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4 set / Tappa 15 / Sabiñánigo - Sallent de Gállego. Aramón Formigal / 120 km / Arrivo in salita

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5 set / Tappa 16 / Alcañiz - Peñíscola / 158 km / Pianura

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7 set / Tappa 17 / Castellón - Llucena. Camins del Penyagolosa / 173,3 km / Arrivo in salita

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8 set / Tappa 18 / Requena - Gandía / 191 km / Pianura

 

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9 set / Tappa 19 / Xàbia - Calp / 39 km / ITT

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È la solita Vuelta ignorante, ad uso e consumo del pubblico televisivo. Quanto poi al "cast stellare", verissimo, niente da dire, poi però vai a vedere e scopri che l'unico corridore che abbia fatto della Vuelta un obiettivo dichiarato fin da inizio stagione, e che in funzione di questo ha programmato tutto il suo calendario precedente, è... ANDREW TALANSKY. (Oppure nonno Sánchez, toh, se vogliamo fare un altro nome; o per essere proprio larghi mettiamoci Miguel Ángel López, che dei tre è sicuramente quello più talentuoso, ma è pur sempre un corridore al debutto in un GT).

Credo non serva aggiungere altro per dire che ci troviamo di fronte all'ennesima corsa tecnicamente discutibile: già che siamo in Spagna, la paragono ad una partita di calcio tra due squadre di mezza classifica della Liga. Di quelle che magari finiscono 5-4 e quindi risultano molto divertenti. Ma il valore ed il prestigio sono un'altra cosa.

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Il 19/8/2016 at 11:59 AM, smec-easyjet dice:

È la solita Vuelta ignorante, ad uso e consumo del pubblico televisivo. Quanto poi al "cast stellare", verissimo, niente da dire, poi però vai a vedere e scopri che l'unico corridore che abbia fatto della Vuelta un obiettivo dichiarato fin da inizio stagione, e che in funzione di questo ha programmato tutto il suo calendario precedente, è... ANDREW TALANSKY. (Oppure nonno Sánchez, toh, se vogliamo fare un altro nome; o per essere proprio larghi mettiamoci Miguel Ángel López, che dei tre è sicuramente quello più talentuoso, ma è pur sempre un corridore al debutto in un GT).

Credo non serva aggiungere altro per dire che ci troviamo di fronte all'ennesima corsa tecnicamente discutibile: già che siamo in Spagna, la paragono ad una partita di calcio tra due squadre di mezza classifica della Liga. Di quelle che magari finiscono 5-4 e quindi risultano molto divertenti. Ma il valore ed il prestigio sono un'altra cosa.

Beh oggi per curiosità sono andato a vedere i favoriti della tappa di oggi, classica tappa per "velocisti" che ha da offrire la vuelta, e leggo Meersman, Sbaragli, Van der Sande... Comunque al di là dei nomi, la vuelta si rivela sempre un gt molto divertente e piacevole da guardare, per cui non mi lamento 

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Con questa logica il giro è una partita di lega pro su un campo di serie A, tutto all'avanguardia ma con interpreti poveri. Per me il fatto che sia il secondo obiettivo non svilisce, anzi, ben vengano ciclisti che se ne pongono più di uno. Purtroppo qua il percorso non è all'altezza, ma sempre meglio che vedere un duello Nibali-Kruijswik ovvero il 4/5 uomo da GT vs il carneade del giorno

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26 minuti fa, emmea90 dice:

Con questa logica il giro è una partita di lega pro su un campo di serie A, tutto all'avanguardia ma con interpreti poveri. Per me il fatto che sia il secondo obiettivo non svilisce, anzi, ben vengano ciclisti che se ne pongono più di uno. Purtroppo qua il percorso non è all'altezza, ma sempre meglio che vedere un duello Nibali-Kruijswik ovvero il 4/5 uomo da GT vs il carneade del giorno

Questo é vero, però se vai a vedere la top 3 dell'anno scorso leggi Aru Majka Rodriguez, ovvero uno che veniva al giro e due che avevano fatto il tour senza curare gli avversari; invece tra i big quintana abbastanza insipido, froome ritirato, nibali stupido a farsi buttare fuori subito. Idem nel 2014 quando la vuelta se la sono giocata due che erano stati costretti al ritiro dal tour. Per cui ok avere la startlist stellare, ma alla fine a giocarsi la vittoria finale sono in pochi.

Poi vabbe come detto, per questo ed altri motivi la vuelta é sempre divertente.

Non che il giro in questi ultimi anni sia stato da meno 

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18 ore fa, emmea90 dice:

Con questa logica il giro è una partita di lega pro su un campo di serie A, tutto all'avanguardia ma con interpreti poveri. Per me il fatto che sia il secondo obiettivo non svilisce, anzi, ben vengano ciclisti che se ne pongono più di uno. Purtroppo qua il percorso non è all'altezza, ma sempre meglio che vedere un duello Nibali-Kruijswik ovvero il 4/5 uomo da GT vs il carneade del giorno

Cioè praticamente Valverde e Nibali sono la Lega Pro del ciclismo?:giur:

Tra l'altro il murciano, da buon interprete povero, ha fatto un Tour testa e spalle sopra tanti giovani (e meno giovani) di belle speranze

 

Detto ciò è sportivamente bello seguire le corse guardandole esclusivamente per il cast: anche guardare con continuità i criterium denota amore per il ciclismo

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Ah ricordo che come da tradizione vueltistica chi vince oggi non ha alcuna possibilità di vittoria finale :65:

Il 21/8/2016 at 2:00 PM, MattHorse dice:

Poi vabbe come detto, per questo ed altri motivi la vuelta é sempre divertente.

La definirei più vivace che divertente, a me non è che divertano tanto le corse che si accendono oltre i -10 una tappa ogni 3-4 anni, però trattasi di gusto personale. Poi certo sono meglio quelle delle corse che non si accendono nemmeno dopo il traguardo, tipo il Tour 2016 

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3 ore fa, ian dice:

Ah ricordo che come da tradizione vueltistica chi vince oggi non ha alcuna possibilità di vittoria finale :65:

Ci hai preso, mi pare improbabile una vittoria finale del buon Ruben :D Comunque oggi movistar dominante, Quintana come al solito ha l'intraprendenza di uno studente a Giugno, Valverde è sempre lì (complimenti), Froome dimostra a tutti di non essere sazio dopo il tour (anche se per me lui alla vuelta è sempre un po' indecifrabile).

Piccola menzione per Brambilla, me lo aspettavo più dietro bravo, e per Chaves che probabilmente non ne aveva a sufficienza. Contador, beh ci può stare che perda su una salita del genere ad inizio vuelta dopo qualche problemino fisico, fossi un suo tifoso per ora non mi farei particolari problemi.

Modificato da MattHorse
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Confesso che nemmeno lo conoscevo Fernandez, pensa se fosse per sbaglio lui a vincere, sarebbe sostanzialmente la prima volta in 10 anni, anno più anno meno (anche se non ha proprio vinto la tappa, però è arrivato primo tra quelli del gruppo) :wink:

Quintana a me sembra abbastanza cucinato, magari può essere un buono specchietto per le allodole per quello lì (ma è forte? è giovane ma non giovanissimo, e non ha risultati degni di nota alle spalle); posto che non mi aspettavo nulla dal colombiano dopo il Tour assolutamente opaco che ha disputato.

Valverde bravo, bravissimo, ma... una volta che avrà raggiunto tutte e 3 le top 10 nei GT in un anno che diavolo se ne farà? è una piccola impresa, anche impegnativa, ma completamente inutile, che a fine carriera temo non ricorderà più nessuno. Tutto questo invece di provare sto cavolo di Fiandre e di andare a cercare di vincere qualunque classica (visto che a parte pochissime tutte potrebbero essere alla sua portata).

Su Froome andrei cauto, su queste rampe di un chilometro e spiccioli può salvarsi egregiamente, l'aveva già dimostrato nelle precedenti edizioni della Vuelta, in cui aveva dimostrato però un rendimento estremamente altalenante e tendente verso il basso, specie quando si affrontano salite vere. Certo ha la fortuna che la testa c'è e gli avversari non sono leggendari. Però ecco, non mi stupirei per nulla di vederlo staccato impietosamente da un Anton (tra l'altro, onestamente, pensavo avesse smesso) in una delle prossime tappe.

Per quanto riguarda Contador, che alla vigilia era il mio favorito (forse doveva però farmi pensare il fatto che non abbia mai messo in dubbio la sua partecipazione alla Vuelta, né il prosieguo della sua carriera :wink: ), ho ora il dubbio che le condizioni per lui possano essere un pochino diverse dal 2014: due anni fa s'era infortunato e ritirato subito, mentre quest'anno è possibile che aver tenuto duro una settimana in corsa (alla luce di un problema meno grave) lo abbia consumato di più. E' una mia ipotesi, un'altra è che con 2 anni in più sul groppone il suo recupero da un infortunio sia più difficoltoso.

Detto tutto ciò, hanno fatto 2 km di salita della corsa in cui le gerarchie cambiano minimo 7-8 volte durante l'arco di 3 settimane (è superfluo ricordare come sono arrivati al primo arrivo in salita i vincitori degli anni scorsi), quindi non s'è visto nulla.

 

PS: ma come mai Purito, con la buona gamba che aveva e questo percorso a disposizione non ha chiuso qui la carriera? Mi sembra una grave mancanza di rispetto per gli organizzatori, che anche quest'anno gli avevano fatto un percorsino su misura :giur: Scherzi a parte, mi sembra che date le circostanze, lo stato di forma generale suo e della concorrenza potesse ambire almeno al podio

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Sì boh, in effetti Purito avrebbe ancora potuto fare benissimo a questa Vuelta, avrei capito il ritiro post-Olimpiadi se avesse vinto o fosse andato a medaglia, ma chiudere in questo modo rinunciando alla sua corsa preferita... dalle lacrime con cui aveva annunciato il ritiro non si direbbe, ma può darsi che non ne potesse veramente più di gareggiare, e non sarebbe il primo caso di corridore che improvvisamente capisce che è arrivato il suo momento (anni fa tale Reto Hollestein, svizzero, si ritirò addirittura DURANTE lo svolgimento del campionato svizzero, nel senso che scese di sella a metà gara e l'appese direttamente al chiodo: poi dopo qualche stagione è ritornato a gareggiare, ma insomma il fatto era stato abbastanza eclatante, per quanto di nicchia).

Ruben Fernández sono anni che lo tenevo d'occhio (e infatti chi segue la mia story sa che gli ho pompato molto i valori, anche se pure lì non ha combinato granché) perché avendo vinto il Tour de l'Avenir era interessante vederlo tra i prof... ma tranne il Down Under dell'anno scorso, in effetti, non lo si era quasi mai visto; però la Vuelta è da sempre la corsa ideale alle rivelazioni, non fosse altro per il fatto che non avendo fatto né Giro né Tour è il più fresco di tutti. Però tranne il Giro dell'anno scorso, non ha mai corso un GT per cui sarà una bella incognita.

Valverde niente da dire, è un grande, poi anch'io dico da anni che dovrebbe fare il Fiandre ma, considerato che anche quest'anno vinceva già a febbraio, non credo che l'aver fatto tutti e 3 i GT sia stato il fattore che gli ha impedito di mettersi alla prova anche sulle pietre.

Infine, la Trek: hanno fatto davvero un grande colpo di mercato per il 2017, ed ovviamente sto parlando di Degenkolb.

Modificato da smec-easyjet
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6 ore fa, smec-easyjet dice:

Sì boh, in effetti Purito avrebbe ancora potuto fare benissimo a questa Vuelta, avrei capito il ritiro post-Olimpiadi se avesse vinto o fosse andato a medaglia, ma chiudere in questo modo rinunciando alla sua corsa preferita... dalle lacrime con cui aveva annunciato il ritiro non si direbbe, ma può darsi che non ne potesse veramente più di gareggiare, e non sarebbe il primo caso di corridore che improvvisamente capisce che è arrivato il suo momento (anni fa tale Reto Hollestein, svizzero, si ritirò addirittura DURANTE lo svolgimento del campionato svizzero, nel senso che scese di sella a metà gara e l'appese direttamente al chiodo: poi dopo qualche stagione è ritornato a gareggiare, ma insomma il fatto era stato abbastanza eclatante, per quanto di nicchia).

Ruben Fernández sono anni che lo tenevo d'occhio (e infatti chi segue la mia story sa che gli ho pompato molto i valori, anche se pure lì non ha combinato granché) perché avendo vinto il Tour de l'Avenir era interessante vederlo tra i prof... ma tranne il Down Under dell'anno scorso, in effetti, non lo si era quasi mai visto; però la Vuelta è da sempre la corsa ideale alle rivelazioni, non fosse altro per il fatto che non avendo fatto né Giro né Tour è il più fresco di tutti. Però tranne il Giro dell'anno scorso, non ha mai corso un GT per cui sarà una bella incognita.

Valverde niente da dire, è un grande, poi anch'io dico da anni che dovrebbe fare il Fiandre ma, considerato che anche quest'anno vinceva già a febbraio, non credo che l'aver fatto tutti e 3 i GT sia stato il fattore che gli ha impedito di mettersi alla prova anche sulle pietre.

Infine, la Trek: hanno fatto davvero un grande colpo di mercato per il 2017, ed ovviamente sto parlando di Degenkolb.

Anche io se mi chiamassi Reto Hollenstein e potessi raccontare come picco della mia carriera un invito rubato al Giro forse mi ritirerei :giur:

Per Purito quasi certamente è come dici tu, sono finite le energie (soprattutto mentali), anche perché è stato un corridore che non ha mai disdegnato questa gara.

Comunque allora questo Fernandez non è male, se si confermasse sarebbe decisamente una grossa rivelazione, in una corsa che però secondo me è più ideale per le meteore che per le rivelazioni. Così a memoria l'unico che ha fatto della Vuelta il suo primo GT ad alti livelli è stato Froome, qualunque altro giovane che l'abbia vinta o sia arrivato sul podio negli ultimi anni, o aveva alle spalle risultati solidi negli altri 2 o non si è riconfermato a quei livelli (oppure correva unicamente la Vuelta, ma in tempi recenti di esempi del genere mi viene in mente solo Mosquera). 

Su Valverde sono sicurissimo che tu avessi detto la stessa cosa che dico io (mettiamo un annetto o due fa) a proposito della totale inutilità di fare top 10 nei 3 GT, senza possibilità di vincerne nemmeno uno, al posto di puntare decisamente sulle Classiche, considerando che potrebbe perlomeno insidiarle quasi tutte. :twisted:

Il fatto che corra da febbraio non toglie che mettersi sulla schiena uno zaino di oltre 60 giorni di corsa pregiudichi decisamente la possibilità di puntare a moltissime gare, anche solo per un fatto di sovrapposizioni temporali (questo vale soprattutto per la Vuelta naturalmente).

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2 hours ago, ian said:

Su Valverde sono sicurissimo che tu avessi detto la stessa cosa che dico io (mettiamo un annetto o due fa) a proposito della totale inutilità di fare top 10 nei 3 GT, senza possibilità di vincerne nemmeno uno, al posto di puntare decisamente sulle Classiche, considerando che potrebbe perlomeno insidiarle quasi tutte. :twisted:

Il fatto che corra da febbraio non toglie che mettersi sulla schiena uno zaino di oltre 60 giorni di corsa pregiudichi decisamente la possibilità di puntare a moltissime gare, anche solo per un fatto di sovrapposizioni temporali (questo vale soprattutto per la Vuelta naturalmente).

sì avevo detto la stessa cosa, quel che intendo però è che quest'anno Valverde aveva pianificato Giro, Tour e Olimpiade: della Vuelta, almeno a inizio stagione, non si preoccupava, nel senso che non era nei piani. In questo senso dico che l'averla poi fatta non ha influito sulla sua scelta di fare o non fare il Fiandre. Che cmq, ribadisco anch'io, rimane il più grande rimpianto della sua carriera (oltre naturalmente al Mondiale, che però non gli si può rimproverare di non averci provato a vincerlo)

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Sì sì era un discorso generale, riferito al fatto che con scelte diverse (quella di fare la Vuelta 2016 è quasi marginale) il suo palmares avrebbe potuto essere accostabile a quello di un Moreno Argentin, per ricchezza e completezza, invece temo che abbia buttato tantissime occasioni (non solo Fiandre, ma anche Lombardia e persino Sanremo con un po' di fortuna).

Non che ora la sua bacheca sia vuota, ma avrebbe potuto avere uno spessore ben superiore

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14 hours ago, ian said:

Ma no, succede spesso al Giro di Turchia

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Che è talmente un grande giro che diventa WT :giur:

 

beh, il Giro di Turchia non sarà un grande corsa, ma l'Uci deve averlo premiato per il rispetto dei diritti civili e della democrazia

Just now, MattHorse said:

Che poi non ho mica tanto capito la tirata della etixx a 300 metri dalla fine...

va beh dai, Brambilla stava bene e avrà provato a guadagnare qualche posizione: contando che non è un superfavorito e potrebbe avere più libertà di altri, secondo me punta ad indossare la maglia roja per qualche giorno in questa prima settimana, e poi a tenere duro per una top 10 finale.

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Parzialmente OT

Sto leggendo l'autobiografia di Fignon e c'è un passaggio in cui parla malissimo della Vuelta (primi anni 80), dicendo in pratica che gli alberghi facevano schifo e si mangiava in modo indecente. :giur:

Naturalmente precisa che tutto ciò dipendeva anche dal fatto che la Spagna di quegli anni era un Paese decisamente arretrato rispetto al resto dell'Europa.

 

Peraltro avevo letto che invece Rominger (anni 90) amava molto la Vuelta perché era la corsa a tappe che mostrava più attenzione per i corridori (trasferimenti limitati, sistemazioni superiori alla media).

Oggi credo che le cose stiano ancora diversamente, almeno per quanto riguarda i trasferimenti.

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6 hours ago, ian said:

Parzialmente OT

Sto leggendo l'autobiografia di Fignon e c'è un passaggio in cui parla malissimo della Vuelta (primi anni 80), dicendo in pratica che gli alberghi facevano schifo e si mangiava in modo indecente. :giur:

Naturalmente precisa che tutto ciò dipendeva anche dal fatto che la Spagna di quegli anni era un Paese decisamente arretrato rispetto al resto dell'Europa.

 

Peraltro avevo letto che invece Rominger (anni 90) amava molto la Vuelta perché era la corsa a tappe che mostrava più attenzione per i corridori (trasferimenti limitati, sistemazioni superiori alla media).

Oggi credo che le cose stiano ancora diversamente, almeno per quanto riguarda i trasferimenti.

ma soprattutto, della Spagna i corridori apprezzano i paletti in mezzo alla strada:

Bilbao, 1ª tappa Vuelta al País Vasco 2015

cb8g_ttveaaqxkn_670.jpg

Lugo, 5ª tappa Vuelta a España 2016

Cqo0uEMW8AIfQcO.jpg

Que Viva España y que Vivan sus Palettos! :D

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ma quanto è stato pollo oggi Contador, da 1 a 10? Voglio proprio vedere se anche questa volta @emmea90 si appella al destino cinico e baro.

Ragazzo mio, già hai ampiamente dimostrato di non essere un drago a guidare la bici, specie in questi ultimi 2-3 anni (nulla da togliere al corridore, sto parlando d'altro), ma chi cacchio te lo fa fare di restare nel treno di Bennati all'ultimo chilometro? che poi succede che, non essendo abituato a fare quel tipo di lavoro, ti rialzi nel punto sbagliato, dove non c'è spazio per farsi sfilare, e così quello dietro ti tampona. Se poi cadi, lasciami dire che stavolta te la sei proprio cercata.

Mongolino d'Oro a Contador, tutta la vita.

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3 minutes ago, emmea90 said:

Sai com'è, i buchi in volata non li neutralizzano... Doveva cadere a Rio dove le cadute si erano pura sfortuna

eh già, uno che ha già 1 minuto e rotti di ritardo fa bene a rischiare il collo per evitare di prendere 3-4 secondi di buco. Ribadisco: capirei se l'incidente fosse successo dalle parti dei -3 km, non aveva senso stare lì ai 400 metri, poi lui ha pure detto che "qualcuno che non vuole saperne di toccare i freni mi ha tamponato". Caro mio, magari quel qualcuno era lì per fare la volata, eri tu fuoriposto!

Più che Pistolero, Pistola.

edit: vai a leggere quel che ho scritto su QN della caduta di Nibali a Rio (link): nessunissima sfortuna, ma semplice errore dato dall'aver fatto la discesa a tutta per non farsi riprendere. Solo che lì ne valeva davvero la pena, data la posta in palio, anche a costo di cadere. Tutt'altra cosa l'episodio di oggi

Modificato da smec-easyjet
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