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[Uci Pro-Tour] 90° Giro d'Italia


emmea90

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Giro, il giorno della verità Lo Zoncolan mette paura

La 17ª tappa è una tappa di montagna corta ma con un finale durissimo, lo Zoncolan è una tra le più difficili salite d'Europa: pendenza media dell'11,9% e massima del 22%. Per Di Luca la possibilità di chiudere i conti; ultima chiamata per Riccò, Simoni e Cunego

La 17a tappa del Giro è la Lienz-Monte Zoncolan di 142 km. Una tappa di montagna corta ma con un finale durissimo. Rientrati in Italia si affronta il passo di Monte Croce Comelico, poi la salita di Sappada. Discesa fino a quasi Corneglians per affrontare prima la breve salita di Tualis, poi lo Zoncolan, una tra le più dure salite d’Europa: 10,1 km di lunghezza, , dislivello di 1203 metri, pendenza media dell’11,9% e massima del 22% (dopo 3530 metri dall’inizio della salita). L’arrivo, l’ultimo in salita di questo Giro, è a 1730 metri di altitudine. Per Danilo Di Luca la grande opportunità di chiudere i conti, per Riccò, Simoni e Cunego è l'ultima chiamata.

(GAZZETTA)

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Su Nibali io sono di un altro parere, Schleck è un fenomeno ma non occorre esser dei campioni così giovani, in passato succedeva spesso e molti corridori son stati bruciati, io preferisco che Nibali maturi con calma e questo è ciò che stà succedendo al Giro 2007.

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Sono in ritardo... colpa dell'ADSL.

LIENZ (Austria)- MONTE ZONCOLAN

T17.jpg

Potrebbe sintetizzarsi nell’antico proverbio latino “il veleno è nella coda” il sunto ed il senso di questa tappa. Il veleno, ciclisticamente parlando, è in questo caso la salita del Monte Zoncolan dal versante di Ovaro, dove è previsto l’arrivo.

Procediamo con ordine, con l’ordine allegro che si riscontra al ritrovo di partenza nel tipico centro urbano di Lienz. Si ritorna verso il confine di stato che dista circa 35 chilometri. Da San Candido si punta su Sesto ed il passo di Monte Croce di Comelico (Kreuzbergpass) che collega la provincia di Bolzano con quella di Belluno, la regione del Comelico in particolare con i suoi morbidi paesaggi. S. Stefano di Cadore, Sappada – centro di sport invernali e villeggiatura estiva con le borgate che la formano - ed il valico di Cima Sappada che la collega alla provincia di Udine.

Si è nella Carnia con i suoi boschi ed i suoi paesaggi alpini con Forni Avoltri, Rigolato e Mieli. Ci si approssima al finale, quello con il “veleno” per questa tappa corta nel chilometraggio ma decisamente “incarognita” nel profilo altimetrico della parte conclusiva. Un piccolo assaggio di quello che si ritroverà sullo Zoncolan i corridori lo potranno trovare nel breve strappo, ma arcigno, che porta alla località di Tualis. Una difficoltà chiamata a fare una prima cernita e mettere in fila il gruppo in vista dell’ascesa conclusiva.

Dolce salita verso Ravascletto e quindi Sella Valcalda, Comeglians, i centri tipici carnici prima di giungere ad Ovaro nel cui territorio comunale, nella frazione di Liaris, ha inizio la salita del monte Zoncolan, Un nome che è già stato alla ribalta del Giro d’Italia con l’arrivo del 2003 salendo al medesimo traguardo ma da un altro versante, molto più agevole, ossia quello di Sutrio. Vittoria per Gilberto Simoni, già in maglia rosa, con Garzelli a 34” e F. Casagrande a 39”.

I dati altimetrici riferiti al versante di Ovaro, comune in Val Degano – o canale di Gorto - con tredici frazioni dislocate in un’ampia e soleggiata conca, sono però nettamente più severi: km. 10,100 d’ascesa per un dislivello di m. 1200. La pendenza media è dell’11,9% con punte, per la massima, del 22%. Dati freddi ma eloquenti di una difficoltà estrema che, come già rilevato dai corridori andati in avanscoperta, richiederà a tutti di dare tutto, ma proprio tutto, per non rischiare di mettere piede a terra.

Un impegno totalizzante per una tappa destinata a fare epoca e confermare l’iscrizione dello Zoncolan fra le “montagne sacre” (o “maledette”, dipende da quale angolo di visuale si guarda) del ciclismo mondiale e rafforzare l’etichetta già attribuita di salita più dura d’Europa. Un impegno organizzativo totalmente assorbente, di responsabilità, portato avanti con capacità, concretezza e determinazioni tutte friulane, catalizzate ed interpretate dagli organizzatori locali che vedono realizzarsi questa sfida che, fino a poco tempo fa, era solo un sogno.

Un ciclismo duro, antico, uomo contro natura, quello che si svilupperà lungo quest’aspra salita, senza respiro, in una splendida ambientazione naturale ancora intatta.

Planimetria

T17_plan.jpg

Altimetria

T17_alt.jpg

Il Tualis

T17_s01_tualis.jpg

Lo Zoncolan

T17_s01-02_tualis-zoncolan_3D.jpg

T17_s02_dett_zoncolan.jpg

T17_s02_zoncolan.jpg

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Vince Simoni davanti a Piepoli, poi Schleck a 7'' il quale guadagna 40 secondi su Di Luca un pò in crisi a un certo punto.

Ultimo fuggitivo a essere ripreso ai -2 Codol, epico al processo alla tappa (''Ho sempre corso regolare io, mai avuto cani :stelle: '').

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Adesso sfido qlc a dire che il Killer è Dopato!!!!Oggi grande dimostrazione di Lucidità e grandissima difesa!!!Un Inteligenza tattica straordinaria!!!

Complimenti a Simoni(per lo meno ora non dirà che le moto hanno favorito qualcun'altro :stelle: )ma Grandioso Piepoli;Delle volte meriterebbe di +!!!!!!!!!!!

Grazie Killer...Speriamo nella Crono e se...TUTTI I TERRONI A MILANO!!!!!!!!!!!!!!! :happy:

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Ma che magnifico Piepoli, stupendo, il miglior scalatore del Giro, e a detta di Gibo probabile capitano (speriamo almeno per la Vuelta). Grande Simoni che ancora una volta non mi ha deluso, combattivo sino alla fine e una vittoria che meritava anche se Piepoli avrebbe dovuto vincerle tutte!!! :stelle:

Alcune considerazioni:

1)Visto quello che è successo ieri, lo ripeto da un anno, vogliamo l'Acqua e Sapone nel Pro Tour al posto di quelle 5 francesi!!

2)Piepoli indubbiamente il più forte, ha fatto ancora una volta il gregario nonostante la sua superiorità! lo vogliamo Presidente del Consiglio!!!

3)Piepoli nell'intervista si è fregato, ha svelato i piani iniziali della Saunier, a domanda sul perchè non ha voluto fare da capitano ha risposto: "Beh 3 capitani sarebbero stati troppi" ciò vuol dire che Riccò veniva considerato 2° capitano.

Viva il Giro! :happy:

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Ah dimenticavo, una cosa non mi è andata è stato il pubblico che in certi momenti è stato troppo "espansivo", non sopporto quando si mettono davanti alla strada e ostacolano i corridori (o spingono)! il pubblico è stato bellissimo, non avevo mai visto uno spettacolo così con quella gradinata sulla cima dello Zoncolan però in certi momenti qualcuno ha esagerato, si è visto chiaramente che Codol è stato ostacolato nel momento in cui veniva ripreso dal terzetto, uno spettatore tifando Piepoli ha invaso la strada e Codol ha sbandato rischiando di cadere, questo non dovrebbe succedere!

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Il miglior scalatore al Giro?

Di Luca?

Simoni?

Schleck?

Cunego?

Secondo me il vero prototipo di scalatore è il 36enne Leonardo Piepoli, uno dei pochi corridori spettacolari di questo ciclismo moderno!!!

Onore a lui!!!

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Il miglior scalatore al Giro?

Di Luca?

Simoni?

Schleck?

Cunego?

Secondo me il vero prototipo di scalatore è il 36enne Leonardo Piepoli, uno dei pochi corridori spettacolari di questo ciclismo moderno!!!

Onore a lui!!!

onore eterno a leo piepoli!!!!!! se voleva staccava tutti anche oggi :shock2: :shock2: :shock2:

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piepoli il + spettacolare... bravo nonno leo...

di luca il + concreto...vuole vincere il giro

schleck il giovane ke avanza...un po troppo...scherzo... bravo andy

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beh effettivamente è un po troppo...ma non facciamo gli ipocriti: fin da giovane prometteva alla grande, lo disse anche frank alla partenza del giro: "vi accorgerete di mio fratello, è molto più forte di me, è lui il fenomeno di famiglia." ed è ormai uno dei pochi con la fedina pulita..........bravo andy!!!!!!!!

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Beh che tappa!!!

Di Luca è stato davvero intelligente, doveva giocare in difesa ed ha retto: si merita questo giro come ha detto Simoni.

Ecco...Gibo oggi è stato grandioso, voleva vincere e ce l'ha fatta, le sue parole assieme a Piepoli dopo la corsa erano commoventi; l'abbraccio con Leonardo, i complimenti a Di Luca, la speranza che Danilo vinca il Giro, la volontà di fare da gregario a Piepoli: grandissimo!

Piepoli...beh...il più forte, uno scalatore grandioso, è lui il vero vincitore in salita; un uomo dai grandi valori, mai una polemica, sempre votato alla causa della squadra: tutto d'un pezzo!

Cunego oggi s'è difeso: ha commesso una sciocchezza scattando ad inizio salita, poi ha concluso in crescendo; Saronniha detto che qualcosa cambierà, le scelte di optare per una maggiore tecnica a cronometro credo verranno sovvertite. Hanno fatto vedere il Damiano del 2004 e quello di oggi: sembra il doppio! Ma oggi è stato bravo secondo me a reagire...mi è piaciuto.

Schleck...beh....se Rijs non ci propina qualcosa, questo ragazzo ha un talento spaventoso; in bicicletta è divino, elegante, uno spettacolo. Giovanissimo, se non si perde diventa l'uomo da battere: mai me lo sarei aspettato così forte, bravo davvero...

Chiudo con Bruseghin; che bella prestazione, s'è più che difeso e a questo punto spero entri nei 10!

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meglio le 3 cime anche x tutte le salite che c'erano , molto piu emozionante

oggi è stato il giorn odei 2 vecchietti, con un super piepoli ma anche dell'esplosione di schleck

di luca si è difeso, cunego ahime imbolsito, crollo di arroyo e sella, bene anche codol

certo che solo lo zoncolan nn riesce a fare troppa selezione e cosi sn arrivati tutti piu o meno vicini

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d'accordissimo con karpets su tutto, in particolar modo su schleck: da diverso tempo lo consigliavo agli amici e quando ho saputo della sua partecipazione al giro ho pensato potesse ben figurare in qualche tappa.......ma uno schleck così chi poteva immaginarselo??????? A 21 anni reggere i ritmi in salita dei migliori, dobbiamo vedere come andrà a crono ma credo che si avvicinerà bene a di luca...anzi....secondo me riesce nel colpaccio!!!! e una cosa che mi ricorda molto tonkov...mai una smorfia, un battito di ciglio o le spalle che si agitano: se è a posto siamo di fronte al nuovo dominatore assoluto!!!!!!! Vinokourov preparati!!!!

forse ho un po esagerato..ma nn vedo nessuno in grado di fare qualcosa al tour oltre al kazako!!!!

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Finito questo giro e fatti tutti gli antidoping del caso, quando verremo a sapere che un giovane 21enne pulito (ci spero davvero tanto, sarebbe troppo brutto avere "sorpresine" dal """"caro"""" Rijis) è arrivato 2 al giro d'italia, allora avremo davanti un futuro campione... io lo aspetto a centrare giro e tour nello stesso anno!

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