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[UCI Europe Tour] - Giro di Padania


Bruseghin94

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1^ Tappa - Paesana (Cn) - Laigueglia (Sv)

La prima edizione del Giro di Padania prenderĂ  il via dalla "Provincia Granda" ed esattamente da Paesana (Cn): 170 i chilometri che collegheranno lo splendido borgo piemontese alla riviera ligure dove, a Laigueglia, gli atleti potranno giocarsi il primo successo di tappa. Non si tratterĂ  di una semplice passerella d'onore, ma ci sarĂ  da faticare sin da subito.

Dopo i primi 90 km pianeggianti si incontrerĂ , infatti la prima asperitĂ  di giornata: la salita di Colle Casotto, il cui Gpm posto al chilometro 107 di gara vedrĂ  transitare la carovana a 1305 metri d'altitudine. Veloce discesa verso Garessio e poi la strada tornerĂ  di nuovo a salire. Le rampe questa volta saranno quelle del San Bernardo. Una salita impegnativa sulla quale, perĂ², potrebbero tenere alcune ruote veloci. Gli ultimi 15 km ripercorrono il finale del Trofeo Laigueglia, la classica di primavera che da sempre regala dei finali di corsa palpitanti. Una prima tappa adatta alle imboscate: con gli equilibri ancora tutti da stabilire, in gruppo saranno in molti a tentare la sorte, da lontano, ma soprattutto nel finale ricco di saliscendi e sferzato dal mare che proverrĂ  dal Mar Ligure, anche perchè la prima vittoria consegnerĂ  anche la prima maglia verde di leader della classifica generale.

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2^ Tappa - Loano (Sv) -> Vigevano (Pv)

Toccata e fuga per il Giro di Padania dalla Riviera di Ponente. Ci sarĂ  appena il tempo di ammirare lo spettacolo del Mar Ligure per una notte e sarĂ  giĂ  il momento di riprendere a pedalare verso la terra ferma. Dopo il traguardo di Laigueglia (Sv), si ripartirĂ  da Loano (Sv) direzione Vigevano, direzione oltrepĂ² pavese.

Per gli atleti in gara non ci sarà pace: pronti via e, superata Albisola, la strada inizierà a salire verso il Passo del Giovo. Una salita entrata nella storia delle due ruote, quella che scollinerà al 50° km a quota 518 metri. Niente di impossibile, ma il trampolino ideale per chi, il giorno precedente, non fosse riuscito ad andare in fuga. Dal Gpm di giornata al traguardo ci saranno 137 km da percorrere: tutta pianura, o quasi, intervallata qua e là da qualche dolce saliscendi. Non ci sono dubbi: se tutto filerà liscio, si tratterà della prima vera occasione riservata alle ruote veloci, ma se ad andare in fuga dovessero essere una trentina di atleti, anche la classifica generale potrebbe risentirne...

2TAPPA%20ALTIMETRIA.jpg

3^ Tappa - Lonate Pozzolo (Va) -> Salsomaggiore (Pr)

Si resta in Lombardia per il via della terza frazione: quella che unirĂ  Lonate Pozzolo (Va) a Salsomaggiore Terme (Pr). 198 i chilometri per quella che sulla carta appare come una semplice frazione di trasferimento. In realtĂ , quella che unirĂ  Lombardia ed Emilia Romagna si annuncia come una tappa ad alta tensione, caratterizzata da un finale molto insidioso che prevede le due spettacolari tornate da compiere sull'anello ricavato tra Salsomaggiore e dintorni. A rendere affascinante la sfida saranno il Gpm di Poggetto e il suggestivo passaggio per Bagni di Tabiano, proprio sotto allo storico castello. Tappa adatta ai finisseur.

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4^ Tappa - Noceto (Pr) -> S. Valentino di Brentonico (Tn)

Non servono molte parole per descrivere la quarta frazione del Giro di Padania. Basti dire che si tratta di un autentico tappone alpino. Si parte dalla pianura emiliana, da Noceto (Pr), per percorrere i 175 km che verosimilmente segneranno in maniera indelebile la classifica generale. Primi 100 chilometri praticamente tutti pianeggianti che serviranno per scaldare la gamba sulle strade che collegano quel lembo di terra incastonato tra Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Poi, una volta approdati in terra veronese, si imboccherĂ  la Valpolicella, conosciuta in tutto il mondo per la qualitĂ  dei propri vini, ma anche per la varietĂ  dei percorsi dedicati ai ciclisti. Da Bussolengo si risalirĂ  velocemente verso Fumane e Marano, poi si inizierĂ  a fare sul serio: al chilometro 125 inizierĂ  la salita che condurrĂ  a Sant'Anna d'Alfaedo, dove sarĂ  posto il primo GPM di giornata, a quota 928 metri. Discesa verso la Valdadige e sconfinamento in terra trentina per affrontare la terribile ascesa di San Valentino di Brentonico. Su questo traguardo non servirĂ  il cronometro, i ritardi si conteranno con la sveglia.

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5^ Tappa - Rovereto (Tn) -> Montecchio Maggiore (Vi)

Il risveglio dopo le fatiche di San Valentino di Brentonico sarĂ  dolce per il gruppo del Giro di Padania. Non deve trarre in inganno l'altimetria: l'ultima fatica sarĂ  una autentica passerella finale. Il Gpm di Passo Xon, posto dopo appena 25 km sarĂ  buono soprattutto per decretare il vincitore della maglia dei GPM, la pianura vicentina che porterĂ  verso Montecchio non offrirĂ , infatti, agli uomini di classifica altri spunti per attaccare.

Sotto la guardia vigile dei Castelli di Romeo e Giulietta sarĂ  verosimilmente ancora una volata a decretare il vincitore di giornata: le ultime tre tornate ricavate tra Montecchio, Trissino, Castelgomberto e Sovizzo serviranno a far salire il conto dei chilometri fino a 170 e, soprattutto, lo spettacolo per la folla di appassionati attesa sul rettifilo d'arrivo per i festeggiamenti finali sui quali scorreranno i titoli di coda.

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AND Androni Giocattoli Cipi

ASA Acqua & Sapone Caffè Mokambo

AST Astana

CJR Cajasur

COG Colnago Csf

DAN D'Angelo & Antenucci Nippo

DER De Rosa Flaminia

FAR Farnese Vini Neri Sottoli

LAM Lampre ISD

LAN Landbouwkrediet

LIQ Liquigas Cannondale

LPM Vc La Pomme Marseille

MIE Miche

UHC UnitedHealthCare

VBG Voralberg

Nazionale Polonia

Nazionale Slovenia

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  • 2 weeks later...

Giro di Padania, altri guai. Spintoni tra corridori e manifestanti

Nei pressi di Mondovì la corsa è stata bloccata e c'è stata tensione tra il gruppo e i sindacalisti della Cgil. Nella notte erano stati tolti dalle strade i segnali che indicano ai corridori le direzioni da seguire. In corsa 198 atleti su 5 tappe. Arrivo a Laigueglia intorno alle 15

Ancora tensione al Giro di Padania. Nella notte sono state rubate le frecce a bordo strada che indicano il percorso e le strade da seguire. Stamattina, appena gli organizzatori se ne sono accorti, è subito partita una nuova squadra di tecnici che hanno provveduto a segnalare nuovamente il tracciato. Predisposta anche una sorveglianza supplementare in testa al gruppo per evitare ulteriori problemi. La prima tappa è poi partita regolarmente da Paesana, nel cuneese, ma a Mondovì ci sono stati attimi di tensione per un gruppo di sindacalisti della Cgil che ha bloccato la corsa per manifestare. Sono volate parole grosse coi corridori e c'è stato anche qualche spintione. La polizia è in possesso di immagini girate dall'elicottero. Un altro presidio è annunciato ad Alassio a 4 km dal traguardo.

search&if_nt_CookieAccept=Y&XELA TAPPA — Arrivo a Laigueglia intorno alle 15 dopo 170 chilometri. In corsa 198 corridori, tra i quali Ivan Basso, Stefano Garzelli, Giovanni Visconti, Miguel Rubiano Chavez. Cinque le tappe in programma, con finale in Veneto dopo che la corsa avrà attraversato Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia e Trentino.

fonte gazzetta.it

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Ecco l'ordine d'arrivo completo:

1. Sacha Modolo (Colnago CSF)

2. Elia Viviani (Liquigas Cannondale)

3. Manuel Belletti (Colnago CSF)

4. Alessandro Bertolini (Androni Cipi)

5. Oscar Gatto (Farnese Neri)

6. Giovanni Visconti (Farnese Neri)

7. Enrico Montanari (Wit)

8. Luka Mezgec (Nazionale Slovenia)

9. Angelo Furlan (Cristina Watches)

10. Claudio Corioni (Acqua & Sapone)

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«Ci hanno urlato andate a lavorare, qualcuno ci ha anche spinto. Ăˆ giusto scioperare e manifestare, ma non è giusto superare il limite».

Ivan Basso commenta così le contestazioni che hanno accompagnato la prima tappa del Giro di Padania. «A Mondovì ci hanno fermato per 30 secondi, non di piĂ¹, ma è stato comunque un brutto gesto - aggiunge -.

Noi eravamo in bici per correre. Siamo degli atleti. Oggi era una festa dello sport. Qui la politica non c'entra»

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La politica non deve avere nulla a che fare con lo sport, queste manifestazioni della CGIL non hanno senso.

La cosa vale per tutti. Infatti anche una corsa organizzata apertamente da un partito politico per soli fini politici non avrebbe ragione d'esistere

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  • Admininistrators

La cosa vale per tutti. Infatti anche una corsa organizzata apertamente da un partito politico per soli fini politici non avrebbe ragione d'esistere

A parte che non è a fini politici, ma se in Spagna esiste il giro di Catalogna, la vuelta a Murcia, il giro dei Paesi Baschi ecc e in Italia abbiamo il giro di Sicilia, di Sardegna, dell'Emilia, dell'Appennino, del Lazio, del Piemonte, di Lombardia ecc. non vedo perché debba essere vietato quello di Padania. E ve lo dice uno che vota dall'altra parte. A me sembra tutta stucchevole retorica.

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A parte che non è a fini politici, ma se in Spagna esiste il giro di Catalogna, la vuelta a Murcia, il giro dei Paesi Baschi ecc e in Italia abbiamo il giro di Sicilia, di Sardegna, dell'Emilia, dell'Appennino, del Lazio, del Piemonte, di Lombardia ecc. non vedo perché debba essere vietato quello di Padania. E ve lo dice uno che vota dall'altra parte. A me sembra tutta stucchevole retorica.

C'è perĂ² da dire che la "Padania" non è una regione riconosciuta.

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