Vai al contenuto

Seguici su Discord

Unisciti al server Discord di PCM Italia per rimanere sempre in contatto con noi, parlare di ciclismo e vivere un'esperienza multiplayer ottimale
Unisciti al server

PCM Italia è su Tapatalk

Scarica Tapatalk gratuitamente sul tuo smartphone per consultare in maniera facile e veloce PCM Italia anche da mobile!
Leggi di più

Disponibile Pro Cycling Manager 2021

Pro Cycling Manager 2023 e Tour de France 2023 sono finalmente disponibili
Leggi di più

Aspettando la Vuelta 2012


emmea90

Messaggi raccomandati

  • Risposte 288
  • Created
  • Ultima Risposta

Top Posters In This Topic

meglio,meno kilometraggio,più spettacolo.

Questo potrebbe forse essere vero (secondo me no, ma supponiamo di sì) se le tappe fossero corte e con salite dai primi km, un po' in stile La Toussuire al Tour 2012. Se bisogna scegliere tra tappe di 150 km con arrivo in salita secco o di 200 km con arrivo in salita secco, lo spettacolo è esattamente lo stesso, a parte per il fatto che quei 50 km in meno rendono più difficile fare distacchi. Tanto più che qui non è solo la tappa singola ad essere corta, è tutta la Vuelta che difetta di tappe lunghe che restano nelle gambe, quindi è probabile che fatichino ad emergere le qualità in fatto di resistenza e recupero, che poi portano alle grosse differenze con il passare dei giorni.

Tra l'altro, come dicevo all'inizio, questa storia delle tappe corte più spettacolari mi sembra un po' una leggenda metropolitana. La tappa dell'Alpe d'Huez di quest'anno è stata spettacolare, ma solo perché Contador è abbastanza campione (chiedo scusa per l'espressione orrenda) da reagire ad una débacle del giorno precedente con un'azione del genere, che avrebbe sicuramente tentato anche se prima del Télégraphe ci fossero stati altri 40-50 km, cioè quelli necessari a dare alla frazione una parvenza di chilometraggio professionistico. E nonostante una condotta di gara assassina, alla fine i distacchi sono rimasti nell'ordine di poche decine di secondi, nettamente inferiori a quelli di giornate con percorsi simili e molto meno combattute, e malgrado il massacro del giorno prima.

Poi, al di là dello spettacolo, prima di tutto deve venire la componente tecnica. Secondo me una corsa in cui le doti di resistenza, recupero e gestione delle forze passano in secondo piano, come inevitabilmente succede abbattendo il chilometraggio complessivo e non proponendo neppure una frazione da 200 e più km con 4-5 colli e 7 ore di bicicletta, presenta una pecca gravissima sotto questo aspetto. I GT sono prima di tutto corse per fondisti, gare di resistenza (o almeno dovrebbero esserlo, a mio parere), e questa Vuelta ai fondisti sputa spavaldamente in un occhio.

Link al commento
Condividi su altri siti

c'è da dire che in linea di massima ,le tappe lunghe sono quasi sempre tappe semplici altimetricamente,mentre quelle di montagna di solito sono più corte.

poi è relativo pensare che,per esempio,50km in più fanno più differenza che 50 in meno.

per esempio nella tappa più corta,essendo più corta,verrà presa con un ritmo più alto.

Questo è per dire che se una tappa è più dura,non è detto che faccia più differenza.

e gli esempi sono molti,basta pensare a gap.

Quello che voglio dire è ,che se si tolgono qualche km nelle tappe più facili e qualche di km di pianura nelle tappe di montagna,ne guadagna lo spettacolo.

Per il fondo,il ragionamento è giusto se si tratta di una classica,ma di una corsa a tappe di 3 settimane è relativo.

Link al commento
Condividi su altri siti

c'è da dire che in linea di massima ,le tappe lunghe sono quasi sempre tappe semplici altimetricamente,mentre quelle di montagna di solito sono più corte.

poi è relativo pensare che,per esempio,50km in più fanno più differenza che 50 in meno.

per esempio nella tappa più corta,essendo più corta,verrà presa con un ritmo più alto.

Questo è per dire che se una tappa è più dura,non è detto che faccia più differenza.

e gli esempi sono molti,basta pensare a gap.

Quello che voglio dire è ,che se si tolgono qualche km nelle tappe più facili e qualche di km di pianura nelle tappe di montagna,ne guadagna lo spettacolo.

Per il fondo,il ragionamento è giusto se si tratta di una classica,ma di una corsa a tappe di 3 settimane è relativo.

Tutte le tappe che negli ultimi anni hanno fatto registrare distacchi molto pesanti sono tappe molto lunghe. Poi è ovvio che se la tappa è lunga ma viene fatta pianissimo la selezione non si genera da sola, ma hai la possibilità di farla. Viceversa, ci sono diversi esempi di tappe brevi prese di petto che alla fine hanno partorito divari contenuti, vedesi Alpe d'Huez 2011 o Presolana 2004.

Link al commento
Condividi su altri siti

A me non dispiace questa Vuelta...Bola del Mundo e i laghi di Covadonga... :thumbup: ...ma sto Cuitu Negru(che nome scurrile) è così duro?(che brutta frase che è uscita...come si fa a fare il facepalm?)

Gli ultimi 3 km sono devastanti.. ci sono tratti al 25%

Link al commento
Condividi su altri siti

Secondo me con giro e vuelta così gente come basso ed andy dovrebbe lasciar stare il tour e puntare alla doppietta

Basso punta al Giro e al Tour può essere utilissimo per aiutare Nibali (ammesso che non faccia classifica anche lì), Schleck sbaglia a puntare tutto sul Tour, ma è troppo forte per non fare proprio il Tour e puntare ad altro, specie non avendolo mai vinto.

Link al commento
Condividi su altri siti

il problema è che così non vincerà mai nessun GT

Schleck è troppo forte per non puntare al massimo, e troppo giovane per doversi assicurare di non ritirarsi a mani vuote. Che poi a livello di motore non gli manca niente per vincere il Tour, basta trovare una guida un pelo più assennata, e soprattutto che lui dia ascolto a quella guida (perché pare che a volte, con Riis, abbia corso un po' di testa sua, come anche in quella famosa tappa di Avoriaz del 2010 in cui di fatto gettò via il Tour).

Link al commento
Condividi su altri siti

Guest
Questa discussione è chiusa.
  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.



×
×
  • Crea Nuovo...