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Aspettando il Giro 2013


emmea90

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davvero, mi vien da bestemmiare. 25 km più in su c'è il capoluogo del trentino, parti da lì no? :banghead:

È difficile partire da un capoluogo, ci sono tantissime possibili sede di tappe, non puoi lamentarti un giorno sì e l'altro no che non partono da Trento un anno sì e l'altro no.

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Sono alibito, allu ti fa notare che ci sono regioni in cui il Giro lo vedono ogni 5 anni e tu vieni a pensare che è più importante che Trento ci sia sempre come città di tappa o ogni 2 anni. Non riesco a trovare il senso a questa frase "è diverso, il giro non passa ogni anno da quelle parti." aiutami te perché io non ci riesco. Allora dato che il Giro non ci passa mai deve continuare ad ingorare il Sud, mentre essendo tu in Trentino vuoi che ogni anno ti parta (nemmeno ci passi) sulla via di casa? Io se il Giro passerà da 50 km da casa mia stapperò lo spumante eppure Lucca e le zone limitrofe hanno dato sicuramente al ciclismo più di Trento. Non trovo comunque il senso a questa discussione.

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  • Amministratori

Ma ancora con sto Sud...

Il giro sta al sud come la zona Bretagna/Vandea sta al Tour de France.

Il giro deve passare dalle Alpi praticamente per forza. Sugli appennini puoi fare arrivi in salita duri, tapponi è difficile (abbiamo visto nel 2009 cosa vuol dire un finale di giro al Sud: uno schifo). Io francamente di tutte ste polemiche ogni anno sul Sud mi sono un po' stufato: il giro non è una corsa che deve toccare tutte le regioni ma che deve rispettare dei valori tecnici che sono quelli di tappe di montagna dure la seconda e la terza settimana. Fare un giro che tocca più tappe al sud vorrebbe dire abbassare la qualità delle montagne oppure svalutarne il valore dato che tra le dolomiti e gli appennini non c'è il minimo paragone.

I Sardi quando gli passa il giro han sempre 3-4 tappe... in Corsica il Tour nei primi 99 anni non è mai passato ma non ha mosso voce nessuno :dubbio: insomma solo in Italia ci si distingue con queste sterili polemiche ogni volta che ci si avvicina ad un percorso del giro.

(A proposito, in Val d'Aosta il giro dal 2006 ci è tornato nel 2012 - ma solo il Sud è ignorato)

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D'accordo sia con Pigna che con Emmea. Volevo solo aggiungere però che non possiamo sapere se i tifosi in Corsica si sono mai lamentati.... A meno che tu non faccia parte di un forum corsicano :mrgreen:

Anch'io sono d'accordo con emmea, il mio discorso non è in contrasto con il suo, sto facendo un Giro il cui punto più a Sud è l'Aquila. Il fulcro del Giro sono le Alpi, per cui il sud va sacrificato. Quello che io criticavo è che qui c'è chi rova inaccettabile l'idea che il Giro faccia tappa a 25 km da casa sua invece che nel viotto del proprio giardino, poi non tutti hanno la fortuna del propretario della casa nella discesa del Pramartino :mrgreen:

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Anch'io sono d'accordo con emmea, il mio discorso non è in contrasto con il suo, sto facendo un Giro il cui punto più a Sud è l'Aquila. Il fulcro del Giro sono le Alpi, per cui il sud va sacrificato. Quello che io criticavo è che qui c'è chi rova inaccettabile l'idea che il Giro faccia tappa a 25 km da casa sua invece che nel viotto del proprio giardino, poi non tutti hanno la fortuna del propretario della casa nella discesa del Pramartino :mrgreen:

Assolutamente... Credo e spero che Papaloukas l'abbia detto per scherzare; altrimenti io cosa dovrei dire, ogni anno vado a vedere il giro, indipendentemente da dove passa. Certo io abito a Treviso (sempre a 20 km comunque) per cui è facile che il giro passi da casa mia, ma gli anni in cui Treviso non viene toccata dalla carovana mi sposto pur di veder passare i corridori. Mi ricordo che un anno sono andato alla Rosina, aspettando più di 5 ora in piedi perchè altrimenti la salita chiudeva.

Ah, quanti giorni di scuola saltati... :105:

Proprio per questo io, come molti altri abitanti del nord Italia, invece di lamentarci, dovremmo sentirci fortunati di avere la possibilità ogni anno di assistere al giro.

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Sono alibito, allu ti fa notare che ci sono regioni in cui il Giro lo vedono ogni 5 anni e tu vieni a pensare che è più importante che Trento ci sia sempre come città di tappa o ogni 2 anni. Non riesco a trovare il senso a questa frase "è diverso, il giro non passa ogni anno da quelle parti." aiutami te perché io non ci riesco. Allora dato che il Giro non ci passa mai deve continuare ad ingorare il Sud, mentre essendo tu in Trentino vuoi che ogni anno ti parta (nemmeno ci passi) sulla via di casa? Io se il Giro passerà da 50 km da casa mia stapperò lo spumante eppure Lucca e le zone limitrofe hanno dato sicuramente al ciclismo più di Trento. Non trovo comunque il senso a questa discussione.

Allora, l'ultima volta che il giro è partito da trento è stato nel 2007. Non ho mai detto/pensato che trento debba essere partenza/arrivo ogni 2 anni, nè che non me ne frega niente del sud.

Anch'io sono d'accordo con emmea, il mio discorso non è in contrasto con il suo, sto facendo un Giro il cui punto più a Sud è l'Aquila. Il fulcro del Giro sono le Alpi, per cui il sud va sacrificato. Quello che io criticavo è che qui c'è chi rova inaccettabile l'idea che il Giro faccia tappa a 25 km da casa sua invece che nel viotto del proprio giardino, poi non tutti hanno la fortuna del propretario della casa nella discesa del Pramartino :mrgreen:

:dubbio: l'ho mai detto?

Qua certa gente non ha proprio il senso dell'ironia.

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Il discorso del Giro al Sud non c'entra niente con il fatto che il Giro debba avere X tappe di montagna nella seconda e terza settimana. Sia perché non sta scritto da nessuna parte che si debbano fare, sia perché proprio perché vanno fatte nella seconda e terza settimana c'è tutto il tempo di fare tappe nel Sud Italia.

Il motivo per cui il Sud vede poco il Giro è che non paga per averlo, molto semplicemente. Gli enti locali non hanno i soldi per pagare, e se gli organizzatori devono scegliere tra far tappa gratis o pagando loro al Sud o toccarlo una volta ogni due anni giusto per dire di averlo fatto e andare poi subito dove intendono scucire, vanno sempre con la seconda opzione.

La situazione della Corsica al Tour de France non c'entra niente, sia perché sono abbastanza sicuro che nessuno qui dentro sappia se e quanto i corsi si siano lamentati del mancato passaggio del Tour, sia perché le ragioni per cui il Tour non vi era mai transitato sono completamente diverse, ed in primo luogo di ordine.

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Ma ancora con sto Sud...

Il giro sta al sud come la zona Bretagna/Vandea sta al Tour de France.

Il giro deve passare dalle Alpi praticamente per forza. Sugli appennini puoi fare arrivi in salita duri, tapponi è difficile (abbiamo visto nel 2009 cosa vuol dire un finale di giro al Sud: uno schifo). Io francamente di tutte ste polemiche ogni anno sul Sud mi sono un po' stufato: il giro non è una corsa che deve toccare tutte le regioni ma che deve rispettare dei valori tecnici che sono quelli di tappe di montagna dure la seconda e la terza settimana. Fare un giro che tocca più tappe al sud vorrebbe dire abbassare la qualità delle montagne oppure svalutarne il valore dato che tra le dolomiti e gli appennini non c'è il minimo paragone.

I Sardi quando gli passa il giro han sempre 3-4 tappe... in Corsica il Tour nei primi 99 anni non è mai passato ma non ha mosso voce nessuno :dubbio: insomma solo in Italia ci si distingue con queste sterili polemiche ogni volta che ci si avvicina ad un percorso del giro.

(A proposito, in Val d'Aosta il giro dal 2006 ci è tornato nel 2012 - ma solo il Sud è ignorato)

Un paragone peggio dell'altro.

A parte che nessuno abbia mai chiesto che il sud sia equiparato nelle tappe con il nord e che nessuno abbia mai chiesto che la 3° settimana venga svolta nel sud.

Visto che nelle ultime edizioni è stato poco considerato(nel 2010 3 tappe,nel 2011 3 ,nel 2012 1) ,si pensava che almeno nel prossimo giro,con partenza a Napoli,ci fossero più tappe.

Il paragone con la francia non regge,visto che la superficie francese è pari quasi al doppio di quella italiana,in più in francia le catene montuose sono disposte solo al sud,mentre in italia in gran parte del paese.

Il paragonare tra Sardegna e Corsica è errato.

Il tour non è mai passato in Corsica per via delle tensioni politiche tra il governo centrale e le correnti indipendiste dell'isola,caso simile a quello tra Spagna e paesi baschi.

Come fai a mettere sullo stesso piano il sud italia ,che ha 123.024 km² di superficie e 20.907.897 abitanti,

con la valle d'aosta,che ha 3 263 km² di superficie e 127 991 abitanti (quanto Giugliano in Campania!).

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  • Amministratori

Tre tappe poco considerato? Considerato che poi si risale (e che si deve affrontare il centro) tre tappe mi sembra la quantità giusta - qui sembra che non passi addirittura mai. Mi sembra che ogni tre anni (sardegna a parte) tutte le regioni del sud almeno una volta vengano toccate.

Le catene sono in gran parte del paese ma sulle alpi un tappone come il Gardeccia o come quello di Cortina o Pampeago al sud non lo fai. Se devi fermarti a fare tappe ad anello o cose strane ha senso farle al Nord, non al Sud.

Il punto è: scordiamoci dalla testa che giro d'italia voglia dire giro del paese. I giri non sono mai stati giri "turistici" per toccare tutti e solo in italia abbiamo questo concetto palesemente sbagliato: il giro è una corsa a tappe, non una scampagnata che ha come scopo il farsi vedere a più gente possibile.

La Val d'Aosta non mi pare che abbia meno dignità delle altre 19 regioni italiane - faccio notare che ci sono zone che vedono il giro una volta ogni sei anni e non piagnucolano. A me personalmente questo atteggiamento autocommiseratorio tipicamente italiano mi fa ridere - e proprio per le pressioni che ci sono ogni anno se fossi Acquarone farei partire il giro dall'estero ignorando il sud Italia.

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Il discorso del Giro al Sud non c'entra niente con il fatto che il Giro debba avere X tappe di montagna nella seconda e terza settimana. Sia perché non sta scritto da nessuna parte che si debbano fare, sia perché proprio perché vanno fatte nella seconda e terza settimana c'è tutto il tempo di fare tappe nel Sud Italia.

Il motivo per cui il Sud vede poco il Giro è che non paga per averlo, molto semplicemente. Gli enti locali non hanno i soldi per pagare, e se gli organizzatori devono scegliere tra far tappa gratis o pagando loro al Sud o toccarlo una volta ogni due anni giusto per dire di averlo fatto e andare poi subito dove intendono scucire, vanno sempre con la seconda opzione.

La situazione della Corsica al Tour de France non c'entra niente, sia perché sono abbastanza sicuro che nessuno qui dentro sappia se e quanto i corsi si siano lamentati del mancato passaggio del Tour, sia perché le ragioni per cui il Tour non vi era mai transitato sono completamente diverse, ed in primo luogo di ordine.

Quoto gigi.

Nessuno ha mai detto che nei grandi giri ci debbano essere X montagne, cerchiamo di dividere la realtà dalla soggettività.

La dimostrazione palese è il tour di quest'anno. Far partire/arrivare un GT costa (e non poco): devii modificare-interrompere la viabilità (in alcune città è un'impresa), devi riasfaltare le strade dove passano, offrire un servizio decente, mettere a disposizione le forze dell'ordine, e molto altro ancora.

Che possa avere ritorni economici non lo metto in dubbio, ma se non ci sono i soldi per cominciare i lavori...

Capitolo "altre nazioni". I corsi vanno d'accordo con parigi come la sant'honorè con il tabasco. Secondo te saranno contenti di vedere il tour de FRANCE? Senza contare che le strade lì sono una mezza schifezza, pensa in stagione turistica che casino.

Spagna: la spagna ha una miriade di "parrocchiette": Paesi baschi, Catalunya, Extremadura, ecc... Se dovessero accontentarle tutte sarebbe un casino.

Personalmente il tour potrebbe partire da canicattì e arrivare a città del capo. Basta che il percorso sia bello altimetricamente e come posizione delle tappe (volata, montagna, crono, montagna, montagna, crono, volata, volata, volata, ecc...). Se un anno non si va a vedere i ciclisti (che poi non mi pare il "padania", su 3000 km passeranno pur vicino a te) non muori mica

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  • Amministratori

Come si fa a dire che si deve tralasciare il Sud per favorire le Alpi? Si possono fare entrambi benissimo.....

Tre/quattro tappe al sud vanno più che bene. Il modello ideale è il giro 2011. In generale una settimana dovrebbe andare via tra centro/sud e le altre due al nord.

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Tre/quattro tappe al sud vanno più che bene. Il modello ideale è il giro 2011. In generale una settimana dovrebbe andare via tra centro/sud e le altre due al nord.

Tre/quattro vanno bene, se sono veramente al Sud non a L'Aquila. Tipo Puglia, Basilicata, Calabria...

Per la parte in neretto: è proprio quello che ho fatto io nel mio Giro :rolleyes:

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  • Amministratori

Tre/quattro vanno bene, se sono veramente al Sud non a L'Aquila. Tipo Puglia, Basilicata, Calabria...

Per la parte in neretto: è proprio quello che ho fatto io nel mio Giro :rolleyes:

Sempre polemico, eh :mrgreen:

Io mi accontento che tocchino nel senso di "passino" saltandone al massimo una tra Campania, Basilicata, Puglia, e Calabria.

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  • Amministratori

Però partire da Napoli e non andare più giù è brutta come cosa....

Scusate il doppio post, ma me lo ero scordato....

Dipende da come partono. Si era ipotizzata una partenza in linea. Per me per ovvi motivi non andranno magari sulla punta della calabria o della puglia ma un giro lo fanno.

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  • Amministratori

«Una grande occasione che non potevamo perdere, il modo migliore per far conoscere la nostra Valtiberina. Sarà una grande festa che coinvolgerà tutta la popolazione. La bellezza del Giro d’Italia è che tutti per un giorno sono protagonisti. L’ultima volta che passò di qui era il 1999 e vinse Cipollini». Mentre manca ormai solo l’ufficialità, la conferma che la nona tappa della corsa rosa si snoderà tra Sansepolcro e Firenze arriva direttamente dal sindaco della cittadina aretina Daniela Frullani.

L’atteso appuntamento è per domenica 12 maggio 2013 quando il Giro d’Italia sarà in Toscana per una tappa che si annuncia interessante anche dal punto di vista tecnico. Il percorso che è stato individuato infatti prevede almeno due salite impegnative oltre al probabile, ma ancora incerto perché servirà il benestare dell’Uci (l’unione ciclistica internazionale), strappo finale di Fiesole da affrontare come circuito prima del traguardo posto in viale Paoli, accanto allo stadio Artemio Franchi. E iniziano ad arrivare anche i primi dettagli del tragitto che i corridori dovranno affrontare.

Lasciato Sansepolcro, la carovana si sposterà a Pieve Santo Stefano, un tratto di strada lineare senza eccessive difficoltà. Quindi la prima salita impegnativa lunga 17 chilometri con un dislivello di 600 metri che porterà la maglia rosa fino a Chiusi della Verna, un tratto adatto agli scalatori in cui potrebbe partire una prima fuga. Una volta in vetta, il percorso si snoderà attraverso le curve (ben conosciute dai motociclisti della domenica) in discesa che portano fino a Bibbiena che immette alla Valle del Casentino.

Sarà dunque la volta del passaggio da Poppi (con il suo storico castello) per lasciarsi Pratovecchio a destra e iniziare la salita verso la Consuma, circa 10 chilometri con un dislivello di circa 600 metri e una pendenza del 4%.

Una volta al valico la tappa sarà arrivata alla sua metà,con la carovana rosa che inizierà la discesa verso Firenze e il traguardo. Il tragitto lambirà Pelago e poi Pontassieve. Quindi il gruppo si immetterà sulla via Aretina, per arrivare a Firenze. Da questo punto in poi restano ancora aperti alcuni interrogativi. Il Comune vorrebbe infatti sfruttare l’occasione come prova generale dei Mondiali 2013. L’intenzione è quella di utilizzare anche per la tappa del Giro il circuito finale della prova iridata. Possibile quindi che venga coinvolta anche Fiesole e la zona del Campo di Marte dove, in ogni caso, è previsto il traguardo sia della tappa sia del Mondiale. Escluso dunque che la corsa rosa passi per le vie del centro (come invece dovrebbe avvenire a settembre 2013), per limitare i disagi alla circolazione.

dal Corriere Fiorentino

a firma di Ernesto Poesio

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