Vai al contenuto

Seguici su Discord

Unisciti al server Discord di PCM Italia per rimanere sempre in contatto con noi, parlare di ciclismo e vivere un'esperienza multiplayer ottimale
Unisciti al server

PCM Italia è su Tapatalk

Scarica Tapatalk gratuitamente sul tuo smartphone per consultare in maniera facile e veloce PCM Italia anche da mobile!
Leggi di più

Disponibile Pro Cycling Manager 2021

Pro Cycling Manager 2023 e Tour de France 2023 sono finalmente disponibili
Leggi di più

Aspettando il Giro 2015


emmea90

Messaggi raccomandati

  • Amministratori

parlare di problemi di viabilità,per di più di domenica,nel 2014,è anacronistico.

 

p.s. in una maratona tra il primo e l'ultimo ci passano 3 ore.

 

La maratona ha un percorso più circoscritto, e non è detto (all'arrivo si, ma in partenza?)

 

Se proprio non cogliete il problema di un anello chiuso per 5 ore in tutta milano ovest...

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 587
  • Created
  • Ultima Risposta

Top Posters In This Topic

Eh vabbè. Milano non è una cittadina a caso, lo ripeto.... che poi non vedo nemmeno lo scandalo, non è la prima volta che un percorso viene leggermente ritoccato.

5 km in un percorso di 30 o poco più è un ritocco pesante, che può avere ricadute sull'economia della corsa, che fra l'altro per combinazione era pure in bilico fra 2 corridori (che non godevano di incredibile attenzione dei media, ma se al posto di Hesjedal ci fosse stato Basso ad esempio, non so...)

Poi la motivazione del ritocco può essere una frana, il maltempo, funerali di Stato, cose del genere. Non puoi svegliarti alla vigilia e dire: eh, ma c'è traffico (perché è una situazione che conoscevi in fase di presentazione). Di qui l'impressione che per il Comune di Milano il Giro sia prevalentemente una seccatura

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

I km erano 2, 5 era l'anno prima. Se fosse stato una seccatura non avrebbero pagato l'arrivo 2011 e 2012 (accordi a dire la verità sotto la gestione Moratti, non Pisapia che nel contempo in tre anni porta a casa le finali delle coppe europee di rugby, calcio e basket che forse creano problemi maggiori come afflusso)

Link al commento
Condividi su altri siti

I km erano 2, 5 era l'anno prima. Se fosse stato una seccatura non avrebbero pagato l'arrivo 2011 e 2012 (accordi a dire la verità sotto la gestione Moratti, non Pisapia che nel contempo in tre anni porta a casa le finali delle coppe europee di rugby, calcio e basket che forse creano problemi maggiori come afflusso)

Da 31 a 28 al limite sono 3...comunque un accorciamento del 10% è un'enormità nell'economia di questo tipo di prova, non è la tappa in linea che passa da 220 km a 215.

Comunque ripeto: in assenza di condizioni eccezionali (il traffico non lo è) qual è il senso di modificare il percorso alla vigilia della prova? Il discorso è che appunto non frega un cazzo (e peggio mi sento se gli accordi li ha presi l'amministrazione precedente)

Modificato da ian
Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

Non capisco cosa c'entrino le due cose, comunque a Milano nel 2009 fu un vero spettacolo, invece...

 

Ah, giustamente dipendente dal comune. Non da un corridore che chiede di neutralizzare un circuito sempre fatto per 20 anni per non si sa quale ragione. Ho capito che vi sta sulle palle Milano e che il giro finisca lì, ma sta diventando la gara alla motivazione più patetica.

 

L'ormai famoso epilogo del Giro in quel di Bari

Parlare con te segue uno schema del tipo

A: "Sei capace a ballare?"

B: "A me non piace la montagna, preferisco il mare."

 

A me sembra che sia stata mediaticamente più dannosa la manfrina che un'accorciamento della crono a cui importa solo a pochi puristi

Link al commento
Condividi su altri siti

Comunque tornando al Giro 2015..salta la tappa con possibile arrivo in salita alle Sorgenti del Piave,sopra Sappada,per mancanza di fondi...ritorna in auge dopo il successo di quest'anno il Grappa...magari ancora con una cronoscalata,stavolta dal versante bellunese di Caupo di Seren , oppure in alternativa una altra cronometro: o Belluno-Feltre sulla pedemontana, o Farra d'Alpago-Altopiano del Cansiglio

Link al commento
Condividi su altri siti

Oddio quella del Grappa quest'anno è stata anche bella a differenza per esempio della Mori-Polsa del 2013 che ha me non ha fatto impazzire...però in effetti quest'anno è stata messa una solo crono individuale....magari come al Tour(non quello di quest'anno) con 2 e una cronosquadre(magari corta 10-15 km)

Link al commento
Condividi su altri siti

Forse sarebbe un po' troppo cronosquadre + 2 crono + cronoscalata...

 

Ah, giustamente dipendente dal comune. Non da un corridore che chiede di neutralizzare un circuito sempre fatto per 20 anni per non si sa quale ragione. Ho capito che vi sta sulle palle Milano e che il giro finisca lì, ma sta diventando la gara alla motivazione più patetica.

 

 

A me sembra che sia stata mediaticamente più dannosa la manfrina che un'accorciamento della crono a cui importa solo a pochi puristi

Mentre a Bari (che non c'entrava niente, ripeto) è stata colpa del comune e dei cittadini se ha piovuto...

 

Massì, storpiamo il percorso come vogliamo, la vera cosa importante sono i nomi - e quell'anno manco c'erano quindi che ce ne può importare della corsa!

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

Forse sarebbe un po' troppo cronosquadre + 2 crono + cronoscalata...

 

Mentre a Bari (che non c'entrava niente, ripeto) è stata colpa del comune e dei cittadini se ha piovuto...

 

Massì, storpiamo il percorso come vogliamo, la vera cosa importante sono i nomi - e quell'anno manco c'erano quindi che ce ne può importare della corsa!

 

Giustamente l'asfalto più indecente al mondo che ha causato cadute per 2 gocce di pioggia a Bari l'ha messo mia nonna e 2 km in meno a cronometro non sono una storpiatura.

 

P.s. quest'anno è cambiato il percorso della Barbaresco-Barolo, tutto bene? Ah giusto, non passa per Milano!

Link al commento
Condividi su altri siti

P.s. quest'anno è cambiato il percorso della Barbaresco-Barolo, tutto bene? Ah giusto, non passa per Milano!

E allora le foibe?? :P

*ti ricordo che il percorso della cronometro di cui parli è cambiato in ragione di una richiesta del comitato organizzatore locale attorno alla fine di novembre (un mesetto dopo la presentazione), non a ridosso della tappa

** nell'economia del Giro conta di più lo svolgimento di una tappa di 100 km nel tavoliere delle Puglie al quarto giorno o il cambiamento di chilometraggio di una cronometro decisiva per il Giro?

Modificato da ian
Link al commento
Condividi su altri siti

Forse sarebbe un po' troppo cronosquadre + 2 crono + cronoscalata...

Mentre a Bari (che non c'entrava niente, ripeto) è stata colpa del comune e dei cittadini se ha piovuto...

Massì, storpiamo il percorso come vogliamo, la vera cosa importante sono i nomi - e quell'anno manco c'erano quindi che ce ne può importare della corsa!

Senza la cronoscalata

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

E allora le foibe?? :P

*ti ricordo che il percorso della cronometro di cui parli è cambiato in ragione di una richiesta del comitato organizzatore locale attorno alla fine di novembre (un mesetto dopo la presentazione), non a ridosso della tappa

** nell'economia del Giro conta di più lo svolgimento di una tappa di 100 km nel tavoliere delle Puglie al quarto giorno o il cambiamento di chilometraggio di una cronometro decisiva per il Giro?

 

La cronometro cambiò a metà giro, di 2 km. Chi doveva farsi i suoi calcoli in salita aveva il tempo. Il cambio della cronometro di Barolo ha inciso molto di più sul risultato finale dato che prima era molto più adatta agli specialisti. Una tappa in puglia se cade qualcuno per un asfalto indecente è decisiva dato che c'è chi grazie a due cadute ha vinto un Tour de France. 

Link al commento
Condividi su altri siti

La cronometro cambiò a metà giro, di 2 km. Chi doveva farsi i suoi calcoli in salita aveva il tempo. Il cambio della cronometro di Barolo ha inciso molto di più sul risultato finale dato che prima era molto più adatta agli specialisti. Una tappa in puglia se cade qualcuno per un asfalto indecente è decisiva dato che c'è chi grazie a due cadute ha vinto un Tour de France.

Immaginati quanti mesi e mesi di calcoli si potevano fare tra novembre e maggio, ivi compresa la possibilità di non fare il Giro se è troppo adatto agli scalatori o se l'asfalto è troppo viscido.

* i km erano 3 (31-28=3)

Link al commento
Condividi su altri siti

Senza la cronoscalata

Ah, ecco... :biggrin: 

 

 

 

Sull'asfalto non credo che il comune di Bari mal sopportando il Giro abbia chiamato la nonna di emmea (mi concedo di riprendere la tua battuta) a mette l'asfalto peggiore del mondo...

(Ci sarebbe un discorso più ampio da fare ma ora non c'entra molto e soprattutto io non avendo visto la tappa non avrei molto da dire)

Link al commento
Condividi su altri siti

2,5 ma cambia poco. Si prende atto che il nuovo percorso è quello ed il vecchio non esiste e stop. Con Pampeago e Stelvio ancora da fare tra l'altro, non la mattina prima

E tu mi tiri fuori un cambiamento 6 mesi prima con uno a gara in corso (dopo aver tirato fuori Bari e non si sa bene cosa)?

Ma ti rendi ben conto che non c'entra nulla?

Consigli per futuri interventi in difesa dell'arrivo a Milano che non c'entrano una fava:

- fischi a Garzelli sull'arrivo al Blockhaus

- annullamento del Crostis

- mancato arrivo della tappa in linea di Kronplatz (evergreen)

- cugino di Simoni che insulta Belli

- caduta di massa sulla linea d'arrivo di una tappa a Pinerolo

- intemperanze dei tifosi di Coppi dopo le spinte a Magni al Giro del 48

Link al commento
Condividi su altri siti

Per me la gara è in corso quando è in corso la tappa, se cambia prima quella tappa non si è mai disputata quindi non è cambiato niente

Perfetto, per me invece è una mancanza di serietà grave, in assenza di eventi eccezionali si sono accorti 2 settimane prima del traffico? Dilettanti o menefreghisti o entrambe le cose
Link al commento
Condividi su altri siti

La cronometro cambiò a metà giro, di 2 km. Chi doveva farsi i suoi calcoli in salita aveva il tempo. Il cambio della cronometro di Barolo ha inciso molto di più sul risultato finale dato che prima era molto più adatta agli specialisti. Una tappa in puglia se cade qualcuno per un asfalto indecente è decisiva dato che c'è chi grazie a due cadute ha vinto un Tour de France.

E basta con sta storia del Tour!
Link al commento
Condividi su altri siti

E tu mi tiri fuori un cambiamento 6 mesi prima con uno a gara in corso (dopo aver tirato fuori Bari e non si sa bene cosa)?

Ma ti rendi ben conto che non c'entra nulla?

Consigli per futuri interventi in difesa dell'arrivo a Milano che non c'entrano una fava:

- fischi a Garzelli sull'arrivo al Blockhaus

- annullamento del Crostis

- mancato arrivo della tappa in linea di Kronplatz (evergreen)

- cugino di Simoni che insulta Belli

- caduta di massa sulla linea d'arrivo di una tappa a Pinerolo

- intemperanze dei tifosi di Coppi dopo le spinte a Magni al Giro del 48

Il cugino di Simoni che insulta Belli è il top... :24:  :24:  :24:

Link al commento
Condividi su altri siti

A me sembra inutile anche solo entrare nel merito di quali siano i problemi di viabilità che il Giro d'Italia pone a Milano, che peraltro mi sembrano abbastanza ovvi.

 

Tuttavia, al di là del fatto che le difficoltà esistano o meno, e al di là del fatto che siano più o meno gravi, è ovvio anche che il Giro d'Italia non può essere organizzato senza sapere esattamente come si svolgerà una delle tappe, specie se quella finale. Non c'entra niente che una cronometro venga accorciata di 2 km o di 5 km o di 20 km, è sbagliata in principio l'idea di modificare all'ultimo momento una gara il cui percorso dovrebbe essere noto da mesi, per dar modo ai corridori di organizzare la loro stagione e di studiare come meglio credono il tracciato. Senza contare che un accorciamento di 2 o 3 km, in circostanze improbabili ma non impossibili, può anche cambiare il nome del vincitore (pensate cosa sarebbe successo se avessero accorciato a tradimento la cronometro finale del Tour de France 1989).

 

E' ovvio che nulla può prevenire eventi come nevicate in alta montagna o frane su strade previste dal percorso, e che neppure si può decidere di non esporsi più a quei rischi, pena una perdita significativa in chiave tecnica. Per evitare a monte il pericolo di dover cambiare all'ultimo secondo la tappa di Milano la soluzione è invece molto semplice: non arrivare a Milano. Non è la capitale, non ha una cultura ciclistica superiore a tante altre città, non offre una cornice migliore di quella che possono offrire tante altre città italiane, meno che mai in termini di pubblico. Essere la città della Gazzetta mi sembra un po' poco.

Link al commento
Condividi su altri siti

Peraltro l'esempio del Giro 2012 si presta perfettamente all'esempio di un possibile cambio di verdetto, senza dover richiamare il precedente del Tour 1989

Poi io non dico che bisogna evitare Milano, ma mi sembra che stante la situazione si possa evitare di farne una tappa fissa senza tradire alcuna tradizione. A Napoli può non esserci pubblico, a Bari le strade fanno schifo, molto bene, infatti nessuno chiede che vi si disputi la tappa finale ogni anno...

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso



×
×
  • Crea Nuovo...