori, tappe adatte a fughe ecc ecc, ma vanno distribuite bene nell'arco delle 3 settimane.

una prima settimana senza arrivi in salita.... è una settimana dove la gente segue gli ultimi 15minuti di diretta perchè tanto la QuickStep raggiungerà sempre i fuggitivi per fare vincere la volata a Cavendish.

Insomma... questo è un bel giro... ma ci voleva davvero poco per renderlo ancora migliore

Link al commento
Condividi su altri siti

Non mi sembra che le tappe della prima settimana siano da volata di Cavendish. Sono per velocisti la prima, la quinta e la sesta

Infatti quelle vanno bene (anche se non credo che Cavendish terrà a Matera).

Il problema sono quelle mosse che sono troppo poco mosse :nonnn: Ad esempio la tappa di Marina di Ascea: ma cos'è? :banghead: La capirei come tappa da fughe nella seconda settimana (una tappa dal profilo altimetrico simile, non la stessa), ma come terza....

Link al commento
Condividi su altri siti

Non mi sembra che le tappe della prima settimana siano da volata di Cavendish. Sono per velocisti la prima, la quinta e la sesta

no ok, era per fare un esempio e per dire che molto probabilmente, nella prima settimana, difficilmente arriverà una fuga.

Non vedo tappe dove qualcuno se ne possa andare

poi che vinca un velocista puro, o un corridore alla Gilbert o alla Sagan, sempre volate sono.

crono a parte, sono convinto che dalla tappa 1 alla 9, il gruppo arriverà sempre con almeno 40 uomini fino all'ultimo km

(e questo vuol dire fare audience solo nel finale di tappa)

Link al commento
Condividi su altri siti

Il giro si deve vincere in salita, non a cronometro. E' oltraggioso per la storia della corsa. A cronometro si vince il Tour, in salita il Giro.

Allora di oltraggi nella storia ce ne sono stati... :wink:

Però io pongo il ragionamento su un altro piano: l'anno scorso la cronometro aveva uno spazio ridicolo, eppure in qualche modo è stata decisiva (al pari della tappa di Pampeago). Il vero problema è che per vincere il Giro in salita ci va qualcuno in grado di fare la differenza e ora come ora... (soprattutto i nomi di Cunego, Basso e Scarponi direi che in salita devono stare impegnati per non staccarsi...)

Secondo me se un Wiggins venisse al Giro e tenesse il passo sulle salite (guadagnando anche su qualcuno magari) e poi facesse la differenza a cronometro (gli basterebbero anche 30 km a quel punto) non avrei nulla da eccepire. Ovvio poi che spero in un vincitore che attacca a ripetizione in montagna (Henao, Quintana, Dombrowski, Aru,....) però se così non fosse non darei la colpa al percorso...

Link al commento
Condividi su altri siti

Un altro errore, sempre secondo me, è l’assenza di un arrivo in salita o comunque di una tappa selettiva nella prima settimana che consentirà ai corridori di arrivare fuori forma alla partenza della corsa rosa e favorirà proprio questi ultimi che si ritroveranno più freschi alla fine delle tre settimane (proprio com’è successo lo scorso anno con Hesjedal).

Non è un errore, è una cosa voluta. RCS vuole avere più ciclisti possibili e fa sì che chi vuole entrare in forma più avanti (magari per cercare di far bene anche al tour) possa fare 7 giorni di cicloturismo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Non è un errore, è una cosa voluta. RCS vuole avere più ciclisti possibili e fa sì che chi vuole entrare in forma più avanti (magari per cercare di far bene anche al tour) possa fare 7 giorni di cicloturismo.

Io infatti intendevo che hanno fatto un errore a volerlo fare.

Così si sminuisce l'essenza di un grande giro: una corsa a tappe di tre settimane. Non sono solo due o una e mezza, di quelle ce ne sono abbastanza, sono tre. In questo modo permettono anche a ciclsti che non hanno le famose "tre settimane" (vedasi Pozzovivo e Anton (almeno per quello che hanno dimostrato fino ad ora)) di vincere un grande giro: questo è l'errore più grosso che può fare un organizzatore di un grande giro, almeno secondo me.

Link al commento
Condividi su altri siti

Evans è finito

Questa proprio non la capisco [...] Cosa deve fare un trentacinquenne per non farsi definire finito?

RicRaf, è proprio questo il punto, che ha 35 anni! Chiariamoci: a me Evans piace tantissimo, è uno dei corridori più generosi e completi degli ultimi anni. Bruttissimo a vedersi in salita, per come pedala tutto storto, ma scherzi a parte, uno dei corridori più forti del decennio, tra i pochi capaci di vincere grandi giri, classiche e mondiali, e sfigatissimo (anche nel Tour che ha vinto, vi ricordate il salto di catena sulla prima salita della tappa dell'Alpe d'Huez, subito dopo l'attacco di Contador?).

Detto questo, quando a 35 anni infili una stagione come quella appena passata, poi è difficile invertire la china, almeno per quanto riguarda le grandi gare a tappe. E per il discorso che facevo, è a quel tipo di Evans (capitano per i grandi giri) che mi riferivo dicendo che ormai, purtroppo, è finito. E lo confermo: nel 2012 senz'altro è stato frenato da mille acciacchi e problemi di salute che lo hanno limitato, ma andando avanti gli acciacchi si faranno sempre più frequenti. Non penso sia stato solo quello: in tutto il 2012 non ha mai dimostrato di essere al livello dei tre anni prima, e a 35 anni per essere vincente (e non semplicemente competitivo) in una corsa di tre settimane non ti puoi permettere acciacchi in tutta la stagione, perchè, anche il minimo contrattempo nella preparazione, poi lo paghi al momento clou.

Secondo me, parere personale, Evans farebbe bene a ritagliarsi un altro spazio nei grandi giri, puntando magari a qualche tappa - che può ancora benissimo vincere - ma non alla classifica. Tanto, a uno col suo palmares, fare ancora un quinto o sesto posto al Tour non aggiunge niente alla carriera, mentre magari una bella vittoria sull'Alpe d'Huez o il Galibier andando in fuga da lontano (in stile Garzelli al Giro e Menchov all'ultima Vuelta) ci starebbero benissimo.

Dico la mia: per avere delle belle tappe, con attacchi dei leader ed evitare che si arrivi a 3km dall'arrivo con 30 corridori, bisogna mettere salite impegnative (ma non troppo) nella prima parte, in modo che i gregari ne risentano. Una salita dura come penultimo gpm ed a meno di 10km dal penultimo gpm la strada deve tornare a salire con pendenze inferiori al 10%.In questo modo - I leader, resteranno senza squadra sulla penultima salita e non vedremo più gente come Boasson Hagen che transita primo su un gpm....- chi vuole attaccare lo può fare sulla penultima salita senza avere paura di distruggersi tirando in 30km di pianura (come capitava al tour)- chi vuole aspettare l'ultima salita, può fare il vuoto perchè tra un corridore che fa i 20km/h e uno che fa i 17km/h si creano distacchi importanti (su pendenze al 15/20% si può andare su ai 12, 13 all'ora, ma la differenza di velocità tra i ciclsti non produrrà grossi distacchi)in sostanza una tappa simile a quella di Fuente de, che abbiamo appena visto alla Vuelta, potrebbe essere molto più "esaltante" di 4 GPM HC del Tour piazzati nei posti sbagliati.Purtroppo di tappe simili al giro non ne vedo, spero solo che le crono prima delle montagne portino i corridori a rischiare di più

STRAQUOTO SPINO! le tappe più belle sono quelle in stile Fedaia e Mortirolo piazzati a 50 km dall'arrivo, e non gli Zoncolan e gli Angliru a cui spesso ci si avvicina con una lunga (e noiosissima) processione. Per carità, magari non capita niente neanche nel tappone del Fedaia - e purtroppo nel ciclismo di oggi è sempre più frequente - ma in quel tipo di tappa resti cmq incollato alla tv perchè hai sempre l'impressione che POSSA succedere qualcosa, e quindi cmq è appassionante seguirle, vedere come si muovono le squadre, capire il significato della presenza di Tizio o Caio nella fuga, guardare che faccia ha questo e che faccia ha quell'altro. Invece, in tappe col solo arrivo in salita duro, sai che ti basterà accedenre la tv alle quattro e mezza in tempo per gli ultimi 10 km, e amen.

Link al commento
Condividi su altri siti

RicRaf, è proprio questo il punto, che ha 35 anni! Chiariamoci: a me Evans piace tantissimo, è uno dei corridori più generosi e completi degli ultimi anni. Bruttissimo a vedersi in salita, per come pedala tutto storto, ma scherzi a parte, uno dei corridori più forti del decennio, tra i pochi capaci di vincere grandi giri, classiche e mondiali, e sfigatissimo (anche nel Tour che ha vinto, vi ricordate il salto di catena sulla prima salita della tappa dell'Alpe d'Huez, subito dopo l'attacco di Contador?).

Detto questo, quando a 35 anni infili una stagione come quella appena passata, poi è difficile invertire la china, almeno per quanto riguarda le grandi gare a tappe. E per il discorso che facevo, è a quel tipo di Evans (capitano per i grandi giri) che mi riferivo dicendo che ormai, purtroppo, è finito. E lo confermo: nel 2012 senz'altro è stato frenato da mille acciacchi e problemi di salute che lo hanno limitato, ma andando avanti gli acciacchi si faranno sempre più frequenti. Non penso sia stato solo quello: in tutto il 2012 non ha mai dimostrato di essere al livello dei tre anni prima, e a 35 anni per essere vincente (e non semplicemente competitivo) in una corsa di tre settimane non ti puoi permettere acciacchi in tutta la stagione, perchè, anche il minimo contrattempo nella preparazione, poi lo paghi al momento clou.

Secondo me, parere personale, Evans farebbe bene a ritagliarsi un altro spazio nei grandi giri, puntando magari a qualche tappa - che può ancora benissimo vincere - ma non alla classifica. Tanto, a uno col suo palmares, fare ancora un quinto o sesto posto al Tour non aggiunge niente alla carriera, mentre magari una bella vittoria sull'Alpe d'Huez o il Galibier andando in fuga da lontano (in stile Garzelli al Giro e Menchov all'ultima Vuelta) ci starebbero benissimo.

Il problema, anzi, una delle qualità migliore di Cadel è quella di essere migliorato con l'età: non intendo dai 22 ai 28 anni, ma dai trenta in sù. Cadel ha vinto il suo primo GT a 34 anni, il mondiale a 32 e ha fatto il suo primo podio a 30: quanti lo faranno o lo hanno fatto? In poche parole ti voglio dire che non è un corridore "normale" (che hanno un percorso di miglioramento uguale, bene o male, per tutti): insomma io non affretterei verdetti così importanti così presto. Come ti ho detto vedrai che ti smentirà :wink:

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

STRAQUOTO SPINO! le tappe più belle sono quelle in stile Fedaia e Mortirolo piazzati a 50 km dall'arrivo, e non gli Zoncolan e gli Angliru a cui spesso ci si avvicina con una lunga (e noiosissima) processione. Per carità, magari non capita niente neanche nel tappone del Fedaia - e purtroppo nel ciclismo di oggi è sempre più frequente - ma in quel tipo di tappa resti cmq incollato alla tv perchè hai sempre l'impressione che POSSA succedere qualcosa, e quindi cmq è appassionante seguirle, vedere come si muovono le squadre, capire il significato della presenza di Tizio o Caio nella fuga, guardare che faccia ha questo e che faccia ha quell'altro. Invece, in tappe col solo arrivo in salita duro, sai che ti basterà accedenre la tv alle quattro e mezza in tempo per gli ultimi 10 km, e amen.

No, no per favore :banghead: :banghead:

Sfatiamo questi due miti. Al Tour 2012 l'hanno pensata così e sia al Grand Colombier, sia a Foix non è successo un cazzo ed è stato il tour più brutto degli ultimi anni :banghead:

Viceversa sia Andy nel 2011 che Pantani nel 98 hanno attaccato sulla penultima salita con un'altra salita finale.

Sfatiamo questo mito... le tappe belle sono quelle che alla fine presentano distacchi significativi tra i big (cronometro escluse). E' meglio che si diano battaglia vera gli ultimi 5 km piuttosto che vedere cose tipo Nibali al Grand Colombiere

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

Sta teoria della tappa bella solo se ci son distacchi proprio non la capisco... :dubbio:

E' semplice Wanka, ai fini della gara conta quello che succede sulla linea d'arrivo, non nei 50 km precedenti. E' un po' come le funzioni di stato nella fisica :mrgreen:

Link al commento
Condividi su altri siti

E' semplice Wanka, ai fini della gara conta quello che succede sulla linea d'arrivo, non nei 50 km precedenti. E' un po' come le funzioni di stato nella fisica :mrgreen:

Beh insomma, se in una tappa, negli ultimi 50 km, ci sono attacchi e azioni interessanti è più bella ed eccitante rispetto ad una dove si fanno più distacchi ma negli ultimi 5 km.

Sicuramente ai fini della gara contano i distacchi però lo spettacolo lo danno gli attacchi e, soprattutto, le azioni dei singoli e delle squadre, almeno secondo me :rolleyes:

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

Infatti finché faranno quelle tappe sarà il male del ciclismo.

L'unica volta che si vede la gente muovere il culo da lontano con regolarità è quando mettono il mortirolo al giro. Per tre motivi

1) E' quasi sempre l'ultima tappa quindi dopo non c'è nulla se non la passerella

2) Il mortirolo è durissimo e fa selezione anche "non volendolo" (considerate il giro 2012)...

3) L'aprica non è un falsopiano ma una salita pedalabile che aumenta i distacchi se rimani in solitaria

Link al commento
Condividi su altri siti

No, no per favore :banghead: :banghead: Sfatiamo questi due miti. Al Tour 2012 l'hanno pensata così e sia al Grand Colombier, sia a Foix non è successo un cazzo ed è stato il tour più brutto degli ultimi anni :banghead: Viceversa sia Andy nel 2011 che Pantani nel 98 hanno attaccato sulla penultima salita con un'altra salita finale. Sfatiamo questo mito... le tappe belle sono quelle che alla fine presentano distacchi significativi tra i big (cronometro escluse). E' meglio che si diano battaglia vera gli ultimi 5 km piuttosto che vedere cose tipo Nibali al Grand Colombiere

ripeto, secondo me le tappe belle non sono per forza quelle che segnano distacchi importanti, ma quelle che ti tengono attaccato alla tv dalle 2 di pomeriggio. Una volta per questo bastavano i corridori, ora ci vuole anche un percorso (e una situazione di classifica oltre che di gara, chiaro, ma prima di tutto il percorso) adatto. Le tappe del Tour di quest'anno erano disegnate male, punto e basta.

Sta teoria della tappa bella solo se ci son distacchi proprio non la capisco... :dubbio:

infatti, una tappa è bella quando è tirata e non si decide per forza sull'ultima salita, indipendentemente dai distacchi che si danno al traguardo

Infatti finché faranno quelle tappe sarà il male del ciclismo.L'unica volta che si vede la gente muovere il culo da lontano con regolarità è quando mettono il mortirolo al giro. Per tre motivi1) E' quasi sempre l'ultima tappa quindi dopo non c'è nulla se non la passerella2) Il mortirolo è durissimo e fa selezione anche "non volendolo" (considerate il giro 2012)...3) L'aprica non è un falsopiano ma una salita pedalabile che aumenta i distacchi se rimani in solitaria

allora vedi che la pensi come me? Viva il Mortirolo e il Fedaia, due salite che - come dici anche tu - fanno selezione a prescindere, e male che vada (anche se i big non si danno battaglia) isolano i capitani con l'effetto di aprire la corsa a molte più variabili. Per informazioni, chiedere a De Gendt che nell'edizione del Mortirolo più deludente, cmq, per poco non ci vince un Giro inventandosi un'azione apparentemente "insensata".

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

Si ma il Mortirolo è qualcosa di "unico" che è dato dal fatto di essere una salita dura ed avere subito dopo una salita pedalabile (ed essere spesso l'ultimo giorno, se fosse alla fine della prima settimana non si muoverebbe nessuno).

Se dopo il Mortirolo, per dire, arrivi a Tirano come fecero nel 2008, non succede nulla.

Per ovvie ragioni (la corsa è una corsa) ci devono essere i tapponi con arrivo in salita, in modo da fare selezione anche controvoglia.

Il Tour 2012 era disegnato male? Ok, Pau > Lourdes 2011. Cosa è successo? Nulla. Bagneres > Pau 2010. Idem come sopra. I pirenei 2009 dopo Arcalis... beh... un velo pietoso

Link al commento
Condividi su altri siti

Il Tour 2012 era disegnato male? Ok, Pau > Lourdes 2011. Cosa è successo? Nulla. Bagneres > Pau 2010. Idem come sopra. I pirenei 2009 dopo Arcalis... beh... un velo pietoso

c'è da dire che di salite veramente dure sui Pirenei ce ne sono veramente poche, forse giusto il Balés. In più nel 2011 venivano prima delle Alpi, e la responsabilità di fare la corsa è stata lasciata agli Schleck, che è tutto dire :facepalm:

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

c'è da dire che di salite veramente dure sui Pirenei ce ne sono veramente poche, forse giusto il Balés. In più nel 2011 venivano prima delle Alpi, e la responsabilità di fare la corsa è stata lasciata agli Schleck, che è tutto dire :facepalm:

In quelle tappe lì non è mai successo niente nella storia del Tour. Così come non succederebbe niente al Mortirolo con pianura dopo anziché l'Aprica

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 weeks later...
  • 2 weeks later...

parole di wiggins: «Per me l'unica corsa al livello del Tour de France è il Giro d'Italia, insieme alla Parigi-Roubaix - ha dichiarato Wiggins. Sì, correrò il Giro, perciò per me sarà dura essere competitivo al Tour de France, anche se vi prenderò parte. Del resto il ciclismo è uno sport di squadra, io ho già vinto l'anno scorso. Ora tocca a me fare il gregario per qualcun altro (---> froome)».

Nella crono 2 minuti emmezzo li guadagna, 1 minuto o oltre se va in crisi lo può perdere sul galibier, la crono della polsa la vince lui, a val martello la salita finale gli è favorevole, jafferau e tre cime potrebbero costargli 1 minutino, nauralmente con altre 2 giornate negative. L'unico in grado di batterlo (naturalmente se al massimo della forma) in un GT del genere credo che sia contador.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso
  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.



×
×
  • Crea Nuovo...