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Il Giro dal volto umano


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Il Giro dal volto umano

 

3 Maggio 2013
Roma, Italia

 

C'è chi lo attende un anno intero. Ora è finalmente giunto il momento.
Anche nel suo anno più difficile l'attesa per la partenza della corsa rosa è alta, altissima.
I problemi organizzativi, le difficoltà economiche, e la "tirannia" di soldi e di interesse esercitata dalla centesima edizione del Tour de France (che grazie all'investimento della Fly Emirates garantirà il più grande montepremi della storia del ciclismo - si parla di oltre 35 milioni di euro per il team vincitore, ndr) hanno tolto i più grandi campioni ma non il fascino a questo Giro.
Quasi 300mila persone sono attese domani tra i  Fori Imperiali  e il Colosseo per il prologo di settemilaseicento metri che darà il via al la novanteseiesima edizione del Giro d'Italia (diretta Rai Tre, ore 14.45).

 

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I protagonisti

Bei tempi in cui i big basavano sul Giro l'intera stagione. Nibali, Contador, Froome, Wiggins, Rodriguez, Valverde, Quintana, Evans e ancora Sagan, Cavendish, Kittel, Gilbert fino all'ultima maglia rosa Ryder Hesjedal. Scordateveli. Ce li gusteremo in Francia ad inizio estate in quella che si prospetta la corsa più bella di sempre. In Italia invece andrà in scena solo un assaggio della grande abbuffata francese. Anzi sarà un'altra pietanza. Più povera e contadina, ma forse più vicina ai cuori della gente. Anche perchè Nibali escluso, l'Italia del pedale che conta c'è tutta, ma proprio tutta.
Ed è proprio dall'Italia che arrivano due tra i grandi favoriti di questa edizione: Michele Scarponi ed Ivan Basso. Per loro (3 Giri in due) quella rosa rimane la corsa su cui puntare l'intera annata  e non possono e non vogliono fallire.
Per la classifica generale l'Italia potrà sperare anche in Domenico Pozzovivo e Franco Pellizotti, mentre Diego Ulissi , Moreno Moser e Damiano Caruso  si troveranno gioco forza chiusi dai loro leader. E poi c'è sempre quel Damiano Cunego a cui il ruolo di gregario sta sempre indigesto...
Ma guai a considerare questo "Giro dei poveri" una corsa a due e soprattutto una corsa tricolore. Giovani terribili come Sergio Henao    e Rafal Majka   supportati da squadre formidabili come la Sky e la Saxo Tinkoff sono pronti a dare battaglia, anche se la grande attesa dei media in ternazionali è tutta su Andy Schleck   che dopo i problemi del 2012 e non sentendosi ancora al top, ha deciso di preferire il Giro a un ruolo da comparsa al Tour. Altri Big emigrat i in Italia da tenere d'occhio sono  Daniel Martin , reduce dai trionfi al Giro di Cata lunya e alla Liegi, Thomas  De Gendt , terzo lo scorso anno, Robert Gesink, l'eterna promessa (finora incompi uta) del ciclismo olandese, il basco Igor Antòn, il velocista-scalatore polacco Michal Kwiatkowski e ancora Intxausti, De Clerq, Spilak, Frank, Kangert.. 

Le ruote veloci

In un giro dal percorso durissimo per i velocisti (scommettiamo che saranno pochi quelli arriveranno per tempo a Milano) le prime tappe saranno comunque cosa loro, e le chance per vestire almeno per un giorno la maglia rosa tante. Dunque i nostri  Modolo , Viviani, Guardini, Ferrari e Nizzolo sono pronti a giocarsi le loro carte contro Bouhanni, Roelandts, Renshaw, Farrar, Hushovd e compagnia. 
E infine occhio agli specialisti delle classiche da un giorno che nelle tappe mosse sapranno dare spettacolo. Gasparotto, Pozzato, Paolini e l'ex iridato Ballan sono qua per prendersi almeno una vittoria di tappa. Il belga Gianni Meersman sarà il lo ro ostacolo più duro.


Le parole del favorito

 

Come si presenta Michele Scarponi al Giro d'Italia 2013?
"Con una carica morale molto positiva. Ho una forte voglia di essere uno dei grandi protagonista del Giro d'Italia. So che dovrò impegnarmi al massimo e che ci sarà da lottare ogni giorno, però non ho timori nell'affrontare queste responsabilità"

Soddisfatto dell'approccio all'appuntamento rosa?
"Avevo impostato la stagione con l'intento di raggiungere il massimo della condizione più tardi rispetto allo scorso anno, quindi sono stato meno brillante del 2012. Speravo comunque di essere già più avanti nel mese di aprile, non lo nascondo, ma la bella prestazione offerta alla Liegi-Bastogne-Liegi (5°, ndr) mi ha dato grande convinzione: non è mai facile essere nelle posizioni di testa della corsa nella Doyenne, ci si riesce solo se le gambe stanno bene, quindi posso dire che dalla gara belga ho tratto un importante segnale di buona condizione"

Come hai trascorso il periodo successivo alla Liegi-Bastogne-Liegi?
"Sono rimasto a casa, allenandomi quotidianamente con grinta e convinzione. Sentire che le gambe pedalano sempre meglio è un grande stimolo, ti porta a curare tutti i dettagli per presentarti pronto al via della corsa"
 

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Come giudichi la tua squadra?
"Sono stati selezionati i corridori che, per caratteristiche e per condizione, danno maggiori garanzie per una corsa di tre settimane. Ho fiducia nel fatto di poter contare su atleti preparati e capaci di dare un sostanziale contributo in ogni momento della gara"

Damiano Cunego potrà essere protagonista in questo Giro d'Italia?
"Ho visto Damiano pedalare un po' nelle ultime gare disputate, quindi certamente saprà essere un elemento importante per la squadra. Ben venga la presenza di un atleta di spessore come Cunego al mio fianco: con la giusta collaborazione e con chiari obiettivi, potremo lottare uniti per essere grandi protagonisti"

Hai già individuato alcuni passaggi chiave del percorso?

"Logicamente ho analizzato cartine, altimetrie e dettagli del Giro. Preferisco però concentrarmi su un pedalata per volta, senza guardare troppo avanti: è per questo che ora la mia attenzione è rivolta solo al prologo di domani. Sarà un avvio da non prendere sottogamba, visto che il vento potrà giocare qualche brutto scherzo"

La mancanza dei grandi campioni dalla corsa rosa, toglie valore all'evento?
"Sicuramente vincere il Giro non significa più essere il più grande scalatore al mondo. Ma chi ha deciso di saltare questa corsa forse non sa cosa si perde. Le strade, il calore dei tifosi e le emozioni sono le stesse che accompagnano i ciclisti da quasi un secolo".


Le quote dei bookmakers disegnano un giro dai valori equilibratissimi:

Michele Scarponi 1 a 2.35
Sergio Henao 1 a 2.50
Ivan Basso 1 a 2.80
Andy Schleck 1 a 2.80
Rafal Majka  1 a 3.00
Daniel Martin 1 a 4.00
Robert Gesink 1 a 4.20
Domenico Pozzovivo 1 a 5.20
Thomas De Gendt 1 a 6.20
Igor Antòn 1 a 8.80
Damiano Cunego 1 a 9.50
Michal Kwiatkowski 1 a 10.00
Diego Ulissi 1 a 16.00
Franco Pellizotti 1 a 16.00
Moreno Moser 1 a 100.00

  Il percorso 
Partenza a Roma Sabato 4 Maggio, arrivo a Milano Domenica 26 Maggio
20 tappe + 1 prologo
7 tappe pianeggianti
8 tappe d'alta montagna
3 tappe di media montagna
2 cronometro (93 km totali)

 

Luca Gialanella

@lucagialanella

(Gazzetta.it)

 

 

 

 

Ps La variante di Giro utilizzata è quella di Cancellara91, a cui non posso che dire grazie per averla condivisa con il forum
Ps2 Si lo so, tutta questa manfrina è inventata al solo scopo di provare a vincere un caspita di giro a livello estremo con Michelone...

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Roma, 4 Maggio 2013

 

Finalmente ci siamo. Dalla pittoresca location dei fori imperiali, scatta la 96esima edizione del Giro d'Italia. Sette km di prologo mai così affascinanti, con Peter Velits, Luke Durbridge, Rohan Dennis e i nostri Pinotti e Malori che probabilmente si contenderanno la prima maglia rosa.

 

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A sorpresa è Tanel Kangert il primo a sparare un tempo di rilievo! Il campione estone a cronometro si mette dietro Tuft, Velits e Zabriskie e si inserisce tra i candidati alla vittoria.

 

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Deludono Pinotti e Malori che chiudono rispettivamente a 6 e 7 secondi da Kangert mentre è gran battaglia tra l'estone e il campione inglese a crono Alex Dowsett. Distante un solo secondo al primo intertempo Dowsett non riesce a recuperare e si deve accodare al leader per una questione di centesimi!

 

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Disatroso Cunego! Probabilmente una foratura lo fa crollare nella seconda parte di gara, chiude addirittura terz'ultimo a 50".

Chi vola invece è il campione australiano dell'Orica Luke Durbridge che si piazza al comando al primo intertempo e si difende alla grande fino al traguardo. Nessuno dovrebbe più impensierirlo, la maglia rosa per Durbridge è a un passo!

 

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Sergio Henao è l'ultimo big a lanciarsi proprio mentre Michele Scarponi chiude la sua prova lasciando 24" a Durbridge.

 

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Come da pronostico nessuno riesce più a scalzare Luke Durbridge. All'ombra del colosseo è lui a vestirsi di rosa!

 

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Classifica di tappa e generale
1. L. Durbridge (Orica - GreenEdge) 10'21
2. T. Kangert (Astana) + 3
3. A. Dowsett (Movistar) + 5
4. M. Kwiatkowski (Omega Pharma - Quick Step) + 6
5. R. Dennis (Garmin - Sharp) + 8
6. S. Tuft (Orica - GreenEdge) + 10
7. M. Pinotti (BMC) s.t.
8. L. Boom (Belkin) s.t.
9. P. Velits (Omega Pharma - Quick Step) + 11
10. A. Malori (Lampre - Merida) s.t.

Gli Italiani
7. M. Pinotti (BMC) + 10
10. A. Malori (Lampre - Merida) + 11
13. M. Boaro (Saxo - Tinkoff) s.t.
14. M. Moser (Cannondale) + 12
15. D. Bennati (Saxo - Tinkoff) s.t.
18. D. Cataldo (Sky) + 13
23. M. Quinziato (BMC) + 15
36. G. Nizzolo (RadioShack) + 19
41. E. Gasparotto (Astana) + 20
45. A. Ballan (BMC) + 20

La Classifica dei Big
1. T. Kangert (Astana) + 3
2. M Kwiatkowski (Omega Pharma - Quick Step) + 6
3. T. De Gendt (Vacansoleil - DCM) + 12
4. A. Kloden (Radioshack) + 13
5. V. Kiryienka (Sky) + 14
6. R. Gesink (Belkin) + 18
7. R. Majka (Saxo - Tinkoff) + 21
8. I. Basso (Cannondale) + 22
9. S. Henao (Sky) s.t.
10. M. Scarponi (Lampre - Merida) + 24
11. F. Pellizotti (Androni Giocattoli) + 27
12. D. Martin (Garmin - Sharp) + 27
13. I. Antòn (Euskaltel - Euskadi) s.t.
14. A. Schleck (Radioshack) + 32
15. D. Pozzovivo (AG2R) + 35

 

Domani la prima vera tappa del Giro, dal Lido di Ostia a Maddaloni. Tra i velocisti sarà battaglia.

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Domenica 5 Maggio 2013
Maddaloni, Caserta

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Prima vera tappa del Giro 2013. Dal Lido di Ostia fino alla provincia di Caserta, in quel di Maddaloni.
Ben 240 Km ma di pura pianura, eccezion fatta per il gran premio della montagna di 4a categoria di Via Appia. Insomma, è roba da velocisti.

Parte di fatto al km 0 la fuga di giornata. Dentro tre uomini: Christian Dalle Stelle (Bardiani), Mikhail Ignatiev (Katusha) e Andrew Fenn (Omega Pharma - Quick Step). Ed è proprio quest'ultimo uno dei grandi protagonisti di tappa facendo suoi da buon velocista qual'è i due traguardi volanti ma pure il GPM, sul quale Dalle Stelle si stacca.

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In una tappa che fa gola ai velocisti, la fuga non può però certo andare in porto e ai 20 dall'arrivo il gruppo si riaggancia, proprio mentre una caduta lo spacca nelle retrovie. Tra i coinvolti Garzelli, Astarloza, Kruijswiik, Boaro e Battaglin (chiuderanno a oltre 8 minuti) ma soprattutto il leader della Movistar Benat Intxausti e il nostro Luca Paolini. Le ferite riportate da entrambi li costringono al ritiro.

Davanti intanto comincia la battaglia. Garmin e Lampre costruiscono i treni più interessanti mentre potenziali protagonisti come Modolo e Viviani rimangono senza compagni.
Malori va in testa al gruppo ed impone l'andatura ai 6 dal traguardo, a dargli il cambio è un generosissimo Diego Ulissi.

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La Garmin rimonta e il duo Von Hoff - Farrar pare costruire un buon vantaggio. Poi parte Pozzato che cuce il margine e lancia alla perfezione Roberto Ferrari che non può non sfruttare il magistrale lavoro della sua squadra.

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La fucilata è quella giusta e non ce nè per nessuno. Dopo il trionfo del 2012 a Montecatini Terme, Ferrari concede il bis anche se il distacco accumulato nel prologo gli impedisce di prendersi la maglia rosa.

 

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Tyler Farrar è 2° e grazie all'abbuono sfiora il colpaccio, finendo terzo in generale a 4" dal leader Durbridge, ma si può consolare con la maglia rossa. Completa il podio Giacomo Nizzolo mentre il sesto posto di Sacha Modolo è colmo di rimpianti.

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Classifica di tappa
1. R. Ferrari (Lampre - Merida) 5h45'18
2. T. Farrar (Garmin - Sharp) s.t.
3. G. Nizzolo (Radioshack) s.t.
4. J. Roelandts (Lotto Belisol) s.t.
5. T. Gallopin (Radioshack) s.t.
6. S. Modolo (Bardiani) s.t.
7. F. Pozzato (Lampre - Merida) s.t.
8. G. Henderson (Lotto Belisol) s.t.
9. S. Von Hoff (Garmin - Sharp) s.t.
10. D. Impey (Orica - GreenEdge) s.t.

Gli Italiani
1. R. Ferrari (Lampre - Merida) 5h45'18
3. G. Nizzolo (Radioshack) s.t.
6. S. Modolo (Bardiani) s.t.
7. F. Pozzato (Lampre - Merida) s.t.
19. D. Ulissi (Lampre - Merida) s.t.
23. E. Viviani (Cannondale) s.t.
26. D. Cimolai (Lampre - Merida) s.t.
30. A. Guardini (Astana) s.t.
37. F. Canuti (Cannondale) s.t.
41. F. Felline (Androni Giocattoli) s.t.

Classifica Generale
1. L. Durbridge (Orica - GreenEdge) 10'21
2. T. Kangert (Astana) + 3
3. T. Farrar (Garmin - Sharp) + 4
4. A. Dowsett (Movistar) + 5
5. M. Kwiatkowski (Omega Pharma - Quick Step) + 6
6. R. Dennis (Garmin - Sharp) + 8
7. S. Tuft (Orica - GreenEdge) + 10
8. L. Boom (Belkin) s.t.
9. M. Pinotti (BMC) s.t.
10. T. Hushovd (BMC) + 11

Gli Italiani
9. M. Pinotti (BMC) + 10
11. G. Nizzolo (Radioshack) + 11
13. A. Malori (Lampre - Merida) + 11
16. M. Moser (Cannondale) + 12
17. D. Bennati (Saxo - Tinkoff) + 12
19. D. Cataldo (Sky) + 13
24. M. Quinziato (BMC) + 15
42. A. Ballan (BMC) + 20
43. E. Gasparotto (Astana) + 20
47. M. Montaguti (AG2R) + 22

Maglia Rossa
1. T. Farrar (Garmin - Sharp) 26 punti
2. R. Ferrari (Lampre - Merida) 25 punti
2. L. Durbridge (Orica - GreenEdge) 25 punti

Maglia Azzurra
1. A. Fenn (Omega Pharma - Quick Step) 3 punti
2. M. Ignatiev (Katusha) 2 punti
3. C. Dalle Stelle (Bardiani) 1 punto

La Classifica dei Big
1. T. Kangert (Astana) + 3
2. M. Kwiatkowski (Omega Pharma - Quick Step) + 6
3. T. De Gendt (Vacansoleil - DCM) + 12
4. A. Kloden (Radioshack) + 13
5. V. Kiryienka (Sky) + 14
6. R. Gesink (Belkin) + 18
7. R. Majka (Saxo - Tinkoff) + 21
8. I. Basso (Cannondale) + 22
9. S. Henao (Sky) s.t.
10. M. Scarponi (Lampre - Merida) + 24
11. F. Pellizotti (Androni Giocattoli) + 27
12. D. Martin (Garmin - Sharp) + 27
13. I. Antòn (Euskaltel - Euskadi) s.t.
14. A. Schleck (Radioshack) + 32
15. D. Pozzovivo (AG2R) + 35

 

La tappa di domani

Da Castellamare di Stabia a Manfredonia. 204 Km con 2 GPM di 4a categoria. Per i velocisti dunque qualche grattacapo in più ma la lotta per la vittoria dovrebbe essere ancora cosa loro. Riflettori puntati su Tyler Farrar che con un altro piazzamento tra i primi 3 sfilerebbe a Durbridge la maglia rosa.

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Lunedì, 6 Maggio 2013
Manfredonia, Foggia

Ancora nel calore del Sud, ancora tanta pianura. La terza tappa del Giro va in scena da Castellamare di Stabia a Manfredonia. 204 Km con due GPM di quarta categoria. Anche oggi insomma sarà affare da velocisti.

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Pronti via e c'è subito la sorpresa. Nella fuga a 4 con Battaglin, Hofland e Puccio spunta anche  Alex Dowsett . Il britannico della Movistar (in maglia bianca) è quarto in classifica generale a soli 5 secondi dal leader Durbridge. La sua Orica-GreenEdge inspiegabilmente ha lasciato correre. 
Un terzo ed un secondo posto nei due traguardi volanti gli garantiscono i 6 secondi utili per portarlo in maglia rosa anche qualora la fuga dovesse venire ripresa. Davvero inspiegabile l'atteggiamento degli Orica.

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Quando le squadre dei velocisti si mettono a fare sul serio per i fuggitivi non c'è più nulla da fare. Sono diversi i corridori (Tyler Farrar su tutti) che con un piazzamento tra i 3 potrebbero sfilare a Dowsett la maglia rosa ancor prima che il britannico la indossi.
Ai 7 dall'arrivo pare quello della Lotto Belisol il treno più incisivo, con Roelandts e Henderson scalpitanti.
Ai 3 chilometri è però la Lampre trainata da uno straordinario Cimolai a provare il break.

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La Radioshack si accoda mentre Pozzato prova nuovamente a lanciare lo sprint a   Roberto Ferrari  , vincente ieri.  Giacomo Nizzolo  è ben piazzato, ma dalle retrovie spuntano a gran velocità  Greg Henderson  e Bernhard Eisel . 

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Ed è proprio il neozelandese della Lotto a centrare il trionfo! Secondo è Eisel, terzo un grande Nizzolo che per soli 4 secondi non si prende anche la maglia rosa.

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Quarto Ferrari, nuova maglia rossa, mentre deludono Farrar, che spreca la grande chance di diventare leader della corsa,  Modolo  e Viviani, entrambi ancora mal supportati dai loro team. 

Alex Dowsett è dunque la nuova maglia rosa, con un ringraziamento speciale a Luke Durbridge...
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Classifica di tappa
1. Greg Henderson (Lotto Belisol) 4h45'23
2. Bernhard Eisel (Sky) s.t.
3. G. Nizzolo (Radioshack) s.t.
4. R. Ferrari (Lampre - Merida) s.t.
5. J. Roelandts (Lotto Belisol) s.t.
6. T. Farrar (Garmin - Sharp) s.t.
7. S. Modolo (Bardiani) s.t.
8. R. Feillu (Vacansoleil - DCM) s.t.
9. T. Gallopin (Radioshack) s.t.
10. Y. Hutarovich (AG2R) s.t.

Gli Italiani
3. G. Nizzolo (Radioshack) s.t.
4. R. Ferrari (Lampre - Merida) s.t.
7. S. Modolo (Bardiani) s.t.
12. E. Viviani (Cannondale) s.t.
20. A. Guardini (Astana) s.t.
21. F. Pozzato (Lampre - Merida) s.t.
25. D. Cimolai (Lampre - Merida) s.t.
27. A. Malori (Lampre - Merida) s.t.
28. F. Felline (Androni Giocattoli) s.t.
29. F. Canuti (Cannondale) s.t.

Classifica Generale
1. A. Dowsett (Movistar) 10h41'01
2. L. Durbridge (Orica - GreenEdge) + 1
3. G. Nizzolo (Radioshack) + 4
3. T. Kangert (Astana) + 4
5. T. Farrar (Garmin - Sharp) + 5
6. M. Kwiatkowski (Omega Pharma - Quick Step) + 7
7. G. Henderson (Lotto Belisol) + 8
8. R. Dennis (Garmin - Sharp) + 9
9. S. Tuft (Orica - GreenEdge) + 11
10. L. Boom (Belkin) s.t.

Gli Italiani
3. G. Nizzolo (Radioshack) + 1
11. M. Pinotti (BMC) + 11
13. A. Malori (Lampre - Merida) + 12
17. D. Bennati (Saxo - Tinkoff) + 13
18. M. Moser (Cannondale) + 13
20. D. Cataldo (Sky) + 14
25. S. Puccio (Sky) + 15
26. M. Quinziato (BMC) + 16
44. E. Gasparotto (Astana) + 21
45. A. Ballan (BMC) + 21

Maglia Rossa
1. R. Ferrari (Lampre - Merida) 39
2. T. Farrar (Garmin - Sharp) 36
3. G. Nizzolo (Radioshack) 35
4. G. Henderson (Lotto Belisol) 33
5. J. Roelandts (Lotto Belisol) 32

Maglia Blu
1. A. Dowsett (Movistar) 5 punti
2. S. Puccio (Sky) 5 punti
3. A. Fenn (Omega Pharma - Quick Step) 3 punti

La Classifica dei Big
1. T. Kangert (Astana) + 4
2. M. Kwiatkowski (Omega Pharma - Quick Step) + 7
3. T. De Gendt (Vacansoleil - DCM) + 13
4. A. Kloden (Radioshack) + 14
5. V. Kiryienka (Sky) + 15
6. R. Gesink (Belkin) + 19
7. R. Majka (Saxo - Tinkoff) + 22
8. I. Basso (Cannondale) + 23
9. S. Henao (Sky) s.t.
10. M. Scarponi (Lampre - Merida) + 25
11. F. Pellizotti (Androni Giocattoli) + 26
12. D. Martin (Garmin - Sharp) + 28
13. I. Antòn (Euskaltel - Euskadi) s.t.
14. A. Schleck (Radioshack) + 33
15. D. Pozzovivo (AG2R) + 34

La tappa di domani
Da San Giovanni Rotondo a Termoli, 213 Km.
Aumentano i tratti in salita e con essi le possibilità per le fughe. Ma con tanta pianura nella seconda parte di gara anche domani i favoriti saranno i velocisti, e Giacomo Nizzolo ha la grande occasione di portare portare per primo in Italia la maglia rosa 2013.

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Martedì, 7 Maggio 2013
Termoli, Campobasso

213 Km da San Giovanni Rotondo fino alla provincia di Campobasso per la quarta tappa del Giro 2013.
Diverse salite in avvio con due GPM di 4a categoria, poi tanta pianura con i velocisti pronti a giocarsi le loro ultime carte in una prima settimana che da domani si farà durissima.

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Come 24 ore fa ecco la sorpresa nel gruppo dei fuggitivi. Con Hofland e Fortin c'è anche Luke Durbridge, secondo in classifica generale a 1", che proprio lasciando andare la fuga ieri si era fatto sfilare la maglia di leader da Alex Dowsett.
Un secondo e un primo posto nei due traguardi volanti gli permettono di diventare la nuova maglia rosa virtuale, mentre Hofland si prende entrambi i GPM e conquista la maglia azzurra.

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A venti chilometri dal traguardo la fuga è neutralizzata e poco dopo ecco il colpo di scena. Le forti raffiche di vento spezzano il gruppone e tra i 40 corridori che si staccano c'è pure Durbridge! Alex Dowsett si ri-infila così la maglia rosa.

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Davanti si inizia a fare sul serio. Bene Radioshack e Lotto Belisol, compatte e numerose ai 9 dal traguardo. Finalmente paiono ben supportati anche Viviani, Modolo e Bouhanni finora oggetti misteriosi di questo giro.
La maglia rossa Ferrari può contare su Malori e Pozzato, mentre Farrar è pronto a dare l'assalto alla rosa prendendo la ruota del compagno di squadra Fernandez.

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Roelandts e Nizzolo paiono quelli messi meglio e Pozzato prova a partire lungo per recuperare ma Ferrari ne perde la ruota!

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Nizzolo si pianta mentre si invola sulla destra Elia Viviani. Koldo Fernandez tira fuori benissimo dal gruppo Tyler Farrar, che esce di scia al momento giusto e trionfa!

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Conquista tutto: tappa, maglia rosa e maglia rossa.

Secondo è Viviani. Seguono uno strepitoso Fernandez e Bouhanni. Quinto Roelandts, male Modolo (7°) e Ferrari (11°).

Abdica dunque dopo solo un giorno in rosa Alex Dowsett, ma da domani sarà tutta un'altra storia con gli uomini di classifica pronti ad entrare in scena.

 

Classifica di tappa
1. T. Farrar (Garmin - Sharp) 5h05'38
2. E. Viviani (Cannondale) s.t.
3. K. Fernandez (Garmin - Sharp) s.t.
4. N. Bouhanni (FDJ) s.t.
5. J. Roelandts (Lotto Belisol) s.t.
6. R. Feillu (Vacansoleil - DCM) s.t.
7. S. Modolo (Bardiani) s.t.
8. T. Hushovd (BMC) s.t.
9. G. Henderson (Lotto Belisol) s.t.
10. D. Impey (Orica - GreenEdge) s.t.

Gli Italiani
2. E. Viviani (Cannondale) s.t.
7. S. Modolo (Bardiani) s.t.
11. R. Ferrari (Lampre - Merida) s.t.
13. G. Nizzolo (Garmin - Sharp) s.t.
17. F. Pozzato (Lampre - Merida) s.t.
22. I. Basso (Cannondale) s.t.
23. M. Gavazzi (Androni Giocattoli) s.t.
24. F. Pellizotti (Androni Giocattoli) s.t.
30. D. Cimolai (Lampre - Merida) s.t.
33. D. Cataldo (Sky) s.t.

Classifica Generale
1. T. Farrar (Garmin - Sharp) 15h46'24
2. A. Dowsett (Movistar) + 15
3. G. Nizzolo (Radioshack) + 19
4. T. Kangert (Astana) s.t.
5. M. Kwiatkowski (Omega Pharma - Quick Step) + 22
6. G. Henderson (Lotto Belisol) + 23
7. R. Dennis (Garmin - Sharp) + 24
8. T. Hushovd (BMC) + 27
9. A. Malori (Lampre - Merida) s.t.
10. C. Meyer (Orica - GreenEdge) s.t.

Gli Italiani
3. G. Nizzolo (Radioshack) + 19
9. A. Malori (Lampre - Merida) + 27
13. D. Bennati (Saxo - Tinkoff) + 28
14. M. Moser (Cannondale) s.t.
16. D. Cataldo (Sky) + 29
26. E. Viviani (Cannondale) + 34
35. E. Gasparotto (Astana) + 36
36. A. Ballan (BMC) s.t.
41. I. Basso (Cannondale) + 38
42. M. Montaguti (AG2R) s.t.

Maglia Rossa
1. T. Farrar (Garmin - Sharp) 62
2. J. Roelandts (Lotto Belisol) 50
3. R. Ferrari (Lampre - Merida) 44
4. G. Nizzolo (Radioshack) 41
5. G. Henderson (Lotto Belisol) 40

Maglia Azzurra
1. M. Hofland (Belkin) 6 punti
2. A. Dowsett (Movistar) 5 punti
3. S. Puccio (Sky) 5 punti

Maglia Bianca
1. A. Dowsett (Movistar) 15h46'39

Classifica dei Team
1. Orica - GreenEdge 47h20'21

La Classifica dei Big
1. T. Kangert (Astana) + 19
2. M. Kwiatkowski (Omega Pharma - Quick Step) + 22
3. T. De Gendt (Vacansoleil - DCM) + 28
4. A. Kloden (Radioshack) + 29
5. V. Kiryienka (Sky) + 30
6. R. Gesink (Belkin) + 34
7. R. Majka (Saxo - Tinkoff) + 37
8. S. Henao (Sky) + 38
9. I. Basso (Cannondale) s.t.
10. M. Scarponi (Lampre - Merida) + 40
11. F. Pellizotti (Androni Giocattoli) + 43
12. D. Martin (Garmin - Sharp) s.t.
13. I. Antòn (Euskaltel - Euskadi) s.t.
14. A. Schleck (Radioshack) + 48
15. D. Pozzovivo (AG2R) + 51

La tappa di domani
Da Termoli a Pescocostanzo, 193 Km.
5 GPM ed arrivo in salita. Finalmente si inizia a fare sul serio e c'è da scommetterci la maglia rosa cambierà ancora.

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Mercoledì, 8 Maggio 2013
Pescocostanzo, L' Aquila

Eccoci al primo arrivo in quota del Giro 2013. Tappa mossa con 4 GPM e arrivo a Pescocostanzo, su di un falso piano dopo la dura salita (di 2a categoria) di Pietransieri. La maglia rosa di Farrar è in serissimo pericolo.

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Nella fuga di giornata c'è una bella sorpresa per i colori italiani, è Stefano Garzelli, a caccia dell'impresa insieme ad Hansen ed Astarloza. Proprio quest'ultimo è il più incisivo sui gran premi di montagna, diventando già sul terzo colle di giornata maglia azzurra virtuale.
Ai 40 dal traguardo, sulla salita di Rienero Sannitico, si muovono dal gruppone anche Riblon e Kiserlovski. Farrar per il momento tiene duro.

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Ai piedi dell'ultima salita di giornata (Pietransieri) il gruppo si riaggancia ai fuggitivi ed   Henao   ne approfitta subito per lanciare l'azione. Lo seguono  Daniel Martin  ed un Riblon ancora non domo.  

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Scarponi prova a sfruttare il lavoro di Cunego e Ulissi per ricucire lo strappo (di circa 30", ndr) poi è costretto a fare l'andatura di persona. Intanto Riblon si stacca e in testa rimangono solo Henao e Martin.

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Dietro il gruppo si riduce ad una dozzina di elementi (crollato Farrar) e non sembra esserci grande accordo.
Allo scollinamento il duo di testa passa con quasi un minuto. Mancano 9 Km al traguardo, la lotta per la vittoria sarà certamente cosa loro.
Tra gli inseguitori il finale è un susseguirsi di scatti ma nessun big si fa cogliere impreparato.

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Henao e Martin arrivano insieme alla Flame Rouge ma dura poco.  L'irlandese  brucia il colombiano della Sky e vince per distacco! La conquista di maglia rosa e maglia azzurra completa la sua giornata  perfetta.

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Gli inseguitori chiudono a 46", regolati da Michele Scarponi che si prende il terzo posto. Schleck 4° si dimostra in grande crescita e bravi sono pure Basso, Pozzovivo e Pellizotti a rimanere con i migliori in una tappa piena di insidie.

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Staccati invece Visconti, Gasparotto, Moser, Ulissi e Cunego (questi ultimi due giustificati dal ruolo di gregari). Con loro anche altri potenziali big, di fatto già fuori classifica; sono Kangert, De Gendt, Kloden e Kiryienka.

Classifica di tappa
1. D. Martin (Garmin - Sharp) 5h05'54
2. S. Henao (Sky) + 11
3. M. Scarponi (Lampre - Merida) + 46
4. A. Schleck (Radioshack) s.t.
5. R. Majka (Saxo - Tinkoff) s.t.
6. M. Kwiatkowski (Omega Pharma - Quick Step) s.t.
7. J. Rujano (Vacansoleil - DCM) s.t.
8. I. Anton (Euskaltel - Euskadi) s.t.
9. S. Spilak (Katusha) s.t.
10. F. Pellizotti (Androni Giocattoli) s.t.

Gli Italiani
3. M. Scarponi (Lampre - Merida) + 46
10. F. Pellizotti (Androni Giocattoli) s.t.
11. I. Basso (Cannondale) s.t.
12. D. Pozzovivo (AG2R) s.t.
15. G. Visconti (Movistar) + 2'02
16. R. Nocentini (AG2R) s.t.
24. D. Ulissi (Lampre - Merida) s.t.
28. S. Pirazzi (Bardiani) + 2'50
32. D. Cunego (Lampre - Merida) s.t.
36. D. Cataldo (Sky) s.t.

Classifica Generale
1. D. Martin (Garmin - Sharp) 19h47'48
2. S. Henao (Sky) + 10
3. M. Kwiatkowski (Omega Pharma - Quick Step) + 38
4. C. Meyer (Orica - GreenEdge) + 49
5. S. Spilak (Katusha) + 50
6. M. Scarponi (Lampre - Merida) + 54
7. R. Gesink (Belkin) + 56
8. R. Majka (Saxo - Tinkoff) + 59
9. I. Basso (Cannondale) + 1'00
10. F. Pellizotti (Androni Giocattoli) + 1'03
11. I. Anton (Euskaltel - Euskadi) + 1'05
12. J. Rujano (Vacansoleil - DCM) + 1'06
13. A. Schleck (Radioshack) + 1'10
14. D. Pozzovivo (AG2R) + 1'13
15. G. Visconti (Movistar) + 2'03
16. N. Roche (Saxo - Tinkoff) + 2'07
17. T. Machado (Radioshack) s.t.
18 J. Moreno (Movistar) + 2'09
19. S. Kruijswijk (Belkin) + 2'12
20. D. Ulissi (Lampre - Merida) + 2'14

Gli Italiani
6. M. Scarponi (Lampre - Merida) + 54
9. I. Basso (Cannondale) + 1'00
10. F. Pellizotti (Androni Giocattoli) + 1'03
14. D. Pozzovivo (AG2R) + 1'13
15. G. Visconti (Movistar) + 2'03
20. D. Ulissi (Lampre - Merida) + 2'14
23. R. Nocentini (AG2R)  + 2'20
30. D. Cataldo (Sky) + 3'03
33. D. Cunego (Lampre - Merida) + 3'10
35. M. Moser (Cannondale) + 3'18

Maglia Rossa
1. T. Farrar (Garmin - Sharp) 62
2. J. Roelandts (Lotto Belisol) 50
3. R. Ferrari (Lampre - Merida) 44
4. G. Nizzolo (Radioshack) 41
5. G. Henderson (Lotto Belisol) 40

Maglia Azzurra
1. D. Martin (Garmin - Sharp) 12 punti
2. M. Aztarloza (Euskaltel - Euskadi) 10 punti
3. S. Henao (Sky) 7 punti

Maglia Bianca
1. M. Kwiatkowski (Omega Pharma - Quick Step) 19h48'21
2. C. Meyer (Orica - GreenEdge) + 11
3. R. Majka (Saxo - Tinkoff) + 21

Classifica dei Team
1. Saxo - Tinkoff 59h28'43

La tappa di domani
Da Sulmona al Blockhaus, 170 Km
E' la prima tappa d'alta montagna del Giro, con la doppia scalata del Blockhaus e nuovi smottamenti in classifica previsti. La carovana rosa arrivò qua per l'ultima volta nel 2009 e a trionfare fu Franco Pellizotti, oggi 10° in generale...

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Giovedì, 9 Maggio 2013
Blockhaus, Pescara
 
Finalmente arrivano le montagne al Giro, quelle vere, quelle che lasciano il segno in classifica e sulle gambe degli atleti.
3 salite da affrontare: Guado San Leonardo e poi 2 volte il Blockhaus per due scalate rispettivamente di 2a e 1a categoria.
Daniel Martin dovrà sudare tanto se vorrà difendere la maglia rosa.
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C'è grande battaglia nei primi Km per inserirsi nella fuga giusta. Sul San Leonardo riescondo ad avvantaggiarsi 6 corridori. Si tratta di De Marchi, Nocentini, Roy, Slagter, Gusev, Kiserlovski ma il gruppo (trainato soprattutto da quei team che non hanno piazzato un loro uomo in fuga) non lascia spazio e al termine della discesa si ricongiunge.
Nel falsopiano verso il Blockhaus se ne va un nuovo gruppetto, formato da Egoi Martinez, Pierrick Fedrigo, Damiano Caruso e Bart De Clerq.
A metà ascesa il vantaggio sfiora i 4 minuti, può essere la fuga decisiva.
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Il gruppo sembra lasciare spazio e a pochi Km dalla vetta se ne vanno pure  Poels  e Vande Velde. Poco si la ncia anche Damiano Cunego che in discesa riesce ad andare a prendere i primi inseguitori. I tre arrivano fino ai 40" dai fuggitivi ai piedi dell'ultima ascesa ma non riusciranno a ricongiungersi
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Col gruppo ancora a 3 minuti ai -10 dal traguardo crescono le possibilità dei fuggitivi e allora Damiano Caruso decide di rompere gli indugi ed andarsene da solo. Bart De Clerq è l'unico che prova a resistere all'alfiere della Cannondale ma dovrà alzare bandiera bianca.
Il 26enne di Ragusa ora è lanciato verso il trionfo!
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Il primo a muoversi dal gruppo dei favoriti è invece Sergio Henao, 2° in classifica generale, che se ne va all'assalto della maglia di leader. Nessuno per il momento gli risponde, mentre Gesink prova a far lavorare i suoi gregari Clement e Kruijswijk.
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Siamo ai meno 3 dal traguardo, Caruso è involato verso il successo con quasi 2 minuti ancora di vantaggio su Henao ma è proprio quest'ultimo a sorprendere. Il vantaggio sul gruppo dell'uomo della Sky è intorno ai 50".
Michele Scarponi passa così all'azione. Prima sfrutta il sacrificio di Diego Ulissi poi si mette a spingere in prima persona. Il vantaggio di Henao ora si riduce.
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Intanto Caruso sta giungendo sul traguardo, per lui è la vittoria più prestigiosa della sua ancor breve carriera. Il Blockhaus è ai suoi piedi!
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Sergio Henao si difende bene e chiude secondo a un minuto e 14 dal vincitore, la maglia rosa dovrebbe essere sua!
Dietro continua il forcing di Scarponi. Con lui è rimasto solo un coraggiosissimo Daniel Martin che si stacca leggermente però negli ultimi 300 metri. L'Aquila di Filottrano chiude a 1e44, Martin arriva 10 secondi dopo e perde la maglia leader in favore di Henao.
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Si difende bene Pozzovivo (5° a 2'10), poi arriva il gruppetto di Schleck, Gesink, Pellizotti e Anton a 2'27 mentre vanno  in grossa difficoltà Ivan Basso e Rafal Majka che finiscono oltre i 3 minuti. Finisce qua il loro giro?
 
Classifica di tappa
1. D. Caruso (Cannondale) 4h45'46
2. S. Henao (Sky) + 1'14
3. M. Scarponi (Lampre - Merida) + 1'44
4. D. Martin (Garmin - Sharp) + 1'54
5. D. Pozzovivo (AG2R) + 2'10
6. A. Schleck (Radioshack) + 2'27
7. R. Gesink (Belkin) s.t.
8. F. Pellizotti (Androni Giocattoli) s.t.
9. I. Anton (Euskaltel - Euskadi) s.t.
10. I. Basso (Cannondale) + 3'25

Gli Italiani
1. D. Caruso (Cannondale) 4h45'46
3. M. Scarponi (Lampre - Merida) + 1'44
5. D. Pozzovivo (AG2R) + 2'10
8. F. Pellizotti (Androni Giocattoli) + 2'27
10. I. Basso (Cannondale) + 3'25
17. R. Nocentini (AG2R) + 3'46
24. D. Ulissi (Lampre - Merida) s.t.
30. G. Visconti (Movistar) + 4'01
32. V. Agnoli (Astana) + 6'24
37. M. Rabottini (Vini Fantini - Selle Italia) + 8'04

Classifica Generale
1. S. Henao (Sky) 24h34'36
2. D. Martin (Garmin - Sharp) + 42
3. M. Scarponi (Lampre - Merida) + 1'18
4. D. Pozzovivo (AG2R) + 2'11
5. R. Gesink (Belkin) + 2'12
6. F. Pellizotti (Androni Giocattoli) + 2'18
7. I. Anton (Euskaltel - Euskadi) + 2'20
8. A. Schleck (Radioshack) + 2'25
9. D. Caruso (Cannondale) + 2'43
10. C. Meyer (Orica - GreenEdge) + 3'02
11. M. Kwiatkowski (Omega Pharma - Quick Step) + 3'12
12. R. Majka (Saxo - Tinkoff) + s.t.
13. I. Basso (Cannondale) + 3'13
14. S. Spilak (Katusha) + 3'24
15. J. Rujano (Vacansoleil - DCM) + 3'40
16. G. Visconti (Movistar) + 4'37
17. N. Roche (Saxo - Tinkoff)  + 4'41
18. D. Ulissi (Lampre - Merida) + 4'48
19. C. Riblon (AG2R) + 4'51
20. R. Nocentini (AG2R) + 4'54

Gli Italiani
3. M. Scarponi (Lampre - Merida) + 42
4. D. Pozzovivo (AG2R) + 2'11
6. F. Pellizotti (Androni Giocattoli) + 2'18
9. D. Caruso (Cannondale) + 2'43
13. I. Basso (Cannondale) + 3'13
16. G. Visconti (Movistar) + 4'37
18. D. Ulissi (Lampre - Merida) + 4'48
20. R. Nocentini (AG2R)  + 4'54
26. D. Cataldo (Sky) + 5'37
34. V. Agnoli (Astana) + 9'14

Maglia Rossa
1. T. Farrar (Garmin - Sharp) 62
2. J. Roelandts (Lotto Belisol) 50
3. D. Martin (Garmin - Sharp) 48
4. S. Henao (Sky) 48
5. R. Ferrari (Lampre - Merida) 44

Maglia Azzurra
1. D. Caruso (Cannondale) 20 punti
2. S. Henao (Sky) 16 punti                   
3. D. Martin (Garmin - Sharp) 15 punti

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Maglia Bianca
1. C. Meyer (Orica - GreenEdge) 24h37'50
2. M. Kwiatkowski (Omega Pharma - Quick Step) + 3
3. R. Majka (Saxo - Tinkoff) + 8

Classifica dei Team
1. Sky 73h55'26

La tappa di domani

Da L'Aquila a Perugia, 181 Km.

Tappa fondamentalmente pianeggiante ma negli ultimi 10 Km due salitelle impediranno ai velocisti di dire la loro. Tutti gli altri scenari sono aperti, anche la lotta tra gli uomini di classifica.

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Abbastanza bene Pozzovivo dai :) .

 

Scarponi forse si poteva muovere un po' prima... :dubbio:

 

come darti torto...è solo che il valore in accelarazione di Henao è molto superiore a quello di Scarponi e temevo che rispondendo all'attacco avrei finito le energie...vabbè la strada è lunga ancora!

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come darti torto...è solo che il valore in accelarazione di Henao è molto superiore a quello di Scarponi e temevo che rispondendo all'attacco avrei finito le energie...vabbè la strada è lunga ancora!

 

E di salite ce ne sono quante ne vuoi :P 

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Venerdì, 10 Maggio 2013

Perugia

 

Si va da L'Aquila a Perugia per la settima tappa del Giro.
Parrebbe giornata da velocisti ma proprio in prossimità del traguardo due salitelle sono pronte ad aiutare gli uomini di classifica o qualche corridore da classiche a dipingere scenari diversi.
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Senza troppi problemi se ne vanno nei primi chilometri di giornata i 4 fuggitivi. Si tratta del 41enne    Jens Voigt    della Radioshack, di   Sebastian Langeveld   (Orica), di  Alexandre Geniez  (FDJ) e di Tim Wellens (Lotto Belisol).   
Tra questi Voigt e Langeveld appaiono come i più in forma, spartendosi i due GPM di quarta categoria di Rocca di Corno e del Valico della Somma.

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Le squadre dei velocisti non sono interessate alla tappa, la Sky del leader Henao se la prende comoda e allora la fuga accumula un vantaggio che si fa immenso. Ai 50 dal traguardo il distacco supera il quarto d'ora e Jens Voigt è virtualmente la nuova maglia rosa!

Il 41enne tedesco è in forma strepitosa e attacca i compagni di fuga ai 15 dal traguardo. Solo Langeveld pare resistere, ma al nuovo attacco di Voigt sulla prima delle due brevi ascese finali anche l'uomo Orica alza bandiera bianca. Voigt ha in mano il successo e forse la maglia di leader, con un'impresa d'altri tempi.

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Dietro finalmente la Sky inizia a lavorare e il distacco si riduce. Il gruppone si avvia alle rampe finali con 14 minuti di distacco, esattamente quanto basta ad Henao per difendere la leadership.
E proprio dal gruppo arriva la sorpresa, con la maglia rosa che anche oggi sente delle gran gambe e attacca!

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Questa volta guadagna poco però ed il gruppo trainato da Anton, Scarponi e Gesink si riallaccia.

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Intanto è festa grande per Jens Voigt! Il tedesco aveva già vinto al Giro nel 2008 (a Varese, ndr) ma a 41 anni questa vittoria ha un sapore diverso e speciale, anche se la Rosa gli sfuggirà. Langeveld chiude a 23" mentre Geniez completa il podio di giornata

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Il gruppo maglia rosa arriva a quasi 13 minuti, con un Simon Spilak che grazie a una gran volata riesce a guadagnarvi pure 8". Bene ancora Damiano Caruso, sesto.

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Gli altri uomini di classifica arrivano tutti insieme.

E' la quiete prima della tempesta di domani. Ci attende infatti la maxi-crono di Orbetello.

Classifica di tappa
1. J. Voigt (Radioshack) 4h16'01
2. S. Langeveld (Orica - GreenEdge) + 23
3. A. Geniez (FDJ) + 1'06
4. T. Wellens (Lotto Belisol) s.t.
5. S. Spilak (Katusha) + 12'51
6. D. Caruso (Cannondale) + 12'59
7. D. Martin (Garmin - Sharp) s.t.
8. A. Kloden (Radioshack) s.t.
9. M. Kwiatkowski (Omega Pharma - Quick Step) s.t.
10. J. Moreno (Movistar) s.t.

Gli Italiani
6. D. Caruso (Cannondale) + 12'59
11. M. Scarponi (Lampre - Merida) s.t.
13. G. Visconti (Movistar) s.t.
14. D. Pozzovivo (AG2R) s.t.
19. E. Gasparotto (Astana) s.t.
23. F. Aru (Astana) s.t.
24. D. Ulissi (Lampre - Merida) s.t.
29. I. Basso (Cannondale) s.t.
34. M. Moser (Cannondale) s.t.
36. F. Pellizotti (Androni Giocattoli) s.t.

Classifica Generale
1. S. Henao (Sky) 29h03'46
2. D. Martin (Garmin - Sharp) + 42
3. J. Voigt (Radioshack) + 1'04
4. M. Scarponi (Lampre - Merida) + 1'18
5. D. Pozzovivo (AG2R) + 2'11
6. R. Gesink (Belkin) + 2'12
7. F. Pellizotti (Androni Giocattoli) + 2'18
8. I. Anton (Euskaltel - Euskadi) + 2'20
9. A. Schleck (Radioshack) + 2'25
10. D. Caruso (Cannondale) + 2'43
11. C. Meyer (Orica - GreenEdge) + 3'02
12. M. Kwiatkowski (Omega Pharma - Quick Step) + 3'12
13. R. Majka (Saxo - Tinkoff) + s.t.
14. I. Basso (Cannondale) + 3'13
15. S. Spilak (Katusha) + 3'16
16. A. Geniez (FDJ) s.t.
17. J. Rujano (Vacansoleil - DCM) + 3'40
18. G. Visconti (Movistar) + 4'37
19. N. Roche (Saxo - Tinkoff)  + 4'41
20. D. Ulissi (Lampre - Merida) + 4'48

Gli Italiani
4. M. Scarponi (Lampre - Merida) + 42
5. D. Pozzovivo (AG2R) + 2'11
7. F. Pellizotti (Androni Giocattoli) + 2'18
10. D. Caruso (Cannondale) + 2'43
14. I. Basso (Cannondale) + 3'13
18. G. Visconti (Movistar) + 4'37
20. D. Ulissi (Lampre - Merida) + 4'48
22. R. Nocentini (AG2R)  + 4'54
28. D. Cataldo (Sky) + 5'37
36. V. Agnoli (Astana) + 9'14

Maglia Rossa
1. T. Farrar (Garmin - Sharp) 62
2. D. Martin (Garmin - Sharp) 57
3. J. Roelandts (Lotto Belisol) 50
4. S. Henao (Sky) 49
5. R. Ferrari (Lampre - Merida) 44

Maglia Azzurra
1. D. Caruso (Cannondale) 20 punti
2. S. Henao (Sky) 16 punti
3. D. Martin (Garmin - Sharp) 15 punti

Maglia Bianca
1. C. Meyer (Orica - GreenEdge) 24h37'50
2. M. Kwiatkowski (Omega Pharma - Quick Step) + 3
3. R. Majka (Saxo - Tinkoff) + 8

Classifica dei Team
1. Radioshack 87h10'19

La tappa di domani
Orbetello - Orbetello 58 Km - Cronometro Individuale
Cronometro massacrante quella prevista domani in Toscana. Nei quasi 60 Km di Orbetello presenti anche due salitelle che potrebbero aiutare gli scalatori a difendersi meglio dai cronoman. Stravolgimenti in classifica sono facili da ipotizzare.

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