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Lopi

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  1. E anche il temuto strerrato è andato! I 210 km di oggi non mi avevano certo lasciato dormire sonni tranquilli, lo sterrato non lo avevo mai affrontato, e questi percorsi collinari non sono certo i miei preferiti, anche se ieri me la sono cavato bene. Oggi abbiamo fatto una gara molto accorta e sulla salita decisiva eravamo messi come previsto, io nelle prime posizioni del gruppo, con David e Gustavo a fiancheggiarmi benissimo mentre Nibali faceva un forcing netto Poi, in mezzo alla polvere (per fortuna non ha piovuto), Garzelli ha dato fuoco alle polveri, scatenando la reazione di tutti gli uomini di classifica, fra cui ovviamente anche la mia, con un grandissimo David Garcia Dapena al mio fianco Sull'ultimo tratto, mentre Cunego, Basso e Vinokourov si riportavano su Garzelli, ho iniziato a patire un pò lo sforzo, avevo esagerato con la sparata per riprendere i migliori, e ho dovuto chiedere a David di aiutarmi, lui oggi volava, avrebbe potuto restare con gli altri, mi è dispiaciuto, ma mi serviva il suo aiuto Davanti intanto Cunego staccava tutti in discesa e si prendeva la tappa Dietro di lui arrivavano Basso e Garzelli, poi Vino, Evans e Sastre Io arrivai con Pinotti e Nibali in un gruppetto tirato a tutta da un monumentale Garcia Dapena, che, come altre volte in carriera, devo veramente ringraziare Insomma, mi sono salvato, ora sono 12° a 1'56" da Basso, più o meno come pensavo. Da domani sul Terminillo inizia la risalita, spero almeno di superare Bruseghin e Pinotti, e poi sarà battaglia fino in fondo, se David e Gustavo saranno sempre presenti come oggi sono molto fiducioso
  2. Pietropolli e Gavazzi se sei in continental sono ottimi. Ps: ma cosa c'entra la foto di Merckx?
  3. Oggi finalmente è arrivato il momento di muovermi, dopo giorni passati a soffrire a crono e a stare attento ad evitare cadute, finalmente sull'appennino toscano ho potuto fare la mia prima azione, è inutile raccontarvi la prima parte della tappa, con tutti gli scatti di uomini fuori classifica, tanto la corsa vera si è fatta solo sull'ultima salita, quando Bertolini e Chainel, ultimi superstiti della fuga si sono arresi al ritorno del gruppo, io ero ovviamente lì, prontissimo a dar battaglia, sempre affiancato dal fidatissimo Garcia Dapena, con Cesar Veloso poco dopo Il primo big a scattare è stato il mio connazionale Sastre, che in questi giorni ha perso più del dovuto, e con uno scatto d'orgoglio ha provato a recuperare La corsa si è infiammata, con Cunego e Basso pronti a reagire, io ho capito che era il momento e mi sono accodato Mi sono buttatto in discesa a tutta, non sono un gran specialista, ma sono riuscito, con l'aiuto di Vinokourov, che mi aveva raggiunto, a riportarmi sui capitani di Lampre e Liquigas, mancavano 3km e il gruppo era vicino Sapevo di essere il meno marcato dei 4, visto che in pochi mi considerano un pretendente al podio, così a 1500 metri dall'arrivo sono partito per sorprenderli tutti Diciamo però che se ero il meno marcato un motivo c'era, Vino mi ha passato a doppia velocità, e Basso anche è riuscito a superarmi, per me un 3° posto che comunque vale più degli 8" di abbuono, visto che ho dimostrato di giocarmela alla pari con i big Buone sensazioni sicuramente da questa tappa, sia per me che per i miei due gregari più importanti, che hanno chiuso nel primo gruppo, nei prossimi due giorni, fra Montalcino e Terminillo si capirà molto di più su chi potrà giocarsi questo Giro, visto che molti big, come Evans e Scarponi, oggi non hanno scoperto le loro carte. Che dire... ho 1' esatto di ritardo in classifica, e la gamba sembra potermi portare almeno nei 10.
  4. Sono scortese se faccio notare che la bandiera a fianco di DeMaar è sbagliata? La bandiera delle Antille Olandesi è questa Quella è la bandiera di Nauru
  5. Dobbiamo essere stati davvero bravi ieri, se, presi dal farci i complimenti, non vi siete neanche accorti che mi ero confuso... oggi si arrivava a Novi Ligure, non a Marina di Carrara, per me ancora tappa tranquilla, anche se è stato un giorno da segnare per due dei nostri, anche se in modo diametralmente opposto. Solo due salitelle lungo il percorso, che non lasciavano ipotizzare molto, nessuno dei nostri era in fuga, tutti in gruppo a coprire me e Pacheco Beh... non proprio tutti, infatti il povero Nelson, nel tentativo di risalire il gruppo con le borracce, è rimasto coinvolto in una caduta, peccato visto che era secondo nella classifica della maglia bianca (anche se sembrava comunque un obiettivo molto fuori dalla sua portata. Comunque è arrivato attardato di 8' La fuga è stata ripresa, solo una menzione per il povero Trussov, caduto quando in testa erano rimasti lui e Failli, non sono venuti fuori dei veri treni per la volata, forse l'inseguimento ai fuggitivi era stato faticoso, o la cronosquadre non era stata ben smaltita, fatto che Garzelli ha provato ad anticipare lo sprint, e Francisco si è subito piazzato alla sua ruota Il capitano dell'Acqua&Sapone è andato a vincere, ma Francisco è arrivato terzo, superato solo da un impressionante Hushovd: il norvegese ha fatto lo sprint partendo da intorno alla 40a posizione!! E grazie all'abbuono si è ripreso la tappa Francisco è molto contento del risultato, voleva piazzare una buona prestazione, anche se sa che vincere è difficilissimo, e sapeva che questo giro non sorride molto alle ruote veloci, e va detto che Gustavo è stato bravissimo a tenerlo davanti fino agli ultimi metri, insomma dopo un avvio balbettante sembra che ci siamo ripresi bene, ora domani le prime salite, anche se non sono le Alpi, insomma adesso mi tocca farmi trovare pronto
  6. La cronosquadre era una delle tappe che temevamo di più, senza veri specialisti sembrava dura riuscire a contenere i distacchi. L'idea era questa: all'inizio avremmo tirato tutti, finchè i meno forti a crono, Martinez, Garcia Fernandez e Pacheco, non si sarebbero staccati. A quel punto, rimasti i migliori, avremmo accelerato fin sul traguardo, le cose non partirono benissimo, al primo intertempo eravamo ultimi, pagando 25" alla Cofidis, a quel punto non restava che affidarci agli unici due mezzi specialisti che avevamo, e Nelson e Gustavo si caricarono sulle spalle buona parte del peso della squadra, al secondo intertempo avevamo recuperato qualcosa, eravamo a 22", nel finale abbiamo dato tutto, rischiando di perdere anche Castano, che a un certo punto è sembrato in difficoltà, ma ha retto fino in fondo: alla fine sui Cofidis avevamo 27" di vantaggio Era andata bene, mancavano le squadre migliori, ma il nostro tempo non era da disprezzare, sentivamo che non avremmo perso molto. Poi iniziarono ad arrivare le squadre favorite, l'Astana di Vino e Grivko, che a sorpresa non riuscì a superarci, 18" di ritardo Poi gli uomini della maglia rosa Hushovd, che chissà perchè non partivano per ultimi... che io sappia è sempre così. Comunque pessima crono per loro, staccati di 38" Ed ecco gli ottimi Garmin, specialisti della cronosquadre, una battaglia sul filo dei secondi con noi, ma alla fine rimasero dietro di 5" Quando anche la Liquigas di Basso e Nibali ci finì dietro di 15" iniziammo a credere che veramente il miracolo potesse accadere Ma alla fine arrivarono Cancellara e la sua Saxo, forte anche di specialisti come Porte e Larsson, che ci battè di soli 7", comquistando, come da pronostico, la tappa Comunque era un successo, oggi era una tappa in cui difenderci, e invece avevamo guadagnato su tutti, tranne Richie Porte, che è da vedere quanto reggerà in montagna. Ora è il momento di salutarvi, anche perchè domani mi aspetta una tappa molto insidiosa, con arrivo a Marina di Carrara, se faranno fuoco e fiamme non sarà semplice restare con i big
  7. Il ritorno del grande Fra! E ha in squadra il mitico De Maar, olandese che si è naturalizzato di Curacao per andare a vincere il campionato nazionale con 17' di vantaggio sul secondo classificato.
  8. Anche oggi in olanda e anche oggi in difesa, tutti tranne Garcia Fernandez, che è partito in fuga con Moinard, Mori e Stortoni, in fondo senza grossi sprinter questa è l'unica cosa che possiamo tentare Ma anche Marcos non ci credeva molto, volata a ranghi compattissimi e successo di Thor Hushovd, secondo incredibilmente Garzelli, io sapevo che curava la classifica, invece si getta pure negli sprint Io, come potete immaginare, sono stato bello tranquillo in gruppo, Pacheco ha cercato di fare la volata, ma è arrivato solo 15°, peccato, non sembra stia ripetendo i buoni risultati della Vuelta scorsa Ovviamente Hushovd sempre più rosa, e in classifica cambia nulla, tanto Thor certo non reggerà già sul terminillo Insomma, le tappe olandesi sono passate senza scossoni, ora si torna in italia e ci sarà la cronosquadre, speriamo bene, noi non abbiamo certo gli specialisti di altre squadre, su tutte la Saxo, ma ci difenderemo, poi la leggera salita potrebbe favorirci un pò, potremmo limitare i danni. Certo, trovarsi con più di 3 minuti da recuperare a Basso sarebbe già un bel problema...
  9. Nella prima tappa temevamo possibili ventagli, ma in fondo per me, coperto benissimo da Garcia Dapena, Oliveira e Cesar Veloso è stata una simpatica scampagnata, buona per prendere il ritmo, studiare gli avversari e scambiare due chiacchiere con vecchi conoscenze di altre squadre. A proposito, oltre a noi di spegno c'è solo la Caisse, visto che l'Euskaltel ha rinunciato e la Footon finalmente è stata giustamente cacciata a calci in culo. Chi comunque non ha scerzato è stato Serafin Martinez, entrato nella fuga del mattino di ben 14 corridori, che nonostante il numero non ha fatto mai veramente paura, comunque, visto che certo Pacheco non era il favorito in volata, era doveroso inserire qualcuno per farci vedere Ma oggi volata doveva essere e volata è stata, e Hushovd si è ripreso quello che gli era sfuggito ieri, ovvero tappa e maglia rosa. Meno bene è andata a Pacheco, che non ha trovato spazio nello sprint e si è rialzato Io, come vi avevo detto, ho chiuso tranquillo nella pancia del gruppo, in fondo dovevo solo rischiare il meno possibile Domani ci si aspetta una tappa simile, spero anche nella mancanza di scossoni, e poi si torna in italia e si fa sul seriose riuscissi a chiudere la campagna olandese con solo i 49" che ho pagato da Basso (Hushovd e Cancellara chiaramente non mi interessano), si potrebbe dire che non è stato un fallimento.
  10. E allora ecco il prologo, difesa strenua doveva essere e difesa strenua è stata, ho perso non poco, ma si sapeva, io non li digerisco bene i prologhi. Ma andiamo con ordine. Prima della battaglia fra noi uomini di classifica toccava agli specialisti muoversi, e i due favoriti non hanno deluso le aspettative, Thor Hushovd e Fabian Cancellara hanno subito piazzato tempi imbattibili, rispettivamente 11'22" e 11'16", noi avevamo il nostro miglior specialista, Nelson, fra i primi, ma ha pagato 31" dal fenomeno svizzero Il primo big della generale a partire è stato Vincenzo Nibali, che ha chiuso a 17" da Cancellara Poi Bruseghin ha perso 17", Porte 12", e poi è toccato a me. 8km molto complicati, tante curve e tanti strappi su cui rilanciare, insomma non certo un bene per uno scalatore fondista come me. I 54" persi sono forse troppi, ma in un giro così duro non bisogna mai scoraggiarsi. Poi ancora Garzelli a 28", Scarponi a 35", come Cunego, Wiggins non ottimo a 10", il buon vecchio Vino a 24" e Sastre a 35", in pratica, diciamolo, ho perso da tutti... Per finire gli ultimi due a partire, e i favoriti per il successo finale, Ivan Basso, ottimo, che ha perso solo 7" e Cadel Evans che invece ha perso 19" Insomma, poteva andare meglio, ma c'è molto tempo per recuperare, sperando di non essere falciati dai ventagli olandesi, noi galiziani viviamo sull'oceano e siamo abituati a vento, certo è però che non siamo grandi passisti, quindi ogni disattenzione sarà pagata carissimo
  11. E questi invece saranno i miei uomini più importanti, ci sarà Francisco Pacheco, passista veloce che proverà a gettarsi in qualche sprint, anche se gli avversari sono di un'altra categoria, e potrà essere utile in pianura, è arrivato quest'anno, spero non mi faccia rimpiangere David Herrero Gustavo Cesar Veloso è invece un corridore completo, con bei successi alle spalle, sarà fondamentale in salita, ma anche nelle tappe mosse, anche se forse gli lascerò un paio di occasioni per andare all'attacco, vedremo come si metterà al corsa. lui è uno che queste occasioni sa coglierle Infine il mio uomo di massima fiducia, David Garcia Dapena, sono 4 anni che corriamo insieme, ed è sempre stato importante come gregario, ma si è anche tolto belle soddisfazioni, su tutte la tappa alla vuelta 2008. Sarà sempre al mio fianco anche se in qualche tappa di media montagna potrebbe avere via libera Ora che conoscete i miei uomini vi saluto, che c'è da correre il prologo, mi risentirete dopo
  12. Ed eccomi qui ad Amsterdam, pronti per questa avventura, va detto, dopo aver fatto bene alla Vuelta negli ultimi anni non è facile provare a 34 anni una nuova esperienza, in Italia non ho praticamente mai corso, anche se molti dei miei avversari li ho già affrontati sulle strade di casa. Ma intanto come già annunciato vi presento i miei compagni di squadra. Inizio dai gregari più umili, gli uomini da primi 100km o da fuga del mattino, a cui tocchera il lavoro sporco. Con me avrò: Serafin Martinez, da 4 anni nella mia squadra, fedelissimo gregario per tutte le stagioni Carlos Castano, non si è mai ripreso del tutto dalla delusione alla Volta Catalunya 2005, da allora è un discreto uomo squadra Rodrigo Garcia Rena, l'ho voluto qui perchè è l'unico con un'esperienza alle spalle in Italia, alla Miche, e poteva essere utile perchè ha corso contro corridori che conosco solo di fama, come Scarponi e Garzelli e Marcos Garcia Fernandez, che si è conquistato il posto con buone prestazioni a inizio anno, buona spalla per le tappe collinari Un posto particolare per il giovane più interessante della mia squadra, buon cronoman in prospettiva, e, chissà, forse uomo da corse a tappe, Nelson Oliveira, vicecampione mondiale u23 a cronometro
  13. Ciao a tutti, probabilmente mi conoscete già, se seguite il ciclismo internazionale. Io sono Ezequiel Mosquera, capitano del team Professional Xacobeo Galicia, forse vi ricorderete che l'anno scorso si parlò di una mia possibile partecipazione al Giro d'Italia, Zomegnan aveva chiamato la mia squadra, ma poi mi infortunai a 2 settimane dal via e dovetti rinunciare. Purtroppo anche il mio vice Garcia Dapena si infortunò nelle prime tappe, dopo aver vestito la maglia verde, e la presenza dei galiziani fu molto anonima. In Italia in tanti hanno quindi criticato noi e gli organizzatori per quell'invito, anche se nel frattempo sono arrivato 5° alla Vuelta. Beh, quest'anno io e i miei compagni siamo di nuovo pronti. Ho chiesto al Team Manager Alvaro Pino la miglior squadra possibile, perché stavolta bisogna fare le cose per bene. Oggi partiamo per Amsterdam, dove si inizia con 8km di prologo, io odio i prologhi, cercherò solo di difendermi, non vedo l'ora di arrivare sulle alpi per dare battaglia con i migliori, ma prima avrò molto da soffrire. L'obiettivo base è la top 10, ma poi si vedrà cosa potrà venire. Ora vi saluto, arrivato ad Amsterdam vi parlerò dei miei compagni d'avventura
  14. Se vi servono valori di ciclisti di squadre minori (tipo CCC, Adria Mobil, Bretagne) posso darvi una mano
  15. Mi sembra però che lasciare subito solo 4 storie in gioco sia troppo severo, io proporrei così 1° turno eliminatorio: 2 settimane di votazione, passano 4 storie, ognuno può dare tre preferenze da 4-2-1 punti 2° turno eliminatorio: idem Quarti di finale: si votano tutti assieme in 2 settimane, ognuno deve votare una storia per ogni quarto, accoppiamenti 1a-4a, 2a-3a, 3a-2a, 4a-1a Prima semifinale: sfida secca fra le vincenti del 1° e 3° quarto di finale, 1 settimana Seconda semifinale: sfida secca fra le altre 2, 1 settimana Finale 3° 4° posto: il nome dice tutto, 1 settimana Finalissima: il nome dice tutto, 1 settimana In tutto la fase finale dura un pò meno di 2 mesi. Premio speciale "Japan Cup": partecipano tutte le storie iniziate dopo la fine dei turni eliminatori e quindi escluse del torneo principale, turno unico, due preferenza da 2-1 punti
  16. Non so se sia già stato postato, ma è un capolavoro Apocalypse Nanni
  17. Uso questo thread per fare una richiesta riguardante il concorso: probabilmente fino alla fine di febbraio mi sarà difficile poter riprendere la mia storia, quindi vorrei chiedere se è possibile ottenere uno spostamente nella terza semifinale, in quanto altrimenti in pratica la mia storia dovrebbe gareggiare dopo essere stati inattiva per mesi. Se non è possibile non fa niente, cercherò comunque di continuare il mio racconto anche finito il concorso.
  18. Ormai la gara è già decisa, comunque il mio voto va a Camenzind, Wanka è come sempre uno degli scrittori più affascinanti, ma la sua storia quest'anno è troppo breve.
  19. Scusate, in questi mesi ho avuto alcuni problemi familiari e molto impegno con l'università, e per proseguirla come si deve ci voleva troppo tempo, spero di poter riprendere verso marzo, anche perchè questa storia mi piaceva molto. Mi fa piacere vedere che ho passato comunque le eliminatorie, segno che stavo anche riscuotendo un buon successo, per il concorso vorrei chiede se posso essere inserito nella terza semifinale, così se tutto va bene potrò partecipare con un storia "viva" e non in standby da mesi.
  20. Bravo baldato, mi aspettavo invece qualcosa in più da Albasini
  21. Terza tappa, tanto per cambiare tutta pianeggiante, la corsa per molto vive sulla fuga di Capelli, Hunt e Lagutin Ai -30 è Jens Voigt a provare una difficile azione solitaria Il solito, infaticabile Jens viene ripreso, ci si prepara alla volata, ancora una volta nessuno riesce a preparare un treno convincente Simon e Matej, con la loro solita abilità nel leggere la corsa, provano ad anticipare la volata, solo la Lampre, con Santambrogio e Brown sembra in grado di contrastarli Ma il risultato è un altro capolavoro di Simon, volata imperiosa, che non lascia margini di recupero, 2° Brown, 3° Matej Jurco 10° ancora Steffen, ma con la sua condizione precaria era difficile chiedergli molto di più Classifica con Simon ovviamente leader, con 4" su Brown e Jurco, più indietro gli altri Nota estranea al gioco: Samuele Marzoli e Alex Buttazzoni stanno correndo la 6 giorni di Milano con sponsor Daihatsu, ma non riesco a trovare foto.
  22. Seconda tappa, probabile volata, provano la fuga in 7, Angel Gomez, Engoulvent, Perez Lezaun, Lancaster, Duclos Lasalle, Johansen e il nostro Pasquale Muto Il generoso scalatore campano è l'ultimo ad arrendersi, a 23km dall'arrivo, alla rimonta del gruppo, buona prova comunque per lui, su un terreno non suo Così ancora finale concitato, Simon subito va da Matej < Allora, forza, proviamo la sortita in due > < Tu sei fuori, vuoi sempre fare bordello, gli avversari non ci lascieranno mai andare, poi io sono leader della generale > < Dai, Mat, è la tua occasione per vincere il Down Under, pensaci, io vado...> < Ma guarda tu... > < Simon, ti avevo detto che non ce la facevo... sto faticando tantissimo...> < Dai, Matej, è un falsopiano al 2% > < Senti, sono al gancio, provaci tu... > Il gruppo risucchia Matej, mentre Simon super l'ultimo km, Brown e Bennati provano il tutto per tutto Ma lo sloveno è ormai imprendibile, seconda vittoria consecutiva per il Team Daihatsu, stavolta con una vera azione da finisseur, Matej riesce a non piantarsi e chiude 9°, Steffen 10° nella volata
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