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97° Giro D'Italia


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Quintana non correva da Marzo quindi 2 mesi.

L'anno scorso al tour dopo che non correva da Aprile ha attaccato nella prima tappa dura esattamente dopo una settimana.Non è un caso Quintana ne ha secondo me solo che non vuole uscire allo scoperto troppo presto anche se secondo me sbaglia.

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Quintana o sale di condizione questa settimana o non va da nessuna parte.

Se fosse quello dello scorso tour avrebbe già fatto una dimostrazione di forza come contador all'etna,considerando anche il ritardo preso alla cronosquadre e  a montecassino.

 

Non condivido le critiche al percorso,la durezza della prima settimana è in linea con quella dei percorsi precedenti.

Il terreno per un attacco c'era,e pozzovivo l'ha dimostrato,ma il gruppo è andato in modalità pecoraggio,ma d'altronde nelòle prime settimane raramente succede chissa che.

 

Questo giro assomiglia a quello del 2012,livello basso e valori livellati,non mi sorprenderebbe la vittoria diun outsider alla hesjedal,ma se devo puntare qualcuno dico Uran,che mi sembra quello con il giusto mix tra gamba ed esperienza in un grande giro.

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Dopo questo messaggio uran è ufficialmente il vincitore del Giro d'Italia 2014

Quoto.  :mrgreen:

Se volete altri pronostici (dove non so perchè quelli che dico io fanno o 2° o 3°) chiedete pure.

Modificato da Filippo2000
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Spettacolo = corridori che arrivano da soli, gruppi con meno corridori possibili e distacchi tra un gruppo e l'altro. 

 

La vuelta si decide dalla prima all'ultima tappa sulla strada. Qua ha deciso una caduta, il resto son state pecore

 

Quella definizione di spettacolo è tua. Una tappa non diventa spettacolare perché un muro di 1 km in fondo a quattro ore di nulla sparpaglia i corridori. Preferisco un miliardo di volte la Roubaix di quest'anno (anche senza il numero di Terpstra alla fine, si intende) rispetto a tutte le pareti rocciose di 800 metri scalate alla Vuelta nell'ultimo decennio.

 

 Con una salita fatta forte Rolland non avrebbe fatto quell'attacco.

 

Non era quello il senso del post. Ovviamente, con i migliori all'attacco, Rolland si sarebbe pure staccato sul Carpegna, con ogni probabilità. Stavo solo dicendo che il terreno non era così sfavorevole, se un attacco come quello del francese, portato da un corridore come lui, è andato ad un nonnulla dal successo.

 

@lasega @smec

A me sembra che si faccia fatica ad accettare che nel ciclismo di oggi la differenza si fa solo ed esclusivamente sull'ultima salita causa livellamento dei valori. Abbiamo visto poche, rarissime, eccezioni. Appunto, eccezioni.

 

Una salita facile come la finale neutralizzava praticamente ogni velleità sul Carpegna - se vuoi lo spettacolo l'arrivo lo devi mettere in cima al Carpegna e ti godi i big che fan battaglia sull'ultima salita, non a Montecopiolo. 

 

Il punto è che forse non ci si vuole rassegnare al fatto che oggi il trend è questo e va incoraggiato, anche a costo di dover guardare solo gli ultimi 10 km della tappa e vedere però in quei 10 km molto più di quanto non si è visto in questa settimana di giro. 

 

Il trend è questo, ma non vedo perché vada incoraggiato. Il ciclismo, e segnatamente le gare di tre settimane, sono concepite per premiare i corridori più resistenti, non quelli che riescono a cambiare passo più drasticamente negli ultimi 300 metri. Senza contare che il trend è accentuato proprio dalle derive ciclogaragistiche di questi anni, e dal progressivo allontanamento da percorsi che premino maggiormente i fondisti.

Il tutto - peraltro - non è dovuto a questioni tecniche, ma in parte ad esigenze televisive, in parte a quell'idea distorta diffusasi di recente secondo la quale percorsi più duri incentivano l'uso di doping. Che è un po' come credere che lo scandalo Balco potesse essere scongiurato facendo correre gli sprinter su 60 metri anziché su 100.

 

Detto ciò, il punto della discussione non mi sembra sia questo. Io accetto perfettamente che i corridori facciano un certo tipo di corsa, e nel mio post precedente credo di aver precisato proprio che non intendevo sindacare sulla condotta degli interpreti del Giro. Ed è proprio per questo motivo che non mi metto a frignare con gli organizzatori e il percorso che hanno disegnato quando assisto a (non) spettacoli come quello di ieri.

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E attenzione, Evans a cronometro prenderà ancora qualcosa sugli altri per me, eh

Mah, non ne sarei così sicuro. Fino ad adesso non abbiamo visto la sua reale forza, ma ha sfruttato sopratutto la squadra ed è stato bravo a rimanere davanti, insomma l'esperienza. 

Io vedo bene Quintana e Pozzovivo che non vanno per niente male a cronometro e sopratutto perchè questa crono non è per niente piatta.

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Mah, non ne sarei così sicuro. Fino ad adesso non abbiamo visto la sua reale forza, ma ha sfruttato sopratutto la squadra ed è stato bravo a rimanere davanti, insomma l'esperienza. 

Io vedo bene Quintana e Pozzovivo che non vanno per niente male a cronometro e sopratutto perchè questa crono non è per niente piatta.

 

Sulla carta, però, Evans è più forte di loro. Tolto Pozzovivo, la reale forza di Evans la conosciamo esattamente come quella di tutti gli altri (cioè pochissimo).

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Spettacolo = corridori che arrivano da soli, gruppi con meno corridori possibili e distacchi tra un gruppo e l'altro.

La vuelta si decide dalla prima all'ultima tappa sulla strada. Qua ha deciso una caduta, il resto son state pecore

Non sono d'accordo. Per me lo spettacolo si ha quando accendo la televisione ai -60 e vedo una squadra che ha un piano: magari spompa il gruppo su qualunque salitella, oppure prepara l'attacco del capitano lanciando un fuggitivo e non tirando. Se devo vedere 50 km di ciarle dei commentatori e poi 5 km dove si ammazzano, non è spettacolo, è come quando ai tempi si vedeva la partenza del gp e poi bon. C'è una caduta? Attacca razzo! C'è un ventaglio? Attacca! Vedere questi gt dove si cerca di tenere unito il gruppo per poi fare la differenza a crono o sugli ultimi 3 km mi fa cadere le balle.

Però purtroppo non è tutta colpa degli organizzatori: anche se ci metti Stelvio, gavia, zoncolan e Everest nella stessa tappa, ma poi il gruppo pecoreggia fino ai meno 5...

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Non sono d'accordo. Per me lo spettacolo si ha quando accendo la televisione ai -60 e vedo una squadra che ha un piano: magari spompa il gruppo su qualunque salitella, oppure prepara l'attacco del capitano lanciando un fuggitivo e non tirando. Se devo vedere 50 km di ciarle dei commentatori e poi 5 km dove si ammazzano, non è spettacolo, è come quando ai tempi si vedeva la partenza del gp e poi bon. C'è una caduta? Attacca razzo! C'è un ventaglio? Attacca! Vedere questi gt dove si cerca di tenere unito il gruppo per poi fare la differenza a crono o sugli ultimi 3 km mi fa cadere le balle.

Però purtroppo non è tutta colpa degli organizzatori: anche se ci metti Stelvio, gavia, zoncolan e Everest nella stessa tappa, ma poi il gruppo pecoreggia fino ai meno 5...

Infatti, sinceramente stufa questo modo di correre da parte dei ciclisti che davvero non possono dormire per quasi tutta la tappa per poi svegliarsi solo negli ultimi tre/quattro chilometri, per poi aspettare le benedette crono.

Concordo anche nel non dare eccessive colpe agli organizzatori e i tracciatori delle tappe, per quanto Vegni e compagnia cantante non mi siano certamente simpatici.

Modificato da Lui98
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Beppe Conti però ha ragione.

Non è possibile che i corridori da corse a tappe oggi vadano solo in altura snobbando (nell' esempio di Quintana) la Liegi - Bastogne - Liegi. Si, Valverde era il capitano, ma poteva essere un' ottima carta da giocare e inoltre avrebbe ripreso il ritmo gara, penso che un percorso vallonato e di 260 km sia più che ottimo per testare la propria condizione.

Modificato da Filippo2000
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Non siamo negli anni Ottanta. Se Quintana farà un'ottima terza settimana vincendo il Giro allora non gli si potrà dir niente. Anche l'anno scorso prima del Tour fece altura, ed in quale settimana è uscito fuori definitivamente? Nella terza. Risultato? Secondo dietro ad un super Froome.

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Non siamo negli anni Ottanta. Se Quintana farà un'ottima terza settimana vincendo il Giro allora non gli si potrà dir niente. Anche l'anno scorso prima del Tour fece altura, ed in quale settimana è uscito fuori definitivamente? Nella terza. Risultato? Secondo dietro ad un super Froome.

Si, ma viste le altimetrie si poteva dare spettacolo, sicuramente più di quello offertoci fino ad ora.

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Adesso non generalizziamo, se un corridore non è forte a crono mica aspetta la prova contro il tempo, al Tour Froome potrà aspettare la crono, Contador e Nibali invece no, quindi secondo me il fattore crono si addice solo a certi corridori. La vera causa dell'eccessivo attendismo è la paura di saltare troppo presto oppure di aver sbagliato i tempi dell'attacco (ad esempio ieri si poteva certamente formare un gruppetto insieme a Rolland).

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Ma io un Quintana così superiore agli altri come allo scorso tour quest'anno non l'ho mai visto. Sicuri abbia la gamba? No, perché quello della Tirreno il giro non lo vince.

 

credo anch'io che Quintana sia sopravvalutato. L'hanno scorso ha fatto un gran Tour, ma prima di considerarlo già un grandissimo aspettiamo ancora un po' di tempo e poi diamo un giudizio in prospettiva. Non vorrei che con lui si facesse  lo stesso errore di sopravvalutazione fatto con Cunego tra il 2004 e il 2005. Voglio dire, una rondine non fa primavera. E nemmeno un Tour chiuso al 2° posto.

 

Lo stesso Evans, secondo me, la terza settimana crolla, perché non mi pare sia più competitivo sulle tappe con tante salite: potrebbe saltare già ad Oropa, oppure sullo Stelvio/Val Martello, nel senso di pagare sull'ultima salita le fatiche fatte su quelle prima. Così come non sono così sicuro che ammazzi la corsa a crono, anzi. Poi a me sta simpatico e spero di sbagliarmi, ma lo vedo abbastanza cotto... In fondo, se è in maglia rosa, è solo grazie alla cronosquadre e al fattaccio di Montecassino (dove, peraltro, ha fatto benissimo a tirar dritto).

 

Il guaio è che non mi pare ci sia nessun corridore che svetta sugli altri: lo stesso Uran, che pure vedo meglio di Evans (e anche di Quintana) è un piazzato, non un vincente. E vi dirò, se continuano a sottovalutare Pozzovivo, secondo me sbagliano di grosso. Davvero: non vedo questi mostri così tanto più forti di lui in salita, anzi, senza contare ch Pozzovivo è uno dei più esperti in fatto di Giro. E quel che gli è mancato, in passato, sono state la consapevolezza e la costanza di rendimento. Entrambe le cose, secondo me, si guadagnano con l'esperienza.

 

Morale: secondo me, pur se livellato verso il basso, questo Giro sarà interessante perché dal pronostico molto aperto... ad oggi non metterei 10 euro né su Quintana, né su Evans né su nessun altro. E quindi sì, perché no, potrebbe anche vincerlo Pozzovivo. Che, per inciso, secondo me in salita è quello con la squadra più forte.

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Se pozzovivo vince il Giro, faccio un pellegrinaggio in una parte qualsiasi del mondo...

Io credo che lui sia la 2° forza in salita sulla carta, solo dietro a Quintana, ma per come si sono messe le cose io lo metto anche al 1° posto.

Non voglio gufare, non voglio gufare, :63: ma visto che lo state dicendo quasi tutti... 

Modificato da Filippo2000
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Se pozzovivo vince il Giro, faccio un pellegrinaggio in una parte qualsiasi del mondo...

Ti offro una cena, però devi venire al mio paese a piedi! :biggrin:

 

 

Comunque ogni anno alla prima seconda domenica di corsa Pozzovivo stacca tutti mentre io guardo la Juve... :?

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Comunque ogni anno alla prima seconda domenica di corsa Pozzovivo stacca tutti mentre io guardo la Juve... :?

 

Che ci vuoi fare Matteo, alla fine l' importante anche se non lo vedi e che li stacchi lui e non che venga staccato.

Modificato da Lui98
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Che ci vuoi fare Matteo, alla fine l' importante e che li stacchi lui e non che venga staccato.

Matteo intendeva dire che ogni volta che Pozzovivo stacca i favoriti lui guarda le partite della Juventus e quindi si perde i suoi attacchi.

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Anche a lago Laceno sembrava volasse... poi ha concluso dietro a Cunego nella generale.

Infatti, gli alti li ha sempre avuti, il problema è che poi spesso gli capita la giornata storta. Però quest'anno sembra comunque un Pozzovivo diverso ed il vero miglioramento dovrebbe consistere nella costanza nell'avere un certo rendimento... Poi naturalmente vincere il Giro è ancora altra cosa. Comunque se non sbaglio Lago Laceno era anche una tappa più facile, più in stile Montecassino o Viggiano (non che questa sia alta montagna).

 

Matteo dipende dove abiti :D

Con i miei genitori ho concordato che se vince Pozzovivo mi faccio moro, quindi al limite da te passo in bici :D

Ok io ti aspetto con il rifornimento ed una parrucca rosa per l'occasione. :wink: Abito a Muro Lucano, provincia di Potenza. :wink:

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beh Lago Laceno era praticamente identica oggi nel finale: 2-3 km duri e 4-5 di falsopiano per andare al traguardo... però è Pozzovivo che mi sembra diverso, è più consapevole e ha una squadra più forte

 

Pozzovivo, purtroppo, è sempre stato forte nelle tappe dove c'era una sola salita ... qualche anno fa ha vinto a Punta Veleno, sul Monte Baldo, al Giro del Trentino, una salita che non ha nulla da invidiare allo Zoncolan per pendenze ...potrà far bene ad Oropa e Montecampione, ma se non è migliorato nel fondo lo vedo perdente a Val Martello, dove, se vorranno, potranno fare sfracelli iniziando ad attaccare già sul Gavia, ed allora voleranno i minuti ... e a proposito ... quella tappa così come quella dello Zoncolan io aspetto Ivan Basso  :rolleyes:

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