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On 20/5/2016 at 0:48 PM, Rio Immagina said:

Se devo dire la verità sono più tifoso dell'Isis che di Nibali :)

Io ho scritto (ed è la mia opinione, non penso di essere una divinità del ciclismo) che secondo me in un giro dove Nibali già partiva da primo favorito:

  • il ritiro di Landa
  • i punti di domanda (secondo me tendenti al negativo) su Kruiswik, Majka, Chaves e Zakarin
  • La presenza del solo Valverde come avversario di comprovato livello (uno che in salita se la cava, ma secondo me è molto più da Vuelta)
  • Il fatto che il siciliano arrivi da una stagione decisamente negativa

Mi fanno pensare che è più semplice che incontri oggi Jennifer Lawrence uscendo dal lavoro piuttosto che il siciliano non vinca il giro.
Poi oh, uno ci spera sempre... (in Jennifer, ovviamente :P)

 

Nibali ha dimostrato ieri per l'ennesima volta che ne ha più o meno come gli altri. Magari migliorerà nella terza settimana, ma siccome si tratta di un'ipotesi buona quanto tante altre, tutta questa certezza si spiega solamente con la scaramanzia.

 

19 hours ago, emmea90 said:

Nel video ci sono le cadute dei suoi avversari?

Non riesco a quantificare l'ammontare di frustrazione che traspare da questo post.

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1 hour ago, emmea90 said:

La Rai ha un concetto perlomeno "discutibile" di Diretta Integrale

Io posso anche capire che non si trasmettano le prime due ore di una tappa come quella di oggi, la cosa grave è che si parli di diretta integrale (e nel pre-tappa hanno parlato anche di diretta dal km 0, tanto per fugare ogni equivoco) quando si tratta di una palla sfacciata.

Almeno, lo scorso anno, quando annunciarono la diretta integrale della tappa del Mortirolo, poi si scoprì che avevano semplicemente pensato di poter far cominciare il segnale internazionale a loro piacimento, anziché all'orario pattuito prima della partenza del Giro.

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3 hours ago, -Gigilasegaperenne- said:

 

Nibali ha dimostrato ieri per l'ennesima volta che ne ha più o meno come gli altri. Magari migliorerà nella terza settimana, ma siccome si tratta di un'ipotesi buona quanto tante altre, tutta questa certezza si spiega solamente con la scaramanzia

La mia scaramanzia mi fa vedere come oggi, pur in difficoltà, Nibali abbia dato le piste a 3 avversari su 5 (zakarin,majka e valverde).

Poi magari domani crolla, ma ad oggi, nella giornata "buia" ha perso 40 secondi dai primi (recuperabili). Primi che, inoltre, non hanno una squadra come l'astana. Per cui proseguo nel dire che Nibali, pur non essendo devastante, avrà il 98% di possibilità di vincere il giro. Anche perché, sentendo magrini di eurosport, quello di oggi sembrerebbe più un errore di valutazione che la gamba corta 

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  • Amministratori

 

1 minute ago, Rio Immagina said:

La mia scaramanzia mi fa vedere come oggi, pur in difficoltà, Nibali abbia dato le piste a 3 avversari su 5 (zakarin,majka e valverde).

Poi magari domani crolla, ma ad oggi, nella giornata "buia" ha perso 40 secondi dai primi (recuperabili). Primi che, inoltre, non hanno una squadra come l'astana. Per cui proseguo nel dire che Nibali, pur non essendo devastante, avrà il 98% di possibilità di vincere il giro. Anche perché, sentendo magrini di eurosport, quello di oggi sembrerebbe più un errore di valutazione che la gamba corta 

Beh, quello in maglia rosa ha preso 11 minuti dal vincitore dell'anno scorso, per cui non è che davanti ci siano Froome e Quintana, anzi. Occhio domani, negli ultimi anni chi ha vinto il giro lo ha ammazzato alla Cronoscalata che spesso dice chi sta meglio in montagna.

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45 minutes ago, emmea90 said:

 

Beh, quello in maglia rosa ha preso 11 minuti dal vincitore dell'anno scorso, per cui non è che davanti ci siano Froome e Quintana, anzi. Occhio domani, negli ultimi anni chi ha vinto il giro lo ha ammazzato alla Cronoscalata che spesso dice chi sta meglio in montagna.

Diciamo che per i valori visti in questi giorni non so quanti distacchi potranno esserci domani, anche se è probabile che chi uscirà meglio dalla cronoscalata avrà un bel vantaggio

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5 hours ago, emmea90 said:

 

Beh, quello in maglia rosa ha preso 11 minuti dal vincitore dell'anno scorso, per cui non è che davanti ci siano Froome e Quintana, anzi. Occhio domani, negli ultimi anni chi ha vinto il giro lo ha ammazzato alla Cronoscalata che spesso dice chi sta meglio in montagna.

Seguendo rigidamente questo ragionamento però in maglia rosa con 2-3 minuti dovrebbe esserci Amador, con Hesjedal li in mezzo.

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18 hours ago, Rio Immagina said:

La mia scaramanzia mi fa vedere come oggi, pur in difficoltà, Nibali abbia dato le piste a 3 avversari su 5 (zakarin,majka e valverde).

Poi magari domani crolla, ma ad oggi, nella giornata "buia" ha perso 40 secondi dai primi (recuperabili). Primi che, inoltre, non hanno una squadra come l'astana. Per cui proseguo nel dire che Nibali, pur non essendo devastante, avrà il 98% di possibilità di vincere il giro. Anche perché, sentendo magrini di eurosport, quello di oggi sembrerebbe più un errore di valutazione che la gamba corta 

 

Ecco, appunto, con tutto il rispetto, caso mai ci fosse stato ancora bisogno di dimostrare che parli più per scaramanzia che per altro, questo post fuga ogni dubbio.

Voglio dire, il discorso sulla giornata no di Nibali è condivisibile, anche secondo me quella di ieri è una tappa da cui può ricavare diverse indicazioni positive e in cui, dopo aver pagato lo sforzo per star dietro a Chaves, è stato molto bravo a limitare i danni entro proporzioni contenute, facendo 25 km da solo contro due.

È altrettanto chiaro, però, che lo status di favorito numero uno di Nibali dipendeva dall'ipotesi che col passare dei giorni la sua condizione crescesse (e questo effettivamente è accaduto) e che con l'arrivo sulle grandi salite si sarebbe rivelato il migliore in montagna, e questo la tappa di ieri non lo ha detto. Al contrario, due atleti hanno dimostrato di andare come minimo come lui, probabilmente anche un pochino di più, e uno di questi ha il tutt'altro che trascurabile vantaggio di essergli anche davanti in classifica, e di poter quindi giocare in difesa, salvo crolli nella cronoscalata di oggi.

Ora, è ovvio che Nibali può ancora vincere il Giro, può darsi che cresca ancora nella terza settimana, è plausibile che ieri gestendosi in maniera diversa potesse perdere anche niente, e non si può escludere che semplicemente con l'esperienza e la classe si possa inventare qualcosa e finisca per vincere il Giro anche senza miglioramenti di forma. Non è assurdo neanche dire che resti tuttora il favorito numero uno.

Però ecco, secondo me dire che Nibali ha il 98% di possibilità di vincere, cioè che solo un cataclisma possa impedirgli di arrivardi in rosa a Torino, si spiega solo col fatto che, come hai candidamente ammesso, non sopporti Nibali, e che quindi si tratta semplicemente della più classica delle gufate. Magari con un concorso di colpa di una tendenza che qui dentro è imperante, cioè quella di dare per scontato tutto, salvo poi, quando succede qualche imprevisto (cioè spesso), dire che in realtà la previsione era giusta, ma è la corsa che è sbagliata.

 

18 hours ago, emmea90 said:

 

Beh, quello in maglia rosa ha preso 11 minuti dal vincitore dell'anno scorso, per cui non è che davanti ci siano Froome e Quintana, anzi. Occhio domani, negli ultimi anni chi ha vinto il giro lo ha ammazzato alla Cronoscalata che spesso dice chi sta meglio in montagna.

 

Dopo la cronometro di Valdobbiadene, Kruijswijk aveva un ritardo di 11'03'' da Contador, alla fine del Giro aveva 10'53''. Perciò da qui in avanti Nibali dovrà fare i conti con uno che nella terza settimana dello scorso anno è andato meglio di Contador, e che quindi è un avversario terrificante.

Ovviamente si può obiettare che il mio ragionamento è stupido perché non tiene conto di come è maturato il recupero minimo di Kruijswijk, e sarebbe giusto. Al che io contro-obietterei "Ecco, appunto".

Comunque nessuno ha recentemente ammazzato il Giro nella cronoscalata, visto che Contador, Nibali e Quintana vinsero quando erano già in rosa e avevano già chiaramente dimostrato di essere superiori alla concorrenza. Del resto hanno vinto corridori come Bruseghin, Pellizotti, Garzelli.

Poi ovviamente, siccome la cronoscalata è un esercizio che consiste solo nello scalare una montagna, spesso vince il più forte in salita, però non credo che i verdetti di una tappa come quella di oggi abbiamo una dignità o un significato maggiore di quelli di una tappa come quella di ieri. Anzi, direi che è il contrario, sia perché lo trovo un esercizio di contenuto tecnico inferiore, sia perché il terreno su cui si giocherà il Giro assomiglierà più a quello di ieri (salite in successione, alta quota) che a quello di oggi.

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3 hours ago, -Gigilasegaperenne- said:

Comunque nessuno ha recentemente ammazzato il Giro nella cronoscalata, visto che Contador, Nibali e Quintana vinsero quando erano già in rosa e avevano già chiaramente dimostrato di essere superiori alla concorrenza. Del resto hanno vinto corridori come Bruseghin, Pellizotti, Garzelli.

Sì e comunque salvo casi di conclamata superiorità (penso soprattutto a Contador e Nibali) i distacchi sono stati molto limitati. E anche in questo caso, a meno che davvero non ci sia qualcuno nettamente superiore agli altri la classifica potrebbe cambiare poco e semmai l'effetto sarà completamente psicologico. Per esempio se uno dei primi tre perdesse 30 secondi (che sarebbero già tanti in una prova del genere) potrebbe uscirne demoralizzato ma appunto la posizione in classifica e le possibilità di vincere il Giro resterebbero invariate.

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Un nibali parecchio sottotono, alla crono, si è visto all'inizio, ovviamente i problemi alla catena e il successivo cambio di bici, hanno fatto il resto, mentre Kruijswijk, sembra parecchio in ottima forma, a questo punto almeno di clamorosi, cali da parte sua o eventuali ottime prove degli altri, mi pare che l'indiziato principale sia Krruiswijk .

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12 minutes ago, fedegram said:

Inizio a pensare che Nibali sia nella fase calante della sua carriera, nonostante sia ancora relativamente giovane....

Quando leggo commenti del genere mi chiedo perché uno li faccia.

Nibali non è nella fase calante visto che ormai le carriere sportive sono decisamente più lunghe, semplicemente ci sono molti motivi che spiegano perché oggi ha preso tanto da Kruijswijk.

Il primo è preparare una stagione finalizzata a diversi (troppi) obiettivi. In questo momento non è in condizione ottimale nibali, fermo restando che dovrebbe avere il suo massimale nella terza settimana, comunque non penso sia sufficiente per vincere questo giro.

L'olandese è comunque forte e sicuramente non ha messo in preparazione anche il Tour e le Olimpiadi. 

A mio avviso con questa preparazione Nibali rischia solo di fare male al Giro, dove comunque potrebbe fare Podio, di fare male al Tour dove non dovrebbe essere il capitano. E alla fine di fare male anche alle Olimpiadi o forse fare bene solo a quelle. 

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Va be ma il fatto di ipotizzare che possa essere in calo non significa dire che sia una vecchia scarpa. Indubbiamente finire nuovamente fuori dai primi 20-25 in una tappa chiave di un GT (come l'anno scorso nella prima tappa pirenaica) potrebbe significare, oltre ad un errore di preparazione, che si è guastato qualcosa nell'equilibrio psicofisico del corridore, almeno per quanto riguarda la continuità. Il che non significa per forza che sia un corridore finito, ma che magari cambieranno i suoi obiettivi.

Ripenso ad esempio a Bugno, che ad un certo punto nei GT non è più stato competitivo (in realtà lì c'è anche un altro motivo inconfessabile), però si è tolto ancora delle soddisfazioni.

Comunque non è che abbia preso tanto da Kruijswijk, ha preso tanto da tutti, gli altri primi della classifica sono arrivati tutti con distacchi ridotti, è stato lui ad essere tremendamente lontano da un standard di accettabilità per un uomo di classifica.

EDIT: comunque la copertina di SW è come sempre il bacio della morte :P

Modificato da ian
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On 21/5/2016 at 5:28 PM, emmea90 said:

 

Beh, quello in maglia rosa ha preso 11 minuti dal vincitore dell'anno scorso, per cui non è che davanti ci siano Froome e Quintana, anzi. Occhio domani, negli ultimi anni chi ha vinto il giro lo ha ammazzato alla Cronoscalata che spesso dice chi sta meglio in montagna.

8 di quegli 11 minuti, Kruijswijk, li ha persi nella sola tappa di La Spezia (qui i risultati), un altro minuti e 20 al primo arrivo in salita sull'Abetone, mentre nell'ultima settimana (al di là del solo confronto cronometrico, che non ha senso perché Contador non ha mai corso su Kruijswijk) è stato in assoluto tra i 2-3 corridori più forti del Giro, e probabilmente in assoluto il più regolare (anche più di Contador che aveva avuto una mezza crisi sul Colle delle Finestre) per cui tanto di cappello a K., che una volta superata indenne la prima settimana, io già mi aspettavo che sarebbe stato quantomeno da podio (e l'avevo scritto). Sulla cronoscalata invece avevi ragione e in effetti, quando uno sta molto bene, solitamente in questo tipo di esercizio riesce a dare la paga agli avversari

9 hours ago, Riuji22 said:

Quando leggo commenti del genere mi chiedo perché uno li faccia.

Nibali non è nella fase calante visto che ormai le carriere sportive sono decisamente più lunghe, semplicemente ci sono molti motivi che spiegano perché oggi ha preso tanto da Kruijswijk.

Il primo è preparare una stagione finalizzata a diversi (troppi) obiettivi. In questo momento non è in condizione ottimale nibali, fermo restando che dovrebbe avere il suo massimale nella terza settimana, comunque non penso sia sufficiente per vincere questo giro.

L'olandese è comunque forte e sicuramente non ha messo in preparazione anche il Tour e le Olimpiadi. 

A mio avviso con questa preparazione Nibali rischia solo di fare male al Giro, dove comunque potrebbe fare Podio, di fare male al Tour dove non dovrebbe essere il capitano. E alla fine di fare male anche alle Olimpiadi o forse fare bene solo a quelle. 

secondo me invece l'ipotesi di un Nibali in fase calante ci sta tutta: a parte il fatto che giustificare le sue controprestazioni a questo Giro con il fatto che abbia altri obiettivi stagionali è un eccesso di buonisimo, perché era chiardo ed evidente a tutti che il Giro fosse L'Obiettivo del 2016 e che Olimpiade e soprattutto Tour venivano in secondo piano (non fosse altro perché non ha senso incentrare la stagione su una corsa di un giorno e per giunta una corsa con squadre di soli 5 corridori come l'Olimpiade); a parte questo,  sinceramente ormai è dal Tour 2014 che non si vede Nibali fare una vera differenza in salita, e tanto lo scatto di Roccaraso quanto quello di ieri sul Valparola (per quanto migliore) sono stati stilisticamente orrendi.

Con questo non dico che Nibali è finito, ma che obiettivamente è meno forte di qualche anno fa, dando l'impressione di essere sempre ingolfato: come se, appunto, continuasse a sbagliare qualcosa nella preparazione. Ad ogni modo, tornando al paragone con Kruijswijk, credo che entrambi abbiano preparato il Giro con la stessa dovizia e dandogli la stessa priorità rispetto alla stagione, per cui se l'olandese sta dando la paga a Nibali è solo perché evidentemente - pur a parità di impegno  - la preparazione di K. è stata migliore. E questa non è certo un'attenuante per Nibali, ma anzi un'aggravante, considerato che sarebbe il secondo GT di fila in cui sbaglia la preparazione.

L'altro errore di Nibali è invece a livello tattico, nel senso che fino a ieri lui e l'Astana hanno corso avendo come unico punto di riferimento Valverde dando per scontato che fosse una partita tra loro due: e in questo senso hanno perserverato nell'errore a vedere il bicchiere mezzo pieno dopo la tappa di sabato, come se appunto continuasse ad essere Valverde il solo corridore da tenere d'occhio. Errore evidente perché Valverde è sì un fuoriclasse, ma lo è soprattutto per le classiche, mentre nei GT è fondamentalmente un piazzato: ed invece mi pareva abbastanza chiaro che almeno Kruijswijk, Majka e Zakarin andassero trattati con i guanti, e che dallo stesso Chaves ci si potesse aspettare la qualunque.

Cmq rischia di venir fuori una terza settimana davvero spettacolare, perché quei due tapponi lì e quei due corridori lì - Nibali e Valverde - che ormai non hanno più nulla da perdere e possono contare sulle due squadre più forti, al cospetto di un Kruijswijk che quanto a compagni di squadra è più solo di un Savoldelli alla Alexia, promettono attacchi da lontano, finalmente (anche se temo che questo Nibali, ad attaccare da lontano, rischia di saltare lui più che far saltare gli altri: non per questo dico che non ci debba almeno provare). E Cháves... beh, potenzialmente può ancora farlo saltare anche lui il banco, anche se la cronoscalata di oggi potrebbe essere stata il segno che ancora non ha grandi doti di recupero da un giorno all'altro

Modificato da smec-easyjet
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7 hours ago, smec-easyjet said:

Sulla cronoscalata invece avevi ragione e in effetti, quando uno sta molto bene, solitamente in questo tipo di esercizio riesce a dare la paga agli avversari

Diciamo che l'effetto del grande passivo di Nibali è dovuto principalmente al fatto che il messinese ha fatto vomitare, perché per quanto Kruijswijk sia in apparente stato di grazia gli altri uomini di punta, chi più chi meno, hanno contenuto il passivo al di sotto del minuto. Poi non è detto che in una tappa lunga e difficile sarebbe andata per forza peggio, tutt'altro, però se arrivi fuori dai primi 20 in una tappa di montagna se stai al di sotto dei 3 minuti è un miracolo.

7 hours ago, smec-easyjet said:

Con questo non dico che Nibali è finito, ma che obiettivamente è meno forte di qualche anno fa, dando l'impressione di essere sempre ingolfato: come se, appunto, continuasse a sbagliare qualcosa nella preparazione. Ad ogni modo, tornando al paragone con Kruijswijk, credo che entrambi abbiano preparato il Giro con la stessa dovizia e dandogli la stessa priorità rispetto alla stagione, per cui se l'olandese sta dando la paga a Nibali è solo perché evidentemente - pur a parità di impegno  - la preparazione di K. è stata migliore. E questa non è certo un'attenuante per Nibali, ma anzi un'aggravante, considerato che sarebbe il secondo GT di fila in cui sbaglia la preparazione.

Tanto per tornare a Bugno (non sono fissato, è che poco tempo fa ho rivisto il suo speciale "Dedicato a..."), credo che Kruijswijk stia vivendo quella sorta di allineamento dei pianeti che capitò a Chioccioli (per dire di un corridore bravo ma non eccelso che trova un periodo di imbattibilità) nel 91. E lì per Bugno, dominatore della gara un anno prima, e per tutti gli altri non ci fu nulla da fare, non per forza perché fossero scarsi o impreparati-

Comunque Contador ebbe parole di elogio e stupore specificamente per il rendimento dell'olandese nella terza settimana un anno fa (non per Landa, Aru o altri), una cosa che rivista oggi fa il suo effetto.

 

Secondo me la tappa di domani è la migliore per le imboscate, e arrivando dopo il giorno di riposo ci sarà certamente qualcuno che patirà

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23 hours ago, -Gigilasegaperenne- said:

Però ecco, secondo me dire che Nibali ha il 98% di possibilità di vincere, cioè che solo un cataclisma possa impedirgli di arrivardi in rosa a Torino, si spiega solo col fatto che, come hai candidamente ammesso, non sopporti Nibali, e che quindi si tratta semplicemente della più classica delle gufate. Magari con un concorso di colpa di una tendenza che qui dentro è imperante, cioè quella di dare per scontato tutto, salvo poi, quando succede qualche imprevisto (cioè spesso), dire che in realtà la previsione era giusta, ma è la corsa che è sbagliata.

Sinceramente se Nibali, Kruiswik, Chaves, Pirazzi o Cunego* vincessero il tour non mi cambierebbe niente. Il discorso di "blindhater" che mi fai (perchè, poi?) sinceramente non trova tempo: si, il siciliano non mi piace (come non mi piacciono la juventus, Alonso (sigh, sono tifoso mclaren dalla nascita), e i Rangers), ma non mi troverai mai a sacrificare capretti per far perdere i suddetti :) 
Fino a ieri ero decisamente convinto (a torto) che Nibali avrebbe vinto abbastanza agevolmente questo GT pur non in forma per il semplice motivo che il siciliano aveva una ottima squadra dietro, aveva comunque un esperienza non indifferente (quando sabato Chaves ha attaccato, lui non ha rischiato il fuori giri ma si è gestito) e sarebbe salito di condizione nei giorni.
In più, come ha già detto Smec, il giro era l'Obiettivo (con la O maiusola), quindi, a meno di deliri Kazaki, pensavo che in Astana l'avessero preparato perfettamente.
Obiettivamente non mi aspettavo un risultato così nella cronoscalata, e credo non se lo aspettasse nessuno, ragion per cui mi piacerebbe vedere nei prossimi giorni cosa succederà: Nibali proverà l'attacco da lontano? Magari insieme a Valverde? Come gestirà la Lotto la corsa? Ci sarà qualche attacco kamikaze di Chaves, Majka o Zakarin?

*: Se vincesse Cunego spenderei tutti i miei soldi subito, perchè l'apocalisse sarebbe moooolto vicina...

 

P:S: cazzeggiando ho dato un occhiata alla startlist del giro 98: guardate quanti ritri https://it.wikipedia.org/wiki/Partecipanti_al_Giro_d%27Italia_1998

 

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46 minutes ago, ian said:

Diciamo che l'effetto del grande passivo di Nibali è dovuto principalmente al fatto che il messinese ha fatto vomitare, perché per quanto Kruijswijk sia in apparente stato di grazia gli altri uomini di punta, chi più chi meno, hanno contenuto il passivo al di sotto del minuto.

Secondo me la tappa di domani è la migliore per le imboscate, e arrivando dopo il giorno di riposo ci sarà certamente qualcuno che patirà

il punto è che in una cronoscalata non puoi bluffare, per cui se per qualsiasi motivo non ne hai (perché hai cannato la preperazione, perché hai ancora le gambe in croce dal giorno prima o banalmente perché ti sei alzato col piede sbagliato) non ti puoi nascondere e la paghi cara; poi ok, ieri i distacchi che Krujswijk ha dato agli altri big non erano eccessivi, ma era anche una crono di appena una decina di km di vera salita, già sul Monte Grappa Quintana due anni fa, o a Monte Pora lo stesso Nibali nel 2013, su chilometraggi maggiori avevano inflitto distacchi nell'ordine di minuti a quasi tutti gli avversari; e cmq, nell'economia di questo Giro, la cronoscalata di ieri risulterà molto più importante di quanto non lo sia stata la cronometro del Chianti. Insomma, nei GT moderni che si giocano spesso sul filo dei secondi, la cronoscalata fa una bella differenza e anzi, se è per questo, a me questa cosa non piace perché lo trovo un esercizio che snatura l'essenza stessa del grande giro, nel quale più che la prestazione pura andrebbero premiate le doti di fondo.

Poi che già domani qualcosa ci si debba inventare è certo, se non altro perché non si sa mai che alla fine Vegni non decida di tagliare i tapponi del prossimo weekend; inoltre, come dici, le giornate post-riposo vanno sempre sfruttate fino in fondo.

 

22 minutes ago, Rio Immagina said:

Fino a ieri ero decisamente convinto (a torto) che Nibali avrebbe vinto abbastanza agevolmente questo GT pur non in forma per il semplice motivo che il siciliano aveva una ottima squadra dietro, aveva comunque un esperienza non indifferente (quando sabato Chaves ha attaccato, lui non ha rischiato il fuori giri ma si è gestito) e sarebbe salito di condizione nei giorni.
In più, come ha già detto Smec, il giro era l'Obiettivo (con la O maiusola), quindi, a meno di deliri Kazaki, pensavo che in Astana l'avessero preparato perfettamente.

ripeto, a me Nibali non ha mai lasciato una grande impressione in questo Giro, confermando quella sensazione di essere imballato che lo accompagna ormai da tutta la stagione scorsa: e da questo punto di vista, per un corridore imballato, non c'è esercizio peggiore della cronoscalata nella quale devi dare sfogo a tutta la esplosività che, da imballato, non puoi avere; mentre più la tappa è lunga e dura, e più magari un corridore che ha fatto il tipo di preparazione che credo abbia fatto Nibali, riesce ad ingranare.

Rimane il fatto che anche sabato, però, pur in una tappa con le caratteristiche perfette per lui, Nibali si sia disimpegnato così così, a voler essere generosi: e continuo a dire che il suo errore capitale sia stato quello di fare la corsa solo ed esclusivamente su Valverde, sopravvalutando il murciano e sottovalutando tutta la concorrenza. In questo senso lo sprint del gioro prima a Cividale - nel quale, come detto da Martinelli, al di là dei 4" di abbuono guadagnati c'era la sensazione che alla fine la gamba di Nibali fosse migliore di quella di Valverde, che altrimenti in volata lo batterebbe 11 volte su 10 - credo abbia illuso Nibali di avere una gamba super che invece non aveva: aveva, sì, una condizione migliore di Valverde, ma ha completamente perso di vista il confronto con tutti gli altri avversari. E che Kruijswijk stesse pedalando divinamente, invece, lo si era capito già da Sestola.

Quanto alla preparazione dell'Astana, sì, è stata "perfetta" nel senso di "incentrata al 100% sul Giro" senza accampare scuse di Tour o Olimpiadi; ma che sia stata "perfetta" nei risultati ho i miei dubbi. Io non ne capisco granché di preparazione atletica, ma delle due l'una: o Nibali già dall'anno scorso ha iniziato a prendere una china calante, oppure Slongo non ha fatto minimamente tesoro degli errori fatti l'anno scorso e ha insistito con lo stesso modello di preparazione, che evidentemente per potenziare fondo e resistenza toglie troppo all'esplosività: tant'è vero che Nibali, da un paio d'anni a questa parte, ha avuto un rendimento impalpabile anche in classiche come Sanremo e Liegi dove l'esplosività conta un sacco e che in passato aveva sfiorato: discorso a parte il Lombardia che arriva a fine stagione, quando di esplosività nelle gambe ce n'è ormai poca per tutti, e quindi può "bastare" avere ancora un ottimo fondo nelle gambe per fare la differenza; in più le salite del Lombardia sono anche meno esplosive delle cote belghe.

Sia come sia, a me questo Nibali e questa Astana ricordano un po' il Basso e la Liquigas degli ultimi anni, con la squadra a lavorare come se fosse la padrona della corsa, e il capitano a cui mancano sempre le gambe sul più bello, ma del quale si continua a dire che nella terza settimana entrerà in condizione, che le sue tappe stanno per arrivare, che domani sicuramente potrà far saltare il banco, che.. ops, è finito il Giro. Ma dopodomani al criterium di Arona vedrete che gamba avrà Ivan/Vincenzo! Insomma, i teorici della quarta settimana :D

p.s.: anche sulla "sfortuna" dell'incidente meccanico ho la mia idea, e cioè che non si sia trattato solo di sfortuna ma che dipendesse, anche quello, dalla condizione di Nibali. Per quello che vale, anche io nel mio piccolo, nei giorni in cui non vado, sono più sensibile al rapporto che non mi entra subito bene o alla catena che non scorre, e Nibali ieri, prima ancora di avere il problema, continuava a cambiare rapporto: segno evidente che non riusciva a trovare la cadenza giusta. Ragion per cui, con biciclette portate all'esasperazione, penso sia più probabile che il guaio meccanico lo abbia un corridore che sta stressando il proprio mezzo, rispetto ad un altro che, come Kruijswijk, sale con l'eleganza di un Anquetil a cui abbiano lasciato le grucce nella maglietta :D

 

Modificato da smec-easyjet
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Io non so se Nibali sia in fase calante o meno, so però che gli ultimi GT del siciliano sono stati abbastanza deludenti. Al Tour dello scorso anno è cresciuto di condizione nella seconda parte, cosa che gli ha quanto meno permesso di battagliare con gente del calibro di Froome e Quintana. Visto l'inizio del Giro, mi aspettavo che l'aumentare di condizione si ripetesse anche quest'anno, cosa che sembrava stesse avvenendo...fino a ieri. Il problema non è la forza dell'olandese o quella di Chaves, il problema è proprio la condizione di Nibali che con la forma mostrata anche a fine Tour dello scorso anno, avrebbe vinto questo Giro senza troppi grattacapi.

Spero per lui che quella di ieri sia stata solo una giornata storta e che il giorno di riposo gli permetta di ricaricare le pile. Speriamo che da questa situazioni ci guadagni lo spettacolo. 

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28 minutes ago, Noris85 said:

Io non so se Nibali sia in fase calante o meno, so però che gli ultimi GT del siciliano sono stati abbastanza deludenti. Al Tour dello scorso anno è cresciuto di condizione nella seconda parte, cosa che gli ha quanto meno permesso di battagliare con gente del calibro di Froome e Quintana. Visto l'inizio del Giro, mi aspettavo che l'aumentare di condizione si ripetesse anche quest'anno, cosa che sembrava stesse avvenendo...fino a ieri. Il problema non è la forza dell'olandese o quella di Chaves, il problema è proprio la condizione di Nibali che con la forma mostrata anche a fine Tour dello scorso anno, avrebbe vinto questo Giro senza troppi grattacapi.

Spero per lui che quella di ieri sia stata solo una giornata storta e che il giorno di riposo gli permetta di ricaricare le pile. Speriamo che da questa situazioni ci guadagni lo spettacolo. 

boh, io non so se Nibali ha ancora la forza di vincere un GT, forse sì, rimane il fatto che in questi ultimi due anni si è involuto, credo, prima di tutto per una preparazione sbagliata, se non altro dal punto di vista mentale: ripeto, non sono un esperto di preparazione atletica, ma penso che aiuterebbe ad aver maggior brillantezza se si presentasse alle corse minori non solo per allenarsi ma, come faceva fino a 2-3 anni fa, anche per provare a vincerle: l'idea che mi sono fatto è che questo continuo tenere d'occhio la soglia anche in gara (e sto parlando di Delfinato, Trentino, ecc) alla lunga si riveli troppo poco allenante; meglio sarebbe fare qualche fuori giri in più (chiaramente, senza finirsi correndo come se non ci fosse un domani) ma in compenso allenarsi alla fatica se non proprio alla sofferenza: perché altrimenti, se perdi l'abitudine allo sforzo massimo, credo che poi non riesci più a dare il 110% nemmeno nella corsa per la quale ti sei preparato. Come dire, ti impigrisci a livello mentale, abituandoti inconsapevolmente a mollare un po' prima di quanto non avresti mollato se fossi abituato a correre sempre per vincere. Ti impoltronisci, insomma.

Poi, però, al di là dei demeriti di Nibali, credo che vadano riconosciuti tutti i meriti di Chaves e Kruijswijk, che questo Giro sta consacrando in una nuova dimensione; mentre, per dire, corridori come Majka e Zakarin - che alla vigilia erano accreditati come le principali alternative a Nibali-Landa-Valverde - stanno mancando il definitivo salto di qualità. E la cosa vale soprattutto per il polacco che ormai da un po' di anni è sempre lì lì per... ma poi... mentre Zakarin è pur sempre al suo secondo GT in carriera, il primo in cui sta facendo classifica, e senza lo psicodramma del Chianti sarebbe anche molto più avanti nella generale, per quanto in salita abbia dimostrato di essere un gradino al di sotto anche dello stesso Nibali attuale.

Modificato da smec-easyjet
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@smec-easyjet non metto in discussione il valore dell'olandese e di Chaves, ci mancherebbe, dico solo che il loro valore attuale non è paragonabile al miglior Nibali e probabilmente nemmeno al Nibali visto la scorsa estate a fine Tour. In ogni caso hai ragione, loro di sicuro hanno fatto una bella impressione a differenza di chi era probabilmente più atteso per il salto di qualità. 

Sono d'accordo con te anche sul discorso della preparazione. :wink:

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13 minutes ago, smec-easyjet said:

E la cosa vale soprattutto per il polacco che ormai da un po' di anni è sempre lì lì per... ma poi...

Majka per me sta alla tinkoff come scarponi all'astana: un buonissimo scalatore che però non vincerà mai un GT, e che quindi dovrebbe venir utilizzato per vincere i giri minori o come ultimo gregario in salita. 

Riprendendo il discorso preparazione di Nibali: se l'anno scorso fu fallimentare, perchè ripetersi? 

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1 hour ago, Rio Immagina said:

Majka per me sta alla tinkoff come scarponi all'astana: un buonissimo scalatore che però non vincerà mai un GT, e che quindi dovrebbe venir utilizzato per vincere i giri minori o come ultimo gregario in salita. 

Riprendendo il discorso preparazione di Nibali: se l'anno scorso fu fallimentare, perchè ripetersi? 

il problema di Majka però è che non vincerebbe nemmeno le brevi gare a tappe, proprio perché non è esplosivo né fortissimo a cronometro, per cui paradossalmente per lui è più facile emergere alla distanza in un GT: il guaio è che gli sta mancando quel quid per passare da piazzato di lusso a corridore in grado di lottare per la vittoria di un GT. Resta il fatto che è uno dei grangiristi più affidabili in circolazione

Quanto a Nibali...that's the point: non si capisce perché si ostinino a pianificare stagioni in questo modo :wink:

@Noris85, questo Kruijswijk non so quanto sia lontano dal miglior Nibali, in valore assoluto: il mio timore infatti è che finora non si sia nemmeno scoperto del tutto, nel senso che fino a Cividale ha sempre corso sulle ruote degli altri, e anche sul Valparola non ha fatto altro che rispondere a Nibali e poi ha pure trovato la collaborazione di Chaves. Insomma, secondo me è l'unico che a questo Giro non si è ancora trovato nelle condizioni di dover prendere lui l'iniziativa e spingere al limite delle sue energie. Poi magari salta lo stesso nella terza settimana perché non ha una squadra (per quanto, nel caso, credo sarà appunto più una resa dettata dalla tattica che non da suoi limiti sulle tre settimane, che in base a quanto fatto vedere soprattutto l'anno scorso, ma non solo, pare proprio non avere, anzi), per quanto questo della squadra inizia anche a diventare un feticcio: per carità, i compagni di squadra sono importantissimi, ma alla fine il ciclismo resta uno sport individuale - soprattutto nei finali di tappa degli ultimi tapponi di un grande giro - e averne più degli avversari, tendenzialmente, aiuta! Insomma, non é che se Cunego fosse il capitano della Us Postal, sarebbe favorito rispetto a questo Kruijswijk :D

che poi Savoldelli, soprattutto nel 2005 quando si è trovato a far fronte all'attacco incrociato di tre corridori (Simoni, Rujano, Di Luca) in una situazione quindi simile a quella in cui potrebbe trovarsi Kruijswijk (Chaves, Nibali, Valverde) ha dimostrato come anche senza squadra, e magari con un po' di diplomazia, la si possa spuntare lo stesso: in questo senso, ad esempio, sono molto curioso di vedere come si comporterà la LottoNL rispetto alla gestione delle fughe fin dalla tappa di domani: credo che non si impegneranno alla morte per andare ad inseguire gli attaccanti e, ad esempio, credo lascerebbero tranquillamente spazio anche a un Pozzovivo o un Uran, capitani di squadre  - la Ag2r e la Cannondale - che in cambio della vittoria di tappa potrebbero poi dare una grand mano a Kruijswijk in salita negli ultimi tapponi, vista la forma dei vari Dupont, Montaguti, Dombrowski, Cardoso e magari dello stesso Formolo, se si riprendesse.

Modificato da smec-easyjet
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On 20/5/2016 at 0:48 PM, Rio Immagina said:

Se devo dire la verità sono più tifoso dell'Isis che di Nibali :)

Io ho scritto (ed è la mia opinione, non penso di essere una divinità del ciclismo) che secondo me in un giro dove Nibali già partiva da primo favorito:

  • il ritiro di Landa
  • i punti di domanda (secondo me tendenti al negativo) su Kruiswik, Majka, Chaves e Zakarin
  • La presenza del solo Valverde come avversario di comprovato livello (uno che in salita se la cava, ma secondo me è molto più da Vuelta)
  • Il fatto che il siciliano arrivi da una stagione decisamente negativa

Mi fanno pensare che è più semplice che incontri oggi Jennifer Lawrence uscendo dal lavoro piuttosto che il siciliano non vinca il giro.
Poi oh, uno ci spera sempre... (in Jennifer, ovviamente :P)

 

hai già pensato a dove portare Jennifer a cena? :wink:

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3 hours ago, smec-easyjet said:

che poi Savoldelli, soprattutto nel 2005 quando si è trovato a far fronte all'attacco incrociato di tre corridori (Simoni, Rujano, Di Luca) 

Va be' Savoldelli a livello di gestione tattica era maestro, faceva parte di una squadra con grande potere economico e politico, mentre Simoni e Di Luca non sono mai stati mostri di popolarità in gruppo né fenomeni a tessere alleanze (in caso contrario Simoni di Giri avrebbe potuto vincere almeno uno o due in più). Quanto a Rujano era una specie di parvenu, che quindi contava meno di tutti.

In questo hai preso una situazione limite in tutti i sensi, in un caso standard il verdetto di quel Giro sarebbe stato quasi certamente diverso. Da questo punto di vista poi non possiamo sapere quanto sarà bravo Kruijswijk, o quanti alleati sarà capace di trovare lui e soprattutto la sua ammiraglia

 

EDIT: sulle possibili cancellazioni dopo un weekend bello caldo fa di nuovo freddo, quindi il rischio è concreto

Modificato da ian
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8 minutes ago, ian said:

Va be' Savoldelli a livello di gestione tattica era maestro, faceva parte di una squadra con grande potere economico e politico, mentre Simoni e Di Luca non sono mai stati mostri di popolarità in gruppo né fenomeni a tessere alleanze (in caso contrario Simoni di Giri avrebbe potuto vincere almeno uno o due in più). Quanto a Rujano era una specie di parvenu, che quindi contava meno di tutti.

In questo hai preso una situazione limite in tutti i sensi, in un caso standard il verdetto di quel Giro sarebbe stato quasi certamente diverso. Da questo punto di vista poi non possiamo sapere quanto sarà bravo Kruijswijk, o quanti alleati sarà capace di trovare lui e soprattutto la sua ammiraglia

certo che era una situazione limite e che in caso di attacco coalizzato di tre avversari, per Kruijswijk potrebbe essere dura salvare la pellaccia; d'altra parte, che l'olandese venga appunto attaccato contemporaneamente da Valverde, Nibali e Chaves è a sua volta un caso limite, molto più probabile che a muoversi da lontano sia solo uno di questi tre e che, proprio perché da solo, gli altri che dovessero essere in fuga con lui difficilmente collaborerebbero. Quel che dicevo io è che, appunto, anche nella peggiore delle ipotesi possibile per Kruijswijk, non è matematico che debba finire a gambe all'aria.

Tornando poi a Savoldelli, vero che la Discovery del 2005 era politicamente un colosso; di certo, però, la stessa cosa non si può dire dell'Alexia del 2002, eppure anche in quel caso fu lui a spuntarla. Ma al di là dei paragoni col passato, davvero, le "sante alleanze" fra rivali uniti da un obiettivo comune, tanto invocate da Beppe Conti, nella realtà dei fatti non si vedono quasi mai; mentre scambi di favore tra squadre di secondo piano e quella della maglia rosa sì, e in questo senso torno a dire che Ag2r e Cannondale potrebbero essere le principali alleate di Kruijswijk negli ultimi due giorni nel caso in cui, domani, la maglia rosa dovesse benedire una fuga con dentro un Pozzovivo o un Urán.

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