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[STORIA PCM08] Dalla Foresta Nera al Sol Levante


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Fothen ha retto bene, speriamo salga di forma.

P.S. A cosa punta Fothen?

Spero faccia molto bene al Giro di Germania, e magari ad Amburgo, son 2° nel continental e la mia squadra è tedesca, dovrei riuscire ad avere le Wild Card. Ad Amburgo punto anche su Radochla, anche se la sua barra fatica è alta.

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La terza tappa presentava una lunga discesa finale, ottima per le doti di Markus, quindi attenzione alle stoccate di Sella in salita e poi giù a tutta, intanto Schillinger con una bella fuga solitaria si prendeva la maglia rossa di miglior scalatore

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Sull'ultima salita scattarono in tre, Fothen, Sella e Rohregger, che presero un pò di vantaggio sul gruppo

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Ma portarsi dietro Sella non serviva a nulla a Markus, che così partì in discesa, mentre Sella e Rohregger venivano ripresi

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E così ancora una bella vittoria in discesa per il capitano della Daihatsu, mentre Martens batteva Vila nella volata secondo posto

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Markus andava così a riprendersi la maglia, ma con un vantaggio davvero risicato, e c'era ancora un arrivo in salita su cui avrebbe sofferto gli scatti di Sella

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L'ultima tappa era decisiva per la vittoria finale, in ballo Fothen, Sella e Possoni, la fuga da lontano non conteneva uomini pericolosi, così le squadre dei favoriti la lasciarono partire

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Ai -7 Possoni piazza una rasoiata secca, l'unico a seguirlo è Sella, i due si avvantaggiano sul gruppo

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Fothen con un grande sforzo ai -3 si riporta sui due italiani, con lui Frohlinger e Rohregger

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Ma Sella non ci sta, e a 1,5 km dall'arrivo scatta ancora, lo seguono ancora Possoni e lo svizzero Zaugg, Fothen non ne ha proprio più e si stacca

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Sella va a vincere agevolmente, Possoni e Zaugg arrivano subito dietro, un gruppo più nutrito con anche il nostro Markus a 44", purtroppo la maglia è andata, probabilmente in maniera definitiva, ma dopo un mese di inattività i segnali sono confortanti

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Sella esulta giustamente sul podio, le ultime tre tappe sono pianeggianti, non c'è spazio per attaccarlo, Fothen scivola in terza posizione

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x babbo ki legge: io ad Amburgo Radochla lo porto, poi se scoppia la volata la fa Schillinger (71 col 72 spr). Comunque il mio obiettivo sarà staccare tutti sul Waseberg con Fothen.

edit: ovviamente all'inizio del post precedente intendevo l'ultima tappa di montagna, non in assoluto ho scordato di scriverlo

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Prima tappa pianeggiante, per riprendersi dalle fatiche e dare spazio ai velocisti che si sono sorbiti 3 tapponi alpini di fila.

A. Schillinger: Allora, mister, oggi inventiamo qualcosa per fare secco Sella? Tipo ventagli? Attacco di squadra? Gli offriamo una borraccia al lassativo? Ai -4 ci mettiamo tutti in testa, Markus scatta, noi ci apriamo su tutta la carreggiata, inchiodiamo e causiamo apposta una megacaduta?

K. Schloesser: No, Andreas, oggi si tira solo la volata a Steffen, non c'è spazio per inventarsi stronzate

E così fuga da lontano e tutti i Daihatsu a controllare

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In volata Steffen sceglie la ruota di Frei, del team Sparkasse

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E proprio Frei va a vincera davanti a Hondo, Steffen si prende un discreto terzo posto

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A. Schillinger: Visto? Abbiamo sprecato un'occasione per un misero 3° posto di tappa, dovevamo provare a movimentare la corsa

K. Schloesser: Senti, domani tu tiri la volata a Radochla, e stai zitto, e se non lo fai bene l'anno prossimo ti ritrovi a correre in una continental thailandese

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Penultiam tappa, ancora volata, ancora Radochla pronto a gettarsi nella mischia, i tre fuggitivi di giornata non fanno certo paura

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Stavolta Schillinger si incarica di lanciare lo sprint di Steffen, come stabilito già da Kurt,

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Ma non c'è nulla da fare, stavolta è l'altro velocista Sparkasse, Eric Baumann, a battere Steffen 2° posto non tragio, considerando che il nostro sprinter era reduce da due mesi di inattività

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Mentre Kurt scende dall'ammiraglia sbattendo la portiera per la beffa di aver perso da un corridore modesto come Baumann, gli si avvicina Juan

< Hai sentito radiocorsa negli ultimi km? >

< No, perchè? Stavo dando ordini a Andreas e Steffen, cosa è successo? >

< Possoni fregato da un ventaglio, ha perso 3' >

< Quindi Markus è 2°? >

< Certo >

< Bene, nella prossima tappa vedremo che fare >

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Bene lopi; continuo a seguire la tua storia, che trovo sempre molto appassionante, soprattutto perchè molto diversa da tutte le altre, con questi ciclisti poco conosciuti (ma chi è sto baumann?? :mrgreen: ) e raccontato molto bene.

Sono curioso di vedere se ci sarà un attacco a Sella; cmq continua così :P

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A. Schillinger: Allora, mister, oggi inventiamo qualcosa per fare secco Sella? Tipo ventagli? Attacco di squadra? Gli offriamo una borraccia al lassativo? Ai -4 ci mettiamo tutti in testa, Markus scatta, noi ci apriamo su tutta la carreggiata, inchiodiamo e causiamo apposta una megacaduta?

:P:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Stupende, soprattutto l'ultima :wink:

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L'ultima tappa presentava un arrivo su uno strappetto, ma non sembravano esserci i margini per rifilare 52" a Sella, Fothen avrebbe comunque dato tutto, intanto gli 8 fuggitivi erano tutti a più di 10' in classifica e non davano fastidio

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Ai -17 Kurt per scompigliare un pò le carte ordino ad Alex Bazhenov di scattare all'inseguimento dei fuggitivi che avevano in quel momento circa 1' sul gruppone

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Alex riprese i fuggitivi della amttina, ma ai piedi dell'ultimo strappo anche la sua avventura ebbe fine, ora scontro tutti contro tutti

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E ad aprire la bagarre è l'uomo che non ti aspetteresti mai: Max Richeze, deludentissimo nei due arrivi in volata in cui era il favorito, Fothen prova a seguirlo, mentre Kux e Radochla provano la volata di gruppo

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Purtroppo Markus non riesce a saltare l'argentino, e si deve accontentare del 2° posto, i cronometristi azzerano il vantaggio, Sella conquista il Giro d'Austria

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Dopo il Giro d'Austria il Team Daihatsu può finalmente presentare i primi due colpi di mercato:

Il primo è un giovane scalatore, più volte campione nazionale, ha dato già dimostrazione di poter dire la sua quando la strada sale, sarà un'ottima spalla per Markus nelle corse di alta montagna, e sostituirà Camano, accasatosi all'Extremadura, in assenza del nostro capitano potrebbe rivelarsi anche un buon corridore da fughe

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Il secondo invece è un corridore che sembra fatto apposta per le fughe, buon passista, capace di tenere sulle brevi salitelle, e in grado anche se necessario di regolare in volata dei gruppetti, viene anche lui dall'est, è stato anche lui campione nazionale varie volte, anche se prevalentemente a cronometro. All'occorrenza potrebbe anche aiutare Steffen a destreggiarsi negli sprint

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Il prossimo appuntamento, il Giro di Sassonia, era un appuntamento chiave della stagione, per recuperare i 150 punti di distacco dall'Agritubel era necessario un ottimo risultato, in particolare con Fothen, che era uno dei favoriti per la vittoria finale, vista la crono di 40km, Radochla pronto alle volate, gli altri a supporto

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La prima tappa era buona per Steffen, visto che Sentjens da solo non aveva speranze

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Bazhenov e Schillinger subito si danno da fare per portare Radochla in testa, il treno columbia non riesce a contrastarli

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E Steffen non tradisce le aspettative e domina lo sprint davanti al suo ex compagno di squadra Pollack, Schillinger bravissimo conquista il 4° posto

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Nella seconda tappa la Daihatsu controlla facilmente la fuga di giornata, grazie ai suoi ottimi passisti

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Ma i nostri non ne hanno per fare il treno, Steffen non può che accodarsi a Greipel

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Scelta non troppo azzeccata, visto che Haedo svernicia tutti e il nostro chiude solo in 6a posizione, perdendo la maglia di leader

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La terza tappa era la più mossa, Fothen doveva evitare almeno di perdere terreno da Schumacher e Peter Velits, gli avversari più insidiosi, il fuggitivo Kittel non faceva certo tremare

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Ma ai -30 a sorpresa attacca Schumacher in discesa, sperando che i due soli gregari rimasti a Markus (Andreas Schillinger e Sven Krauss) non bastino

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Ma non va, allora ci prova Lars Bak, provano a seguirlo senza successo Martin Velits e Tony Martin

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Ma Andreas e Sven non si fanno sorprendere, danno tutto per riprendere i vari attaccanti

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Ai -15 Markus capisce che è il momento di capitalizzare il lavoro dei suoi gregari, dopo aver fatto sfogare molti avversari pericolosi, e su un strappo di 3km parte con decisione

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In discesa, come prevedibile viste le sue doti, incrementa il vantaggio, nessuno riesce a reagire

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Dietro Velits batte i due Rabobank Niermann e Martens per il 2° posto

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Il vantaggio accumulato da Markus sembra rassicurante, viste le sue ottime doti a cronometro

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Kurt esulta, sa che vincendo questo Giro di Sassonia, si potrebbe accorciare non poc il distacco di 200pt dall'Agritubel e rientrare prepotentemente nella lotta per il Pro Tour, anche se ciò richiederebbe una sterzata decisa nel mercato, per avere qualche corridore di valore in più.

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La penultiam tappa era una lunga crono di 40km, il minuto e passa di vantaggio di Fothen era ben rassicurante, visto che era anche sulla carta il miglior cronoman del gruppo, ma lui non si accontentò di difendere la leadership, ma andò anche a conquistare la tappa, quasi riprendendo Velits partito 2 minuti prima

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Solo Schumacher riuscì a limitare i danni, per gli altri distacchi piuttosto pesanti

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La classifica generale ormai era nelle mani di Markus, l'ultima tappa era leggermente mossa, ma non c'era spazio per infliggere oltre 2'

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era iniziata la rincorsa al secondo posto dell'Agritubel.

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