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1 Sabato 2 Luglio Passage du Gois La Barre-de-Monts - Mont des Alouettes Les Herbiers 191 km (Vendée-Vendée) Commento di Christian Prudhomme: "Come nel 2008, il Tour 2011 comincia con una tappa in linea la cui partenza simboleggia il legame tra la corsa e la Vandea. E' in effetti sul Passage de Gois che si svolgerà la cerimonia ufficiale di partenza. Una tappa dedicata agli attaccanti più che ai velocisti visto l'arrivo sul Mont des Alouettes".

2 Cronosquadre Domenica 3 Luglio Les Essarts > Les Essarts 23 km (Vendée-Vendée) Commento di Prudhomme: "La cronosquadre torna su un percorso completamente pianeggiante, disegnato per le squadre che prediligono questo esercizioo così particolare. La lunghezza della tappa è appositamente ridotta per evitare che la corsa possa ritrovarsi già da ora decisa. Saranno tenuti in considerazione i tempi effettivi".

3 Lunedì 4 Luglio Olonne-sur-Mer > Redon 198 km (Vendée-Ille-et-Vilaine) Commento di Prudhomme: "Lasciamo la Vandea per la Bretagna passando dalla Loira atlantica prima di arrivare per la prima volta a Redon. Senza difficoltà maggiori, è una tappa senza dubbio per velocisti visto che il suo finale completamente pianeggiante ci permetterà di assistere con ogni probabilità ad una entusiasmante volata di gruppo".

4 Martedì 5 Luglio Lorient > Mûr-de-Bretagne 172 km (Morbihan-Côtes d'Armor) Commento di Prudhomme: "Questa tappa, nel cuore della Bretagna, che attraverserà Morbihan e Côtes-d’Armor, è l'emblema della corsa movimentata che vogliamo imporre sin dalla prima settimana di corsa. Offre infatti un arrivo su un muro dalle pendenze proibitive nel quale i pretendente al podio finale potrebbero lottare per la vittoria di tappa".

5 Mercoledì 6 Luglio Carhaix > Cap Fréhel 158 km (Finistère-Côtes d'Armor) Commento di Prudhomme: "Terzo giorno in Bretagna con il Finistère e le Côtes-d’Armor. La fine della tappa costeggerà il mare e sarà propizia a ventagli e rotture, prima di arrivare in un ambiente splendido sulla Manica. Insieme alla tappa precedente, promette al gruppo due giornate molto intense".

6 Giovedì 7 juillet Dinan > Lisieux 226 km (Côtes d'Armor-Calvados) Commento di Prudhomme: "Sulla carta questa tappa, la più lunga del Tour, che ci porterà dalla Bretagna alla Normandia, passando dal Mont Saint Michel, può sembrare promessa ai velocisti. Attenzione però vista la côte che attende i corridori a 1.5 chilometri dal traguardo complicherà il compito dei corridori veloci del gruppo".

7 Venerdì 8 Luglio Le Mans > Châteauroux 215 km (Sarthe-Indre) Commento di Prudhomme: "Già sul posto, visto che i corridori effettueranno il trasferimento la sera prima da Lisieux, i corridori prenderanno il via da Le Mans. Dopo una tappa senza difficoltà maggiori, la vittoria nell'Indre non dovrebbe sfuggire ai velocisti ma ricordiamoci nel 2008 che Vogondy fu ripreso a soli 50 metri dal traguardo".

8 Sabato 9 Luglio Aigurande > Super-Besse Sancy 190 km (Indre-Puy de Dôme) Commento di Prudhomme: "E' la media montagna che accoglie i corridori durante questa tappa il cui finale costituisce un abbondante antipasto alla giornata successiva. Il traguardo a Super-Besse, in cima alla famosa salita, un lungo rettilineo con pendenze impegnative, potrebbe favorire maggiormente gli scalatori puri".

9 Domenica 10 Luglio Issoire > Saint-Flour 208 km (Puy-de-Dôme-Cantal) Commento di Prudhomme: "E' la grande tappa nel massiccio centrale con la scalata del Pas de Peyrol (Puy Mary) e, per la prima volta, il col du Perthus, 4,4 km à 8%. Le difficoltà si seguiranno lungo tutta la tappa del giorno prima di arrivare a Saint Flour sul viale Georges Pompidou dopo la montée des Orgues che porta alla parte alta della città".

10 Martedì 12 Luglio Aurillac > Carmaux 161 km (Cantal-Tarn) Commento di Prudhomme: "Dopo una giornata di riposo nel dipartimento del Cantal, più precisamente a Lioran, dove dal 2 al 5 giugno 2001 si svolgerà l'Oxygen Challenge, i corridori partiranno d'Aurillac. Una tappa breve con delle strade larghe e valonate ma che sembra comunque dedicata ai velocisti".

11 Mercoledì 13 Luglio Blaye-les-Mines > Lavaur 168 km (Tarn-Tarn) Commento di Prudhomme: "Questa tappa vallonata porterà i corridori attraverso numerosi villaggi medievali, presenti nella lista dei più bei villaggi di Francia. Non si potrà però godersi lo spettacolo visto che bisognerà restare vigili negli ultimi chilometri, senza grandi difficoltà, se si è velocisti e si vuole approfittare di questa ultima opportunità per salire sul podio prima dei Pirenei".

12 Giovedì 14 Luglio Cugnaux > Luz-Ardiden 209 km (Haute-Garonne-Hautes Pyrénées) Commento di Prudhomme: "L'attacco ai Pirenei è particolarmente duro con tre salite: una nuova cima, per cominciare, La Hourquette d’Ancizan, che precederà il gigante Tourmalet, più vecchio di 101 anni, e dove il Tour, come ad ogni passaggio, renderà omaggio a Jacques Goddet. Luz-Ardiden, che il Tour non affrontava dal 2003, chiuderà questa trilogia pirenaica".

13 Venerdì 15 juillet Pau > Lourdes 156 km (Pyrénées Atlantiques-Hautes Pyrénées) Commento di Prudhomme: "Partito da Pau, una delle città più fedeli al Tour de France, il gruppo scalerà l'Aubisque, unica ma notevole difficoltà del giorno, collegato con Lourdes da una strada sconnessa, particolarmente favorevole agli attaccanti, che costeggerà i luoghi santi e la celebre grotta. Abituato ad arrivare in cima all'Hautacam, il Tour aveva sinora posto il suo arrivo una sola volta a Lourdes, nel 1948 e fu Gino "il Pio" Bartali a vincere".

14 Sabato 16 Luglio Saint-Gaudens > Plateau de Beille 168 km (Haute-Garonne-Ariège) Commento di Prudhomme: "Saranno sei i colli che assicureranno una grande densità a questa breve tappa: il col de Portet-d’Aspet, il col de la Core, il col de Latrape, il col d’Agnes, iol Port de Lers e l'arrivo sul Plateau de Beille per la quinta volta. La storia ci indica che il vincitore del Plateau de Beille è sempre stato vestito di giallo sul podio dei Champs-Élysées. Sarà rispettata la tradizione?"

15 Domenica 17 Luglio Limoux > Montpellier 187 km (Aude-Hérault) Commento di Prudhomme: "Da Limoux, che accoglierà il Tour per la prima volta, il gruppo non lascerà praticamente mai le Vignes sino a Montpellier. Dopo una partenza in un decoro stupendo, la corsa passera ai piedi della città di Carcassonne prima di arrivare a Montpellier, città d'arrivo per la trentesima volta dove il Tour arriva una volta ogni due anni dal 2005".

16 Martedì 19 Luglio Saint-Paul-Trois-Châteaux > Gap 163 km (Drôme-Hautes-Alpes) Commento di Prudhomme: "Dopo il secondo giorno di riposo, nel dipartimento della Drôme, il gruppo si dirigerà verso le Hautes-Alpes. Ciònonostante, se il vento non sarà presente, non ci saranno difficoltà maggiori. Il finale salirà verso il col de Manse poi, con la discesa della Rochette si arriverà su un maginifico rettilineo finale a Gap".

17 Mercoledì 20 Luglio Gap > Pinerolo 179 km (Hautes-Alpes-Italia, Provincia di Torino) Commento di Prudhomme: "Partire da Gap per arrivare a Pinerole sembra quasi logico visto che le due città sono gemellate. Un'occasione, inoltre, per omaggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia, ed infine un omaggio ad uno dei luoghi leggendari del ciclismo italiano e del Giro. Dopo il Monginevro e Sestrières, il gruppo dovrà scalare la temutissima salita si Pramartino, situata negli ultimi chilometri, primo di giungere al traguardo".

18 Giovedì 18 Luglio Pinerolo > Galibier Serre-Chevalier 189 km (Italia-Hautes-Alpes) Commento di Prudhomme: "Una tappa monumentale quella che attende i corridori visto che dovranno affrontare colle dell'Agnello, Izoard, e la sua famosa Casse déserte, e, infine, il Galibier in cima al quale sarà situato l'arrivo di tappa più alto della storia del Tour, con i suoi 2645 metri. I cento anni del Galibier continuano i centenari dopo i cento anni del Tourmalet dell'anno passato e daranno occasione di rendere omaggio al creatore del Tour, Henri Desgrange, la cui stele si trova sotto la flamme rouge dell'ultimo chilometro".

19 Venerdì 22 Luglio Modane > Alpe-d’Huez 109 km (Savoie-Isère) Commento di Prudhomme: "A 48 ore dall'arrivo di Parigi, questa tappa sarà tanto nervosa quanto breve. Si seguiranno col du Télégraphe, nuovamente il Galibier, dall'altro versante, prima di affrontare i 21 tornanti dell'Alpe-d’Huez."

20 Cronometro Individuale Sabato 23 Luglio Grenoble > Grenoble 41 km (Isère-Isère) Commento Prudhomme: "L'unica cronometro individuale di questo Tour 2011, tracciata intorno all'agglomerato urbano di Grenoble, svilupperà un tracciato di 41 chilometri con due difficoltà al suo interno: la salita verso Eybens e l'inizio di salita verso Chamrousse. Sarà dunque più un corridore in forma che uno specialista il favorito di una tappa in cui, come in questi ultimi anni, tutto potrà decidersi per la classifica finale".

21 Domenica 24 Luglio Créteil > Paris Champs-Élysées 160 km (Val-de-Marne-Paris) Commento di Prudhomme: "Il Val-de-Marne accoglierà l'essenzialitò del percorso dell'ultima tappa di questa 98esima edizione. Dopo venti giorni di corsa, i corridori ancora in gara partiranno dalla prefettura di Créteil, costeggiando le strade del dipartimento e, passando da Fontenay-sous Bois, raggiungeranno il circuito finale (di cui sono previsti otto giri) sui Champs-Élysées".

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Bel tour ...che mi passa forse anche vicino ... l'unico italiano che puo' far bene o benissimo ( visto il calo che secondo me avranno corridori come sanchez , basso , menchov , sastre , evans ) e' ovviamente Nibali ... spero Cunego eviti di fare un tour del genere totalmente inadatto a lui anche per le tappe singole

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molto probabilmente Cunego farà come il 2008 classiche-tour per le tappe-Vuelta e le classiche nel finale di stagione,anche se devo dire che molti arrivi sono fatti apposta per gilbert tipo il Mont de Alouettes e il Mur de Bretagne,poi ci sono tappe molto stile vuelta di quet'anno quindi alcuni potrebbero perdere secondi preziosi,inoltre secondo me la decisione di fare l'Alpe d'huez 109 km è giusta in quanto i corridori arriverano scarichi in quella tappa e con un kilometraggio breve qualcuno che sta bene cercherà di attaccare sin dal primo tornante,con un kilometroggio superiore si assisterebbe invece solo a qualche allungo nel finale.

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per me se non ci sarà qualcuno in grado di impensierire Schleck e Contador (spero Basso visto che in teoria è l'unico in grado di farlo :rolleyes: ), sarà la solita processione con i 2 che si giocano il tour e tutti gli altri a fare i pecoroni dietro :rolleyes:

L'unico che ha provato a far saltare il banco nella tappa di Pau è stato VDB, quest'anno lo vedo possibile podio 8)

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per me se non ci sarà qualcuno in grado di impensierire Schleck e Contador (spero Basso visto che in teoria è l'unico in grado di farlo :rolleyes: ), sarà la solita processione con i 2 che si giocano il tour e tutti gli altri a fare i pecoroni dietro :rolleyes:

L'unico che ha provato a far saltare il banco nella tappa di Pau è stato VDB, quest'anno lo vedo possibile podio 8)

Sempre se lo fan correre Contador...

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  • 2 weeks later...

infatti il mio era un discorso generale :wink:

Fermo restando che mi sembra logico, quando si scrivono espressioni di un'altra lingua, in qualsiasi contesto siamo, controllare quanto si dice/scrive :wink:

Per quanto riguarda la veridicità della mia affermazione confermo, semplicemente non hai guardato nei siti giusti :wink:

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  • 1 month later...

Comunque, pensando al Tour del prossimo anno, è un Tour stile 2002, anche se bisogna togliere tutti quei chilometri a cronometro, 175 se non sbaglio: la prima settimana è particolare, qualche strappo e qualche arrivo insidioso. Super-Besse farà ben poco, io mi aspetto qualcosa sul Mur de Bretagne, ma può essere solo spettacolo, non distacchi.

Poi arrivano i Pirenei: fantastici. Si fa sul serio sul primo massiccio: Luz Ardiden è una tappa durissima per il Tour, anche se ho paura che venga fatta al rallentatore fino ai -5 o -4 poichè sarà il primo serio arrivo in salita. Forse anche peggio perchè tutti gli altri (almeno, da quello che possiamo dire ora) sono inferiori a Schleck e potrebbero aspettare una sua mossa, che potrebbe però anche non arrivare.

Poi Lourdes: l'Aubisque ai 50 dal traguardo favorisce le fughe, ma giusto che ci siano anche tappe "di recupero" in queste grandi corse a tappe. Plateau de Beille non è un tappone ma la salita finale, 16 km all'8%, farà male. Qua ci saranno gli scossoni.

Da non sottovalutare la tappa di Gap, poi arriva Pinerolo: il Prà Martino, molto irregolare, farà danni? Vedremo.

E qua c'è il rammarico: le Alpi si potevano fare meglio. Il Galibier da lato Sud infatti è una salita di 23 km al 5%, senza mai un punto prolungato dove le pendenze si innalzino. Dunque, a meno che la situazione in classifica non sia già compromessa, penso che non succederà niente. Ed eccoci all'Alpe: qua sì che mi aspetto grandi cose. 110 km, partenza a tutta e subito Galibier. Chi è messo male ci proverà da qui. Poi l'Alpe, che mancava già da un pò (2008).

Mi delude il fatto che ci sia solo una crono individuale, peraltro breve e COLLINARE, con parte della salita di Chamrousse: ciò è ingiusto, abbiamo perso veramente l'equilibrio, non ci saranno così attacchi in salita di scalatori come Gesink a tutta per guadagnare in vista della crono: qui la crono lo favorisce. Questo è un neo.

Parlando di svolgimento, si prospetta un Tour abbastanza noioso. Speriamo che entro Luglio siano migliorati decisamente Gesink e Kreuziger, anche se sinceramente penso che solo il primo potrebbe impensierire gli Schleck in salita. Poi ci sarà Menchov, che però sta invecchiando, che al massimo può stare a ruota e non vedremo mai un attacco da parte sua. Idem per Sanchez, sempre se verrà. Basso vuole andare al Tour e vuole la maglia gialla, ma penso che non sarà tra i migliori in salita. C'è sempre una speranza, ma è difficile.

Dunque restano Gesink, Leipheimer e Joaquin Rodriguez: quest'ultimo non dovrebbe fare troppa paura neanche in montagna e penso che punterà sulla Vuelta perchè è l'unica corsa a tappe che può vincere, visto il livello (ma per me andrebbe bene anche al Giro). Levi potenzialmente può stare con Menchov e Sanchez, ma non possiamo aspettarci attacchi in salita da lui e probabilmente avrà una giornata di crisi, come il Tourmalet nel 2010, che lo toglierà dai giochi. In più, la cronometro non lo aiuta più di tanto.

A questo punto il problema è uno: lo spettacolo.

Eh sì, viste le premesse penso che vedremo gli Schleck fare la corsa in salita e tutti gli altri a ruota per paura di staccarsi in seguito, una situazione insomma come Morzine-Avoriaz o Ax-3 Domaines. E per lo spettacolo sarebbe bruttissimo. E neanche una sfida con Contador, ma probabilmente verrà squalificato, sarebbe emozionantissima visto che in salita resterebbero sempre loro due e giocherebbero tra di loro. In più non vedremmo attacchi dagli altri per paura di saltare fuori dal terzo gradino del podio.

A questo punto la speranza è una: Gesink. Ha dato grandi segnali di miglioramento, speriamo che non sia arrivato al massimo e speriamo che cresca ancora, pronto al Tour. Inoltre non soffre particolarmente le colline, anzi, quindi potrebbe avvantaggiarsi già sugli strappetti nella prima settimana. Inoltre mi sembra coraggioso, pronto a rischiare. Speriamo, ci vorrebbe per il ciclismo. Un altro Tour come quello di quest'anno sarebbe veramente noioso: Contador e Schleck insieme e gli altri, o a ruota o staccati, che non fanno niente. L'anno prossimo lo schema rischia di ripetersi, ma con un altro protagonista: Frank. E a questo punto Andy farebbe anche gli attacchi finti stile Ventoux 2009 per avvantaggiare il fratello.

Ma spero che non succeda. Perciò spero in Gesink, l'unico che secondo me li può impensierire.

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  • 3 weeks later...

Tour de France, ecco le invitate. La Geox è fuori

Ogni dubbio sulle partecipanti al Tour de France è sciolto. Aso ha deciso di invitare, oltre alle 18 formazioni di ProTour, quattro delle cinque squadre Professional francesi, vale a dire le sperimentate Cofidis, FdJ e Team Europcar e l'esordiente Saur Sojasun. Bocciata clamorosamente la Geox Tmc di Gianetti che puntava su Menchov e Sastre.

Le invitate

OMEGA PHARMA-LOTTO BEL

QUICKSTEP CYCLING TEAM BEL

SAXO BANK SUNGARD DEN

EUSKALTEL-EUSKADI ESP

MOVISTAR TEAM ESP

AG2R LA MONDIALE FRA

SKY PROCYCLING GBR

LAMPRE - ISD ITA

LIQUIGAS-CANNONDALE ITA

PRO TEAM ASTANA KAZ

TEAM LEOPARD - TREK LUX

RABOBANK CYCLING TEAM HOL

VACANSOLEIL-DCM PRO CYCLING TEAM HOL

KATUSHA TEAM RUS

BMC RACING TEAM USA

HTC-HIGHROAD USA

TEAM GARMIN-CERVELO USA

TEAM RADIOSHACK USA

COFIDIS, LE CREDIT EN LIGNE FRA

FDJ FRA

SAUR - SOJASUN FRA

TEAM EUROPCAR FRA

ma vogliamo mettere Coppel con Menchov? :lol:

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Carlos Sastre è il primo atleta della Geox TMC a reagire all'esclusione dal Tour de France: «La verità è che non ho molto da dire - scrive sul suo sito web --: si tratta di una decisione della Aso e come tale la rispetto. Il mio sogno era quello di correre il Tour al fianco di Denis Menchov e di un giovane come Rafael Valls che l'anno scorso ha fatto vedere cose interessanti. Non essere al via del Tour dopo dieci anni di presenza è una grande delusione, ma non posso far nulla per porre rimedio a tutto ciò. A questo punto penso ad altre gare importanti, come il Giro d'Italia e la Vuelta di Spagna, oltre ad altri appuntamenti in alternativa al Tour: ci batteremo in tutte quelle corse con la consapevolezza di far parte di una grande squadra».

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Le quattro pippe francesi che non combinano nulla l'anno scorso hanno vinto due tappe e la maglia a pois :mrgreen:

La scelta in realtà era quasi obbligata... Eticamente Giannetti non lo vuole nessuno (forse ora Zomegnan lo recupera al Giro ma solo perché così si prende degli stranieri al Giro che altrimenti non sarebbero venuti) e al di là non è che ci fosse chissà che... Senza contare che portarsi più squadre del proprio paese significa aumentare la gente sulle strade...

Senza contare che 4 fuggitivi al giorno così sono praticamente assicurati :mrgreen:

E ci aggiungo che una formazione ha base in Vandea e l'altra i Bretagna, luoghi dove il Tour 2011 farà ampiamente scalo... Per quanto siano eventi mondiali, le realtà territoriali sono molto importanti perché sono quelle che smuovono il pubblico...

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:shock:

lasciano a casa un vincitore del tour e un'altro tra più forti al mondo per far correre quelle mezze seghe transalpine :?

Wanka ha giustamente elencato i motivi di tale scelta, ma non capisco come possano attirare di più Coppel e Moncutie, di Sastre e Menchov :roll:

a sto punto direi, invece di sorbirci sempre le solite squadre francesi, perchè non fanno una selezione francese, a mò di nazionale, con i loro corridori migliori e basta?

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per lo stesso motivo per cui attirano più Scarponi o Pozzovivo :mrgreen: Nazionalismo, di cui il popolo è pieno :mrgreen:

Senza contare che alcune squadre sono finanziate, seppur marginalmente con soldi della regione. E' normale dunque che quella stessa regione che poi paga per far passare il Tour voglia i suoi corridori al via :wink:

Poi per carità, personalmente pure per me era meglio che ci fossero Menchov e Sastre, ma qualcuno doveva rimanere fuori, ed alla fine non mi stupisce la decisione che hanno preso...

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per lo stesso motivo per cui attirano più Scarponi o Pozzovivo :mrgreen: Nazionalismo, di cui il popolo è pieno :mrgreen:

Senza contare che alcune squadre sono finanziate, seppur marginalmente con soldi della regione. E' normale dunque che quella stessa regione che poi paga per far passare il Tour voglia i suoi corridori al via :wink:

Poi per carità, personalmente pure per me era meglio che ci fossero Menchov e Sastre, ma qualcuno doveva rimanere fuori, ed alla fine non mi stupisce la decisione che hanno preso...

sono d'accordo sul nazionalismo, ma Pozzovivo e Scarponi sono molto forti, i francesi no :lol:

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Sicuramente Menchov e Sastre sono più competitivi a livello di immagine dei vari francesi ma è anche vero che i vari Voeckler,Fedrigo,Le Mevel e compagnia al tour hanno sempre fatto bella figura mentre Sastre ha si vinto un tour ma è in forte calo ,Menchov ,soprattutto se Contador non partecipasse sarebbe uno dei grandi favoriti,ma non ha mai entusiasmato visto il suo modo di correre e se consideriamo che già in passato i francesi non si sono fatti scrupolo di escludere i vari Cipollini e Pantani non vedo perchè se ne debbano fare adesso

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  • 4 months later...

"Mi piacerebe fare la classifica, purtroppo in questi ultimi anni non sono mai riuscito a fare una classifica decente in quanto avevo come priorità le Grandi Classiche per le quali ci vuole una preparazione diversa. Adesso vediamo di concentraci per fare la classifica al Tour: se viene qualcosa di buono ci proviamo, altrimenti punterò a vincere qualche tappa". A parlare è Damiano Cunego e la corsa in questione è il prossimo Tour de France, a questo punto grande obiettivo del veronese che, malgrado quanto si dicesse in giro, non sembra aver ancora deciso se puntare sulle classiche o sui grandi giri.

"Ho alle spalle una bella primavera - spiega a Tuttobiciweb - con tre vittorie e sono state sempre protagonista anche quando non ho vinto. Vengo da un periodo di allenamento in altura in vista del Giro di Svizzera e poi del Tour de France"

Fonte: Spaziociclismo.it

:D:D:D

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"Mi piacerebe fare la classifica, purtroppo in questi ultimi anni non sono mai riuscito a fare una classifica decente in quanto avevo come priorità le Grandi Classiche per le quali ci vuole una preparazione diversa. Adesso vediamo di concentraci per fare la classifica al Tour: se viene qualcosa di buono ci proviamo, altrimenti punterò a vincere qualche tappa". A parlare è Damiano Cunego e la corsa in questione è il prossimo Tour de France, a questo punto grande obiettivo del veronese che, malgrado quanto si dicesse in giro, non sembra aver ancora deciso se puntare sulle classiche o sui grandi giri.

"Ho alle spalle una bella primavera - spiega a Tuttobiciweb - con tre vittorie e sono state sempre protagonista anche quando non ho vinto. Vengo da un periodo di allenamento in altura in vista del Giro di Svizzera e poi del Tour de France"

Fonte: Spaziociclismo.it

:D:D:D

Cunego..la classifica..Tour.. :24::24:

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Tipo sulle Ardenne? :dubbio:

Che non te li ricordi gli scatti poderosi? :mrgreen:

Non per fare il guastafeste, ma quest'anno al Tour non c'è nessun cronoprologo, e dubito quindi che Hushovd possa vincerlo... :mrgreen:

http://www.spaziocic...idnotizia=11557

:mrgreen:

In effetti

:mrgreen:

Misunderstanding dal norvegese :mrgreen: Ora dovrebbe andare meglio :wink:

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