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stavo guardando le cifre di dwaight howard....quest'anno ci potrebbe scappare l'MVP

secondo me quest'anno devrebbe quello buono di king james... oggi ho visto come ha ridicolizzato un giocatore dei milwaukee e come ha concluso a canestro... peccato per la sua squadra che nn sta ingranando...
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A Siena il derby con la Virtus

Roma, troppi falli per vincere

A casa del Partizan la Lottomatica cede 91-86, ma resta sempre in partita e combatte punto a punto. Decisivi i troppi falli di Fucka e Lorbek che costringono coach Repesa a continui cambi di modulo e la squadra a disperate rimonte.

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Uros Tripkovic (sin) prova a trattenere Allan Ray. Afp

BELGRADO-ROMA 91-86 (25-26, 54-51; 72-70)

BELGRADO (Ser), 21 NOVEMBRE 207 - Belgrado porta a casa la sua terza vittoria, per Roma è un’altra trasferta amara. Peccato, però, perché la Lottomatica è stata sempre in partita, ma non è mai riuscita a rovesciarla. La Pionier Arena è una bolgia, con più di 5000 persone a spingere il Partizan che poi vince 91-86 (25-26, 54-51; 72-70). Ma Roma c’è e si vede subito. Ukic prende subito per mano la squadra: canestri, ritmo e intensità. Dall’altra parte c’è un Nikola Pekovic straordinario, durissimo da arginare. Lorbek ci prova, Fucka anche (ma dopo 13' è già con 3 falli). Ma i risultati non sono ottimi, più per merito del centro serbo (14 punti all’intervallo, con 6/7 da due) che non per demeriti dei capitolini.

Il Partizan cerca sempre di spostare la difesa di Roma, per trovare il varco giusto per Pekovic. Sta di fatto che la partita corre punto a punto e Roma regge bene. Anche quando a inizio ripresa Repesa passa alla zona (3-2), con Lorbek e Fucka insieme sotto canestro. Ma il terzo fallo di Gregor costringe il coach croato a cambiare e i serbi piazzano un 14-4 che al 15’ li porta a +9. E’ la prima fuga della partita, ma ci pensa Lorbek (con l’assistenza di un buon Ray) a rimettere in corsa i suoi. Il centro va negli spogliatoi con 14 punti e un secondo quarto quasi perfetto (nel finale, costringe anche Vranes al terzo fallo). Solo che a inizio ripresa arriva il quarto fallo dello sloveno e allora Repesa cambia ancora tutto, giocando con i tre piccoli (Ray, Hawkins e Stefansson). Belgrado riallunga fino a +8, ma è Stefansson stavolta a riportare sotto Roma (72-70 alla fine del terzo quarto). Si riparte, e i falli fanno la differenza: arriva il quarto per Gabini e Fucka, Tonolli al 33’44" è già fuori. Hawkins mette dentro 4 liberi e Roma torna a -3 (84-81), ma Fucka non lo imita, anzi. Il suo 0/4 dalla lunetta mette la parola fine sulla partita. Vince Belgrado, per Roma un’altra trasferta amara.

Partizan Belgrado: Pekovic 21, Velickovic 16, Palacio 15, Kecman 14.

Lottomatica Roma: Stefansson 17, Hawkins 15, Ukic 15.

Gazzetta.it

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Benetton, Mahmuti si presenta: 'Per me e' un momento speciale'

- Sito Uff. Pall. Treviso -

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Il gran giorno di Oktay Mahmuti, il primo giorno a diretto contatto con la sua nuova realtà, la panchina della Benetton Basket. Arrivato nella serata di martedì a Treviso, giusto in tempo per vedere per la prima volta dal vivo la sua nuova squadra all'opera contro il Lukoil Sofia dopo aver visionato parecchi dvd negli ultimi giorni, l'allenatore turco-macedone ha cominciato a lavorare con il suo staff, formato da Frank Vitucci e Marcelo Nicola e, sul far del pranzo, ha conosciuto giornalisti ed appassionati a La Ghirada.

"Per me è un momento speciale - esordisce Mahmuti - perchè sono venuto spesso a Treviso da avversario e devo dire che la prima cosa che mi viene in mente ripensando alle tante sfide da 'nemico' è l'ambiente sempre caldo, la grande passione attorno a questo club blasonato ed importante, tutti tratti comuni con l'Efes Pilsen e che mi facevano faticare da matti per portare a casa una vittoria. Sono contento di essere passato dall'altra parte della barricata e di essere uno di voi, adesso".

Oggi pomeriggio dirigerà il primo allenamento ma, pur essendo 'digiuno', l'ex coach dell'Efes Pilsen dimostradi avere le idee chiare: "Per quel che ho potuto vedere, questa è una squadra con grande talento e ottime potenzialità, sta attraversando un momento non felice, per prima cosa voglio capire le cause e dare una risposta alla domanda 'Come possiamo fare meglio?'. Penso che la ragione sia da ricercare in un precampionato difficile, trascorso con solo parte del gruppo a disposizione, col fatto che la maggior parte dei giocatori è nuova. Il principio di base che mi sono preposto è quello di creare una forte identità in questo gruppo, tutte le squadre di vertice in Europa lo hanno e dobbiamo arrivare ad avere anche noi un sistema che sia riconosciuto da tutti, noi stessi per primi, come il nostro modo di giocare: quindi, vorrei trasferire le idee che ho ai giocatori, non posso chiaramente dirvi quanto tempo ci vorrà, bisogna vedere come i ragazzi le assimileranno".

Qualcuno gli fa notare che, ironia della sorte, potrebbe esordire in panchina proprio a Siena, posto di cui la Benetton Basket non ha grandi ricordi: "Ah, non sono mica venuto qui per preparare solo la partita contro il Montepaschi - sorride - anzi, sarei poco serio se vi dicessi che mi aspetto che i ragazzi abbiano già imparato il mio 'sistema' nel giro di 3-4 giorni. Non sarà un lavoro semplice, ma sono qui per questo…abbiamo in mente con il club un progetto a lungo termine. Per ora, posso dirvi che non darò mai dei giudizi sui singoli giocatori, quel che conta è sempre il talento, ma sempre incanalato e organizzato in un sistema da cui tutta la squadra possa trarre beneficio".

Sul suo "sistema" e su quali aspetti intervenire per migliorare la situazione, Mahmuti anticipa: "In questo momento, per creare la famosa identità nel nostro gruppo, è fondamentale capire che per noi ogni singolo possesso, ogni singolo canestro, ha un'importanza infinitamente grande. Parlo di attacco e di difesa, perchè il basket di oggi è un gioco dinamico in cui le due parti sono complementari l'una all'altra: lavoreremo duro per fissare bene questo concetto nella nostra mente, da qui partiremo. Di cosa ha bisogno questa Benetton? Prima di tutto bisognerà rivedere la difesa. Una cosa è sicura, questo gruppo ha stoffa, credo in ognuno dei ragazzi che ci sono nel roster e con loro partirò con il massimo della fiducia".

E per ricollegarsi al discorso iniziale, Oktay Mahmuti si rivolge al pubblico, "Alla Treviso che ama la Benetton Basket: i tifosi fanno parte della tradizione e del blasone che questo club porta con sè. Chiedo loro di starci vicino, di farci sentire il loro calore in questo momento particolare. In cambio vi faccio una promessa semplice, ma per me importantissima: ora non posso garantirvi vittorie e trionfi, ma lavoreremo durissimo per mettere in campo il 101% della nostra passione, della nostra voglia, del carattere e della determinazione per provare a riemergere".

Parola del "guerriero", Oktay Mahmuti.

Legabasket.it

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L'Air Avellino ingaggia dalla Fortitudo il play Cavaliero

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- Sito Uff. Scandone Avellino -

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La S. S. “Felice Scandone” comunica di aver rilevato dall’Upim Bologna il contratto dell’atleta Daniele Cavaliero. Nato il 10 ottobre 1984 Trieste, Cavaliero è un playmaker alto 188 cm per 83 kg di peso. Cresciuto cestisticamente nella Pallacanestro Trieste dove ha giocato fino al 2004, il giocatore esordisce in Serie A poco più che quindicenne nell’ottobre 1999. Poi due anni all'Olimpia Milano dove è maturato come giocatore. La sua formazione cestistica è interamente italiana. Successivo il salto a Roseto dove trovando spazi importanti è riuscito a dimostrare sul campo tutto il suo talento, guadagnando la chiamata da parte della Fortitudo. Un anno tra le fila dei bolognesi fino alla chiamata dell’Air Avellino, invito al quale l’atleta ha risposto con entusiasmo.

Daniele Cavaliero è un play aggressivo, bravo nel gestire i ritmi di gioco. Ha un ottimo controllo del pallone ed è un buon tiratore da tre.

Legabasket.it

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SIENA-VIDIVICI BOLOGNA 80-69 (16-12, 40-33, 53-57)

Siena soffre, si vede mettere sotto in casa propria dalla Virtus come mai era successo finora, ma resta imbattuta contro le italiane. Il derby tricolore di Eurolega tra le finaliste dell'ultimo anno si conclude con un 80-69 che non rende merito a una Vidivici che era entrata nell'ultimo quarto a +7. La Montepaschi ne esce trovando nel ribaltamento di lato e nelle triple dei lunghi la soluzione al rebus posto da una difesa granitica in area della Virtus, che ha potuto contare finalmente in attacco sulla sostanza dei suoi americani. Premiata la Vidivici dalla scelta di chiudere l'area, lasciando a Siena il tiro a segno da tre punti. L'1/6 dall'arco di partenza mette qualche sassolino nell'ingranaggio di una Montepaschi non schiacciante come al solito in attacco (8-10 al 7'). L'antidoto è l'ingresso di Lavrinovic, che invece di attaccare l'area si allarga per le triple, ma i suoi 10 punti in otto minuti non fanno pendere la bilancia sul piatto senese. Di là infatti è Holland-show, con l'americano al riposo a 13 punti (24-23 al 15'). Siena prova a prendere il largo quando le entra qualcuna delle tante triple tentate, approfittando delle amnesie di un Conroy da 5 punti a metà gara (35-27 al 17'). E invece è proprio Conroy l'anima del gagliardo ritorno in campo bolognese, spavaldo anche in attacco: 7 punti nel terzo quarto, 23 totali quelli del trio americano completato da Spencer (fin lì 0/4 da due) e Anderson. Sbattendo su attacchi frettolosi (1/9 da due nel parziale), a Siena non basta cambiare quintetti per evitare di imbarcare il 9-0 che al 26' dà alla Vidivici la parità a quota 45. L'inerzia bolognese va oltre, toccando con un nuovo 8-0 (50-57 al 29') che dà alla Virtus un vantaggio mai concesso da queste parsi agli avversari in una fase così avanzata di partita. Siena ne esce attaccandosi ai picchi di talento dei suoi: palla a Lavrinovic, Kaukenas che attacca l'area, il nerbo di un Ilievski che mette in fila una tripla e il canestro più fallo del sorpasso sul 67-64 al 35'. Holland prova a tenere, ma qui è Lavrinovic che dà il colpo di grazia: una tripla frontale, la sua quarta, poi un appoggio su palla buttata in aria da McIntyre e un contropiede a tutto campo chiuso con la schiacciata. I suoi sette punti la chiudono sul 74-69 a un minuto dalla fine, poi un tecnico a Giovannoni dopo il suo quinto fallo rende bugiardo il margine.

Montepaschi Siena: Lavrinovic 24, McIntyre 15, Kaukenas 14

Vidivici Bologna:Holland 18, Spencer 17, Conroy 11

Gazzetta.it

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Bargnani si riprende Toronto

Belinelli paga dazio a Boston

Il Mago riparte in quintetto e contribuisce con triple (3/4) e rimbalzi (11, massimo stagionale) al successo dei Raptors a Memphis. La matricola invece si smarrisce nella pessima serata di Golden State in casa dei Celtics

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Andrea Bargnani in difesa contro Pau Gasol. Reuters

NEW YORK, 22 novembre 2007 - Golden State cade a Boston, un discreto Andrea Bargnani, invece, guida Toronto al successo contro Memphis.

Boston-Golden State 105-82

Marco Belinelli si deve abituare ai ritmi della Nba, impresa peraltro non facile. Giocare al Madison Square Garden, poi volare la sera stessa a Boston e giocare il giorno dopo non e’ una cosa semplicissima per un cestista che arriva dal campionato italiano. Così Belinelli paga dazio al “back to back”, e con lui i suoi compagni che dopo la brillante prova di New York non fanno una gran bella figura a Boston. I Celtics dimostrano di essere una squadra vera, intenzionata a fare grandi cose in questa stagione e difendono con grande intensità, dominando sotto canestro. Il primo tempo e’ un vero supplizio per coach Nelson. I Warriors, infatti, tirano malissimo, non sono reattivi al rimbalzo (31-17 a favore dei padroni di casa) e vanno al riposo sotto 50-37. Baron Davis, dopo la splendida performance offerta al Garden, si prende una serata di vacanza (3/13 al tiro), Kelenna Azubuike fa anche peggio (1/7) e dalla panchina arriva solamente la produzione di Monta Ellis.

Marco Belinelli avrebbe anche l’occasione di far ricredere Don Nelson ma non riesce a trovare ritmo in attacco. L’ex Fortitudo rimane sul parquet praticamente per tutto il secondo quarto e si presenta subito con un bel gioco da tre punti, poi però, troppo poco coinvolto dai compagni, diventa impreciso dal perimetro. Intanto i Celtics, guidati dal solito Kevin Garnett, aumentano il loro vantaggio. Nel terzo quarto la trama non cambia, anche se Golden State tira un po’ meglio dal campo. Ma Boston non permette ai Warriors di rientrare in partita e anzi chiude praticamente i conti all’inizio dell’ultimo quarto. Primo nel periodo finale Belinelli torna sul parquet ma la gara e’ oramai segnata. L’azzurro chiude una gara davvero poco memorabile con quattro punti (1/6 da due, 0/3 da tre e 2/3 dalla lunetta) con tre rimbalzi e un recupero in 22’ di gioco.

Boston: Allen 21 (4/10, 3/:biggrin:, Garnett 20, Pierce 19, House 15. Rimbalzi: Garnett, Pierce 10. Assist: Rondo 6.

Golden State: Ellis 21 (10/14, 0/1), Jackson 15. Rimbalzi: Wright 9. Assist: Davis 4.

Memphis-Toronto 89-95

Con Andrea Bargnani in quintetto le cose sembrano migliorare per i Raptors che a Memphis non giocano benissimo ma grazie alle triple riescono a centrare il successo. Andrea non riesce a trovare continuità in post o dalla media distanza ma e’ letale da dietro la linea dei tre punti (alla fine 3/4) e le sue triple permettono a Chris Bosh di avere un po’ più di libertà sotto canestro. Mancano giocatori importanti da entrambe le parti, Marc Iavaroni deve rinunciare a Darko Milicic mentre Sam Mitchell non può contare su TJ Ford, e la gara stenta a decollare. Toronto si salva con le triple ma in attacco fa fatica. I Grizzlies però non ne approfittano. Sotto canestro Bosh prova a dare la scossa ai compagni e anche Bargnani si fa rispettare catturando 11 rimbalzi, suo record stagionale.

La gara si trascina senza grandi sussulti fino all’ultimo quarto con le due squadre appaiate. Memphis, grazie ai liberi di Kyle Lowry va avanti 82-80 a 2’33’’ dalla sirena ma Toronto risponde piazzando un parziale di 9-0 e mettendo così al tappeto la squadra di casa che non riesce più a rialzarsi e va ko. Andrea Bargnani chiude con 13 punti (2/12 da due, ¾ da tre) con 11 rimbalzi e quattro assist in 31’ di gioco.

Memphis: Gasol, Miller 16. Rimbalzi: Miller, Gasol 10. Assist: Lowry 5.

Toronto: Bosh 22 (8/16). Rimbalzi: Bosh 19, Bargnani 11. Assist: Calderon 8.

Gazzetta.it

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bè...mitchell avrà capito che o parte in quintetto, o può anche fare a meno di allenare???

mitchell usa molto la rotazione a quanto vedo anche perchè vuole vedere se sono continui sia bargnani che moon.. mentre humpries lo terrei come vice di tutti e 2...

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Finalmente la vera Milano

Prima vittoria in Eurolega

Nella 5ª giornata si sblocca l'Armani Jeans, che lascia l'ultimo posto nel girone battendo a Salonicco l'Aris 77-70. Ottima regia di Booker: il play americano sembra aver già preso in mano la squadra. Watson si batte sotto i tabelloni, Gallinari gioca da veterano

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Gallinari si alza per andare a stoppare Mottola. Ciam/Cast

SALONICCO (Grecia), 22 novembre 2007 - Che colpo! Doveva essere vittima sacrificale, invece l’Armani Jeans vince la sua prima gara in trasferta della stagione nel covo dell’Aris Salonicco, non esattamente terra di conquista ed ambiente ospitale. Con questo successo l’Olimpia finalmente lascia l'ultimo posto del girone al Le Mans e muove la classifica in Eurolega, dove aveva incamerato solo quattro sconfitte e riaccende le speranze.

SUBITO FUGA - L’Aris sperava di acciuffare la vetta del girone ma ha dovuto modificare i propri piani. Blitz costruito nel primo quarto e vantaggio per tutta la partita, tenuto con le unghie e con i denti, questa squadra dimostra di saper soffrire ed aver carattere, dopo i rimpasti di mercato e la perdita di Bulleri per infortunio nei giorni scorsi. Milano manda in tilt i padroni di casa schierandosi dalla prima azione con una zona abbastanza statica ma evidentemente i gialloneri ne sono allergici e questo spiana la strada ai lombardi. Lo schieramento soprattutto limita l’americano Massey. Così nel primo quarto l’Olimpia segna sempre e scava un solco ben evidente, che si rivelerà decisivo. Al 4’ siamo 2-7, poi si scatena il neo milanese Booker che, con 7 punti a fila, fa volare l’Armani sul 14 a 4. Tutti trovano la via del canestro e la schiacciata di Watson in transizione porta il punteggio sul 9-22 all’8. La spinta dei meneghini non si è esaurita e vanno alla prima pausa sul più 15 (11-26), con i greci imbambolati e imprecisi dalla distanza.

TRIPLE - Al 12’ Sesay ha nelle mani il tiro del più 20 ma lo manda sul ferro. Poi cambia il vento, ma i biancorossi non si scompongono. Con l’ingresso di Mottola l’Aris è più pericoloso nel cuore dell’area. Break Salonicco di 14 a 5 ed un canestro da tre di Serapinas al 16’ riduce il gap alle 10 lunghezze (23-33), che diventano 6 in prossimità dell’intervallo. Le cifre AJ al termine del terzo quarto sono sfavillanti con l’80% da due e nelle triple oltre il 50%, che presupporrebbero un divario più rassicurante rispetto al 54-62 che riporta il tabellone elettronico al 30’. L’apertura era di buon auspicio con la gradinata di triple a firma di Gallinari e Vukcevic, cui fa seguito più avanti Sesay che rispedisce Salonicco un po’ più in là.

BOOKER DA' ORDINE - All’ultima frazione le due contendenti sono praticamente a braccetto, subito Tsaldaris imbuca dall’arco dei 6,25 e Milano si vede sgretolare il margine ma non la propria fiducia, solo tre punti di distanza col punteggio di 59-62. Gli uomini di Caja ci mettono il cuore e con un 6-0 riprendono fiato. Questo consente di mantenere il vantaggio senza accusare flessioni, senza lesinare energie, malgrado il poco utilizzo della panchina. Nei pressi dei cristalli Watson è un leone indomabile (17 rimbalzi, incalcolabili i palloni toccati), Vuckevic ha confidenza con il canestro, Gallinari è autoritario come un veterano, Booker è un ancora un signor giocatore ed ha già in mano le chiavi della squadra. Questo può essere un punto di ripartenza.

Salonicco: Wright e Massey 16, Mottola e Serapinas 11.

Milano: Vukcevic 21, Sesay e Booker 16.

Gazzetta.it

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Mercoledì 21 Novembre 2007, ore 18.15

CSKA Moscow - Zalgiris Kaunas 78-70

Mercoledì 21 Novembre 2007, ore 18.45

Olympiacos - Prokom Trefl Sopot 109-65

Mercoledì 21 Novembre 2007, ore 19.00

Partizan Igokea - Lottomatica Roma 91-86

Mercoledì 21 Novembre 2007, ore 19.45

Lietuvos Rytas - Efes Pilsen 70-77

Mercoledì 21 Novembre 2007, ore 20.30

Montepaschi Siena - Virtus Vidivici Bologna 80-69

Chorale Roanne - Panathinaikos 83-123

Mercoledì 21 Novembre 2007, ore 20.45

Union Olimpija - Tau Ceramica 78-92

Giovedì 22 Novembre 2007, ore 19.15

Fenerbahce Ulker - Brose Baskets 79-77

Giovedì 22 Novembre 2007, ore 19.45

Maccabi Elite Tel Aviv - Cibona Zagreb 80-74

Giovedì 22 Novembre 2007, ore 20.30

Aris TT Bank - Armani Jeans Milano 70-77

Le Mans Sarthe Basket - Unicaja 74-83

Giovedì 22 Novembre 2007, ore 20.45

AXA FC Barcelona - Real Madrid 73-62

Classifiche

Gruppo A

Tau Ceramica 8

CSKA Moscow 8

Olympiacos 6

Montepaschi Siena 6

Zalgiris Kaunas 4

Union Olimpija 4

Virtus Vidivici Bologna 2

Prokom Trefl Sopot 2

Gruppo B

Unicaja 8

Lietuvos Rytas 8

Efes Pilsen 6

Aris TT Bank 6

Maccabi Elite Tel Aviv 6

Cibona Zagreb 4

Armani Jeans Milano 2

Le Mans Sarthe Basket 0

Gruppo C

Panathinaikos 10

Real Madrid 8

AXA FC Barcelona 6

Fenerbahce Ulker 6

Partizan Igokea 6

Lottomatica Roma 2

Chorale Roanne 2

Brose Baskets 0

Passano le prime 5 più la migliore sesta. Per le altre due seste e le settime da quest anno c'è il ripescaggio in ULEB Cup.

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  • Amministratori

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11° Giornata

Sabato 24 Novembre 2007, ore 21.00

Upim Bologna - Pierrel Capo d'Orlando

Domenica 25 Novembre 2007, ore 12.00

Montepaschi Siena - Benetton Treviso

Domenica 25 Novembre 2007, ore 18.15

Angelico Biella - Legea Scafati

Cimberio Varese - Scavolini Spar Pesaro

Tisettanta Cantù - Lottomatica Roma

Premiata Montegranaro - La Fortezza Bologna

Snaidero Udine - Armani Jeans Milano

Air Avellino - Siviglia Wear Teramo

Domenica 25 Novembre 2007, ore 21.00

Solsonica Rieti - Eldo Napoli

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Toronto liquida Chicago

Bargnani resta in ombra

I Raptors battono 93-78 Chicago (2 soli successi in 12 partite stagionali). Per il Mago 28 minuti in campo, ma solo 7 punti all'attivo con 3/9 al tiro e 3 rimbalzi

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Jamario Moon commette fallo su Ben Gordon. Ap

TORONTO (Canada), 25 novembre 2007 - I Toronto Raptors ritornano alla vittoria (93-78) contro i Chicago Bulls, già battuti in precedenza di trenta lunghezze, scrollandosi di dosso Luol Deng e compagni negli ultimi minuti dopo una partita combattuta solo per i primi tre quarti. Con Ford ancora a riposo, Calderon parte in quintetto affiancato da Parker, Moon, Bosh e Bargnani.

PRIMO QUARTO - Il piano iniziale di Scott Skiles è di pressare a tutto campo. I Raptors però partono bene in attacco e ognuno porta il suo mattone, Bargnani incluso. L’azzurro segna 4 punti nel primo quarto (il secondo canestro con un bel movimento in post basso) e anche nell’altra metà campo si dà da fare con una stoppata, un buon aiuto difensivo e un mezzo tuffo per salvare un pallone che stava uscendo sul fondo. Peccato per un errore da sotto dopo aver tagliato fuori l’avversario con un rapido movimento spalle a canestro. Chicago pareggia con Luol Deng (19-19) in un momento di passività difensiva di Toronto. I Bulls segnano con troppa facilità dal perimetro e finiscono il primo quarto in crescendo passando al comando sul 26-33 grazie soprattutto a un perfetto 5/5 (con tre triple) e 13 punti di Kirk Hinrich.

SECONDO QUARTO - Nel secondo quarto Mitchell affida la regia a Juan Dixon con i Raptors costretti a rincorrere. A 6’54” dall’intervallo tornano in campo Bargnani e Calderon. Subito il romano si segnala per un’ottima difesa su Tyrus Thomas che permette a Calderon di recuperare il pallone e lanciare Delfino in contropiede concluso con due comodi punti che equivalgono a un nuovo aggancio (39-39). Il primo tentativo da dietro l’arco di Bargnani è corto, ma il Mago rimedia con una bella stoppata nell’azione successiva, vittima sempre Tyrus Thomas visibilmente innervosito.L’incontro procede sul filo dell’equilibrio, poi un assist e un canestro di Calderon portano Toronto a + 5. Bargnani spreca con un errore da sotto un ottimo servizio di Calderon e sul finire del quarto Jamario Moon corregge a canestro un tiro di Toronto con 2 punti che mandano i Raptors al riposo sul 50-44.

TERZO QUARTO - Il secondo tempo si sviluppa sulla stessa lunghezza d’onda del primo: l’attacco dei Raptors è tenuto in piedi dalla verve di Calderon e dalla grinta di Bosh. Chicago risponde con un attacco perimetrale che rispecchia il gioco di Toronto e si mantiene in partita con i punti di Deng e Nocioni. Nel terzo quarto Bargnani segna una tripla (55-48) dopo un errore sempre da tre e per il resto non forza le conclusioni. Parker, sfortunato in un paio di occasioni, infila una tripla dall’angolo grazie a Bargnani che evita lo sfondamento e trova l'ex romano smarcato. Poi il Mago va a sedersi in panchina dopo aver raggiunto il terzo fallo personale.

EPILOGO - In avvio dell’ultimo quarto, sul 70-64, Mirchell prova un quintetto inedito (Dixon, Kapono, Delfino, Moon e Bargnani). Dixon sbaglia un paio di tiri, ma Moon ci mette una pezza in difesa. L’attacco di Toronto si blocca (un film già visto) e Bargnani viene sanzionato con un quarto fallo mentre prende posizione in area. Mitchell corre ai ripari e rimette in campo Bosh (per Andrea) e Calderon e alla prima azione Kapono segna una tripla allo scadere (73-68). La svolta avviene a 5’32” dal termine quando il pubblico semi addormentato esplode in un boato per una magia di Jamario Moon che manda al bar Ben Wallace con una finta e conclude di prepotenza in acrobazia (canestro e fallo). Nel’azione seguente Moon infila una tripla che porta i Raptors a distanza di (quasi) sicurezza per la prima volta (77-68). Una botta per Chiacago che getta la spugna subendo un parziale di 12-2 senza nemmeno provare a reagire, dimostrando i suoi limiti attuali. Così Toronto finisce giocando in scioltezza gli ultimi tre minuti di gara.

GARBAJOSA - I Raptors hanno rilasciato un comunicato ufficiale sulla situazione Garbajosa in seguito alle voci circolate in Spagna su una presunta imminente operazione chirurgica che terebbe fuori Garba per tutta la stagione: “Abbiamo organizzato per Jorge un consulto con uno specialista di Baltimora in programma lunedì. In questo momento non è ancora stata presa alcuna decisione riguardo le opzioni di cure mediche future".

Le cifre di Andrea Bargnani: 7 punti (2/5 da due e1/4 da tre), 3 rimbalzi, 4 falli, 1 assist, 2 stoppate in 28’02” di gioco.

TORONTO – Punti: Calderon 19, Bosh 16, Moon 15, Delfino 13. Rimbalzi: Bosh 13 . Assist: Calderon 14.

CHICAGO – Punti: Deng 21, Gordon 17, Hinrich 15. Rimbalzi: Deng 9. Assist: Hinrich 7.

Gazzetta.it

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Siena schiaccia anche Treviso

Roma insiste, riecco Milano

Montepaschi inarrestabile, ancora imbattuta dopo 11 turni. La Lottomatica espugna Cantù e l'Armani Jeans passa a Udine. Al terzo posto restano Montegranaro, Biella e Pesaro. Avellino vince a teramo

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Terrell McIntyre (a destra) top-scorer con 22 punti. Ciam/Cast

MILANO, 25 novembre 2007 - L'11° turno di A, dopo la vittoria della Fortitudo Bologna nell'anticipo di sabato, vede il successo di Siena su Treviso e le vittorie di Montegranaro, Roma, Milano, Biella, Avellino e Pesaro. Alle 21 il posticipo Rieti-Napoli.

Montepaschi Siena-Benetton Treviso 85-71

La Montepaschi doma ancora la Benetton, ma la Supercoppa è lontana. Siena fa la partita dal primo all'ultimo minuto, sempre in pieno controllo, eppure l'esordio di Mahmuti sulla panchina veneta mostra anche tra i veneti segni di vivacità sulla scia delle ultime due gare. Mancava ai trevigiani Gaines, infortunato alla caviglia, ma sarebbe stato comuque diverso il passo di una Montepaschi che ha disposto a proprio piacimento dei ritmi della gara, scegliendo quando dare strappi con un uomo diverso per ogni momento della partita, e quando invece accontentarsi di gestirla, perché la fatica un po' comincia a farsi sentire. Partita bene (13-5 al 4' con 7 punti di Kaukenas), la troppa voglia di infiocchettare ogni canestro toglie slancio alla prima spallata della Montepaschi contro una Benetton trascinata dalla vitalità di Mordente e Mensah-Bonsu (15-12 la tripla di Soragna all'8'). Gli strappi proseguono, con la bacchetta magica di McIntyre, 11 punti nel primo quarto, a ispirare il 7-0 del 24-14 al 10'. E subito dopo con le iniziative di De La Fuente, 8 punti nel secondo quarto, a ricucire con il contro 8-0 trevigiano. Spariglia le carte l'ingresso di un Lavrinovic solido sotto, in crescita in difesa e una sentenza da tre, soprattutto con i metri che lascia Treviso: 13 punti con 5/5 al tiro per lui nel secondo quarto. Toccato il 42-30 al 18', Siena rilancia al ritorno dal riposo mandando Stonerook (10 punti nel parziale) e Sato ad attaccare il canestro. In un terzo quarto da percentuali basse di qua e di là, la capacità di conquistare falli e trovare benzina dalla lunetta è l'arma in più con cui la Montepaschi affossa una Benetton tenuta su finchè le triple l'assistono. I problemi offensivi contro la zona 3-2 senese sommati all'antisportivo a Fantoni scavano il solco: il 13-2 di break casalingo vale il +20 già prima di entrare nell'ultimo periodo (67-47 al 27'). Non finisce in goleada perchè Gigli e Bonsu hanno l'orgoglio per ricucire per due volte fino al -10 (78-68 al 38'), così Siena si accontenta di un comunque rotondo +14.

Siena:McIntyre 22, Lavrinovic 18, Stonerook 13

Treviso: Mensah-Bonsu 17, Soragna 12, De la Fuente 11

Angelico Biella-Legea Scafati 95-88

L'Angelico suda più del necessario per superare una Legea che ha avuto il merito di non mollare mai, anche sotto di 21 punti (58-37), dimostrando di voler invertire la rotta che la vede in crisi di risultati. I biellesi continuano a correre nelle zone alte della classifica, ma hanno rischiato grosso, andando vicini allo scivolone interno, respingendo in extremis la rimonta di Scafati. La squadra di Calvani è riuscita a tornare fino al -3 (70-67) grazie alle magie di uno strepitoso Hatten, preferito a Hodge nel turnover campano, deciso a scoraggiare il taglio. Nel finale, però, l'Angelico ha ritrovato la grinta che l'aveva portata a chiudere facilmente il primo tempo sul 53-37, grazie alla prorompente spinta di un ritrovato Cotani. Nel finale sono stati invece gli statunitensi di Bechi a togliere le castagne dal fuoco al momento giusto, ben orchestrati dall'ex di turno Valerio Spinelli.

Biella: Bell 22, Elder 21, Hunter 17

Scafati: Hatten 30, Killingsworth 17, Romero 16

Cimberio Varese-Scavolini Pesaro 89-90 d1ts

La Cimberio non sa più vincere, neppure tra le mura amiche di Masnago: la terza sconfitta interna consecutiva è pesantissima per la classifica varesina. In vantaggio di 12 lunghezze ancora al 34° (73-59), grazie agli spunti offensivi di un Beck in gran spolvero (per lui, 13 punti nel secondo periodo), l'attacco biancorosso va ko proprio mentre la triade Mrsic-Vescovi-Meneghin tiene al suo fianco in panchina lo stesso messicano insieme ai due suoi poli offensivi: Galanda e Skelin. Le sole triple di Capin (4/8 da oltre 6.25 metri) e i rimbalzi di un volitivo Babrauskas (9 palle strappate all'anello) non bastano per rispondere alla fiammata pesarese firmata dal duo Slay (7 falli subiti in 45') e Hicks (7/14 da fuori). E' però Brokenborough, l'uomo chiamato a sostituire l'infortunato Myers, che manda la sfida al supplementare creandosi la tripla dell'81-81 quando sul tabellone ci sono solo 3" residui. Nell'extra-time, la Cimberio sembra in grado di allungare appoggiandosi al gioco in area di un positivo Skelin (89-85 al 43°). Clark però non ci sta, tra le proteste casalinghe per un mancato fischio arbitrale su De Pol a rimbalzo offensivo a -13", guida la Scavolini a un successo esterno segnato da un decisivo tap-in di Podestà (11 rimbalzi) su un errore al tiro dello stesso folletto Usa.

Varese: Capin 20, Beck 17, Galanda 14

Pesaro: Clark 23, Hicks 21, Slay 18

Tisettanta Cantù-Lottomatica Roma 67-78

Roma travolge i resti di Cantù, che neppure lotta ed è l’ombra della squadra che nella scorsa stagione aveva fatto del Pianella una fortezza inespugnabile. L’avvio è indicativo, con la Lottomatica che si porta subito sul 12-1 grazie a un ottimo Lorbek. La Tisettanta trova il primo canestro dal campo dopo quasi 5’, ma è proprio lì che ha l’unico sussulto della sua partita, piazzando un 12-2 con due triple di Abukar (recuperato in extremis, fuori invece Denham Brown) che la portano a -1 (19-20). Il secondo quarto inizia però allo stesso modo del primo, la zona di Dalmonte viene trafitta a piacere da Giachetti e Hawkins, Roma chiude i secondi 10’ con un parziale di 26-8 e non si guarda più indietro, toccando il massimo vantaggio sul +26 (43-69) in avvio di quarto quarto. Il rientro degli ultimi 5’ (63-75 a -1’30") è del tutto velleitario. Lorbek e Stefansson i migliori per la Lottomatica, mentre tra i brianzoli Cukinas ha dato segni di vita per la prima volta.

Cantù: Wood 14, Abukar 11, Francis 10

Roma: Lorbek 16, Hawkins 14, Gabini 12

Premiata Montegranaro-La Fortezza Bologna 89-70

Un trionfo per la Premiata: al 39’ i 3500 spettatori di fede sutorina, con i marchigiani a +20, si alzano in piedi e rendono omaggio ad Amoroso e soci, autori di un match perfetto. Bene per metà incontro, i locali sono protagonisti di una seconda parte di gara impeccabile come percentuali (70%) e sostanza, spinti da un Vitali praticamente perfetto. Emozionante, al momento delle presentazioni, l’applauso riservato dal pubblico di casa all’ex Pillastrini: 90 secondi di affetto per il coach che ha saputo traghettare la Sutor dalla B1 alla A. Dopo un buon avvio (Garris sceglie le penetrazioni per tagliare in due la difesa ospite) la Premiata accusa l’unico passaggio a vuoto, complice tanta confusione, e subisce un parziale 0-6. Holland (il migliore dei bolognesi) e McGrath trovano canestri facili e La Fortezza, con Crosariol rimasto a sedere per 40’, difende il +6 (6-12). Il fosforo di Amoroso e il tandem Cinciarini-Vitali danno nuova linfa alla truppa di Finelli, ora più sciolta. Fatto sta che a cavallo tra i due primi quarti il tabellone segna 11-16 e poi 23-16 (parziale 12-0), con Thomas a trovare soluzioni efficaci da ogni angolo. Bologna sbanda, Chiacig e Garri la tengono in partita. Pillastrini ordina la zona e per un po’ è efficace (26-23), poi sale in cattedra Minand che dà il +9 (36-27). Con Giovannoni, La Fortezza recupera a metà gara (38-34). Ford, tonico a rimbalzo, trova il primo canestro solo a inizio terzo tempo. Ma è Minard, sul quale falliscono un po’ tutti in marcatura, che continua il suo show e pian piano ingigantisce il solco scavato dalla Premiata, spinta da Vitali: addirittura +16 al 27’20” (59-43), con la guardia a bucare la retina dalla lunga. I felsinei soffrono le pene dell’inferno: difesa poco attenta, in attacco non sempre c’è fluidità. Il nervosismo costa ad Anderson il quinto fallo (con tecnico) già al 28’. Nel momento topico Finelli trova muscoli e testa dalle seconde linee (Filloy dai 6.25 per il 64-47; positivi anche Cinciarini e Lechthaler). La Fortezza, che prova con una zona disperata, si spegne nonostante la vena di Holland. Anche perché le triple di Thomas (69-52) e Vitali (72-54) fanno malissimo.

Montegranmaro: Vitali 22, Thomas 19, Amoroso 18, Minard 15

Bologna: Holland 21, Garri 12, Chiacig 9

Snaidero Udine-Armani Jeans Milano 68-70

Dopo i k.o. di Rieti, Pesaro, Siena e Montegranaro, l'Armani espugna Udine con una magia di Gallinari che, sulla sirena, segna con un atipico tap-in dalla lunetta il canestro della vittoria, rimediando a un tiro sbagliato di Booker. Milano confeziona un bel primo quarto, colpendo in avvio con Gallinari, in mezzo con Watson, nel finale con Sesay e Booker. Ci sono 5 punti di vantaggio Armani (5-10) al 4' e 8 (14-22) al 9'. Udine fatica a battere la uomo, trova canestri in continuità solo con Shultze, rientra con l'altro ex, Green, al via del secondo (21-22), ma va di nuovo sotto (23-33 al 16') quando Sesay le fa male da fuori e in penetrazione. Improvvisamente, però, Udine esce dalla nebbia: 12-2 avviato dall'unica tripla di Penberthy (1/4 al riposo) e pareggio a quota 35 al 19'. Si riparte e Gallinari fa il vuoto: due triple e un tiro in allontanamento sono i punti esclamativi del 15-5 che porta l'Armani a +12 (42-54) al 25'. Milano sbaglia i tiri che potrebbero darle un vantaggio rassicurante ma resta 8 punti avanti al 30' (58-50). Udine esce meglio dall'ultima pausa lunga: 5-0 con Antonutti, Zacchetti e la partita diventa punto a punto. Snaidero vicina con due liberi di Sales (60-61) al 35', pareggio (63-63) con una tripla di Allen e poi (66-66) con un altro tre-punti di Shultze. I liberi di Booker e la penetrazione di Allen sono il tappeto per la giocatona di Gallinari.

Udine: Schultze 18, Allen 13, Penberthy 10

Milano: Gallinari 21, Sesay 15, Waston 12

Air Avellino-Siviglia Teramo 101-81

Vittoria importante per l’Air contro una delle formazioni più in forma del momento. Teramo però si spegne dopo soltanto cinque minuti di gioco, merito del duo Radulovic-Smith che alla fine sarà autore di 46 dei 101 punti totali. Serata no per il capocannoniere del campionato Tucker, ben controllato da Righetti e per Tskitshvili, al quale coach Bianchi ha a lungo preferito il più arcigno Yango.Nonostante la larga vittoria, l’Air è sfortunata in avvio con Smith e Righetti, imprecisi dalla distanza, a propiziare il primo allungo degli abruzzesi. Tutto bene per gli ospiti nelle prime fasi di gioco: la palla gira a meraviglia, ma non tarda ad arrivare la reazione dei padroni di casa. Un ottimo Radulovic propizia il contro break dei lupi che riescono a chiudere in vantaggio al primo intervallo (27-21). Positivo anche l’esordio del neo-arrivo Cavaliero. La Siviglia si affida costantemente alla difesa a uomo, senza però riuscire a ricucire lo strappo. L’ex Brown è l’unico vero terminale offensivo dei biancorossi. Nel terzo periodo la musica non cambia e, dopo la tripla di Poeta che vale il momentaneo -7, arriva il parziale di 15-0 a zero in favore dei lupi che chiude virtualmente il match già al 30’ (77-51). Nell’ultima parte di gara la Scandone controlla agevolmente il gap e conquista due fondamentali punti in chiave Final Eight.

Avellino: Smith 26, Radulovic 20, Ortiz 13

Teramo: Brown 17, Poeta 14, Tucker 14

Gazzetta.it

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porca miseria....ero a vedere snaidero-armani (peraltro ero a 1 metro scarso dai giocatori....:wink:)........ma quant'è forte Gallinari?? mamma mia...se va avanti così (ed ha solo 19 anni) tempo 2 anni e va in nba e diventa più forte di bargnani.....e poi che cazzo di canestro ha messo sulla sirena?????? una cosa mai vista...impressionante....vedrete il video su legabasket.it ma cmq vi dico solo che dalla lunetta è saltato a rimbalzo, l'ha presa e prima di cadere a terra ha tirato....io che ero a 3 metri dal canestro vi posso giurare che la palla non ha neppure sfiorato il ferro....impressionante...non ci sono altre parole per definirlo...

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porca miseria....ero a vedere snaidero-armani (peraltro ero a 1 metro scarso dai giocatori....:wink:)........ma quant'è forte Gallinari?? mamma mia...se va avanti così (ed ha solo 19 anni) tempo 2 anni e va in nba e diventa più forte di bargnani.....e poi che cazzo di canestro ha messo sulla sirena?????? una cosa mai vista...impressionante....vedrete il video su legabasket.it ma cmq vi dico solo che dalla lunetta è saltato a rimbalzo, l'ha presa e prima di cadere a terra ha tirato....io che ero a 3 metri dal canestro vi posso giurare che la palla non ha neppure sfiorato il ferro....impressionante...non ci sono altre parole per definirlo...

sta facendo progressi enormi ogni stagione che passa... però se andrà in NBA speriamo nn inizi come belinelli che nn sta brillando in quest'inizio di stagione...

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sta facendo progressi enormi ogni stagione che passa... però se andrà in NBA speriamo nn inizi come belinelli che nn sta brillando in quest'inizio di stagione...

sono due giocatori diversi...però penso sia più forte gallinari...anche perchè più giovane.......mamma mia....ho ancora davanti agli occhi quel maledetto canstro......

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sentite questa: penso martedì in uleb cup gli SKYLINERS FRANCOFORTE contro l' ANWIL WLOCLAVEC, giocata a Francoforte, a 4 secondi dalla fine erano 65 pari. francoforte chiama time-out per impostare l'ultima azione e quindi si riprende con rimessa da cento campo....e qua piccolo problema: francoforte ha PER SBAGLIO sei giocatori in campo...gli fischiano contro fallo tecnico...e perdono la partita!!!

cioè...ma come si fa???

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Ciclone LeBron su Indiana

Bryant tradisce i Lakers

Con la quarta tripla doppia della stagione, "King" James guida Cleveland alla vittoria in casa dei Pacers. Un libero sbagliato da Kobe permette a New Jersey di passare allo Staples Center. San Antonio domina a Seattle, colpo di Utah a Detroit

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Giornata complicata per Danny Granger contro LeBron James. Reuters

NEW YORK, 26 novembre 2007 - LeBron James trascina i Cavaliers al successo, i Nets sbancano lo Staples Center mentre San Antonio passeggia a Seattle.

Detroit-Utah 93-103

Con un Deron Williams al 100% i Jazz volano. Il playmaker di Utah risolve i suoi problemi fisici e fa la differenza contro i Pistons. Detroit gioca senza l’infortunato Rasheed Wallace e il tecnico Flip Saunders viene espulso nel terzo quarto dopo aver ricevuto due tecnici.

Detroit: McDyess 19 (8/14), Hamilton 17, Billups 15. Rimbalzi: Mohammed 14, McDyess 12. Assist: Hamilton 7.

Utah: Boozer 36 (17/20), Williams 21. Rimbalzi: Boozer 11, Kirilenko 10. Assist: Williams 14.

Indiana-Cleveland 106-111

Cleveland gioca un buon primo tempo, poi si addormenta nel terzo quarto, subisce il ritorno di Indiana che cancella un passivo di 14 punti. Appena senta il fiato dei Pacers sul collo però LeBron James sale in cattedra e per Indiana non c’e’ più nulla da fare. "King" James mette a referto la sua quarta tripla doppia della stagione.

Indiana: Daniels 25 (9/12), Tinsley 24, Granger 21. Rimbalzi: Foster, Tinsley 9. Assist: Tinsley 10.

Cleveland: James 30 (9/15, 1/6), Gooden 23, Pavolvic 22. Rimbalzi: Gooden 12, James 11. Assist: James 10.

Seattle-San Antonio 101-116

I campioni in carica ci mettono un po’ a carburare, concedono ben 64 punti ai Sonics nel primo tempo, poi però cambiano marcia nella ripresa e affossano Seattle, guidata dall’ex assistente di Gregg Popovich PJ Carlesimo.

Seattle: Szczerbiak 27 (8/11, 2/2), Durant 25, Wilcox 16. Rimbalzi: Thomas 7. Assist: West 5.

San Antonio: Duncan 26 (11/18), Ginobili, Parker 22. Rimbalzi: Oberto 9. Assist: Parker 7.

Los Angeles Lakers-New Jersey 100-102

Imprevedibile finale di gara allo Staples Center. I Nets recuperano un passivo di 14 punti e passano a condurre ma a sei secondi dalla sirena, con New Jersey sul +3, Jason Kidd commette un evitabile fallo su Kobe Bryant, il quale si apprestava a una conclusione dalla lunga distanza. Tre liberi, dunque. Kobe realizza i primi due ma fallisce il terzo, permettendo così ai Nets di violare lo Staples Center.

Los Angeles Lakers: Bryant 31 (5/16, 2/5), Fisher 20, Odom 16. Rimbalzi: Bynum 13. Assist: Bryant 7.

New Jersey: Jefferson 27 (8/16, 0/1), Carter 19, Kidd, Nachbar 15. Rimbalzi: Williams, Kidd 7. Assist: Kidd 14.

Gazzetta.it

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11° Giornata

Sabato 24 Novembre 2007, ore 21.00

Upim Bologna - Pierrel Capo d'Orlando 94-91

Domenica 25 Novembre 2007, ore 12.00

Montepaschi Siena - Benetton Treviso 85-71

Domenica 25 Novembre 2007, ore 18.15

Angelico Biella - Legea Scafati 95-88

Cimberio Varese - Scavolini Spar Pesaro 89-90 d.t.s.

Tisettanta Cantù - Lottomatica Roma 67-78

Premiata Montegranaro - La Fortezza Bologna 89-70

Snaidero Udine - Armani Jeans Milano 68-70

Air Avellino - Siviglia Wear Teramo 101-81

Domenica 25 Novembre 2007, ore 21.00

Solsonica Rieti - Eldo Napoli 77-64

Classifica

Montepaschi Siena 22

Lottomatica Roma 16

Premiata Montegranaro 14

Scavolini Spar Pesaro 14

Angelico Biella 14

Air Avellino 12

Pierrel Capo d'Orlando 12

Siviglia Wear Teramo 12

Solsonica Rieti 12

Snaidero Udine 12

Upim Bologna 10

La Fortezza Bologna 10

Tisettanta Cantù 8

Armani Jeans Milano 8

Benetton Treviso 6

Eldo Napoli 6

Legea Scafati 6

Cimberio Varese 4

Prossimo Turno:

12° Giornata

Sabato 1° Dicembre 2007, ore 20.30

Eldo Napoli - Benetton Treviso

Sabato 1° Dicembre 2007, ore 21.00

Legea Scafati - Air Avellino

Domenica 2 Dicembre 2007, ore 12.00

Tisettanta Cantù - Cimberio Varese

Domenica 2 Dicembre 2007, ore 18.15

La Fortezza Bologna - Solsonica Rieti

Angelico Biella - Armani Jeans Milano

Pierrel Capo d'Orlando - Premiata Montegranaro

Siviglia Wear Teramo - Snaidero Udine

Scavolini Spar Pesaro - Montepaschi Siena

Domenica 2 Dicembre 2007, ore 20.30

Lottomatica Roma - Upim Bologna

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le bron semplicemente impressionante!

è già alla quarta tripla doppia e siamo solo a inizio stagione....

secondo me può giocare anche con la sua altezza come play, guardia e ala piccola... è un mix di potenza e agilità impressionante... quoto lui per MVP di quest'anno ma mi piacerebbe lo vincesse anche Kobe...

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