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accidenti... che papina.... ho paura sarà stata l'ultima partita nelle panchina dei knics di isiah thomas... penso che dopo questo punteggio lo esonereranno...

lo dicono dopo ogni partita!!!! forse non hanno capito che bisogna cambiare la squadra!!!! son riusciti a perdere ed esonerare larry brown quando è andato da loro, e cioè l'anno dopo aver vinto il titolo a detroit

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Warriors in volo, "Beli" guarda

Golden State ottiene l’ottava vittoria nelle ultime nove gare, ma coach Nelson non fa nemmeno cambiare Belinelli. Knicks (59 punti, sfiorato il record negativo) umiliati a Boston, mentre i Lakers festeggiano il nuovo contratto di Phil Jackson dominando i Nuggets

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Stephen Jackson stretto fra Yao Ming (sin.) e Bonzi Wells (dx). Afp

NEW YORK, 30 novembre 2007 - Golden State anche contro Houston volta le spalle a Marco Belinelli ma porta a casa il successo, Boston asfalta New York, alla terza peggior sconfitta della storia, mentre i Lakers del riconfermato Jackson (altri due anni di contratto) dominano i Nuggets.

Boston-New York 104-59

Definire lo scivolone dei sempre più deludenti Knicks a Boston imbarazzante forse e’ riduttivo. La squadra newyorchese, infatti, ha bisogno di una fortunosa tripla sulla sirena di Nate Robinson per evitare la peggior prestazione da un punto di vista statistico nella storia della franchigia (il fondo restano i 58 punti contro Utah del 15 dicembre 2000, ndr). Adesso la panchina di Isiah Thomas diventa sempre più traballante. "Sembra quasi che a ogni minimo progresso decidiamo di fare qualche passo indietro – dice il tecnico di New York – a Boston la squadra ha giocato con grande egoismo". E pensare che i Celtics hanno fatto di tutto per non infierire sui Knicks, limitando il minutaggio dei “Big Three”, in particolare quello del leader Kevin Garnett il quale rimane sul parquet solamente 22’. Gli ospiti non oppongono nessuna resistenza a Boston e giocano senza il minimo orgoglio. Imbarazzante lo score del quintetto titolare che mette a referto la miseria di 27 punti.

Boston: Pierce, Allen 21, House 15. Rimbalzi: Garnett 11. Assist: Rondo 7.

New York: Robinson 11 (3/8, 1/2). Rimbalzi: Richardson 9. Assist: Jones 4.

Golden State-Houston 113-94

Continua il buon momento dei Warriors ma Marco Belinelli non può gioire più di tanto. Golden State, con Stephen Jackson a disposizione, e’ un’altra squadra e anche i Rockets se ne accorgono. Dopo aver battuto i Suns, Houston deve arrendersi davanti alla truppa di Don Nelson che in attacco fa cose straordinarie e in difesa riesce a limitare il pericolo pubblico numero uno Yao Ming. Andris Biedrins e Al Harrington, infatti, difendono con grande intelligenza sul centro cinese che incappa in una deludente serata e chiude con un brutto 4/12 dal campo per soli 10 punti. Belinelli però non partecipa all’ottava vittoria nelle ultime nove gare per i Warriors. Coach Nelson, infatti, non lo fa nemmeno cambiare e lo inserisce per il secondo match consecutivo nella lista degli "inactive". Golden State diventa la franchigia più veloce della storia ad arrivare a un record in attivo (8-7) dopo aver perso le prime sei partite.

Golden State: Davis 27 (8/11, 1/3), Jackson 19, Ellis, Harrington 18. Rimbalzi: Ellis, Biedrins 10. Assist: Davis 8.

Houston: James 19 (7/10,1/4). Rimbalzi: Scola 9. Assist: McGrady 6.

Los Angeles Lakers-Denver 127-99

Grande prestazione della panchina dei Lakers che permette così a coach Jackson di far riposare Kobe Bryant per tutto il quarto periodo. Los Angeles, avanti di sei punti alla fine del terzo quarto, cambia passo con le riserve sul parquet e piazza il parziale di 24-8 che mette ko Denver. Brilla in particolare l’ex udinese Sasha Vujacic il quale realizza 19 dei suoi 22 punti (suo massimo in carriera nella Nba) proprio nell’ultimo quarto. Phil Jackson festeggia così nel miglior modo l’accordo per l’estensione del suo contratto (altri due anni per 24 milioni di dollari), raggiunto con la franchigia proprio prima del match.

Los Angeles Lakers: Bryant 24 (10/15, 0/3), Vujacic 22. Rimbalzi: Bynum 13. Assist: Bryant 7.

Denver: Anthony 23 (11/14, 0/1), Iverson 21, Kleiza 15. Rimbalzi: Camby 9. Assist: Iverson 6.

Gazzetta.it

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lo dicono dopo ogni partita!!!! forse non hanno capito che bisogna cambiare la squadra!!!! son riusciti a perdere ed esonerare larry brown quando è andato da loro, e cioè l'anno dopo aver vinto il titolo a detroit

però ormai si sa che la prima testa a saltare è quella dell'allenatore...

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Mercoledì 28 Novembre 2007, ore 18.15

Cibona Zagreb - Le Mans Sarthe Basket 91-71

Mercoledì 28 Novembre 2007, ore 19.45

Prokom Trefl Sopot - Montepaschi Siena 59-84

Aris TT Bank - Efes Pilsen 67-64

Mercoledì 28 Novembre 2007, ore 20.30

Lottomatica Roma - AXA FC Barcelona 65-74

Mercoledì 28 Novembre 2007, ore 20.45

Brose Baskets - Partizan Igokea 78-62

Giovedì 29 Novembre 2007, ore 19.15

Fenerbahce Ulker - Panathinaikos 64-83

Giovedì 29 Novembre 2007, ore 19.45

Olympiacos - Zalgiris Kaunas 90-74

Giovedì 29 Novembre 2007, ore 20.00

Tau Ceramica - CSKA Moscow 76-85

Giovedì 29 Novembre 2007, ore 20.30

Armani Jeans Milano - Maccabi Elite Tel Aviv 81-82

Virtus Vidivici Bologna - Union Olimpija 101-91

Giovedì 29 Novembre 2007, ore 20.45

Unicaja - Lietuvos Rytas 71-69

Real Madrid - Chorale Roanne 104-73

Gruppo A

CSKA Moscow 10

Olympiacos 8

Montepaschi Siena 8

Tau Ceramica 8

Zalgiris Kaunas 4

Union Olimpija 4

Virtus Vidivici Bologna 4

Prokom Trefl Sopot 2

Gruppo B

Unicaja 10

Lietuvos Rytas 8

Aris TT Bank 8

Maccabi Elite Tel Aviv 8

Efes Pilsen 6

Cibona Zagreb 6

Armani Jeans Milano 2

Le Mans Sarthe Basket 0

Gruppo C

Panathinaikos 12

Real Madrid 10

AXA FC Barcelona 8

Fenerbahce Ulker 6

Partizan Igokea 6

Lottomatica Roma 2

Brose Baskets 2

Chorale Roanne 2

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sisi...ma se io fossi il proprietario....comincerei a pensare a spendere bene i miei soldi...pensa che è la squadra che spende di più in stipendi!!!!!!! e poi prendono 45 punti sul groppone

nn ha una bruttissima squadra new york... secondo me ce ne sono molte di peggiori... hanno randolph che l'hanno scorso con i portland ha chiuso con una buonissima media punti, marbury è un play molto forte che in tutta la sua carriera ci ha fatto vedere di cosa è capace, crawford gioca molto bene, poi mettici il nanetto schiacciatore robinson e qualcun'altro tipo richardson, curry, lee... nn è una squadra da buttar via... è in un bruttissimo momento di crisi...

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  • Amministratori

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12° Giornata

Sabato 1° Dicembre 2007, ore 20.30

Eldo Napoli - Benetton Treviso

Sabato 1° Dicembre 2007, ore 21.00

Legea Scafati - Air Avellino

Domenica 2 Dicembre 2007, ore 12.00

Tisettanta Cantù - Cimberio Varese

Domenica 2 Dicembre 2007, ore 18.15

La Fortezza Bologna - Solsonica Rieti

Angelico Biella - Armani Jeans Milano

Pierrel Capo d'Orlando - Premiata Montegranaro

Siviglia Wear Teramo - Snaidero Udine

Scavolini Spar Pesaro - Montepaschi Siena

Domenica 2 Dicembre 2007, ore 20.30

Lottomatica Roma - Upim Bologna

Anticipi e Posticipi e TV

13° Giornata

Sabato 8 Dicembre 2007, ore 20.30

Benetton Treviso - Legea Scafati

Upim Bologna - Tisettanta Cantù

Sabato 8 Dicembre 2007, ore 21.00

Air Avellino - Eldo Napoli SKY

Domenica 9 Dicembre 2007, ore 12.00

Armani Jeans Milano - La Fortezza Bologna SKY

Domenica 9 Dicembre 2007, ore 21.00

Montepaschi Siena - Lottomatica Roma SKY

14° Giornata

Sabato 15 Dicembre 2007, ore 20.30

Air Avellino - Solsonica Rieti

Sabato 15 Dicembre 2007, ore 21.00

Upim Bologna - Benetton Treviso SKY

Domenica 16 Dicembre 2007, ore 12.00

Tisettanta Cantù - Armani Jeans Milano SKY

Domenica 16 Dicembre 2007, ore 21.00

Angelico Biella - Premiata Montegranaro SKY

15° Giornata

Sabato 22 Dicembre 2007, ore 20.30

Montepaschi Siena - Cimberio Varese

La Fortezza Bologna - Siviglia Wear Teramo

Armani Jeans Milano - Legea Scafati SKY

Eldo Napoli - Upim Bologna

Benetton Treviso - Air Avellino

Snaidero Udine - Tisettanta Cantù

Pierrel Capo d'Orlando - Angelico Biella

Domenica 23 Dicembre 2007, ore 12.00

Solsonica Rieti - Scavolini Spar Pesaro SKY

Domenica 23 Dicembre 2007, ore 20.30

Premiata Montegranaro - Lottomatica Roma SKY

16° Giornata

Giovedì 27 Dicembre 2007, ore 19.00

Benetton Treviso - Angelico Biella SKY

Giovedì 27 Dicembre 2007, ore 20.30

Montepaschi Siena - Tisettanta Cantù

La Fortezza Bologna - Legea Scafati

Armani Jeans Milano - Air Avellino

Eldo Napoli - Snaidero Udine

Cimberio Varese - Pierrel Capo d'Orlando

Premiata Montegranaro - Siviglia Wear Teramo

Solsonica Rieti - Upim Bologna

Giovedì 27 Dicembre 2007, ore 21.00

Scavolini Spar Pesaro - Lottomatica Roma SKY

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new york non è una squadra, è un insieme di figurine, tra l'altro per lo più doppioni... marbury e crawford si intralciano, l'unico giovane di talento che avessero tirato fuori dagli ultimi draft (channing frye) l'hanno ceduto senza dubitare un secondo... curry offensivamente è un talento da paura ma in difesa è imbarazzante... nate robinson è appunto un nano schiacciatore, e direi che di circo a new york sono stanchi ormai da un pezzo... fred jones e quentin richardson si pestano i piedi e finisce che nessuno dei due renda per quanto potrebbe... a tutto questo aggiungi che isiah thomas è uno dei peggiori allenatori della storia del basket mondiale... direi che emerge un quadro niente male...

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new york non è una squadra, è un insieme di figurine, tra l'altro per lo più doppioni... marbury e crawford si intralciano, l'unico giovane di talento che avessero tirato fuori dagli ultimi draft (channing frye) l'hanno ceduto senza dubitare un secondo... curry offensivamente è un talento da paura ma in difesa è imbarazzante... nate robinson è appunto un nano schiacciatore, e direi che di circo a new york sono stanchi ormai da un pezzo... fred jones e quentin richardson si pestano i piedi e finisce che nessuno dei due renda per quanto potrebbe... a tutto questo aggiungi che isiah thomas è uno dei peggiori allenatori della storia del basket mondiale... direi che emerge un quadro niente male...

già...hai ragione.....che nei singoli siano forti non lo mettono in dubbio, però marbury non è un play perchè è troppo egoista e gasato, richardson eraq fortissimo ai suns ma da quando è passato ai knicks è un morto che cammina, crowford gli devono fare un monumento perchè quelle volte che vincono è grazie a lui, frad jones da quando ha lasciato indiana non è più lui, curry non so, robinson sa solo schiacciare......

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Bargnani firma il record

Toronto disarciona i Cavs

Assente la stella Bosh (e LeBron James per Cleveland), l'azzurro si carica di responsabilità, gioca 40' segnando 26 punti (7/15 da 2), con 6 rimbalzi, 3 assist, 1 recupero e 1 stoppata. E i Raptors vincono la terza di fila

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Andrea Bargnani difende su Drew Gooden. Ap

TORONTO, 1 dicembre 2007 - Andrea Bargnani con un'eccellente prestazione conduce alla vittoria i Toronto Raptors, che battono per 91-82 i Cavs (orfani di LeBron James) e supera il suo record di punti in carriera segnandone 26 (il record precedente di 23 punti risale al 13 dicembre 2006 a Orlando).

Non c’è Chris Bosh e allora Bargnani si incarica di sostenere l’attacco di Toronto e si prende 19 tiri, infilandone 9. Il tutto in 40 minuti in campo (record anche questo) e condito da una buona difesa su Drew Gooden e in generale da una prova di maturità e intelligenza tattica che ha visto l’azzurro, tra le tante cose positive, sfruttare magnificamente il pick and roll con Jose Calderon. La difesa di Cleveland non riesce a trovare una contromossa valida e il duo di Toronto la punisce costantemente.

Bargnani parte con 0/3 al tiro, ma non si perde d’animo ed è in schiacciata che segna il primo canestro in azione battendo Gooden sulla linea di fondo (13-12). Il Mago chiude il primo quarto con 8 punti, ma la partita non decolla (28-27). Bisogna aspettare il secondo quarto per vedere i Raptors prendere il sopravvento grazie a un Carlos Delfino in serata di grazia, che dà una scossa ai compagni con la tripla del + 6 per Toronto e segna 13 punti (6/7) nel primo tempo. Anche l’argentino chiude la sua grande prova con un "career high" di 24 punti.

Nel secondo quarto Bargnani gioca gli ultimi sette minuti, segna da due appena rientrato in campo poi si segnala per un bell’assist per un’altra tripla di Delfino dall’angolo, mentre due avversari erano usciti contemporaneamente a impedire il tiro di Bargnani. Le squadre vanno al riposo sul punteggio di 54-49 per Toronto, dopo una tripla di Bargnani seguita dalla replica di Damon Jones ancora da tre. Si ricomincia e la musica non cambia, con 5 punti dell’azzurro che portano Toronto sul 61-51. I Cavs non riescono a fermare i giochi a due tra Calderon e Bargnani e decidono di cambiare sistematicamente. Così l’azzurro si porta vicino a canestro e lì viene raddoppiato quasi ogni volta che riceve palla, ma Bargnani è bravo a scaricare il pallone all’uomo giusto e in un’occasione rompe il raddoppio e si procura due tiri liberi. I Cavs restano nella scia dei Raptors soprattutto con le triple di Gibson, ma la difesa di Toronto tiene, con Nesterovic solido contro Ilgauskas e con il lavoro efficace dei vari Parker, Moon e Delfino. Nell’ultimo periodo il vantaggio dei Raptors arriva a + 20 (85-65) dopo un paio di minuti. La partita sembra ormai chiusa, invece i Cavs reagiscono e con 7 punti di fila di Gibson si riavvicinano (89-82) nel minuto conclusivo. Bargnani aveva già raggiunto 24 punti, e dunque superato il suo record, a 5’32” dalla fine con un canestro dalla media distanza su assist di Nesterovic a conclusione di ottima azione corale di Toronto. A 13” dalla sirena il Mago va in lunetta e con i due tiri liberi realizzati raggiunge quota 26, mettendo la sua firma sul terzo successo consecutivo di Toronto.

Al ritorno in campo dopo quattro gare saltate per infortunio TJ Ford è apparso arrugginito ed ha giocato 16’ totalizzando 2 punti (1/5) e 6 assist. Le cifre di Andrea Bargnani: 26 punti (7/15 da due, 2/4 da tre e 6/8 t.l.), 6 rimbalzi, 3 assist, 3 falli, 1 recupero, 2 perse e 1 stoppata in 39’58” di gioco.

TORONTO – Punti: Delfino 24 (9/14), Calderon 11, Parker e Moon 9. Rimbalzi: Moon e Nesterovic 9. Assist: Calderon 10.

CLEVELAND – Punti: Gibson 24, Gooden e Pavlovic 15. Rimbalzi: Gooden 14. Assist: Gibson 7.

Gazzetta.it

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Finale perfetto, Treviso ok

La Benetton ha battuto a Napoli la Eldo grazie alla precisione al tiro di Soragna che negli ultimi due minuti non sbaglia nulla e realizza sette punti decisivi. Finisce 69-64 per i veneti. Avellino passa a Scafati

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Matteo Soragna uomo decisivo contro la Eldo. Ansa

MILANO, 1 dicembre 2007 - Anticipi della 12ª di A: Treviso passa a Napoli, Avellino a Scafati.

Eldo Napoli-Benetton Treviso 64-69

Tra Eldo e Benetton ha vinto la seconda. Una sfida che fino a pochi mesi fa valeva l’Europa e nel frattempo è precipitata nei valori sportivi fino a diventare una sorta di spareggio salvezza. Disastrose le percentuali di tiro in una gara che va al riposo con un punteggio bassissimo (25-24) perché i play Rivera e Chalmers non riescono a far girare i rispettivi quintetti e c’è paura di andare al tiro. Nella Benetton Austin prende parecchi rimbalzi d’attacco, ma fa pochi canestri. Un po’ meglio Gigli che sente vicino il traguardo dei 1000 punti in campionato (ormai gliene mancano solo 24) e nel primo tempo è l’unico ad avere una percentuale superiore al 50 per cento fra quelli che hanno effettuato più di un tiro dal perimetro.

Serata sfortunata per l’americano Monroe, eliminato al primo rimbalzo da una gomitata dal compagno Thomas. Proprio sabato la guardia Usa aveva subito un intervento dal dentista per reimpiantare un incisivo, sfasciato in uno scontro fortuito, ieri il bis e Bucchi si ritrova subito a gestire difficoltà. Perché se Rivera non gira, Blums è imbarazzante specie nella gestione dei contropiedi con troppe palle regalate. Nella ripresa la partita si vivacizza e nel terzo tempo è Chalmers, con qualche entrata incisiva e due triple di Gaines a portare Treviso avanti. Solo la grande grinta sotto le plance di Rocca evita un passivo peggiore. Ma la Eldo non molla e a 2’ dalla fine grazie a una tripla di Jumaine Jones va avanti, 60-58, a questo punto sale in cattedra Soragna che non sbaglia né da tre, né da due, né dalla lunetta e realizza i 7 punti che fanno la differenza. Finisce 69-64 per gli ospiti.

Legea Scafati-Air Avellino 86-89

Clamoroso successo in rimonta dell’Air che getta Scafati nel baratro con quattro sconfitte di fila (sette nelle ultime otto). Sul +14 (69-55) per la Legea, al 32’, la gara sembra non avere spazi per ulteriori sussulti. Non è così, perché l’Air guidato da un Righetti devastante (mvp indiscusso) e con una grande precisione nelle triple (quattro di fila, tre di Green, altro uomo-chiave con Radulovic) trova prima il pareggio (76-76) a -3’19”, poi addirittura il +5 (76-81) a -1’35” ancora con una tripla di Righetti. I 450 encomiabili tifosi impazziscono dalla gioia, col loro splendido tifo danno una carica eccezionale. Scafati cerca di reagire, inutilmente. Perché ancora una volta Green e Radulovic mettono il punto alla partita.

Il derby comincia con un certo equilibrio iniziale: Scafati mostra una migliore solidità difensiva rispetto alle ultime uscite, dall’altra parte Avellino gestisce meglio gli attacchi. L’Air conduce fino al 22-23 con Smith e Radulovic molto attivi, poi incassa un 13-2 (tripla di Wolkowyski, buono il suo esordio) che manda la Legea al massimo vantaggio, 35-25 al 16’. Ma il protagonista della serata è Hatten, immarcabile: 15 punti in 16’, un doppio 3/5, da due e da tre. La squadra di Boniciolli ragiona meglio in attacco, prova a rosicchiare qualcosa, andando negli spogliatoi sul -3 (39-36). I rapporti di forza non cambiano al rientro in campo, anzi nel terzo quarto Scafati grazie alle triple (tre di fila di Lauwers, Williams e Salvi) arriva sul +13 (59-46) al 26’, e sul +14 (69-55) al 32’. Prima di uscire incredibilmente dal match.

Scafati: Hatten 27, Lauwers 18, Wolkowyski 11, Killingsworth 11.

Avellino: Righetti 26, Green 23, Radulovic 17

Gazzetta.it

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  • Amministratori
ho visto un pezzo di legea-air....avellino ha un playmaker che è una cosa pazzesca!!!!!!!!1

Anch'io alla fine dopo Milan - Juve!!! La Legea era sotto di tre con due liberi da tirare. Segna il primo, provano a sbagliare il secondo ed in mezzo ai giocatori di 2 metri ed oltre la piglia il nanetto di 1.65-1.70 di avellino!!! (e che salto!!!)...

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STATISTICHE INDIVIDUALI NBA

SCORING

1) LeBron James 30,7

2) Kobe Bryant 27,6

3) Tracy McGrady 25,9

4) Carlos Boozer 25,4

5) Richard Jefferson 25,1

3-POINT SHOOTING

1) Peja Stojakovic 49\107 458%

2) Rashard Lewis 48\124 387%

3) Jason Terry 43\93 462%

ASSIST

1) Steve Nash 174 10,9

2) Jason Kidd 166 10,4

3) Chris Paul 161 10,1

STOPPATE

1) Marcus Camby 57 3,35

2) Josh Smith 51 3,64

3) Dwight Howard 48 2,67

RIMBALZI

1) Dwight Howard 270 15,0

2) Marcus Camby 243 14,3

3) Zydrunas Ilgauskas 190 11,2

RUBATE

1) Chris Paul 47 2,94

2) Ronnie Brewer 44 2,59

3) Allen Iverson 41 2,41

DOPPIA DOPPIA

1) Dwight Howard 15

2) Carlos Boozer 12

3) Kevin Garnett 11

TRIPLA DOPPIA

1) LeBron James 4

2) Jason Kidd 4

3) Baron Davis 1

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Cantù-Varese senza storia

Nell'anticipo della 12ª giornata, la Tittesanta domina il fanalino di coda 96-83 con Wood e Mazzarino. Successo importante in chiave salvezza, Cimberio incapace di gestire vantaggi consistenti

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DeShaun Wood in azione contro la difesa di Varese.

MILANO, 2 dicembre 2007 - Anticipi della 12ª di A: dopo il successo di Treviso a Napoli e di Avellino a Scafati, la Tittesanta Cantù batte Varese 96-83. Cimberio sempre più fanalino di coda.

Tittesanta Cantù-Cimberio Varese 96-83

di Pietro Terraneo

Va alla formazione di casa il 119° derby tra Cantù e Varese. Con Wood e Mazzarino, sono dell'uruguaiano i canestri che spostano decisamente l’inerzia della gara. Gli uomini di Dalmonte trovano in Valenti l'energia difensiva profusa in campo, e in Toure i canestri dell'allungo decisivi. Alla Cimberio invece, in continua sofferenza difensiva sulle penetrazioni delle guardie, non sono state sufficienti le ottime prestazioni di Galanda, immarcabile per la difesa canturina nel primo quarto, e di Beck. Pesa e non poco alla squadra di Bianchini l'incapacità nel gestire vantaggi consistenti (6-21 al 5', ma anche 44-55 al 23') e la poca aggressività difensiva nei momenti topici della contesa. Alla Tisettanta è bastato cambiare ritmo (12-0 di parziale per recuperare terreno dopo lo scivolone iniziale, 17-4 a cavallo del terzo quarto, il vero momento di svolta della gara) per incamerare un successo importante in chiave salvezza.

Gazzetta.it

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Siena passa anche a Pesaro

Biella seconda con Roma

La Montepaschi vince 77-87 con la Scavolini ed è imbattuta dopo 12 turni. L'Angelico supera Milano e aggancia la Lottomatica che in serata ospita la Fortitudo Bologna. In cinque condividono il quarto posto

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Terrell McIntyre, 30 anni, 20 punti contro Pesaro. Ciam/Cast

Scavolini Pesaro-Montepaschi Siena 77-87

Dodicesima vittoria di fila per la Montepaschi, ormai a un passo dallo storico "13" della Virtus Bologna del Grande Slam. Due settimane dopo Bologna, con Siena arriva il nuovo record di pubblico all’Adriatic Arena: 7910 persone in estasi per una sfida ad altissimo livello. Myers è nei dodici ma non utilizzabile, Kaukenas arriva un attimo prima del salto a due perché di ritorno da casa dopo un grave lutto. La tribuna è piena di lituani, accorsi con bandiere, tamburi e sciarpe colorate per i tre connazionali. Siena mette il turbo a metà del primo periodo (10-17), con Pesaro che esprime il massimo sforzo ma in difesa è molle. La differenza la fanno i rimbalzi: 12-2 per la Mens Sana – devastante in contropiede - dopo 10’. Nel secondo periodo la Scavolini aggiusta la difesa e la musica cambia: 29-32 con schiaccione di Hicks al 16'. Zukauskas, l’ex di turno, è motivatissimo, McIntyre una sentenza. Con l’aggressività arriva il meno due interno (45-47 a 5’30 dal terzo intervallo), Lavrinovic è un fulmine di guerra, ma i biancorossi ci credono fino in fondo. Sacripanti alterna le difese: 62-64, poi 73-80, fine della birra.

Pesaro: Clark 14, Brokenborough 12, Fultz 12

Siena: McIntyre 20, Lavrinovic 16, Kaukenas 9

La Fortezza Bologna-Solsonica Rieti 82-63

Ingoiata la medicina amara della rivoluzione di Sabatini (taglio di Conroy e Crosariol-Anderson in panchina, col primo che ha giocato solo 4’), la Virtus vince grazie a una prova corale eccellente (4 giocatori in doppia cifra) contro una Solsonica, orfana di Finley, alla quale non sono bastati i 34 punti, equamente divisi, di Hurd e Carter. Che Spencer sia in giornata e voglia ripetere l’exploit di giovedì in Eurolega lo si vede subito, quando le sue mani spianano la strada al primo parziale dei suoi (12-0 al 4’29”) che porta la Virtus sul 18-7 (+11). Il time out immediato e il ricorso alla difesa a uomo consentono a Rieti di tornare sotto, però la difesa efficace e l’attacco ordinato dei bianconeri continua a pungere e vede la sua massima espressione nel terzo quarto, grazie al duo Giovannoni-Spencer, che porta La Fortezza ad arrampicarsi fino al +17 (51-34 al 24’20”). Rieti ha il merito di rimanere sempre aggrappata alla gara e con una tripla al 36’ di Carter è a –8 (67-59). Per i laziali però non è una colpa quella di non avere nel roster Holland, che si alza immediatamente dalla panchina Virtus e segna tre triple in sequenza per il 9-0 di parziale che indirizza definitivamente la gara in mano ai bolognesi (76-59 al 37’25”).

Bologna: Giovannoni 19, Spencer 17, Holland 14

Rieti: Carter 17, Hurd 17, Prato 16

Angelico Biella-Armani Jeans Milano 82-77

Nella sfida del "made in Italy" manifatturiero è l'Angelico a cogliere una preziosa vittoria contro l'Armani Jeans, tra l'altro sospinta proprio dalla tenacia dei suoi giocatori italiani, capaci di andare oltre l'ostacolo blasonato e di tenersi aggrappati a un secondo posto in classifica che fa sognare in ottica Final Eight di coppa Italia. L'Armani Jeans, davanti al suo sponsor seduto in parterre, offre invece una prova opaca, senza sostanza, e poco dice lo scarto finale, con Biella sempre avanti, fino al (42-26), più o meno in controllo anche nel finale, costellato di errori su entrambi i fronti. Biella priva dell'acchiapparimbalzi Hunter ha comunque stravinto a rimbalzo (42-31) anche perchè l'Olimpia non ha fatto nulla per provare a mettere in difficoltà i piemontesi proprio sotto il tabellone. Malissimo l'ultimo arrivo Conroy, mentre Caja ha cercato in Giovacchini l'uomo della provvidenza, forse insistendo più del necessario. Quasi non pervenuto, invece, l'italiano più atteso della serata Danilo Gallinari, mai davvero dentro la partita e ben limitato dall'altro osservato speciale Jonas Jerebko, autore invece di una prova tutta sostanza con doppia doppia (12 e 10) che certamente ha impressionato gli scout americani delle franchigie di Milwaukee, Houston e Seattle Supersonics presenti a Biella. L'Angelico di coach Bechi, invece, non è più una sorpresa, il sistema funziona e la squadra ha ancora margini di miglioramento. alvezza...

Biella: Bell 13, Elder 13, Jerekbo 12

Milano: Vukcevic 17, Watson 17, Sesay 15

Pierrel Capo d'Orlando-Premiata Montegranaro 82-76

La Pierrel vince con merito il derby tra le due città più piccole ad avere mai giocato in A. Lo fa al termine di una gara agonisticamente bella sempre comandata, con Slay ancora una volta determinante, con un Pozzecco che gioca per la squadra (10 assist) e con il solito Wallace che gigateggia sotto i tabelloni (12 rimbalzi). La Premiata deve a Vitali e Garris se è rimasta in partita fino alla sirena. Si parte subito forte con la Pierrel che cerca di imprimere velocità al uo gioco, Slay e Wallace vanno in doppia cifra al riposo lungo, ma impressionano di più gli 11 rimbalzi di Wallace. Montegranaro non riesce a trovare dai 6.25 la via del canestro (3/15 all'intervallo con il 20%) mentre i locali sono molto precisi e tirano con un convincente 56%. Capo d'Orlando dopo essere andata al +9 per due volte (21-12 e 34-25) va al riposo su una tripla del Poz (primi punti della gara, ma già 8 assist), con 6 punti di vantaggio (42- 36). La Pierrel allunga coi soliti Slay e Wallace fino al +13 (49-36). Montegranaro però crede nella rimonta, stringe in difesa e con Vitali riesce a rientrare a -5. Dai 6.25 la Pierrel non perdona e prima Poz e sulla sirena un tiro dalla propria lunetta di Howell fanno esplodere il PalaFantozzi (66-55). Nell'ultimo parziale la Premiata resta in partita e a 35'' dalla sirena con i punti di Garris e Vitali si trova a soli tre punti dai locali (79-76). Capo d'Orlando è davvero incontenibile in attacco e con Diener da tre (prima tripla dopo quattro errori) a 7'' dalla fine chiude la gara.

Capo d'Orlando. Slay 22, Diener 17, Wallace 13

Montegranaro: Vitali 20, Amoroso 12, Vitali 12

Siviglia Teramo-Snaidero Udine 99-86

Partenza difficile per la Siviglia contro la Snaidero: Penberthy segna 11 dei primi 13 punti e Teramo stenta a trovare il ritmo in attacco. Poi la situazione si capovolge: la squadra di Bianchi si scioglie, ritrova Tucker e Skita e comincia a difendere: 17-15 al primo intervallo con la Snaidero ferma per 5’ a quota 13. Si procede in equilibrio per buona parte del secondo periodo, fino a quando un allungo costruito dalle seconde linee di Teramo, Carra e Lulli, produce il primo break consistente: 42-29 a 2’08 dal riposo. Penberthy continua a segnare (19 con 5/6 da 3), ma la Siviglia resta compatta per il 45-36 di metà gara. L’inizio del terzo quarto è tutto di Udine, con il 100% da 3, che costruisce un parziale di 15-0 per il 49-54 dopo 25'. Teramo prova a scuotersi con Tucker e Carra e la partita torna in equilibrio, 65-65 all’ultimo riposo. La Siviglia non molla, prova di nuovo a scappare via fino all'81-72 a 6’23 dalla fine, Udine reagisce, ma Tucker e Brown ritrovano la strada del canestro. Teramo difende forte, Udine smarrisce la vena di Penberthy e non riesce più ad acchiappare i teramani che volano verso la vittoria.

Teramo: Tucker 28, Carra 20, Brown 14

Udine: Penberthy 26, Green 18, Di Giuliomaria 10, Sales 10

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Lottomatica Roma-Upim Bologna 86-62

Quinta vittoria consecutiva per la Lottomatica Roma, che prova a proporsi con decisione come seconda forza del nostro campionato. Malgrado l’assenza dell’infortunato Roko Ukic, in panchina ma solo per fare numero, Repesa vede la sua squadra faticare per 20’ ma poi esplodere nel terzo quarto con un magnifico Allan Ray e uno Jacopo Giachetti da Nazionale, mentre Mazzon si è presentato con una squadra reduce dalla disfatta di Belgrado senza Nelson e con Janicenoks, Calabria e Torres non al meglio. Roma inizia bene, dopo poco più di 4' è già +7 con 5 punti in fila di Gabini (13-6), e con le grandi giocate di Stefansson e Lorbek arriva anche il 19-11 a 3’43 dalla fine del primo quarto. Mazzon sceglie la zona e funziona, con tre difese buone e 4 consecutivi di Janicenoks arriva a – 3 (19-16) e poi sorpassa con Bagaric 19-21. La Fortitudo sembra esserci e corre con il doppio playmaker (Lamma e l’ex Jenkins), mentre Roma sbaglia continuamente dalla lunetta e ci capisce poco contro la difesa schierata, Stefano Mancinelli domina gli ultimi 5’ del secondo quarto con punti e assist per i compagni, guidando i suoi al +4 di metà partita (39-43). La Lottomatica, però, non ci sta a regalare un’altra delusione in casa al proprio pubblico, dopo quelle contro Rieti e Barcellona. E allora cambia subito atteggiamento con l’iniziare del terzo quarto: i romani, lanciati da due triple di Allan Ray, alzano clamorosamente il livello del gioco in difesa, e massacrano la retina bolognese con una circolazione perfetta e ottime soluzioni per Ray e Giachetti. Il parziale del terzo quarto dice 32-8, di cui 14 del tiratore americano, finalmente applaudito dal suo nuovo pubblico, mentre i bolognesi segnano solo due triple dal campo e nessun canestro da due. Particolarmente significativi gli ultimi due punti del terzo periodo, con la poderosa schiacciata a difesa schierata di Hawkins (71-51). Mazzon rivede la figuraccia di Belgrado, la sua squadra molla e Roma si diverte: e domenica c'è lo scontro diretto a Siena per sapere se è un'avversaria credibile per lo scudetto.

Roma: Ray 24, Giachetti 20, Gabini 10.

Upim Bologna: Janicenoks 12, Mancinelli 10, Jenkins 9.

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Duncan: ginocchio k.o.

Ora San Antonio trema

Spurs in ansia per il fuoriclasse: dai primi esami sembra che non ci siano lesioni ai legamenti, oggi se ne saprà di più. Orlando vince in casa Lakers e raggiunge il record di 15-4 eguagliando così il suo miglior inizio di stagione negli ultimi 19 anni

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Duncan, sofferente al ginocchio destro, viene accompagnato fuori. Ap

NEW YORK, 3 dicembre 2007 - Ecco il quadro della giornata:

L.A. Clippers-Indiana 95-101

Indiana parte forte contro i Clippers che devono fare a meno di Sam Cassell e faticano a contenere Jermaine O’Neal. Decide Jamaal Tinsley che negli ultimi quattro minuti di gara segna 10 dei suoi 29 punti, approfittando della scelta dei Clippers di raddoppiare O’Neal e lasciar tirare il play dei Pacers indisturbato.

L.A. Clippers:Kaman 22 (7/14), Maggette 19. Rimbalzi:Kaman 22. Assist: Dickau 8.

Indiana: Tinsley 29 (7/17, 3/3), O’Neal 20, Dunleavy 17. Rimbalzi:O’Neal 15. Assist:Tinsley 7.

San Antonio-Portland 100-79

Nel secondo quarto San Antonio trema per un infortunio a Tim Duncan che dopo un contatto con James Jones cade, si tiene il ginocchio destro e viene portato negli spogliatoi. Dopo i primi esami sembra che non ci siano lesioni ai legamenti, ma bisognerà attendere un giorno per saperne di più. Nella caduta Duncan si procura anche una leggera distorsione alla caviglia. Gli Spurs non si scompongono e guidati da un ispirato Tony Parker fanno valere la palese superiorità nei confronti dei Blazers, traditi da un pessimo Brandon Roy (1/9), e vanno a vincere in scioltezza.

San Antonio: Parker 27 (11/15), Berry 17, Ginobili 11. Rimbalzi:Oberto 9. Assist:Parker 8.

Portland: Webster 17 (7/11), Outlaw 17. Rimbalzi: Outlaw 11.Assist:Roy 5.

Detroit-New Jersey 118-95

I Pistons travolgono i News Jersey Nets con una solida prova offensiva e ancora grandi percentuali al tiro (56.3%), punendo sistematicamente i numerosi errori difensivi dei Nets. Con le seconde linee in campo nel secondo quarto Detroit opera un parziale di 13-0 e gli avversari non trovano le energie per recuperare. Jason Maxiell è di nuovo determinante e fa il vuoto sotto i tabelloni. Doppia doppia per il giocatore emergente dei Pistons ed è grazie ai suoi 6 rimbalzi offensivi che Detroit segna 15 punti sui secondi possessi nel solo primo tempo. I 33 punti dei Pistons (record stagionale) nel terzo quarto chiudono il discorso e Flip Saunders può far riposare i suoi titolari in anticipo.

Detroit:Hamilton 19 (8/12), Maxiell 18 (6/10), Billups 18. Rimbalzi: Maxiell 11. Assist: Billups 9.

New Jersey: Carter 22 (9/16), Jefferson 21 (6/13), Rimbalzi: Williams 8. Assist:Kidd 16.

New York-Phoenix 104-115

È vintage Grant Hill (28 punti, 8 rimbalzi, 7 assist e 3 recuperi) al Madison Square Garden e i Knicks si devono arrendere ai Phoenix Suns dopo aver combattuto ad armi pari fino all’ultimo quarto. New York impiega cinque minuti per segnare il primo canestro in azione nel periodo finale in cui Hill fa la differenza con 9 punti istantanei che creano il distacco decisivo. Phoenix inaugura con una vittoria la prima di cinque gare in trasferta.

New York:Curry 21 (10/13), Marbury 21, Randolph 19. Rimbalzi: Randolph 10. Assist:Richardson 6.

Phoenix:Hill 28 (13/17), Stoudemire 28 (12/17), Marion e Barbosa 15. Rimbalzi:Stoudemire 12. Assist:Nash 15.

Denver-Miami 115-89

Basta il primo quarto a Denver (con 12 punti di Carmelo Anthony) per accumulare 20 punti di vantaggio e per Miami le cose si complicano a causa dei falli precoci che condizionano la gara di Wade e O’Neal. I Nuggets arrivano anche a + 30 nel secondo tempo e vanno a vincere dando spettacolo, mentre per Miami continua a non brillare la stella Shaq, autore di soli 6 punti in 20 minuti.

Denver: Anthony 30 (12/19), Martin e Iverson 20. Rimbalzi: Camby 21. Assist: Carter 7.

Miami:Wade 13 (6/;), Devis e Cook 11. Rimbalzi:Haslem, O’Neal e Mourning 8. Assist:Williams 6.

L.A. Lakers-Orlando 97-104

Non si rallenta la marcia dei Magic che passano anche sul campo dei Lakers e raggiungono un record di 15-4 che uguaglia il miglior inizio di stagione per Orlando negli ultimi 19 anni. Continua l’ottimo rendimento di Hedo Turkoglu. Il turco segna la tripla del parziale di 8-0 nei minuti finali che consegna la vittoria a Orlando. La sfida delle stoppate viene vinta da Bynum con 7 contro le 5 di Dwight Howard. Kobe Bryant segna 19 dei suoi 28 punti nel primo quarto.

L.A. Lakers: Bryant 28(10/26), Odom 19, Bynum 10. Rimbalzi:Odom 17. Assist: Bryant e Fisher 5.

Orlando: Lewis 18, Howard 17, Dooling e Turkoglu 14. Rimbalzi:Turkoglu 10. Assist: Lewis e Turkoglu 7.

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Warriors inarrestabili

Belinelli dimenticato

Golden State conquista il suo nono successo nelle ultime 10 gare: passa anche a Seattle (109-96), ma per la terza gara consecutiva l’ex stella della Fortitudo rimane in abiti civili e viene messo a referto come "inactive"

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Marco Belinelli ancora fuori: è un caso. Arch. Gazzetta

NEW YORK, 3 Dicembre 2007 - Il leit motiv delle ultime gare non cambia. Golden State gioca una buona partita, conquista un altro successo ma Marco Belinelli viene dimenticato da coach Nelson. I Warriors, infatti, passano anche a Seattle (109-96 il punteggio) ma per la terza gara consecutiva l’ex stella della Fortitudo rimane in abiti civili e viene messo a referto come “inactive”.

LA GARA - Golden State parte fortissimo a Seattle, nel primo quarto arriva anche al +19, realizza 35 punti nel primo periodo e una volta avanti controlla senza grossi problemi la reazione dei padroni di casa. I Warriors non si fanno infastidire dal ritardo di 15 minuti (l’inizio del match viene posticipato a causa di un principio di incendio, subito estinto dai vigili del fuoco di Seattle, nella Key Arena) e partono con il piede sull’acceleratore. Stephen Jackson e Baron Davis sono a tratti devastanti e Al Harrington riesce a far male alla difesa di Seattle. Golden State, che riceve un’ottima produzione sotto canestro da Andris Biedrins, scappa subito via e i Sonics non riescono a rimanere in partita. La truppa di Don Nelson, così mette al sicuro il risultato e conquista senza faticare più di tanto il suo nono successo nelle ultime 10 gare.

JACKSON INTOCCABILE - Il rientro sul parquet di Stephen Jackson ha trasformato una squadra che aveva iniziato la stagione subendo sei sconfitte consecutive. Ma con Jackson nel lineup Marco Belinelli e’ diventato superfluo e coach Nelson, nonostante le buone parole che continua a spendere nei confronti dell’ex bolognese, ha deciso di affidarsi a giocatori con più esperienza. Un segnale decisamente poco incoraggiante per l’azzurro. Ma la stagione e’ lunga e il momento per Belinelli arriverà. Così almeno giura il General Manager Chris Mullin e lo stesso Don Nelson.

Seattle: Wilcox, Watson 16. Rimbalzi: Wilcox 11. Assist: Watson 5. Golden State: Harrington,. Jackson 20, Biedrins, Ellis 18. Rimbalzi: Biedrins 16. Assist: Davis 9.

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ma va'... un giocatore scelto col numero 18 del draft non viene certo lasciato libero alla prima stagione, quest'anno è praticamente garantito. il peggio che gli possa succedere è che venga "prestato" ad un team dell'nbdl, la seria A2 americana

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ma va'... un giocatore scelto col numero 18 del draft non viene certo lasciato libero alla prima stagione, quest'anno è praticamente garantito. il peggio che gli possa succedere è che venga "prestato" ad un team dell'nbdl, la seria A2 americana

oppure all'ABA.....è che una guardia fa sempre troppa troppa fatica ad ambientarsi in NBA

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12° Giornata

Sabato 1° Dicembre 2007, ore 20.30

Eldo Napoli - Benetton Treviso 64-69

Sabato 1° Dicembre 2007, ore 21.00

Legea Scafati - Air Avellino 86-89

Domenica 2 Dicembre 2007, ore 12.00

Tisettanta Cantù - Cimberio Varese 96-83

Domenica 2 Dicembre 2007, ore 18.15

La Fortezza Bologna - Solsonica Rieti 82-63

Angelico Biella - Armani Jeans Milano 82-77

Pierrel Capo d'Orlando - Premiata Montegranaro 82-76

Siviglia Wear Teramo - Snaidero Udine 99-86

Scavolini Spar Pesaro - Montepaschi Siena 77-87

Domenica 2 Dicembre 2007, ore 20.30

Lottomatica Roma - Upim Bologna 86-62

Classifica

Montepaschi Siena 24

Lottomatica Roma 18

Angelico Biella 16

Premiata Montegranaro 14

Pierrel Capo d'Orlando 14

Air Avellino 14

Scavolini Spar Pesaro 14

Siviglia Wear Teramo 14

La Fortezza Bologna 12

Solsonica Rieti 12

Snaidero Udine 12

Tisettanta Cantù 10

Upim Bologna 10

Benetton Treviso 8

Armani Jeans Milano 8

Eldo Napoli 6

Legea Scafati 6

Cimberio Varese 4

Prossimo Turno

13° Giornata

Sabato 8 Dicembre 2007, ore 20.30

Benetton Treviso - Legea Scafati

Upim Bologna - Tisettanta Cantù

Sabato 8 Dicembre 2007, ore 21.00

Air Avellino - Eldo Napoli

Domenica 9 Dicembre 2007, ore 12.00

Armani Jeans Milano - La Fortezza Bologna

Domenica 9 Dicembre 2007, ore 18.15

Premiata Montegranaro - Cimberio Varese

Snaidero Udine - Angelico Biella

Solsonica Rieti - Pierrel Capo d'Orlando

Scavolini Spar Pesaro - Siviglia Wear Teramo

Domenica 9 Dicembre 2007, ore 21.00

Montepaschi Siena - Lottomatica Roma

Potrà Roma espugnare Siena come l'anno scorso nei play-off? No...

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Domenica 9 Dicembre 2007, ore 21.00

Montepaschi Siena - Lottomatica Roma

Potrà Roma espugnare Siena come l'anno scorso nei play-off? No...

posso fare un pronostico azzardato??? VINCE ROMA per meno di 5 punti

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Piuttosto avete visto l'incredibile finale di Legea - Air???

Siamo 84-88 a 10 secondi dalla fine... la Legea ha due tiri liberi. Viene deciso di segnare il primo e di sbagliare il secondo, cercando di prendere il rimbalzo. Scafati mette dentro tutti i lunghi possibili, gente sui 2 metri - 2 metri e 10, il tiratore sbaglia il libero, il rimbalzo si impenna in aria e lo prende in salto Green di Avellino, altezza 1,65 avrà staccato 40 cm circa.!!!

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Piuttosto avete visto l'incredibile finale di Legea - Air???

Siamo 84-88 a 10 secondi dalla fine... la Legea ha due tiri liberi. Viene deciso di segnare il primo e di sbagliare il secondo, cercando di prendere il rimbalzo. Scafati mette dentro tutti i lunghi possibili, gente sui 2 metri - 2 metri e 10, il tiratore sbaglia il libero, il rimbalzo si impenna in aria e lo prende in salto Green di Avellino, altezza 1,65 avrà staccato 40 cm circa.!!!

penso anche di più perchè 40 cm li dovrei staccare anch'io (almeno)... cmq ha fatto una cosa incredibile che noi italiani non riusciremo mai a farla...

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