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Aspettando il Giro 2013


emmea90

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  • Amministratori

«Una grande occasione che non potevamo perdere, il modo migliore per far conoscere la nostra Valtiberina. Sarà una grande festa che coinvolgerà tutta la popolazione. La bellezza del Giro d’Italia è che tutti per un giorno sono protagonisti. L’ultima volta che passò di qui era il 1999 e vinse Cipollini». Mentre manca ormai solo l’ufficialità, la conferma che la nona tappa della corsa rosa si snoderà tra Sansepolcro e Firenze arriva direttamente dal sindaco della cittadina aretina Daniela Frullani.

L’atteso appuntamento è per domenica 12 maggio 2013 quando il Giro d’Italia sarà in Toscana per una tappa che si annuncia interessante anche dal punto di vista tecnico. Il percorso che è stato individuato infatti prevede almeno due salite impegnative oltre al probabile, ma ancora incerto perché servirà il benestare dell’Uci (l’unione ciclistica internazionale), strappo finale di Fiesole da affrontare come circuito prima del traguardo posto in viale Paoli, accanto allo stadio Artemio Franchi. E iniziano ad arrivare anche i primi dettagli del tragitto che i corridori dovranno affrontare.

Lasciato Sansepolcro, la carovana si sposterà a Pieve Santo Stefano, un tratto di strada lineare senza eccessive difficoltà. Quindi la prima salita impegnativa lunga 17 chilometri con un dislivello di 600 metri che porterà la maglia rosa fino a Chiusi della Verna, un tratto adatto agli scalatori in cui potrebbe partire una prima fuga. Una volta in vetta, il percorso si snoderà attraverso le curve (ben conosciute dai motociclisti della domenica) in discesa che portano fino a Bibbiena che immette alla Valle del Casentino.

Sarà dunque la volta del passaggio da Poppi (con il suo storico castello) per lasciarsi Pratovecchio a destra e iniziare la salita verso la Consuma, circa 10 chilometri con un dislivello di circa 600 metri e una pendenza del 4%.

Una volta al valico la tappa sarà arrivata alla sua metà,con la carovana rosa che inizierà la discesa verso Firenze e il traguardo. Il tragitto lambirà Pelago e poi Pontassieve. Quindi il gruppo si immetterà sulla via Aretina, per arrivare a Firenze. Da questo punto in poi restano ancora aperti alcuni interrogativi. Il Comune vorrebbe infatti sfruttare l’occasione come prova generale dei Mondiali 2013. L’intenzione è quella di utilizzare anche per la tappa del Giro il circuito finale della prova iridata. Possibile quindi che venga coinvolta anche Fiesole e la zona del Campo di Marte dove, in ogni caso, è previsto il traguardo sia della tappa sia del Mondiale. Escluso dunque che la corsa rosa passi per le vie del centro (come invece dovrebbe avvenire a settembre 2013), per limitare i disagi alla circolazione.

dal Corriere Fiorentino

a firma di Ernesto Poesio

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  • Amministratori

Il Giro 2013 potrebbe andare in onda su Sky...

E' impossibile per la 8/99: il giro deve essere trasmesso in chiaro sul territorio italiano.

Su Sky ci va già da anni, su eurosport, motivo per il quale Sky non ha interesse a prendere i diritti sul canale sky sport.

Se Eurosport non rinnova allora eventualmente Sky può prendere i diritti di Eurosport, ma la Rai lo deve dare per forza o Sky se prende il chiaro lo deve dare su cielo.

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E' impossibile per la 8/99: il giro deve essere trasmesso in chiaro sul territorio italiano.

Su Sky ci va già da anni, su eurosport, motivo per il quale Sky non ha interesse a prendere i diritti sul canale sky sport.

Se Eurosport non rinnova allora eventualmente Sky può prendere i diritti di Eurosport, ma la Rai lo deve dare per forza o Sky se prende il chiaro lo deve dare su cielo.

Ma se Sky compra i diritti principali (dirette, televisione ufficiale, telecamere e rubriche di contorno), la Rai potrebbe puntare ai diritti in chiaro della corsa rosa da Sky, ma con diretta limitata dalle ore 15 fino all' arrivo mandando in onda il segnale di Sky e senza telecamere proprie e solo con le voci di Pancani e Cassani.

Infatti il motivo della contesa Rai-Sky sui diritti tv è l' HD che gli organizzatori pretendono per il 2013, la Rai sembra indietro, mentre Sky è pronta.

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  • Amministratori

Ma se Sky compra i diritti principali (dirette, televisione ufficiale, telecamere e rubriche di contorno), la Rai potrebbe puntare ai diritti in chiaro della corsa rosa da Sky, ma con diretta limitata dalle ore 15 fino all' arrivo mandando in onda il segnale di Sky e senza telecamere proprie e solo con le voci di Pancani e Cassani.

Infatti il motivo della contesa Rai-Sky sui diritti tv è l' HD che gli organizzatori pretendono per il 2013, la Rai sembra indietro, mentre Sky è pronta.

Al giro importa della produzione in HD (che può andare su Eurosport) e la produzione può subappaltarla.

Prima di tutto bisogna vedere chi compra i diritti di Eurosport, se Eurosport rinnova Sky non prende il giro.

I diritti "con diretta limitata" attualmente non esistono, bisognerebbe creare un pacchetto apposta nella eventualità che lo prenda Sky e in un ciclismo dove tutto si decide sull'ultima salita questa situazione non converrebbe a nessuno.

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il 30 settembre si saprà tutto. Io tifo per Crostis, Zoncolan e Stelvio. Vorrei anche una Sapri-Tropea ed una cronoscalata della mendola!

Lo Zoncolan sarà molto difficile averlo quest'anno, per il Crostis si parla di 2014, lo Stelvio ha qualche possibilità

La Sapri-Tropea l'han fatta già lo scorso anno :mrgreen:

Secondo me non ci sarà cronoscalata nel 2013, anche se quest'anno vista l'intraprendenza dei corridori sarebbe servita

Poi se magari Emmea e Bubba per il terzo anno consecutivo tirano fuori il percorso in anticipo meglio :mrgreen:

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divulgare devono per forza di cose godere del beneficio d’inventario. Il motivo è molto semplice: gli stessi organizzatori della Rcs stanno ancora plasmando il percorso rosa che verrà ufficializzato domenica 30 settembre a Milano, il giorno successivo al Giro di Lombardia. Perché una data così anticipata? Per due motivi: A) arrivare prima della concorrenza (Tour e Vuelta); B) approfittare dello stesso “Lombardia” per avere un parterre de roi, come avrebbe detto il grande e inimitabile Adriano

De Zan. Insomma, nei prossimi dieci giorni Mauro Vegni, Michele Acquarone e Stefano Allocchio sottoscriveranno contratti che a tutt’oggi sono ancora da stipulare (in queste ore, tanto per essere chiari, il summit della Rcs sta definendo le tappe nel Sud Italia).

WEEK END Diciamo subito che sarà un gran bel Giro: non un gioco al massacro in salita e neppure una corsa sacrificata alle cronometro. Un Giro d’Italia che potrebbe piacere moltissimo a Vicenzo Nibali, ma il messinese sulla sua strada potrebbe trovare non solo la collaudata coppia Hesjedal-Rodriguez (1° e 2° nell’ultima edizione) ma anche i ritorni di Bradley Wiggins e di Cadel Evans (ultimi due uomini in giallo al Tour) nonché la novità Alejandro Valverde. Non ci sarà invece Contador, ma di questo parliamo a parte. In questa sede, comunque, non parleremo dell’intero Giro 2013 - per questo ci sarà tempo e modo - concentrandoci soprattutto sul penultimo week end di corsa, quello che riguarda il Nord-Ovest della Penisola.

NAPOLEONE Da Giuseppe Verdi all’Imperatore dei francesi: presumibilmente in data venerdì 17 maggio la Corsa Rosa dovrebbe affrontare la tappa che partirà da Busseto per affrontare nel finale lo strappo che porta a Cherasco, sede del famoso armistizio del 1796 tra la Repubblica Francese e il Regno di Sardegna, voluto personalmente da Napoleone. Prima dell’arrivo si transiterà nelle Langhe passando anche da Alba.

JAFFERAU Il giorno successivo il via sarà dato da Cervere (le due città cuneesi già protagoniste del Giro 2012 si sono scambiate partenza e arrivo) e il percorso entrerà nella provincia di Torino per transitare dal capoluogo e raggiungere Bardonecchia nell’alta valle di Susa. Dal grande centro invernale si salirà verso lo Jafferau, dove nel Giro ‘72 lo spagnolo José Manuel Fuente andò in fuga per essere raggiunto e superato dal Cannibale Eddy Merckx, che tornava alla corsa rosa dopo un anno di assenza (nel ‘71 aveva vinto lo svedse Gosta Pettersson) e reduce dai trionfi di Sanremo, Freccia e Gand.

GALIBIER Andiamo oltre, ri-sottolineando il “beneficio d’inventario” che tutta la nostra analisi comporta. Probabilmente la tappa domenicale sarà quella del Galibier, noblesse oblige, con arrivo in vetta salendo dal versante più duro, quello con Télégraphe e con transito da Valloire. Partenza da Cesana, discesa sino a Susa, salitona sulle orme degli elefanti di Annibale attraverso il Moncenisio discesa transalpina, quindi Modane e via a sinistra verso il Galibier.

RIPOSO Ecco il primo problema. Quando fare il secondo riposo? Teoricamente di lunedì, ma stando ai prospetti annunciati il primo giorno dell’ultima settimana sarà invece dedicato al rimpatrio con partenza da Valloire, quindi di nuovo sul Moncenisio e finale in circuito con salite attorno a Ivrea: sede d’arrivo nell’ex centro della Olivetti o a Lessolo. E fonti bene informate assicurano che il giorno successivo si partirà verso Bergamo dal Castello di Aglié, rifugio preferito del poeta Guido Gozzano e dove furono girati alcuni episodi de “La Freccia Nera” (1968), con Aldo Reggiani e Loretta Goggi, e di Elisa di Rivombrosa (2004).

SINTESI Del resto del percorso diremo presto, in attesa della presentazione milanese del 30 settembre. Ripetiamo che dovrebbe essere un Giro d’Italia sulla falsariga della spettacolare Vuelta appena conclusa, senza dubbio la corsa a tappe più entusiasmante di questa stagione (l’ottimo Vegni è stato recentemente proprio in Spagna, nel tentativo non riuscito di ingaggiare Alberto Contador per il 2013). Un Giro con una cronosquadre all’inizio, una cronometro individuale non lunga (a Milano) e un’altra intermedia concepita come cronoscalata. E poi salite inedite come la friulana Malghe del Montasio (primo traguardo della storia in una malga...), un arrivo a Erto ricordando le vittime del Vajont, un tributo a Tullio Campagnolo nella sua Vicenza, forse un altro a Felice Gimondi in quel di Bergamo, una capatina sul circuito dei Mondiali 2013 in quel di Firenze e probabilmente Cosenza come punto più basso. La partenza arcinota avverrà da Napoli sabato 4 maggio, la conclusione il 26 a Milano, come detto quasi sicuramente con una crono. Infine un retroscena: Vicenza si era offerta per una grande tre giorni finale, offrendo anche una cifra cospicua, ma i vertici amministrativi della Rcs hanno imposto l’epilogo a Milano. Anche per questo, il disegno definitivo che era stato già abbozzato ha subìto radicali modifiche ed è ancora in fase di realizzazione. Ci sentiremo prima del 30 settembre.

da «Tuttosport» del 13 settembre 2012 a firma Paolo Viberti

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Al Giro, come detto anche da SuperCiclo, ci dovrebbero essere Evans, Valverde, Nibali e Wiggins, che sarebbe il più probabile fino adesso. Spero proprio tanto che ci sia una cronoscalata dura (amo le cronoscalate :rolleyes: ), non come quella "facilerrima" del Nevegal :banghead:

Come aveva ipotizzato a inizio 2012, Cadel dovrebbe fare Giro (vedremo in quale condizione) e Tour. Speriamo proprio che passino dalle mie parti (ma tanto anche se non passano vicino, ci vado lo stesso :mrgreen: ) almeno metto in cascina un altro po' di autografi :rolleyes:

PS L'unico problema per Valverde potrebbero essere le basse temperature che ci sono al Giro, perchè lui le soffre particolarmente.

PPS L'avevo scritto anche sulla pagina FB della BMC di far fare a Cadel l'accopiata Giro-Tour quest'anno :mrgreen:

Scandalo non è, ma ormai sapete come la penso riguardo a questo. Le salite mitiche di una Grande Giro rimangono nel Grande Giro. Il Galibier è del Tour così come il Finestre è del Giro.

Anche io non sopporto che le salite del Tour vengano fatte al Giro, in Italia ci sono talmente tante belle salite, perchè bisogna andarle a cercare in Francia.... :rolleyes:

PS Il Finestre non è proprio una salita mitica del Giro, l'hanno fatta due volte. E' sicuramente stata scoperta dalla Corsa Rosa e ne è diventata subito una delle salite simbolo, però le salite mitiche sono altre...

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Al Giro, come detto anche da SuperCiclo, ci dovrebbero essere Evans, Valverde, Nibali e Wiggins, che sarebbe il più probabile fino adesso. Spero proprio tanto che ci sia una cronoscalata dura (amo le cronoscalate :rolleyes: ), non come quella "facilerrima" del Nevegal :banghead:

Come aveva ipotizzato a inizio 2012, Cadel dovrebbe fare Giro (vedremo in quale condizione) e Tour. Speriamo proprio che passino dalle mie parti (ma tanto anche se non passano vicino, ci vado lo stesso :mrgreen: ) almeno metto in cascina un altro po' di autografi :rolleyes:

PS L'unico problema per Valverde potrebbero essere le basse temperature che ci sono al Giro, perchè lui le soffre particolarmente.

PPS L'avevo scritto anche sulla pagina FB della BMC di far fare a Cadel l'accopiata Giro-Tour quest'anno :mrgreen:

Anche io non sopporto che le salite del Tour vengano fatte al Giro, in Italia ci sono talmente tante belle salite, perchè bisogna andarle a cercare in Francia.... :rolleyes:

PS Il Finestre non è proprio una salita mitica del Giro, l'hanno fatta due volte. E' sicuramente stata scoperta dalla Corsa Rosa e ne è diventata subito una delle salite simbolo, però le salite mitiche sono altre...

Quoto tutto, tranne la cronoscalata, perchè è proprio su salite più dolci che si fa la differenza in questo tipo di prova, certo, dopo averla fatta 2 volte la cronoscalata di Plan de Corones ha cominciato ad avere un suo fascino, però sono del parere che fatta in linea farebbe sfracelli, poi anche a me il Nevegal non piace molto come salita, ma il concetto rimane quello, ad esempio salite come lo Stelvio sarebbero adattissime per una cronoscalata, meno quelle come Mortirolo o Zoncolan (sul primo non c'è nemmeno spazio in cima :mrgreen: )

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Quoto tutto, tranne la cronoscalata, perchè è proprio su salite più dolci che si fa la differenza in questo tipo di prova, certo, dopo averla fatta 2 volte la cronoscalata di Plan de Corones ha cominciato ad avere un suo fascino, però sono del parere che fatta in linea farebbe sfracelli, poi anche a me il Nevegal non piace molto come salita, ma il concetto rimane quello, ad esempio salite come lo Stelvio sarebbero adattissime per una cronoscalata, meno quelle come Mortirolo o Zoncolan (sul primo non c'è nemmeno spazio in cima :mrgreen: )

Beh se devi mettere salite dolci allora non è una cronoscalata.

Io intendevo dura anche per la lunghezza, non solo per le pendenze. Lo Stelvio infatti sarebbe molto adatto, come lo sarebbe il Mortirolo (anche se lo preferisco in una tappa in linea) con magari la discesa, allora si che si vedrebbero i distacchi :105:

Comunque, riguardo al Plan di Corones, io non ce lo vedo bene in una tappa in linea: è una salita (come lo è lo Zoncolan) molto dura e per questo incute un certo "timore" ai corridori: infatti non ha mai fatto distacchi così enormi come ci si aspettava proprio perchè le salite precedenti non veniva affrontate ad alta andatura; infatti nel 2010, con Arroyo in rosa e la Liquigas che martellava in tesata al gruppo, si sono fatti i distacchi maggiori (parlo dello Zoncolan). Dipende tutto, come anche nelle salite facili, dai corridori, se si fa corsa dura anche il Col de Manse diventa selettivo.

Secondo me le cronoscalate devono essere dure a tal punto da permettere agli scalatori di poter fare la differenza che fanno i cronomen nelle crono piatte ai loro danni. :rolleyes:

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  • Amministratori

Non è il Tour del centenario, è il 100esimo Tour. Purtroppo il problema è sempre quello, ovvero che tutti fanno la corsa più importante.

Cronodiscesa? Già stata al giro, del poggio. Farla in montagna sarebbe troppo pericoloso senza considerare che su una cima non si può montare l'intero villaggio di parenza.

Cronoscalata di una salita dura? Ha poco senso perché alla fine più forte di un tot non si può andare a certe pendenze. Ha più senso fare cronoscalate di salite pedalabili ma lunghe.

Lo Zoncolan non fa distacchi? Ha lo svantaggio di essere quasi sempre "secco", ma alla fine i corridori di punta arrivano comunque uno ad uno.

I distacchi maggiori si fanno sempre con l'accoppiata salita dura + salita pedalabile come Mortirolo / Aprica ma anche Fuente Dè... se i corridori arrivao uno alla volta sulla salita pedalabile i distacchi poi si dilatano perché si è attaccato da lontano.

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riepilogando:

1 Napoli

2 verso sud, avvicinamento a cosenza

3 arrivo in provincia di cosenza

4 si risale, arrivo in basilicata?

5 arrivo in puglia?

6 risalita verso nord, abruzzo

7 tappa marchigiana

8 tappa appenninica

9 Sansepolcro - Firenze, arrivo sul circuito del mondiale

riposo

10: malga montasio

11: erto (vajont)

12: longarone - vicenza

13: rovereto - polsa

14: val senales

15: tappa del gavia

riposo, trasferimento in piemonte

16: busseto - cherasco

17: cervere - jafferau

18: cesana - galibier

19: valloire - ivrea

20: arrivo in lombardia (bergamo?) avvicinamento a milano

21: crono di milano

il finale non mi convince per niente, ma è difficile mettere il nord est prima del nord ovest. Il problema sarebbe il giorno di riposo, e la domenica non ci sarebbe una tappa di montagna.

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Ma la lista dei "top" è davvero questa?

Evans e Wiggo arriveranno con 2 km nelle gambe per preparare il tour, Valverde potrebbe patire il freddo. Resterebbe Nibali.

Ma gli altri si sono già "venduti" al tour? Va bè che è quello del centenario, ma se le voci sul percorso sono vere, è un'orrore

Beh, nel 2010 Evans lottò con Basso per la Rosa a buoni livelli e solo una serie di problemi lo misero fuori gioco. Valverde sicuramente farà la classiche delle Ardenne (Freccia e Liegi) quindi dovrebbe avere una buona gamba. Su Wiggins ...Spero che prenda delle belle batoste perchè non lo sopporto :mrgreen: .

Sul percorso, invece, mi fa grandissimo piacere rivedere il leggendario Passo del Gavia (spero da Ponte di Legno) come punto decisivo di una tappa.

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in questo caso di domenica ci sarebbe vicenza e sabato bergamo, ma il gavia prima di milano:

10: busseto - cherasco

11: cervere - jafferau

12: cesana - galibier

13: valloire - ivrea

14: arrivo in lombardia (bergamo?) avvicinamento a milano

15: arrivo a vicenza

16: malga montasio

17: longarone

18: rovereto - polsa

19: val senales

20: gavia

21: crono di milano

oppure galibier e gavia di domenica ma 2 giorni di riposo nel giro di 4 giorni:

10. vicenza

11. malga montasio

12. longarone

riposo di giovedì

13. cherasco

14. jafferau

15. galibier

16. ivrea

17. bergamo

18. rovereto - polsa

19. val senales

20. gavia

21. milano

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Le cronoscalate su pendenze soft, dove si possono fare velocità più alte, sono le migliori in assoluto, poi su pendenze alte, dove la scia conta di meno, non c'è nemmeno più differenza nel farle in linea o a cronometro... lo zoncolan è pur sempre una cronoscalata anche se messa in linea. Le cronoscalate che amo sono per esempio quella del Giro 2000 con Monginevro e Sestriere o quella del Tour di casa con Val Thorens... salita che mai inserirei in una prova in linea o anche quella del Romandia di quest'anno. Notare che le due prove citate non sono nemmeno scalate pure, infatti personalmente le miste con tratti di falsopiano centrali o finali che può veramente scombussolare la gestione dei corridori.

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Ma la lista dei "top" è davvero questa?

Evans e Wiggo arriveranno con 2 km nelle gambe per preparare il tour, Valverde potrebbe patire il freddo. Resterebbe Nibali.

Ma gli altri si sono già "venduti" al tour? Va bè che è quello del centenario, ma se le voci sul percorso sono vere, è un'orrore

Valverde può darsi che non arrivi in forma, ma Evans e Wiggins probabilmente no. Il primo ha già vinto il Tour e credo che ormai abbia capito che le sue possibilità di rivincerlo sono pari a 0 e non credo voglia un altro podio, senza considerare che non è un corridore alla Scheck che punta solo al Tour, forse lo stesso ragionamento lo ha fatto anche Valverde (perché se no annunciarlo così presto?), ma sussiste il problema freddo. Wiggins se non sarà in forma al Giro lo sarà solo per la Vuelta (parlando di GT) dato che per accordo se Wiggins corre anche solo una granfondo con Froome il Keniano rescinde il contratto seduta stante. Non dimenticatevi di SSG che tempo fa disse "il 2013 è l'anno giusto per Giro e Vuelta" e di Purito che potrebbe ricalcare la stagione di quest'anno a meno di un Tour con 30 km a cronometro... :haha:

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La cronoscolata del Plan de Corones (salita dura) fece distacchi più ampi rispetto al Nevegal e al Crans Montana (salite più facili): i primi 10 vennero racchiusi, nella prima, in 1'46" contro 1'04" del Nevegal e 55" del Crans Montana. I chilometraggi delle prime 2 sono uguali mentre la terza è più lunga (12,8 km; 12,6 km; 16,5 km). C'è da considerare anche che al Crans Montana c'era una stratlist peggiore rispetto a Plan de Corones e Nevegal.

Dello Zoncolan ho detto soltanto che "non ha mai fatto distacchi così enormi come ci si aspettava": infatti nel 2011 i primi 10 vennero raccolti in 2'11" mentre sul Galibier 2011 in 3'31". Considerando la durezza della salita dovrebbe fare molto più distacchi perchè arrivarono uno ad uno anche sulla salita francese....

Il problema è che i corridori, negli ultimi tempi, hanno attaccato da lontano solo quando dopo c'era una salita pedalabile, mentre quando c'era una salita dura, alla fine della tappa, non gli passava nemmeno nell'anticamera del cervello di provarci. Quindi non si sa che distacchi farebbe una salita dura iniziata dai corridori uno alla volta. L'unico attacco che si può inserire è quello di De Gendt, che i distacchi li ha fatti eccome.

Valverde può darsi che non arrivi in forma, ma Evans e Wiggins probabilmente no. Il primo ha già vinto il Tour e credo che ormai abbia capito che le sue possibilità di rivincerlo sono pari a 0 e non credo voglia un altro podio, senza considerare che non è un corridore alla Scheck che punta solo al Tour, forse lo stesso ragionamento lo ha fatto anche Valverde (perché se no annunciarlo così presto?), ma sussiste il problema freddo. Wiggins se non sarà in forma al Giro lo sarà solo per la Vuelta (parlando di GT) dato che per accordo se Wiggins corre anche solo una granfondo con Froome il Keniano rescinde il contratto seduta stante. Non dimenticatevi di SSG che tempo fa disse "il 2013 è l'anno giusto per Giro e Vuelta" e di Purito che potrebbe ricalcare la stagione di quest'anno a meno di un Tour con 30 km a cronometro... :haha:

Se questo è capire di non poterlo rivincere: "I'll come back again 100 percent and better than this year, that's for sure," he said. "We'll come back hoping for a bigger and better Tour. I still think I have the capability to win and in the end, it's always up to me and that's what matters most." :lol: :lol:

Evans farà bene, conoscendolo, il Giro e benissimo il Tour (anche se sono consecutivi e tutti dicono che è difficile farli ad alto livello entrambi) perchè lui tutte le gare che fa corre per vincerle (magari lui nelle interviste dice che si sta preparando o qualcos'altro, ma, in verità, lui vuole vincere).

Wiggins, invece, lo davo per più probabile proprio per quello: con Froome, con un Tour con più salite, non si può più metterlo capitano, quindi va al Giro.

Ric, se ci sono Evans e Valverde tu dovresti essere contento :mrgreen:

Infatti sono contentissimissimo :woohoo: :woohoo:

Poi a Cadel gli porto anche bene: lo sono andato a vedere alla Tirreno e al Tour 2011 e poi le ha vinte entrambi :63:

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  • Amministratori

Sul Galibier c'erano prima Agnello e Izoard e il primo è andato in fuga su questo... dovresti paragonare i primi 10 di arrivi secchi. :rolleyes:

Oppure il secondo e il nono dato che Andy non era in gruppo ai piedi del Galibier.

Evans corre tutte le gare per vincerle? I detrattori di Basso al giro 2010 sostengono il contrario.

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