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98° Giro d'Italia


gimox97

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Giro che non è mai stato in discussione. Contador ha sicuramente pagato oggi il Mortirolo e l'attacco a 40 km dal traguardo. Peccato per la non vittoria di tappa ma la maglia rosa vale un pochino di più secondo me. Non scordiamoci poi che in salita non poteva fare il "cannibale" non potendo contare sulla squadra e quindi doveva provare a farsi amicizie in gruppo che lo avrebbero potuto aiutare nei momenti difficili.

Ora al Tour ci sarà da divertirsi non poco, io non vedo Contador favorito, anzi... per aver fatto il Giro e per aver visto la squadra al Giro direi che parte come quarto favorito, ma è anche quello con minor pressiine avendo già portato a casa un GT e bene che vada agli altri tre, almeno uno tra Froome-Quintana e Nibali quest'anno non vincerà un GT.

Complimenti ancora per il secondo Giro vinto da Contador (per gli juventini o affini, 3 sulla strada)

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  • Amministratori

Terzo giro perché nel 2011 non fu trovato positivo. Semmai si può discutere il tour 2010.

Qua ci si dimentica di una settimana con la spalla dislocata, comunque. I se valgono solo per gli altri.

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Complimenti a Contador, ha corso sempre da padrone, oggi ha pagato qualcosa ma diciamo che ci sta.

I Giri, per quanto sia suo ammiratore, sono due, chi difende a spada tratta il sacrosanto "31 e non 33" della Juve dovrebbe applicare lo stesso discorso al Giro tolto. Senza togliere che comunque nel 2011 era naturalmente superiore agli altri, ma se è tolto è tolto e restano due.

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  • Amministratori

Sono due casi diversi. Sportivamente e moralmente. Il giro 2011 è avvenuto dopo la sospensione. Quel giro è di scarponi solo per gli albi d'oro e gli haters. Gli sportivi sanno com'è andata. E spero un giorno che quegli albi d'oro possano tornare a raccontare la realtà

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Io credo che un enorme merito di Contador, di cui forse si è parlato meno del dovuto, sia stato quello di convincere gli avversari di essere un pochino più forte di quanto fosse in realtà. E' chiaro che il suo livello non era quello di oggi, che è stato un giorno nero come ne capitano a tutti, ma credo che un po' tutti lo abbiano considerato un po' più imbattibile e un po' più inattaccabile di quanto non fosse in realtà. Il che - sia chiaro - non sminuisce minimamente il valore della sua vittoria, che anzi è forse più significativa del valore del corridore rispetto ad altre più facili e nette.

 

Saltando di palo in frasca, dopo oggi devo dire che prende consistenza la posizione di emmea sulla questione tempo massimo. C'è gente che è arrivata a 53 minuti in una tappa che prevedeva una sola salita veramente dura ed era completamente piatta fino a 45 km dal traguardo.

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Sono due casi diversi. Sportivamente e moralmente. Il giro 2011 è avvenuto dopo la sospensione. Quel giro è di scarponi solo per gli albi d'oro e gli haters. Gli sportivi sanno com'è andata. E spero un giorno che quegli albi d'oro possano tornare a raccontare la realtà

Esatto, non finirò mai di dire che quel Giro l'ha dominato, e anche di molto. Però finchè non si riscrivono gli albi d'oro...

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  • Amministratori

Segnalo che Coledan e Kluge stanno facendo una commovente gara per la maglia nera. Oggi Kluge si è staccato dal gruppetto apposta, Coledan è arrivato al traguardo e per non farsi scavalcare lo ha aspettato

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Come dice Emmea per me conta la condizione. Se Contador si è calibrato sugli avversari per la condizione cercando di fare un picco progressivo anziché due picchi più distinti di condizione. Immagino che il giro fosse considerato all'interno della preparazione del tour, come i defaticamenti spasmodici sui rulli e il livello della squadra, e in particolare il parere di Oleg sulla condizione della stessa fanno pensare. Io immagino quindi che AC sia arrivato con quella che dovrebbero avere immaginato come la condizione minima per vincere con una certa soglia di sicurezza e che al contempo gli permetta di arrivare al tour in condizione. Ora vediamo, se manterrà la condizione del giro non vincerà, se invece è come penso dovrebbe migliorare in funzione tour, insieme alla squadra; e allora se lo giocherà con gli altri.

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Non è il fatto che l'ha difesa, è stato il come e il perché che erano significativi. Sapevano che avrebbero avuto una squadra non all'altezza, perché forse i corridori che lo accompagneranno al tour hanno una condiziona analoga a quella di Contador, ma che non sono sufficienti per loro? Hanno sbagliato tutta la condizione e non fa autocritica in vista del tour, uno schietto come lui? No, credo piuttosto che la condizione non sia stata sbagliata, sa che al Tour Alberto non può avere una squadra del genere, e dalla sicurezza con cui rispondeva avrà un'altra squadra. Poi magari sbaglio eh, ma i presupposti ci sono tutti. Dalla gioia di Alberto e Tinkov credo temessero quasi più il giro del tour; con questo non intendo che al tour sarà più facile, ma presumo che abbiano rischiato parecchio il giro pur di aumentare le chance al tour. Poi sono solo i miei 2 cents.

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Ieri ero a 600 metri dal gpm.....Contador aveva una faccia, era veramente stanco e arrabbiatissimo, un tifoso che era li per sfotto gli ha fatto il gesto con le mani di andare piu piano, lui si e girato e ha sputato per terra hahaahahahah

 

Il momento piu bello il passaggio di Formolo, nessuno che era li vicino lo ha riconosciuto, io mi sono messo a incitarlo e tutti gli altri pure, lui aveva una faccia stravolta, ma quando ci siamo messi a urlare il suo nome gli e venuto un sorriso da un orecchio all'altro. :wub:

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Esatto, non finirò mai di dire che quel Giro l'ha dominato, e anche di molto. Però finchè non si riscrivono gli albi d'oro...

Il problema invece è proprio il vizio ciclistico di riscrivere gli albi d'oro. Forse volevi scrivere "finché si riscrivono gli albi d'oro".

Riassegnare il Giro 2011 a Contador equivarrebbe giurisprudenzialmente a cancellarne la squalifica e non credo sia fattibile. Poi per come vedo io l'antidoping, Giro 2011 e Tour 2010 a Contador, Tour 2007 a Rasmussen, Tour 2006 a Landis e via dicendo.

E' stato un bel Giro, e mi rammarico di essere riuscito a seguirlo prevalentemente a suon di repliche e sintesi. Bello perché dal percorso altamente equilibrato e perché l'assortimento non proprio omogeneo del campo partenti lo ha mantenuto aperto e scoppiettante, per certi versi simile a una Vuelta ma con il percorso altamente più esigente.

Per Contador mi sento di condividere a pieno il pensiero di gigilasega, il verdetto di questo Giro è letteralmente grandioso per la sua statura di corridore, meno per il prosieguo della sua carriera. Non attribuirei nemmeno le difficoltà incontrate ieri a particolari scelte nel calibrare la condizione, nel senso che il livello di condizione dimostrato lungo queste 3 settimane, e particolarmente nella cronometro, è parso molto buono. Semplicemente temo che si cominci a vedere qualche segno del tempo mascherato con grande classe e tenuto al coperto con una condotta di gara orientata a mettere fieno in cascina ad ogni occasione buona.

Landa mi piace come stile di pedalata e come condotta di corsa. Contrariamente ad altri penso che l'assetto tattico della squadra lo abbia favorito, ha potuto correre senza grandi pressioni (non accadrà più e lì verrà testato seriamente, e si capirà se non sia un altro Mayo-Anton-Cobo, tanto per citare connazionali illustri). Ritengo anche abbastanza normale che la sua posizione sia stata subordinata quasi d'ufficio, anche perché mi pare che la sua partenza a fine anno fosse già programmata.

Per Aru un Giro positivo, soprattutto dal punto di vista mentale: la difficoltà della seconda metà di Giro, condita dai fantasmi dell'avere un compagno scalpitante in squadra, avrebbero potuto abbatterlo come un Cunego qualunque. Tralasciando il ruolo dell'esaltazione popolare, che come sappiamo bene è più nociva che altro per un giovane atleta, ha dimostrato grande carattere. Considerato però che in questa gara è stato spinto prevalentemente dall'orgoglio non lo schiererei assolutamente al Tour, che sarà una battaglia fin dalle prime giornate.

Considerazione intelligente sulle condizioni del sardo l'ha fatta Cipollini: sostanzialmente lo svuotamento pre Giro lo ha fatto arrivare al Giro un po' scarico a livello di allenamento, quindi immediatamente brillante, per poi pagare nella seconda metà della gara e poi ritrovare brillantezza sul finale di gara.

Uran mi pare un altro che ha un po' inciuccato le quote

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Il momento piu bello il passaggio di Formolo, nessuno che era li vicino lo ha riconosciuto, io mi sono messo a incitarlo e tutti gli altri pure, lui aveva una faccia stravolta, ma quando ci siamo messi a urlare il suo nome gli e venuto un sorriso da un orecchio all'altro. :wub:

Ricordo che nel 2005 incitai alla morte Vanotti, che nessuno conosceva, che 2-3 giorni prima aveva sfiorato la tappa... stessa reazione.

E poi ricordo Bettini in gruppetto: "vai Paolo, sei sempre il miglioree!!!!!". Lui mi guarda un po' ironico, quasi a dire "ma mi vedi come sto messo?" :P

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Ricordo che nel 2005 incitai alla morte Vanotti, che nessuno conosceva, che 2-3 giorni prima aveva sfiorato la tappa... stessa reazione.

E poi ricordo Bettini in gruppetto: "vai Paolo, sei sempre il miglioree!!!!!". Lui mi guarda un po' ironico, quasi a dire "ma mi vedi come sto messo?" :P

 

Maggio 2007, arrivo del Giro alla Madonna della Guardia, sopra Genova: minuti dopo Piepoli, taglia il traguardo lo svizzero Zampieri, onesto lavoratore del pedale, che uno squilibrato da dietro le transenne saluta all'urlo di "GRAAAANDE STEEEEEVE!!!!". E lui, che aveva già girato la bici contromano per tornare a valle, si ferma e guarda indietro per capire chi cacchio lo stesse salutando: e quello squilbrato ero io, che lo avevo al Fanta e che l'ho sempre considerato un pupillo, già da quando andava forte quasi come il suo capitano Garzelli al Giro del 2003 :D

 

tornando al discorso Contador-Tinkoff: a me tutti i ragionamenti secono cui lo spagnolo avrebbe calibrato la stagione in funzione di una crescita costante della condizione da qui a luglio, e che quindia avrebbe vinto il Giro all'80%, lasciano sempre molto perplesso. Continuo a dire che un Giro, anche se ti chiami Contador, NON lo vinci se non sei almeno al 95% come condizione, intendendo per condizione il lavoro di fondo e rifinitura fatto nelle settimane e mesi prima, e che è il lavoro che a livello di fatica ti rimane nelle gambe forse ancora di più del Giro in sé. Poi è chiaro che, nell'arco delle 3 settimane, puoi restare debilitato da virus o cadute, ma è la base sotto che deve essere ottima se vuoi vincere un GT. Perché anzi, secondo me un GT fatto per fare classifica ti rimane ancora di più nelle gambe se lo corri con una condizione approssimativa, e in questo caso è cmq molto difficile riuscire a farla per davvero, la classifica. Cionontoglie che Contador possa vincere anche il Tour (dove cmq non partirà favorito) perché ha dalla sua l'esperienza, la testa, e il fondo che, mano a mano che si va avanti con gli anni, ti permette di essere più resistente e costante nel rendimento, anche se magari non hai più la forza di raggiungere certi picchi. E faccio sempre l'esempio di Sastre.

 

Diverso è il discorso per quanto riguarda la squadra: secondo me ieri Tinkoff è stato grandioso nello sputtanare la Destefano, che continuava a dire che il Giro delle squadre lo aveva vinto l'Astana. E lui a spiegarle che, nel momento in cui in maglia rosa c'era Contador, gli importava sega che a livello di squadra gli Astana fossero davanti nel finale. La mia idea è che i gregari, loro sì, abbiano fatto una preparazione impostata prevalentemente sul Tour, e questo perché mentre un Giro, Contador, lo poteva vincere anche da solo (come poi è puntualmente avvenuto) al Tour potrebbe avere molto più bisogno di una squadra forte con sé. E sospendendo il discorso su Basso (che è ormai un ex corridore) e su Kreuziger (oggetto misterioso per tre settimane, e che il prox mese potrebbe anche essere squalificato), resto convinto che Rogers possa migliorare molto al Tour e che, soprattutto, in Francia ci saranno anche corridori come Majka e Kiserlovski che vanno forte in salita, e altri come Soresen, Brutt, Petrov ed Hernandez che, a differenza di Basso e di Kreuziger, sanno sì andare in salita, ma sanno soprattutto come si fa il lavoro di gregario. Quindi aspettiamo a dare per morta la Tinkoff anche in chiave Tour. 

 

Ah dimenticavo: entro sera pubblico sulla mia story con pmc 2013 l'ultima tappa del Giro che avevo congelato nell'ultimo mese e mezzo :wink:

Modificato da smec-easyjet
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e cmq, pensando a quello che dicevamo l'altro giorno rispetto al prestigio della passerella finale: anche se si fosse arrivati ogni anno a Milano senza eccezioni dal 1909 a oggi, come impatto scenico il paragone con gli Champs Elysées è impietoso. Lo è già quando si passa dalle parti di Castello Sforzesco e Duomo (perché basta allargare l'inquadratura, e tutt'intorno la scenografia è quel che è) lo è a maggior ragione con il circuito del Sempione riproposto quest'anno e tipico degli arrivi anni '90: davvero uno sfondo banale banale, per nulla scenografico. E la gente, rispetto a Parigi, è naturalmente pochissima :(

 

assodato che l'ultima tappa del Giro non avrà mai il fascino di quella del Tour, meglio cambiare ogni anno la sede d'arrivo: almeno si va a cercare delle belle piazze, e si fa leva sulla novità per attirare gente, ai milanesi del Giro importa sega.

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Il problema invece è proprio il vizio ciclistico di riscrivere gli albi d'oro. Forse volevi scrivere "finché si riscrivono gli albi d'oro".

Riassegnare il Giro 2011 a Contador equivarrebbe giurisprudenzialmente a cancellarne la squalifica e non credo sia fattibile. Poi per come vedo io l'antidoping, Giro 2011 e Tour 2010 a Contador, Tour 2007 a Rasmussen, Tour 2006 a Landis e via dicendo.

Il senso della frase era che finchè non lo riassegnano a Contador non glielo si può contare... Poi per me, in tutti gli sport, si dovrebbe optare per la revoca, è insensato favorire il secondo per una scorrettezza del primo, non si assegnano come fatto con Lance e basta...

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Non è il fatto che l'ha difesa, è stato il come e il perché che erano significativi. Sapevano che avrebbero avuto una squadra non all'altezza, perché forse i corridori che lo accompagneranno al tour hanno una condiziona analoga a quella di Contador, ma che non sono sufficienti per loro? Hanno sbagliato tutta la condizione e non fa autocritica in vista del tour, uno schietto come lui? No, credo piuttosto che la condizione non sia stata sbagliata, sa che al Tour Alberto non può avere una squadra del genere, e dalla sicurezza con cui rispondeva avrà un'altra squadra. Poi magari sbaglio eh, ma i presupposti ci sono tutti. Dalla gioia di Alberto e Tinkov credo temessero quasi più il giro del tour; con questo non intendo che al tour sarà più facile, ma presumo che abbiano rischiato parecchio il giro pur di aumentare le chance al tour. Poi sono solo i miei 2 cents.

Idea mia, Tinkov è la rovina sportiva della squadra, a partire dall'allontanamento di Rijs; Logico che a farne le spese, più dei campioni, sia la classe media della squadra.

Per me le prestazioni mediocri sono anche dovute alle ingerenze di questo soggettone

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Io non so come funziona nelle altre regioni... però in Italia è troppa la retorica.

Ora, pure Fabbretti si mette a dire che Aru è il vincitore di questo Giro, perché sa piangere e abbracciare le persone. Io provo imbarazzo quando sento questi discorsi.

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Sauber, questo ranking non si basa solo sui risultati, vero? Altrimenti non capisco Landa davanti ad Aru, che ad oggi ha un palmares migliore nei GT

 

Anche perche se si basasse solo sui risultati anche krui(avete capito) davanti ad hesjedal non avrebbe senso. 

Comunque Hesjedal secondo me e stato bravissimo in questo giro, mai avrei pensato potesse andare cosi forte....

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Sauber, questo ranking non si basa solo sui risultati, vero? Altrimenti non capisco Landa davanti ad Aru, che ad oggi ha un palmares migliore nei GT

 

 

si considera sia il Giro nel complesso sia le singole tappe, poi ad esempio ho anche tenuto conto che ieri Landa ha tirato tutto il Sestriére etc..

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Idea mia, Tinkov è la rovina sportiva della squadra, a partire dall'allontanamento di Rijs; Logico che a farne le spese, più dei campioni, sia la classe media della squadra.

Per me le prestazioni mediocri sono anche dovute alle ingerenze di questo soggettone

 

Verissimo. Finché fa l'eccentrico twittando boiate, mi sta bene. Risulta una specie di Ferrero del ciclismo, solo con una squadra ben più forte per le mani. Il problema è che lui mi sembra sia anche come quei presidenti che vogliono spiegare all'allenatore come si mette in campo la squadra. Riis non sarà stato un baluardo dello sport pulito, ma come direttore sportivo aveva poco da imparare.

Quanto poi questo sia legato alle prestazioni di Kreuziger e soci al Giro è difficile dirlo, ma tutta questa invadenza presidenziale non giova sicuramente.

 

Io non so come funziona nelle altre regioni... però in Italia è troppa la retorica.

Ora, pure Fabbretti si mette a dire che Aru è il vincitore di questo Giro, perché sa piangere e abbracciare le persone. Io provo imbarazzo quando sento questi discorsi.

 

La retorica c'è dappertutto, non solo in Italia, così come dappertutto c'è la tv strappalacrime. Tradizione in cui il Processo si è purtroppo voluto inserire in questa edizione, con ADS e compagni che hanno passato metà del tempo ad esaltare gli abbracci tra Tiralongo e Aru (immagino sia la prima volta che un corridore esperto prende sotto la sua ala un giovane promettente), Tosatto che si immola eroicamente dando la ruota al capitano (come se fosse lì per fare altro che supportare Contador), e via discorrendo.

La tirata di Fabretti è stata forse uno degli esempi più squallidi. Ho iniziato ad aver paura quando ha preso a parlare con il fare declamatorio di chi sta per proferire un'affermazione di enorme solennità, ho tremato quando ha iniziando un periodo con "in un mondo in cui...", eppure non ero preparato ad una chiosa simile.

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