Vai al contenuto

Seguici su Discord

Unisciti al server Discord di PCM Italia per rimanere sempre in contatto con noi, parlare di ciclismo e vivere un'esperienza multiplayer ottimale
Unisciti al server

PCM Italia è su Tapatalk

Scarica Tapatalk gratuitamente sul tuo smartphone per consultare in maniera facile e veloce PCM Italia anche da mobile!
Leggi di più

Disponibile Pro Cycling Manager 2021

Pro Cycling Manager 2023 e Tour de France 2023 sono finalmente disponibili
Leggi di più

Topic Doping


klaus

Messaggi raccomandati

  • Risposte 6k
  • Created
  • Ultima Risposta

Top Posters In This Topic

ma scusate chi mi spiega la storia della biopsia al midollo? davvero si riscontra l'epo, no perchè io l'ho fatta la biopsia li e fa un male cane ok, però permetterebbe di capire chi si dopa e chi no.

No in pratica l'EPO danneggia il midollo osseo e con la biopsia volevano verificare ciò

Link al commento
Condividi su altri siti

Al Giro era pulitissimo, lo dimostra la crisi sullo Zoncolan, e non ridere di Leipheimer, corridore serissimo che ha fatto più podi e piazzamenti nei 5 al Tour e al Tour del 2007 e alla Vuelta 2008 avrebbe vinto se avesse potuto inseguire Contador quando scattava, solo che non poteva perchè si sarebbe tirato dietro gli altri corridori. E di Armstrong, và, meglio lasciar perdere, tutti ad infangarlo ma nessuna prova

Il Tour 2007 l'avrebbe vinto Evans mica Leipheimer :lol:

Link al commento
Condividi su altri siti

Contador vuole mollare

Ora è crisi vera per Alberto Contador, che addirittura starebbe valutando l'ipotesi di ritirarsi. Il campione spagnolo è coinvolto in un controverso caso di doping. A segno nell'ultimo Tour de France, il passista madrileno è risultato positivo al clenbuterolo in un controllo effettuato durante la Grande Boucle. "Sono così sconfortato, sto pensando di lasciare il ciclismo a prescindere dalla decisione dell'Unione ciclistica internazionale" ammette il corridore, trinceratosi dietro a una contaminazione alimentare nelle prime motivazioni fornite alla sua non negatività.

Secondo il quotidiano "El Mundo", l'ormai ex capitano dell'Astana avrebbe manifestato l'intenzione di ritirarsi anche durante una conversazione con Carlos Castano, presidente della Federciclismo del suo Paese.

fonte http://www.sportal.it/news/news336692.html

mossa astuta il ritiro, Contador (o chi lo gestisce) è una faina

Link al commento
Condividi su altri siti

se parliamo di quella al midollo, io l'ho fatta e a parte una cicatrice (un buchettino invisibile) nn rimane nulla, è dolorosa al momento tempo il giorno dopo non senti nulla.

ho detto invasivo infatti :D

Comunque non è una procedura che puoi fare spesso e dunque servirebbe a ben poco :(

Link al commento
Condividi su altri siti

Tutti dopati?: Non siate pavidi, alziamo il tiro - Sabato l'attesa protesta dei corridori

Si avvicina il momento in cui i corridori italiani ci faranno vedere di che pasta sono fatti, e quanto di loro sono disposti a mettere in gioco per difendere una causa sacrosanta come la difesa del ciclismo dalle accuse del procuratore antidoping del Coni, Ettore Torri, il quale, come tutti sanno, ha affermato che il doping è una piaga inestirpabile (e anzi, sarebbe da legalizzare se non facesse male alla salute), e che nessun ciclista ne è escluso.

Il momento dell'ululato, seguìto alle improvvide dichiarazioni di Torri e sostanziatosi in livorosi messaggi su Facebook e su seccate dichiarazioni alla stampa, è passato da diversi giorni; ancora non c'è stata, però, una prova tangibile di una protesta organica e organizzata per far sentire forte la propria voce.

Nel weekend emiliano in gruppo s'è parlato abbastanza della vicenda, e quel che pare prevalere è la voglia di non fare troppo "casino", per far sì che non ne vada di mezzo il ciclismo. Concetti che ci ha espresso Bugno la scorsa settimana, e che ci conferma oggi il segretario dell'ACCPI, l'avvocato Federico Scaglia: «Non ci sarà uno sciopero, non vogliamo danneggiare il ciclismo; di sicuro ci saranno delle iniziative anche più incisive, secondo me».

Dalle voci del plotone pare che possa esserci, prima del Lombardia, un volantinaggio effettuato dagli stessi corridori presso il pubblico, con una lista delle misure a cui i ciclisti sono sottoposti in tema di antidoping e altre informazioni in materia.

Buona cosa, ma non sarebbe che l'inizio, non si tratterebbe che di un'iniziativa che, a pensarci bene, dovrebbe essere portata avanti nel tempo, anche prima di ogni corsa del 2011, perché gli appassionati (o i curiosi) da sensibilizzare non si trovano solo a Milano. E invece, quanto sarebbe bello che poi, dopo di ciò, ci fosse un'iniziativa eclatante e innovativa allo stesso tempo.

Proposta: se non vogliamo neutralizzare il Giro di Lombardia, potremmo fare un giochino: che la corsa parta regolarmente, e che tutti i corridori italiani presenti al via si fermino dopo un metro, e restino immobili per 10', un quarto d'ora, mezz'ora (decideranno loro). Il Lombardia si disputerebbe comunque, solo che gli italiani partirebbero e arriverebbero dopo (sull'arrivo dei nostri in ritardo, c'è da dire che ciò potrebbe anche succedere senza la protesta di mezzo...). Ci sarebbe anche la possibilità che i corridori delle altre nazioni, inteneriti da tanto coraggio dei nostri, li possano un po' aspettare, strada facendo (e a pensarci bene, ci sarebbe anche il supplementare motivo di interesse: riusciranno i nostri eroi a colmare il gap prima del Ghisallo?).

Ci permettiamo tale suggerimento intanto perché i ragazzi non hanno ancora deciso compiutamente come muoversi (ancora Scaglia: «Di definito non c'è niente, sono tante le teste da mettere d'accordo»), e quindi se qualcuno di loro legge, domani al Giro del Piemonte (la sede deputata alla presa della grande decisione) potrà farsi latore della proposta.

Ma soprattutto perché (siamo sinceri, onestamente non crediamo che ci sarà una protesta del tipo appena suggerito) ci piacerebbe che i corridori capissero che la distribuzione di opuscoli non basta, ma che è giunto il momento di pretendere di più dalle istituzioni. Cosa potranno mai ottenere dei lavoratori la cui unica reazione a soprusi e vessazioni è un tutto sommato inoffensivo volantinaggio? Niente, la storia ce lo dice.

Perché una protesta non sia sterile e fine a se stessa, ha innanzitutto la necessità di individuare come obiettivo un referente raggiungibile; dopodiché, ci va aggiunta una proposta, va indicata una via alternativa. E infine (cosa più importante), va confermata la propria disponibilità a procedere nella protesta, se le richieste non verranno accolte.

Ora, che le motivazioni siano tutte dalla parte dei corridori (per mille motivi che negli anni - e ancora nei giorni scorsi - abbiamo elencato), è pacifico. Ma l'obiettivo della sollevazione in fieri qual è? Chiariamoci bene: si vuole giungere alle dimissioni di Torri? (Attraverso il volantinaggio???). Missione fallita in partenza.

Si vuole sensibilizzare Petrucci? A cosa? Già è sensibilizzato di suo dal foltissimo pelo sullo stomaco che si porta appresso, non è quella la direzione.

Una direzione transitabile potrebbe essere un'altra: si potrebbe per esempio chiedere a Di Rocco (un referente raggiungibile) di cambiare la politica federale in tema di antidoping, e anziché delegare tutto direttamente alla Procura, a causa di un complesso di inferiorità ingiustificato (quali altre discipline hanno messo tutto il loro antidoping in mano a Torri?), ri-avocare a sé il blocco dei deferimenti e dei primi gradi di giudizio. Forse in tal modo verrebbe meno un certo accanimento (anche culturale, come confermato dalle dichiarazioni del procuratore) nei confronti del nostro sport; di sicuro verrebbero meno diversi procedimenti che al CONI nemmeno arriverebbero.

Si tratterebbe di un piccolo passo, in realtà, ma sarebbe il modo per intraprendere un cammino che intanto mira a ristabilire una sorta di equità di trattamento tra il ciclismo e gli altri sport. E che poi, nel medio-lungo periodo, spera di ridare dignità a un movimento che - questo lo dice anche lo stesso Di Rocco, che però poi si limita a emettere blandi comunicati - ha subìto da Torri un gravissimo danno di immagine (senza valutare qui il danno in sede di diritto).

Siamo consci che, anche se Di Rocco togliesse a Torri la pistola fumante (fumante?), la situazione non cambierebbe di troppo, nell'immediato. Ma intanto verrebbe marcato un punto importantissimo, e cioè che dev'esserci parità di trattamento tra le discipline; un punto che fungerebbe da base per estendere il concetto anche ai controlli tout-court, visto che il clima culturale che discrimina il ciclismo è dato proprio dall'evidente sproporzione nella qualità e quantità di controlli tra questo e gli altri sport.

Non è necessario perseguire a vita gli errori politici fatti anni fa (da Ceruti, per esempio; e da Verbruggen, ancora McQuaid, certamente Di Rocco), si può anche cambiare rotta, e i corridori devono riprendere il manico del coltello, visto che sono stati supini per troppi anni. Gli scheletri nell'armadio non ce li hanno solo loro (quelli che si dopano e quelli che non si dopano), ne hanno molti di più i dirigenti, e una categoria sindacalizzata deve proprio sottolineare e portare alla luce questi disequilibri.

Lottando, senza paura, consci che ci saranno delle perdite, consci che Zomegnan la prenderà malissimo (ma è anche lui parte del sistema, e anche lui deve venire a patti coi corridori, nel mondo un po' utopistico che stiamo tratteggiando; poi nulla vieta - per non far sentire Zome l'unico bersagliato - di replicare la protesta nella prossima corsa Pro Tour disponibile, il Down Under per esempio); ma consci anche del fatto che, una volta individuato il tema su cui martellare, non ci si può fermare, non si può tentennare.

Qualche giorno fa Bugno ci ha detto che devono essere i corridori a muoversi; vero, ma forse non sufficiente. Forse servirebbe loro un leader che sapesse animarli e motivarli, e spiegare loro le cose in una prospettiva più ampia della singola vicenda che ogni volta li scuote, e a più lunga gittata che non quella data dal momento che passa dall'accesso di rabbia al commento su Facebook.

By Cicloweb.it

Link al commento
Condividi su altri siti

Scontata la squalifica a Danilo Di Luca, infatti da domani potrà tornare alle corse.

Ho sentito la dichiarazione a Sky Sport 24 e ha detto che ha già dei contatti e sta valutando, tornerà a Gennaio..

Alla faccia di quelli che dicevano "Dopato, dopato"...

Grande Danilo!

Link al commento
Condividi su altri siti

Scontata la squalifica a Danilo Di Luca, infatti da domani potrà tornare alle corse.

Ho sentito la dichiarazione a Sky Sport 24 e ha detto che ha già dei contatti e sta valutando, tornerà a Gennaio..

Alla faccia di quelli che dicevano "Dopato, dopato"...

Grande Danilo!

Ma guarda che io continuerò a chiamarlo dopato :lol: è scontata la qualifica perchè ha collaborato, di certo non perchè non è dopato :lol:

Ma che dici? :rotfl:

Link al commento
Condividi su altri siti

Alla faccia di quelli che dicevano "Dopato, dopato"...

Bè perchè cosa era (ed è presumibilmente)?

E' stato beccato addirittura due volte, anche se la prima volta gli han fatto saltare l'ultimo mese di stagione e poi l'hanno assolto...

Non so con che coraggio ritorni a correre...Il proverbio dice non c'è due senza tre...

Link al commento
Condividi su altri siti

Ma guarda che io continuerò a chiamarlo dopato :lol: è scontata la qualifica perchè ha collaborato, di certo non perchè non è dopato :lol:

Ma che dici? :rotfl:

Purtroppo e a malincuore devo concordare con go lance. Questo sconto non è certo dovuto al fatto che non fosse dopato, ma da suo tifoso ho fiducia che non ricada nell'errore...

Link al commento
Condividi su altri siti

Scontata la squalifica a Danilo Di Luca, infatti da domani potrà tornare alle corse.

Ho sentito la dichiarazione a Sky Sport 24 e ha detto che ha già dei contatti e sta valutando, tornerà a Gennaio..

Alla faccia di quelli che dicevano "Dopato, dopato"...

Grande Danilo!

a me fa schifo lo stesso :|

Ma guarda che io continuerò a chiamarlo dopato :lol: è scontata la qualifica perchè ha collaborato, di certo non perchè non è dopato :lol:

Ma che dici? :rotfl:

questa volta hai ragionissima

Link al commento
Condividi su altri siti

Se le contro analisi nel laboratorio transalpino dovessero confermare il primo esito, quale sarebbe la tua reazione?

"Sicuramente avrò chiuso con il ciclismo, perché subire una squalifica all'età di 33 anni, soprattutto con tutto quello che comporta questo sport, per me sarà difficile tornare alle corse. Però, non voglio pensare a questo, perché sono sempre dell'opinione di essere dalla parte della ragione"

Parola di Danilo!!! :lol: che pagliaccio

Link al commento
Condividi su altri siti

Se le contro analisi nel laboratorio transalpino dovessero confermare il primo esito, quale sarebbe la tua reazione?

"Sicuramente avrò chiuso con il ciclismo, perché subire una squalifica all'età di 33 anni, soprattutto con tutto quello che comporta questo sport, per me sarà difficile tornare alle corse. Però, non voglio pensare a questo, perché sono sempre dell'opinione di essere dalla parte della ragione"

Parola di Danilo!!! :lol: che pagliaccio

Dopo di questa manca solo che ritorni a correre Rebellin e siamo a posto... :lol:

Link al commento
Condividi su altri siti

Infatti.. L'anno prossimo potrebbe tornare con la DeRosa o l' Astana.. Si dice che sia in forma come nel 2009..

Ma dai...Sarebbe più farsa del ritorno di danilo si buca...Dai uno di 40 anni che ritorna a correre dopo una squalifica per doping e vuole far credere di essere pulito... :lol:

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso
  • Chi sta navigando   0 utenti

    • Nessun utente registrato visualizza questa pagina.



×
×
  • Crea Nuovo...