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Pro Cycling Manager 2022 e Tour de France 2022 sono finalmente disponibili
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La rivincita delle ombre


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"Mi segua nel mio ufficio, Robert." La voce del presidente non lasciava presagire niente di buono. Mi accodai a lui mentre si dirigeva verso il suo ufficio.

randstad_hong_kong2.jpg

Giunti a destinazione, si sedette sulla sua comoda poltrona e io lo imitai prendendo una sedia.

"Robert, come ben sai la Randstad è un'agenzia internazionale conosciuta in tutto il mondo. Presto acquisirà ancora più notorietà grazie alla squadra di ciclismo che abbiamo deciso di sponsorizzare. Per questo non possiamo permetterci nessuna figuraccia." Il presidente mi lanciò un'occhiata inquietante.

"Se si riferisce a quei vetri rotti la scorsa settimana posso..." Non riuscii a finire:

"Silenzio! Il risarcimento che deve alla Randstad per tutti i guai che ha combinato è enorme. Per questo ho preso una decisione..." Il presidente accennò un sorrisetto maligno, ma poi continuò con il suo tono di voce austero. "Per qualche mese lei non lavererà più alla Randstad."

"Ha intenzione di licenziarmi?! Come farò a vivere nel mondo odierno senza un impiego?! Dovrò chiedere l'elemosina per le strade di Amsterdam?!"

"Silenzio!!" tuonò il presidente. "Ho detto che non lavorerà nella sede dei Paesi Bassi della Randstad, ma avrà un impiego per la Radstand pro Cycling Team!"

Ero completamente allibito, esterrefatto, meravigliato. "Cosa?!!!"

"Insomma Robert, lei è da tutti considerato un gran pasticcione, ma è allo stesso tempo noto per la sua straordinaria abilità nel fare i massaggi." Stavo cominciando a capire. "E quanto guadagnerò con questo impiego?"

Il presidente si alzò dalla poltrona con uno scatto. "Osa parlare di denaro? Riceverà uno stipendio ridotto per ripagare tutti i danni alla Randstad! Ho già prenotato il suo volo per domani. La squadra si trova in Francia per una competizione e lì comincerà il suo lavoro di massaggiatore. Ora vada a casa e prepari le valigie!" Mi alzai dalla sedia e mi congedai, poi mi diressi verso l'uscita dell'edificio. Almeno non avrei più rivisto Jhonny, era l'unica cosa positiva di tutta la faccenda.

 

Che sta succedendo?  :dubbio:

Niente di particolare, è l'entrata in scena di un nuovo personaggio. La story avrà diverse sfaccettature.

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Top Posters In This Topic

Ogni team manager che si rispetti deve tenersi informato sulle corse alle quali non participa la propria squadra. Anche io, quindi, mi tengo informato leggendo le riviste sportive. Qualche giorno fa ho letto l'articolo sul GP La Marseillase. L'ordine d'arrivo era questo:

logomarseillaise.png

1. Arthur Vichot,   FDJ

2.Rohan Dennis,   Garmin-Sharp

3.Jure Kocjan,   Euskaltel-Euskadi

4.Dominique Rollin,   FDJ

5.Mickael Delage,   FDJ

6.Serge Pauwels,   Omega Pharma-Quick Step

7.Fabian Wegmann,   Garmin Sharp

8.Juan José Cobo Acebo,   Movistar

9.Maxime Bouet,   Ag2r La Mondiale

10.Gustav Larsonn,   IAM Cycling

La story sarà narrata da diversi personaggi. Per esempio, adesso è il team manager che scrive, ma potrà capitare che sarà anche Richie Porte o Vasil Kiryenka a raccontare. Buon divertimento! :smilie_daumenpos:

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Il giorno seguente...

Ho sempre odiato gli aereoporti e continuerò a odiarli. Gente che corre di qua e di là per cercare il proprio volo... patetico! Dovrebbero fare come me: restare nella propria città natale per sempre. è la prima volta che esco da Amsterdam e metto piede in un aereoporto, ma individuo subito il mio gate. E c'è gente che mi considera un imbranato, incredibile!


 

MiuMiu.jpg

Devo aspettare qualche ora prima di salire, finalmente, sull'aereo diretto in Francia. Mi siedo sulla mia poltrona, mi allaccio con cura la cintura di sicurezza e comincio a leggere le norme di sicurezza riportate su una scheda. Poi, però, fermo improvvisamente la mia lettura e chiamo un'hostess di passaggio:

"Signorina, mi scusi signorina! Questa scheda plastificata con le istruzioni in caso di emergenza è rovinata! Me ne può portare un'altra, per cortesia?"

"Ehm, certo signore. Provvedo subito..."

"Lei è veramente gentile, grazie!" Il volo prosegue tranquillo e arriviamo addirittura in ritardo a destinazione. Non riesco a contenermi ed esplodo in una polemica:

"Incredibile, cose da non crederci! Siamo nel 21° secolo, la tecnologia ha fatto passi da gigante e i mezzi di trasporto accusano ancora perennemente ritardi?!! è inaudito!" Le hostess cercano di calmarmi e io placo la mia furia solo per non avere problemi con la polizia locale. Dopo aver recuperato il mio piccolo bagaglio, cerco di farmi spazio tra la folla per uscire dall'aereoporto. Lungo il mio cammino trovo un signore che mi ferma e mi domanda:

"è lei il signor Robert Hoger?" Io rispondo affermativamente e colui che dice di chiamarsi Thor Edit mi accompagna fino ad una automobile con il simbolo della Randstad. Sul veicolo il signor Edit comincia a parlare:

"Signor Hoger, è mio compito accompagnarla a Besseges, è lì che partirà la terza tappa dell'Etoile de Besseges."

"Bene, ma mi chiami pure Robert. A proposito Thor, hai origini norvegesi?" Il biondo Thor mi risponde subito con orgoglio:

"Sì, è proprio quella la mia patria. E sa, ieri ha vinto il campione norvegese in carica Thor Hushovd!"

"E i nostri quanto sono arrivati?" chiesi guardando con poco interesse il paesaggio fuori dal finestrino.

"Ma... Hushovd è della Radstand... Sarà meglio che conosca in fretta tutti i componenti della squadra..."

Qualche ora di viaggio dopo...

"Eccoci arrivati a Besseges! è una cittadina davvero incantevole, non trova?" La voce tuonante di Thor mi risveglia dalla mia sonnolenza.

9458377.jpg

"Ora raggiungeremo la squadra all'hotel Petite Italie. Chissà come sarà andata la seconda tappa... in ogni caso, lo sapremo presto: sarà Marcello a raccontarci."

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Il giorno seguente...

Ho sempre odiato gli aereoporti e continuerò a odiarli. Gente che corre di qua e di là per cercare il proprio volo... patetico! Dovrebbero fare come me: restare nella propria città natale per sempre. è la prima volta che esco da Amsterdam e metto piede in un aereoporto, ma individuo subito il mio gate. E c'è gente che mi considera un imbranato, incredibile!

 

MiuMiu.jpg

Devo aspettare qualche ora prima di salire, finalmente, sull'aereo diretto in Francia. Mi siedo sulla mia poltrona, mi allaccio con cura la cintura di sicurezza e comincio a leggere le norme di sicurezza riportate su una scheda. Poi, però, fermo improvvisamente la mia lettura e chiamo un'hostess di passaggio:

"Signorina, mi scusi signorina! Questa scheda plastificata con le istruzioni in caso di emergenza è rovinata! Me ne può portare un'altra, per cortesia?"

"Ehm, certo signore. Provvedo subito..."

"Lei è veramente gentile, grazie!" Il volo prosegue tranquillo e arriviamo addirittura in ritardo a destinazione. Non riesco a contenermi ed esplodo in una polemica:

"Incredibile, cose da non crederci! Siamo nel 21° secolo, la tecnologia ha fatto passi da gigante e i mezzi di trasporto accusano ancora perennemente ritardi?!! è inaudito!" Le hostess cercano di calmarmi e io placo la mia furia solo per non avere problemi con la polizia locale. Dopo aver recuperato il mio piccolo bagaglio, cerco di farmi spazio tra la folla per uscire dall'aereoporto. Lungo il mio cammino trovo un signore che mi ferma e mi domanda:

"è lei il signor Robert Hoger?" Io rispondo affermativamente e colui che dice di chiamarsi Thor Edit mi accompagna fino ad una automobile con il simbolo della Randstad. Sul veicolo il signor Edit comincia a parlare:

"Signor Hoger, è mio compito accompagnarla a Besseges, è lì che partirà la terza tappa dell'Etoile de Besseges."

"Bene, ma mi chiami pure Robert. A proposito Thor, hai origini norvegesi?" Il biondo Thor mi risponde subito con orgoglio:

"Sì, è proprio quella la mia patria. E sa, ieri ha vinto il campione norvegese in carica Thor Hushovd!"

"E i nostri quanto sono arrivati?" chiesi guardando con poco interesse il paesaggio fuori dal finestrino.

"Ma... Hushovd è della Radstand... Sarà meglio che conosca in fretta tutti i componenti della squadra..."

Qualche ora di viaggio dopo...

"Eccoci arrivati a Besseges! è una cittadina davvero incantevole, non trova?" La voce tuonante di Thor mi risveglia dalla mia sonnolenza.

9458377.jpg

"Ora raggiungeremo la squadra all'hotel Petite Italie. Chissà come sarà andata la seconda tappa... in ogni caso, lo sapremo presto: sarà Marcello a raccontarci."

Scusatemi! Ho fatto un errore pazzesco: volevo dire Edvald Boasson Hagen!

Ovviamente Hushovd non è della Radstand.

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"Si può entrare?" mormorò Thor con educazione prima di aprire la porta della camera 22 dell'albergo Petite Italie.

"Certo. Entra pure, Thor." rispose la voce sicura di quello che doveva essere il team manager Marcello Di Massa. Mi presentai a Marcello e ad alcuni corridori presenti nella stanza. Si respirava un'atmosfera familiare e tranquilla.

"Stiamo giocando a carte. Volete unirvi a noi?" propose il ds. Non potevo che accettare l'invito.

"Con piacere, però vi avverto: sono un asso a scala quaranta!"

"Ottimo! Tocca a te distribuire le carte Edvald." Mentre il campione norvegese Boasson Hagen svolgeva il suo compito, Marcello cominciò a raccontare...

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                                                                                   Etoile de Besseges    2°tappa 2jNMX1z.png?1

                                                                   etoile-besseges-logo.jpg              

Anche ad Saint-Ambroix Les Fumades assisteremo, probabilmente, ad una volata, dopo un inizio tappa mosso (due GPM) e una seconda parte completamente pianeggiante. Obiettivo doppietta per la Radstand con Boasson Hagen.

euut.png

La fuga di giornata è composta da tre corridori, tra i quali c'è Antomarchi, discreto collinare. Dvorski non riesce a inserirsi nell'attacco, probabilmente una giornata storta per lui.

qdgx.pngAi GPM transita per primo sempre Antomarchi, che strappa quindi la maglia di miglior scalatore dalle spalle di Dvorski.

gp9.png Per il resto della tappa assistiamo ad un "tira e molla" con il gruppo che lascia a bagnomaria i fuggitivi.                                                                                      

Modificato da marcello
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Il gruppo fa bene i conti e gli attaccanti vengono ripresi ai -20 km alla fine. La velocità aumenta sensibilmente e la Radstand crea il treno per il propio velocista. Ma qualcosa va storto ed Edvald rimane imbottigliato dietro. è costretto ad una rimonta lunghissima, mentre gli altri velocisti si sfidano per la vittoria.

MtborwC.jpg

A spuntarla è il francese Romain Feillu che si impone sul connazionale Roux. Grazie alla la somma dei piazzamenti riesce anche a strappare a Boasson Hagen, giunto 9°, la maglia di leader. Tanti rimpianti in questa volata dove Edvald poteva senz'altro fare meglio di un anonimo 9°posto...

hfzd.png

Modificato da marcello
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                                                                                    Etoile de Besseges   3°tappa  2jNMX1z.png?1

                                                                 etoile-besseges-logo.jpg           

Come al solito, anche la terza frazione è pianeggiante e si preannuncia uno sprint a ranghi compatti. Nella prima metà della gara ci sono 3 GPM di 1°categoria. L'arrivo è posto a Besseges su un circuito che i ciclisti dovranno affrontare.

ua4FePR.jpg A inizio tappa, Ionnis Tamaroudis attacca più volte per cercare di portar via un drappello di corridori. Al momento c'è un solo un uomo della Cofidis che collabora con il greco.

SZ4imVe.jpg Dopo qualche chilometro, altri attaccanti si riportano sui due di testa e vanno così a formare la fuga del mattino. I battistrada sono quindi Sijmens, Zeits, Faucon, Bouyer e Tamaroudis

UeZcD04.jpg Quando all'arrivo di chilometri ne mancano 115, questa è la situazione:

GNVGPOS.jpgSui primi due GPM I. Tamaroudis passa per primo e sul terzo transita secondo. Sarà lui a vestire, a fine tappa, la maglia a pois.                              

Modificato da marcello
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Il gruppo comincia a fare sul serio quando mancano poco più di 50 km al traguardo.

ec2pT0v.jpg

Situazione tranquilla ai -20, quando il gruppo si ricompatta. Questa volta Edvald non avrà un treno, ma dovrà battezzare la ruota di romain Feillu. La squadra che, ora, controlla la situazione è la Vacansoleil del leader della corsa Feillu. Quest'ultimo è proprio il primo a lanciare lo sprint. Boasson Hagen parte subito dopo ma non riesce a saltare il tedesco che realizza la doppietta.

Y3dG1EU.jpg

Il secondo all'arrivo è Boasson Hagen. I due corridori che si vedono nell'immagine sono stati doppiati.

I giudici di gara prendono una decisione inaspettata: assegnano 13" di distacco al gruppo regolato da E. Boasson Hagen nei confronti di Feillu.

Il velocista francese è sempre più il leader e comanda con 13" su Edvald.

qut2OzW.jpg

Tamaroudis conquista la maglia di miglior scalatore.

uG28YEu.jpg

Questo l'ordine d'arrivo ufficiale:

ZbcEdGQ.jpg

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                                                                                            Bilancio Gennaio

                                                                                      

Nel mese di gennaio la Radstand Pro Cycling Team ha disputato due corse agonistiche.

Tour de San Luis (21/01-27/01) divisione Continental 2.1

tour_san_luis_logo_2013_tour_san_luis.jp

Composizione squadra:                    

B. De Clercq

M. Sohrabi

P. Brutt

T. Danacik

C. Castano P.

E. Vorganov

Risultati:

5°tappa: 2°posto di B. De Clercq

6°tappa: 1°posto di E. Vorganov

Classifiche finali: 6°posto nella classifica generale di B. De Clercq; 1°posto nella classifica di miglior scalatore di E. Vorganov

                                                                                                                fine prima parte

Modificato da marcello
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Santos Tour Down Under (22/01-27/01) divisione CWT

TDU.jpg

Composizione squadra:

V. Kiryenka

A. Linda

I. Stannard

G. Soupe

D. Dvorsky

I. Tamaroudis

B. Swift

Risultati:

1°tappa: 6°,7°,9°,10° posto di I. Stannard, V.Kiryenka, B. Swift e G. Soupe

2°tappa: 1°posto di V. Kiryenka

4°tappa: 1°posto di B. Swift

6°tappa. 1°, 2°, 3° posto di I. Stannard, B. Swift, G. Soupe

Classifiche finali: 2°posto nella classifica generale di Kirenka, 1°posto nella classifica dei GPM di Kiryyenka, 1°posto nella classifica a punti di I. Stannard, 1°posto nella classifica a squadre della Radstand Pro Cycling Team

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Marcello Di Massa sostava silenzioso davanti alla camera dell'albergo predisposta appositamente per lui. Immobile, scrutava attentamente ogni singolo pertugio della serratura, pensando all'abilità del fabbro che l'aveva lavorata. Temporeggiava innanzi all'uscio e l'orologio appeso alla parete rossa del corridoio continuava a scandire il tempo, senza sosta. Per qualche momento la mente dell'uomo si liberò completamente e raggiunse una quiete armoniosa e un equilibrio che mai aveva trovato. Le membra erano esenti da qualunque sforzo, così come tutti i muscoli.

Davanti a lui vi era ora un vecchio fabbro che sedeva su un altrettanto antico sgabello di legno. Nelle sue rugose mani stringeva attrezzi da lavoro e si dedicava con devozione alla forgiatura dell'oggetto posto sul piccolo tavolo malmesso. Ogni ruga del vecchio ricordava un lavoro passato, un'emozione provata con sincerità e tutto il volto ritraeva la vita di un uomo. Un minuscolo fuocherello che si stava spegnendo proprio in quel momento. E mentre Marcello guardava la figura china sul tavolo da lavoro, il cuore del vecchio fabbro smise di battere e si arrestò.

Qualche minuto più tardi, Marcello Di Massa non stava più procrastinando davanti all'uscio della sua stanza. Era leggermente chinato sul pavimento. Un piccolo oggetto incustodito l'aveva attirato. Quando capì cos'era, gli venne una fitta al cuore e si accasciò sul letto...

Modificato da marcello
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Marcello Di Massa sostava silenzioso davanti alla camera dell'albergo predisposta appositamente per lui. Immobile, scrutava attentamente ogni singolo pertugio della serratura, pensando all'abilità del fabbro che l'aveva lavorata. Temporeggiava innanzi all'uscio e l'orologio appeso alla parete rossa del corridoio continuava a scandire il tempo, senza sosta. Per qualche momento la mente dell'uomo si liberò completamente e raggiunse una quiete armoniosa e un equilibrio che mai aveva trovato. Le membra erano esenti da qualunque sforzo, così come tutti i muscoli.

Davanti a lui vi era ora un vecchio fabbro che sedeva su un altrettanto antico sgabello di legno. Nelle sue rugose mani stringeva attrezzi da lavoro e si dedicava con devozione alla forgiatura dell'oggetto posto sul piccolo tavolo malmesso. Ogni ruga del vecchio ricordava un lavoro passato, un'emozione provata con sincerità e tutto il volto ritraeva la vita di un uomo. Un minuscolo fuocherello che si stava spegnendo proprio in quel momento. E mentre Marcello guardava la figura china sul tavolo da lavoro, il cuore del vecchio fabbro smise di battere e si arrestò.

Qualche minuto più tardi, Marcello Di Massa non stava più procrastinando davanti all'uscio della sua stanza. Era leggermente chinato sul pavimento. Un piccolo oggetto incustodito l'aveva attirato. Quando capì cos'era, gli venne una fitta al cuore e si accasciò sul letto...

Nessuno ha un po' di curiosità? :unsure:

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  • 2 weeks later...

Poichè non interessa a nessuno e come risultato otterrei solo noia da parte dei lettori, abbandono la parte in prosa e continuo con la narrazione delle corse.

                                                                               Fra poco le ultime tappe dell'Etoile de Besseges

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Etoile de Besseges   4°tappa

etoile-besseges-logo.jpg

Si può veramente definire il festival dei velocisti questa Etoile de Besseges poichè ci ritroviamo alla quarta frazione con un ennesimo percorso pianeggiante e privo di difficoltà. Non saranno, infatti, le due salite corte e poco impegnative a creare problemi ai velocisti. Un'altra possibilità, quindi, per contrastare l'egemonia di Romain Feillu. Il chilometraggio  ancora una volta relativamente limitato: si parla di 160 km.

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Al principio della tappa, Edvald Boasson Hagen e Romain Feillu sono uno di fianco all'altro. Saranno loro a duellare per la vittoria di oggi?

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Dopo il tradizionale sventolamento della bandierina, in testa al gruppo partono coraggiosamente alcuni atleti. Tra questi figura anche il leader della montagna Ioannis Tamaroudis, molto attivo nel cercare di centrare la fuga giusta.

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Gli uomini che si portano in testa alla corsa non sono etichettati come pericolosi dal gruppo, e ricevono il via libera. Oltre al greco, ci sono Malacarne, Higuet e Galland.

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Quando i corridori hanno ormai consumato i primi cinquanta chilometri di gara, i fuggitivi affrontano con 6' di vantaggio il GPM. Tamaroudis è l'unico interessato a conquistare punti e, non trovando resistenza,  centra con abilità il suo obiettivo.

 

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Dietro un ciclista risale molte posizioni nel gruppo e, nel tratto più impegnativo, sferra un attacco. Si tratta di F. Reda.

 

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Scatto che però risulta vano poichè il gruppo lo risucchia dopo poche centinaia di metri. Gli attaccanti continuano senza pateni la loro azione.

 

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Il primo TV di giornata (in programma ce ne sono due) viene vinto dall'uomo Randstad che sfrutta la sua accellerazione bruciante per battere Higuet.

 

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Modificato da marcello
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A metà gara percorsa è il turno del secondo Gran Premio della Montagna che vede transitare per primo ancora Tamaroudis. La maglia di miglior scalatore è quasi ufficialmente vinta poichè questo era l'ultimo GPM di questa edizione dell'Etoile des Besseges.

 

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Intanto, nel plotone sono le formazioni della Vacansoleil di Feillu e della Ag2r di Belletti ad assumersi la responsabilità dell'inseguimento.

 

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A 20 km dalla fine tutti i componenti della fuga sono stati ripresi, ad eccezione di Galland il quale tenta un'azione solitaria. Ma il gruppo non perdona e, sotto la spinta dell'Ag2r, ricompatta tutto il gruppo.

 

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Edvald Boasson Hagen prova ad anticipare tutti e comincia la volata leggermente prima degli avversari. Feillu lo segue senza indugio, ma entrambi vengono saltati da un uomo Sky: C. Sutton.

 

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Vittoria ottenuta con abilità e furbizia  per l'inglese che precede, nell'ordine d'arrivo, Belletti (mai a segno in questa Etoile) e Dumolin. Deludente la prestazione del norvegese sella Randstad: solo 7°...

 

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Modificato da marcello
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Sono molti, oggi, i corridori che hanno interesse ad andare in fuga. Anche questa volta troviamo un pimpante Tamaroudis che insieme ad altri due uomini (Parisien e Guillou)  crea un primo tentativo di attacco.

 

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Nel gruppo si susseguono gli scatti di altri ciclisti che vogliono riportarsi sui tre battistrada. Si viene a formare così così una situazione complessa:

 

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Dopo pochi chilometri si forma finalmente la fuga buona composta da nove corridori. Sono: Parisien, Bouyer, Sijmens, Antomarchi, Pineau, Guillou, Gavazzi e il già citato Ioannis Tamaroudis.

 

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Il vantaggio dei fuggitivi lievita fino a raggiungere i cinque minuti di vantaggio ai -40 km  alla conclusione. Forse il gruppo ha sottovalutato questa azione.

 

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Quando di km ne mancano 20 i fuggitivi perdono compattezza: attaccano Guillou e Antomarchi. Un generoso Gavazzi cerca di ricucire il distacco, ma sembra che i due collaborano con cambi regolari. Il greco della Randstad si mantiene a ruota e sfrutta il lavoro di Gavazzi.

 

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A 7 km dalla fine il plotone grande è in forte rimonta, ma sembra che i fuggitivi ce la possano fare. Dal drappello di Gavazzi & CO. evade Tamaroudis che con una splendida azione rientra sulla coppia di testa.

 

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Il finale è incertissimo: i giochi per la vittoria sono aperti anche a Gavazzi & CO. e al gruppo rinvenente. I tre davanto si studiano e non lanciano lo sprint, mentre il gruppo ha già cominciato la volata:

 

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Entrano in azione le telecamere fisse. Sembra che la vittoria sia una questione tra Antomarchi, Guillou e Tamaroudis, ma non è scartato un recupero del gruppo.

 

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Ioannis esce dalla scia di Antomarchi e cerca di trovare le ultime energia per la volata. Supera i suoi compagni ed ora è davanti a tutti!

 

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Lo striscione d'arrivo si fa sempre più vicino, ma Antomarchi prova a resistere e stringe i denti.

 

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IOANNIS TAMAROUDIS!!!

 

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Superba gara del greco che, con un po' di malizia, riesce a regalare un'altra vittoria al Team Randstad! Boasson Hagen vince la volata del gruppo, che vale però solo il 4° posto.

 

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Etoile de Besseges   6°tappa

etoile-besseges-logo.jpg

 

Sarà quest'ultima frazione a decidere chi sarà il vincitore di questa edizione dell'Etoile de Besseges. La prova consiste in una brevessima cronometro individuale di 10 km. Non è completamente pianeggiante, infatti l'arrivo di S. Raby è posto su uno strappetto. A metà gara circa c'è un intermedio.

 

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Il primo corridore interessante a partire è D. Devenys (Omega Pharma-Quick Step) , discreto cronometrista. All'intermedio conquista il miglior tempo a scapito di Julien Fouchard (Cofidis).

 

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Questa situazione però dura poco: subito dopo, infatti, Gruzdev (Astana) migliora il tempo di Devenys per un solo secondo. Da segnalare anche la prestazione di Cobo Acebo (Movistar) che si piazza secondo all'intermedio facendo scivolare il belga dell'Omega in terza posizione.

 

2FYGLDT.png

 

All'intermedio la situazione è la medesima:

 

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