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[Uci Pro-Tour] 90° Giro d'Italia


emmea90

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mmm credo sia più probabile che si riprenda subito.. cioè per quanto non ottenga risultati in corse a tappe dal 2004, comunque è possibile che si riprenda.. in 2 anni di continental non hai la possibilità di essere seguito\allenato\fare corse importanti....

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Top Posters In This Topic

  • Amministratori

La presentiamo? Domani qualcosa può cambiare....

TRENTO-TRE CIME DI LAVAREDO/Auronzo

T15.jpg

Rapido trasferimento a Trento da dove prende l’avvio l’ultima e decisiva settimana della corsa rosa 2007, nella zona delle Dolomiti e delle Alpi orientali.

Il capoluogo trentino, con le sue architetture ed i suoi monumenti, è una sede di tappa classica del Giro d’Italia e che qui trova sempre calorosa accoglienza. Il ritrovo proprio nel cuore della città, in piazza del Duomo, con i suoi nobili edifici.

L’itinerario di quest’impegnativa frazione, che annovera nomi di cime e strade che hanno scritto pagine storiche della leggenda ciclistica, s’indirizza a nord per la valle dell’Adige con i suoi pregiati vigneti e frutteti e quindi, dopo Lavis, S. Michele ed Egna c’è la salita – non difficile – verso il passo di San Lugano per percorrere, una volta rientrati nella provincia di Trento, la valle di Fiemme. Cavalese, Tesero, Predazzo, Moena sono i centri attraversati con i vari massicci dolomitici che fanno da spettacolari quinte al passaggio.

Il passo di San Pellegrino, già teatro lo scorso anno di un arrivo con la vittoria dello spagnolo Garate, introduce la corsa nella provincia di Belluno dove, per intero, si svolge la seconda parte della frazione in uno scenario naturale di spettacolare suggestione.

Falcade, Cencenighe Agordino, Agordo e Caprile sono le località attraversate prima dell’attacco al colle di Santa Lucia, il passaggio per Selva di Cadore con la visione dei gruppi del Pelmo e della Marmolada e quindi la salita al passo di Giau con le sue straordinarie vedute sulle principali vette delle Dolomiti.

Discesa su Pocol e la conca ampezzana con la “regina” Cortina d’Ampezzo ed è subito un’altra risalta per il passo Tre Croci. La classica immagine successiva è quella dello splendido lago di Misurina, già nel comune d’Auronzo di Cadore nel cui territorio sono comprese le Tre Cime di Lavaredo.

Auronzo di Cadore è posta più a sud e si sviluppa lungo il lago artificiale sulle cui rive si situa l’abitato. E’ un conosciuto luogo d villeggiatura estiva ed invernale.

La salita delle Tre Cime di Lavaredo avviene per una strada assai larga, in un paesaggio maestoso, dominato dalle tre guglie che sono una palestra di roccia che unisce la terra al cielo.

Il Giro d’Italia ha posto qui un suo primo traguardo nel 1967 per celebrare l’allargamento della strada militare, ancora risalente alla 1^ guerra mondiale, con la tappa annullata per irregolarità e spinte. Quale semplice riferimento mnemonico il primo a passare la linea fu Gimondi con Merckx a 4” e Motta a 6”. Buona, invece, la seconda, l’anno successivo. Il primo è Eddy Merckx che, nell’occasione, indossa anche la maglia rosa che conferma per le restanti dieci tappe. Altra grande tappa nel ’74 ed altrettanto grande vincitore, lo spagnolo José Manuel Fuente che precede di 1’18” G.B. Barochelli e Merckx, impegnato in una strenua difesa della maglia rosa dall’assalto del giovanissimo Tista Baronchelli. Ci riesce per soli 12” e conquista così, con coinvolgente pathos, l’ultimo de suoi cinque Giri d’Italia.

Nel 1981 è lo svizzero Beat Breu a vincere la tappa con Giovanni Battaglin che strappa la maglia rosa a Contini e che difenderà poi con successo nella cronometro conclusiva da Soave a Verona dagli assalti dello svedese Prim e di Giuseppe Saronni. E’ il primo – e finora unico – corridore veneto vincitore del Giro d’Italia. Il più recente traguardo alle Tre Cime di Lavaredo è del 1989 con il successo dello scalatore colombiano Luis “Lucho” Herrera.

Planimetria

T15_plan.jpg

Altimetria

T15_alt.jpg

Passo San Pellegrino

T15_s01_sanpellegrino.jpg

T15_s01_sanpellegrino_3D.jpg

Passo Giau

T15_s02_giau.jpg

T15_s02_giau_3D.jpg

Passo Tre Croci

T15_s03_trecroci.jpg

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Che giro ragazzi! Ancora una volta una tappa stupenda e battagliata...devo dire che a parte la tappa di Spoleto, nella quale mi aspettavo un pò di più (ma eravamo all'inizio del Giro), tutte le tappe importanti hanno entusiasmato.

Oggi Savoldelli ha fatto un numero dei suoi...peccato che idcsese così ce ne siano poche, perchè con lke sue traiettorie al limite da semprè spettacolo.

E domani sono convinto che assisteremo ad una tappa epica: se Simoni è in giornata, già dal Giau proverà qualcosa e sulle Tre Cime saranno dolori per molti: domani molti usciranno definitivamente dalla corsa per la vittoria finale. E credo che a spuntarla, per la vittoria di tappa sia uno tra Piepoli e Simoni, anche se Di Luca non mostra per il momento segni di cedimento.

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a mio avviso la saunier farà la corsa dura già dal s. pellegrino (magari con riccò, che non penso potrà sopportare i 9km al 9% del giau, mentre Piepoli si dovrebbe risparmiare), così tanto per infastidire i non scalatori puri... Poi dal giau battaglia spettacolare!! :nana: :nana: :bannana_guitar: :bannana_guitar: :ave::cool2:

La salita sarebbe ottima per uno scatto di Piepoli, ma sarebbe meglio se questi restasse con Gibo... per le 3 cime preparo i pop-corn, ci sarà da divertirsi!!

Non vedo l'ora che arrivi domani!!

(a proposito qualcuno sa a che ora comincia la diretta di raisport? Ci sarà anche un collegamento la mattina? Il S. Pellegrino dovrebbero affrontarlo moolto prima delle 15.00 in teoria.... o almeno.... credo :ph3ar: )

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  • Amministratori

Andiamo a dare un'occhiata alle tappe mancanti:

27 Maggio

TRENTO - TRE CIME DI LAVAREDO/Auronzo (km 184)

E' la tappa più dura. 4 Gpm, 3 in successione. Penultimo arrivo in salita. Viste le tappe successive probabilmente chi avrà più di 2-3 minuti dalla maglia rosa alla fine di questa tappa sarà tagliato fuori dal giro.

28 Maggio

Lunedì Riposo - AGORDO

Un riposo che ci vuole dopo la tappa di ieri.

29 Maggio

AGORDO/Dolomiti Stars - LIENZ (Austria) (km 189)

Assolutamente una tappa di trasferimento. 2 Gpm uno lontano dal traguardo, uno vicino ma troppo basso per impensierire i velocisti. Probabile arrivo in volata o fuga da lontano. La discesa dal Bamberg potrebbe essere interessante per un attacco di Savoldelli, ma il dislivello è solo di 400 m.

30 Maggio

LIENZ (Austria) - MONTE ZONCOLAN (km 142)

Il momento della verità. La tappa fino allo Zoncolan non è difficile. Il Monte ha invece pendenze interessanti. Qui si deciderà il giro. Se il primo ha almeno 1 minuto ed è un buon cronoman al 99 % ha vinto.

31 Maggio

UDINE - RIESE PIO X (km 203)

Assoluta pianura... Petacchi non si lascerà sfuggire l'occasione.

1 Giugno

TREVISO - TERME DI COMANO (km 179)

Somiglia alla tappa odierna. C'è un GPM di prima categoria e poi un'altra collinetta a 30 km circa dall'arrivo, con la vetta a 23-24 circa. E' dolce ma non si sa mai... Probabile una volata ristretta. Potrebbe essere la volta di Bettini.

2 Giugno

BARDOLINO - VERONA crono (Km 43)

Una crono di assoluta pianura, stile tour. Ci sono due strappetti ma poca cosa. Se c'è meno di 1' tra i primi due si potrebbe decidere il giro.

3 Giugno

VESTONE - MILANO (km 185)

Classica passerella finale che i velocisti non si faranno sfuggire. L'ultimo GPM del giro è a 130 Km dall'arrivo ed è una collinetta, ma difficilmente si vede una fuga nel circuito di Milano. Solamente nel caso ci siano tra gli 1 e i 4 secondi si potrebbe decidere il giro con gli abbuoni, ma la vedo improbabile.

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tratto da gazzetta.it:

Ma il dopocorsa è scosso dalla polemica. Simoni è furibondo con le moto che, a suo parere, avrebbero facilitato il rientro negli ultimi metri di Garzelli. "Che cavolo (eufemismo ndr) ci facevi lì?", urla il trentino a un motociclista della Rai subito dopo l’arrivo. Sono le uniche parole che pronuncia in pubblico prima di salire sul bus e poi sull’elicottero che lo porta a Trento. Domani dovrebbe essere il suo giorno.

----------------

Mha un giorno che sia felice almeno di una cosa non c'è mai ? :bannana_guitar:

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  • Amministratori

Ma ce l'ha sempre con qualcuno quell'uomo...

... adesso dirà che Garzelli (in volata!!!) gli ha chiesto dei soldi, che non ha rispettato (e non è suo compagno) gli ordini di scuderia.

Ma la vera dichiarazione di Simoni sarà "Basta, ho deciso! Mi compro un cane come tutti gli altri!!!"

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Domani c'è la tappa clou del Giro, il classico tappone dolomitico, le salite non sono lunghissime (<10 km), ma sono durissime, le pendenze superano il 10%, domani vincerà solo chi sta bene, non potranno esserci bluff o aiuti da gregari. Chi domani non sta bene, piglia tanti minuti.

Quindi buon divertimento!!!

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tappa ignobile da parte della lampre

con 3 uomini nei primi 5 della classifica non mandano nessuno nella fuga.

poi ovviamente sono obbligati a tirare e portano di luca al traguardo. se non avessero tirato i lampre oggi la maglia rosa ci lasciava almeno 3 minuti.

errore tattico che fa il pari con quello della saunier di spremere inutilmente piepoli (di gran lunga il più forte in salita) nella tappa di briancon facendolo uscire definitivamente di classifica, quando invece in una tappa come quella di domani un attacco da lontano di piepoli ancora a 3 minuti dalla maglia rosa poteva essere una mossa decisiva, soprattutto visto che la liquigas in alta montagna si è rivelata scarsina.

non ho visto come hanno affrontato il san marco, chi ha fatto il forcing per farne arrivare così pochi in vetta?

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Oggi la Lampre è stata scandalosa... Martinelli continua a correre solo contro Simoni quando Cunego prende 30 secondi da Di Luca ad ogni occasione... Il distacco non è incolmabile ma con la condizione di Damiano è destinato ad aumentare almeno che domani non mi stupisca (e sarei contento) e faccia la tappa da protagonista. Cmq a me non piace proprio come interpretano i Lampre le tappe... Sotto questo aspetto i Saunier sono davvero fantastici e se abbiamo un giro così bello ad ogni tappa di montagna lo dobbiamo senza dubbio a Piepoli-Riccò e Simoni (e Mayo :bannana_guitar: )...

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Domani semplicemente chi ne ha ancora lo deve dimostrare....è quasi inutile conservarsi troppe energie...domani scoppia il Giro..

la Saunier farà un forcing bestiale gia dal san pellegrino e cercherà di farne rimanere non piu di 20...con piepoli farà la prima parte del Gau a tutta in modo che rimanghino massimo 5 e a metà del Gau attaccherà Simoni che cosi facendo potrebbe andarsene con la persona piu in forma oltre a lui, fino al Passo delle 3 croci e poi dare la botta decisiva sulle Tre cime, mettendo in difficoltà/crisi un Di Luca che non dovrebbe digerire bene le salite troppo dure...

Tutto questo se Simoni avrà la gamba :bannana_guitar::bannana_guitar:

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Oggi sono andato a vedere la partenza a cantù...bellissimo, non m'era mai capitato di vedere i corridori così da vicino :bannana_guitar:

A parte petacchi,schleck e garzelli, ho visto quasi tutti i big...spettacolo, peccato che negli ultimi anni la carovana sia passata un pò troppo spesso a cantù, chissà quanto dovrà ancora passare prima di avere un'altra occasione :bannana_guitar:

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se ieri cunego si fosse infilato nella fuga... la vedevo dura x di luca... aveva un compagno e gli altri nn tiravavano...

ma il ciclismo è fatto anche di fortuna e non perciò vedremo oggi

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Non parlerei di errorre della Lampre...semplicemente Cunego in discesa non è forte com Simoni, e non è riuscito a seguire i 6 in fuga scendendo dal San Marco.

Anch'io al posto di Martinelli avrei messo la squadra a tirare...se non tirava la Lampre oggi parleremmo di una altro Giro con un altra classifica...altro che 38 secondi...ieri sarebbero volati via minuti per Di Luca e Cunego.

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Non parlerei di errorre della Lampre...semplicemente Cunego in discesa non è forte com Simoni, e non è riuscito a seguire i 6 in fuga scendendo dal San Marco.

Anch'io al posto di Martinelli avrei messo la squadra a tirare...se non tirava la Lampre oggi parleremmo di una altro Giro con un altra classifica...altro che 38 secondi...ieri sarebbero volati via minuti per Di Luca e Cunego.

Se è come dici tu allora Cunego in cosa va forte? Io lo ricordavo bravo in discesa e scattante in salita ma scarso a crono... In questo giro è scarso in discesa (non solo Savoldelli Mazzoleni Codol Garzelli Simoni ma anche Pellizzotti si è avvantaggiato in discesa... ) tra i big è quello che patisce di più gli scatti di Di Luca e infatti sia alla Madonna della Guardia che a Briançon è rimasto attardato. Non sò più cosa pensare... Speravo e spero ancora che potesse essere il suo giro ma dove può fare la differenza Damiano? Nella crono di sabato? boh... Ultimo appello la tappa di oggi... I lampre hanno messo Marzano in fuga, staremo a vedere se almeno oggi i si riscattano...

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Se è come dici tu allora Cunego in cosa va forte? Io lo ricordavo bravo in discesa e scattante in salita ma scarso a crono... In questo giro è scarso in discesa (non solo Savoldelli Mazzoleni Codol Garzelli Simoni ma anche Pellizzotti si è avvantaggiato in discesa... ) tra i big è quello che patisce di più gli scatti di Di Luca e infatti sia alla Madonna della Guardia che a Briançon è rimasto attardato. Non sò più cosa pensare... Speravo e spero ancora che potesse essere il suo giro ma dove può fare la differenza Damiano? Nella crono di sabato? boh... Ultimo appello la tappa di oggi... I lampre hanno messo Marzano in fuga, staremo a vedere se almeno oggi i si riscattano...

partiti riccò piepoli cuapio e parra sul s.pellegrino

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