Vai al contenuto

Seguici su Discord

Unisciti al server Discord di PCM Italia per rimanere sempre in contatto con noi, parlare di ciclismo e vivere un'esperienza multiplayer ottimale
Unisciti al server

PCM Italia è su Tapatalk

Scarica Tapatalk gratuitamente sul tuo smartphone per consultare in maniera facile e veloce PCM Italia anche da mobile!
Leggi di più

Disponibile Pro Cycling Manager 2021

Pro Cycling Manager 2023 e Tour de France 2023 sono finalmente disponibili
Leggi di più

Il Bar del Ciclismo


Wanka84

Messaggi raccomandati

Visto ora "Sfide", molto bello, le immagini di corsa sono sempre emozionanti, ma gli aspetti che sono stati sviscerati lungo la puntata, ormai noti da anni, fanno qualitativamente la differenza.

 

Pantani era come gli altri a livello di doping? Già, direi però che ha pagato un prezzo lievemente più alto (ottimo ricordare le parole dell'allora presidente FCI, grande affossatore di questo sport) rispetto a qualunque altro ciclista, soprattutto nell'immediato e fino alla sua morte. Magari fosse stata resa l'idea del fatto che stavano tutti sulla stessa barca, che non è pensabile fare sport professionistico di vertice senza prendere nulla, che sono poi aspetti di cui lo stesso Pantani, che il mondo dello sport lo conosceva piuttosto bene, era ben consapevole, avrebbe percepito meno insopportabile quella che nella sua mente (ma forse non solo) era una sindrome da accerchiamento. Anche perché non sono mai riuscito a comprendere l'utilità di imbastire processi a non finire riguardo a quanto accaduto a Campiglio in un momento storico in cui il doping non era reato in Italia (tant'è che questi processi non sono approdati da nessuna parte)

 

Pantani era come gli altri a livello di talento? Be' considerando la premessa, cioè che stanno tutti sulla stessa barca (anche perché un sistema doping non sta in piedi se sono in minoranza coloro che ne traggono beneficio... poi insomma, le testimonianze su quel periodo si sono accumulate, per chi vuole farsi una cultura su questo gli strumenti ci sono) quanti hanno realizzato certe imprese? Eppure gli strumenti li avevano tutti. Ricordiamo anche che un Pantani già minato dalla cocaina e con una preparazione raffazzonata resta fra gli unici che hanno infastidito Armstrong in salita.

 

A Campiglio c'è stato un complotto? Ok, Pantani usava EPO come ci hanno rivelato gli utilissimi test svolti sui campioni vecchi di 15 anni (mi permetto di sottolineare comunque che chiudere 3 settimane di GT con l'ematocrito anche solo a 48 indica che non sei andato a pane e acqua...un corridore al culmine della fatica ha valori molto più bassi... a Parigi Pinot quest'anno aveva 37 mi pare...). Resta l'anomalia di essere beccati a un test del genere per cui gli schemi di controllo interno erano rigidi e ultra collaudati, tant'è che non ricordo dei big fermati per lo stesso motivo. Sulla pista Vallanzasca non saprei che dire non conoscendo il personaggio, anche se non colgo l'utilità di raccontare cose del genere per uno che con tutta probabilità è comunque murato vivo in carcere... e poi le anomalie relative al controllo parrebbero esserci (magari sono aspetti casuali e comuni a un sacco di controlli antidoping, per carità).

Questo naturalmente riguarda la squalifica, che comunque nell'immediato è ciò che ha fatto la differenza; preferirei un Pantani vivo e spogliato del proprio palmares, per la gioia di chi gode nel riscrivere le classifiche, come il tifoso medio di Cunego insegna. Magari si potesse riscrivere la classifica del Tour 98 assegnando il trofeo a Rinero, che non ha mai avuto problemi con l'antidoping, ma che a giudicare dai risultati successivi nei GT aveva vantaggio dai blitz della gendarmerie (fatti agli altri però :wink: )

 

Cosa hanno in comune Pantani e Armstrong? Poco a parte il mestiere e ciò che questo ha implicato, e siccome su questa seconda parte ha poco senso scrivere storie dato che sappiamo tutto resta la differenza immensa fra gli uomini che completa una verità storica.

 

1) Questione doping

Armstrong ha passato una parte significativa della propria carriera a minacciare, intimidire, affossare letteralmente chiunque mettesse in dubbio il fatto che corresse pulito.

Armstrong si preoccupava inoltre di sollecitare l'intervento dell'UCI su chi andava troppo forte, e immediatamente gli interessati o si mettevano ad andare a piedi (Mayo) o venivano fatti fuori (Hamilton).

Pantani si è tirato chili di merda addosso per scongiurare l'intervento nefasto del Coni (voluto dalla Mapei che non aveva uomini di classifica... ah già nei controlli del Tour 98 Tafi com'era messo?) nell'interesse del gruppo.

 

2) Questione avversari

Proprio la scena del Ventoux è emblematica

Nel 98, trovandosi nei panni di Armstrong nella tappa della Madeleine, Pantani aveva disputato lo sprint con Ullrich fino all'ultimo centimetro, non lasciando mai intendere le proprie intenzioni. Forse disputò la tappa per vincere, forse invece lasciò l'ultima pedalata all'avversario.

Ancora più bella in questo senso l'intervista dopo la tappa di Selva al Giro 98, presente nella trasmissione, in cui Pantani alla domanda sulla tappa taglia corto dicendo che in pratica il suo obiettivo era la classifica generale (lasciando anche qui sospeso l'interrogativo, evitando di umiliare il vincitore di tappa)

 

3) Questione personaggio

Quella di Armstrong è stata la classica storia patinata, un personaggio perfetto di pura fantasia di cui oggi ci viene descritto il reale volto.

Sarebbe in realtà un megalomane, egoista, spietato con i nemici e abbastanza ingrato anche nei confronti di molti amici. Anche la parte integrante della sua "santità" avrebbe a quanto pare un lato oscuro visto che il cancro del testicolo (so di cosa parlo se dico che peraltro è ormai da 30 anni tra le forme tumorali da cui si guarisce meglio e i decessi sono estremamente rari, da ricercarsi tra chi rifiuta le cure) avrebbe avuto uno sviluppo estremamente più rapido del normale in virtù dell'assunzione massiccia di ormone della crescita.

Pantani invece è stato un uomo molto imperfetto, dopato, drogato e quant'altro. Non ha nemmeno costruito una fondazione per scopi benefici che portava il suo nome; eppure dopo la sua morte per esempio la vedova Casartelli ha raccontato quanto Marco avesse aiutato lei e suo figlio. Così, senza che nessuno lo sapesse, perché le persone con dignità quando aiutano qualcuno non fanno cadere la moneta facendo rumore.

 

Per questi e molti altri motivi che ometto per non prolungare ulteriormente questo papiro credo che resterà un fossato invalicabile tra Armstrong e Pantani per me; d'altronde anche un trolley e una bici hanno entrambi le ruote ma non per questo direi mai che sono uguali.

  • Upvote 9
Link al commento
Condividi su altri siti

Non mi trovo d'accordo su alcuni punti, ritengo che tu abbia girato un po' la frittata a sostegno della tua tesi su qualche questione.

 

Innanzitutto una nota tecnica. L'ematocrito è il tasso di globuli rossi nel sangue, non studio medicina ma non vedo perché dovrebbe ridursi correndo un grande giro: la fatica accumulata non influisce (semmai, ipotesi personale e non verificata, alza il tasso di ematocrito, in quanto al corpo è richiesta maggiore energia quindi più ossigeno).

 

Non ha senso discutere sulla giustizia o meno della squalifica di Pantani. Se la meritava? Dovevano essere squalificati anche altri? Lui è stato sfortunato (o gomblottato) e l'hanno fermato, amen. Non è giusto ridurre la punizione di un sistema a una sola persona ma non è neanche giusto evitargliela perché fan tutti così.

 

Pantani era dopato, d'accordo, ma lo erano anche gli altri, e quasi nessuno riusciva a imitarne le gesta. E su questo hai ragione. Si può dunque che Armstrong ha vinto solo perché era dopato? Ma se abbiamo appena finito di dire che lo erano tutti! Quindi rendiamo omaggio alle imprese di Pantani, ma magari è il caso di fare qualche accenno anche a quelle del texano, dato che di Tour ne ha vinti 7, e sfido chiunque a dire che è solo grazie al doping che aveva in circolo.

 

Non ho capito bene la questione avversari, intendi dire che Armstrong era un cafone irrispettoso? Se è così, aggiungo una curiosità. Capitava che l'americano nelle prime fasi della corsa si avvicinasse agli avversari e mostrasse letteralmente i muscoli: "Guarda qua che gambe che ho!". Io la trovo una tattica molto intelligente quella di instaurare negli avversari un timore e un senso di netta inferiorità. Non è rispettoso? Non gli tirava mica i pugni, fa quello che si è sempre fatto da quando esistono competizioni di ogni genere tra esseri umani: si mette pressione agli avversari.

 

Trovo molto inadeguato il commento sul cancro. Non è che se il cancro è stato peggiorato dal doping allora si può dire: "se l'è andato a cercare, ha il coraggio pure di lamentarsi?". Prova a dire così a uno che ha il tumore ai polmoni perché ha fumato come una ciminiera per anni, vediamo se riesci a dirglielo guardandolo negli occhi. E comunque la probabilità di morte nel suo caso era 50%, perché può anche essere una forma generalmente non letale, ma nel suo caso il rischio c'era.

 

Infine non capisco perché debba essere chiamato megalomane se cerca di dare risalto a Livestrong. Prova a fondare un'associazione per raccogliere fondi in beneficienza e a non dirlo a nessuno, vediamo quanto raccogli. Si tratta di due casi di beneficienza totalmente diversi, e nel caso di Armstrong l'unica possibilità di successo è predicarla ai quattro venti e usare se stesso come bandiera.

 

Ecco, specialmente gli ultimi punti mi hanno infastidito, perché sono una visione distorta e ingiusta verso una persona che può essere la più infida e subdola di questo mondo, ma che su alcune questioni è inattaccabile.

Link al commento
Condividi su altri siti

Vittorio, ti rispondo dividendo i punti su cui non sei d'accordo:

 

1) L'attività fisica prolungata è forse la causa principale di abbassamento dell'ematocrito, puoi consultare qualunque trattato di fisiologia per trovarne conferma.

A quanto ne so, ma pure io non me ne intendo, ciò è causato da un temporaneo aumento del volume di sangue nel corpo, poi non so se intervengano altri aspetti, ma escluderei in ogni caso la tua ipotesi.

 

2) Ma più che sulla squalifica (15 giorni, una sciocchezza) l'accento l'ho messo su quanto è avvenuto di seguito; come dici non è giusto che una persona paghi per un sistema e grosso modo è quello che è avvenuto (ripeto ancora, ricordiamo le parole di Ceruti per rinfrescarci la mente sul clima dell'epoca).

 

3) E in quali passaggi precisamente ho sminuito la carriera di Armstrong?

 

4) No il mio discorso è un altro, puoi fare il cannibale o lo zio d'America Quello che fa ridere sono i regali plateali, sbandierati.

Ah, ti svelo un modo ben più efficace con cui Armstrong ha messo pressione ad alcuni avversari a suo modo di vedere troppo forti nelle corse di preparazione al Tour: con una telefonata li faceva convocare presso la sede UCI di Aigle per un avvertimento.

 

5) Anche qui mi pare che metti il carro davanti ai buoi: da cosa capisci la mia intenzione di far capire che Armstrong meritava il cancro? Ho fatto una constatazione (peraltro fatta da molti altri negli anni) sul fatto che questa forma tumorale difficilmente ha una diffusione così rapida restando asintomatica in condizioni normali. Saranno considerazioni che peraltro avranno fatto anche i medici, che non a caso si erano informati se e quali sostanze dopanti prendesse, e penso le abbiano fatte guardandolo negli occhi (so che di solito in questi casi l'approccio è abbastanza diretto, anche perché la necessità di intervenire in modo opportuno e tempestivo è prioritaria)

 

6) Va bene, su questo Lance è meritevole. S'è detto spesso che oltreoceano la fondazione fosse considerata poco credibile per come era gestita ma ammettiamo che, se fosse, in questo lui non abbia colpa (nel senso che ci metteva la faccia, se poi chi stava in testa a tutto usava impropriamente questa potenzialità non era colpa di Armstrong).

Link al commento
Condividi su altri siti

In assenza di un topic per i campionati nazionali, credo che questa possa andare.

 

Richie Porte nuovo campione nazionale a cronometro. Prima volta per lui, battuti Dennis (a 8") e Bobridge (a 27"); tutti oltre il minuto gli altri, a partire dal trio dell'Orica Hepburn-Durbridge-Howson (rispettivamente 7°, 4° e 5°) sul podio in quest'ordine l'anno scorso.

Link al commento
Condividi su altri siti

In assenza di un topic per i campionati nazionali, credo che questa possa andare.

Richie Porte nuovo campione nazionale a cronometro. Prima volta per lui, battuti Dennis (a 8") e Bobridge (a 27"); tutti oltre il minuto gli altri, a partire dal trio dell'Orica Hepburn-Durbridge-Howson (rispettivamente 7°, 4° e 5°) sul podio in quest'ordine l'anno scorso.

Che botta per la Orica... si vedrà nella prova in linea.

Link al commento
Condividi su altri siti

Che botta per la Orica... si vedrà nella prova in linea.

 

Sconfitta anche nella prova in linea. Il successo va ad Haussler (IAM), che in volata batte proprio il gioellino della Orica Caleb Ewan e Neil Van Der Ploeg, dell'Avanti Racing Team. Stessa squadra quest'ultima di Joseph Cooper, che conquista il titolo in linea neozelandese.

Link al commento
Condividi su altri siti

Dai, sono contento per Haussler, le ultime stagioni sono state un po' sconfortanti viste le doti che aveva lasciato intravvedere quando era ancora tedesco, e prima dell'"ostruzione" di Cavendish al Giro di Svizzera.

A maggior ragione poi è necessario torni su livelli accettabili, visto il fenomeno lo facevano diventare in pcm 2006 :P

Link al commento
Condividi su altri siti

Al termine della terza tappa della Vuelta a Tachira, nel dopo gara, la selezione venezuelana e quella russa hanno dato un simpatico spettacolo al pubblico sminchiandosi di mazzate in 12 riprese da 2 minuti...nessuno ha riportato ne danni ne ospedale(peccato...)

 

Immagini dell'incontro valevole per l'assegnazione della catena dei Pesi Welter

8qnFxPP.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

Le wild card per il Giro: Androni,Bardiani, CCC,Nippo e Southeast Pro Cycling

 

io avrei portato la Unitedhealthcare, soprattutto se - come dice Vegni - la wild card straniera è stata scelta anche in funzione del marketing.

 

Portare la squadra di Rebellin e Schumacher va contro tutte le storielle ipocrite sulle mele marce da emarginare che ci hanno raccontato negli ultimi anni anche se, intendiamoci, io per Rebellin sono contento, perché non è il mostro di Firenze e penso che se la meritasse la soddisfazione di correre un ultimo Giro.

 

Detto questo, avrei portato la Unitedhealthcare di Canola e di Ratto, oppure la Caja Rural, dato che (penso) il Giro quest'anno dovrebbe essere trasmesso in chiaro anche dalla tv spagnola.

 

Poi ci sta aver lasciato a casa la Colombia, che negli ultimi 2 anni ha combinato poco e non ha quindi ripagato la fiducia concessagli per due anni di fila. Ma l'aver scelto i polacchi - formazione zeppa di bolliti (compreso Szmyd), dove quello più rampante è Grega Bole, per dire - mi fa pensare che quest'anno, con Mtn e Bora concentrate sul Tour, nessuna delle squadre straniere se lo sia veramente filato, il Giro, e che quindi abbiano scelto quelli un minimo più interessati.

  • Upvote 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Io credo invece che sia stata giusta dal punto di vista del marketing. Invitare la UnitedHealthcare non avrebbe avuto molto senso essenzialmente per due motivi: 1) non è una squadra all'altezza; 2) dal punto di vista della visibilità negli USA non aggiunge niente essendoci già Trek, Garmin e BMC. Dal punto di vista tecnico è giusto non invitare la Colombia, mi ha deluso notevolmente negli ultimi due anni e non si sono per niente rinforzati (mi dispiace solo per Duarte che avrebbe potuto fare qualcosa). Il ciclismo colombiano sta vivendo un bel momento, ma RCS credo punterà su un interessamento globale dei colombiani verso il ciclismo sperando che qualcuno di loro (penso a Betancur) parteci. La Polonia è un mercato abbastanza fertile ed in grande espansione, inoltre il movimento polacco è sempre stato legato a quello italiano. La squadra non è assolutamente scarsa, Bole può ancora dire la sua così come Rebellin. Hanno Paterski che non è male, ma non mi sorprenderebbe qualche firma dell'ultima ora.

 

Ovviamente l'invito più giusto, e lo era anche l'anno scorso, sarebbe stato quello della MTN-Qhubeka, ma i sudafricani non erano interessati a partecipare (stranamente aggiungo). 

 

Più che sul Giro ho delle perplessità sulle altre, la Europcar era meglio al Lombardia che alla Tirreno, la Colombia non farà grandi cose alla Sanremo (non ci sarà la Southeast che he 2/3 uomini importanti). La Bora pur avendo una formazione modesta sfrutta al crescita del ciclismo tedesco e ottiene delle wild-card dal punto di vista tecnico immeritate. La Novo Nordisk una doveva prenderla, giusto che sia così, il ciclismo deve saper lanciare anche messaggi importanti.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

Tra l'altro bellissima intervista a Cav: 

Giornalista argentino: Potresti scommettere che i tuoi colleghi in gruppo non fanno ricorso al doping?
Mark Cavendish: Lei puoi scommettere che nessun suo collega in questa sala si tromba sua moglie?  :mrgreen:

 

 

Sono caduto dalla sedia! :rotfl: :rotfl:

 

Questa notte ore 2.30 parte il Tour Down Under!

Link al commento
Condividi su altri siti

Io credo invece che sia stata giusta dal punto di vista del marketing. Invitare la UnitedHealthcare non avrebbe avuto molto senso essenzialmente per due motivi: 1) non è una squadra all'altezza; 2) dal punto di vista della visibilità negli USA non aggiunge niente essendoci già Trek, Garmin e BMC.

 

in effetti questo è vero... 4 squadre americane erano fin troppe, e non è che la UnitedHealthcare annoveri Lemond, Armstrong e Hincapie tra i suoi....

Link al commento
Condividi su altri siti

....mi fa pensare che quest'anno, con Mtn e Bora concentrate sul Tour, nessuna delle squadre straniere se lo sia veramente filato, il Giro, e che quindi abbiano scelto quelli un minimo più interessati.

Che è in fin dei conti la logica con cui si muovono quasi sempre gli organizzatori, cioè sondando a priori le intenzioni dei candidati e scegliendo di conseguenza, salvo indicazioni di convenienza che però in questo caso, se presenti, mi sfuggono.
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso
  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.



×
×
  • Crea Nuovo...