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Nba e dintorni...


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Boston schiacciasassi

Nash trascina Phoenix

Kevin Garnett incanta e i Celtics schiantano anche Philadelphia. Miami battuta in casa dal quintetto guidato dal canadese. San Antonio supera New Orleans, Houston strapazza Milwaukee. Bene i Lakers

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Kevin Garnett, al centro, mattatore contro Atlanta. Ap

NEW YORK, 10 Novembre 2007 - I Suns trascinati da Steve Nash superano gli Heat, Boston passeggia contro Atlanta mentre San Antonio batte New Orleans.

Charlotte-Indiana 96-87

L’Emeka Okafor che non ti aspetti, capace di segnare, e con eccellenti movimenti sotto canestro, a ripetizione guida i Bobcats al successo contro i Pacers.

Charlotte: Wallace 28 (6/16, 2/5), Okafor 25, Felton 17. Rimbalzi: Okafor 23. Assist: McInnis 7.

Indiana: O’Neal 18 (8/16), Murphy 16, Granger 15. Rimbalzi: Foster 12. Assist: Tinsley 8.

Boston-Atlanta 106-83

Nessuno sembra riuscire a rallentare i Celtics in questo momento. Boston domina anche Atlanta e può così festeggiare il miglior inizio di campionato degli ultimi 20 anni. A far sognare i tifosi di Boston ci pensa come al solito Kevin Garnett.

Boston: Garnett 27 (12/16), Pierce 23, House 19. Rimbalzi: Garnett 19. Assist: Rondo 7.

Atlanta: Horford, Johnson 16. Rimbalzi: Horford, Childress 7. Assist: Law, Johnson 5.

Miami-Phoenix 101-106

I Suns si riscattano dopo un bruttissimo primo tempo giocando alla grande nell’ultimo quarto. Amare Stoudemire torna sul parquet ma si vede fischiare contro due tecnici e va sotto lo doccia all’inizio del terzo quarto. 11 punti consecutivi di Steve Nash nel finale permettono a Phoenix di evitare la sconfitta in Florida.

Miami: O’Neal 25 (11/19), Davis, Williams 21, Haslem 20. Rimbalzi: Haslem 13, O’Neal 10. Assist: Williams 10.

Phoenix: Nash 30 (5/9, 6/7), Marion, Barbosa 17, Bell 16. Rimbalzi: Marion 24. Assist: Nash 8.

New York-Orlando 102-112

Quarta vittoria in trasferta consecutiva per i Magic che sbancano il Madison Square Garden. Fa la differenza il turco Hedo Turkoglu realizzando 12 dei suoi 21 punti nell’ultimo quarto.

New York: Randolph 23 (9/21), Richardson, Curry 19. Rimbalzi: Randolph 13. Assist: Marbury 7.

Orlando: Nelson 24 (7/9, 0/2), Howard 22, Turkoglu, Lewis 21. Rimbalzi: Howard 20. Assist: Nelson 10.

New Orleans-San Antonio 85-97

I campioni in carica non si fanno intimidire da una delle squadre più sorprendenti di questo inizio di stagione, i New Orleans Hornets e grazie alla produzione di un ottimo Tony Parker conquistano un comodo successo.

New Orleans: Paul 18 (7/14, 1/1), West 15. Rimbalzi: Chandler 11. Assist: Paul 7.

San Antonio: Parker 27 (10/18, ½), Duncan 24. Rimbalzi: Duncan 12, Ginobili 10. Assist: Parker 8.

Detroit-Los Angeles Clippers 103-79

Prima sconfitta della stagione per i Clippers che vengono superati dai Pistons al Palace di Auburn Hills. Detroit mette il risultato in cassaforte piazzando un parziale di 9-0 nell’ultimo quarto.

Detroit: Billups 23 (2/6, 6/:bannana_guitar:, Mohammed 15. Rimbalzi: Maxiell 8. Assist: Hamilton 10.

Los Angeles Clippers: Kaman 25 (9/14), Maggette 19. Rimbalzi: Kaman 7. Assist: Cassell 4.

Washington-Denver 92-118

Continuano i problemi per Washington. I Wizards. si fanno dominare in lungo e in largo dai Nuggets e devono così registrare il loro peggior inizio di stagione dal lontano 1966.

Washington: Butler 21 (6/10, ½), Arenas 18, Jamison 17. Rimbalzi: Jamison 12. Assist: Stevenson 5.

Denver: Anthony 32 (12/21, 2/3), Smith 16, Iverson 15. Rimbalzi: Camby 12. Assist: Iverson 8.

Houston-Milwaukee 104-88

In Cina ci sono 200 milioni di persone incollate al televisore ad assistere alla sfida tra le due stelle della pallacanestro del Paese, Yao Ming e Yi Jianlian. Houston può contare su un organico più solido e vince grazie anche alla produzione di Yao Ming, ma il rookie di Milwaukee non fa affatto brutta figura.

Houston: Yao Ming 28 (7/16), McGrady 21, Wells 18, Battier 15. Rimbalzi: Yao Ming 10. Assist: McGrady 8.

Milwaukee: Redd 26 (8/15, 0/7), Yi Jianlian 19. Rimbalzi: Williams, Yi Jianlian 9. Assist: Williams 9.

Portland-Memphis 110-98

Sotto di 12 punti a fine primo tempo, i Blazers cambiano marcia nella ripresa, piazzano un parziale di 11-0 nel terzo quarto e riescono a conquistare il loro secondo successo consecutivo. Ottima la prova di LaMarcus Aldridge.

Portland: Aldridge 30 (12/20), Roy 22, Jack 21, Webster 17. Rimbalzi: Aldridge 10. Assist: Blake, Roy 8.

Memphis: Gay 31 (9/17, 4/7), Gasol 19. Rimbalzi: Milicic 10. Assist: Miller, Conley 4.

Los Angeles Lakers-Minnesota 107-93

Troppo forti i Lakers per questi Timberwolves. La squadra di Los Angeles ritrova Lamar Odom, molto buono il suo esordio stagionale, e riceve un’ottima produzione sotto canestro da Andrew Bynum oltre ai soliti canestri di Kobe Bryant.

Los Angeles Lakers: Bryant 30 (6/11, 3/:rotfl:, Odom 18. Rimbalzi: Mihm, Odom, Bynum 10. Assist: Fisher 9.

Minnesota: Jefferson 24 (12/23, 0/1), Gomes 17, Telfair 15. Rimbalzi: Jefferson 15. Assist: Jaric 6.

Seattle-Utah 101-103

La grande difesa di Andrei Kirilenko su Kevin Durant permette ai Jazz di avere la meglio sui Sonics. Il russo limita il rookie delle meraviglie e stoppa la sua conclusione del possibile pareggio a tre secondi dalla sirena.

Seattle: Durant 20 (6/13, 1/8), Green 19, Wilcox 17. Rimbalzi: Collison 12. Assist: Watson 11.

Utah: Boozer 27 (10/19), Brewer 16. Rimbalzi: Boozer 15. Assist: Williams, Kirilenko 11.

Sacramento-Cleveland 91-93

Cleveland ha bisogno di un grande finale da parte di LeBron James per avere ragione dei Kings. James segna otto degli ultimi 10 punti messi a referto dai Cavaliers e trascina Cleveland al successo.

Sacramento: Martin 32 (6/12, 1/5), Salmons, Garcia 18. Rimbalzi: Miller 10. Assist: Miller 3.

Cleveland: James 26 (10/17, 0/2), Brown 20. Rimbalzi: Ilgauskas 15, Brown 11. Assist: James 4.

Gazzetta.it

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Toronto rivede la luce

Dopo tre sconfitte i Raptors tornano al successo battendo Philadelphia 105-103. Bargnani, che parte dalla panchina, entra a metà del primo quarto, gioca 23' e chiude la gara con 9 punti

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Andrea Bargnani, 22 anni, in una foto della stagione scorsa, mentre lotta con Gasol. Reuters

NEW YORK, 10 Novembre 2007 - Dopo tre sconfitte consecutive i Raptors tornano al successo battendo 105-103 i 76ers a Philadelphia. Una prestazione discreta, anche se non trascendentale, per una squadra che è comunque ancora alla ricerca della sua vera identità. Toronto, infatti, si affida a Chris Bosh, ma il lungo non tira benissimo dal campo (4/11). La stella dei Raptors però riesce a trovare spesso il contatto e si presenta con frequenza in lunetta, realizzando ben 16 liberi. Coach Mitchell decide di mescolare le carte e a farne le spese è proprio Andrea Bargnani. L’azzurro, infatti, parte dalla panchina. Al suo posto il tecnico di Toronto promuove Rasho Nesterovic, il quale però alla fine gioca solo 12’.

DUE TRIPLE - Andrea entra in campo a metà del primo quarto e prova a dare il suo contributo realizzando un paio di triple. Philadelphia deve inseguire ma rimane nella scia degli ospiti grazie ai canestri di Andre Iguodala e di un sorprendente Louis Williams. Bosh non è precisissimo dal campo, anche se il suo dovere lo fa in pieno, così ci pensa il backcourt a produrre. Brilla soprattutto Anthony Parker, ma la gara rimane punto a punto fino alle battute finali. Williams si esalta e nell’ultimo quarto diventa incontenibile per la difesa canadese.

SUL FILO DI LANA - Ma i Raptors riescono a rimanere davanti e chiudono i conti grazie alla tripla del solito Parker a 33" dalla sirena. Toronto così trova il successo ma non risolve tutti i suoi problemi. "Non ci sono partite facili nella Nba – dice il tecnico dei Raptors Sam Mitchell – tutti gli avversari meritano rispetto. Il nuovo quintetto? Non significa molto, stiamo cercando di tirare fuori il meglio dai nostri giocatori". Andrea Bargnani chiude la gara di Philadelphia con nove punti (1/4 da due, 2/4 da tre e ½ ai liberi), due rimbalzi e due assist in 23’ di gioco.

Philadelphia: Iguodala 26 (9/16, 2/5), Williams 21. Rimbalzi: Evans 12. Assist: Miller, Iguodala 7.

Toronto: Bosh 24 (4/11), Parker 22, Ford 16. Rimbalzi: Bosh 10. Assist: Calderon 7.

Gazzetta.it

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Nash salva Phoenix

e risponde a Gazzetta.it

Con 11 punti consecutivi consente a Phoenix di vincere a Miami e poi risponde ai vostri quesiti. Uno straordinario rendez-vous per conoscere più da vicino il fuoriclasse canadese e le sue opinioni: "Bargnani può arrivare all'All Star. Amo il calcio, da ragazzo adoravo Glenn Hoddle, per i miei amici assomiglio a Gerrard"

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Steve Nash, 33 anni, guardia di Phoenix. Afp

NEW YORK, 10 novembre 2007 - Steve Nash a 360 gradi. Ovvero tutto quello che avreste voluto e vorreste sapere del fuoriclasse canadese. Il canale aperto con l'Nba ci spalanca le porte del campionato nordamericano, ma anche del Nash meno conosciuto. Queste le riposte della guardia di Phoenix.

Ciao Steve. Dove pensi possa “realmente” arrivare Bargnani in un futuro prossimo Nba? Semplice titolare, All-Star o addirittura Hall-Of-Famer? Grazie mille, salutami Mike! :bannana_guitar:, Ettore Poli

Te lo saluto. Secondo me Andrea è un grande giocatore. Può sicuramente arrivare ad essere un All Star, dipenderà tutto da lui e da quanto duramente lavorerà. Le potenzialità ci sono tutte.

Steve con quale giocatore Nba hai legato maggiormente dal punto di vista personale? Giammarco

Ho sempre avuto ottimi rapporti con tutti i miei compagni. Direi comunque che i miei migliori amici nel mondo Nba sono Dirk Nowitzki, Rex Champman, Leandro Barbosa e Raja Bell.

C'è qualche differenza tra Mike D’Antoni e gli allenatori americani? Franco Bertoli.

L’influenza “internazionale” di Mike si vede. Lui rispetto ai suoi colleghi nella Nba ha un’impostazione più cosmopolita. Non conosce benissimo solamente il basket Nba ma anche quello internazionale.

Hey Steve!!! How does it feel to be the second best athlete in your family after your brother, a member of the Canadian national soccer team? Lol Frank Riga, HamiltonCanada (Ehi Steve, come ci si sente ad essere il secondo miglior atleta di casa, visto che tuo fratello è nella nazionale di calcio canadese?)

Actually I might be the third best. My sister Joann is a great soccer player... (Al momento, sono probabilmente il terzo... Mi sorella Joann è una grande calciatrice)

Sono un tuo grande stimatore e un fan dei Phoenix Suns. Mi chiedevo se quest'anno era quello buono per vincere l'anello. Tanti saluti da Savio, Pesaro.

Beh sicuramente ci proveremo. Credo che questa squadra abbia le potenzialità per puntare all’anello, certo bisognerà vedere quello che succederà nei playoff ma io ho grande fiducia in questo gruppo.

Steve, credi che Lebron James abbia le possibilità di arrivare al livello di Michael Jordan? Edoardo

LeBron è un fenomeno, non lo scopro certo io. Se continuerà a lavorare duramente potrà fare grandissime cose nella Nba. Però io sinceramente non voglio mai paragonare nessuno con Michael Jordan.

Ciao Steve, ti volevo chiedere cosa ne pensi a proposito delle “new entry” italiane nel mondo della Nba ovviamente mi riferisco al duo Bargnani-Belinelli. Francesco.

Andrea ha tantissimo talento. Con la sua stazza riesce a fare cose straordinarie. Se continuerà a lavorare sodo riuscirà a diventare un grande giocatore nella Nba. Belinelli ha grande personalità e sono convinto che a Golden State farà molto bene.

Ciao Steve e complimenti per tutto quello che stai facendo sui parquet americano. Tu che ami il calcio in genere, qual è l'aspetto più bello del calcio italiano? Grazie Alex.

Grazie per i complimenti. L’aspetto più bello del calcio italiano? Beh un po’ tutto. Mi piace molto l’importanza che gli allenatori danno alla tattica, poi però non dimentichiamoci che in Italia giocano tantissimi campioni che sanno dare spettacolo.

Ciao Steve...intanto ti faccio i complimenti perché sei un esempio per me per come interpreti il basket. La mia domanda? In un futuro vorresti provare un’esperienza da giocatore anche in Europa o magari in Italia??? Grazie e ancora complimenti da Riccardo.

Perché no? Adesso è ancora presto per pensarci, ma mai dire mai. L’Italia poi mi piace tantissimo per cui non è detto che un’evenienza di questo genere non possa farla davvero.

Se ti piace un po' l'arte, qual è il pittore che preferisci e quale ritieni più simile al tuo Domenico Baronio.

Si l’arte mi piace. Il mio pittore preferito in questo momento è il newyorchese Julian Schnabel che ho anche avuto la fortuna di conoscere personalmente. Sinceramente non riesco a fare paragoni perché penso che un artista sia molto, ma molto più creativo di quanto lo possa essere io.

Ciao Steve, Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi del mio idolo Deron Williams. A me sembra il nuovo Jason Kidd, ma con più tiro. Cosa ne pensi? Un grosso “in bocca al lupo” per la nuova stagione. Raffaele.

Mi piace molto il modo di giocare di Deron. I paragoni sono sempre difficili anche se si possono vedere similitudini tra i due. Ovviamente Jason è un giocatore straordinario, comunque penso che Deron sia sicuramente uno dei migliori playmaker della Nba.

Ciao Steve. Ti faccio i complimenti per la tua fantasia nei passaggi e per la passione per il basket che riesci a trasmetterci. Volevo farti questa domanda: come mai hai scelto proprio il numero 13? Evidentemente non sei superstizioso. Nicola De Pretto.

Grazie per i complimenti. No, non sono superstizioso. In college giocavo con l’11 poi quando sono stato scelto da Phoenix quel numero era “occupato” (ce l’aveva Wesley Person). Così ho puntato sul 13 che era il numero che indossava il mio miglior amico in highschool.

Grande Steve, se avessi fatto il calciatore chi sarebbe stato il tuo modello su un campo di calcio? Rocco

Da ragazzo il mio idolo assoluto era Glenn Hoddle. Ho anche una foto con lui che conservo gelosamente. Se avessi fatto il calciatore a chi somiglierei? Ma, non è una domanda facile. I miei amici con cui gioco durante l’estate dicono che sono un giocatore “alla Steven Gerrard”...ovviamente facendo le debite proporzioni, non c’è nemmeno bisogno di dirlo... lui secondo me è uno dei migliori centrocampisti del mondo.

Ciao Steve, sono un tuo grande fan; vorrei sapere se ascolti musica prima di una partita? Se si quale genere o contante ascolti? Renato, Vallecrosia (Imperia).

Si, ascolto musica prima delle partite. Non ho un cantante o un pezzo “prepartita”, mi piacciono tanti generi, anche la musica italiana, dipende più che altro dal mio umore.

Ciao Steve. Secondo te, cosa manca ai Suns per poter dominare non solo la stagione regolare ma anche i playoff? E quale sarà la sorpresa dell'anno? In bocca al lupo, Giuseppe.

Credo che questa squadra abbia tutte le carte in regola per fare benissimo anche nei playoff. Naturalmente nella postseason ci sono tante variabili, incluso magari un pizzico di fortuna. La sorpresa dell’anno? Penso sarà New Orleans. E’ una squadra di talento che l’anno scorso ha avuto grandi problemi di infortuni.

Steve, come è iniziata la tua amicizia con Alessandro Del Piero? Come vi siete conosciuti? Grazie sei un grande! Lore

Grazie. Sono sempre stato un grande tifoso di Ale e l’ho conosciuto di persona nel 2004 grazie a un nostro amico comune. Alessandro non solo è secondo me il più grande giocatore nella gloriosa storia della Juventu,s ma è anche un ragazzo eccezionale con il quale sono orgoglioso di aver sviluppato un rapporto di amicizia.

Innanzitutto complimenti per la classe nel gioco e soprattutto le qualità umane. Con quale giocatore del passato vorresti giocare? Marcello

Troppo facile rispondere: Michael Jordan?

Ritengo che nella Nba di oggi ci sia una gran mancanza di playmaker puri. Chi crede possa essere il suo (degno) erede tra i giovani playmaker che sono entrati da poco nel magico mondo della Nba? Saluti al grande Mvp! Fabio Nicola

Come ho detto prima non mi piace fare paragoni e sinceramente non saprei nemmeno indicare un “erede” (una parola che mi suona comunque un po’ strana). Ci sono diversi giovani playmaker di grandissimo talento nella Nba e tanti altri ne arriveranno. Per esempio mi parlano tutti benissimo del fenomeno spagnolo Ricky Rubio.

Mitico Steve!! Sapresti indicarmi un giocatore possibile sorpresa della stagione da inserire nella mia squadra del fantasy basket? Per ora ho puntato su Azubuike di Golden State. Ciao, Matteo (Parma)

Forse lo hai già scelto tu. Kelenna Azubuike farà grandi cose quest’anno. Un’altra sorpresa potrebbe essere magari Carlos Delfino che a Toronto avrà spazio e potrà mettere a referto numeri interessanti per i giocatori di fantabasket.

Qual è l'emozione più grande che hai provato sul parquet da giocatore? Andrea Cardellini da Cattolica

E’ difficile sceglierne una. Ovviamente ci sono stati tantissimi bei momenti. Credo comunque che giocare un’Olimpiade con la maglia della tua Nazionale ti dia sensazioni speciali.

Due domande: pensi che le Nba e la Fibariusciranno mai a trovare un accordo sui regolamenti? Come vedresti da giocatore una squadra europea fra quelle nella Nba? Simone

Non so, ma sinceramente non credo. Sono abbastanza scettico anche sulla creazione di una franchigia in Europa, ci sarebbero degli evidenti problemi logistici. Però non si sa mai.

Steve, cosa ne pensi di Allen Iverson? Giulio

Su Allen c’è davvero poco da dire: è un fenomeno.

What would you like to do when you won't play basket? How do you imagine your life? Simone

Right now I don’t think about it, but it will be an exiting time. There are a lot of opportunities that I could explore, of course I would have to keep in mind my two major passions, basketball and football...

Come hai reagito alla cessione di Kurt Thomas? Non pensi che per puntare al titolo un difensore di post basso sia indispensabile per puntare al titolo? Portaci tu al titolo. Grazie, Fabio

Dispiace sempre perdere un giocatore come Kurt che è anche una grande persona. Luiè ancora uno dei migliori difensori in post della Lega. Come ho detto prima però sono convinto che questo gruppo sia molto solido e sia in grado di andare lontano nei playoff.

Ciao Steve, non pensi anche tu che nei videogames ti abbiano fatto un po’ meno forte di quello che sei nella realtà? Grazie, Samuele

Non saprei come rispondere visto che non gioco molto con i videogames. Se mi hanno fatto meno forte vorrà dire che dovrò lamentarmi con chi di dovere...Scherzo naturalmente.

Ciao Steve, per la tua professione quanto è importante l'alimentazione? Hai una dieta particolare? Ferdinando

La corretta alimentazione per un atleta è fondamentale. Io cerco di stare molto attento a quello che mangio. Non ho una dieta particolare, comunque mangio poca carne rossa, preferisco infatti la carne bianca, molto pesce e soprattutto molta frutta e verdura.

Hi Steve, do you think 30 is the right number of Nba franchises or 24 (like in the past) could be better? 82 regoular season's games are too many or not? Enrico

Well, ideally there should be less teams and less games, but the reality is that it would be unrealistic to envision that. We can’t forget that our League is also a business.

Per oggi ho finito: grazie a tutti per le vostre domande. Forza Suns. Steve

Gazzetta.it

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In memoria di Paola Mazzali

Macchi in campo per Giulia

Adesione massiccia per la solidarierà a una bimba malata, intitolata alla cestista scomparsa. Dopo Marco Materazzi e i fratelli Bergamasco, ecco "Chicca" Macchi, il talento del nostro basket, che mette all'asta la sua maglia numero 5 delle Los Angeles Sparks

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Lo splendido e indimenticabile sorriso di Paola Mazzali. Tarantini

MILANO, 10 novembre 2007 - Mercoledì la rubrica "Porto Franco" ha ospitato un appello di Andrea Scolfaro che ha fondato il "Progetto Paola Mazzali", intitolato alla cestista bolzanina scomparsa il 25 agosto 2006 in un incidente stradale. Chiedeva aiuto per assistere una bimba che ha urgente bisogno di costose cure.

LA MAGLIA DI CHICCA - L’adesione diventa massiccia. Dopo Marco Materazzi e i fratelli Bergamasco, ecco "Chicca" Macchi, il talento del nostro basket che gioca al Famila Schio: "Metto a disposizione la mia maglia gialla numero 5 delle Los Angeles Sparks. E’ l’unica che ho. Noi non siamo come i calciatori, ne abbiamo una. Io e Raffaella Masciadri, alla fine della 2ª stagione americana, piangemmo per avere la maglia con cui giocammo nella Wnba. Ha un valore affettivo pazzesco, ma trovo che sia giusto così. Magari, se non resisterò la ricomprerò io...Questo progetto mi ha colpito troppo: contro Paola avevo giocato, l’avevo marcata. Schio ha un presidente, Marcello Cestaro, che è campione di umanità, sono certa che qualcosa farà".

CALCIO - Dal basket al calcio che ha "sentito" il progetto. Il fantasista dell’Empoli Ighli Vannucchi ha spedito la sua 10 dell’Empoli, Nicola Legrottaglie ha fatto avere la maglia della Juve, autografata, di Pavel Nedved. Si stanno muovendo in tanti. Chi vuol contribuire può farlo rivolgendosi al sito www.progettopaolamazzali.it o alla mail ascolfaro@katamail.com. Questi gli estremi bancari: Cassa di Risparmio di Bolzano, agenzia 1, abi 06045, cab 11601, c.c. 500 5005, causale Aiutiamo Giulia.

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Melvin Booker torna all'Armani Jeans Milano

- Sito Uff. Olimpia Milano -

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La Pallacanestro Olimpia Armani Jeans Milano comunica di aver messo sotto contratto fino al termine della stagione il playmaker statunitense Melvin Booker, già a Milano nella stagione 1998/1999.

Booker è un giocatore dalle grandi doti di playmaking, capace di creare una buona conclusione per i compagni ma anche di colpire con precisione dall'arco dei tre punti. Fa della conoscenza del gioco e della grande esperienza maturata nelle molte stagioni in Europa, anche in diverse edizioni di Euroleague giocate da protagonista, uno dei suoi principali punti di forza.

Booker, espletate tutte le pratiche burocratiche relative al visto, sarà a Milano domani mattina e da lunedì sarà a disposizione di coach Caja.

Booker, nato il 20 agosto 1972 a Pascagoula in Mississippi, dopo essere stato una stella a Moss Point High School, si trasferisce a Missouri nella NCAA dove chiude la sua carriera da senior, 1993/1994, con quasi 19 punti di media a gara. Dopo qualche stagione tra CBA e NBA, nel 1997/1998 sbarca in Italia a Pesaro dove disputa 4 partite. Nel 1998/1999 firma a Milano, con l’allora Sony, con cui disputa una grande stagione chiusa al quinto posto nella quale scrive 16.5 punti di media a gara. L’anno successivo si trasferisce a Pesaro dove si ferma tre stagioni chiuse sempre a quasi 17 punti di media. Con la maglia della Scavolini nel 2000/2001 disputa anche la Euroleague con 17.2 punti e 3.8 assist di media in 20 gare. Nella stagione 2002/2003 firma con l’Ulker Istanbul con cui vince subito la Turkish President Cup; chiude l’anno a 12.8 punti di media, che diventano 16.6 in Euroleague cui vanno aggiunti 4 assist. Vince la Coppa di Turchia. L’anno successivo, ancora a Istanbul, vince di nuovo la Coppa di Turchia, chiudendo la stagione con 12.7 punti e 3.1 assist di media nel campionato turco, mentre in Euroleague mette a referto 11.7 punti, 2 rimbalzi e 2.5 assist.

Nel 2004/2005 firma a Mosca con il Khimky, raggiungendo le Final Four di FIBA Europe League e le semifinali nel campionato e nella coppa russa, mettendo a libri sempre 15 punti di media a gara.

L’anno successivo, ancora con il Khimky, raggiunge la finale di FIBA EuroCup e la finale del campionato russo: in Europa scrive 12.5 punti, 3 rimbalzi e 3.5 assist, mentre in Russia le sue cifre parlano di 10 punti, 2.8 rimbalzi e 3.4 assist.

Nel 2006/2007, la sua terza stagione a Mosca con il Khimky, raggiunge le semifinali della lega russa e disputa la Uleb Cup. In 12 partite di Uleb Cup scrive 10 punti a sera e chiude come terzo miglior assistman della competizione con 4.8 assist di media a gara. In Russia i suoi punti sono 10.4, mentre gli assist 4.3, cui vanno aggiunti 3 rimbalzi.

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I nuovi tesseramenti

La società Armani Jeans Milano ha depositato in Lega la documentazione per il tesseramento di Mindaugas Katelynas, nato a Alytus in Lituania il 16 maggio 1983.

La società Angelico Biella ha depositato in Lega la documentazione per il tesseramento di Valerio Spinelli, nato a Pozzuoli il 10 luglio 1979. La società Legea Scafati ha depositato in Lega la documentazione per il tesseramento Frank Lowell Williams, nato a Peoria il 25 febbraio 1980 e di nazionalità statunitense.

Le suddette documentazioni sono state inoltrate dalla Lega alla Fip.

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Vetoulas: «Treviso piena di insidie per noi»

Il play è convinto delle possibilità della Snaidero: «Anche loro dovranno stare attenti»

E' stato sicuramente anche lui uno dei principali artefici del successo arancione a Rieti infilando in particolare nel finale una tripla che ha cambiato l'inerzia del match. Stiamo parlando di Nikos Vetoulas, il guerriero greco che in terra laziale con ben 31 minuti di impiego, è andato vicino al suo high di minutaggio che risale al maggio del 2006 nel match in cui la Snaidero vinse in casa Vidi Vici. Allora, causa l'infortunio di Jerome Allen a Nikos toccò fare gli straordinari restando in campo per 35 minuti.

«Il successo di Rieti -attacca il play snaiderino- è stato per noi molto importante, per i due punti, ma ancor di più sul piano psicologico. Nonostante le tre assenze pesanti il gruppo ha saputo compattarsi dimostrando carattere e continuando a fare il proprio gioco anche quando era sotto nel punteggio. Ora però è il caso di dimenticarci in fretta di Rieti perchè ci attende un altro importante incontro con la Benetton ed è solo sui trevigiani che in questo momento dobbiamo puntare la nostra attenzione.».

- Come giudichi fin qui il campionato di Nikos Vetoulas?

«Preferisco giudicare quello della squadra e ritengo che sia positivo. Di conseguenza, anche il mio campionato sin qui è stato positivo».

- In settimana hai assistito a Treviso assieme ad Allen e Sales al match di Uleb tra la Benetton ed il Kiev di Jacob Jaacks. Che impressione ti sei fatto della formazione veneta?

«Che possiede tanti buoni giocatori a cominciare dai vari Soragna, Chalmers, Mensah Bonsu e Mordente. Contro i russi nell'ultimo quarto ha fatto un importante parziale che le ha permesso di passare a condurre nel punteggio ma la bravura di Faisan e le triple di Drozdov l'hanno costretta alla resa».

- Che Benetton ti aspetti al Carnera?

«Un team che oltre alle indiscusse capacità dei propri giocatori sarà animato da particolare voglia di riscatto e di fare bene dopo il cambio dell'allenatore. Sarà un match per noi pieno di insidie e dovremo stare molto attenti a non farci attirare nella trappola trevigiana. Va anche detto che noi riusciamo a recuperare due giocatori importanti rispetto a Rieti e vogliamo dare continuità al nostro campionato proseguendo la nostra striscia vincente al Carnera. Anche la Benetton dovrà dunque stare molta attenta alla forza della Snaidero».

NUOVI TESSERAMENTI.L'Armani Jeans ha depositato in Lega la documentazione per il tesseramento del lituano Katelynas mentre Biella ha firmato l'ex Scafati Valerio Spinelli. I campani a loro volta potranno schierare da domani il neo-acquisto Frank Lowell Williams.

ANTEPRIMA SNAIDERO.Stamane classico appuntamento in diretta a partire dalle 10 sulle frequenze di radio Spazio 103 con Anteprima Snaidero Basket. Ospiti di davide Micalich per parlare della sfida tra Snaidero e Benetton saranno Massimo Fontanini ed Ermes Sebastianutti.

legabasket.it, sezione Snaidero

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La Snaidero non crede alla crisi della Benetton

Serve la massima concentrazione perchè Treviso resta una grande

- Il Messaggero Veneto -

Rispetto agli eroi di Rieti, la Snaidero recupera almeno un paio di giocatori in vista dell’atteso derby triveneto con la Benetton in programma domani al Carnera: Nate Green e Joel Zacchetti sono rientrati in squadra, allenandosi regolarmente. Mancherà il solo Michele Antonutti, ancora convalescente per lo stiramento al retto femorale destro. Neppure Mike Penberthy scoppia di salute, dovendo convivere con un problema muscolare a un polpaccio che anche ieri sera l’ha costretto a fare terapie dopo l’allenamento, ma dovrebbe essere al suo posto come Lovatti, che pare completamente recuperato. Battesimo. Oltre ai sei giocatori titolari che sono scesi in campo per più di 25 minuti a Rieti, capitan Di Giuliomaria, Allen, Penberthy, Vetoulas, Sales e Schultze, il giovane Riccardo Truccolo si è ritagliato 15 minuti importanti, partendo in quintetto base. «Il coach mi aveva avvisato prima della gara – ricorda Ricky, classe 1989 – quindi non ho percepito particolari emozioni: mi è capitato di dover marcare Carter, uno dei loro americani, e ho cercato di farlo nel modo migliore. Avevo già giocato alcuni minuti durante i play-off di Legadue, l’anno scorso con la mia Pavia contro Pesaro: sono state atmosfere differenti, pur se la tensione era notevole. In A il livello tecnico e fisico è più alto. Abbiamo fatto un’impresa da ricordare, che ci dà entusiasmo».

Fiducia. Nei 15 minuti al palaSojourner di Rieti, Truccolo ha dimostrato di poter reggere il campo e di essere un giocatore in più sul quale coach Pancotto e la Snaidero possono contare. «Dopo quella vittoria – conferma il giovane pordenonese – ho molta più fiducia nei miei mezzi e nelle mie possibilità: i compagni e l’allenatore sanno che possono fare affidamento sul mio impegno e sulla mia voglia di essere utile».

Treviso. «Abbiamo studiato bene i nostri prossimi avversari – chiosa Truccolo –, osservandone i video. Sappiamo che stanno vivendo una situazione di difficoltà e che hanno cambiato l’allenatore, situazione che di solito stimola sempre delle reazioni importanti. Proprio per questo motivo dobbiamo fare molta attenzione».

Le ultime. Oggi la Snaidero si allena in mattinata, per rifinire la preparazione in vista della gara di domani alle 18.15 (arbitri Lamonica, Duranti e Borroni), con i cancelli del Carnera aperti un’ora prima. Assente Antonutti, tutti gli altri sono a disposizione di coach Pancotto.

Programma. La commissione giudicante ha rigettato il ricorso proposto dalla Virtus Bologna, contro il risultato della gara Upim Bologna - La Fortezza Bologna del 3 novembre scorso: i virtussini avevano protestato per il fatto che non erano intercorse meno di 48 ore tra il derby e l’impegno di Eurolega tra la stessa Virtus e il Tau Vitoria. Ieri, nel frattempo, la Cimberio Varese ha comunicato d’aver messo sotto contratto il centro croato Mate Skelin, già alla Fortitudo nel 2002-03. L’Armani Jeans ha depositato in Lega la documentazione relativa al contratto del lituano Mindaugas Katelynas, ex Cantù e Casale Monferrato, mentre l’Angelico Biella ha tesserato con accordo biennale Valerio Spinelli, in uscita da Scafati, che al suo posto ha ingaggiato l’americano Frank Williams, proveniente dalla Nba.

Stasera, l’anticipo della nona d’andata è Cantù - Montegranaro, in diretta alle 20.30 su SkySport. Domani, alle 12, Milano - Varese (diretta SkySport). Alle 18.15: Roma - Avellino, Napoli - Pesaro, Biella - Fortitudo Bologna, Scafati - Rieti, Snaidero - Treviso, Capo d’Orlando - Teramo. Domani sera, alle 20.30 (SkySport2), si chiude con Virtus Bologna - Siena.

Francesco Tonizzo

Legabasket.it, sezione Snaidero

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Zacchetti recupera Antonutti resta ko

- Il Gazzettino -

La Snaidero recupera i suoi tasselli: come da programma, Nate Green ha ripreso ieri sera ad allenarsi mentre Joel Zacchetti, debellata l'influenza, è sulla via del completo recupero. Niente da fare, invece, per Antonutti, che non giocherà contro Treviso per il noto problema muscolare.

SITUAZIONE. Anche oggi Allen e soci sono attesi da una doppia seduta: pesi e basket al mattino e di nuovo basket, nel pomeriggio, al Carnera.

MEDIA. Doppio appuntamento odierno per i fans della formazione di Pancotto: oltre alla replica di "Orangens - Gente Arancione" (Telefriuli, ore 13.30), c'è infatti da seguire "Snaidero Passione basket", in onda alle 20.30 su Telequattro. Ospite di Silvia de Michielis, il premio "Reverberi" Mario Ghiacci.

MERCATO. Valerio Spinelli ha lasciato la Legea Scafati: tra il playmaker (che potrebbe finire alla Virtus Bologna) e il club campano è scattata la separazione consensuale. Altri possibili movimenti riguardano due elementi in uscita da Milano: Gadson potrebbe finire a Pesaro e Tourè a Cantù.

Legabasket.it, sezione Snaidero

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Anticipo A-1, Cantù a pezzi

Montegranaro vola: 90-72

Quarta sconfitta casalinga consecutiva per la Tisettanta dopo la partenza sprint d'inizio stagione. Sharrod Ford è un totem a centro area e il duo Amoroso-Vitali produce gioco sotto lo sguardo del c.t. azzurro Recalcati. La Premiata vola al 2° posto solitario

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Demian Filloy, 9 punti, esulta per il successo della Premiata. Ciam-Cast

CANTU' (Como), 10 novembre 2007 - La quarta sconfitta consecutiva tra le mura amiche, stavolta 90-72, è un segnale negativo che per Cantù non è affatto da sottovalutare. Così come l'atteggiamento sul campo dei padroni di casa nei primi due quarti (70% da 2pt. per la Premiata) che ha mandato all’aria un piano partita che, almeno nei propositi della vigilia, doveva assolutamente avere un altro svolgimento.

LA PARTITA - Brava la Premiata a mettere a nudo i mali di una formazione (11-30 nel secondo quarto) che, dopo un avvio di stagione con il turbo inserito, comincia a mostrare dei chiari limiti strutturali. Dall’altra parte della barricata invece una Premiata assolutamente perfetta, da ieri sera solitaria seconda in classifica, determinata in difesa con Sharrod Ford, il migliore sul terreno di gioco, autentico totem a centro area. Al suo fianco gli uomini di Finelli, con Garris (4 recuperi) e Minard, volano leggeri grazie alle percentuali da fuori e alla molle opposizione di una Cantù assolutamente incapace di trovare il canestro con continuità. Sotto gli occhi di Recalcati ha prodotto poco in termini di punti il duo azzurro Amoroso–Vitali, sicuramente di più come qualità e quantità di gioco. Ai padroni di casa, uscita a testa bassa dal campo, non bastano la prestazione tutto cuore di Mazzarino, l’unico ad aver creduto nel successo sin dalla palla a due e del 'solito' Wood, a referto con solo due punti (su tiro libero) nei primi due quarti

Gazzetta.it

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Benetton, a Udine la prima di Vitucci

- Sito Uff. Pall. Treviso -

Nona giornata della Serie A TIM per la Benetton Basket in trasferta ad Udine contro la Snaidero, in un derby triveneto già visto parecchie volte in precampionato. Ma ora si fa sul serio, con la Snaidero reduce da un bel successo esterno a Rieti, pur in formazione rimaneggiata, e la Benetton che viene dalle sconfitte con Roma in campionato e Kiev in Uleb Cup. Si giocherà domani, domenica 11 novembre, alle 18.15 al Carnera di Udine, arbitri Lamonica, Duranti e Borroni. La Snaidero è seconda, assieme ad altre squadre, con 10 punti (5 vinte e 3 perse), la Benetton è all’ultimo posto, con altre squadre, con 4 punti (2 vinte e 6 perse).

LA PRIMA DI VITUCCI – Dopo l’avvicendamento avvenuto in settimana, sarà Frank Vitucci al posto di Alessandro Ramagli l’head coach della Benetton Basket domani sera. Per l’allenatore veneziano è la prima partita di campionato in questo ruolo sulla panchina della Benetton, anche se nel suo curriculum figurano ben 268 gare dirette da capo allenatore prima del suo arrivo come “assistant” a Treviso nel 2003. Lo scorso anno Vitucci vinse la Supercoppa TIM ’06 sostituendo nella panchina l’impossibilitato David Blatt. Ecco le sue parole:

“La gara con Udine è delicatissima, loro sono in un momento di grande euforia, al secondo posto in classifica e quindi si presenteranno a questo derby ben carichi. Noi abbiamo avuto una settimana difficile, farò del mio meglio per migliorare le prestazioni della Benetton, anche perchè l’ultima contro Kiev in Uleb Cup è stata veramente una brutta partita. Non abbiamo scelta, dobbiamo riprendere a giocare bene e cercare di vincere qualche partita per sollevare il nostro morale e la nostra classifica, che ci vede in una posizione non consona alle aspettative.”

INFERMERIA, GIGLI ACCIACCATO

Legabasket.it

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Legea, Williams si e' allenato. Romero: 'Ora proseguiamo nella striscia vincente'

La Legea Scafati, in settimana, ha visto la partenza del play napoletano Valerio Spinelli e l’arrivo di Frank Lowell Williams, play di Peoria (Illinois), prima scelta Nba dei Denver Nuggets nel Draft 2002, con trascorsi in Nba con New York Knicks e Chicago Bulls. Williams si è allenato con i suoi nuovi compagni di squadra per tutta la settimana ed è a disposizione di coach Alibegovic per la gara di domani. Il tecnico sloveno, però, deciderà solo dopo la seduta di allenamento di domani mattina, quale sarà l’atleta extracomunitario che dovrà accomodarsi in tribuna.

L’ultima settimana è trascorsa serenamente, complice la bella vittoria esterna di domenica scorsa contro Teramo, e gli atleti gialloblù non hanno manifestato problemi di natura fisica di entità significativa.

Probabili Formazioni (la formazione della Legea è subordinata alla scelta tecnica dell’atleta extracomunitario da non convocare per ovvi motivi normativi legati al numero massimo di atleti extracomunitari da poter inserire a referto)

Legea Scafati: 4 Hatten, 10 Lauwers, 11 Datome, 12 Romero, 15 Killingsworth; 5 Cantone, 6 Salvi,

7 Demirel, 13 Festa, 16 Hodge, 18 Ricciardi, 19 Sicignano, coach Alibegovic.

Solsonica Rieti: 6 Finley, 6 Carter, 9 Sow, 11 Helliwell, 17 Mian; 4 Cavoli, 8 Bonora, 10 Hurd, 12 Prato, 14 Rizzo, 15 Gigena, 20 Kotti, coach Lardo.

I Protagonisti

Hector Romero:

“Abbiamo lavorato tanto e bene in questa settimana. Siamo stati aiutati molto dal buon umore trovato con la vittoria di Teramo e, dal punto di vista personale, è stato prezioso l’aver segnato il canestro della vittoria allo scadere del match di domenica scorsa. Ora vogliamo ripeterci perché non siamo ancora riusciti a vincere due gare consecutive e, in un campionato equilibrato come la Serie A di quest’anno, diventa fondamentale riuscire a concretizzare una striscia di risultati utili consecutivi. Significherebbe guadagnare tanta fiducia nelle nostre potenzialità, tanta autostima: fattori determinanti per la disputa di un ottimo campionato. Contro Rieti dobbiamo giocare con grande ardore agonistico e sfruttare il fattore campo anche perché non possiamo far vedere solo sconfitte al nostro pubblico. E’ dall’esordio in casa con Pesaro che non vinciamo al PalaMangano, ma c’è un limite a tutto. Domani sera vogliamo uscire dal nostro Palazzetto col sorriso sulle labbra; e con l’aiuto del nostro pubblico possiamo, anzi dobbiamo, farcela”.

Legabasket.it

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TD SHOP LIVORNO-FILENI JESI 84-66

In attesa del ricorso che potrebbe restituirle almeno qualcuno dei 4 punti di penalizzazione, la TD Shop Livorno batte Jesi con una prova convincente e arriva a zero punti interrompendo la serie di 3 vittorie consecutive della squadra di Capobianco.

Nel primo quarto Livorno parte male in attacco riuscendo a trovare il primo canestro solo dopo 3'30, mentre Jesi appare più concentrata come dimostrano i rimbalzi offensivi. Poi Dell'Agnello inserisce Cessel che sembra dare una scossa ai suoi che cominciano a creare occasioni e a trovare canestri che li portano fino al 12-7 dopo un canestro da sotto proprio del numero 19. Nell'ultimo minuto e mezzo però la TD Shop subisce un parziale di 8-0 frutto di molti tiri liberi permettendo agli ospiti di chudere sul +2.

Il secondo quarto vede un protagonista inatteso come Lorenzo D'ercole: il play livornese infila 3 triple di notevole difficoltà ricordando nelle movenze un certo Belinelli. La Fileni effettua un pressing molto alto che talvolta mette un po' in ansia i portatori di palla di Dell'Agnello, ma che in qualche modo se la cavano sempre. Sul finale le due squadre si battono colpo su colpo, ma gli ospiti sul finale trovano 4 punti a fila chiudendo sul +4.

Anche il terzo quarto si aprte all'insegna dell'equilibrio, ma dopo 3' una tripla di Hoover permette a Jesi di allungare. Dopo però i due americani di Livorno rimettono la partita in parità a quota 41, prima con una tripla di Anderson e poi con due canestri in contropiede di Boyette. Il pubblico comincia a scaldarsi e Livorno propone una zona 3-2 alla quale Capobianco risponde inserendo 2 giocatori di esperienza come Cantarello e Rossini, ma Anderson è incontenibile e dopo una sua tripla gli amaranto toccano il +9 sul 52-43. D'ercole, in trance agonistica, comette il 4° fallo ed è costretto a sedersi in panchina.

Nell'ultimo quarto Capobianco parte con Hoover in panchina e Jesi perde un po' la bussola in avanti, ma Spippoli regala una chance agli ospiti facendosi fischiare un tecnico e facendo arrabbiare non poco il suo allenatore. Livorno è straripante volando a +13 dopo un contropiede concluso da Boyette. Hoover, rimesso in campo, prova a far rientrare i suoi, ma la difesa a zona predisposta da Dell'Agnello imbavaglia spesso gli attacchi degli arancioni che non riescono ad attaccarla come si deve. Anderson è letteralmente "on fire" e con una tripla a 3' dalla fine chiude virtualmente la partita portanto i suoi avanti sul 72-60. Livorno gestisce il vantaggio fino alla fine chiudendo sul 84-66 portando a casa i due punti che gli permettono di azzerare la penalizzazione.

QUINTETTI INIZIALI: Td Shop Livorno Boyette, Anderson, Giuri, Paravinja, Malagoli.

Fileni Jesi: Maggioli, Hoover, Farrington, Moss, Maestranzi.

Parziali: 12-14; 32-36; 57,49; 84-66

MVP:Anderson

Massimo vantaggio: +18 Livorno

Basketnet.it

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Boston, la marcia continua

Celtics sono l'unica squadra ancora imbattuta dopo la vittoria sui Nets. Sorprendente caduta di Dallas a Portland. Phoenix ok a Orlando con un super Barbosa (39)

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Paul Pierce, 28 punti contro i Nets. Reuters

NEW YORK (Usa), 11 novembre 2007 - Dallas cade a Portland, Boston batte New Jersey mentre Phoenix passa a Orlando.

Indiana-Denver 106-113

Denver gioca un bruttissimo primo tempo a Indianapolis, va sotto anche di 25 punti ma cambia atteggiamento nella ripresa, torna a difendere come si deve (i Pacers negli ultimi due quarti realizzano solamente 32 punti) e alla fine conquista il successo.

Indiana: Murphy 18 (2/3, 3/7), Dunleavy 17, O'Neal 15. Rimbalzi: O'Neal 12, Murphy 10. Assist: Tinsley 10.

Denver: Anthony 32 (8/17, 2/6), Iverson 27, Kleiza 21. Rimbalzi: Camby, Anthony 10. Assist: Iverson 10.

Orlando-Phoenix 96-106

Non c'è Raja Bell, uscito malconcio (problema alla caviglia destra) dal match con Miami ma Mike D'Antoni non può lamentarsi della produzione del suo sostituto. In quintetto, infatti, parte il brasiliano Leandro Barbosa che realizza 39 punti (suo massimo in carriera) e trascina i Suns alla vittoria a Orlando. Fischiatissimo l'ex di turno Grant Hill.

Orlando: Howard 33 (13/23, 0/1). Rimbalzi: Howard 18. Assist: Arroyo 8.

Phoenix: Barbosa 39 (7/13, 8/13), Nash 19. Rimbalzi: Marion, Hill 8. Assist: Nash 11.

New Jersey-Boston 101-112

I Celtics battono i Nets e dedicano il successo al loro allenatore Doc Rivers il quale in mattinata aveva presenziato al funerale del padre. I “Big Three” fanno la differenza anche in New Jersey e Boston rimane così l'unica squadra ancora imbattuta nella Nba.

New Jersey: Jefferson 28 (7/16, 0/2), Carter, Kidd 17. Rimbalzi: Kidd 6. Assist: Kidd 12.

Boston: Pierce 28 (5/12, 4/7), Allen 27, Garnett 18. Rimbalzi: Garnett 14, Allen 10. Assist: Garnett 6.

Utah-Memphis 118-94

Non c'è partita tra Jazz e Grizzlies. Utah domina sotto canestro grazie all'aggressività di Andrei Kirilenko e Carlos Boozer e limita un opaco Pau Gasol.

Utah: Boozer 31 (13/20), Williams 20, Giricek 16, Kirilenko 15. Rimbalzi: Kirilenko 12. Williams 13.

Memphis: Gay 18 (5/8, 1/3). Rimbalzi: Miller 12. Assist: Conley 9.

Portland-Dallas 91-82

Sorprendente battuta d'arresto a Portland per i Mavericks. I Blazers, reduci da ben 13 sconfitte consecutive contro Dallas, si affidano alla verve di un eccellente Brandon Roy (32 punti a referto suo massimo in carriera), e concedono a una squadra esplosiva in attacco come i Mavs solamente il 35% dal campo.

Portland: Roy 32 (6/11, 5/6), Aldridge 18. Rimbalzi: Przybilla, Outlaw 10. Assist: Blake 9.

Dallas: Howard 20 (4/12, 1/3), Terry 16. Rimbalzi: Diop 11. Assist: Nowitzki 5.

Sacramento-Minnesota 100-93

Il primo successo della stagione per i Timberwolves non arriva nemmeno a Sacramento. Minnesota, infatti, non riesce a rallentare Kevin Martin e si deve inchinare davanti ai Kings.

Sacramento: Martin 29 (4/11, 3/6), Salmons 19. Rimbalzi: Miller 16. Assist: Martin, Miller 3.

Minnesota: Jefferson 17 (7/16), McCants 16, Brewer 15. Rimbalzi: Jefferson 12. Assist: Buckner 5.

Gazzetta.it

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Toronto travolge i Bulls

Bargnani non delude

I Raptors di Bargnani senza problemi contro Chicago che continua a vivere nell'incertezza se affrontare l'operazione Bryant coi Lakers. Per Andrea buona prestazione con 14 punti

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Andrea Bargnani (a des) in marcatura contro i Bulls. Ap

NEW YORK (Usa), 11 novembre 2007 - I Bulls devono capire al più presto quello che vogliono fare. Abbandonare il sogno Kobe Bryant e concentrarsi sul campionato con l’attuale roster a disposizione oppure mettere in piedi l’operazione con i Lakers il più presto possibile. L’incertezza che regna a Chicago, infatti, sta distraendo in modo inequivocabile i Bulls che giocano malissimo anche contro i Raptors, si fanno dominare in lungo e in largo e alla fine perdono 101-71.

PANCHINA - Sam Mitchell cambia ancora. Andrea Bargnani anche questa volta si accomoda in panchina (come cinque parte lo sloveno Rasho Nesterovic) e accanto all’ex Benetton si siede anche Jason Kapono. Mitchell, infatti, a sorpresa gioca la carta Jamario Moon, puntando sull’atletismo dello sconosciuto rookie 27enne, considerato da molti come l’ennesimo colpo da maestro di Bryant Colangelo, per limitare Luol Deng. Una mossa che si rivela fortunata ma sono più che altro i Bulls a peccare di autolesionismo.

DISASTRO - Chicago in attacco è disastrosa soprattutto nel primo tempo, chiuso con la miseria di 30 punti a referto (contro i 41 di Toronto). Andrea è più tonico rispetto alla sfida con i 76ers e, una volta entrato in campo a metà del primo quarto, realizza un bel canestro dal perimetro e pochi minuti più tardi firma una tripla. Chicago è alle corde e l’intervallo è una sorta di gong che la salva dal k.o.

TAPPETO - Ma i Bulls vanno al tappeto all’inizio del secondo tempo. La squadra canadese, infatti, apre il terzo quarto con un parziale di 14-1, mettendo in pratica il risultato in cassaforte. Se ne accorge anche coach Skiles il quale toglie definitivamente i suoi titolari a ben 9’35’’ dalla fine del terzo periodo. Un chiaro segnale di resa e la gara, infatti, perde di intensità. Toronto fa accademia e Bargnani produce un paio di ottime giocate in attacco. Brilla anche l’ex Fortitudo Carlos Delfino. Alla fine un buon Andrea Bargnani chiude con 14 punti (2/3 da due, 2/4 da tre e 4/4 ai liberi), e due assist in 21’ di gioco.

Chicago: Nocioni 20 (6/10, 2/4). Rimbalzi: Sefolosha 6. Assist: Duhon, Sepholosha, Hinrich 4.

Toronto: Delfino 16 (1/2, 4/7). Rimbalzi: Nesterovic 8. Assist: Ford 14.

Gazzetta.it

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Milano batte Varese

senza americani in campo

Il Forum fischia Gaines, il tecnico Caja accoglie il suggerimento e manda in campo Aradori: l'Armani risale da -16 e supera la Cimberio 78-72 nonostante un immenso Galanda (23 punti)

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Aradori e Catelynas in campo contro Varese. Ciamillo

MILANO, 11 novembre 2007 - Milano tocca il punto più basso, di gioco e rapporti col pubblico, quando Attilio Caja si stufa di vedere una squadra che fa finta di giocare e con la faccia scura. Accoglie i suggerimenti del Forum che fischia Gaines e vuole vedere un giovane italiano in campo, Pietro Aradori, e con un quintetto senza americani (20 punti in tre) risale da -16 (49-65) e batte la Cimberio Varese 78-72. Chiude con 16 punti di Gallinari (nonostante lo 0/7 da 3), 15 di Bulleri di cui 10 nell’ultimo quarto e 15, in 18’, con 8 rimbalzi per Aradori. Varese ha 23 punti da un immenso Galanda e 17 da Capin. Partita difficile, quando all’inizio le palle perse sono più dei punti, soprattutto per Milano.

Galanda e De Pol sciorinano un po’ di basket pensato per il vantaggio di Varese (8-12), poi la Cimberio si perde nelle rotazioni del quintetto e subisce un 10-0. Gaines fa la guerra personale col pubblico che lo fischia per i palloni perduti, gioca da solo per un po’, ma intanto l’Armani va avanti fino quando Bulleri non commette il 3° fallo. Milano tocca il +9 (30-21) ma non è aggressiva e si scioglie quando Varese comincia a segnare da tre. Una sequenza di Capin e Galanda (13 punti nei primi 20’) produce un 10-0 (30-31): la Cimberio fa 5/7 nelle triple nel 2° quarto mentre Milano arriva all’intervallo con 0/11. Errori che producono soltanto una messe di rimbalzi in più per l’Armani, annacquati dalle 12 palle perse.

Varese chiude la prima parte della gara con un 16-2 (32-37), mentre Caja non ha nulla dal debutto in campionato di Katelynas (Toure ufficialmente infortunato è in tribuna col nuovo play, Melvin Booker, disponibile solo dalla prossima partita). Tre triple consecutive di Capin fanno allungare di nuovo Varese che gioca con 5 potenziali tiratori assieme (Capin, Passera, Babrauskas, Galanda e Fernandez per un Melvin inesistente: sarà 6/6 da tre nel 3° quarto). Ma la differenza la fa anche la scienza in post basso di Galanda.

La Cimberio tocca il +16 mentre i pochi ultras delle due squadre, ricevuta la notizia dell’ultras della Lazio, abbandonano le tribune per scendere a bordocampo per pretendere che la partita venga sospesa. Ignorati dal Forum, che pretende di vedere Aradori in campo. Pietro entra sul 4° fallo di Watson sul -15, dopo l’inizio teso, si scioglie, rapina un paio di rimbalzi offensivi e dà consistenza a un’Armani piccola (Gallo gioca ala forte) e senza americani. Watson e Sesay almeno partecipano dalla panchina, mentre Gaines tiene il muso. Con Bullo, Vukcevic, Aradori, Gallinari e Katelynas, l’Armani produce un 18-0 (67-65) lasciando Varese senza punti per i primi 7’07" dell’ultimo quarto. Sono l’intensità difensiva e le palle recuperate (7) a cambiare la partita e l’ambiente del Forum. Bulleri sembra togliersi un peso dallo stomaco, gioca finalmente da leader: Varese crolla, fa solo un canestro, 1/12, nell’ultimo quarto. E’ ultima

Gazzetta.it

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Siena, altra prova di forza

Milano respira, Treviso no

Nel 9° turno di A, i campioni d'Italia dominano a Bologna nella riedizione dell'ultima finale scudetto. L'Armani rimonta e vince il derby con Varese mentre la Benetton cade ancora a Udine. In cinque al secondo posto: Montegranaro, Biella, Udine, Pesaro e Roma

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Solito contributo di grande sostanza per Kaukenas: Siena vola. Ciam/Cast

MILANO, 11 novembre 2007 - Il nono turno di A, dopo il successo di Montegranaro nell'anticipo, registra le vittorie di Milano, Pesaro, Biella, Udine, Roma, Rieti e Capo d'Orlando. Nel remake della scorsa finale scudetto, Siena fa la voce grossa sul campo della Virtus Bologna.

Armani Jeans Milano-Cimberio Varese 78-72

Milano tocca il punto più basso, di gioco e rapporti col pubblico, quando Attilio Caja si stufa di vedere una squadra che fa finta di giocare e con la faccia scura. Accoglie i suggerimenti del Forum che fischia Gaines e vuole vedere un giovane italiano in campo, Pietro Aradori, e con un quintetto senza americani (20 punti in tre) risale da -16 (49-65) e batte la Cimberio. Chiude con 16 punti di Gallinari (nonostante lo 0/7 da 3), 15 di Bulleri di cui 10 nell’ultimo quarto e 15, in 18’, con 8 rimbalzi per Aradori. Varese ha 23 punti da un immenso Galanda e 17 da Capin. Partita difficile, quando all’inizio le palle perse sono più dei punti, soprattutto per Milano.

Galanda e De Pol sciorinano un po’ di basket pensato per il vantaggio di Varese (8-12), poi la Cimberio si perde nelle rotazioni del quintetto e subisce un 10-0. Gaines fa la guerra personale col pubblico che lo fischia per i palloni perduti, gioca da solo per un po’, ma intanto l’Armani va avanti fino quando Bulleri non commette il terzo fallo.

Milano tocca il +9 (30-21) ma non è aggressiva e si scioglie quando Varese comincia a segnare da tre. Una sequenza di Capin e Galanda (13 punti nei primi 20’) produce un 10-0 (30-31): la Cimberio fa 5/7 nelle triple nel secondo quarto mentre Milano arriva all’intervallo con 0/11. Errori che producono soltanto una messe di rimbalzi in più per l’Armani, annacquati dalle 12 palle perse. Varese chiude la prima parte della gara con un 16-2 (32-37), mentre Caja non ha nulla dal debutto in campionato di Katelynas (Toure ufficialmente infortunato è in tribuna col nuovo playmaker Booker, disponibile solo dalla prossima partita). Tre triple consecutive di Capin fanno allungare di nuovo Varese che gioca con 5 potenziali tiratori assieme (Capin, Passera, Babrauskas, Galanda e Fernandez per un Melvin inesistente: sarà 6/6 da tre nel terzo quarto). Ma la differenza la fa anche la scienza in post basso di Galanda.

La Cimberio tocca il +16 e il Forum pretende di vedere Aradori in campo. Pietro entra sul quarto fallo di Watson sul -15: dopo l’inizio teso, si scioglie, rapina un paio di rimbalzi offensivi e dà consistenza a un’Armani piccola (Gallo gioca ala forte) e senza americani. Watson e Sesay almeno partecipano dalla panchina, mentre Gaines tiene il muso. Con Bullo, Vukcevic, Aradori, Gallinari e Katelynas, l’Armani produce un 18-0 (67-65) lasciando Varese senza punti per i primi 7’07" dell’ultimo quarto. Sono l’intensità difensiva e le palle recuperate (7) a cambiare la partita e l’ambiente del Forum. Bulleri sembra togliersi un peso dallo stomaco, gioca finalmente da leader: Varese crolla, fa solo un canestro, 1/12, nell’ultimo quarto. E’ ultima.

Milano: Gallinari 16, Aradori 15, Bulleri 15

Varese: Galanda 23, Capin 17, Babrauskas 13

Lottomatica Roma-Air Avellino 106-90

Lo show di Gabini cancella il k.o. di Istanbul e consolida Roma al secondo posto, con il record stagionale di punti realizzati in campionato (106, quattro più di Pesaro e Avellino, che si eramo fermate a 102). Stavolta, la partenza della Virtus è poesia allo stato puro. Lorbek insacca 12 punti, Gabini segna da qualsiasi posto e Ray e Hawkins girano a dovere. Avellino, invece, fatica a contenere con la difesa a uomo, meglio con quella a zona. Il risultato è che Roma chiude con un 8/11 (73%) da tre nel primo quarto. Smith prova a tenere a galla l’Air e ci riesce, anche perché la Lottomatica si carica subito di falli (10 dopo il primo quarto, 15 all’intervallo lungo). Con 16 punti la guardia biancoverde riporta sotto Avellino (che al 14’ è a -22, 49-27), mentre Radulovic fatica. Poi si riparte e gli ospiti arrivano fino a -7 (61-54, al 22’). Ma stavolta ci pensa Hawkins a spezzare il tentativo di rimonta dell’Air (con l’ex Righetti in forma smagliante), insieme a un Ray che insacca triple a non finire (alla fine 6/7 dall’arco). L’ultimo quarto è passerella, con il palazzo tutto in piedi sull’ultima tripla di Gabini sulla sirena.

Roma: Gabini 30, Ray 22, Lorbek 19, Hawkins 16

Avellino: Smith 22, Righetti 20, Bryan 16

Eldo Napoli-Scavolini Pesaro 73-84

L’attesa è grande per l’esordio casalingo di Jumaine Jones, (non in quintetto) con Napoli a caccia della prima vittoria della stagione davanti al suo pubblico. L’Eldo parte contratta e non aggredisce, la Scavolini ne approfitta portandosi sul 7-0. Controparziale di Napoli di 10-2 con tagli a ricciolo di Thomas, isolamento di Monroe, e tiri nel traffico di Rocca. Slay commette 2 falli in un amen e va in panca, seguito da lì a poco da un Pasco che non incide e un Clark poco lucido. Primo quarto che si chiude sul 16-15, poi l'Eldo tenta la fuga (20-15) grazie a Jones, ma la Scavolini non si fa sorprendere e Myers, imbavagliato da Malaventura, si sblocca al 13’ con la tripla del vantaggio (22-23). Sacripanti rimette Clark che lo ripaga con una penetrazione e quattro liberi di fila, rispondendo così ai canestri di uno sgusciante Rivera e a quelli di talento di Jones. I pesaresi chiudono in vantaggio il primo tempo (42-40), in un secondo quarto all’insegna degli attacch. Avvio di ripresa all’insegna di Slay (solo 5’ nel primo tempo) che entra in partita con 8 punti consecutivi e 10 dei primi 12. Napoli risponde con un paio di canestri di Thomas, le iniziative di Jones e la solita energia di Rocca in vernice, ma la regia di Rivera e Blums è nebulosa e il terzo parziale si chiude con i pesaresi in vantaggio 64-60. Pesaro va in fuga in apertura di quarto (60-68 al 33’), la partita scorre veloce e Napoli non riesce a rallentarla. I campani provano a rientrare quando Monroe infila la seconda tripla e Podestà viene pescato al suo quarto fallo lontano dalla palla. E' ancora Slay con una tripla frontale con mano in faccia di Jones a ridare il +5 ai suoi al 36’. Jones in attacco non incide più, Rocca è solo, Thomas impalpabile e Rivera non in controllo e troppo alle prese con la marcatura complessa su Myers, che sale in cattedra mettendogli in faccia la tripla del 71-77. E’ poi ancora Carlton, con classe ed esperienza a chiudere il match con i 2 liberi del 71-79 che sanciscono la quarta vittoria in fila della Scavolini.

Napoli: Jones 18, Monroe 12, Rocca 12

Pesaro: Slay 20, Clark 18, Myers 13

Angelico Biella-Upim Bologna 78-77

Incredibile a Biella dove Kevinn Pinkney spezza in gola l'urlo di gioia di una Upim combattiva, segnando la tripla della vittoria allo scadere con un tiro disperato, anche se piazzato, da oltre otto metri. L'Angelico, che si conferma alle spalle della capolista Siena e splendida realtà di questo campionato che ha rovesciato finora i tradizionali valori in classifica, ha condotto per lunghi tratti dell'incontro (+13 sul 48-35) grazie a un monumentale Brandon Hunter (14+17 rimbalzi) e a un solido Cotani, ottimo nei panni dell'ex guastatore. Meritato, anche se fortunoso, il successo, che avrebbe premiato invece oltremodo gli uomini di Mazzon. L'Upim si è sorretta sulle inziative personali di Mancinelli e Torres, ma di gioco ne ha macinato davvero poco. Nel finale almeno la tenacia stava per premiare le folate di Jenkins, ma la dea bendata ha premiato la freddezza di Biella nel gestire l'ultimo pallone, servito da Hunter a Pinkney. Esordio senza punti, ma con gestione delle ultime azioni per Valerio Spinelli a causa dei cinque falli commessi da Bell.

Biella: Bell 15, Elder 15, Hunter 14

Bologna: Torres 23, Mancinelli 18, Jenkins 13

Legea Scafati-Solsonica Rieti 89-105

Netto e meritato successo di Rieti a Scafati, ottenuto con una seconda parte di gara perfetta. La Legea tiene in tribuna l'ultimo arrivato, Frank Williams, ancora in precarie condizioni fisiche, mentre a Rieti, che ha Bonora a mezzo servizio, manca Finley. Primi 20' di grande equilibrio, ma frutto di un punteggio a strappi. Massimo vantaggio scafatese al 15' sul +9 (37-28) grazie a tre triple di Salvi, perfetto al riposo con 15 punti in 11' e il 100% dal campo con 3/3 sia da due sia da tre. Rieti recupera e passa avanti con quattro triple di fila, chiudendo il secondo quarto sul 45-46, con Mian sugli scudi (15 punti in 14', 2/2 da due e 3/3 da tre). Il capolavoro la Solsonica lo compie al rientro dagli spogliatoi: errori su errori della Legea e alcune scelte dubbie di Alibegovic (vicino all'esonero, in arrivo Calvani), come quella di tenere fuori nei momenti più importanti Salvi e Hodge. Rieti ringrazia, Scafati è inguardabile, e sul 72-88 del 36' la serata è bella e andata.compromessa.

Scafati: Salvi 16, Hatten 16, Romero 16

Rieti: Hurd 22, Carter 20, Mian 15

Snaidero Udine-Benetton Treviso 65-62

Una faticaccia nel finale, ma la Snaidero vince anche il derby con la Benetton e si conferma al secondo posto. Treviso parte benissimo, trova 8 punti in 4' di De La Fuente e sale a +10 (12-2). La reazione della Snaidero arriva dall'arco: tre triple consecutive di Allen, Penberthy e Shultze ed è -4 (11-15), un altro tiro pesante del tedesco ed è -1 (16-17). Mordente, con 5 punti in fila, riallontana la Benetton (16-22), ma si scatenano Vetoulas e Allen: due triple del greco (la Snaidero avrà 7/11 dal perimetro all'intervallo) per il pareggio a quota 22, volata del play di Philadelphia per il primo vantaggio Udine (26-24). E' un quarto, il secondo, in cui domina anche Di Giuliomaria e la Snaidero va alla pausa con 5 punti di vantaggio (37-32). Un vantaggio che Sales, con 4 punti in fila, dilata (42-34). Poi arrivano un parziale e un controparziale Treviso piazza il 10-0 (8 punti di Chalmers) e sorpassa (42-44), la Snaidero replica con un 9-2 e fissa all'ultima pausa un altro +5 (51-46). L'ultimo quarto è pieno di errori: una tripla di Allen dà il +7 (56-49), Penberthy allunga dalla lunetta, Green scippa De la Fuente e piazza il 60-49 a -3'25". Non è finita. Soragna e Chalmers segnano da lontano e Treviso torna a -3. Ma, con Mordente,

Soragna e Austin (2 volte negli ultimi secondi) sbaglia il tiro del pareggio.

Udine: Schultze 13, Allen 11, Di Giuliomaria 10, Penberthy 10

Treviso: Chalmers 16, De la Fuente 10, Mensah-Bonsu 9, Soragna 9

Pierrel Capo d'Orlando-Siviglia Teramo 96-76

La Pierrel vince ancora una volta facilmente davanti al pubblico amico, regolando Teramo che non è mai riuscita a stare in partita. La squadra di Bianchi non è mai riuscita a bloccare l'attacco di Capo d'Orlando. Nei locali Slay e Wallace hanno fatto la differenza, ma anche Howell sotto canestro è stato determinante. La Pierrel parte subito forte e con Wallace, Slay (11 punti dopo 10'), e Diener fa male dai 6.25. Teramo senza Poeta si affida a Carra in regia, Capo d'Orlando accelera e si porta al + 13 quando manca 1'21'' alla chiusura del primo parziale. Ai rimbalzi la Pierrel è superiore agli avversari; un antisportivo a Brown e un tecnico a Lulli, nei secondi 10', sono un campanello di allarme per Bianchi che dalle rotazioni non riesce a trovare punti per restare incollato ai padroni di casa. Wallace, a 50'' dalla sirena, porta i siciliani a un convincente + 16 (52-36). Vantaggio che continua incrementaranche nel terzo tempo grazie ai tiri di Slay e ai rimbalzi di Wallace: +24 al 23'. Nell'ultimo periodo Capo d'Orlando si limita a controllare l'avversario che, a parte Powell, ha già alzato bandiera bianca.

Capo d'Orlando: Slay 22, Wallace 22, Diener 18

Teramo: Tskitishvili 20, Powell 14, Tucker 13

La Fortezza Bologna-Montepaschi Siena 78-94

La superiorità di Siena sta nella capacità di blindare il match in qualunque momento. La Virtus si sbatte, trascinata da Andersen e Giovannoni, ma quando decolla l'Mps show, anche una serata apparentemente storta diventa una dolce discesa. Le triple di Mc Intyre, la scienza di Kaukenas, la sostanza di Lavrinovic e la fisicità di Sato. Tanto basta. E in Italia non ce n'è per nessuno. Il primo tempo parla italiano. Pillastrini spreme minuti da Stevan Stojkov, 18 anni, play-bonsai dall'occhio svelto e la mano morbida cresciuto nel vivaio. Pianigiani si gode le triple di Carraretto, anche se Siena ha poco da ridere: nei primi 20' tira col 37% e subisce troppo in area (25-15 i rimbalzi) da Chiacig e Crosariol, capaci di capitalizzare le palle sporche con un'insolita precisione dalla lunetta. Quando la Virtus tocca il +9 (43-34) al 17' un po' tutti si stropicciano gli occhi. Ma dopo il riposo, alla seconda tripla di Anderson (+11 Virtus), l'Mps decide che è ora di cominciare a giocare: 15 punti in 3' che, con le 5 triple complessive, fanno un break di 30-7 quando Thorton imbuca il +5 (58-63) al 28' e la gara cambia padrone.

La Fortezza Bologna: Spencer 19, Giovannoni 18, Holland 12

Siena: McIntyre e Sato 17, Kaukenas 13

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Vincono Heat e Wizards

Houston vola con Yao Ming

Primo successo stagionale per Washington (101-90 ad Atlanta) e Miami (75-72 a New York). San Antonio travolge Milwaukee, Detroit aggrava la crisi di Seattle. Tornano al successo gli Hornets

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La spettacolare schiacciata di LeBron James. Reuters

NEW YORK (Stati Uniti), 12 Novembre 2007 - San Antonio domina Milwaukee, Miami supera New York mentre Houston ha la meglio su Charlotte.

Atlanta-Washington 90-101

Ad Atlanta arriva finalmente il primo successo della stagione per i deludenti Wizards. Un poco brillante Gilbert Arenas non tira benissimo dal campo ma Washington mette tutti e cinque i titolari a referto in doppia cifra, conquistando così la vittoria.

Atlanta: Smith 23 (5/9, 1/3), Johnson 22, Williams 20. Rimbalzi: Williams 12, Horford 10. Assist: Williams 6.

Washington: Butler 24 (9/18, 0/2), Jamison 23, Arenas 18. Rimbalzi: Jamison 15, Haywood 12. Assist: Butler 8.

Philadelphia-New Orleans 72-93

Nessun problema per gli Hornets che dopo due sconfitte consecutive tornano in carreggiata dominando i 76ers a Philadelphia. New Orleans mette il risultato in cassaforte piazzando un parziale di 12-0 nel terzo quarto.

Philadelphia: Iguodala 17 (7/13, 0/1), Dalembert 15. Rimbalzi: Evans, Dalembert 10. Assist: Miller 6.

New Orleans: Pual, West 16. Rimbalzi: Chandler 12. Assist: Paul 9.

New York-Miami 72-75

I Knicks trovano il modo di farsi sconfiggere dagli Heat, che riescono così a conquistare la loro prima vittoria della stagione. New York, avanti di cinque punti a 2'30'' dalla sirena, si mette a far confusione e Miami ne approfitta. Jason Williams realizza a 19'' dalla fine del match il canestro che mette k.o. la squadra di casa.

New York: Curry 19 (7/12). Rimbalzi: Lee 14. Assist: Marbury 6.

Miami: Williams 17 (4/9, 2/5), Haslem 16. Rimbalzi: Haslem 16. Assist: Hardaway 6.

Charlotte-Houston 82-85

Come al solito a fare la differenza per Houston ci pensa la coppia delle meraviglie Yao Ming-Tracy McGrady. Il centro cinese mette a referto 34 punti, suo massimo stagionale, mentre T-Mac realizza 12 dei suoi 26 punti nell'ultimo quarto.

Charlotte: Carroll 17 (3/6, 3/4), Richardson, Felton 16. Rimbalzi: Okafor 11. Assist: McInnis 7.

Houston: Yao Ming 34 (13/15), McGRady 26. Rimbalzi: Battier 10. Assist: Yao Ming, McGrady 4.

San Antonio-Milwaukee 113-88

I campioni in carica dominano i Bucks che giocano un brutto primo tempo e nel secondo arrivano addirittura al –40. San Antonio mette sette giocatori a referto in doppia cifra e alla fine chiude con un buon 55.7% dal campo.

San Antonio: Ginobili 21 (3/4, 3/5), Finley 17, Duncan 16. Rimbalzi: Duncan 10. Assist: Parker 5.

Milwaukee: Williams 17 (8/13, 0/1). Rimbalzi: Voskuhl, Yi Jianlian 7. Assist: Williams 6.

Seattle-Detroit 103-107

Niente da fare per i Sonics che devono rimandare l'appuntamento con il loro primo successo della stagione. Seattle va sotto di 23 punti nel primo tempo, poi nella ripresa piazza la rimonta e a 2'32'' dalla fine riprende i Pistons. Nel finale però viene fuori l'esperienza di Rip Hamilton e compagni e Detroit così riesce ad avere la meglio.

Seattle: Durant 19 (6/16, 1/4), Green 17, Wilcox 15. Rimbalzi: Wilcox 9. Assist: Ridnour 7.

Detroit: Hamilton 32 (8/15, 3/6), Wallace, McDyess 15. Rimbalzi: McDyess 15. Assist: Prince, Billups 6.

Los Angeles Clippers-Cleveland 95-103

Un ottimo quarto periodo basta ai Cavaliers per avere ragione dei Clippers. LeBron James fa il suo dovere ma allo Staples Center brilla anche il lituano Zydrunas Ilgauskas il quale chiude con 25 punti a referto.

Los Angeles Clippers: Cassell 28 (9/17, 1/2), Maggette 25, Kaman 21. Rimbalzi: Maggette 11. Assist: Cassell 5.

Cleveland: Ilgauskas 25 (11/18), James 22, Gooden 18. Rimbalzi: Gooden 17. Assist: James 8.

Gazzetta.it

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9° Giornata

Sabato 10 Novembre 2007, ore 21.00

Tisettanta Cantù - Premiata Montegranaro 72-90

Domenica 11 Novembre 2007, ore 12.00

Armani Jeans Milano - Cimberio Varese 78-72

Domenica 11 Novembre 2007, ore 18.15

Lottomatica Roma - Air Avellino 106-90

Eldo Napoli - Scavolini Spar Pesaro 73-84

Angelico Biella - Upim Bologna 78-77

Legea Scafati - Solsonica Rieti 89-105

Snaidero Udine - Benetton Treviso 65-62

Pierrel Capo d'Orlando - Siviglia Wear Teramo 96-76

Domenica 11 Novembre 2007, ore 21.00

La Fortezza Bologna - Montepaschi Siena 78-94

Classifica

Montepaschi Siena 18

Premiata Montegranaro 12

Lottomatica Roma 12

Scavolini Spar Pesaro 12

Snaidero Udine 12

Angelico Biella 12

Pierrel Capo d'Orlando 10

Siviglia Wear Teramo 10

Solsonica Rieti 10

Air Avellino 8

Tisettanta Cantù 8

La Fortezza Bologna 8

Upim Bologna 6

Armani Jeans Milano 6

Legea Scafati 6

Benetton Treviso 4

Cimberio Varese 4

Eldo Napoli 4

Prossimo Turno:

10° Giornata

Domenica 18 Novembre 2007, ore 18.15

Montepaschi Siena - Solsonica Rieti

La Fortezza Bologna - Snaidero Udine

Armani Jeans Milano - Lottomatica Roma

Eldo Napoli - Tisettanta Cantù

Cimberio Varese - Air Avellino

Legea Scafati - Pierrel Capo d'Orlando

Benetton Treviso - Premiata Montegranaro

Siviglia Wear Teramo - Angelico Biella

Scavolini Spar Pesaro - Upim Bologna

Ancora da decidere anticipi e posticipi anche se penso che Milano - Roma e Pesaro - Bologna andranno in TV

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e io vinco la sfida con trevi udine-treviso!!!!!

senza un vero allenatore il treviso è un pesce fuori dall'acqua e oltre... perso per sfortuna di chalmers (ottimo con 16 punti) e austin... cmq classifica abbastanza corta con però la montepaschi che sta rifando la regular season dell'anno scorso...

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senza un vero allenatore il treviso è un pesce fuori dall'acqua e oltre... perso per sfortuna di chalmers (ottimo con 16 punti) e austin... cmq classifica abbastanza corta con però la montepaschi che sta rifando la regular season dell'anno scorso...

Volevi dire rifacendo vero???

L'unica speranza per riaprire il campionato è che Siena sia in crisi ai play-offs... perchè ha chiaramente già vinto la regular season.

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Volevi dire rifacendo vero???

L'unica speranza per riaprire il campionato è che Siena sia in crisi ai play-offs... perchè ha chiaramente già vinto la regular season.

no no volevo proprio dire rifando :D:mrgreen::mrgreen: cmq la regular ci fa vedere chi è il più forte nn il vincitore... quindi incrocio le dita (anche per la benetton) che il siena molli nei playoff

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una domanda un po ambigua !! però ve la faccio ormai io è tanto che nn seguo più come quando giocavo il basket, ma voi cè che dite la Montepaschi 2006 / 2007 2007 / 2008 non potrebbe competere contro squadre Nba ??

dipende... bisogna vedere cosa fa realmente in europa e vedere il rendimento anche delle altre squadre... ma secondo me può competere con squadre meno forti dell'nba... vabbè contro boston sarà difficilissimo che nn le prenda ma potrebbe resistere con qualche altra squadra... però bisogna contare che il ritmo di gioco qua è niente il confronto di quello americano...

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dipende... bisogna vedere cosa fa realmente in europa e vedere il rendimento anche delle altre squadre... ma secondo me può competere con squadre meno forti dell'nba... vabbè contro boston sarà difficilissimo che nn le prenda ma potrebbe resistere con qualche altra squadra... però bisogna contare che il ritmo di gioco qua è niente il confronto di quello americano...

Ultimamente non esiste più un dislivello tra squadre FIBA e squadre NBA, prova ne è che alcune squadre americane hanno preso mazzate all'Europe Live Tour. Per me squadre come CSKA Mosca e Panathinaikos sono almeno da Play-off NBA

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