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Topic Doping


klaus

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Van Impe fu controllato poco tempo dopo la morte del figlio appena morto, di cui stava allenstendo il funerale..

Kevin Van Impe stava preparando il funerale

L' ultima in tema di controlli antidoping a sorpresa arriva dal Belgio: una storia terribile, mai sentita prima. Riguarda Kevin Van Impe, 26enne belga della Quick Step, compagno di squadra di Bettini e Bonen e figlio del mitico Lucien, che vinse il Tour nel 1976 e conquistò sei volte la maglia a pois di miglior scalatore. Lunedì Kevin ha vissuto un dramma: la morte del figlio Jayden, a sole 6 ore dalla nascita prematura. Due giorni dopo si è presentato da lui un ispettore antidoping dell' agenzia fiamminga per sottoporlo a un controllo a sorpresa, mentre lui preparava i funerali del bambino. Secondo alcune fonti, in quel momento Van Impe sarebbe stato addirittura all' obitorio di Lochristi, ma in realtà era a casa, come poi ha confermato anche la squadra: in ogni caso, al corridore è stata negata la richiesta di rinvio del controllo, pena il rischio di una squalifica di due anni. La frase sarebbe stata: «Condoglianze, ma il controllo lo dobbiamo fare». «Mi è venuto un colpo quando ho visto l' ispettore - ha detto a un sito belga Van Impe -. Chiedevo un rinvio solo di poche ore, ma mi è stato risposto che sarebbe stato equiparato a un rifiuto». L' episodio ha suscitato grandi polemiche in Belgio. Il ministro fiammingo dello sport Bert Anciaux ha dichiarato: «La legge è legge, ma i controlli devono essere più umani. E' comprensibile che Van Impe in quel momento avesse ben altre cose per la testa». ------- (l. gial.) No, non si fa così la lotta al doping. I corridori sono prima di tutto persone, che hanno diritti e vanno rispettate. Altrimenti una battaglia sacrosanta si trasforma in barbarie.

chiedeva un di ritardare il controllo di un pò di ore(cosa che a mio avviso dovevano concedergli) e invece gliel'hanno fatto fare subito perchè altrimenti andava in contro ad una squalifica....invece totti non si sà per quale motivo e arrivato in ritardo ad un controllo e non gli hanno fatto niente... se questa è uguaglianza.......

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Van Impe fu controllato poco tempo dopo la morte del figlio appena morto, di cui stava allenstendo il funerale..

Kevin Van Impe stava preparando il funerale

L' ultima in tema di controlli antidoping a sorpresa arriva dal Belgio: una storia terribile, mai sentita prima. Riguarda Kevin Van Impe, 26enne belga della Quick Step, compagno di squadra di Bettini e Bonen e figlio del mitico Lucien, che vinse il Tour nel 1976 e conquistò sei volte la maglia a pois di miglior scalatore. Lunedì Kevin ha vissuto un dramma: la morte del figlio Jayden, a sole 6 ore dalla nascita prematura. Due giorni dopo si è presentato da lui un ispettore antidoping dell' agenzia fiamminga per sottoporlo a un controllo a sorpresa, mentre lui preparava i funerali del bambino. Secondo alcune fonti, in quel momento Van Impe sarebbe stato addirittura all' obitorio di Lochristi, ma in realtà era a casa, come poi ha confermato anche la squadra: in ogni caso, al corridore è stata negata la richiesta di rinvio del controllo, pena il rischio di una squalifica di due anni. La frase sarebbe stata: «Condoglianze, ma il controllo lo dobbiamo fare». «Mi è venuto un colpo quando ho visto l' ispettore - ha detto a un sito belga Van Impe -. Chiedevo un rinvio solo di poche ore, ma mi è stato risposto che sarebbe stato equiparato a un rifiuto». L' episodio ha suscitato grandi polemiche in Belgio. Il ministro fiammingo dello sport Bert Anciaux ha dichiarato: «La legge è legge, ma i controlli devono essere più umani. E' comprensibile che Van Impe in quel momento avesse ben altre cose per la testa». ------- (l. gial.) No, non si fa così la lotta al doping. I corridori sono prima di tutto persone, che hanno diritti e vanno rispettate. Altrimenti una battaglia sacrosanta si trasforma in barbarie.

chiedeva un di ritardare il controllo di un pò di ore(cosa che a mio avviso dovevano concedergli) e invece gliel'hanno fatto fare subito perchè altrimenti andava in contro ad una squalifica....invece totti non si sà per quale motivo e arrivato in ritardo ad un controllo e non gli hanno fatto niente... se questa è uguaglianza.......

Ah ok... grazie

non ne sapevo niente... quando è successo???

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chiedeva un di ritardare il controllo di un pò di ore(cosa che a mio avviso dovevano concedergli) e invece gliel'hanno fatto fare subito perchè altrimenti andava in contro ad una squalifica....invece totti non si sà per quale motivo e arrivato in ritardo ad un controllo e non gli hanno fatto niente... se questa è uguaglianza.......

Fosse stato solo Totti il calciatore in ritardo.. è proprio il calcio che se ne sta fregando del doping!

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Il doping nel calcio esiste eccome ma ha una importanza relativa..

Un esempio: non è che se Brocchi si dopa il suo piede diventa quello di Ronaldinho..

Poi è chiaro che anche in uno sport come il calcio il doping aiuta molto (lo sforzo fisico dei calciatori è comunque alto) ma mai quanto nel ciclismo, nel nuoto (che a mio parere è lo sport messo peggio di tutti) o l'atletica...

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Calcio e ciclismo, quanti casi di cannabis!

Giovedí 13.11.2008 17:10

Tre atleti su cento fanno uso di sostanze dopanti, nella maggior parte dei casi di cannabinoidi. E' quanto si legge nella relazione che la Commissione di vigilanza ed il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive del Ministero del lavoro della salute e delle politiche sociali, ha presentato oggi al Parlamento. "Dai risultati delle analisi di laboratorio è emerso che dei 1607 atleti controllati 46 sono risultati positivi ai test antidoping, pari al 2,9%", si legge nel documento. "Le federazioni in cui si è registrata una prevalenza maggiore sono il calcio (con otto tesserati positivi) e il ciclismo (con sei atleti)". Anche quattro giocatori di handball non hanno rispettato il regolamento. Insieme a loro non hanno passato i test anche tre del judo, due dell'atletica leggera, due del rugby, due tennisti e due culturisti.

L'uso del doping, stando all'indagine, comprende praticamente tutte le discipline: dalla pallacanetro alla vela, dal tiro con l'arco al golf, dalla pesca sportiva al softball. I più indisciplinati risultano essere gli uomini: sono solo otto le donne controllate che hanno assunto sostanze proibite per migliorare le loro prestazioni. Con cosa si 'dopano' gli atleti? Nel 42,3% dei casi con cannabinoidi, poi con stimolanti (23,1%), diuretici (17,3%), anabolizzanti (5,8%) e le sostanze attive sul sistema ormonale come l'eritropoietina (5,8%). Sei degli atleti controllati sono inoltre risultati positivi a più sostanze.

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  • Amministratori

CICLISMO, DOPING; RICCO' RICORRE AL TAS

Riccardo Riccò, squalificato per 2 anni per doping, ha deciso di ricorrere al Tribunale d'arbitrato sportivo (Tas). Il corridore emiliano, risultato positivo all'Epo di terza generazione (Cera) nel corso dell'ultimo Tour de France, in virtù della collaborazione fornita agli organi inquirenti chiede una riduzione della sanzione comminata dal Tribunale nazionale antidoping del Coni. (17/11/2008) (Spr)

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Cmq non capisco perchè Sella possa avere una riduzione.. Deve pagare come tutti a sto punto..

E' stato scandaloso non presentandosi ad alcune gare per paura dell'antidoping..

Trovo che riccò abbia fatto bene, invece.

O si condanna tutti alla stessa pena, o è ridicolo che alcuni vengano condannati ad un anno e altri a due, a seconda di quanto stanno sulle palle.

Non devono ridurre la pena a Riccò!!!!!!!!

Al massimo dovrebbero aumentarla a Sella...

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