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[STORIA PCM08] Dalla Foresta Nera al Sol Levante


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Ecco la tappa decisiva, 45km di crono, leggermenta vallonata, adatta sia agli specialisti che ai passisti scalatori.

Il team Daihatsu aveva come primo cronoman decente Eichler, seguito in seconda ammiraglia da Kristof Trouve, nonostante il dolore patito per la caduta del giorno prima, piazzò un buon tempo, installandosi in cima alla classifica e rimanendoci per una trentina di arrivi. Intanto dall'arrivo mandava preziose informazioni a Fothen

Ma dopo vari avvicendamenti in cima alla classifica (Champion, Wiggins, Kangert, Roelandts, De Weert) , a mettere tutti d'accordo fu il campione mondiale in carica, Fabian Cancellara, oltre 2' di distacco inflitto al secondo in quel momento, e ipoteca sulla vittoria di tappa

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Ma la lotta veramente importante era quella per la classifica generale, ristretta a 3 corridori:

Alberto Contador, a 30" dal leader, in maglia bianca della classifica dei giovani, autore di una prova mostruosa in montagna, dopo aver pagato 2' in una tappa collinare

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Markus Fothen, l'idolo di casa, la rivelazione del 2008, in cerca della sua consacrazione, in forma strepitosa, correndo sempre all'attacco, 26" da recuperare

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Kim Kirchen, leader della classifica grazie alla cronosquadre, apparso meno brillante degli altri, ma molto solido, e pronto a dare tutto

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La prima parte della crono era un falsopiano in leggera salita, Fothen partì fortissimo, a solo 1" dal superspecialista Cancellara, Contador a 18" da lui, partito con più calma, Kirchen in difficoltà invece aveva già perso tutto il suo vantaggio

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La seconda parte era invece un mix di leggera discesa e salita, Markus perse molto da Cancellara, ma riuscì a mantenere invarioato il vantaggio su Contador: 22" da difendere in 13km, sfida all'ultimo respiro

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Kurt era visibilmente emozionato sull'ammiraglia, era ad un passo dalla sua prima affermazione importante da Ds, con tutto il rispetto per il Tour du Finister e lo Sparkassen Giro, incitava continuamente Markus, concentratissimo sulle curve della discesa finale, che pennellava come al suo solito con grande maestria, i due non sentivano neanche i rilevamenti di radio corsa, tutti i compagni di squadra erano al traguardo, in attesa del risultato decisivo.

Arriva Contador, 1h1'36", paga più di un minuto e mezzo da Cancellara, ha perso poco nel finale...

Poco dopo si presenta Markus sul rettilineo finale, una lunga volata, non si è fatto dire quanto è il divario con lo spagnolo, quando taglia il traguardo è un boato, nella discesa finale recupera addirittura su Cancellara, chiude con 1h0'32", oltre 1' rifilato a Contador, un grandissimo trionfo per lui

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Kirchen perde tantissimo, ma salva il posto sul podio, recupera posizioni Velits

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Dopo l'arrivo Contador va incontro a Markus:

< Grande prova, hai vinto, quest'anno hai corso in continental, quindi ci siamo affrontati solo stavolta, l'anno prossimo ci sarai al Tour? >

< Spero, se l'Agritubel non ci rimonta 200pti continental nelle ultime corse >

< Allora ci rivedremo, senza rancore, per una rivincita su un palcoscenico più importante, in bocca al lupo per Amburgo, la mia stagione finisce con il Deutschland Tour >

< Crepi, ci ritroveremo di certo >

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Ultima tappa, da controllare solo eventuali cadute e forature, e poi provarci con Schillinger o Radochla sull'arrivo in leggera salita, in fuga 15 corridori, tutti con oltre 10' di distacco in classifica

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Il Team Daihatsu quando il vantaggio dei fuggitivi raggiunge i 5 minuti si mette a tirare, con Bazhenov, Mamos e Kux

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Ai -10 i fuggitivi hanno ancora 30" di vantaggio, la rabobank prova un treno con Walker a lanciare Freire, ma l'australiano dimostra di non farcela

Kurt allora chiama la squadra: < Il treno facciamolo noi, Alex portati in testa con Andreas e Steffen >

< Ma sono 80 km che tiro > rispose il russo < non ce la faccio a lanciare anche lo sprint >

< Andreas non può fare tutto il lancio da solo, è un problema... >

< Posso farlo io > disse a sorpresa Markus Fothen

< Tu? Ma non è un rischio? >

< Lanciando lo sprint se non si fanno errori stupidi si rischia poco, ci provo >

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Markus parte a tutta, i tre del team Daihatsu passano a doppia velocità i fuggitivi, gli altri non sembrano in grado di contrastarli

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Markus, Andreas e Steffen prendono qualche metro sul gruppo, dietro Bennati prova a chiudere, gli altri più dietro

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Il velocista della Liquigas con una sparata notevole si riporta sui tre, ma non c'è spazio per saltare Andreas e Steffen.

Per Schillinger seconda vittoria stagionale, con Radochla a completare una stupenda doppietta, Markus 4° conquista anche la maglia a punti

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Per Markus finalmente il meritato trionfo, ma senza un attimo per cullarsi sugli allori, visto che il giorno dopo c'è da correre una gara anche più prestigiosa: la Classica di Amburgo

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Amburgo ritrovo di partenza, tutta la Daihatsu discute della corsa chesta per iniziare

Kurt Schloesser: Allora, Juan, ci si rivede dopo due settimane, notizie fresche?

Juan Fuentes: Certo, altro discreto colpo di mercato, Claudio Cucinotta

KS: Cucinotta... quel velocista, tipo della Flaminia o roba simile?

JF: Dell'LPR, ci servirà l'anno prossimo, Steffen non può fare tutte le volate del calendario se arriviamo nel PT

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KS: Ottimo. Torniamo alla corsa di oggi.

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Ci serve un corridore nella fuga del mattino, Alex o Kristian mi sembrano i più adatti, ma anche Iker, Philipp e Markus Eichler potete provarci. Poi all'ultimo passaggio sul Waseberg tocca a Markus Fothen. Parti vero la fine quando la strada spiana, sei un passista scalatore, non un corridore da 15% di pendenza, quindi attenzione

Markus Fothen: Ok.

KS: Poi vediamo la situazione, se Markus non arriva prepariamo la volata, ci sono squadre ben più forti di noi per organizzare i treni, non possiamo contrastarle, quindi Steffen e Andreas, voi cercate di districarvi come potete, Hushovd e Boonen le ruote da tener d'occhio. E ricordate, Amburgo è una corsa particolare, bisogna sempre stare attenti.

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Kurt Schloesser: Allora, Juan, ci si rivede dopo due settimane, notizie fresche?

Juan Fuentes: Certo, altro discreto colpo di mercato, Claudio Cucinotta

KS: Cucinotta... quel velocista, tipo della Flaminia o roba simile?

JF: Dell'LPR, ci servirà l'anno prossimo, Steffen non può fare tutte le volate del calendario se arriviamo nel PT

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KS: Ottimo. Torniamo alla corsa di oggi.

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Ci serve un corridore nella fuga del mattino, Alex o Kristian mi sembrano i più adatti, ma anche Iker, Philipp e Markus Eichler potete provarci. Poi all'ultimo passaggio sul Waseberg tocca a Markus Fothen. Parti vero la fine quando la strada spiana, sei un passista scalatore, non un corridore da 15% di pendenza, quindi attenzione

Markus Fothen: Ok.

KS: Poi vediamo la situazione, se Markus non arriva prepariamo la volata, ci sono squadre ben più forti di noi per organizzare i treni, non possiamo contrastarle, quindi Steffen e Andreas, voi cercate di districarvi come potete, Hushovd e Boonen le ruote da tener d'occhio. E ricordate, Amburgo è una corsa particolare, bisogna sempre stare attenti.

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Kurt Schloesser: Allora, Juan, ci si rivede dopo due settimane, notizie fresche?

Juan Fuentes: Certo, altro discreto colpo di mercato, Claudio Cucinotta

KS: Cucinotta... quel velocista, tipo della Flaminia o roba simile?

JF: Dell'LPR, ci servirà l'anno prossimo, Steffen non può fare tutte le volate del calendario se arriviamo nel PT

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KS: Ottimo. Torniamo alla corsa di oggi.

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Ci serve un corridore nella fuga del mattino, Alex o Kristian mi sembrano i più adatti, ma anche Iker, Philipp e Markus Eichler potete provarci. Poi all'ultimo passaggio sul Waseberg tocca a Markus Fothen. Parti vero la fine quando la strada spiana, sei un passista scalatore, non un corridore da 15% di pendenza, quindi attenzione

Markus Fothen: Ok.

KS: Poi vediamo la situazione, se Markus non arriva prepariamo la volata, ci sono squadre ben più forti di noi per organizzare i treni, non possiamo contrastarle, quindi Steffen e Andreas, voi cercate di districarvi come potete, Hushovd e Boonen le ruote da tener d'occhio. E ricordate, Amburgo è una corsa particolare, bisogna sempre stare attenti.

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Scusate, con i problemi del sever ho provato ad inviare 3 volte il messaggio e mi è poi comparso 3 volte quando il forum è ripartito.

Qualche moderatore potrebbe cancellare i due messaggi di troppo, per favore?

:dubbio:

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Ed ecco al via la Vattenfall Cyclassic, da una decina di anni il più importante appuntamento del ciclismo tedesco, con al via campioni come Boonen, Hushovd, Kirchen e Pozzato, ma per i primi 150km lo spazio è tutto per i comprimari, fra cui il giovan Kristian Kux

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Ovviamente per loro poco spazio, ai -80 il gruppo li riprende, e in contropiede parte il futuro acquisto del Team Daihatsu, lo sloveno Spilak, che guadagna fino a 2' di vantaggio

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Ma anche la coraggiosa e sfrontata azione di Simon non ha speranze, sul Waseberg il gruppone si presenta compatto, con Kirchen a tirare per impedire scatti e portare Cavendish in volata

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In cima al Waseberg in gruppo molti cercano di rifiatare dopo la trenata paurosa del lussemburghese, Markus ne ha ancora

< Allora, vado? >

< Certo che cosa aspetti? >

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In gruppo c'è un attimo di controllo, molti sono stanchi, alcuni attendono ordini dall'ammiraglia, solo Columbia e Rabobank tirano, ma senza convinzione

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Così Markus tira dritto, con le sue buone doti di passista guadagna fino a 50" sul plotone

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Allora è la Quick Step a prendere in mano la situazione, Van Impe, Boonen e Weylandt provano a prtar via un gruppetto e riprendere Markus, li seguono Quinziato, Vansummeren e Voigt

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Ma ai -2 il vantaggio di Markus sembra ancora rassicurante...

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e infatti dopo 16km di azione solitaria, in un'Amburgo festante è Markus Fothen, nuova star del ciclismo tedesco, a trionfare nella più giovane delle classiche Pro Tour

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Solo rimpianti per il 2° posto di Weylandt, che sfiora il primo successo di peso in carriera, è giovane e avrà tempo per rifarsi, buon 3° Quinziato, 11° e terzo del gruppo Radochla

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Dopo l'arrivo Markus viene subito circondato da ogni genere di intervistatori: è lui il volto nuovo del ciclismo tedesco

< Allora, una vittoria particolarissima, nessuno aveva mai vinto attaccando nella discesa del Waseberg in solitaria >

< In effetti è stata una tattica inedita, ma avevo visto che Kirchen aveva tagliato le gambe a molti e mi sono detto: perchè non provarci? Dietro si sono guardati e mi è andata bene >

< Dopo tante mazzate subite dal ciclismo in Germania, casi di doping che hanno travolto i più grandi corridori tedeschi degli ultimi 15 anni, ci voleva un nome nuovo che entusiasmasse le folle >

< Non ponetemi come nuovo messia del ciclismo, sto andando forte, ma per considerarmi un grande campione ce ne vuole ancora moltissimo, intanto mi godo queste belle vittorie, e mi preparo per cecare l'iride a cronometro >

< E l'anno prossimo quali obiettivi? >

< Il Tour su tutti: è la corsa in cui si vedono i grandissimi corridori, chi la vince è sempre un corridore che lascia un segno nella storia del ciclismo, e poi Contador mi ha chiesto la rivincita, in seconda battuta il Giro o le Ardenne, dovrò parlarne con il mio DS. Sempre che arriviamo in PT, altrimenti per un anno dovrò abbassare gli obiettivi >

Kurt a quel punto interviene: < Markus ora deve andare alla premiazione, poi ci sarà tempo per tutte le interviste del caso > e a Markus < Sei stato grandissimo, vincere Amburgo in solitaria non è facile, ora dobbiamo resistere alla rimonta dell'Agritubel e preparare il grande salto >

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C'è da dire che in questo PCM gli attacchi in discesa fanno guadagnare anche troppo. Comunque bravissimo

A dire il vero Markus il grosso lo ha guadagnato in pianura, visto che le altre squadre non hanno organizzato subito un inseguimento deciso, comunque in generale è vero, sapendo usare gli attacchi in discesa si vincono molte (troppe) corse anche con corridori non fortissimi.

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