Vai al contenuto

Seguici su Discord

Unisciti al server Discord di PCM Italia per rimanere sempre in contatto con noi, parlare di ciclismo e vivere un'esperienza multiplayer ottimale
Unisciti al server

PCM Italia è su Tapatalk

Scarica Tapatalk gratuitamente sul tuo smartphone per consultare in maniera facile e veloce PCM Italia anche da mobile!
Leggi di più

Disponibile Pro Cycling Manager 2021

Pro Cycling Manager 2023 e Tour de France 2023 sono finalmente disponibili
Leggi di più

100° Tour de France


emmea90

Messaggi raccomandati

Sull'Equipe di oggi analisi delle performance in salita dei primi 5

 

3450752_6_f6dd_ill-3450752-a804-capture_

 

dunque dunque... vediamo se ho capito:

 

1) se le prestazioni di Froome sono "sospette" o addirittura "miracolose", lo sono anche quelle di Quintana;

2) le maggiori polemiche Froome se le è tirate addosso per il numero che ha fatto al Ventoux (penso alle crisi isteriche di Emmea, ma anche alla prima pagina vergognosa della Gazza nel giorno in cui hanno sgamato Powell e Gay): poi vai a vedere i dati e scopri che il wattaggio espresso sul Ventoux da Froome, Quintana e Contador è praticamente lo stesso.

3) in base alla tabella qui sopra, l'unica cosa che secondo me emerge al di là di ogni speculazione, è che Contador è andato più piano della concorrenza. Ma dai 7' e rotti di ritardo in classifica direi che lo si era già capito :P

 

La cosa vergognosa è che la gente al posto di stringersi con Contador vittima del più grande scandalo giudiziario degli ultimi 10 anni abbia usato 50 picogrammi di clembuterolo come fossero EPO per andargli addosso. Che schifo. Che vergogna.

 

Contador come Enzo Tortora... :P

"Dove eravamo rimasti?" (cit.) Eravamo rimasti che Contador dominava le grandi gare a tappe e ora non le domina più; e in fondo ha solo 30 anni e finisce dietro a gente di 33-34 come Purito. Che poi questo lo si possa spiegare in tanti modi (e io ad es. sono convinto che non tutti calano a 33-34 anni, uno come Contador che ha iniziato a vincere prestissimo, potrebbe già essere fisiologicamente in fase calante) è un conto; ma fra questi modi, non si può escludere a priori un doping spropositato negli anni belli, lo stesso doping spropositato di cui oggi si accusa Froome. Anche perché, ricordo, Lance Armstrong non è mai risultato positivo nemmeno a 50 picogrammi di clenbuterolo...

 

Infatti manca solo lui alla cospirazione: Froome è uno Sky ed è tutto dire, Rodriguez si sa dall'anno scorso... Il vincitore morale del Tour è Sant'Alberto :mrgreen:

Che poi fino a qualche tempo fa li facesse anche lui 'sti wattaggi fa parte dei miracoli che solo i santi sanno fare :roll:

 

E con questo non sto accusando di doping Contador, ma sto accusando di totale parzialità e malafede coloro che leggono i dati come gli pare :wink:

 

quoto e + 1

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 2,7k
  • Created
  • Ultima Risposta

Top Posters In This Topic

  • Amministratori

dunque dunque... vediamo se ho capito:

 

1) se le prestazioni di Froome sono "sospette" o addirittura "miracolose", lo sono anche quelle di Quintana;

2) le maggiori polemiche Froome se le è tirate addosso per il numero che ha fatto al Ventoux (penso alle crisi isteriche di Emmea, ma anche alla prima pagina vergognosa della Gazza nel giorno in cui hanno sgamato Powell e Gay): poi vai a vedere i dati e scopri che il wattaggio espresso sul Ventoux da Froome, Quintana e Contador è praticamente lo stesso.

3) in base alla tabella qui sopra, l'unica cosa che secondo me emerge al di là di ogni speculazione, è che Contador è andato più piano della concorrenza. Ma dai 7' e rotti di ritardo in classifica direi che lo si era già capito :P

 

 

Contador come Enzo Tortora... :P

"Dove eravamo rimasti?" (cit.) Eravamo rimasti che Contador dominava le grandi gare a tappe e ora non le domina più; e in fondo ha solo 30 anni e finisce dietro a gente di 33-34 come Purito. Che poi questo lo si possa spiegare in tanti modi (e io ad es. sono convinto che non tutti calano a 33-34 anni, uno come Contador che ha iniziato a vincere prestissimo, potrebbe già essere fisiologicamente in fase calante) è un conto; ma fra questi modi, non si può escludere a priori un doping spropositato negli anni belli, lo stesso doping spropositato di cui oggi si accusa Froome. Anche perché, ricordo, Lance Armstrong non è mai risultato positivo nemmeno a 50 picogrammi di clenbuterolo...

 

 

quoto e + 1

 

Le positività di Armstrong veramente ci sono. E sono state coperte. Ma oggi sono venute tutte fuori :wink:

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma in base a cosa? Allora anche quello di Schleck lo è, quindi?

 

La cosa vergognosa è che la gente al posto di stringersi con Contador vittima del più grande scandalo giudiziario degli ultimi 10 anni abbia usato 50 picogrammi di clembuterolo come fossero EPO per andargli addosso. Che schifo. Che vergogna.

 

No, Schleck va male per altri motivi (il principale e in maggior parte palese è quello di essersi disamorato di questo sport per un periodo della sua vita), Contador sarebbe bello sapere perché non va più come prima, ma ad oggi non c'è una spiegazione plausibile; l'unica cosa certa è che ha subito una squalifica per doping (questo lo dicono i fatti, non i tifosi deviati come me...) e Froome ancora no.

 

La tabella dice poco o niente, e Contador ha valori troppo alti, se pensiamo che ha fatto tutti gli arrivi in salita alla ruota di qualcuno (Nieve al Ventoux non so quali valori dovrebbe avere...), inoltre Quintana ad Ax3 andava analizzato nell'attacco sull'asperità precedente, visto che è andato in fuga.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

No, Schleck va male per altri motivi (il principale e in maggior parte palese è quello di essersi disamorato di questo sport per un periodo della sua vita), Contador sarebbe bello sapere perché non va più come prima, ma ad oggi non c'è una spiegazione plausibile; l'unica cosa certa è che ha subito una squalifica per doping (questo lo dicono i fatti, non i tifosi deviati come me...) e Froome ancora no.

 

La tabella dice poco o niente, e Contador ha valori troppo alti, se pensiamo che ha fatto tutti gli arrivi in salita alla ruota di qualcuno (Nieve al Ventoux non so quali valori dovrebbe avere...), inoltre Quintana ad Ax3 andava analizzato nell'attacco sull'asperità precedente, visto che è andato in fuga.

 

Una squalifica per positività, dato che nelle motivazioni del CAS si parla di doping non provato. Questo dicono i fatti.

I fatti dicono che dopo la positività ha vinto un giro (dominato) e una vuelta (meno dominata, ma vinta)

Una squalifica che qualcuno tratta come se fosse quella di un Riccò e che altri per analoghi casi non hanno avuto :wink:

 

Sul "contador ha valori troppo alti" mi arrendo.... 

Link al commento
Condividi su altri siti

Le positività di Armstrong veramente ci sono. E sono state coperte. Ma oggi sono venute tutte fuori :wink:

 

e chi ti dice che lo stesso non possa accadere anche con Contador allora, scusa? dico questo, ripeto, applicando la stessa ostinata e parziale cultura del sospetto che tu applichi a Froome e, da quel che hai scritto ultimamente, anche a Quintana.

 

Lo capisci che girano i coglioni a sentire certe accuse sul conto di un corridore quando, dati alla mano, non abbiamo le prove per dubitare più di Tizio che di Caio e, soprattutto, gli stessi argomenti che tu usi contro Froome possono essere usati contro Contador per quello che faceva ai tempi belli?

Link al commento
Condividi su altri siti

Sul "contador ha valori troppo alti" mi arrendo.... 

 

Questa non l'ho capita, Contador non sembra nemmeno essersi sforzato negli arrivi in salita, è sempre stato alla ruota di qualcuno.

 

Fatto sta che da tifoso da Contador adesso lo inciterei a tornare al Tour e cercare di fare meglio (come ha detto lui, adesso è motivato a battere il keniano), non cercherei piuttosto di provare la positività di Froome.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

e chi ti dice che lo stesso non possa accadere anche con Contador allora, scusa? dico questo, ripeto, applicando la stessa ostinata e parziale cultura del sospetto che tu applichi a Froome e, da quel che hai scritto ultimamente, anche a Quintana.

 

Lo capisci che girano i coglioni a sentire certe accuse sul conto di un corridore quando, dati alla mano, non abbiamo le prove per dubitare più di Tizio che di Caio e, soprattutto, gli stessi argomenti che tu usi contro Froome possono essere usati contro Contador per quello che faceva ai tempi belli?

 

Perché Froome non ha una parabola credibile a differenza degli altri. Contador aveva una parabola credibile, Quintana la ha, Nibali la ha, Froome no.

Contador a parte Verbier non ha mai espresso VAM e Wattaggi sospetti, Froome lo fa tutte le volte che vince.

Contador non è mai stato fischiato all'alpe d'Huez.

 

Su Quintana veramente ho detto che è credibile.

 

A me girano i coglioni quando la gente si prosciutta gli occhi in nome della credibilità del ciclismo cadendo poi dal pero quando li beccano.

 

Per il solo fatto che girino sostanze come AICAR e NO6 non rintracciabili ai controlli non basta più la non positività per essere credibili.

 

Sarebbe molto più semplice se le federazioni stabilissero un limite di Wattaggio durante le salite. Gli organizzatori lo misurano. Se sgarri due volte nella stessa corsa sei fuori, indipendentemente dai controlli.

Link al commento
Condividi su altri siti

Quintana ha 23 anni. Ci sta esplodere a quell'età.

Poi certo, il fatto che stia nella squadra più drogata per eccellenza da Piti in poi non tende a suo favore.

 

 

Su Quintana veramente ho detto che è credibile.

 

No, hai dato massima espressione all'arte del cerchiobottismo - paraculismo (ovvero dire tutto e il contrario di tutto, che poi è come dire tutto e niente).

In questo modo, comunque vada, te ne puoi uscire con frasi come la seconda. E magari se viene beccato positivo anche vantarti di avere avuto il naso lungo al riguardo :mrgreen:

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

No, hai dato massima espressione all'arte del cerchiobottismo - paraculismo (ovvero dire tutto e il contrario di tutto, che poi è come dire tutto e niente).

In questo modo, comunque vada, te ne puoi uscire con frasi come la seconda. E magari se viene beccato positivo anche vantarti di avere avuto il naso lungo al riguardo :mrgreen:

 

Se me lo dice il maestro di questa arte...  :thumbup:

 

Allora lo scrivo a chiare lettere: per me Quintana è credibile. Ok? Va bene?

Link al commento
Condividi su altri siti

Perché Froome non ha una parabola credibile a differenza degli altri. Contador aveva una parabola credibile, Quintana la ha, Nibali la ha, Froome no.

Contador a parte Verbier non ha mai espresso VAM e Wattaggi sospetti, Froome lo fa tutte le volte che vince.

Contador non è mai stato fischiato all'alpe d'Huez.

A me girano i coglioni quando la gente si prosciutta gli occhi in nome della credibilità del ciclismo cadendo poi dal pero quando li beccano.

 

Per il solo fatto che girino sostanze come AICAR e NO6 non rintracciabili ai controlli non basta più la non positività per essere credibili.

 

Sarebbe molto più semplice se le federazioni stabilissero un limite di Wattaggio durante le salite. Gli organizzatori lo misurano. Se sgarri due volte nella stessa corsa sei fuori, indipendentemente dai controlli.

 

Io non mi prosciutto gli occhi e girano le palle anche a me girano le palle quando i giornalisti cadono dal pero per la positività di Tizio o di Caio, ma non è questo il punto. Perché a me girano i coglioni anche quando si santifica Contador e si demonizza Froome quando, lo ripeto, anche lo spagnolo almeno nel biennio 2009-10 ha avuto prestazioni quantomeno sospette.

 

La parte che ho evidenziato in rosso, dove dici che "non basta la non positività per essere credibili", la condivido: ma il discorso allora non vale solo per Froome, ma per tutti. E poi, se non basta non essere positivi per essere credibili, pensa quanto può essere credibile un corridore che è già stato beccato! Fosse anche per pochi picogrammi :P

 

Il limite al wattaggio mi sembra una soluzione vagamente "nazista", da controllo "antropometrico": io non so quali wattaggi esprimesse Jesse Owens nel 1936; di certo, però, sarà stato bene al di sotto non dico di Bolt, ma anche di Mennea. La tecnologia e la scienza (pure la scienza lecita) evolvono con gli anni, non ha senso porre limiti arbirtrari alle prestazioni. Così sì che si uccide lo sport, perché si uccide proprio la filosofia del miglioramento costante delle prestazioni. Con o senza doping.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

Io non mi prosciutto gli occhi e girano le palle anche a me girano le palle quando i giornalisti cadono dal pero per la positività di Tizio o di Caio, ma non è questo il punto. Perché a me girano i coglioni anche quando si santifica Contador e si demonizza Froome quando, lo ripeto, anche lo spagnolo almeno nel biennio 2009-10 ha avuto prestazioni quantomeno sospette.

 

La parte che ho evidenziato in rosso, dove dici che "non basta la non positività per essere credibili", la condivido: ma il discorso allora non vale solo per Froome, ma per tutti. E poi, se non basta non essere positivi per essere credibili, pensa quanto può essere credibile un corridore che è già stato beccato! Fosse anche per pochi picogrammi :P

 

Il limite al wattaggio mi sembra una soluzione vagamente "nazista", da controllo "antropometrico": io non so quali wattaggi esprimesse Jesse Owens nel 1936; di certo, però, sarà stato bene al di sotto non dico di Bolt, ma anche di Mennea. La tecnologia e la scienza (pure la scienza lecita) evolvono con gli anni, non ha senso porre limiti arbirtrari alle prestazioni. Così sì che si uccide lo sport, perché si uccide proprio la filosofia del miglioramento costante delle prestazioni. Con o senza doping.

 

Appunto Smec, in un sistema dove non basta non essere positivi per essere credibili, chi viene beccato per "stronzate" non è l'imbroglione, è la vittima del sistema.

 

Il miglioramento costante delle prestazioni vale fino ad un certo punto. Per fare 100 metri ci si impiega un tempo dovuto al fatto che lo spazio non è nullo e sotto quel tempo non puoi andare.

Link al commento
Condividi su altri siti

Appunto Smec, in un sistema dove non basta non essere positivi per essere credibili, chi viene beccato per "stronzate" non è l'imbroglione, è la vittima del sistema.

 

 

qui ti volevo! qui viene fuori il tifoso di Contador duro e puro! e non c'è niente di male ad esserlo, eh, basta non spacciare certe uscite per oggettive.

 

Dunque prendo atto che Contador "è vittima del sistema", mentre Froome un farabutto che solo la storia smaschererà, come è stato smascherato Armstrong.

 

Il Contador "vittima del sistema" mi ricorda molto certi berlusconiani pronti ad immolarsi sulla scalinata del Palazzo di Giustizia :P

 

Io piuttosto sono della scuola che le sentenze si rispettano e che lo scandalo, nella vicenda Contador, non è stata la squalifica in sé ma i modi e i tempi in cui è stata applicata, perché non ha avuto senso revocargli i risultati del 2011.

 

Ma rispetto a quel che dici te, è tutto un altro paio di maniche: se Contador è "vittima", Pellizotti che non è mai incappato in una positività e ha perso TRE ANNI (due di squalifica, più la cancellazione retroattiva dei risultati del 2009!) allora che cos'è, un "martire"?

Link al commento
Condividi su altri siti

tornando a parlare del tema specifico di questo thread, e cioè del Tour, due considerazioni sul ciclismo pedalato:

 

Su Kittel faccio mea culpa, e in effetti riconosco che ora come ora è più forte di Cavendish: 3-0 negli scontri diretti al Tour e il cappotto negli scontri diretti stagionali, a questo punto, iniziano a voler dire qualcosa. Come tipo di velocista, secondo me, è il più simile a Cipollini tra quelli venuti fuori negli ultimi anni: sia per il fisico, sia per il fatto che viene fuori in progressione, sul lanciato, mentre non ha la sparata degli ultimi 50 metri di un Cavendish o di un McEwen. Siete d'accordo?

 

Su Froome, invece, sto per dire una cosa per la quale magari verrò anche deris. Ma, discorsi doping a parte, l'unico grande del passato a cui mi sentirei di paragonarlo è... Coppi!

 

E mi spiego:

 

- come Coppi non è uno scalatore puro, ma piuttosto uno che in salita va su in progressione (lasciamo stare la pedalata, agilissima per il britannico, durissima per l'italiano: quello dipende dalle bici e dalle tecniche di allenamento, imparagonabili a 60 anni di distanza) e che poi pettina tutti pure a cronometro (Coppi è stato un grande passista; uno che, a differenza di Bartali, i GT li vinceva tanto in salita quanto a crono).

 

- inoltre, la stessa posizione in bici secondo me è simile, entrambi con queste braccia larghe e le gambe leggermente divaricate.

 

- ultima cosa, la capacità polmonare: perché tutti e due hanno un busto fuori del normale.

 

Con questo, ovviamente, non voglio dire che Froome è forte come Coppi* (già non ha senso paragonare corridori di decenni diversi, figurarci poi quando di tempo ne è passato così tanto) ma solo dire che, per il modo che ha di andare in bici, l'unico grande del passato che mi può ricordare è proprio lui.

 

* volendo, cmq, un quarto punto in comune sono i sospetti di avere usato la bomba; ma questo, purtroppo, è un punto in comune con tutti i grandi corridori di ieri e di oggi.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

 

qui ti volevo! qui viene fuori il tifoso di Contador duro e puro! e non c'è niente di male ad esserlo, eh, basta non spacciare certe uscite per oggettive.

 

Dunque prendo atto che Contador "è vittima del sistema", mentre Froome un farabutto che solo la storia smaschererà, come è stato smascherato Armstrong.

 

Il Contador "vittima del sistema" mi ricorda molto certi berlusconiani pronti ad immolarsi sulla scalinata del Palazzo di Giustizia :P

 

Io piuttosto sono della scuola che le sentenze si rispettano e che lo scandalo, nella vicenda Contador, non è stata la squalifica in sé ma i modi e i tempi in cui è stata applicata, perché non ha avuto senso revocargli i risultati del 2011.

 

Ma rispetto a quel che dici te, è tutto un altro paio di maniche: se Contador è "vittima", Pellizotti che non è mai incappato in una positività e ha perso TRE ANNI (due di squalifica, più la cancellazione retroattiva dei risultati del 2009!) allora che cos'è, un "martire"?

 

Ripeto. Se Contador fosse stato squalificato due anni per EPO avrei smesso immediatamente di tifarlo e l'avrei bollato come un baro alla stregua degli altri. Così mi sento preso in giro.

 

Su Pelizotti se mi avessi letto ai tempi, infatti, ero contrario alla squalifica.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ripeto. Se Contador fosse stato squalificato due anni per EPO avrei smesso immediatamente di tifarlo e l'avrei bollato come un baro alla stregua degli altri. Così mi sento preso in giro.

 

ok ma, come tu stesso scrivi, la non positività non esclude il doping: e quindi, né io né te, possiamo escludere che Contador l'epo l'abbia presa. Quindi - vedendo come andava allora, e come invece va oggi - come fai a non avere il minimo dubbio su Contador, e ad avercelo invece su Froome? ripeto, la tua è una posizione più che legittima, ma è quella di un tifoso. E non di un osservatore oggettivo, come credo tu voglia apparire :wink:

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

ok ma, come tu stesso scrivi, la non positività non esclude il doping: e quindi, né io né te, possiamo escludere che Contador l'epo l'abbia presa. Quindi - vedendo come andava allora, e come invece va oggi - come fai a non avere il minimo dubbio su Contador, e ad avercelo invece su Froome? ripeto, la tua è una posizione più che legittima, ma è quella di un tifoso. E non di un osservatore oggettivo, come credo tu voglia apparire :wink:

 

Proprio perché c'è stata una positività per clembuterolo e non per EPO.

Link al commento
Condividi su altri siti

Per il solo fatto che girino sostanze come AICAR e NO6 non rintracciabili ai controlli non basta più la non positività per essere credibili.

 

Proprio perché c'è stata una positività per clembuterolo e non per EPO.

 

:banghead: :banghead: :banghead: :banghead: :banghead: :banghead: :banghead:

 

davvero, non riesco a capire come queste due frasi possano essere state scritte dalla stessa persona, a pochi minuti di distanza una dall'altra:

 

- prima dici che la non positività non esclude il doping;

- poi dici che Contador era pulito perché non è risultato positivo all'Epo!

 

a meno che tu non voglia dire che solo AICAR e NO6 non sono rintracciabili. Ma in tal caso:

 

- chi ti dice che Contador non si sia fatto di quelle sostanze, invece che di epo?

- e chi ti dice che l'Epo, già nel 2009-10, fosse rintracciabile nel 100% dei casi, quanto tu appunto sostieni che "la non positività non può escludere il doping"?

 

davvero, non ce la faccio a seguirti, a meno di non immaginarti bardato con un bandierone della Spagna a spingere Froome in cima all'Alpe d'Huez :P

Link al commento
Condividi su altri siti

senza contare che, nella vicenda Contador, oltre che del clenbuterolo si è parlato anche di autoemotrasfusioni; qui però mi fermo, perché confesso di non avere perso il sonno dietro a questa storia e quindi c'è sicuramente chi è più ferrato di me. Ma insomma, resta il fatto che:

 

- per chi ha fiducia nell'antidoping, ad oggi Contador (e non Froome) ha alle spalle una squalfica;

- per chi invece non crede nel sistema di controlli, la non positività di per sè non significa niente e basa i suoi sospetti sulla presunta anormalità di certe prestazioni, allora le prestazioni del Contador 2009-10 erano "anormali" quanto quelle di Froome dal 2011 a oggi.

 

secondo me da questi due punti non si scappa.. e non per dire che Contador è un drogato e Froome è un santo; ma per dire che, se si sospetta dell'uno, non si può non avere qualche piccolo dubbio anche sull'altro.

 

Dopodiché amen, io sinceramente mi sono veramente rotto dell'argomento e giuro che non ci ritornerò, almeno non su questo thread che si chiama "100° Tour de France" e non "Guardie e ladri" o simili :wink:

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma siamo sicuri che abbia davvero 23 anni?

 

Questo è un post serio e su cui bisogna riflettere. Ne avrà anche 23, ma ne dimostra molti di più.

 

Come ha detto ieri Froome, lui ha incominciato ad andare in bici nel 2005 a 20 anni ed inoltre tra 2009 e 2010 da quel che ho capito è morta anche la madre. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Questo è un post serio e su cui bisogna riflettere. Ne avrà anche 23, ma ne dimostra molti di più.

 

Come ha detto ieri Froome, lui ha incominciato ad andare in bici nel 2005 a 20 anni ed inoltre tra 2009 e 2010 da quel che ho capito è morta anche la madre. 

 

dev'essere morta alla vigilia del Tour 2008 che ha corso (senza lasciare traccia) con la Barloworld. A prescindere ai problemi familiari e di salute (e lui ha avuto entrambi) credo vada notato soprattutto il fatto che ha iniziato a correre più tardi di altri, e a certi livelli più tardi ancora. Questo per dire che l'età anagrafica non è l'unico paramentro da tenere in conto nel giudicare la parobola di un corridore: c'è chi esplode prima e chi dopo, chi cala prima e chi dopo.

Link al commento
Condividi su altri siti

La Lampre è riuscita a far peggio della Sojasun per quanto riguarda i premi.

 

Beh è chiaro la Sojasun è sempre in fuga ai traguardi volanti e ai GPM prendi soldi. La Lampre se non c'era Ferrari (5° velocista al mondo) non prendeva una mazza.

Link al commento
Condividi su altri siti

la Lampre ne ha presi fin troppi, di premi :P

 

e il vero scandalo è la Bmc che con il popò di rosa e di budget che ha porta a casa 17mila euro: il valore di due belle bici da corsa vendute in un negozio.

 

Cmq, per quanto mi costi fare dei complimenti ai francesi, posso dire che quest'anno all'Aso non si può proprio rimproverare nulla?

Figuraccia del pullman a parte, il percorso è stato uno dei più belli ed equilibrati che mi ricordi, e anche l'idea di arrivare sugli Champs Elysées in notturna è stata stupenda. Spiace dirlo, ma tra la scenografica dei giochi di luce sull'Arco di Trionfo ed il lamierato del podio di Brescia al Giro, non c'è paragone. Poi l'arrivo in notturna ha offerto anche la possibilità di portare il ciclismo in prima serata.

 

E in tempi di crisi di immagine e disamoramento del pubblico per questo sport, scusate se è poco. Lo spot di ieri può fare solo che bene, perché ha fatto conoscere il ciclismo anche a gente che non se lo fila, e per riuscirci ha puntato, logicamente, sulla spettacolarizzazione di tutto il contorno, più che sul dato tecnico della corsa che interessa solo ai pochi appassionati. Anche per questo credo che la passerella finale sia decisamente meglio di una cronometro; senza contare che anche i corridori se la meritano, e un conto è arrivare ad uno ad uno (con gli ultimi in classifica che arrivano ore prima dei big, quando la diretta non è ancora cominciata e a bordo  strada - parlo di Giro e Vuelta quando finiscono a crono, non chiaramente del Tour - c'è ancora poca gente), un altro è sfilare tutti insieme sotto i Campi Elisi illuminati.

 

Poi, se si vuole suspence fino all'ultimo, basta piazzare una bella crono o un arrivo in salita duro al penultimo giorno: e il Tour di quest'anno presentava la salita più dura (Semnoz) proprio in coda. Quindi niente da dire.

 

E se per il Tour la passerella ha senso per la location, per Giro e Vuelta ce l'ha per una ragione molto più prosaica: convincere i velocisti a rimanere fino alla fine, anziché fare fagotto alle prime montagne, che per altro in Italia e Spagna sono pure molto più dure che in Francia, e quindi invogliano ancora di più lo sprinter a ritirarsi.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

Semnoz più dura di Alpe e Ventoux?  :ph34r:

 

Smec la passerella finale i corridori la fanno dopo il podio, è il giro d'onore.

 

Una passerella facente parte della corsa è come se nel basket a 2' dalla fine di una gara 7, magari pure punto a punto, della finale NBA i giocatori smettessero di giocare e cominciassero a stringersi le mani firmando autografi.

 

A questo punto se si decide per la passerella che sia passerella. Ovvero

1) Tappa neutralizzata per tutte le maglie. Lo sprint non dà punti per la verde, eventuali perdite di tempo non sono conteggiate.

2) Partenza all'interno del circuito e si fanno 6-7 giri. Non ha senso il lungo tratto iniziale.

Link al commento
Condividi su altri siti

Semnoz più dura di Alpe e Ventoux?  :ph34r:

 

Smec la passerella finale i corridori la fanno dopo il podio, è il giro d'onore.

 

Una passerella facente parte della corsa è come se nel basket a 2' dalla fine di una gara 7, magari pure punto a punto, della finale NBA i giocatori smettessero di giocare e cominciassero a stringersi le mani firmando autografi.

 

A questo punto se si decide per la passerella che sia passerella. Ovvero

1) Tappa neutralizzata per tutte le maglie. Lo sprint non dà punti per la verde, eventuali perdite di tempo non sono conteggiate.

2) Partenza all'interno del circuito e si fanno 6-7 giri. Non ha senso il lungo tratto iniziale.

 

insomma che non riusciamo proprio ad andare d'accordo :P

 

- Semnoz sicuramente più dura dell'Alpe, probabilmente anche del Ventoux, la cui difficoltà vera è data da caldo e vento; e quest'anno non c'erano né un caldo né un vento eccessivo. L'Alpe ha solo il mito, per il resto anche in Francia ci sono salite molto più impegnative. In paragone, è un po' come il Pordoi in Italia: grandissima tradizione, ma difficoltà tecnica relativa rispetto ad altre montagne.

 

La passerella non capisco perché ti scandalizza tanto: il ciclismo, naturalmente, deve vendersi: e in prima serata, per un pubblico generalista, è molto più d'impatto un arrivo di gruppo con volata spettacolare che lascia presto spazio allo spettacolo di luci successivo, piuttosto che una cronometro che, appunto, interessa "solo" gli appassionati che seguirebbero il Tour anche se venisse trasmesso alle 4 del mattino su Telelombardia, o in steaming su un sito cinese.

 

Sul fatto di neutralizzarla per quanto riguarda la classifica a tempi (e quindi maglia gialla e maglia bianca) sarei anche d'accordo (di sicuro, neutralizzerei tutto l'ultimo giro anziché i 3 km), con tutto che se il leader cade o fora anche a 10-15 km dall'attacco, dubito che gli altri uomini di classifica decidano di attaccarlo. Già come è oggi, direi che ci sia una sorta di pace non scritta tra i rivali (anzi, il problema è che spesso, e quest'anno il Tour non ha fatto eccezione, gli uomini di classifica gettano la spugna ben prima dell'ultima tappa!).

 

Ma per la maglia verde, l'ultima tappa in passerella non solo non è da neutralizzare, ma credo anzi che il punteggio sul traguardo andrebbe raddoppiato: sia per l'importanza che la vittoria sui Campi Elisi ha per i velocisti, sia per tenere davvero in bilico fino all'ultimo almeno questa classifica, e assicurare quindi un po' di suspence anche per la passerella. In fondo, se si raddoppiano i punti dei gpm in un arrivo in saltia (tanto che Quintana ha conquistato un terzo dei punti totali proprio a Semnoz) non vedo perché non dovrebbe essere lo stesso per la maglia verde a Parigi.

 

A proposito del sistema di punteggi per classifica a punti e gpm. Anche qui l'Aso stravince nel confronto con il Giro:

- dopo lo "scandalo" della maglia a pois a Charteau, da qualche anno hanno rivoluzionato i punteggi in modo da premiare davveron lo scalatore più forte, o quantomeno da impedire che a vincere sia un corridore da cavalcavia. Mentre in Italia abbiamo dovuto sopportare l'orrore di vedere Pirazzi vestire la maglia che in passato fu di Chiappucci e Pantani;

- la stessa classifica a punti è giusto che premi i velocisti, quindi ben venga un unico maxi sprint intermedio con tanti punti e soprattutto il meccanismo che premia di più chi vince le tappe di pianura rispetto a quelle di montagna. Perché gli uomini di classifica hanno già la maglia gialla per cui lottare, non vedo perché premiarli anche con la verde. E infatti, quando in Italia la maglia rossa la vince un uomo di classifica, lo fa senza nemmeno averla voluta. E penso vada fatto un monumento a Cavendish se quest'anno è voluto tornare al Giro, dopo che nel 2012 aveva perso la maglia rossa per 1 punto da Purito (al quale della maglia rossa non poteva fregare una cippa).

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Amministratori

insomma che non riusciamo proprio ad andare d'accordo :P

 

- Semnoz sicuramente più dura dell'Alpe, probabilmente anche del Ventoux, la cui difficoltà vera è data da caldo e vento; e quest'anno non c'erano né un caldo né un vento eccessivo. L'Alpe ha solo il mito, per il resto anche in Francia ci sono salite molto più impegnative. In paragone, è un po' come il Pordoi in Italia: grandissima tradizione, ma difficoltà tecnica relativa rispetto ad altre montagne.

 

La passerella non capisco perché ti scandalizza tanto: il ciclismo, naturalmente, deve vendersi: e in prima serata, per un pubblico generalista, è molto più d'impatto un arrivo di gruppo con volata spettacolare che lascia presto spazio allo spettacolo di luci successivo, piuttosto che una cronometro che, appunto, interessa "solo" gli appassionati che seguirebbero il Tour anche se venisse trasmesso alle 4 del mattino su Telelombardia, o in steaming su un sito cinese.

 

Sul fatto di neutralizzarla per quanto riguarda la classifica a tempi (e quindi maglia gialla e maglia bianca) sarei anche d'accordo (di sicuro, neutralizzerei tutto l'ultimo giro anziché i 3 km), con tutto che se il leader cade o fora anche a 10-15 km dall'attacco, dubito che gli altri uomini di classifica decidano di attaccarlo. Già come è oggi, direi che ci sia una sorta di pace non scritta tra i rivali (anzi, il problema è che spesso, e quest'anno il Tour non ha fatto eccezione, gli uomini di classifica gettano la spugna ben prima dell'ultima tappa!).

 

Ma per la maglia verde, l'ultima tappa in passerella non solo non è da neutralizzare, ma credo anzi che il punteggio sul traguardo andrebbe raddoppiato: sia per l'importanza che la vittoria sui Campi Elisi ha per i velocisti, sia per tenere davvero in bilico fino all'ultimo almeno questa classifica, e assicurare quindi un po' di suspence anche per la passerella. In fondo, se si raddoppiano i punti dei gpm in un arrivo in saltia (tanto che Quintana ha conquistato un terzo dei punti totali proprio a Semnoz) non vedo perché non dovrebbe essere lo stesso per la maglia verde a Parigi.

 

A proposito del sistema di punteggi per classifica a punti e gpm. Anche qui l'Aso stravince nel confronto con il Giro:

- dopo lo "scandalo" della maglia a pois a Charteau, da qualche anno hanno rivoluzionato i punteggi in modo da premiare davveron lo scalatore più forte, o quantomeno da impedire che a vincere sia un corridore da cavalcavia. Mentre in Italia abbiamo dovuto sopportare l'orrore di vedere Pirazzi vestire la maglia che in passato fu di Chiappucci e Pantani;

- la stessa classifica a punti è giusto che premi i velocisti, quindi ben venga un unico maxi sprint intermedio con tanti punti e soprattutto il meccanismo che premia di più chi vince le tappe di pianura rispetto a quelle di montagna. Perché gli uomini di classifica hanno già la maglia gialla per cui lottare, non vedo perché premiarli anche con la verde. E infatti, quando in Italia la maglia rossa la vince un uomo di classifica, lo fa senza nemmeno averla voluta. E penso vada fatto un monumento a Cavendish se quest'anno è voluto tornare al Giro, dopo che nel 2012 aveva perso la maglia rossa per 1 punto da Purito (al quale della maglia rossa non poteva fregare una cippa).

 

Sul semnoz salite.ch non mi trova d'accordo.

 

Per quanto riguarda le passerelle queste solitamente si fanno la prima tappa che difficilmente parte dai sobborghi di Quarto Oggiaro (contento Pigna?  :tongue: )

 

Al giro han copiato la formula del tour. Il problema del giro è essenzialmente

1) Eccessiva importanza della cima coppi. A volte piazzata anche troppo lontana dall'arrivo.

2) Troppe montagne di difficoltà diversa classificate come prima cat. (Conseguenza della 1)

 

Sulla classifica a Punti penso che a questo punto vada istituita diversamente. Dovrebbe premiare il più completo tra tutti, non il più completo tra i velocisti.

Link al commento
Condividi su altri siti

Sul semnoz salite.ch non mi trova d'accordo.

 

Per quanto riguarda le passerelle queste solitamente si fanno la prima tappa che difficilmente parte dai sobborghi di Quarto Oggiaro (contento Pigna?  :tongue: )

 

Al giro han copiato la formula del tour. Il problema del giro è essenzialmente

1) Eccessiva importanza della cima coppi. A volte piazzata anche troppo lontana dall'arrivo.

2) Troppe montagne di difficoltà diversa classificate come prima cat. (Conseguenza della 1)

 

Sulla classifica a Punti penso che a questo punto vada istituita diversamente. Dovrebbe premiare il più completo tra tutti, non il più completo tra i velocisti.

 

il parametro di difficoltà su salite.ch è calibrato soprattutto sugli amatori, per i quali in effetti una salita lunga come lo Stelvio è più difficile di una dura ma corta come lo Zoncolan.

 

Cmq, per rimanere a quel che dice il sito, vedo che il Ventoux è calcolato di circa 300 punti più difficile dell'Alpe: il Ventoux l'ho fatto e ti assicuro che, sì, è una salita mitica e pure dura, ma non impossibile se non ci sono 40 gradi e il vento non è dei più forti; l'Alpe non l'ho mai fatta ma miei amici che ci sono saliti confermano che è tutto meno che impossibile.

 

Semnoz su salite.ch non la trovo, ad ogni modo da fare in gara è sicuramente più dura dell'Alpe per almeno due motivi: presenta lunghi rettilinei anziché tornanti; l'asfalto mi dava l'impressione di essere molto più ruvido di quello dell'Alpe che, invece, farebbe invidia a tante nostre autostrade. E poi, appunto, anche le stesse pendenze mi sembra siano più dure a Semnoz; magari l'Alpe te la darà più difficile perché è più lunga :wink:

 

 

Sul discorso dei gpm al Giro: la Cima Coppi è anche giusto che assegni tanti punti, il problema è che da noi c'è poca differenza tra i punti che assegna un 2.a categoria rispetto ad un 1.a. Dovremmo introdurre anche noi l'HC e raddoppiare i punti all'arrivo, e non solo perché in effetti tante nostre salite, rispetto a quelle francesi, sono HC, ma proprio per evitare che Pirazzi possa in futuro salire nuovamente sul podio di Milano (o di Brescia, o di Chivasso, o di dove cacchio finirà il Giro in futuro).

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso



×
×
  • Crea Nuovo...