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Formula 1 2014


emmea90

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Per me la vera F1 è sviluppo libero abolendo qualsiasi tipo di limitazione. Così siamo alle comiche

Infatti, la F1 è stato per anni il simbolo della massima espressione motoristica, gli ultimi anni sono stati vergognosi per quanto concerne le enormi limitazioni, anche per me la F1 è quella degli anni novanta, quella che mi è stata raccontata dai miei genitori e quella di cui poi mi sono documentato, questa ormai dal 2004 è una categoria che scende sempre più in basso sia come prestazioni che per le gare, il DRS, il Kers e ora l' ERS sono stati degli aborti spaventosi che con le limitazioni aerodinamiche e motoristiche hanno raggiunto il culmine dell' indecenza

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i problemi della formula 1 si riassumono in questo

 

1955    Fangio    1'41''1    
1964    Clark    1'34''0    -7''1
1974    Lauda    1'26''3    -7''7
1984    Prost    1'22''661    -3''649
1994    Schumacher    1'18''560    -4''101
2004    Trulli    1'13''985    -4''575
2014    Rosberg    1'15''989    +2''004
 

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Ed è tutta colpa delle limitazioni, perchè nel 2004 cioè dieci anni fa i motori sviluppavano 930 CV e oggi 650 con le limitazioni poi del motore che viene castrato a 15 mila giri.

Todt sta facendo più danni di Mosley.

 

Questo invece l' articolo scritto da Alessandro Secchi per Passione a 300 all' Ora.

 

Regolamento 2015: quando la deficienza supera l’immaginazione

E’ davvero difficile commentare, anche con una piccola dose di ironia, il deficere che attanaglia chi provvede a sottoscrivere, anno dopo anno, i regolamenti che hanno portato alla tomba in progressione dal 2009 quella che, una volta, era la F1.

Di fatto stiamo parlando, per il 2015, di un regolamento deficiente stilato da un gruppo di deficienti, intesi come persone carenti di qualunque spirito diverso da quello chiamato Business.

Ma voglio commentarlo con voi, questo sforzo immane di deficienza, perchè una più dell’altra si tratta di norme che non migliorano di certo la situazione, e che nulla hanno a che fare con lo sport che abbiamo sempre avuto in mente.

Partiamo dalla vera chicca pro-spettacolo. La ripartenza da fermi dopo l’ingresso della Safety Car. Giusto settimana scorsa si è disputata al Nurbugring la 24 ore, su tutto il tracciato (vecchio+nuovo). Sia in questo caso che a Le Mans è stata introdotta la Slow Zone, vale a dire la possibilità di introdurre, in un determinato punto della pista dove si è verificato un incidente, un limite di 60/80 km/h mantenendo le vetture in pista. Succede che, in questo modo, i distacchi rimangono invariati tra i vari piloti, ma è possibile nel frattempo intervenire per ripristinare la sicurezza della pista.

In F1 no. Dall’anno prossimo, se per ipotesi abbiamo 5 Safety Car in una gara, abbiamo 5 nuove partenze. Come annullare la gara precedente e ricominciare da zero, con tutti i rischi del caso (incidenti, false partenze, partenze sbagliate, etc). Immaginate un qualsiasi pilota che sta vincendo a Montecarlo a 10 giri dal termine con 20 secondi di vantaggio sul primo inseguitore. Qualcun’altro sulla pista si fotografa sui guard rail ed entra il buon Maylander. Dopo qualche giro rientra ai box. I piloti si fermano in griglia nelle posizioni che occupavano prima della neutralizzazione. Il primo ha già visto andare in fumo i 20 secondi di vantaggio sul secondo, alla ripartenza brucia la frizione e arriva a Santa Devota secondo, dove resta per gli ultimi giri dopo aver comandato senza avversari la gara.

Vi sembra una cosa normale? A me pare il tentativo di creare il più casino possibile per avere sempre più vincitori diversi durante l’anno. Questa è una porcata che concorre con il DRS in quanto ad antisportività assoluta.

Ma passiamo alla seconda geniale idea: quella di estendere il parco chiuso all’inizio delle FP3 del sabato mattina. Se non hai trovato l’assetto giusto entro il venerdì sera, sabato e domenica sei spacciato. Altra regola pro-caos, che renderà la vita più difficile a piloti ed ingegneri nella ricerca del giusto compromesso, anche perchè le ore di ‘coprifuoco’ del venerdì notte non saranno più 6 ma 7, per diventare 8 nel 2016. Tanto vale fornire vetture uguali a tutti, a questo punto.

Ovviamente, progressiva diminuzione dei test in pista fino al 2016, e dei test in galleria del vento per lo sviluppo delle macchine. Contestualmente, i simulatori costeranno sempre di più alla faccia della riduzione dei costi.

E arriviamo alla regola pirotecnica, l’introduzione del pattino in titanio sul fondo piatto per favorire le scintille! ‘Che ce frega’ di 22 aspirapolveri che girano in pista più lenti delle vetture di 10 anni fa, tanto abbiamo le scintille che fanno spettacolo, in attesa delle trombette giuste per accontentare le orecchie degli organizzatori dei GP. Solo loro, ovviamente, che vedono gli incassi diminuire. Perchè gli appassionati veri sanno che trattasi di cazzata galattica.

Dopo le oscenità a sfondo erotico di quest’anno, i musi degli aspirapolveri 2015 saranno esteticamente più digeribili. Così dicono. Non si sa ancora in che termini, ma conoscendo i nostri polli sicuramente saranno ancora peggio, visti i buchi regolamentari che ampiamente vengono messi a disposizione degli ingegneri.

L’unica postilla interessante di un regolamento da malati mentali è l’obbligo del fissaggio a due stadi delle ruote, per evitare che in ripartenza dalla pit qualche ruota voli via.

Insomma, dobbiamo imparare che al peggio non c’è mai fine. A partire dal 2009 è stata inanellata una serie di boiate sempre maggiori, che hanno portato questa categoria probabilmente ai livelli più bassi di sempre. La regola dello ‘spettacolo a tutti i costi’ partorisce ogni anno sempre più dettagli artificiali per cercare di ‘creare’ show, dare in pasto al pubblico un prodotto (non uno sport) appetibile, cool, dinamico. Poco importa se di sportivo non sia rimasto più nulla, poco importa se dobbiamo accontentarci di 50 sorpassi con il DRS che non ne valgono nemmeno uno di quelli di un tempo.

E dire che il crollo degli ascolti è lì, palese, inattaccabile. Oltre al fatto che, per quanto riguarda l’Italia, la Ferrari pare tornata a quella pre-periodo d’oro, il calo degli spettatori è frutto di scelte reiteratamente disgraziate che hanno allontanato la F1 dal pubblico vero e appassionato, per allargare gli orizzonti in paesi sportivamente osceni e allargarsi ad un pubblico molto più ampio che comprende, rovescio della medaglia, anche quello casuale: quello che vede solo la partenza per gustarsi gli incidenti.

Puntare sulla quantità (e i quattrini) piuttosto che sulla qualità. Ecco la ricetta che il mondo della F1 (comprese le squadre, che hanno sempre avallato certe scelte per il proprio tornaconto) ha studiato per autodistruggersi.

Solo una cosa, chiedo, per il prossimo consiglio mondiale. Una modifica di pochissimo conto, che potrebbe voler dire tanto. Cambiate nome a questa categoria. Chiamatela GP1, o come preferite. Ma togliete a chi l’ha ormai vista morire il peso di sapere che ‘questa’ F1 segue cronologicamente tutte quelle pregresse.

Perchè questa F1 non è più la nostra, e ne abbiamo le palle piene di essere presi in giro da chi si vuole solo riempire il conto in banca.

Modificato da Lui98
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  • Amministratori

Diciamo che il regolamento va sempre contro il cercare di evitare che un team possa ammazzare mondiale e spettacolo (in origine rivoluzione 2005 era antiferrari) Però a sto punto invece di far tremila cose basterebbero macchine uguali per tutti e via.

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Con macchine uguali poi non sarebbe più F1, questa categoria è nata per testare i limiti di uomini e vetture, ed è proprio per questo che i regolamenti dovrebbero avere qualche restrizione, ma non una marea altrimenti ci ritroveremmo davanti ad uno spettacolo pietoso chiamato monomarca

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Si, ma chi guarderebbe una F1 come quella 2004 dove la Ferrari dominava ogni gara? Alla fine era noiosa perfino per i ferraristi, eh.

Ma almeno era vera, alla FIA è sempre interessato lo spettacolo delle gare per gli ascolti in TV e questo è il male maggiore per questo sport, i puristi come me (e ce ne sono tanti) preferiscono gare noiose, ma fatte da sorpassi veri e non gare dove lo spettacolo è finto e fatto da sorpassi ridicoli come quelli con il DRS, cioè non scherziamo quella era ancora una F1 decente anche se non ai livelli del finire anni novanta, questa invece è fatta di sorpassi con il pulsantino e cagate varie, preferisco diecimila volte quella lì che questa

Modificato da Lui98
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Parafrasando Montezemolo, è la Formula 1 non quella palla della Shell Marathon Race

Montezemolo è stato purtroppo per noi uno di quelli che ha votato Todt per la presidenza nella FIA quindi una delle cause di questo ulteriore impoverimento del campionato.

L' importante per la regina delle competizioni motoristiche è la velocità e quando questa va a mancare ci perdiamo tutti, chi di voi preferisce il DRS che è un sistema antisportivo per fare i sorpassi a gare vere dove i sorpassi sono dovuti o al merito dei piloti o alla miglior progettazione di una vettura, credo nessuno

Modificato da Lui98
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Diciamo che il regolamento va sempre contro il cercare di evitare che un team possa ammazzare mondiale e spettacolo (in origine rivoluzione 2005 era antiferrari) Però a sto punto invece di far tremila cose basterebbero macchine uguali per tutti e via.

In questo caso è il contrario: bloccando i test e le modifiche si arriva al punto per cui se tu sbagli la macchina all'inizio, farai sempre più fatica a raddrizzare la situazione... L'esempio lampante è quello che ti hanno fatto con la turbina Ferrari, o il mitico buco nella scocca della brawn gp.

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Controcorrente: F1-Wrestling? La colpa è anche un pò nostra! 


http://motorsportrants.com/formula-1/controcorrente-f1-wrestling-colpa-po-nostra/


L’introduzione per il 2015 della ripartenza da fermo è solo l’ultima di una serie di novità regolamentari che negli ultimi anni hanno portato in F1 elementi artificiali e artefatti di “spettacolo”.


 


Premetto che il mio discorso è di carattere assolutamente generale, mi riferisco alla situazione intesa nella sua globalità. Premetto pure che, materialmente, le regole non le facciamo noi, anzi le subiamo, ma anche noi (per “noi”intendo i tifosi, gli appassionati, i media, coloro i quali fanno informazione ad ogni livello) abbiamo la nostra fetta di colpe e responsabilità.


Per spiegare meglio cosa voglio dire parto da una considerazione che fece Donnini quando fu ospite da noi a Retrobox.


 


In quell’occasione Donnini ci disse che negli anni ’70 e ’80, epoca d’oro della F1, loro che la vivevano dal vivo non se ne rendevano conto e non la percepivano in quel modo, insomma anche a quel tempo le gare erano “noiose” e non è che proponessero sempre chissà quali emozioni e colpi di scena un giro si e l’altro pure.


 


Del resto il famoso duello di Digione tra Villeneuve e Arnoux rappresenta un’eccezione, frutto per altro di cause tecniche assolutamente contingenti.


 


Non si vedevano certo quei duelli tutte le domeniche, anzi Digione ’79 è speciale proprio perché “unica”.


 


Insomma, è un po’ come nel calcio. Tutti conosciamo Italia-Germania 4-3, perfino noi che non eravamo ancora nati.


 


E la conosciamo perché quella partita rappresenta un’altalena di emozioni irripetibile, talmente irripetibile da essere entrata nella memoria collettiva.


 


Ma anch’essa rappresenta una (felicissima) eccezione: la storia del calcio è piena di 0-0 e di partite dominate dal tatticismo.


 


Oggi però (non saprei dire se per colpa nostra o a causa di un mondo che gira sempre più velocemente) non accettiamo le pause, le fasi di preparazione o interlocutorie, vogliamo (forse perché ormai abituati in questo modo) il colpo di scena, l’emozione, ogni curva, ogni giro, e se questo non succede ci annoiamo subito.


 


Per esempio, ho sentito definire noioso il gp d’Austria….A me è sembrato un gp assolutamente normale, nel quale, come sempre accade, sono state cruciali qualifiche, partenza e strategie.


 


Dobbiamo metterci in testa che non possiamo pretendere tutte le domeniche un duello come quello di Gilles e Renè o, per restare all’attualità, una gara come quella del Bahrein.


 


Se critichiamo e definiamo noioso perfino un gp dall’andamento classico e lineare come quello di domenica scorsa, beh allora ci rendiamo anche noi in piccola parte responsabili di questa deriva.


 


Perché non accettando la normalità di questo sport e pretendendo sempre lo spettacolo a tutti i costi, autorizziamo o legittimiamo in qualche modo questa rincorsa spasmodica ed isterica al rimescolamento continuo delle carte e al reality show.


 


Ci lamentiamo fino allo sfinimento che non ci sono i sorpassi? Bene, si inventano drs, kers, gomme che durano 5 giri, la ripartenza da fermo…E poi ci accorgiamo che questo wrestling non ci piace.


 


C’è un pilota o una squadra che dominano? Che barba, che noia…E loro si inventano i doppi punti e chissà cosa altro. E noi realizziamo ancora una volta che il rimedio è peggiore del male e che “si stava meglio quando si stava peggio”.


 


Ma scusate, ma allora non è (era) meglio accettare la normalità di questo sport? Uno sport dove è assolutamente fisiologico e naturale che si instaurino cicli vincenti di un pilota o di una squadra che (stra)vincono a ripetizione, uno sport che, per sua natura, non può -per forza di cose- proporre sorpassi (parlo di quelli veri) ogni


curva e ogni giro.


 


La F1 non è (ancora) un monomarca….Certo, la libertà progettuale è drammaticamente ridotta rispetto al passato, ma questo 2014, con l’introduzione dei nuovi motori, ci ha dimostrato che lo spazio per fare la differenza c’è ancora (vedi il lavoro di Mercedes, nettamente in vantaggio rispetto a Ferrari e Renault).


 


E anche a parità di motore le differenze cronometriche spesso si misurano non in decimi, ma in secondi al giro…


 


Poi in F1 non ci sono zavorre, griglie invertite e balance of performance varie. Pretendere che un campionato con queste caratteristiche possa proporre lo spettacolo e l’imprevedibilità tipica dei monomarca -o dei campionati in cui le prestazioni sono livellate ad hoc- è assolutamente impensabile (che poi anche nei monomarca e nei campionati con il Bop non sempre c’è l’equilibrio e lo spettacolo che uno si aspetterebbe…).


 


E non ci dimentichiamo mai che per caratteristiche intrinseche in F1 non sono possibili sportellate e bussate varie.


 


Chiaro, domenica scorsa se a metà gp avesse iniziato a piovere la gara si sarebbe fatta decisamente più interessante. E che facciamo, allora, allaghiamo la pista quando non ci divertiamo?


 


Secondo me se si è veri appassionati, se si ama veramente questo sport, bisogna anche accettarne le caratteristiche tipiche e, come dicevo prima, perfino le pause e le fasi interlocutorie.


 


Altrimenti non si è veri appassionati, ma solo fan occasionali. E si contribuisce (involontariamente e indirettamente, certo) a fare il male di questo sport, perchè proprio per inseguire il fan occasionale la F1 stà svendendosi e degenerando in wrestling.


 


Dalla puntata numero 9 di Retrobox, Mario Donnini: “Io non credo che le corse debbano essere televisive. Chi l’ha detto che devono essere televisive? Perchè? Le corse possono e devono essere anche noiose, nel senso che non sono una telenovela dove ogni 20 secondi c’è un colpo di scena. Le corse hanno i loro tempi lunghi, un pò come un libro di Umberto Eco: non possiamo chiedere ad Umberto Eco di mettere un colpo di scena ogni tre pagine sennò diventa Faletti. Io i gp li ho visti tutti dagli anni ’70 in poi. Credetemi, quando si parla degli anni ’70, la maggior parte dei gp erano pallosi….”.


Modificato da Lui98
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Capitolo Monza... credo non si abbandonerà un tracciato storico patrimonio italiano

Guarda anche io spero proprio che Bernie non lo abbandoni, altrimenti non ci sarebbero davvero più motivi per seguire una categoria in costante discesa e sull' orlo del baratro

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Pazze qualifiche in GB con Rosberg che partirà dalla pole ed Hamilton solo sesto, Vettel secondo e Ricciardo ottavo con il tedesco della RB che ha rifilato 3 secondi e tre decimi sfruttando il tratto finale della pista asciutto, mentre nel resto del tracciato era bagnato, Ferrari naufragate con Alonso diciannovesimo e Kimi ventesimo che hanno preceduto solo le Caterham

Modificato da Lui98
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Il tattico della Ferrari è Zeman.

E' probabile asd.gif, comunque Hamilton ha fatto una cappellata allucinante oggi, mamma mia.

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Due giorni fa la Caterham è stata venduta con effetto immediato da Tony Fernandez ad una cordata di investitori svizzeri e del Medio Oriente, a capo di questa cordata l' ex pilota olandese di Midland e Spyker Albers assistito da un certo Manfred Ravetto.

Al momento comunque la squadra manterrà il medesimo nome, ma a partire dalla prossima stagione vedremo

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  • 2 weeks later...

Vettel buon quarto, mentre molto avvincente il duello finale Ricciardo - Alonso, vittoria che va a Rosberg in maniera piuttosto scontata

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  • Amministratori

Alonso, l'unico pilota che con una macchina scadente sa farci emozionare, indipendentemente da come finirà.

 

Alonso anche oggi si conferma il miglior pilota che c'è in giro.... con un trattore ha tenuto dietro 2 mercedes

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Ricciardo guida la 3° auto del campionato (la Williams per me è la 2°).

In realtà dipende la Williams e la Red Bull se la giocano alla pari, anzi dipende dal tipo di tracciato e secondo me a Budapest la Red Bull era messa meglio...Comunque l'unico modo per rendere emozionanti le gare sembra far partire Hamilton in fondo o dai box o.O 

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