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Mercoledì 14 Novembre 2007, ore 18.15

CSKA Moscow - Olympiacos

Cibona Zagreb - Armani Jeans Milano

Mercoledì 14 Novembre 2007, ore 19.15

Lietuvos Rytas - Aris TT Bank

Mercoledì 14 Novembre 2007, ore 20.30

Virtus Vidivici Bologna - Prokom Trefl Sopot

Chorale Roanne - Fenerbahce Ulker

Mercoledì 14 Novembre 2007, ore 20.45

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Giovedì 15 Novembre 2007, ore 19.15

Zalgiris Kaunas - Union Olimpija

Efes Pilsen - Le Mans Sarthe Basket

Giovedì 15 Novembre 2007, ore 20.00

Unicaja - Maccabi Elite Tel Aviv

Giovedì 15 Novembre 2007, ore 20.30

Tau Ceramica - Montepaschi Siena

Panathinaikos - AXA FC Barcelona

Lottomatica Roma - Brose Baskets

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La Fortitudo riparte con il Cez Nymburk. Mancinelli: 'I segnali sono quelli giusti'

- Sito Uff. Fortitudo Bologna -

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Ad appena quarantotto ore dalla sconfitta subita a Biella – una beffa per come è maturata, ma al tempo stesso la miglior prestazione di squadra della Fortitudo in questa prima parte di stagione – si torna in campo domani sera al PalaDozza per la seconda giornata di Uleb Cup. Arriva dalla Repubblica Ceca il Cez Nymburk, con l’imperativo per la Beghelli Bologna di difendere il proprio campo di casa e conquistare i primi due punti in classifica dopo il ko della gara d’esordio a Mosca, contro una Dynamo parsa tutt’altro che eccezionale, se non fosse che pochi giorni dopo è andata a battere nientemeno che il CSKA. Gioie e dolori, per tutti, di ritmi di stagione sempre più forsennati e che lasciano spazio sempre più spesso a sorprese degne dei celebri cartoncini degli Imprevisti e Probabilità, sia viaggiando in Italia che in Europa. Proprio per questo, l’aspetto più importante è quello di mantenere calma, concentrazione e lucidità d’analisi e sono proprio queste le basi su cui la Fortitudo si è poggiata dopo il ko di Biella riuscendo così a vedere, pur nella sconfitta (la numero 6 in Campionato, a fronte di 3 vittorie), la miglior prestazione disputata fino ad ora dalla squadra biancoblù. Adesso poi è già il momento di andare avanti, preparare il confronto con i ciechi nell’unico allenamento a disposizione e tornare in campo. Questo pomeriggio è tornato in palestra anche Dalibor Bagaric, in recupero dopo il pesante virus influenzale. Domani sera dovrebbe essere regolarmente della partita (così come tutti i compagni) anche se ovviamente ancora debilitato e dunque non al meglio della condizione. Appuntamento per domani sera al PalaDozza alle ore 20.30, con diretta televisiva su E'tv a proseguire anche nel post-partita, così come la diretta audio su Radio Bruno e Fortitudo.it. Unico obiettivo, la vittoria: la prima da centrare con la nuova maglia Beghelli.

MAZZON: "CI SERVE LA SPINTA DEL PUBBLICO"

Le parole del coach biancoblù tra Biella e il Cez

Uscito a testa alta ieri sera dalla sala stampa del PalaBiella, quest'oggi Andrea Mazzon è già pronto a concentrare se stesso e tutta la squadra sull'insidiosa sfida di domani sera in Uleb Cup. "Il Cez Nymburk è una squadra giovane, interessante, con ragazzi di talento. Ha aggiunto in estate un playmaker che può segnare quale Arthur Lee, da Stanford. E' la tipica squadra che gioca la pallacanestro dell'Est, molto sciolta, ama correre in contropiede e liberare il tiro da tre, anche dei lunghi. In casa nostra va aggredita e messa sotto fisicamente senza mai lasciarla libera di giocare in modo rilassata. E' questo che dovremo fare". In 24 ore, conta più preparare la squadra dal punto di vista mentale o tecnico? "Un insieme delle due cose, a livello mentale siamo fortunati, nella sfortuna di giocare subito dopo una sconfitta, per avere così il modo di cancellarne immediatamente il ricordo, adesso bisogna soltanto tornare in campo, reagire continuando a fare quello che sappiamo e vincere la partita per riacquistare un po' di energia, quello che ci serve in questo momento". L'atmosfera non sarà quella del derby, ma paradossalmente l'apporto del pubblico potrà avere per questo un peso ancora più importante. "Effettivamente, per come ci sta provando e per la determinazione che ci sta mettendo credo che il gruppo meriti un grande aiuto da parte del pubblico, sappiamo bene quanto può voler dire la spinta dei nostri tifosi al PalaDozza. E' realmente questo il momento in cui abbiamo più bisogno di aiuto dal nostro tifo, ma allo stesso tempo sta a noi guadagnarcelo ed è quello che vogliamo dimostrare sul parquet".

MANCINELLI: "I SEGNALI SONO QUELLI GIUSTI"

Parla Stefano il giorno dopo il ko a Biella

A mitigare l'amarezza per la bruciante sconfitta arrivata sul filo del rasoio a Biella, la consapevolezza di aver visto segnali importanti, su tutti l'ottima prestazione del quintetto titolare. Ritrovando una volta di più uno Stefano Mancinelli capace di essere un protagonista tanto pesante nel contributo offerto quanto sereno nelle parole del giorno dopo. "Abbiamo giocato davvero una buona partita, purtroppo siamo stati un po' sfortunati per come è andata a finire ma non dobbiamo abbatterci, l'importante è essere riusciti a giocare di squadra come volevamo, continuando così la fortuna arriverà anche dalla nostra parte. Abbiamo avuto degli ottimi sprazzi, forse in alcuni frangenti siamo stati ancora troppo individualisti nelle giocate mie e di Horace, ma siamo sempre riusciti a rimanere lì, con la concentrazione giusta anche sul -13 e trovando la forza di riportarci sotto. Fino ad avere la vittoria a portata di mano, prima di quell'ultimo tiro di Pinkney sul quale non si può dire assolutamente nulla, è stato bravissimo lui: aveva incollato addosso Lamma con le mani praticamente in faccia e ha tirato da lontanissimo ma ha fatto un gran canestro". Vedi comunque segnali di crescita? "I segnali sono assolutamente quelli giusti, sì. Le ultime partite sono state molto più positive rispetto alle precedenti, abbiamo giocato un ottimo derby mentre a Mosca purtroppo abbiamo pagato le assenze fermandoci al primo tempo, ma a Biella siamo tornati a far vedere ottime cose sul campo e ora dobbiamo continuare così a cominciare dalla partita di domani sera in Uleb Cup e pensando sempre a fare un passo alla volta". Il tuo rendimento appare in forte progresso. "Non sto giocando male ma non mi basta ancora, voglio migliorare sia dal punto di vista tecnico nel tiro da tre punti, sia soprattutto nel diventare ancora più leader sul campo come mi chiede coach Mazzon, coinvolgendo i compagni e facendomi sentire. E' vero, le mie cifre sono più alte rispetto all'anno scorso ma la considero una conseguenza naturale del minutaggio maggiore, quando sto in campo a lungo le cose mi riescono più facilmente e per lo stesso motivo spero che anche le mie percentuali dall'arco salgano in fretta. Comunque sia non cerco mai di giocare per me stesso ma metto sempre la squadra davanti a tutto, non mi sento mai un giocatore egoista tant'è che il mio movimento preferito è sempre l'assist e l'unica partita in cui veramente ho preso molti più tiri per me è stata quella con Avellino, perché la squadra era bloccata ed ho cercato di prenderla in mano". Il ritorno di Nelson può darvi la quadratura del cerchio? "Spencer è un giocatore importantissimo, ci dà una dimensione ulteriore e mette sia me che Torres in condizione di sfruttare al meglio i mis-match contro gli esterni avversari, perché sa essere molto pericoloso dall'arco. Inoltre è un'ottima persona, uno che ha sempre una parola d'incitamento per tutti e sono sicuro che ci farà crescere ancora tanto". Che effetto fa giocare l'Uleb Cup dopo tanti anni in Eurolega? "Logicamente l'Eurolega è il campionato più bello d'Europa, ma sono convinto che l'Uleb Cup sia una competizione importante e di livello molto alto. Ad esempio abbiamo perso nettamente a Mosca da una Dynamo che credo possa valere le prime quattro squadre del torneo maggiore, e ci sono tante altre squadre forti, anche quelle meno conosciute come lo stesso Cez Nymburk che non va assolutamente sottovalutato. Vogliamo fare la nostra strada e puntare ad arrivare alle Final Eight di Torino, sarebbe".

Legabasket.it

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Iverson meglio di LeBron

Paul sulla sirena: Nets k.o.

Il playmaker di Denver, aiutato da un buon Carmelo Anthony, trascina i Nuggets alla vittoria su Cleveland, a cui non basta il solito contributo di "King" James. Utah non ha problemi contro Sacramento, New Orleans passa all'ultimo secondo a New Jersey

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Gli Hornets festeggiano il colpo a New Jersey. Reuters

NEW YORK, 13 Novembre 2007 - Carmelo Anthony batte LeBron James, New Orleans supera New Jersey mentre Utah domina Sacramento.

New Jersey-New Orleans 82-84

Vittoria di carattere degli Hornets contro i Nets. New Jersey, che deve rinunciare all’infortunato Vince Carter (out per un problema alla caviglia destra), gioca una buona pallacanestro per più di tre quarti di match ma crolla nel finale. I Nets, infatti, avanti di 11 punti a cinque minuti dalla sirena, si fanno riprendere dagli ospiti i quali piazzano un parziale di 10-1. Nelle battute finali poi sale in cattedra Chris Paul. Il playmaker di New Orleans prima mette a referto un recupero fondamentale, poi realizza a due secondi dalla fine della gara il canestro che regala il successo alla squadra della Louisiana.

New Jersey: Jefferson 32 (11/20, 1/3). Rimbalzi: Krstic 10. Assist: Kidd 10.

New Orleans: Paul 27 (8/16, 3/5). Rimbalzi: Chandler 12. Assist: Paul 7.

Denver-Cleveland 122-100

Carmelo Anthony vince la sfida contro il suo amico, e compagno di squadra in Nazionale, LeBron James e lo fa grazie alla produzione del solito Allen Iverson e di un sorprendente JR Smith. I Nuggets dominano tirando con un ottimo 55% dal campo mentre LeBron e’ costretto ancora una volta a mascherare i problemi dei Cavs. Non a caso "King" James alla fine e’ l’unico titolare di Cleveland a referto in doppia cifra.

Denver: Iverson 37 (12/16, 2/4), Smith 29, Anthony 22. Rimbalzi: Camby 12. Assist: Iverson 8.

Cleveland: James 27 (8/13, 1/3). Rimbalzi: Dwayne Jones 10. Assist: James 4.

Utah-Sacramento 117-93

Nessun problema per i Jazz che dominano i Kings privi non solo di Mike Bibby e Ron Artest, ma anche di Brad Miller. I padroni di casa mettono subito le cose in chiaro con un ottimo primo quarto chiuso avanti 35-18. Una volta in vantaggio Utah, guidata da Carlos Boozer, controlla senza troppi problemi la reazione di Sacramento.

Utah: Boozer 32 (13/18), Kirilenko 15. Rimbalzi: Boozer 10. Assist: Kirilenko 8.

Sacramento: Salmons 22 (5/13, 3/3), Martin 21, Garcia 19. Rimbalzi: Moore 9. Assist: Thomas, Salmons 4.

Gazzetta.it

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Ecco il figlio di Jordan

Ha debuttato nella Ncaa

Il primogenito di Michael e Juanita ha giocato i suoi primi tre minuti al college con la maglia di Illinois, durante la partita vinta contro Northeastern. Jeffrey non sarà un fenomeno, ma l'attenzione dei media è tutta per lui

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Jeffrey Jordan è nato il 18 novembre 1988. Chicagohoops.com

MILANO, 13 novembre 2007 – Lingua in fuori come papà e stesso ruolo sul parquet (guardia), ma per il resto poco a che spartire con "Sua Maestà". Domenica notte nel basket Ncaa ha debuttato un figlio d’arte. Probabilmente "Il" figlio d’arte, dal cognome più pesante di tutti. Signore e signori, con la maglia numero 13 dei Fighting Illini dell’Università di Illinois, ecco a voi Jeffrey Jordan, primogenito di Michael.

BENE MA NON BENISSIMO – L’esordio di Jeff? Rivedibile, anche perché in quanto freshman (ovvero matricola), i minuti tendono a scarseggiare, soprattutto se non sei un fenomeno. Tre minuti, per la precisione: 180 secondi in cui Jordan jr ha collezionato un tiro sbagliato da due punti e una palla persa. Tutto nel secondo tempo, tra l’altro, quando Illinois già conduceva agevolmente su Northeastern. Risultato finale: 63-55 per gli Illini. Ma perlomeno i fotografi erano lì tutti per Jeffrey (che tra l’altro era il secondo nome di papà), che a fine partita ha dichiarato, accanto a mamma Juanita: "E’ stato bello rompere il ghiaccio".

OBIETTIVO: THE SHOT – Un "in bocca al lupo" al piccolo Jordan va fatto, anche se bisogna ricordare che suo padre a North Carolina è stato protagonista fin da subito, o quasi. Nel 1982, infatti, i Tar Heels vinsero il torneo Ncaa in finale contro Georgetown. Partita stupenda, una delle più belle, forse, nella storia del basket universitario. E chi la risolse, con un canestro all’ultimo secondo poi ribattezzato "The shot"? Una matricola con la maglia numero 23. Il nome? Michael Jordan. Tanti auguri, Jeffrey.

Gazzetta.it

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CLASSIFICA aggiornata al 13 nov.

EASTERN CONFERENCE

ATLANTIC DIVISION

Boston Celtic 5-0 1000%

Toronto Raptors 4-3 571%

New Jersey Nets 4-3 571%

New York Knicks 2-3 400%

Philadelphia 76ers 2-4 333%

CENTRAL DIVISION

Detroit Pistons 5-1 833%

Cleveland Cavaliers 4-4 500%

Indiana Pacers 3-3 500%

Milwaukee Bucks 2-4 333%

Chicago Bulls 1-5 167%

SOUTHEAST DIVISION

Orlando Magic 5-2 714%

Charlotte Bobcats 3-3 500%

Atlanta Hawks 2-4 333%

Miami Heat 1-5 167%

Washington Widzars 1-5 167%

WESTERN CONFERENCE

NORTHWEST DIVISION

Utah Jazz 6-2 750%

Denver Nuggets 5-3 625%

Portland Trail Blazers 3-3 500%

Minnesota Timberwolves 0-5 0%

Seattle Supersonics 0-7 0%

PACIFIC DIVISION

Phoenix Suns 5-2 714%

L.A. Clippers 4-2 667%

L.A. Lakers 3-2 600%

Sacramento Kings 2-5 286%

Golden State Warriors 0-5 0%

SOUTHWEST DIVISION

San Antonio Spurs 6-1 857%

Houston Rockets 6-1 857%

New Orleans Hornets 6-2 750%

Dallas Mavericks 4-2 667%

Memphis Grizzlies 1-4 200%

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  • Amministratori

Nel martedì di Uleb Cup, vince Bologna 82-71 in casa con il CEZ Nymburk mentre Treviso inanella la sua 8° sconfitta consecutiva tra Campionato e Coppa andando a perdere 89-84 in casa del Pau Orthez.

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Nel martedì di Uleb Cup, vince Bologna 82-71 in casa con il CEZ Nymburk mentre Treviso inanella la sua 8° sconfitta consecutiva tra Campionato e Coppa andando a perdere 89-84 in casa del Pau Orthez.

ormai il treviso ha lo scopo di perdere anche con le squadre più in crisi... :smilie_daumenpos::mrgreen::twisted:

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Miami inguardabile

Riley è furibondo

Sesta sconfitta nelle ultime sette gare per gli Heat. Dopo il k.o. con gli Hornets il coach accusa: "Dovrei tornare a giocare, a 62 anni farei meglio di questa squadra". New York: Marbury litiga con Thomas e non gioca

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Pat Riley, 62 anni, coach dei Miami Heat. Reuters

NEW YORK (Stati Uniti), 14 Novembre 2007 - Boston batte Indiana, Phoenix supera New York mentre gli Spurs hanno la meglio sui Lakers.

Indiana-Boston 86-101

Nemmeno i Pacers riescono a fermare la marcia di Boston, l'unica squadra ancora imbattuta nella Nba. I Celtics difendono benissimo e in attacco si affidano alle iniziative di un ottimo Paul Pierce. Solida come sempre la prova di Kevin Garnett.

Indiana: Granger 24 (3/5, 5/5). Rimbalzi: O’Neal 9. Assist: Tinsley 8.

Boston: Pierce 31 (7/13, 1/3), Garnett 18, Allen 17. Rimbalzi: Pierce, Garnett 11. Assist: Pierce 6.

Orlando-Seattle 103-76

Seattle rimane al palo anche a Orlando, punita dal suo rimpianto ex Rashard Lewis. I Sonics così devono registrare il loro peggior inizio di campionato nella storia della franchigia.

Orlando: Lewis 22 (5/7, 4/:smilie_daumenpos:, Turkoglu 17, Bogans 16. Rimbalzi: Howard 12, Ariza 11. Assist: Nelson 6.

Seattle: Collison 15 (7/12). Rimbalzi: Green 7. Assist: West, Watson 4.

Charlotte-Miami 91-76

Le parole di un frustrato Pat Riley al termine dell'ennesima prova disastrosa della sua squadra la dicono tutta. "Dovrei mettermi canottiera e calzoncini e andare in campo – dice Riley – vi garantisco che anche a 62 anni giocherei meglio di come hanno fatto alcuni miei giocatori questa sera". Miami incassa senza lottare la sua sesta sconfitta su sette gare di questo bruttissimo inizio di campionato.

Charlotte: Wallace 19 (7/9, 1/2), Richardson 18. Rimbalzi: Okafor 10. Assist: Felton 9.

Miami: O’Neal 17 (7/14). Rimbalzi: Haslem 7. Assist: Williams 5.

Memphis-Houston 105-99

Non bastano i 41 punti di Tracy McGrady ai Rockets per avere ragione dei sorprendenti Grizzlies. Darko Milicic disputa una delle sue migliori performance nella Nba, limita Yao Ming e si fa sentire anche in attacco. Brilla anche lo spagnolo Pau Gasol.

Memphis: Gasol 26 (6/11), Milicic 20, Miller 17, Gay 15. Rimbalzi: Lowry 8. Assist: Miller, Stoudamire 6.

Houston: McGrady 41 (13/21, 3/7), Yao Ming 22. Rimbalzi: Yao Ming 7. Assist: Alston 6.

Dallas-Philadelphia 99-84

Dopo un brutto primo tempo Dallas si riscatta nel terzo quarto. Guidati da un ottimo Jason Terry, i Mavericks nella ripresa giocano con uno spirito diverso, scappano via all’inizio del terzo quarto piazzando un parziale di 23-11 e gestiscono senza grossi problemi la reazione dei 76ers.

Dallas: Terry 25 (7/13, 3/:mrgreen:, Nowitzki 21, Howard 18. Rimbalzi: Nowitzki 12, Diop 10. Assist: Nowitzki 8.

Philadelphia: Dalembert 18 (7/12), Green 16, Iguodala 15. Rimbalzi: Evans, Iguodala 12. Assist: Iguodala 8.

San Antonio-Los Angeles Lakers 107-92

I Lakers stanno attraversando un buon momento ma questi Spurs sono di un altro livello rispetto alla compagine di Phil Jackson. Kobe Bryant si deve accontentare di 18 punti e la squadra di L.A. non riesce mai a trovare una risposta alle invenzioni di Tony Parker.

San Antonio: Parker 26 (11/16), Bowen 23, Ginobili 17, Bonner 15. Rimbalzi: Oberto, Elson 6. Assist: Parker 9.

Los Angeles Lakers: Bryant 18 (9/14, 0/5), Farmar 16. Rimbalzi: Bynum 12. Assist: Bryant 5.

Phoenix-New York 113-102

Stephon Marbury in mattinata litiga con Isiah Thomas (anche se il tecnico minimizza) e se ne torna a New York. I Knicks senza "Starbury" non riescono a tenere il ritmo dei Suns. Phoenix non gioca una partita straordinaria ma in attacco fa abbastanza per conquistare un comodo successo.

Phoenix: Stoudemire 26 (8/13, 0/1), Marion, Barbosa 23, Hill 21. Rimbalzi: Stoudemire 12. Assist: Nash 12.

New York: Crawford 21 (6/12, 2/4), Jones 19, Robinson 18, Curry 17. Rimbalzi: Jones 9. Assist: Robinson 5.

Portland-Detroit 102-94

Quarto successo consecutivo per i sorprendenti Blazers che disputano una prova superlativa, tirano con il 55% dal campo e battono i Pistons. Sotto canestro domina un eccellente LaMarcus Aldridge.

Portland: Aldridge 22 (9/16), Roy, Jack 20. Rimbalzi: Przybilla, Aldridge 10. Assist: Blake 8.

Detroit: Prince 20 (6/10, 2/5), Billups 19, Wallace 15. Rimbalzi: Hamilton 7. Assist: Billups 9.

Gazzrtta.it

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Milano affonda in Croazia

Quarta sconfitta in altrettante sfide di Eurolega per l'Armani Jeans , battuta 100-91 dal Cibona Zagabria. Alle 20.30 la Virtus Bologna ospita i polacchi del Prokom Sopot

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Debutto sfortunato per Melvin Booker, 35 anni. Ansa

MILANO, 14 novembre 2007 - Milano e Bologna inaugurano il quarto turno di Eurolega. Domani sarà la volta di Siena e Roma.

Cibona Zagabria (Cro)-Armani Jeans Milano 100-91

Ancora una sconfitta per Milano in Eurolega: l’Armani crolla nel secondo tempo a Zagabria sotto i colpi del Cibona, trascinato dal tiratore Ayuso (ex Montegranaro) e guidato dal fosforo di Mulaomerovic (ex Fortitudo). Per la squadra biancorossa si tratta del quarto k.o. di fila, finora non ha mai vinto e così la qualificazione alla Top 16 comincia a diventare una chimera. Non basta all’Armani il buon debutto del nuovo americano Booker, tornato dopo nove anni a dirigere le operazioni in regìa, e l’ottima prova di Gallinari, ultimo ad arrendersi, per fronteggiare un Cibona precisissimo al tiro e capace di sfruttare al meglio tutte le sue individualità più pericolose, come l’altro tiratore Warren e il centro Hoskin, lungo che nella scorsa stagione ha bidonato la Virtus Bologna.

Eppure Milano comincia bene con Booker che innesca con successo i lunghi e Gallinari per l’allungo 12-22 al 7.’Con le prime rotazione l’Armani viene subito rimontata: Bulleri non si combina con Gaines, ancora anonimo e ormai prossimo alla cessione. Il Cibona scalda le mani di Ayuso e Warren sorpassando già sulla prima sirena. Milano però ci crede, prova a correre, ma è il Cibona a fare sempre il tiro giusto. Ayuso è un tornado, dalla lunetta è una sentenza (15/15), si sveglia anche Hoskin che pilota lo strappo nel secondo quarto (53-43) poi, dopo un illusorio rientro a -4 (65-61), Milano salta per aria nel terzo quarto sul 10-0 del solito Ayuso. Il Cibona può dilagare sul +17 (87-70) in avvio dell’ultima frazione, l’Armani almeno non si fa spazzare via ma il centone finale è un pugno che arriva dritto allo stomaco.

Zagabria: Ayuso 30, Hoskin 18, Warren 13

Milano: Sesay 24, Gallinari 20, Watson 13

Gazzetta.it

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On line la Top Ten: la bomba di Pinkney che ha deciso Angelico-Upim e' l'azione della settimana

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L'esultanza di Biella dopo il canestro di Pinkney

La tripla con cui Kevinn Pinkney ha regalato la vittoria all'Angelico Biella sulla Upim Bologna è l'azione della settimana, nella Top 10 di Legabasket.it, on line nella colonna di destra del nostro sito. Al secondo posto il "numero" di Danilo Gallinari nel derby lombardo, seguito da una grande azione personale di Jerome Allen in Snaidero-Benetton.

Tuttobiciweb.it

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Snaidero verso le finali di Coppa

A Bologna contro la Vidi Vici si giocherà alle 20.30 (diretta Sky). Bolognesi oggi in Eurolega

Snaidero, cogli l'attimo. Per irrobustire ancor di più una classifica già sorridente e spiccare definitivamente il volo verso le Final Eight di Coppa Italia previste, guarda caso, proprio a Bologna, dove domenica la Snaidero scenderà in campo per la decima giornata di andata (rotti gli indugi, la gara con la Virtus La Fortezza dell'ex Stefano Pillastrini, sarà il posticipo serale e andrà in diretta alle 20.30, su Sky Sport2). Nelle prossime due uscite infatti, i pancottiani saranno chiamati ad affrontare una coppia di avversarie sicuramente blasonate (domenica 25, a Udine, scenderà l'Armani Jeans Milano) ma, alle prese con aggiustamenti di mercato e squassate da venti di crisi: il momento per affondare i colpi ci pare dunque propizio, anche per dare continuità alle prestazioni. Se a questa squadra vogliamo chiedere ancora di più, possiamo infatti scorgere che, sino ad ora, Udine non è mai andata oltre la doppietta: se, dopo il traumatico esordio con Siena sono piovuti i successi ai danni di Varese e Pesaro, allo scivolone di Avellino hanno fatto seguito le ottime prestazioni con Fortitudo e Scafati, schienate in virtù di una grande difesa.

Il naufragio di Capo d'Orlando è stato invece subito dimenticato grazie al blitz di Rieti e al bersaglio centrato nel derby contro Treviso. Dedicarsi alla coltivazione intensiva delle vittorie significherebbe dunque perseverare nella striscia positiva, togliendosi momentaneamente di dosso le morbose attenzioni di altre pretendenti e avanzando nell'operazione di recupero di infortunati e depressi.

IN CAMPO.Le "V" nere (nella rassegna continentale targate VidiVici) disputano questa sera la quarta gara del girone eliminatorio di Eurolega: al "Palamalaguti" arrivano i polacchi del Prokom Trefi Sopot. E tutta la Snaidero potrà studiare la prossima avversaria, sistemandosi davanti al piccolo schermo: la diretta, prevista su Sky Sport2, comincerà alle 20.30.

SITUAZIONE.Anche oggi Allen e soci hanno in programma una doppia seduta: al gruppo si riaggregheranno Joel Zacchetti e Luigino Sepulcri, di rientro dal raduno azzurro di Teramo. Michele Antonutti è intanto sulla via del pieno recupero e potrebbe tornare a referto già in occasione del "pellegrinaggio" a Basket City. In mattinata, alle 10, la squadra sarà inoltre a disposizione per la foto ufficiale della stagione 2007/2008.

CAMBIO.Dopo quella di Milano e Treviso, è saltata la terza panchina in serie A. Come ampiamente previsto al momento dell'arrivo del nuovo gm Michele Martinelli (che già l'aveva fatto fuori alla Fortitudo), Teoman Alibegovic non è più l'allenatore della Legea Scafati: fatale la sconfitta casalinga di domenica scorsa con Rieti. Licenziato anche l'assistant Zeljko Zecevic. Il nuovo tecnico della formazione campana è Marco Calvani

Legabasket.it, sezione Snaidero

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VidiVici Bologna-Pokom Sopot (Pol) 75-87

Imbarazzo : questo deve aver provato la VidiVici uscendo dal campo dopo l'ennesima sconfitta stagionale, la terza consecutiva in Eurolega. Al cospetto di un Prokom privo della sua stella (Milan Gurovic), i bianconeri non hanno praticamente giocato a pallacanestro per oltre tre quarti, lasciando campo libero a uno scatenato Slanina nel secondo quarto, a un Van Den Spiegel incredibile in area e alle giocate di talento di DeJuan Wagner, talento che sta provando a rifarsi una carriera in Europa.

Dopo 3' Conroy e compagni sono già sotto 0-7 con 5 punti consecutivi dell'americano, e quindi il tono della serata è presto annunciato. Nel secondo quarto, Slanina ne mette 17, di cui 11 in fila in meno di due minuti per il +16 ospite (12-28), mentre se VDS - carico come in un derby da buon ex Fortitudo - controlla il traffico in difesa e fa sempre male in pick and roll quando serve. Qualche giocata di Holland riduce lo strappo fino al -13 a metà gara, poi nel terzo quarto Giovannoni (con gli assist) e Chiacig confezionano 4 punti in fila per il -9 (35-44), ma la partita della VidiVici si addormenta. Un nuovo parziale ospite (3 a testa per i soliti Big Three alla polacca) porta il Prokom sul 39-58 a 4'11" dall'ultima pausa, poi a 7?44 dalla fine Wagner, con un comodissimo jumper, trova il primo +20. Pillastrini, spalle al muro e con il pubblico spazientito, torna all?antico, almeno per il PalaMalaguti: un quintetto "markovskiano" con i quattro esterni USA in campo, con Holland da 4, e Giovannoni da 5. Il risultato è finalmente un po' di intensità e di pressing, e insieme a 4' di fuoco di Spencer (18 punti nell'ultimo quarto), si riavvicina fino al -5 (73-78 a 1'39 dalla fine), ma dopo due errori da fuori di Giovannoni e ancora di Spencer, Van Den Spiegel punisce dalla lunetta (11/11, perfetto e incredibile) e chiude i conti.

Gazzetta.it

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Bargnani stecca con Utah

Belinelli a bocca asciutta

Toronto perde in casa nella peggiore partita dell'ex Treviso, che va solo una volta a canestro. L'ex Fortitudo viene impiegato solo 5' e incassa l'ennesima sconfitta di Golden State

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Andrea Bargnani mette a segno gli unici 2 punti della serata. Reuters

NEW YORK, 15 novembre 2007 - Una serata no per Toronto e Golden State, entrambe sconfitte in casa. Pessima la prestazione di Bargnani, ingiudicabile quella di Belinelli.

TORONTO-UTAH 88-92

Un passo indietro per Toronto, sconfitta in casa da Utah per 88-92, e una serata da dimenticare in fretta per Andrea Bargnani che disputa la peggior partita da quando indossa la maglia dei Raptors. Bargnani, impiegato solo 15'39", segna il suo unico canestro nell’ultimo quarto (una conclusione da sotto dopo un rimbalzo offensivo) dopo aver fallito i primi otto tiri, alcuni buoni e altri forzati. Per il Mago non è decisamente serata nè da dietro l’arco (0/5), dove subisce anche una stoppata da Carlos Boozer, nè da distanze più ravvicinate dove commette infrazione di passi l’unica volta in cui prova ad attaccare il canestro. I problemi al tiro condizionano pesantemente la prestazione globale di Bargnani che non riesce a dare il suo contributo nemmeno in altre maniere. Meglio di lui fa Kris Humphries (14 rimbalzi) che Mitchell manda in campo nel primo quarto prima dell’azzurro e che viene preferito a Bargnani per far coppia con Bosh negli ultimi minuti, data anche l’indisponibilità di Nesterovic che abbandona la gara a metà del terzo quarto per una distorsione alla caviglia.

I CONSIGLI DI MITCHELL - "Alcuni tiri erano forzati, altri giusti – è il giudizio di Mitchell sulla selezione al tiro di Bargnani -. Andrea è giovane e deve solo continuare a lavorare. L’importante è andare in campo senza preoccuparsi del tabellino, ma concentrandosi a fare le piccole cose, tipo un rimbalzo o un recupero e poi i canestri arrivano". Con le sole eccezioni di Parker e Moon (ancora positivo nel ruolo di ala titolare) anche gli altri Raptors hanno litigato col canestro specialmente nel primo tempo concluso con il 29.5% e 36 punti contro i 39 dei Jazz. Toronto è riuscita con una buona difesa a concedere a Utah, che ha l’attacco più prolifico del campionato, a 20 punti in meno della sua media di 120, ma in attacco ha sofferto la troppa frenesia e molte scelte discutibili, una su tutte la forzatura di Ford (5/17 al tiro) da tre nell’ultimo attacco di Toronto che ha tolto ogni speranza di vittoria ai Raptors. Non sono bastati il risveglio tardivo di Chris Bosh, autore di 10 punti nel quarto periodo, l’ottimo Parker e l’energia di Jamario Moon, mentre a fare la differenza nel finale per i Jazz sono stati Deron Williams e Carlos Boozer.

ASPETTANDO "BELI" - I Raptors hanno tenuto bene a rimbalzo (50-46), ma hanno sprecato malamente alcune occasioni tra cui un contropiede nel quale Calderon ha perso un pallone con un passaggio sconsiderato, generando i fischi del pubblico. Gli Utah Jazz si sono confermati una squadra solida con Boozer e Williams una spanna sopra gli altri, ma anche con un Kirilenko impreciso in attacco (1/6) ma autore di 5 recuperi, 2 stoppate, 11 assist e 9 rimbalzi. Fortunatamente per Bargnani ci sono solo un paio di giorni per ripensare a cosa non ha funzionato, e venerdì contro Indiana si può subito rifare prima della sfida di domenica contro Marco Belinelli.

TORONTO- Andrea Bargnani 2 punti (1/6 da due e 0/5 da tre), 3 rimbalzi, 1 palla persa e 1 stoppata. Punti: Parker 19, Mon 15, Bosh 14, Ford 13. Rimbalzi: Humphries 14. Assist: Ford 8.

UTAH – Punti:Boozer 23, Williams 22, Okur 13, Brewer 12. Rimbalzi: Boozer 14. Assist: Kirilenko 11.

GOLDEN STATE-DETROIT 104-111

Don Nelson regala solamente cinque minuti a Marco Belinelli e i Warriors si fanno superare dai Pistons. Ennesima occasione mancata per Golden State che gioca alla grande nel primo tempo, va addirittura avanti di 22 punti poi però crolla nella ripresa e subisce un’altra sconfitta che lascia l’amaro in bocca, rimanendo così ancora a secco di vittorie in questo campionato. Le brutte notizie arrivano anche dall’utilizzo sempre più centellinato di Marco Belinelli. Don Nelson in questo momento non sembra avere grandissima fiducia nel giocatore azzurro e lo schiera per soli cinque minuti nel terzo quarto. Marco commette subito un turnover, poi fallisce una tripla prima di tornare in panchina dopo un’apparizione troppo breve.

DAVIS NON BASTA - I Warriors, trascinati da un eccellente Baron Davis giocano una straordinaria pallacanestro nel primo quarto, chiuso con 40 punti a referto, poi riescono a mantenere i Pistons a distanza nel secondo ma perdono smalto in attacco nella ripresa. Detroit si avvicina nel terzo quarto e mette a segno la rimonta, grazie a un parziale di 14-2, nell’ultimo periodo. Decisiva la produzione di un ottimo Rasheed Wallace il quale realizza 13 dei suoi 22 punti nell’ultima frazione.

Golden State: Davis 29 (8/15, 4/9), Harrington 20, Biedrins 18, Azubuike 16. Rimbalzi: Biedrins 11. Assist:Davis 10.

Detroit: Hamilton, Wallace, Prince 22, Murray 15. Rimbalzi: Maxiell 14. Assist: Murray12.

Gazzetta.it

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Boston sa solo vincere

I Lakers espugnano Houston

Settima vittoria stagionale dei Celtics che stritolano New Jersey. La squadra di Los Angeles si affida a Bryant che mette a segno 30 punti, contro i 26 di Yao Ming. Orlando ha la meglio su Cleveland

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Kevin Garnett (des) celebra l'enneesino colpo di Boston con James Posey. Ap

NEW YORK, 15 Novembre 2007 - I Lakers battono i Rockets a Houston mentre Orlando ha la meglio su Cleveland. Boston stritola New Jersey.

Atlanta-Charlotte 117-109

Successo agrodolce per gli Hawks che battono i Bobcats ma perdono due titolari. Durante il match, infatti, si infortunano Josh Smith (problema muscolare) e il rookie Acie Law (distorsione alla caviglia sinista).

Atlanta: Johnson 34 (9/15, 2/3), Childress 23, Williams 19, Smith 15. Rimbalzi: Horford 13. Assist: Johnson 10.

Charlotte: Wallace, Richardson 27, Felton 16. Rimbalzi: Okafor 8. Assist: McInnis 6.

Cleveland-Orlando 116-117 d.t.s.

LeBron James non si risparmia ma i Magic riescono ad avere la meglio sui Cavaliers. "King" James (tripla doppia per lui) si carica sulle spalle l’attacco di Cleveland ma non basta. Dwight Howard, infatti, domina sotto canestro e realizza i due liberi decisivi a sei secondi dalla fine del supplementare.

Cleveland: James 39 (13/23, 2/4), Gooden 23, Ilgauskas 18, Gibson 16. Rimbalzi: James 13, Gooden 12, Ilgauskas 11. Assist: James 14.

Orlando: Howard 35 (11/17), Nelson 21, Lewis 20. Rimbalzi: Howard 16. Assist: Nelson 11.

Washington-Indiana 103-90

Quinta sconfitta consecutiva per i deludenti Pacers i quali dopo aver vinto le prime tre gare della stagione hanno collezionato solamente brutte figure. Sembra vicino alla forma migliore, invece, Gilbert Arenas, che chiude con 30 punti e 11 assist.

Washington: Arenas 30 (6/10, 3/:biggrin:, Butler25, Haywood 16. Rimbalzi: Haywood 11. Assist: Arenas 11.

Indiana: Daniels 19 (6/10, 2/3), O’Neal 17, Tinsley 15. Rimbalzi: Foster 14. Assist: Granger 4.

Boston-NewJersey 91-69

I Celtics non perdono colpi. Nemmeno i problemi di falli condizionano Kevin Garnett che lascia le luci della ribalta ai compagni. Boston mette sei giocatori a referto in doppia cifra e dopo un primo tempo non trascendentale scappa via nelle ripresa, superando New Jersey e mantenendo così la propria imbattibilità stagionale.

Boston: Garnett 16 (8/15), Pierce 15. Rimbalzi: Perkins, Garnett 8. Assist: Allen 6.

New Jersey: Jefferson 21 (7/17, 0/2), Kidd 19. Rimbalzi: Kidd 9. Assist: Kidd 7.

Miami-Seattle 95-104

Non sembra esserci limite al peggio per gli Heat. Miami, infatti, tocca il fondo facendosi superare tra le mura amiche da Seattle che così conquista il suo primo successo della stagione. Non serve a nulla nemmeno il rientro di Dwyane Wade (15 punti in 24’).

Miami: Davis19 (5/14, 0/4), Wade 15. Rimbalzi: Haslem 11. Assist: Wade 5.

Seattle: Wilcox 20 (8/11), Wilkins 19, Durant 18, West 16. Rimbalzi: Collison 11, Wilcox 10. Assist: Watson, West 6.

New Orleans-Philadelphia 95-76

Nessun problema per gli Hornets che ricevono un ottimo contributo in attacco da Morris Peterson e superano i 76ers. Delude il leader di Philadelphia Andre Iguodala: 2/15 dal campo per soli cinque punti.

New Orleans: Peterson 27 (1/3, 6/9), West 16. Rimbalzi: Chandler10. Assist: Paul 10.

Philadelphia: Green 20 (4/12, 3/3), Miller 17. Rimbalzi: Dalembert 13. Assist: Iguodala 7.

Milwaukee-Memphis 102-99

Il coraggio non basta ai Grizzlies che recuperano un passivo di 11 punti nell’ultimo quarto, riprendono i Bucks ma alla fine si devono arrendere al canestro di Desmond Mason a 13’’ dalla sirena.

Milwaukee: Redd 31 (6/16, 5/7), Bogut 23, Mason 15. Rimbalzi: Yi Jianlian 13, Bogut 12. Assist: Williams 12.

Memphis: Gay 26 (6/10, 3/5), Miller 17, Gasol 16. Rimbalzi: Milicic 13. Assist: Conley 6.

Minnesota-Sacramento 108-103

Rientra dopo la squalifica Ron Artest ma non riesce a scuotere i Kings. Sacramento soffre la creatività di Rashad McCants e si fa superare da Minnesota che così conquista la sua prima vittoria della stagione.

Minnesota: McCants 33 (9/15, 4/7), Jefferson 23, Walker 19. Rimbalzi: Jaric 8. Assist: Telfair 8.

Sacramento: Martin 22 (4/9, 3/:mrgreen:, Udrih, Miller, Artest 17. Rimbalzi: Miller 8. Assist: Martin, Artest 6.

Denver-Portland 110-93

Tornano sulla terra i Blazers, reduci da quattro successi consecutivi. Portland, infatti, non riesce a rallentare la coppia Allen Iverson-Carmelo Anthony e va k.o. a Denver.

Denver: Anthony 25 (8/13, 0/2), Iverson 20. Rimbalzi: Camby 13. Assist: Iverson 7.

Portland: Aldridge 15 (5/11). Rimbalzi: Aldridge 9. Assist: Roy 5.

Houston-Los Angeles Lakers 90-93

I Rockets non sono fortunati contro i Lakers. Houston nel primo tempo perde Tracy McGrady il quale si procura un infortunio al gomito destro (la cui entità è ancora da valutare) in uno scontro con Luke Walton. Senza T-Mac i padroni di casa fanno fatica in attacco e vengono superati da Kobe Bryant e compagni.

Houston: Yao Ming 26 (6/18), Wells 21. Rimbalzi: YaoMing 13, Wells 10. Assist: Alston 7.

Los Angeles Lakers: Bryant 30 (9/18, 2/5). Rimbalzi: Farmar, Bynum 9. Assist: Bryant 5.

Los Angeles Clippers-New York 84-81

I Knicks multano Stephon Marbury 195.000 dollari per l’ammutinamento di Phoenix. Il giocatore così decide di rimettersi a disposizione di Isiah Thomas e vola da New York a Los Angeles. Marbury rimane sul parquet per 34’realizzando 13 punti ma la squadra newyorchese incassa un’altra sconfitta giocando una pallacanestro davvero deludente allo Staples Center.

Los Angeles Clippers: Kaman 14 (6/17). Rimbalzi: Kaman 18. Assist: Mobley 7.

New York: Curry, Randolph 16. Rimbalzi: Randolph 19, Curry 12. Assist: Marbury, Crawford 4.

Gazzetta.it

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Milano, rivoluzione continua:

Gaines a Treviso, Tourè a Cantù

L'Armani Jeans cede alla Benetton lo statunitense arrivato in estate a caro prezzo da Biella. Il francese Tourè invece rescinde e si accorda con la Tisettanta

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Reece Gaines, 26 anni, passa da Milano a Treviso. Ciam/Cast

MILANO, 15 novembre 2007 - Prosegue con il botto il lifting che l'Armani Jeans sta tentando alla squadra che, dopo una campagna acquisti ricca di arrivi, non ha fin qui avuto un rendinmento all'altezza delle aspettative. L'Armani Jeans ha infatti annunciato di aver ceduto alla Benetton Treviso Reece Gaines, 27enne guardia americana, arrivata in estate dall'Angelico Biella per mezzo milione di dollari.

Gaines ha firmato con il club biancoverde un contratto fino a fine stagione e verrá presentato alla stampa prima di sostenere il primo allenamento con i suoi nuovi compagni domani, alle 15.15 al Palaverde. La societá sta espletando le pratiche di tesseramento per farlo esordire con la nuova casacca domenica, nella partita interna contro la Premiata Montegranaro.

Reece Gaines a Milano quest'anno con l'Armani Jeans ha giocato 9 gare di campionato, a 11.8 punti di media (high di 19 contro Capo d'Orlando), stesse medie tenute anche nei 4 incontri disputati in Eurolega.

L'Olimpia ha anche comunicato che "in data odierna è stato rescisso consensualmente dalle parti il contratto" con Hervè Tourè, che legava all'AJ la 25enne ala francese arrivata in estate dall'Upea Capo d'Orlando. Il giocatore aveva giocato sinora 8 partite, con 6.3 punti e 3.1 rimbalzi di media. Tourè è stato subito ingaggiato dalla Tisettanta Cantù, che contestualmente ha annunciato la fine del rapporto con Donnie McGrath, guardia statunitense con passaporto irlandese.

Gazzetta.it

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Benetton, da Milano arriva Reece Gaines

- Sito Uff. Pall. Treviso -

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Gaines contro Mordente

Nuovo arrivo in casa Benetton Basket, un innesto prestigioso sul parquet che porta il nome di Reece Gaines, guardia-ala statunitense di 198 cm in uscita dall’Armani Jeans Milano, scoperto dall’attuale GM della Benetton Basket Marco Atripaldi che lo scorso anno lo ebbe a Biella, dove esplose risultando uno dei migliori stranieri del campionato italiano. Reece Gaines ha firmato con il club biancoverde un contratto fino a fine stagione e verrà presentato alla stampa prima di sostenere il primo allenamento con i suoi nuovi compagni domani, venerdì 16 alle ore 15.15 al Palaverde. La società sta espletando le pratiche di tesseramento per farlo esordire con la nuova casacca domenica 18 nella partita interna contro la Premiata Montegranaro.

Nato a Madison nel Wisconsin il 7 gennaio 1981, Reece Gaines impara i rudimenti del basket nel liceo della sua città natale, il Madison West High School, nel 1999 viene chiamato dai Louisville Cardinals con cui spende i quattro anni di college.

In Ncaa anche sotto l’egida di coach Rick Pitino, uno dei più importanti allenatori nel panorama del college basketball Usa, Reece si afferma come giocatore a tutto tondo, capace di portare contributo sia offensivo che in difesa in ogni settore del campo. Nella stagione da senior viene segnalato nel 3° quintetto degli All American e chiude l’avventura universitaria con cifre di tutto rispetto: quarto ogni epoca a Louisville per punti realizzati (1945), secondo per tiri da tre segnati (225), quinto negli assist (475) e quinto nelle palle rubate (191).

Nel 2003 Gaines viene scelto al primo giro del draft NBA dagli Orlando Magic con il numero 15: tra i Pro non trova lo spazio ideale per esprimere le proprie qualità ed in 3 anni passa da Orlando a Houston prima e Milwaukee poi, per un totale di 71 apparizioni a referto.

Nell’estate del 2006 la decisione che da una svolta alla carriera di Reece Gaines, che attraversa l’Atlantico per accettare la chiamata di Marco Atripaldi all’Angelico Biella.

Con la squadra piemontese, Gaines dimostra tutto il proprio talento affermandosi come grande realizzatore e leader della squadra, che traghetta al miglior risultato della sua storia: assieme ad Eric Daniels, Gaines è stato il miglior marcatore dell’Angelico in regular season (9° assoluto) con 16.7 punti di media a gara, il 50% da 2 ed il 40% da 3 e il team di Bechi centra il 6° posto in graduatoria e l’accesso ai playoffs dove, nella caldissima serie di quarti di finale contro la Virtus Bologna, le cifre di Gaines salgono ancora toccando i 18.6 punti a gara, che ne fanno il miglior marcatore di tutta la postseason.

Quest’anno il passaggio a Milano con l’Armani Jeans con cui gioca 9 gare di campionato a 11.8 punti di media (high di 19 contro Capo d’Orlando), stesse medie tenute anche nei 4 incontri disputati in Eurolega.

Legabasket.it

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La Tisettanta ingaggia Toure' e rescinde il contratto con Mc Grath

- Sito Uff. Pall. Cantu -

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La Pallacanestro Cantù ha ingaggiato in data odierna il giocatore francese Herve Toure, ala di 2.03 per 100 kg, nato a Lione il 25 febbraio 1982 e proveniente dall’Olimpia Milano dove ha giocato le prime sei partite dell’attuale stagione con 6,3 punti di media e 3,1 rimbalzi in 18’.

Il giocatore è cresciuto nel Villeurbanne dove ha giocato in prima squadra dal 2001 al 2005 vincendo il titolo francese. Poi mezza stagione il Belgio allo Charleroi prima di iniziare l’avventura italiana ad Avellino dove ha concluso la stagione 2005-2006 5,9 punti e 4,9 rimbalzi in 16’. Lo scorso anno, invece, ha giocato a Capo d’Orlando chiudendo con 9,5 punti e 5,5 rimbalzi in 23’.

Si tratta di un’ala molto dinamica ed atletica dotata di un fisico longilineo e rapido. Può dare una mano a rimbalzo grazie alla sua atleticità che gli permette spostamenti rapidi sia in orizzontale che in verticale ed allo stesso tempo giocare lontano da canestro da dove può colpire con facilità da tre punti. Mancino con buona mano, possiede doti di ottimo stoppatore.

TOURE: "FELICE DI ESSERE A CANTU'"

Appena giunto al Pianella Herve Toure ha subito iniziato ad imparare gli schemi della sua nuova squadra ed è stato presentato alla stampa prima dell’allenamento.

“Sono contento di aver trovato una squadra che mi darà l’opportunità di darle una mano, cosa che non ho potuto fare in un’altra squadra - ha iniziato Toure - Sono felice perché in questo inizio di stagione c’è stata per me un po’ di frustrazione e adesso spero che questa energia negativa si trasformi in positiva per aiutare questa squadra”.

Cosa senti di poter dare alla tua nuova squadra?

“Devo iniziare ad allenarmi e conoscere i nuovi compagni per sapere esattamente cosa posso dare. E’ un piacere arrivare in una squadra di una certa importanza e di grande storia come Cantù”.

RESCISSO IL CONTRATTO CON DONNIE McGRATH La Pallacanestro Cantù comunica di aver rescisso consensualmente il contratto con il giocatore americano di passaporto irlandese Donnie McGrath.

La società ringrazia il giocatore per l’impegno e la professionalità dimostrati e gli augura i migliori successi per il futuro.

McGRATH: "RINGRAZIO I TIFOSI E LA SOCIETA'"

E’ il giorno dell’addio con Donnie McGrath che ha rescisso consensualmente con la Pallacanestro Cantù il suo contratto.

Prima di iniziare la sua nuova avventura in un’altra società il giocatore americano di passaporto irlandese ha voluto mandare un saluto a tutti i tifosi canturini.

“Si è presentata una grande opportunità e per diversi motivi ho deciso di accettarla – ha esordito Donnie - Mi dispiace lasciare Cantù ed in questo momento sono un po’ triste perché qui la gente è fantastica e mi sono trovato benissimo. Ringrazio i tifosi e la società per tutto ciò che hanno fatto per me”.

Legabasket.it

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Virtus Bologna, presentata la partnership con Nokia Italia per la stagione 2007-08

- Sito Uff. Virtus Bologna -

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Claudio Sabatini

Virtus Pallacanestro Bologna e Nokia Italia hanno annunciato oggi la partnership per il campionato 2007/2008.

Numerose le iniziative che accompagneranno la squadra e i suoi tifosi durante le partite in casa e in trasferta: giochi, community e i "Virtus Nokia reporter" che, grazie al nuovo smartphone Nokia 6110 Navigator, racconteranno attraverso video, foto e testi, le gesta della loro squadra del cuore.

Il PalaMalaguti si trasforma per l'occasione nelcampo di basket più tecnologico d'Europa.

Con il lancio dell'iniziativa "VN reporter", Nokia renderà ancora più interattivi gli incontri che si terranno presso il PalaMalaguti. I tifosi, infatti, dopo aver attivato il sistema bluetooth del proprio telefono cellulare, senza alcun costo, riceveranno tante info e curiosità sulla partita e sui giocatori: in tempo reale avranno le statistiche fino a oggi riservate all'allenatore e ai giornalisti, con aggiornamenti su punti, numeri di falli fatti e subiti, assist, rimbalzi e tanto altro. Dal parquet all'ultimo anello di gradinata, con Virtus e Nokia, tutti potranno vivere con grande intensità e partecipazione le emozioni che una partita di basket sa regalare.

Tutti gli abbonati Virtus iscritti alla Community "We Love V" del sito www.virtus.it potranno partecipare settimanalmente ad una originale iniziativa: cinque tra tutti gli utenti registrati, selezionati in base all'originalità dei messaggi inviati, avranno l'opportunità di diventare "Virtus Nokia reporter" e di seguire i match come veri e propri giornalisti dalla tribuna stampa.

A partire dal 2 dicembre con l'incontro "La Fortezza - Solsonica Rieti", ogni settimana, i "VN Reporter" dotati di un Nokia 6110 Navigator, potranno fotografare e filmare i momenti salienti delle partite, per corredare con contributi multimediali audio e video l'articolo di cronaca che sarà pubblicato sulla pagina del sito Virtus dedicata all'iniziativa.

L'autore del pezzo più cliccato dai visitatori del sito avrà l'opportunità di conoscere le Vu Nere da vicino, seguendo la squadra durante un'intera trasferta (la prima in programma per il 9 dicembre) e di partecipare agli allenamenti per una settimana. Con il Nokia 6110 Navigator in dotazione, l'inviato speciale potrà seguire i giocatori durante gli spostamenti calcolando il percorso sul telefono cellulare con GPS integrato, per produrre un inedito ed esclusivo reportage dell'esperienza.

"E' un accordo importante tra Virtus e Nokia" dichiara Claudio Sabatini. "Nokia è una grande multinazionale che si affianca a noi in una operazione che non è di sponsoring ma di condivisione di un progetto importante. In un momento di crisi di solito ci si chiude a riccio, noi ci apriamo, a sottolineare che Virtus non è solo una squadra di basket ma una comunità competente di appassionati e di tifosi. Grazie a Nokia noi vogliamo essere connessi con tutta la nostra comunità".

"Nokia sceglie la pallacanestro" dichiara Alessandro Mondini Branzi, amministratore delegato di Nokia Italia, "perchè è lo sport che più si adatta alla nostra immagine e perchè sostiene valori forti e positivi, gli stessi in cui crediamo da sempre. La missione di Nokia è 'connecting people'. Con Virtus e con la sua numerosa community, Nokia mette in connessione le persone tra di loro e con le loro passioni".

Legabasket.it

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Fortitudo e Frates, rescissione consensuale

- Sito Uff. Fortitudo Bologna -

La Fortitudo Pallacanestro comunica che in data odierna è stato raggiunto l'accordo tra il Presidente Gilberto Sacrati e il Sig. Fabrizio Frates di rescindere consensualmente il contrattoche legava l'allenatore alla Società fino al giugno 2008. A Fabrizio Frates vanno i migliori auguri per il prosieguo della propria carriera professionale.

Legabasket.it

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Penberthy: «Siamo in crescita»

Le percentuali sono però inferiori all’anno scorso: «I difensori ormai mi conoscono benissimo»

E' stato fin qui il miglior realizzatore della squadra con 13.5 punti di media a partita anche se, confrontate le sue statistiche con quelle delle annate precedenti, possiamo affermare che in questa stagione il miglior Penberthy non l'abbiamo ancora visto. Abbonato fisso alla realizzazione del tiro da 3 punti con percentuali ampiamente superiori al 40\% negli anni scorsi (ad Udine ha chiuso lo scorso anno addirittura al 52.3\%) in queste prime otto gare Mike ha tirato con un sicuramente perfettibile 34.8\%. Se in passato dalla lunetta è sempre stato un vero e proprio ice-man (lo scorso anno ha concluso addirittura con 34/35 dalla linea di carità) quest'anno più di qualche rigore lo ha sbagliato anche lui viaggiando alla media del 78.3\% di realizzazione. «Ogni incontro -spiega la guardia americana- ha la sua storia. Prima di giocare contro Treviso ho fatto a Rieti il mio sin qui high stagionale, contro la Benetton non dimentichiamoci che ero guardato a vista da Matteo Soragna ovvero uno dei migliori difensori d'Europa. Sono ormai in Italia da anni e gli allenatori ed i giocatori avversari mi conoscono molto bene riservandomi marcature spietate. Resta ad ogni buon conto il fatto che la Snaidero sta facendo bene e questo è ciò che conta più di tutto».

- Come preferisci attaccare il canestro? Ricevere la palla uscendo dai blocchi e tirare, oppure costruirti da solo il tuo tiro?

«Nasco come tiratore,ancora ai tempi dei Lakers il mio compito era quello di uscire dai blocchi dei miei compagni e tirare. Nel basket di adesso fare ciò è molto più complicato. Come dicevo gli avversari mi conoscono alla perfezione, le difese sono sempre più difficili da attaccare per cui da un paio di anni sto cercando di arrivare al tiro anche costruendomi da solo l'opportunità, e comunque di creare gioco anche per i miei compagni».- Contro Treviso avete vinto grazie ad un'ottima difesa.

«Sì, in attacco abbiamo fatto un po' fatica, ma i trevigiani molto più di noi. Siamo ad ogni modo una squadra in costante crescita e con buoni margini di miglioramento sia in attacco che in difesa».

- Ora vi attende il match di domenica in casa Virtus Bologna

«Partita molto difficile. Bologna ha un potenziale offensivo notevole con i vari Holland, Andersen, Conroy. Sotto canestro ha poi Chiacig che è un autentico animale da rimbalzo. E poi è allenata da un ottimo allenatore. Sarà sicuramente una grande battaglia».

- I tifosi arancioni stanno incominciando a parlare di Final Eight.

«Stiamo calmi, è ancora troppo presto. Pensiamo prima di tutto a migliorare il nostro gioco, i conti li faremo più avanti».

Legabasket.it, sezione Snaidero

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Snaidero, domenica prove generali di coppa Italia

Qualificazione ipotecata sbancando il palaMalaguti sede della Final eight

La Snaidero, che domenica tornerà in onda su Sky tv (Sport 2 alle 20.30), al palasport Malaguti di Casalecchio di Reno farà le prove generali di coppa Italia. Non solo perché vi si giocheranno le Final eight per le prossime tre edizioni, dopo quella scorsa: in questa stagione dal 7 al 10 febbraio 2008. Ma anche perché battendo a domicilio La Fortezza Bologna, che comunque avrà diritto quale società organizzatrice alla finale di Coppa a 8 squadre di fine andata, Udine ipotecherà quasi la qualificazione. Pur se il gm arancione Mario Ghiacci alza cortine fumogene: «Le altre parlano di salvezza, anche per noi quello è l’obiettivo: ci vogliono ancora nove vittorie». Coach Cesare Pancotto non è da meno, anche se rivede il suo pronostico precampionato sulle sei grandi: «Nel gratti e vinci iniziale tutti abbiamo pensato, io per primo, con razionalità sulla base dei roster. Questo è diventato il campionato delle opportunità, da cogliere. Non bisogna pensare di avere risolto, se no si rischia d’impantanarsi. Bisogna seguitare a correre come il leone che insegue la preda e non diventare preda».

Per correre Pancotto rituffa la squadra nel lavoro. Intanto, per superare domenica a Bologna la prova del due vittorie una sconfitta: «Obiettivo implicito nella continuità nostro prossimo step, dopo avere capitalizzato la vittoria straordinaria a Rieti. Pur sapendo che giocheremo in trasferta, con una squadra da Eurolega, che vuole risalire».

McGrath. Patron Sabatini, infatti, non abdica e per interrompere la rottura prolungata a ore uffficializzerà l’arrivo da Cantù, dove ieri c’era Tourè di Milano, di Mc Grath, guardia irlandese di scuola americana da schierare domenica contro Udine.

Sospensione. La Snaidero, che oggi alle 18 fa una seduta unica al Carnera, invece si allena. Pur se ieri sera, quasi a fine allenamento, Pancotto ha sospeso i lavori «perché avevo messo pressione, ma non ho visto capacità di stare concentrati: dobbiamo crescere come squadra». Stavolta, seduta sospesa per troppa foga, pare, al contrario del giovedì prima di Capo d’Orlando. Il coach ha avuto per mezz’oretta pure Antonutti in campo. In attacco ha lavorato su due concetti: rubare canestri prima possibile e ribaltare palla prima di cercare il tiro. Nel menù pure rimbalzi d’attacco, tagliafuori e rimesse.

Arbitri. Per La Fortezza - Snaidero designati Cicoria di Milano, Begnis di Crema e Materdomini di Grottaglie (Taranto).

Precedenti. Nei 10 scontri diretti fra Virtus Bologna e Snaidero le V nere sono sul 7-3. Nelle 5 gare al palasport Malaguti, la Snaidero ha vinto una volta, il 3 maggio 2006, nella prima stagione arancione targata Pancotto: 84-86 per Udine, capace di vincere assente Allen. Fu la serata di Vetoulas, con 20 punti e 4 triple, e di Antonutti, 10 e i tiri liberi della vittoria.

Legabasket.it, sezione Snaidero

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