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emmea90

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Forse non hai presente quanto sono 10 secondi in salita. :dubbio:

Non esagerare, non stiamo parlando dello Zoncolan, era una salitella.

Se uno è al centro del gruppo e non si accorge che Contador scatta bisogna attendere prima la comunicazione di RadioCorsa, ma nel frattempo è partito. Ecco io non dico che sia successo questo ma poco ci è mancato.

EDIT. Rodriguez ha dichiarato dopo la tappa che non aveva problemi anzi si sentiva been, ho il comunicato davanti rolleyes.gif

Ecco una foto di come Contador controllava (cit.) gli altri due

296472_482994345058924_986267017_n.jpg

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Vorrei solo far notare un paio di cose:

1) Purito è arrivato al giro dopo un periodo di forma lungo, vinceva già alla Tirreno, poi ai paesi baschi e alla freccia.

2) È arrivato alla Vuelta fresco.

3) Froome è arrivato al tour fresco.

4) È arrivato alla Vuelta dopo tour ed olimpiadi in forma.

Dunque, il giro di Purito va visto con gli stessi occhi della Vuelta di Froome.

- Ovviamente Contador è un campione. Ha vinto come solo i campioni sanno fare. Almeno a livello di testa.

- Il paragone Nibaili - Purito è ridicolo. La vuelta che ha vinto Nibali l'ha vinta a crono. Purtito perse più di 6 minuti in quella crono.

Al giro 2011 lo spagnolo non era in forma, e finì 4° in ripresa nel finale. Fu assegnato a Scarponi dopo la squalifica di AC. Nibali fu secondo, terzo Gadret. Lo spagnolo ha sempre perso nelle prove a cronometro ma con l'età sta migliorando nelle salite lunghe e a crono. Ha vinto la classifica PT nel 2010 ed è in testa in quella 2012. A dipendenza dei percorsi e degli avversari potrebbe vincere un GT l'anno prossimo. Non credo sia plausibile lo stesso per Nibali.

- Sono curioso di vedere Valverde l'anno prossimo, ad un anno dal rientro.

- Sono contento per le prestazioni positive dei tre spagnoli in testa.

- Non credo che Wiggins possa fare sfaceli come in questo Tour. E non lo credo per via dei 3 spagnoli di questa vuelta, per i due lussemburghesi, se si decidessero di correre, e perché no di qualche altra piacevole sorpresa o ripresa.

- Vuelta senza dubbio spettacolare. A vincere è il ciclismo

Forse per la prima volta non sono d'accordo con te: non mi piace rispondere quotando ogni singola frase per cui cercerò di riassumere il più brevemente possibile il mio pensiero :mrgreen:

1) secondo me la forma di Froome era/è nettamente minore rispetto a Purito: mantenere la forma da Luglio correndo in successione Tour e olimpiade è impossibile. Molto più facile invece è l'accoppiata giro vuelta.

2) non vorrei sembrare uno che sottovaluta o che non stima Rodriguez (è uno dei corridori che, soprattutto ultimamente, mi piace di più) ma mi sento di dire che Nibali in un grande giro, a parità di forma, è superiore a Purito. In salita sono molto simili (non per caratteristiche ma per valore) mentre a cronometro Nibali è nettamente più forte.

3) questo Wiggins, con questo Froome e con questa squadra (si intendono chiaramente i valori del Tour) non vedo come possano essere battuti in un Tour disegnato come gli ultimi anni. Contador assieme agli Schleck in salita potrebbero davvero distruggere le sue ambizioni di vittoria ma rimane comunque difficile prevedere ciò che accadrà oggi, senza sapere le caratteristiche del prossimo Tour.

4) sull'ultima affermazione sono totalmente d'accordo con te :wink:

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  • Amministratori

Non esagerare, non stiamo parlando dello Zoncolan, era una salitella.

Se uno è al centro del gruppo e non si accorge che Contador scatta bisogna attendere prima la comunicazione di RadioCorsa, ma nel frattempo è partito. Ecco io non dico che sia successo questo ma poco ci è mancato.

EDIT. Rodriguez ha dichiarato dopo la tappa che non aveva problemi anzi si sentiva been, ho il comunicato davanti rolleyes.gif

Ecco una foto di come Contador controllava (cit.) gli altri due

296472_482994345058924_986267017_n.jpg

Appunto, proprio perché è una salitella che si fa più velocemente 10 secondi sono più in termini di spazio. Ti invito a rivedere il Galibier 2011 dove Andy non si è accorto di Contador e gli è scattato. Non mi pare lo abbia fatto 20 secondi dopo.

Su Contador mi limito a dire che ha avuto la forza di fare lo sparo una volta arrivato su

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Appunto, proprio perché è una salitella che si fa più velocemente 10 secondi sono più in termini di spazio. Ti invito a rivedere il Galibier 2011 dove Andy non si è accorto di Contador e gli è scattato. Non mi pare lo abbia fatto 20 secondi dopo.

Su Contador mi limito a dire che ha avuto la forza di fare lo sparo una volta arrivato su

Scattare su salite con queste pendenze ti permette di guadagnare più secondi perché lo scatto dura molto di più rispetto a salite vere.

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Appunto, proprio perché è una salitella che si fa più velocemente 10 secondi sono più in termini di spazio. Ti invito a rivedere il Galibier 2011 dove Andy non si è accorto di Contador e gli è scattato. Non mi pare lo abbia fatto 20 secondi dopo.

Su Contador mi limito a dire che ha avuto la forza di fare lo sparo una volta arrivato su

Pure io oggi ho mandato a quel paese un automobilista, ma non vuol dire che stavo controllando, anzi :|

In quel momento stavo per avere un infarto ma nonostante questo ho trovato la forza di alzare il braccio, la mano ma soprattutto il dito. E non era una pistola... :lol:

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Forse per la prima volta non sono d'accordo con te: non mi piace rispondere quotando ogni singola frase per cui cercerò di riassumere il più brevemente possibile il mio pensiero :mrgreen:

1) secondo me la forma di Froome era/è nettamente minore rispetto a Purito: mantenere la forma da Luglio correndo in successione Tour e olimpiade è impossibile. Molto più facile invece è l'accoppiata giro vuelta.

2) non vorrei sembrare uno che sottovaluta o che non stima Rodriguez (è uno dei corridori che, soprattutto ultimamente, mi piace di più) ma mi sento di dire che Nibali in un grande giro, a parità di forma, è superiore a Purito. In salita sono molto simili (non per caratteristiche ma per valore) mentre a cronometro Nibali è nettamente più forte.

3) questo Wiggins, con questo Froome e con questa squadra (si intendono chiaramente i valori del Tour) non vedo come possano essere battuti in un Tour disegnato come gli ultimi anni. Contador assieme agli Schleck in salita potrebbero davvero distruggere le sue ambizioni di vittoria ma rimane comunque difficile prevedere ciò che accadrà oggi, senza sapere le caratteristiche del prossimo Tour.

4) sull'ultima affermazione sono totalmente d'accordo con te :wink:

Capita. :mrgreen:

1) Sono d'accordo, forse mi sono espresso male. Intendevo dire che il giro di Purito, arrivato dopo un periodo di forma lungo, iniziato dalla tirreno e finito, appunto, con il giro è paragonabile alla vuelta di Foome, arrivato dopo un periodo di forma altrettanto lungo iniziato con il tour e l'olimpiade e finito con la Vuelta. Purito era palesemente più in forma di Froome. Che è andato male relativamente, perché è comunque quarto. L'unico che ha fatto il tour e lo ha battuto è stato Valverde che al tour non era competitivo. Quindi non ci sono grandi paragoni che si possono fare, se non tour di Froome e vuelta di Purito, dove entrambi erano al loro top. Invece ritengo che Purito sia andato appesantito e stanco al giro, almeno rispetto a questa vuelta.

2) Può sembrare paradossale quello che ti dico, ma è la mia opinione. Nibali ha più possibilità di JRO nel posizionarsi bene in un gt, ma ha meno possibilità di vincerlo. Perché è obbligato dalle caratteristiche fisiche. Purito ha più possibilità di far saltare il banco in un grande giro. In salita con le sue capacità. Mentre Nibali si difende a cronometro rispetto ai migliori, e perde un po' anche in salita, dove, per le caratteristiche che ha difficilmente fa saltare il banco. Diverso nelle tappe miste, ma dipende quali saranno i suoi avversari. L'italiano è quindi più affidabile e lo spagnolo più imprevedibile, e questa caratteristica, secondo me, ha più possibilità di far scoppiare il banco.

3) Chiaro, l'unica cosa certa è che questi tre spagnoli e i due lussemburghesi hanno le capacità e il coraggio di dare battaglia. E saremo sicuri che si daranno battaglia indipendentemente dal tracciato e che, con un tracciato come negli ultimi anni sicuramente non si arrendono in partenza a Wiggins, come più o meno è avvenuto quest'anno, dove la netta inferiorità degli avversari gli avrebbe fatti arrendere con qualsiasi tracciato.

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Capita. :mrgreen:

1) Sono d'accordo, forse mi sono espresso male. Intendevo dire che il giro di Purito, arrivato dopo un periodo di forma lungo, iniziato dalla tirreno e finito, appunto, con il giro è paragonabile alla vuelta di Foome, arrivato dopo un periodo di forma altrettanto lungo iniziato con il tour e l'olimpiade e finito con la Vuelta. Purito era palesemente più in forma di Froome. Che è andato male relativamente, perché è comunque quarto. L'unico che ha fatto il tour e lo ha battuto è stato Valverde che al tour non era competitivo. Quindi non ci sono grandi paragoni che si possono fare, se non tour di Froome e vuelta di Purito, dove entrambi erano al loro top. Invece ritengo che Purito sia andato appesantito e stanco al giro, almeno rispetto a questa vuelta.

2) Può sembrare paradossale quello che ti dico, ma è la mia opinione. Nibali ha più possibilità di JRO nel posizionarsi bene in un gt, ma ha meno possibilità di vincerlo. Perché è obbligato dalle caratteristiche fisiche. Purito ha più possibilità di far saltare il banco in un grande giro. In salita con le sue capacità. Mentre Nibali si difende a cronometro rispetto ai migliori, e perde un po' anche in salita, dove, per le caratteristiche che ha difficilmente fa saltare il banco. Diverso nelle tappe miste, ma dipende quali saranno i suoi avversari. L'italiano è quindi più affidabile e lo spagnolo più imprevedibile, e questa caratteristica, secondo me, ha più possibilità di far scoppiare il banco.

3) Chiaro, l'unica cosa certa è che questi tre spagnoli e i due lussemburghesi hanno le capacità e il coraggio di dare battaglia. E saremo sicuri che si daranno battaglia indipendentemente dal tracciato e che, con un tracciato come negli ultimi anni sicuramente non si arrendono in partenza a Wiggins, come più o meno è avvenuto quest'anno, dove la netta inferiorità degli avversari gli avrebbe fatti arrendere con qualsiasi tracciato.

Ok, ora ho capito cosa intendevi nel punto 2... :mrgreen:

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Io mi fido di quanto ha riportato il Ds di Rodriguez a Riccardo Magrini. I 20 secondi sono perché li ha staccati in salita.

Ma capisco che su "cagata di Rodriguez" o "crisi di Rodriguez" ci si camperà su in eterno più di non ammettere i meriti di Alberto.

Ma se ho scritto anche questo: "Contador ha meritato" :blink:

Io avevo capito che si sono fermati dopo lo scollinamento per aspettare i compagni

Infatti, dove andavano Purito e Valverde, con quest'ultimo che probabilmente non avrebbe dato cambi, contro i tre Saxo e Tiralongo?

Se vogliamo dirla tutta sul paragone fuori luogo Evans era anche a 9km dal poter fare un podio al suo primo GT in carriera...

Non me lo ricordare :cry:

Qualcuno si sta scordando Evans per i prossimi GT, dimenticando che è quello che ha sempre combattuto più di tutti :banghead:

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Un grande giro è questione di gambe e testa e per vincere devi avere entrambe le cose (tralasciando cadute/forature). Contador ha dimostrato di reggere in un percorso che con i tapponi da 4/5 colli di Giro e Tour "tradizionali" ha poco a che fare. C'erano un grande numero di arrivi in collina, dove Purito è sicuramente più forte di Alberto, e molte tappe di montagna piatte o con colli facili prima dell'ultima salita. Oltretutto i chilometri di crono individuale erano solo 39, e sappiamo che differenza di passo ci sia tra i due protagonisti della Vuelta. Nei tapponi "veri" lo scarto è stato di 44" oggi, di 2" a Cuitu Negru pro-Rodriguez, arrivo insieme a Covadonga, e di 1' pro-Contador nella crono. Senza dubbio Purito si è difeso ottimamente (1"50 a chilometro persi è ottimo per uno scalatore puro) ma credo che Alberto con altri 30 km avrebbe ribaltato i 22" di ritardo che aveva prima di Fuente Dè. Senza nulla togliere a Rodriguez che si è dimostrato il più forte in salita, penso che Contador abbia meritato la vittoria finale. Su Froome dico che tutti conosciamo la difficoltà nel ciclismo di oggi di preparare due grandi giri consecutivi. Giro-Vuelta si può, come ha dimostrato Purito, Giro-Tour e Tour-Vuelta è molto più difficile.

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tutto questo per dire che i giri si vincono anche sfruttando i punti deboli degli avversari. Se vedi che il tuo rivale per il titolo è indietro e non chiude su una salitella di 2^ prosegui nell'attacco e tutto ciò che arriva è meritato, e per vincere un giro ci vuole la giusta amalgama tra cervello e muscoli. Oggi qualcosina l'ha rischiata, ma fortunatamente per lui (ho tralasciato il fattore C nelle mie analisi, ma ci vuole anche quello) si è piantato solo nel finale.

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Ognuno è libero di dare le sue interpretazioni, ma la Vuelta l'ha vinta senza dubbio il corridore più completo e coraggioso nelle corse a tappe. La vera sorpresa però per me è un Valverde a questi livelli, credo perfino superiori a quando la vinse lui la Vuelta. E pensare che ha deciso all'ultimo di partecipare perché non sapeva se avrebbe retto dopo le fatiche del Tour. Magari ne avessimo in Italia di corridori così...

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Un grande giro è questione di gambe e testa e per vincere devi avere entrambe le cose (tralasciando cadute/forature). Contador ha dimostrato di reggere in un percorso che con i tapponi da 4/5 colli di Giro e Tour "tradizionali" ha poco a che fare. C'erano un grande numero di arrivi in collina, dove Purito è sicuramente più forte di Alberto, e molte tappe di montagna piatte o con colli facili prima dell'ultima salita. Oltretutto i chilometri di crono individuale erano solo 39, e sappiamo che differenza di passo ci sia tra i due protagonisti della Vuelta. Nei tapponi "veri" lo scarto è stato di 44" oggi, di 2" a Cuitu Negru pro-Rodriguez, arrivo insieme a Covadonga, e di 1' pro-Contador nella crono. Senza dubbio Purito si è difeso ottimamente (1"50 a chilometro persi è ottimo per uno scalatore puro) ma credo che Alberto con altri 30 km avrebbe ribaltato i 22" di ritardo che aveva prima di Fuente Dè. Senza nulla togliere a Rodriguez che si è dimostrato il più forte in salita, penso che Contador abbia meritato la vittoria finale. Su Froome dico che tutti conosciamo la difficoltà nel ciclismo di oggi di preparare due grandi giri consecutivi. Giro-Vuelta si può, come ha dimostrato Purito, Giro-Tour e Tour-Vuelta è molto più difficile.

tutto questo per dire che i giri si vincono anche sfruttando i punti deboli degli avversari. Se vedi che il tuo rivale per il titolo è indietro e non chiude su una salitella di 2^ prosegui nell'attacco e tutto ciò che arriva è meritato, e per vincere un giro ci vuole la giusta amalgama tra cervello e muscoli. Oggi qualcosina l'ha rischiata, ma fortunatamente per lui (ho tralasciato il fattore C nelle mie analisi, ma ci vuole anche quello) si è piantato solo nel finale.

Rispecchia in pieno quello che penso, +1 thumbup.gif

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  • Amministratori

Non sono mai intervenuto, ma vorrei dire la mia, anche se in poche, pregnanti righe. La vittoria di Fuente Dé è la prova che nel ciclismo di oggi si possono ancora fare grandi imprese anche in tappe che apparentemente possono offrire poco dal punto di vista dell'altimetria. La vittoria di Contador in questa Vuelta è stata una vittoria fatta di sudore, difficoltà, per averle anche prese da Rodriguez in più di una occasione, e soprattutto umana; una vittoria diversa, se vogliamo, dalle tante imprese a cui ci aveva abituato Contador in passato. Per uno che vince così con sei giorni di corsa e dopo una squalifica, è la prova che dietro i processi c'è sempre stato un campione e non un fasullo. E questo nessuno potrà mai cancellarlo, neanche con tutte le rosicate del mondo.

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  • Amministratori

Siccome ho paura di rileggere le ultime pagine: emmea sta tentando di sostenere che ieri Contador ha lasciato andare gli altri due? hx4zfs.jpg

Non solo, ma l'ha confermato pure Contador stamani nell'intervista.

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  • Amministratori

Siccome ho paura di rileggere le ultime pagine: emmea sta tentando di sostenere che ieri Contador ha lasciato andare gli altri due? hx4zfs.jpg

Non solo, ma l'ha confermato pure Contador stamani nell'intervista.

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Eh beh sì, perché nessun atleta mente mai dopo una giornata di difficoltà. Tipo Mayo che dopo aver preso minuti nella tappa di Pau del 2006 dice che è stata solo una giornata storta e il giorno dopo si ritira, Wiggins che dice di aver perso la ruota di Froome a Peyragudes perché "si era deconcentrato", etc.

Io uno che per controllare perde 45'' non l'ho mai visto, specie negli ultimi 2 km. Meno che mai Contador, che anzi è uno che spesso ha adottato la tattica dello scatto dimostrativo per scoraggiare gli altri anche quando è in testa alla classifica (Tourmalet 2010, Colombière 2009, per non parlare del Giro 2011). A me sembra palese - e dal poco che ho letto mi pare sia lo stesso per chiunque non ritenga Contador l'oggettivazione dell'Assoluto - che ieri era in difficoltà. Cosa peraltro pienamente giustificabile dopo che ha corso tutta la Vuelta all'attacco e dopo lo sforzo di Fuente Dé; da un certo punto di vista - anzi - nobilita ancora di più quello che ha fatto, vincendo una Vuelta in cui ha dimostrato una volta di più di non essere al top. Però ci vogliono fette di prosciutto spesse mezzo metro sugli occhi per vedere un corridore in controllo nel Contador di ieri.

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Non sono mai intervenuto, ma vorrei dire la mia, anche se in poche, pregnanti righe. La vittoria di Fuente Dé è la prova che nel ciclismo di oggi si possono ancora fare grandi imprese anche in tappe che apparentemente possono offrire poco dal punto di vista dell'altimetria. La vittoria di Contador in questa Vuelta è stata una vittoria fatta di sudore, difficoltà, per averle anche prese da Rodriguez in più di una occasione, e soprattutto umana; una vittoria diversa, se vogliamo, dalle tante imprese a cui ci aveva abituato Contador in passato. Per uno che vince così con sei giorni di corsa e dopo una squalifica, è la prova che dietro i processi c'è sempre stato un campione e non un fasullo. E questo nessuno potrà mai cancellarlo, neanche con tutte le rosicate del mondo.

Completamente d'accordo.

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