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Tourminator's Chronichles


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   Presentazione Squadra (Parte 1/2)

 

Hollywood - 14/01/2013
 

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In uno scenario da sogno, nella Hollywood delle grandi stelle del cinema ha luogo la presentazione della Cannondale Pro Cycling 2013. La squadra, dopo l'abbandono dello storico sponsor Liquigas è pronta a ripartire con ancora più entusiasmo per l'imminente stagione.
Andiamo dunque a scoprire più da vicino quali saranno gli uomini che potranno far sognare i tanti tifosi che seguiranno i propri beniamini in giro per il mondo.

 

 

Effettivo 2013


 

1. I Capitani


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Partiamo dunque dagli uomini di punta di questa Cannondale formato 2013, ovvero coloro che saranno al via delle gare con l'obiettivo di fare il risultato pieno e

che di conseguenza avranno le responsabilità maggiori sulle loro spalle.


Cominciamo dunque con Ivan Basso, il varesotto all'alba delle sue 36 primavere avrà l'obbligo di riscattarsi dopo una stagione tanto deludente quanto sfortunata, conclusa mestamente con un unico successo all'attivo alla Japan Cup nel finale di stagione e con tanti rimpianti per un Giro d'Italia chiuso solamente al 5° posto e senza aver mai veramente potuto lottare con i migliori per la vittoria finale. Proprio la Corsa Rosa sarà l'obiettivo principe di Ivan il Terribile per il 2013, che focalizzerà la preparazione su questo evento correndo Parigi-Nizza, Giro del Trentino oltre alla Liegi-Bastogne-Liegi e cercherà di portare a casa un podio sulle strade di casa nonostante la foltissima concorrenza dei vari Nibali, Wiggins, Hesjedal etc. In seguito il vincitore del Giro 2006 seguirà un periodo di riposo prima di rientrare in gruppo ad inizio luglio con Giro d'Austria e Giro di Polonia in preparazione alla Vuelta a Espana, che sarà il secondo grande appuntamento di una stagione che verrà poi chiusa sulle strade del Lombardia.

Passiamo ora a Moreno Moser, che nonostante abbia appena 22 anni, ha già dimostrato il suo immenso potenziale nella passata stagione chiusa con ben sei vittorie all'attivo tra cui due tappe e la classifica finale del Giro di Polonia. Il trentino avrà come obiettivo principale le classiche delle Ardenne dove cercherà di fare esperienza cercando comunque di cogliere un bel risultato personale sia alla Freccia Vallone che alla Liegi-Bastogne-Liegi. In seguito si concentrerà sulla preparazione del Tour de France che verrà corso in appoggio al fenomeno Peter Sagan cercando comunque di provare a lottare per un bel risultato qualora se ne presentasse l'occasione. Infine il vincitore dell'ultimo Trofeo Laigueglia proverà a dire la sua in alcune semi-classiche tra luglio e agosto come la Clasica San Sebastian e il Grand Prix Cycliste de Montreal in preparazione per il vero appuntamento clou della stagione del trentino, ovvero il mondiale di Firenze.

 

Infine è il momento di parlare del fenomeno di casa Cannondale, uno dei più forti ciclisti mai visti negli ultimi tempi, capace di imporsi in volate di gruppo oltre che essere un uomo da classiche e che regge benissimo in salita e che va anche forte a cronometro. Signore e signori stiamo ovviamente parlando di Peter Sagan. Lo slovacco sarà il vero perno attorno al quale la squadra ruoterà e dal quale dipenderanno maggiormente i risultati e che quindi sarà anche gravato dalle maggiori responsabilità. Il fenomeno di Zilina comincerà la propria stagione prestissimo sulle strade del Tour de San Luis, e correndo poi in particolare alcune corse italiane come Strade Bianche e GP di Camaiore con le classiche di primavera nel mirino. Dapprima la Milano-Sanremo e poi le classiche del pavé saranno il terreno di caccia di Tourminator, con un occhio di riguardo per Giro delle Fiandre. La prima parte di stagione sarà infine terminata sulle strade dell'Amstel Gold Race, dove già l'anno passato Sagan fu capace di chiudere sul podio. Per la seconda parte di stagione il bersaglio grosso sarà rappresentato poi dal Tour de France dove Sagan cercherà di confermarsi per quanto riguarda l'ambitissima maglia verde della classifica a punti della Grande Boucle.
 



2. I ciclisti protetti

 

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L'uomo di riferimento per le volate, nelle occasioni in cui ovviamente non sarà in gara Sagan, sarà senza dubbio Elia Viviani. Nonostante sia anche lui soltanto un classe 1989, le sette vittorie della scorsa stagione hanno fatto intravedere il grande talento di questo ragazzo veronese e il suo prossimo passo sarà dunque quello di cercare di affermarsi in appuntamenti più prestigiosi rispetto allo scorso anno. Nella prima parte di stagione Elia correrà con questo obiettivo la Parigi-Nizza e cercherà quindi di dare una mano a Sagan nelle classiche, sia alla Sanremo che sul pavé vista la sua discreta tenuta sulle pietre. Il Giro d'Italia sarà poi il grande palcoscenico sul quale Viviani cercherà la prima affermazione in un grande giro nel mese di maggio, corsa che chiuderà la prima parte di stagione del veronese il quale tornerà poi a correre nel finale di stagione l'Eneco Tour, Vattenfall Cyclassics e GP di Plouay.

 

 

Anche Daniele Ratto avrà la possibilità di mettere in mostra tutte le proprie qualità quando non sarà chiamato a dare manforte ai capitani. Infatti potremo vedere il 23enne lombardo andare a caccia del risultato personale sui percorsi misti grazie alla propria capacità di resistere sulle salite non troppo lunghe e al suo spunto veloce. Daniele ha già sin qui dimostrato poi di non aver paura di nulla e non di rado lo vedremo andare in fuga per cercare l'impresa da lontano. I suoi obiettivi nella prima parte di stagione saranno le piccole corse a tappe come la Parigi-Nizza e il Giro dei Paesi Baschi dove senz'altro godrà di un'ottima libertà di azione per poi essere d'appoggio ai capitani durante le classiche delle Ardenne. Nella seconda parte di stagione la preparazione sarà invece focalizzata sulla Vuelta a Espana dove l'assenza dei vari Sagan, Moser e Viviani gli permetterà di giocarsi le sue carte nelle frazioni più semplici nelle quali non sarà necessario il suo appoggio a Basso.


 

Per quanto riguarda i ciclisti protetti concludiamo con Damiano Caruso. Lo scalatore siciliano ha già dimostrato parte delle proprie potenzialità nelle passate stagioni, ma tutto lo staff tecnico della Cannondale è convinto che questo ragazzo possa andare ben oltre il 24° posto con cui concluse il Giro d'Italia 12 mesi fa ed è per questo che Damiano sarà il secondo uomo di classifica del team dopo Ivan Basso

  Il 25enne di Ragusa correrà poi la Sanremo, le classiche delle Ardenne e il Lombardia in appoggio ai vari Basso, Sagan e Moser e sarà al via di alcune brevi corse a tappe come Tirreno Adriatico e Tour de Suisse con l'obiettivo di far classifica. Il suo bersaglio grosso sarà però la Grande Boucle, al via in Corsica dal 29 giugno, dove Caruso partirà con velleità di classifica e con l'ambizione di entrare tra i primi 15-20 della manifestazione più importante del mondo del pedale.

 


 



 





 

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Presentazione squadra (Parte 2/2)

3. I Gregari

 

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Ultimi ma non per questo meno importanti ecco lo zoccolo duro della squadra, quelli che dovranno scalciare in mezzo al gruppo e tirare per tanti km e che saranno degli elementi indispensabili per il raggiungimento degli obiettivi del team e per le vittorie dei capitani. I luogotenenti per i capitani quando la strada comincerà a salire saranno senza dubbio Kristjan Koren e Cayetano Sarmiento, con il colombiano chiamato al riscatto dopo un 2012 altamente deludente. Altre valide alternative per i terreni misti saranno rappresentate da Alessandro De Marchi, Cristiano Salerno, Brian Vandborg, Maciej Paterski, Stefano Agostini, Paolo Longo Borghini e Federico Canuti. Coloro che invece saranno a tirare nei tratti pianeggianti e che si dimostreranno indispensabili per la preparazione delle volate saranno soprattutto Maciej Bodnar, Tiziano Dall'Antonia, Cameron Wurf, Alan Marangoni e Matthias Krizek, in particolar modo il polacco potrebbe poi provare a dire la sua in qualche frazione contro il tempo. In corse a tappe minori invece, o quando i capitani non saranno in gara Fabio Sabatini, Lucas Sebastian Haedo e Guillaume Boivin potrebbero invece provare a cercare la gloria personale allo sprint anche se sarà molto più frequente vederli lavorare come apripista per Sagan o Viviani. Abili ed arruolabili per ogni tipo di terreno saranno infine Nariyuki Masuda, Michael Koch, Mauro Da Dalto e Juraj Sagan. Ovviamente tutti quanti avranno l'opportunità di mettersi in mostra cercando di centrare qualche fuga da lontano, in questo senso i già citati De Marchi e Salerno saranno senz'altro in prima linea visto il loro noto spirito combattivo.
 


Obiettivi del team


1° Milano Sanremo *****
Top 3 Amgen Tour of California *****
 Top 5 Giro d'Italia *****
Vittoria di tappa Tirreno-Adriatico ****
Top 10 American Championship ****
1° nella classifica a punti Tour de France ****
Top 3 Campionati Italiani ***
1° Parigi-Roubaix ***
1° Giro delle Fiandre ***
Top 3 Amstel Gold Race ***
Top 5 Parigi-Nizza **
1° Strade Bianche **
Vittoria di tappa Tour de Suisse *
Top 10 Roma Maxima *
1° Giro del Trentino *








 

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Tris d'assi per la Cannondale in ammiraglia

 

 


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Le prime dichiarazioni dei tre nuovi D.S. della Cannondale:

 

Silvio Martinello: Guarda... Andrea... Mi... sembra... Ge... Si è Gerrans... quello... che... sta... preparando.... la volata... Ah no è Impey...

Beppe Conti: Ed ecco andiamo a vedere queste bellissime immagini risalenti a un Tour de France del 1903, è curioso sapere che il mio bisnonno esattamente 30 anni prima di questa tappa del 5 luglio 1903 se ne era andato con la famiglia in vacanza proprio qui a Montpellier con tutta la sua famiglia cane incluso. Anche questi sono aneddoti che ci fanno amare ancor di più il ciclismo.


Gigi Sgarbozza:  Salida moldo ripita questa siguramente avranno tande difficoltà i velogisti e si gomingeranno a shtaccare sin da subido. Sarà senz'aldro inderessande gapire gome si gominceranno a muovere le shquadre dei favoridi per tener ghiusa la corsa, non sarà cerdo facile eh.



 

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Gigi ha detto:

 

"Cangellara? Mi pare di aver già vishto queshto nome da qualche parte. Siguramente gi saremo ingondradi all'ultimo GP Banga Popolare della Ciociaria, come shtai? Hai vishto che ripita la salita si?"

 

 

Tra un po' si comincia con la stagione!!! Tunatevi

 

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Campionati Australiani: Meyer è il re delle lancette e Cantwell si prende la prova in linea. Beffa Cannondale: Wurf due volte secondo.


E' un sorprendente Cameron Meyer ad aggiudicarsi la prova a cronometro dei campionati di ciclismo su strada australiani, corsi in questi giorni sulle strade di Ballarat. Il vincitore del Tour Down Under 2011 ha percorso i 34,8 km previsti dal percorso con l'ottimo tempo di 52'04'' che gli ha permesso di avere la meglio su atleti molto più quotati come l'ex campione del mondo di specialità Michael Rogers (TST), il tasmaniano Porte e il vincitore del Tour de France 2011 Evans (BMC), che hanno poi chiuso rispettivamente in terza, sesta e settima posizione con una performance ben sotto le attese. Altra bella sorpresa di giornata è l' "italiano" Cameron Wurf ( CAN) che riesce a salire sul secondo gradino del podio grazie ad una prestazione eccezionale, confermata tra l'altro dal miglior tempo al primo intermedio. 

 


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E' invece il 30enne della Saxo-Tinkoff Jonathan Cantwell ad imporsi invece nella prova linea grazie ad una grande prova. Deve accontentarsi ancora una volta della piazza d'onore Cameron Wurf dopo quella dell'altro ieri nella prova a cronometro mentre chiude il podio un delusissimo Simon Gerrans, conscio di aver completamente mancato il primo obiettivo stagionale. Chiudono invece ben lontani dalle prime posizioni Cadel Evans (BMC) e il tasmaniano Richie Porte (SKY).
Pronti via parte la fuga buona, il cui iniziatore è proprio Cantwell (TST) al quale si accodano anche Kerby (CWO) e Wurf (CAN) mentre il gruppo lascia inizialmente fare. Cambi regolari per i tre davanti che arrivano ad avere anche 6'30'' di vantaggio prima che il ritmo imposto dietro dall'Orica Green Edge cominci a far calare il gap, che ai meno 50 km al traguardo è già sceso sotto i 4'. Ai -45 a partire in contropiede sono poi Morton (GRS) e Tanner (BEL) i quali cercano di far saltare il banco, consci che l'Orica è ormai intenzionata a chiudere rapidamente sugli attaccanti per favorire l'azione del capitano Gerrans. L'azione dei due diventa molto interessante e sotto il cartellone dei -20km al traguardo avviene il ricongiungimento mentre dietro, nonostante ci siano ben 7 uomini a tirare per il vincitore della Milano-Sanremo 2012, lo svantaggio non cala per diversi km attestandosi attorno ai 2'. Ai -15 km prova allora rompere gli indugi Cantwell, che scatta nonostante sia sulla carta il più abile in una volata ristretta nel gruppetto al comando. L'unico che decide di prendergli la ruota è Wurf. L'azione è finalmente quella buona poiché ai meno 5 km questo duo ha circa 40'' sugli inseguitori, e diviene chiaro che saranno loro a giocarsi la vittoria, mentre dietro Gerrans parte colpevolmente in ritardo per cercare di limitare i danni. Conscio di essere il più debole in volata Wurf prova a far partire allora uno sprint lunghissimo ma non c'è nulla da fare, la superiorità di Cantwell è netta e l'uomo di Bjarne Riis si impone quasi per distacco.
 

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Guarda, alla crono non capisco come faccio ad aver perso, perché a parte il +5 di giornata ho fatto davvero una crono super andando fortissimo anche nel tratto in salita della prima parte del percorso (e infatti avevo 10'' di vantaggio su Meyer e Rogers e Porte e quasi 20'' su Evans e Dennis). La cosa bella è che ho fatto la seconda parte ancora più forte visto che c'era abbastanza discesa che mi ha fatto riprendere energia per fare a tutta gli ultimi 8-9 km pianeggianti. Infatti sono arrivato sul traguardo pensando di avergli dato altri 10'', mentre poi alla fine mi sono accorto di averne persi 20'', bah.
Alla prova in linea sono stato un po' un cazzone perché mi son fatto anticipare da Cantwell nello scatto verso i -15km, volevo farlo io ma mi ha anticipato di qualche secondo quindi è stata già dura andarlo a riprendere e non avevo energia per riscattare, sicché ho dovuto provare a lanciare uno sprint tipo ai -2km ma sapevo già di aver perso perché avevo meno di metà della barra rossa.

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Intanto vi illustro qui il metodo con il quale saranno raccontate le gesta dei nostri beniamini:

1) tutte le corse continental alle quali parteciperemo così come i campionati nazionali (tranne probabilmente quello italiano) saranno raccontate con un riassunto unico e abbastanza compatto.

2)Le brevi corse a tappe e le semi classiche world tour (quindi tutte quelle che non sono Ardenne e pavé) saranno raccontate con un racconto dettagliato ma non dettagliatissimo

3) I grandi giri, le classiche monumento, e anche quelle secondarie di Ardenne e pavé saranno invece raccontate con ampi resoconti e presentazioni dettagliate.

Che ne dite?

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  • 1 month later...

Ok, dopo un'estate all'inizio un po' travagliata e poi passata nel migliore dei modi a S. Pietroburgo sono pronto a rituffarmi nella mia story. Si riparte col PACK ITA aggiornato all'ultima versione. Per forza di cose dovrò rigiocare il Campionato Australiano, ma poco male, a breve per le news dalla squadra!

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