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[STORIA PCM08] Dalla Foresta Nera al Sol Levante


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La seconda tappa era leggermente mossa, per velocisti di fondo o per qualche coraggioso, come Erler, abile a centrare la fuga di giornata

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Negli ultimi Km sono Erler e Morscher dare tutto per resistere al ritorno del gruppone

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Purtroppo Tobias non ne ha proprio più e cede negli ultimi 2km, l'austriaco prende una bella vittoria con annessa maglia di leader, miglior Daihatsu Schillinger, 6°

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La terza tappa era ancora di leggera collina, adatta a scattisti o coraggiosi fuggitivi

La Daihatsu non piazzò nessuno in fuga

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Sull'ultimo strappo una progressione del canadese Barry portò via un gruppetto di cui facevano parte Kux e irizar per la Daihatsu

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Con una volata imperiosa fu Voss a imporsi, Kux solo 5°, peccato, perchè con le sue doti allo sprint poteva anche vincere

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La 4a tappa a cronometro, probabilmente decisiva, vide un successo netto di Victor Hugo Pena, sullo sconosciuto sudafricano Lull, solo 7° Markel Irizar, da cui dopo il trionfo in Lorena ci si aspettava una prestazione ben migliore

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  • 2 weeks later...

Nell'ultima tappa parte una fuga molto corposa, la Daihatsu, non avendo uomini in altissima classifica da difendere ci piazza il poderoso passista belga Wynants

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La fuga prende il largo, la Rock Racing e la BMC dei primi due della classifica non riescono a ricucire, e ai -10 il giapponese Abe prova a sorprendere tutti, i più lesti a seguirlo sono i belgi Jan Kuyckx e Maarten Wynants

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Il nostro Maarten en ha di più e ripreso il giapponese parte in solitaria, staccando anche Kuyckx

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Per lui meritatissima prima vittoria stagionale, dopo tante gare corse da gregario

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Classifica completamente rivoluzionata, con Barbè a conquistare la vittoria finale sullo sconosciuto Owczarek

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Il prossimo appuntamento era in Slovenia per il GP Kranj, prima di una pausa di un mesetto per ritemprare le forze del team, dopo 4 mesi ricchi di soddisfazioni ma anche di fatica. Squadra di seconde linee, capitanata da Schillinger

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Mamos prova la fuga con Gufler (Volk) e Williams (Drapac)

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La fuga prende un buon vantaggio e ai -10 ha più di 5', quando Williams prova ad allungare, senza successo

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E' così volata fra i tre fuggitivi, con Gufler che parte lungo

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Ma è decisamente quello che ne ha di più, il nostro Mamos si deve accontentare del 2° posto

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4° Simoni

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5° un ottimo Schillinger che regola il gruppetto inseguitore

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Per fortuna che Mamos aveva 0/20 come forma di corsa.

Infatti si è fatto sverniciare da una mezzatacca il cui valore più alto era 63 in collina. Ho rosicato troppo perchè qualsiasi altro corridore della mia squadra era molto più in forma e avrebbe vinto ad occhi chiusi.

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Per il mese di giugno Kurt aveva programmato riposo per tutti, sis arebbe tornati il 30 con i campionati nazionali, sia per poter far recuperare i corridori più stanchi e pianificare la prossima stagione. Krauss e Camano non volevano rinnovare il contratto, sarebbe stato complicato convincerli, lo spagnolo, vista la stagione deludente si poteva anche lasciare andare, ma Sven era una pedina chiave della squadra. Già si stavno puntando due o tre corridori per rinforzare la squadra e poter magari provare il salto nel PT nel 2010, sempre che non riuscisse quest'anno nel qualc caso oltre ad una bella soddisfazione sarebbe stata anche una bella gatta da pelare, visto che degli attuali corridori solo Markus e forse Steffen potevano raccogliere qualcosa nelle gare Pro Tour. Intanto nei campionati nazionali risultati discreti, Fothen 6° in Germania e Bazhenov 8° in Russia, ma senza corse nelle gambe si sapeva che era dura, ora tutti in Austria per cercare dei risultati di prestigio.

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E in Austria si partiva con una squadra agguerrita, Fothen capitano unico, per la generale, ma con un occuio di riguardo alle tappe, visto che lo squadrone CSF con Sella-Pozzovivo-Baliani sembrava difficile da battere. Radochla per le volate, spalleggiato da Schillinger

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La prima tappa, collinare con l'ultima salita, probabilmente decisiva ai -8 dall'arrivo non vedeva nessun Daihatsu in fuga, le indicazioni di Kurt erano precise, tutti per Fothen

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E infatti sull'ultima salita Pena Iza forza moltissimo il ritmo per favorire l'attacco di Fothen

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Attacco che arriva, porta via un gruppetto che riprende i fuggitivi della mattina

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Ma Markus non ha assolutamente voglia di portarsi in volata gente veloce come Stadler, e allora in discesa riparte a tutta

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Sui tornanti austriaci Markus è imprendibile, i Gerolsteiner danno quello che possono, ma lui tiene quei 15 metri che bastano a vincere davanti a Zaugg

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La seconda tappa era l'arrivo in salita più duro, per Fothen non ancora al top nonostante la bella vittoria della prima tappa sarebbe stata dura, intanto partiva un fuga con dentro Schillinger

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L'ultimo ad arrendersi è il russo Ignatiev, sulla penultima salita di giornata, su cui un tentativo di Brutt e Frohlinger non sortisce effetti

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Si approccia così l'ultima salita, con Possoni scatenato in testa al gruppo e Fothen sempre a boccheggiare nelle ultime posizioni, ma con tutta la grinta di un coriaceo passista-scalatore abituato a resistere agli scatti dei grimpeur puri non cede

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Nell'ultimo km è Sella ad allungare con il suo scudiero Baliani e Possoni, della columbia, Markus è lì dietro che tiene duro

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Sella vince, Fothen resta lì aggangiato, e perde poco, bella difesa per il capitano della Daihatsu

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Markus perde la maglia, ma a soli 20" da Sella, rimanendo ancora pienamente in corsa dopo la tappa più difficile per lui

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