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Aspettando il giro 2012


emmea90

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Scrivo per punti perché se no mi perdo :mrgreen: .

1) Concordo sul fatto che essere una moto al Delfinato non sia esattamente il viatico migliore per vincere il Tour, però era per dire che il miglior Wiggins secondo me non è quello della Vuelta. Tra l'altro sia lui sia VdB si sono senz'altro presentati in Spagna arrabbiati e motivati, ma come hanno recuperato dalle cadute del Tour lo sanno solo loro, quindi non mi sentirei di dire che quello è il meglio che possono dare.

2) Sono d'accordo sul fatto che a convincere Cunego della sua appartenenza ad un'élite che non gli compete hanno contribuito tantissimo i media italiani, addirittura Bulbarelli nel 2003 disse che Cunego sarebbe stato l'erede di Pantani. Ricordo nitidamente Cassani abbastanza piccato che invitava a non abbandonarsi a paragoni suggestivi ma pericolosi, nell'interesse prima di tutto del diretto interessato.

3) Sì, il rifermento a Chiappucci e Bugno era esattamente quello. Per quanto riguarda il '90, infatti ho scritto che l'errore è stato della Carrera (quindi del DS) più che sua; a proposito del '92, Bugno ha sicuramente aiutato non poco Indurain, però penso che se mai ha avuto un'occasione di vincere il Tour, è stata quella. Più che al lavoro della Chateau d'Ax, mi riferivo alla collaborazione che Bugno offrì al Navarro nel lunghissimo tratto in Val di Susa, insieme ad Hampsten e Vona. Se non l'avesse aiutato, forse Chiappucci avrebbe preso altri 3' e avrebbe vinto il Tour, ma forse Indurain sarebbe scoppiato un po' prima dei -2. Sarei curioso di sapere cosa avrebbe fatto se in testa ci fosse stato non il Diablo, ma un Hamsten a caso (posto che solo Chiappucci avrebbe potuto tentare un'azione del genere).

4) Io non volevo paragonare Chiappucci e Cunego, ma solo spiegare in che modo secondo me il fatto di sopravvalutarsi può essere positivo a volte, pesantemente negativo altre.

5) Sul discorso del potenziamento, sfondi una porta aperta. In quasi tutti gli sport sono contrario al gonfiare atleti che fanno dell'agilità la loro arma migliore, dal calcio alla pallacanestro passando per il ciclismo. Nel caso di Cunego, il corridore esplosivo del 2004 (prima ancora dello scatto sul Furcia, a me viene in mente la fucilata di Bormio 2000) ha lasciato spazio ad un atleta ingrossato e appesantito.

siamo sostanzialmente d'accordo su tutto :rolleyes:

io non volevo dire che avevi paragonato Chiappucci a Cunego ma solo distinguere, come poi hai fatto tu, le sopravvalutazioni ...

mi scuso per i post lunghi ... :blush:

forse è a causa di questo che non hai commentato un punto a mio avviso focale e cioé la debolezza delle squadre italiane che ci rappresentano nel Protour e quindi la necessità, se si vuole puntare a vincere qualcosa, di non dividere i pochi big ma di coalizzarli

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siamo sostanzialmente d'accordo su tutto :rolleyes:

io non volevo dire che avevi paragonato Chiappucci a Cunego ma solo distinguere, come poi hai fatto tu, le sopravvalutazioni ...

mi scuso per i post lunghi ... :blush:

forse è a causa di questo che non hai commentato un punto a mio avviso focale e cioé la debolezza delle squadre italiane che ci rappresentano nel Protour e quindi la necessità, se si vuole puntare a vincere qualcosa, di non dividere i pochi big ma di coalizzarli

Guarda, per i post lunghi io sono l'ultimo a potersi lamentare :mrgreen: .

Per quanto riguarda l'ultimo punto, io credo che Nibali abbia già aspettato fin troppo per tornare a misurarsi con il Tour de France, dopo l'ottima prova del 2009. Gli uomini da GT di vertice saltano un Tour giusto in caso di cataclismi, lui ha rinunciato a due consecutivi. Senza contare che l'occasione di potersi misurare con un Tour così favorevole al siciliano a livello di tracciato secondo me non ricapiterà tanto presto (o almeno spero, al di là dei discorsi patriottici).

Il discorso lo vedo valido soprattutto per la Lampre semmai, che con Scarponi e Cunego si troverebbe al Tour con 100 km a cronometro sul groppone, che si tradurrebbero in un fardello di minuti probabilmente irrecuperabile non solo in ottica podio. La Liquigas invece penso sia troppo ambiziosa per lasciar perdere la corsa più importante, e secondo me sono troppo convinti di vincere il Giro con Basso per portare tutti e due al Tour. Posto che in quel caso comunque si porrebbe il problema di chi privilegiare, e se la soluzione capitano + gregario di lusso piace anche a me, i due capitani tendenzialmente non pagano, specie con una squadra a supporto come la Liquigas, sì forte, ma lontana dal livello di due anni fa.

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Guarda, per i post lunghi io sono l'ultimo a potersi lamentare :mrgreen: .

Per quanto riguarda l'ultimo punto, io credo che Nibali abbia già aspettato fin troppo per tornare a misurarsi con il Tour de France, dopo l'ottima prova del 2009. Gli uomini da GT di vertice saltano un Tour giusto in caso di cataclismi, lui ha rinunciato a due consecutivi. Senza contare che l'occasione di potersi misurare con un Tour così favorevole al siciliano a livello di tracciato secondo me non ricapiterà tanto presto (o almeno spero, al di là dei discorsi patriottici).

Il discorso lo vedo valido soprattutto per la Lampre semmai, che con Scarponi e Cunego si troverebbe al Tour con 100 km a cronometro sul groppone, che si tradurrebbero in un fardello di minuti probabilmente irrecuperabile non solo in ottica podio. La Liquigas invece penso sia troppo ambiziosa per lasciar perdere la corsa più importante, e secondo me sono troppo convinti di vincere il Giro con Basso per portare tutti e due al Tour. Posto che in quel caso comunque si porrebbe il problema di chi privilegiare, e se la soluzione capitano + gregario di lusso piace anche a me, i due capitani tendenzialmente non pagano, specie con una squadra a supporto come la Liquigas, sì forte, ma lontana dal livello di due anni fa.

Non è sicuro che Basso vada al Tour, i 2 capitani (con Nibali gregario) saranno sicuramente al Giro, ma Basso sta pensando alla Vuelta, che rappresenta un obiettivo possibile.

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Non è sicuro che Basso vada al Tour, i 2 capitani (con Nibali gregario) saranno sicuramente al Giro, ma Basso sta pensando alla Vuelta, che rappresenta un obiettivo possibile.

speriamo che scelga la corsa spagnola..potrebbe fare una doppietta,e dall'anno prossimo dedicarsi al tour..

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Acqua&Sapone, si riaccendono le speranze per un invito al Giro

18.01.2012 14:00 di Francesco Glendi articolo letto 445 volte

La decisione degli organizzatori del Giro d'Italia di non invitare alla corsa rosa l'Acqua&Sapone, formazione Continental Pro abruzzese che in questa corsa ha sempre ben figurato, potrebbe non essere irrevocabile. Le speranze di partecipazione al Giro non sono del tutto tramontate; il general manager Palmiro Masciarelli si infatti è messo in contatto con Michele Acquarone, direttore della corsa rosa, per ottenere una deroga e ricevere un invito in extremis alla corsa rosa. La trattativa non sarà certo semplice, ma la qualità dell'organico dell'Acqua&Sapone e le buone prestazioni offerte negli ultimi anni potrebbero indurre gli organizzatori ad aumentare a ventitre il numero delle squadre invitate al Giro, come peraltro è già accaduto l'anno scorso per non escludere la Geox - TMC di Denis Menchov e Carlos Sastre. "La speranza è l'ultima a morire", ha dichiarato Di Luca a Il Centro; un'affermazione che apre nuovi scenari per l'Acqua&Sapone, formazione italiana che senza dubbio meriterebbe più di altri un invito alla corsa più importante organizzata nel nostro paese.

:63: :63: :63:

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ci lamentiamo che gli organizzatori del Tour chiamano sconosciute squadre francesi al posto di più titolate italiane dimostrando ottusità e campanilismo eccessivo e noi ...

ma possibile che noi italiani dobbiamo sempre essere i più coglioni? ...

alla fine ci meritiamo tutto il male che ci arriva ...

sono piovute accuse irripetibili agli organizzatori del Tour quando nel 2003 non vollero né Cipollini né Pantani ... si disse che era mancanza di rispetto per il campione del mondo ed il salvatore del Tour 1998 devastato dai casi doping ... a partire dalla francese Festina ...

ed ora ... che rispetto c'è per uno come Garzelli che tanto ha dato al nostro ciclismo e che avrebbe voluto chiudere la carriera al Giro 2012 (facendo SICURAMENTE più bella figura di quanto non abbia fatto Simoni al suo Giro d'addio?)

oltretutto quest'anno l'Acqua & Sapone ha ingaggiato anche Di Luca, e può quindi schierare 2 ex vincitori della corsa rosa ... ed ha uno dei giovani più promettenti di tutto il movimento, Betancourt, grande protagonista sul Col delle Finestre lo scorso anno e fresco dominatore del Giro dell'Emilia ...

mi piacerebbe TANTO sapere il criterio con sui si effettuano gli inviti

sono senza parole ...

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Diablo Acquarone li ha detti i "criteri": la NetAPP è stata invitata per "aver presentato il miglior marketing", cioè tre wild card ora come nei prossimi anni sono state assegnate per meriti sportivi, mentre l'ultima a chi paga di più. E' scandaloso, i soldi hanno già fottuto il Kapelmuur ed Il Lombardia come classica delle foglie morte, ormai se il Quatar decidesse di fare una classica piattona il giorno della Roubaix l'UCI la sposterebbe volentieri a Luglio per un po' di soldi, ed ora l'Acqua e Sapone che fa del Giro la sua stagione e quindi la sua esistenza. Solo perché una tedesca di pipponi (nb ho omesso squadra) ha promesso di mettere un cartello w il giro in qualche regione remota della Germania. Credo proprio che aggiornerò la mia firma.

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Gli organizzatori del Tour de Bejiing hanno capito che se continuavano a rimanere una settimana prima del Lombardia, la loro startlist sarebbe stata inesistente a causa della grande differenza di fuso orario tra Cina (o meglio Pechino) ed Italia. Allora che hanno fatto? Hanno cambiato periodo? Macché, hanno cacciato fuori i soldi ed hanno fatto spostare Il Lombardia con tutta la sua tradizione secolare poco prima del mondiale. E voglio vedere se il 29 settembre ci saranno le foglie morte. Un monumento del ciclismo (se non il) piegato dai soldi dei cinesi. Così come il Kapelmuur ed il museo su Eddy Merckx

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bha,il lombardia dopo il mondiale la vedo una scelta(giusta) che va oltre il tour of bejin.

i ciclisti sono più in forma una settimana dopo il mondiale che un mese dopo.

e me ne strafotto sinceramente che la tradizione voule che si corra più tardi,sono altri i valori del ciclismo da salvaguardare.

Tra l'altro non perderà il ruolo di ultima classica importante dell'anno.

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