Vai al contenuto

Seguici su Discord

Unisciti al server Discord di PCM Italia per rimanere sempre in contatto con noi, parlare di ciclismo e vivere un'esperienza multiplayer ottimale
Unisciti al server

PCM Italia è su Tapatalk

Scarica Tapatalk gratuitamente sul tuo smartphone per consultare in maniera facile e veloce PCM Italia anche da mobile!
Leggi di più

Disponibile Pro Cycling Manager 2021

Pro Cycling Manager 2023 e Tour de France 2023 sono finalmente disponibili
Leggi di più

Noi giovani amatori


Andrepg

Messaggi raccomandati

  • Risposte 676
  • Created
  • Ultima Risposta

Top Posters In This Topic

I ciclisti tipo che puoi incontrare per strada:

-Il professionista: bici Bmc o Cannondale (solitamente di marca straniera), vestito sempre discreto e fa sempre un'andatura quasi impossibile da tenere, se riesci a agganciargli la ruota non ti guarda neanche, continua dritto per dritto come se fosse una cronometro individuale.

-il professionista competitivo: soggetto abbastanza frequente per le strade, lui è quello consapevolmente più forte, ma che gode vedendoti soffrire. Magari siete all'inizio di Montecampione, tu sei già in pieno sforzo, lui ti passa e magari tira fuori qualche frase tipo:"com'è?" mentre tu sei sull'orlo del decesso. Ovviamente odia chi riesce a tenere il suo ritmo in salita e prova di tutto per staccarti, ma se quel giorno ti senti Pantani e gli stai dietro è una delle più grandi soddisfazioni, soprattutto per la sua immediata reazione di sconfitta. Stessi materiali del professionista normale.

-il biker: bici rossa o nera, casco tipico da MTB e occhiali da vista per cogliere ogni sasso, ogni centimetro di fango e polvere. Il problema è che siamo su strada e in pianura va lento, lentissimo. Per stragli a ruota devi frenare, quindi conviene passargli oltre, però mai portarselo dietro prima di una salita perchè quando la strada sale è un osso duro da scrollarsi, peggio ancora se lo ritrovi in discesa: se tieni alla tua vita non devi seguire le sue traiettorie matte, per altro non cade mai.

-l'impostore: imbastisce facilmente conversazione e si parla sempre solo di lui e delle sue imprese. Ha fatto la Maratona delle Dolomiti, il Mortirolo, lo Stelvio tre volte in una giornata e ha registrato il miglior tempo di scalata del Muro di Sormano. Tutte balle. All'inizio pensi che sia il classico professionista competitivo che vuole raccontarti tutto il palmares amatoriale, ma poi quando riesci a stare con lui facilmente capisci che è il classico impostore che conosce tutti i particolari, ma in fondo è un pippone. Alla fine riesce sempre a salvare la sua reputazione dicendo di aver fatto 120 km (in realtà ne ha percorsi 10, ma tu non lo saprai mai).

-il vecio: bici rigorosamente degli anni '70 tenuta benissimo nonostante gli anni. Maglia della Molteni o del Circolo della Brianza ovviamente di lana. E' un duraccio della strada, di solito va più piano di te, ma fa quasi tenerezza staccarlo brutalmente allora segui il suo ritmo: errore gravissimo. "Aumento un po', arrivederci e buona giornata". No. Lui ti ha preso la ruota e non lo scrolli più, fai il Ghisallo e rimane lì a 50 cm dalla tua ruota e magari ti beffa pure in una volatina finale in cima per farti capire che l'età non conta. Ogni conversazione è inutile se non vi portate dietro il dizionario Dialetti Italiani-Italiano.

-lo sbruffone: questo è il soggetto più fastidioso di tutti, è partito da poco e ovviamente sei tu a riprenderlo. Si mette dietro per 500 metri e poi ti scatta in faccia, tu ormai riconosci la categoria. Lo riprendi dopo un centinaio di metri e lo pianti lì di andatura, arriverà in cima 10' dopo di te e ovviamente sarai ad aspettarlo su facendogli un bel sorrisetto per sfotterlo un po'.

-il gregario: spesso bici in alluminio e non un grande motore, ma una grande forza di volontà e sacrificio. Tu sei in evidente crisi, barcolli, non hai la forza per parlare e lui si mette a fare un'andatura ideale per le tue potenzialità, non è in grado di andare di più forte, però non ti manda alla deriva e arrivi in cima in un orario decente. Per il resto è abbastanza inutile perchè tiene quel ritmo lì sempre e ne puoi usufruire solo in determinate situazioni.

-il non più magro: maglia degli anni '80 e pure la bicicletta uscita dall'Eroica. Si narrano di avvistamenti di questa categoria perchè in fondo nessuno li ha visti veramente da vicino, va in bici per smaltire il solito panettone anche a luglio. E' difficile vederlo perchè di solito fa una ventina di km a una velocità non proprio alta e rischi di passarlo senza accorgerti di nulla.

-l'attore: fa di tutto per non tirare e stare a ruota. E' sempre dietro di te, molto silenzioso e non emette alcun rumore. Appena ti giri si stacca con una faccia sofferente e stanca, ti rigiri credendo di non avere nessuno dietro ed eccolo lì che torna sotto. Meglio guardare dritto per dritto e pensare che non ci sia nessuno alle tue spalle. Cambio Shimano e ruote Fulcrum silenziose al massimo.

-il cronoman: figura mitologica del ciclismo amatoriale moderno. Lo sai che c'è, ma non lo vedi mai, spesso corre solo con la salopette e senza casco in uno dei quei pochi avvistamenti compiuti dalle vedette anti-carro. Non sa cos'è la salita e mangia pianura a colazione, pranzo e cena. Non si sa ancora se hanno in dotazione l'uso della parola, starà agli esperti scoprirlo...

-lo straniero: al Giro d'Italia o a qualsiasi corsa di livello internazionale trovi sempre lo straniero venuto in camper dalla Repubblica Ceca o dal Belgio. Cerchi di imbastire una conversazione in inglese per dimostrare che l'Italia non è un paese provinciale, ma quando comincia a farti domande di carattere tecnico di cui non sai il significato delle parole, ti viene improvvisamente il fiatone e ti stacchi giusto per prendere le distanze. Di solito fa più forte lui e questa è una salvezza.

-il bersaglio della sfiga: ore 21 di sabato:

-pronto, ciao Marco ti andrebbe di fare una pedalata domani mattina?

-(cazzo lui no, per una volta che posso pedalare tranquillo, addio pace) se proprio vuoi ci sono.

La tua fine comincia la sera prima quando ti rendi conto che dovrai fare una sgambata con uno che di sfiga non se ne fa mancare. Dopo 7 km già la prima foratura (record! Ovviamente parlo di resistenza delle gomme, perchè di solito dopo 500 m sono già a terra). Classiche 3 ore per cambiare la camera d'aria. Dopo 15 km:"ti andrebbe un caffè al bar?" e tu rispondi stizzito "sono passati solo 15 km, direi di andare un po' avanti..." Dopo fora altre tre volte e quando termina le camere d'aria finisce la sua (e visto l'orario anche la tua) uscita sperando che la settimana dopo dal cellulare non si veda il suo nome.

-il colto: al mattino decidi di sfoggiare il completino Euskaltel-Euskadi che di solito fa sempre piacere vedere. A volte ci si può imbattere nel ciclista colto che comincia a fare considerazioni culturali e non finisce più. Parla dell'origine della lingua basca non ancora scoperta del tutto, dell'attaccamento della popolazione e delle origini della bandiera. Ok tutto interessante, ma dopo un po' le palle girano in senso antiorario, per tua fortuna va più lento e quindi te ne puoi sbarazzare quando ti pare, però in fondo è un arricchimento piacevole (non per più di 10 minuti).

-la donna: parliamoci chiaro, non vai in bicicletta per cercare la "faiga", ma ci sono altri posti (in privato vi posso dare il numero di un certo Phil Pozzeito) per quella, però se ti capita dietro o meglio davanti certo non dispiace. Ovvio, vai lentissimo, per rifiatare dopo uno sforzo prolungato è perfetto, se poi trovi la donna competitiva, allora ti senti a tuo agio anche se rischi fortemente una figuraccia di buscarle in salita.

In via di sviluppo...

Modificato da Sexybank
Link al commento
Condividi su altri siti

I ciclisti tipo che puoi incontrare per strada:

 

-Il professionista: bici Bmc o Cannondale (solitamente di marca straniera), vestito sempre discreto e fa sempre un'andatura quasi impossibile da tenere, se riesci a agganciargli la ruota non ti guarda neanche, continua dritto per dritto come se fosse una cronometro individuale.

 

-il professionista competitivo: soggetto abbastanza frequente per le strade, lui è quello consapevolmente più forte, ma che gode vedendoti soffrire. Magari siete all'inizio di Montecampione, tu sei già in pieno sforzo, lui ti passa e magari tira fuori qualche frase tipo:"com'è?" mentre tu sei sull'orlo del decesso. Ovviamente odia chi riesce a tenere il suo ritmo in salita e prova di tutto per staccarti, ma se quel giorno ti senti Pantani e gli stai dietro è una delle più grandi soddisfazioni, soprattutto per la sua immediata reazione di sconfitta. Stessi materiali del professionista normale.

 

-il biker: bici rossa o nera, casco tipico da MTB e occhiali da vista per cogliere ogni sasso, ogni centimetro di fango e polvere. Il problema è che siamo su strada e in pianura va lento, lentissimo. Per stragli a ruota devi frenare, quindi conviene passargli oltre, però mai portarselo dietro prima di una salita perchè quando la strada sale è un osso duro da scrollarsi, peggio ancora se lo ritrovi in discesa: se tieni alla tua vita non devi seguire le sue traiettorie matte, per altro non cade mai.

 

-l'impostore: imbastisce facilmente conversazione e si parla sempre solo di lui e delle sue imprese. Ha fatto la Maratona delle Dolomiti, il Mortirolo, lo Stelvio tre volte in una giornata e ha registrato il miglior tempo di scalata del Muro di Sormano. Tutte balle. All'inizio pensi che sia il classico professionista competitivo che vuole raccontarti tutto il palmares amatoriale, ma poi quando riesci a stare con lui facilmente capisci che è il classico impostore che conosce tutti i particolari, ma in fondo è un pippone. Alla fine riesce sempre a salvare la sua reputazione dicendo di aver fatto 120 km (in realtà ne ha percorsi 10, ma tu non lo saprai mai).

 

-il vecio: bici rigorosamente degli anni '70 tenuta benissimo nonostante gli anni. Maglia della Molteni o del Circolo della Brianza ovviamente di lana. E' un duraccio della strada, di solito va più piano di te, ma fa quasi tenerezza staccarlo brutalmente allora segui il suo ritmo: errore gravissimo. "Aumento un po', arrivederci e buona giornata". No. Lui ti ha preso la ruota e non lo scrolli più, fai il Ghisallo e rimane lì a 50 cm dalla tua ruota e magari ti beffa pure in una volatina finale in cima per farti capire che l'età non conta. Ogni conversazione è inutile se non vi portate dietro il dizionario Dialetti Italiani-Italiano.

 

-lo sbruffone: questo è il soggetto più fastidioso di tutti, è partito da poco e ovviamente sei tu a riprenderlo. Si mette dietro per 500 metri e poi ti scatta in faccia, tu ormai riconosci la categoria. Lo riprendi dopo un centinaio di metri e lo pianti lì di andatura, arriverà in cima 10' dopo di te e ovviamente sarai ad aspettarlo su facendogli un bel sorrisetto per sfotterlo un po'.

 

-il gregario: spesso bici in alluminio e non un grande motore, ma una grande forza di volontà e sacrificio. Tu sei in evidente crisi, barcolli, non hai la forza per parlare e lui si mette a fare un'andatura ideale per le tue potenzialità, non è in grado di andare di più forte, però non ti manda alla deriva e arrivi in cima in un orario decente. Per il resto è abbastanza inutile perchè tiene quel ritmo lì sempre e ne puoi usufruire solo in determinate situazioni.

 

-il non più magro: maglia degli anni '80 e pure la bicicletta uscita dall'Eroica. Si narrano di avvistamenti di questa categoria perchè in fondo nessuno li ha visti veramente da vicino, va in bici per smaltire il solito panettone anche a luglio. E' difficile vederlo perchè di solito fa una ventina di km a una velocità non proprio alta e rischi di passarlo senza accorgerti di nulla.

 

-l'attore: fa di tutto per non tirare e stare a ruota. E' sempre dietro di te, molto silenzioso e non emette alcun rumore. Appena ti giri si stacca con una faccia sofferente e stanca, ti rigiri credendo di non avere nessuno dietro ed eccolo lì che torna sotto. Meglio guardare dritto per dritto e pensare che non ci sia nessuno alle tue spalle. Cambio Shimano e ruote Fulcrum silenziose al massimo.

 

-il cronoman: figura mitologica del ciclismo amatoriale moderno. Lo sai che c'è, ma non lo vedi mai, spesso corre solo con la salopette e senza casco in uno dei quei pochi avvistamenti compiuti dalle vedette anti-carro. Non sa cos'è la salita e mangia pianura a colazione, pranzo e cena. Non si sa ancora se hanno in dotazione l'uso della parola, starà agli esperti scoprirlo...

 

-lo straniero: al Giro d'Italia o a qualsiasi corsa di livello internazionale trovi sempre lo straniero venuto in camper dalla Repubblica Ceca o dal Belgio. Cerchi di imbastire una conversazione in inglese per dimostrare che l'Italia non è un paese provinciale, ma quando comincia a farti domande di carattere tecnico di cui non sai il significato delle parole, ti viene improvvisamente il fiatone e ti stacchi giusto per prendere le distanze. Di solito fa più forte lui e questa è una salvezza.

 

In via di sviluppo...

 

:24: Non fa una piega  :thumbup:

Link al commento
Condividi su altri siti

 

-il gregario: spesso bici in alluminio e non un grande motore, ma una grande forza di volontà e sacrificio. Tu sei in evidente crisi, barcolli, non hai la forza per parlare e lui si mette a fare un'andatura ideale per le tue potenzialità, non è in grado di andare di più forte, però non ti manda alla deriva e arrivi in cima in un orario decente. Per il resto è abbastanza inutile perchè tiene quel ritmo lì sempre e ne puoi usufruire solo in determinate situazioni.

 

In via di sviluppo...

Ecco, io sono questo tipo  di ciclista... la prima parte calza a pennello!

Link al commento
Condividi su altri siti

Cronoman, lp sbruffone mi sa di valverde sta a ruota facendo finta di essere in fin di vita 100 m e ti scatta in faccia

A questo tour non è stato proprio così...ma il paragone è quello...i cosìdetti "Succhiaruote"

Link al commento
Condividi su altri siti

la donna: parliamoci chiaro, non vai in bicicletta per cercare la "faiga", ma ci sono altri posti (in privato vi posso dare il numero di un certo Phil Pozzeito) per quella, però se ti capita dietro o meglio davanti certo non dispiace. Ovvio, vai lentissimo, per rifiatare dopo uno sforzo prolungato è perfetto, se poi trovi la donna competitiva, allora ti senti a tuo agio anche se rischi fortemente una figuraccia di buscarle in salita.

Se poi prendi la discendente della voss allora fai prima a cambiare strada

Modificato da losqualo90
Link al commento
Condividi su altri siti

Oggi una uscita proprio di merda.

Dopo tre chilometri un'ape mi punge sotto l'occhio ed io di impulso faccio un movimento brusco con la bici e bum: Vado a terra.

Morale della favola ho un'occhio gonfio che quasi non ci vedo e una ferita sul ginocchio

Link al commento
Condividi su altri siti

Oggi una uscita proprio di merda.

Dopo tre chilometri un'ape mi punge sotto l'occhio ed io di impulso faccio un movimento brusco con la bici e bum: Vado a terra.

Morale della favola ho un'occhio gonfio che quasi non ci vedo e una ferita sul ginocchio

:ohmy:  :ohmy:  :ohmy:  :nonnn:  :nonnn: i pericoli del mestiere sono anche questi...fortuna che eri appena partito

Link al commento
Condividi su altri siti

Dovrei uscire anch'io oggi pomeriggio...non mi credete se ho dovuto ritirare fuori la maglia a maniche lunghe per uscire oggi....rob de matt

 

 

Mi avete cercato? :rotfl: :rotfl: :rotfl:

 

Comunque si, bella sfiga; ma se hai meno problemi all'occhio hai fatto bene ad uscire subito... a livello mentale intendo!

Link al commento
Condividi su altri siti

Mi avete cercato? :rotfl: :rotfl: :rotfl:

Comunque si, bella sfiga; ma se hai meno problemi all'occhio hai fatto bene ad uscire subito... a livello mentale intendo!

Eheheheh peccato che i problemi li avevo io :)

Comunque si sono andato alla fine,dovevo far 40 km ma dopo 26 mi sentivo gia troppo stanco e pieno di dolore per continuare

Link al commento
Condividi su altri siti

Eheheheh peccato che i problemi li avevo io :)

Comunque si sono andato alla fine,dovevo far 40 km ma dopo 26 mi sentivo gia troppo stanco e pieno di dolore per continuare

si intendevo te... ho quotato il post di sagan per via del "rob de matt.."...

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 weeks later...

Ieri sera, dopo 20 anni di bici, mi son deciso a fare il muro di Sormano. Abito a 8 km da li... Eppure non ho mai tentato la scalata... 1,7 km al 17% di media e 25 come punta massima. Davvero duro, poi portare su i miei 80 kg... Comunque bellissimo nonostante il periodo di forma scarsa...

Modificato da brianzabike
Link al commento
Condividi su altri siti

Grande! :thumbup: 

 

Tempo? :4: (ho cercato anche su Strava ma non ho trovato niente...)

 

 

Grande divertimento ieri per me che sono abituato ad uscire da solo o al massimo in coppia, eravamo in cinque e per un po' anche in sei visto che si è aggiunto a noi un ragazzo del mio paese che però ora abita non so dove e a quanto ho capito corre in una società. Abbiamo fatto solo una ventina di chilometri perché siamo usciti tardi ma è stato bello. :D 

Link al commento
Condividi su altri siti

Grande! :thumbup: 

 

Tempo? :4: (ho cercato anche su Strava ma non ho trovato niente...)

 

 

Grande divertimento ieri per me che sono abituato ad uscire da solo o al massimo in coppia, eravamo in cinque e per un po' anche in sei visto che si è aggiunto a noi un ragazzo del mio paese che però ora abita non so dove e a quanto ho capito corre in una società. Abbiamo fatto solo una ventina di chilometri perché siamo usciti tardi ma è stato bello. :D

Strava: https://www.strava.com/activities/177409293

Link al commento
Condividi su altri siti

Infatti ti ho visto su Strava stamattina...anch'io ieri sono uscito..ho fatto una salita di 8 km(Le Crocette), pendenza media 8%...massima 19%...fatta in 45'34''..non un gran tempo ma nemmeno malaccio visto il mio non ottimale stato di forma..ho proseguito per arrivare alla fine a fare 31 km a 28 di media

Link al commento
Condividi su altri siti

Ieri sera, dopo 20 anni di bici, mi son deciso a fare il muro di Sormano. Abito a 8 km da li... Eppure non ho mai tentato la scalata... 1,7 km al 17% di media e 25 come punta massima. Davvero duro, poi portare su i miei 80 kg... Comunque bellissimo nonostante il periodo di forma scarsa...

Compilmenti!!

Lo hai fatto tutto sui pedali immagino :).

 

Infatti ti ho visto su Strava stamattina...anch'io ieri sono uscito..ho fatto una salita di 8 km(Le Crocette), pendenza media 8%...massima 19%...fatta in 45'34''..non un gran tempo ma nemmeno malaccio visto il mio non ottimale stato di forma..ho proseguito per arrivare alla fine a fare 31 km a 28 di media

Complimenti anche a te!

Ma questa salita dove si trova?

Link al commento
Condividi su altri siti

La mia giornata in bicicletta.Mattino, vado a prendere il pane ad 1 km da casa mia:cado, mi procuro un taglio su tutto il ginocchio ma il danno peggiore è alla bici, della quale rompo leva del cambio ed un raggio.Il pomeriggio vado a sistemare:dopo che tutto sembra sistemato faccio 100 metri e foro. Torno lì, riparata la camera d'aria, faccio un giretto di 10 km in bici ed ecco che la ruota si sposta dalla sua sede ed impatta contro la catena(non ho ancora capito come ha fatto). Decido allora di chiamare mio padre a prendermi.Ditemi sé non è sfiga.

Link al commento
Condividi su altri siti

La mia giornata in bicicletta.Mattino, vado a prendere il pane ad 1 km da casa mia:cado, mi procuro un taglio su tutto il ginocchio ma il danno peggiore è alla bici, della quale rompo leva del cambio ed un raggio.Il pomeriggio vado a sistemare:dopo che tutto sembra sistemato faccio 100 metri e foro. Torno lì, riparata la camera d'aria, faccio un giretto di 10 km in bici ed ecco che la ruota si sposta dalla sua sede ed impatta contro la catena(non ho ancora capito come ha fatto). Decido allora di chiamare mio padre a prendermi.Ditemi sé non è sfiga.

È sfiga :(

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso
  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.



×
×
  • Crea Nuovo...