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[PCM 2009 Story] Bob McMall non temeva il buio


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Capitolo XIX: "Nikita alla riscossa"

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Quella notte, per un motivo o per un altro, Pasov e McMall non chiusero occhio; il primo continuava a pensare alla dolce Lej Ji Na ed ai suoi graziosi lineamenti, il secondo alle cosce spalancate della madre Wei, a quell'indelebile odore di sesso dopo un attesa durata due anni. Il primo era indubbiamente amore, il secondo inequivocabilmente sesso a pagamento; ma poco importava a Bob, dopo anni era tornato ad accarezzare il corpo di una donna e poco importava che lei non lo amasse.

L'indomani, con emozioni contrastanti i due si misero rispettivamente in sella e in ammiraglia, pronti a battagliare.

Nikita avrebbe voluto vincere per poi passare dalla dolce Lej, l'ultima salita sarebbe stata la rampa di lancio, prima però Cleber Binda tentò l'uscita a sorpresa...

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...incappò però in un passaggio a livello ed il gruppo ricucì, tra le polemiche contro gli organizzatori della gara, i quali continuavano a replicare in lingua madre, il che rendeva difficile qualsiasi approcio, ogni dialogo; discussioni comunque spente sul nascere dall'incombente presenza della polizia locale.

Appena Bob rivide quelle divise girò al largo e, nell'istante in cui Leroy aprì la bocca alla ricerca del solito scherzetto, McMall appoggiò di peso la sua mano sul casco ed il francese zitto zitto riprese a pedalare.

Alla ripartenza Pasov tentò l'attacco, un bel vantaggio quello del russo ai -15 kilometri, ma a cinque dall'arrivo le riserve di energie finirono e Nikita faticò a rimanere in solitaria, a soli cento metri dal traguardo venne ripreso...

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...il velocista Klemencz, tedesco, rovinò il sogno di Pasov e la sua volontà di regalare almeno l'orsetto di peluche destinato al vincitore alla bella Lej Ji Na. Ci avrebbe riprovato di li a poco...

CLASSIFICA DI TAPPA:

1 Robert Klemencz Faxe Kondi 3h34'09

2 Nikita Pasov Morning Glory s.t.

3 Alexey Dirinianov Nec - Konami s.t.

4 Cyrille Pongolle Nrj s.t.

5 Nicolas Sablè Nrj s.t.

6 Kristof Breminckx Haagen Dazs s.t.

7 Pavel Sritka Ab Inbev s.t.

8 Martin Gabrancik Ab Inbev s.t.

9 Romain Marange Nrj s.t.

10 Gaston Casas Inferio 11 s.t.

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Quella notte, per un motivo o per un altro, Pasov e McMall non chiusero occhio; il primo continuava a pensare alla dolce Lej Ji Na ed ai suoi graziosi lineamenti, il secondo alle cosce spalancate della madre Wei, a quell'indelebile odore di sesso dopo un attesa durata due anni. Il primo era indubbiamente amore, il secondo inequivocabilmente sesso a pagamento; ma poco importava a Bob, dopo anni era tornato ad accarezzare il corpo di una donna e poco importava che lei non lo amasse.

Se và avanti così... dobbiamo fare aggiungere il Tag V.M.18 anni nel titolo... :mrgreen:

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Capitolo XX: "Faxe pigliatutto"

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L'arrivo al Qinghai Hotel sarebbe potuta essere l'ideale rampa di lancio per un gruppetto ristretto di scalatori amanti del rischio, disposti ad attaccare: Pasov era uno di questi. Non si sarebbe arreso per nulla al mondo e si ripromise, dopo il secondo posto di ieri, che avrebbe attaccato praticamente ad ogni tappa: una distrazione gli era costata un minuto e la quasi certezza che per la classifica generale sarebbe stato tutto molto difficile.

La squadra si mise subito a tirare, Bob McMall spronò i suoi ragazzi a tirare come forsennati, quando all'arrivo mancavano ancora più di settanta kilometri...

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...quel giorno Bob sembrava spiritato, tant'è che il fido Mahon, seduto accanto a lui, se ne accorse, e quando vide McMall sniffare qualcosa nascondendosi esclamò:

"Santo Dio Bob hai cominciato a drogarti! Non bastava l'alcool..." (A dire il vero Bob dopo lo shock in Georgia aveva dimezzato le dosi di birra)

"Non è droga Pat!"

"..."

"Sono le mutandine di Wei..."

:stelle:

Avvinghiato a quelle mutandine e letteralmente eccitato Bob intimò a Pasov di attaccare, girò l'ammiraglia e, tra l'incredulità generale, raggiunse assieme a Mahon la baracca di Wei nel paese sperduto di Lo Lang e, pagando il triplo accontentò anche l'amico...assieme... :wacko:

A cento kilometri di distanza, Pasov aveva intanto preso il comando con un attacco deciso seguito, tra gli altri, da Dirinianov della Nec:

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Nulla da fare, per l'ennesima volta la fuga si spense a due kilometri dall'arrivo, sicchè Nikita venne risucchiato dal gruppo e concluse ottavo, battuto da Mitch Hartfield, australiano completo della Faxe Kondi: squadra pigliatutto nel Qinghai.

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Un Tour che sembrava non potersi concludere con distacchi importanti, le salite così distanti dal traguardo avrebbero lasciato poco scampo agli attaccanti di giornata, ma Nikita non si arrese.

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1 Mitch Hartlefood Faxe Kondi 3h23'08

2 Johan Verhulst Haagen Dazs s.t.

3 Nicolas Leroy Nrj s.t.

4 Roy Canijels Faxe Kondi s.t.

5 Nicolas Sablè Nrj s.t.

6 Martin Gabrancik Ab Inbev s.t.

7 Alexey Dirinianov Nec - Konami s.t.

8 Nikita Pasov Morning Glory s.t.

9 Antoine Lacour Nrj s.t.

10 Gaston Casas Inferio 11 s.t.

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E' lui è lui...il grande Tinto! :D

Capitolo XX: "Nella morsa del ragno: la trappola"

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Come era lontana la frenesia di Shanghai, di Pechino, nel Qinghai; mondo agli antipodi, così diverso dalla metropoli, povero ma semplice e con tanta gente cordiale, tanta ma non certo tutta...

Mai McMall si sarebbe aspettato un simile succedersi di eventi sfavorevoli.

La tappa cominciò quella mattina presto, dopo una colazione abbondante, non ancora digerita completamente, Cleber Pantani attaccò e si formò un gruppetto: il brasiliano sarebbe stato l'arma in più per Nikita Pasov, che anche oggi avrebbe promesso battaglia.

Al kilometro sessantadue di gara, con il gruppo lanciato e l'ammiraglia della Morning Glory in fondo al gruppo, ecco ciò che non ti aspetti: McMall fermò l'auto per un bisogno impellente, fluidi da espellere, si appartò ma non fece in tempo a fare due passi che, in men che non si dica venne colpito duro alle spalle. Un giovane diciannovenne cinese, alto e magro, il suo nome era Fang e ben presto McMall capì di essere al centro di una trappola ben orchestrata. Infatti Fang era figlio di Wei e fratello di Lej Ji Na; così mostrò all'irlandese le foto compromettenti di lui con sua madre minacciandolo di farle avere ai giornali nazionali; Bob infatti in un momento di distrazione aveva lasciato degli importanti documenti sul tavolo della baracca, i quali sancivano inequivocabilmente il suo importante ruolo di Presidente d'Irlanda.

Nel frattempo il gruppo nulla sapeva e nulla avrebbe dovuto sapere, Pasov in particolare, visti gli intrecci amorosi con Lej Ji Na; il russo decise così di attaccare...

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...e con lui arrivò ben presto Geraerts della Haagen Dazs, tutto sembrava mettersi al meglio, almeno per lui...

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A McMall cadde improvvisamente il mondo addosso, disse a Fang che l'avrebbe ricompensato a dovere purchè non avesse mostrato quelle fotografie compromettenti a nessuno, fotografie che avrebbero forse provocato la ribellione del popolo irlandese, da poco rasserenato nonostante la morsa della crisi che tardava ad andarsene.

Fang non voleva soldi, o più probabilmente non era ciò che più gli premeva, rifiutò anche l'invito del vecchio minatore a correre per lui, il giovane cinese voleva andarsene in Europa e per farlo avrebbe dovuto entrarvi da clandestino; ma non bastava, con lui avrebbero dovuto seguirlo madre e sorella...il padre era morto ormai da cinque anni.

L'ennesimo rischio, se lo avessero colto in fragrante? Per McMall sarebbe stata comunque la fine, ma in quel momento, con le spalle al muro e con il pensiero a Wei, che era pur sempre una meretrice, accettò, ponendosi nella scomoda posizione di favoreggiamento della clandestinità.

Poi ripartì, dicendo al giovane che sarebbe passato al termine della corsa; corsa che divenne interessante sì, ma non per Pasov, ripreso da un folto gruppo di passisti-scalatori:

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Attacchi e contrattacchi nel finale con il russo ormai allo stremo delle forze, così quel gran burlone di Leroy, francese della Nrj, riuscì a trovare l'azione da finesseur e brindare sul podio, ancora beffa per Pasov.

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Leroy sul palco poi prese il peluche che tanto Nikita avrebbe voluto regalare a Lej Ji Na, transitò davanti a Pasov e lo squartò come un pollo dinanzi ai suoi occhi; i due si guardarono e Nikita divenne ancora più freddo, il guanto di sfida era lanciato.

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Una tappa ricca di emozioni che si concluse con la vittoria del francese, il quale in gruppo cominciava a farsi una pessima reputazione, che non lo avrebbe certo salvato in caso di difficoltà.

CLASSIFICA DI TAPPA:

1 Nicolas Leroy Nrj 3h50'51

2 Mitch Hartlefood Faxe Kondi + 26

3 Johan Verhulst Haagen Dazs s.t.

4 Martin Gabrancik Ab Inbev s.t.

5 Alexey Dirinianov Nec - Konami s.t.

6 Johnny Flynn Morning Glory s.t.

7 Deivid Toche Inferio 11 s.t.

8 Leon Kamenar Ab Inbev s.t.

9 Stijn Geraerts Haagen Dazs s.t.

10 Nikita Pasov Morning Glory s.t.

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